REGOLAMENTO COMUNALE PER LA PARTECIPAZIONE NEL GOVERNO E NELLA CURA DEI BENI COMUNI SEZIONE -ADOZIONE DI AREE VERDI PUBBLICHE -

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1 REGOLAMENTO COMUNALE PER LA PARTECIPAZIONE NEL GOVERNO E NELLA CURA DEI BENI COMUNI SEZIONE -ADOZIONE DI AREE VERDI PUBBLICHE - INDICE Articolo 1 Oggetto e disciplina Articolo 2 Aree ammesse Articolo 3 Interventi ammessi Articolo 4 Richiesta di adozione Articolo 5 Oneri e obblighi a carico dei soggetti adottanti Articolo 6 Concorso dell amministrazione comunale Articolo 7 Durata e Rilascio del Patto di Condivisione Articolo 8 Responsabilità Allegato 1 Elenco delle specie botaniche Allegato 2 Proposta Patto di condivisione

2 Articolo 1 Oggetto e disciplina 1. Oggetto della presente Sezione del Regolamento comunale per la partecipazione nel governo e nella cura dei beni comuni è l'adozione di aree destinate a verde pubblico, al fine di mantenere e conservare aree pubbliche già sistemate a verde dal Comune e/o riconvertire a verde nuove aree con relativa manutenzione. 2. E vietata qualsiasi attività a scopo di lucro per tutti gli interventi ammessi dalla presente Sezione del Regolamento di cui al successivo art L adozione avverrà a mezzo di un apposito Patto di Condivisione tra le parti, attraverso il quale Comune e cittadini attivi si accordano sugli interventi di cura dei beni comuni in oggetto, come previsto dal successivo art L'area a verde mantiene le funzioni e le destinazioni previste dagli strumenti urbanistici vigenti. Articolo 2 Aree ammesse 1. Ai fini dell adozione per aree a verde pubblico si intendono: o Aree attrezzate (aree verdi con giochi e arredo urbano); o Aree generiche (aree verdi senza arredo urbano); o Aree bauletti stradali, rotatorie e spartitraffico; o Aree di pertinenza plessi scolastici; o Aree verdi in centro storico; o Aiuole fiorite. 2. L'elenco delle specie botaniche da indicare nei progetti di riconversione delle aree di cui al successivo art. 4, punto 2 è disponibile come Allegato 1 della presente Sezione del Regolamento. Articolo 3 Interventi ammessi Le tipologie di intervento sulle aree verdi adottate possono comprendere: 1. la manutenzione ordinaria, cioè tutela igienica, pulizia e conferimento dei rifiuti, sfalcio periodico dei prati e relativo conferimento dei rifiuti; lavorazione del terreno ed eventuali concimazioni, cura e sistemazione delle aiuole dei cespugli e delle siepi, annaffiatura e quant altro necessario alla tutela, cura e manutenzione da definire in funzione delle caratteristiche e della tipologia dell area verde, con le stesse modalità descritte nel contratto di Servizio del Comune con l Ente Gestore del Verde (schede tecniche tipologia del servizio disponibili presso l Ufficio Verde pubblico ed Arredo urbano del Comune); 2. la riconversione e manutenzione, cioè una nuova progettazione dell area con la collocazione di fiori, alberi, arbusti e siepi ed inserimento di nuovi arredi urbani, il tutto nel rispetto della normativa vigente, con le stesse modalità descritte nel contratto di Servizio del Comune con l Ente Gestore del Verde (schede tecniche tipologia del servizio disponibili presso l Ufficio Verde pubblico ed Arredo urbano del Comune); 3. la creazione di orti urbani destinati alla sola coltivazione di ortaggi, piccoli frutti, fiori ed erbe aromatiche ad uso del soggetto adottante, secondo le specifiche Linee Guida. Articolo 4 Richiesta di adozione Proposta Patto di Condivisione 1. La richiesta di adozione dovrà essere presentata agli uffici dell URP e alle Delegazioni, secondo lo schema di Proposta Patto di Condivisione (Allegato 1 al Regolamento comunale per la partecipazione nel governo e nella cura dei beni comuni). 2. Una apposita Commissione, composta da funzionari dell Ufficio Verde pubblico ed Arredo urbano del Comune e dall Ente Gestore del Verde esaminata la richiesta esprime un parere sulla base dei seguenti criteri: ordine temporale di presentazione delle domande, completezza della documentazione, qualità del progetto, rispondenza alle finalità del Regolamento. 3. L adozione si realizza attraverso la sottoscrizione di un Patto di condivisione fra cittadini attivi e il Comune, oppure senza formalismi, così come regolamentato dall art. 39 del Regolamento comunale per partecipazione nel governo e nella cura dei beni comuni. 4. La proposta di adozione (Proposta Patto di condivisione) dovrà essere corredata dalla necessaria documentazione in relazione alla tipologia dell intervento e precisamente:

