Analisi del comportamento applicata ai disturbi dello spettro autistico
|
|
- Mariangela Manfredi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Analisi del comportamento applicata ai disturbi dello spettro autistico Elena Clò, Analista del comportamento, BCBA Ottobre- Novembre
2 Il mestiere più bello del mondo Grazie a Francesca e Morena, amiche e maestre. A Valentina, alle colleghe, grazie ai nostri alunni, bambini e ragazzi e alle loro famiglie 2
3 Programma Analisi del Comportamento e autismo: i principi di base, l evidenza scientifica, le caratteristiche dell intervento d elezione in autismo: 23 ottobre Aree e livelli curricolari, il progetto Summer School: 30 ottobre Esempi da diversi livelli curricolari, profili di studenti e di interventi: novembre 3
4 Disturbi dello spettro autistico DSM V maggio 2013 Sindrome comportamentale globale causata da un disordine dello sviluppo biologicamente determinato. Deficit persistenti e generalizzati nelle aree della comunicazione e interazione sociale (criterio A). Pattern di comportamenti, interessi o attività ristretti e ripetitivi (criterio B). Elena Clò 4