3 a) se gli interventi sull area prevedono la sola manutenzione ordinaria la proposta di adozione dovrà essere corredata della seguente documentazione: 1. rilievo dello stato dell area completo dell arredo urbano esistente e delle piante presenti, con relativo stato di conservazione e documentazione fotografica, disponibile anche presso l Ufficio Verde pubblico ed Arredo urbano del Comune; 2. relazione descrittiva del programma di manutenzione, redatto in termini chiari e sottoscritta dal soggetto adottante. Il programma di manutenzione dovrà descrivere l esatta natura delle opere previste nonché i tempi di attuazione; b) se gli interventi sull area prevedono la riconversione e manutenzione la proposta di adozione dovrà essere corredata della seguente documentazione: 1. rilievo dello stato dell area completo dell arredo urbano esistente e delle piante presenti, con relativo stato di conservazione e documentazione fotografica, disponibile anche presso l Ufficio Verde pubblico ed Arredo urbano del Comune; 2. progetto di riconversione dell'area verde redatto dal soggetto adottante specificando le piante da mettere a dimora con riferimento alle specie botaniche di cui all Allegato 1 della presente Sezione del Regolamento; 3. relazione descrittiva del programma di manutenzione, redatto in termini chiari e sottoscritta dal soggetto adottante. Il programma di manutenzione dovrà descrivere l esatta natura delle opere previste nonché i tempi di attuazione; c ) se gli interventi sull area prevedono la creazione di orti urbani la proposta di adozione dovrà essere corredata della seguente documentazione: 1. rilievo dello stato dell area completo dell arredo urbano esistente e delle piante presenti, con relativo stato di conservazione e documentazione fotografica, disponibile anche presso l Ufficio Verde pubblico ed Arredo urbano del Comune; 2. progetto di creazione dell orto redatto dal soggetto adottante specificando il piano di coltivazione e le modalità come indicato nelle Linee Guida ; 3. relazione descrittiva del programma di gestione dell orto redatto in termini chiari e sottoscritta dal proponente. 5. Tutte le soluzioni tecniche previste dal progetto dovranno essere pienamente compatibili con le vigenti normative a livello nazionale, regionale e comunale. 6. Tutti gli interventi proposti devono tenere conto della pianificazione generale dell arredo urbano comunale, sotto l aspetto tipologico ed estetico, e delle prescrizioni che l Amministrazione di volta in volta si riserva di determinare. 7. L area data in adozione deve rispondere ai requisiti di razionalità, funzionalità e armonizzazione con il contesto in cui è inserita o con il programma o con le prescrizioni comunali e di compatibilità con l interesse generale e di rispetto delle norme di circolazione e sicurezza stradale. Articolo 5 Oneri e obblighi a carico dei soggetti adottanti 1. I cittadini attivi prenderanno in consegna l area/lo spazio pubblico impegnandosi, a titolo gratuito, alla realizzazione degli interventi di cui all art. 3; il tutto, con continuità e prestando la propria opera secondo quanto sottoscritto nell apposito Patto di condivisione senza alterarne in alcun modo le finalità e le dimensioni. 2. Ogni variazione, innovazione, eliminazione o addizione, che non sia già contemplata nella richiesta di adozione, dovrà essere presentata all Ufficio Verde preliminarmente autorizzata mediante comunicazione scritta al soggetto adottante. Tutte le soluzioni tecniche proposte, sia in termini agronomici che strutturali, dovranno essere pienamente compatibili con le normative vigenti. 3. L area dovrà essere conservata nelle migliori condizioni di uso e con la massima diligenza. 4. E a carico del soggetto adottante il mantenimento ordinario dell area verde.

4 5. Le comunità di riferimento e i cittadini attivi non possono realizzare attività o interventi che contrastino con la fruizione collettiva dello spazio pubblico, è vietata qualsiasi attività che contrasti con l uso dell area e che determini discriminazione tra i cittadini utilizzatori della stessa. La stessa rimarrà permanentemente destinata ad uso e funzioni previste dai regolamenti urbanistici vigenti. 6. E vietato l utilizzo di diserbanti e prodotti chimici di sintesi, come previsto dal Reg. CE N. 834/2007 per tutti gli interventi di cui all art. 3. Il soggetto adottante è obbligato a segnalare alle Autorità preposte eventuali evidenti anomalie dello stato vegetativo rilevate nell esecuzione degli interventi di cui all art Il Comune, a mezzo dell Ufficio Verde pubblico ed Arredo urbano di concerto con l Ente Gestore, ha la facoltà di effettuare sopralluoghi per verificare lo stato dei lavori di conservazione e manutenzione delle aree date in adozione, richiedendo, se del caso, l esecuzione di quanto ritenuto necessario in attuazione della convenzione e della documentazione tecnica. 8. Impedimenti di qualsiasi natura che si frappongono all esecuzione degli interventi di cui al Patto di Condivisione dovranno essere tempestivamente comunicati all Ufficio Verde onde consentire l adozione degli opportuni quanto necessari interventi. 9. Il soggetto adottante è tenuto a salvaguardare gli impianti esistenti, anche di proprietà di altri soggetti, e a consentire ogni intervento manutentorio straordinario o di rifacimento. 10. Tutto quanto autorizzato e introdotto e/o messo a dimora sullo spazio pubblico, a cura dell adottante, si intende acquisito a patrimonio comunale ad eccezione delle strutture amovibili che, a fine Patto di Condivisione, devono essere rimosse. Articolo 6 Concorso dell Amministrazione Comunale 1. Rimane a carico dell Amministrazione Comunale la responsabilità per danni a cose e persone e nei confronti di terzi derivanti dalla connotazione di area verde pubblica e dalla titolarità dell area stessa. 2. E' esclusa l'erogazione di risorse finanziarie finalizzate a remunerare a qualsiasi titolo le prestazioni lavorative rese dal cittadino attivo. 3. L'Amministrazione Comunale, nel favorire l interesse dei cittadini verso forme di collaborazione volontarie a tutela dell'ambiente urbano, promuove iniziative, riunioni, corsi di aggiornamento o preparazione rivolte alla cittadinanza o al soggetto adottante coinvolto nei singoli interventi. Articolo 7 Durata e rilascio DEL PATTO DI CONDIVISIONE 1. La durata del Patto di condivisione per l adozione delle aree verdi pubbliche non può superare 5 (cinque) anni e può essere rinnovata a seguito di espressa richiesta scritta da presentarsi almeno 90 (novanta) giorni prima della scadenza e rilasciata, previo parere dell Ufficio Verde pubblico ed Arredo urbano di concerto con l Ente Gestore, attraverso comunicazione scritta al soggetto adottante. 2. L Amministrazione Comunale si riserva la facoltà di revoca in ogni momento del Patto, per ragioni di interesse pubblico, per cambio di destinazione o per modificazioni dell area data in adozione, per mancata ottemperanza alle disposizioni contenute nel Regolamento. 3. Il cittadino attivo può recedere in ogni momento dal Patto previa comunicazione scritta che dovrà pervenire con un anticipo di almeno 90 giorni. 4. Eventuali interventi pubblici o di enti erogatori di servizio per sistemazione e/o manutenzione di impianti o servizi/sottoservizi non comportano sospensione del Patto la cui durata resta immutata. Articolo 8 Responsabilità 1. Il cittadino attivo, per la gestione delle aree verdi, si assume la responsabilità per danni a persone o cose imputabili a difetti di realizzazione degli interventi di gestione o manutenzione, attraverso idonea copertura assicurativa.

5 Allegato 1 Elenco delle specie botaniche Tutte le piante immesse a seguito degli interventi di cui all art. 3 punto 2 della presente Sezione del Regolamento devono essere scelte tra quelle di seguito indicate ELENCO SPECIE CONSIGLIATE NOTE Altezza max. albero (in m) Acer campestre (acero Qualsiasi terreno meglio se calcareo 15 8 campestre) Acer platanoides (acero riccio) Resiste alle atmosfere inquinate Aesculus x carnea (ippocastano Fiori rosa, teme la siccità rosa) Alnus cordata (ontano Qualsiasi terreno, sopporta la siccità 15 8 napoletano) Carpinus betulus (carpino Qualsiasi terreno, tollera siccità, teme bianco) i ristagni Carpinus betulus Qualsiasi terreno, tollera siccità, teme 20 6 «Pyramidalis» (carpino piramidale) i ristagni, sterile Celtis australis (bagolaro) Qualsiasi terreno, tollera atmosfere inquinate Celtis occidentalis (bagolaro Qualsiasi terreno, tollera atmosfere americano) inquinate Fraxinus excelsior «Westhof s Tollera bene il calcare, teme l aridità Glorie» del terreno Fraxinus angustifolia (frassino meridionale) tollera bene il calcare Ginkgo biloba maschio (albero della salute) Gleditschia triacanthos Sunbrust e Inermis (gleditsia) Liquidambar styraciflua (liquidambar) Malus floribunda (melo da fiore) Morus alba (gelso bianco) Impiegare maschi, predilige terreni profondi, tollera siccità, resiste ad atmosfere inquinate Varietà senza spine, ama il sole e i terreni freschi ben drenati Terreni non calcarei, teme i ristagni Ama pieno sole e terreni medio impasto 8 6 Predilige terreni freschi e profondi, tollera siccità Morus nigra (gelso nero) Predilige terreni freschi e profondi, tollera siccità Ostrya carpinifolia (carpino Tollera siccità e calcare, teme i nero) ristagni Populus alba (pioppo bianco) Utilizzare maschi per evitare i pappi, (maschio senza pappi ) terreni umidi Populus nigra Italica (pioppo Non produce pappi 30 8 cipressino) Prunus cerasifera (mirabolano, Ama in genere il sole ed i terreni non 12 8 ecc.) troppo compatti Pyrus calleriana e Pyrus Amano il sole, si adattano ai vari tipi 12 8 communis di terreno, tollerano la siccità (pero da fiore e pero comune) Quercus ilex (leccio) Sempreverde, tollera la siccità, si Diametro max. chioma albero (in m)

6 adatta a vari tipi di terreno, teme i ristagni Quercus peduncolata (farnia) Predilige terreni freschi e profondi Sophora japonica (sofora) ama il sole, predilige terreni freschi e profondi, teme il calcare Tilia sp. (tiglio) Predilige terreni profondi, tollera il calcare Tilia cordata Green Spire Predilige terreni profondi, tollera calcare Ulmus minor (olmo) Si adatta ai vari tipi di terreno, tollera l inquinamento atmosferico Ulmus pumila (olmo siberiano) Si adatta ai vari tipi di terreno Sono vietati, ad eccezione delle loro varietà non infestanti, le seguenti specie: Nome scientifico Acer negundo Amorpha fruticosa Ailantus glandulosa Nome volgare Acero americano Falso indaco Ailanto

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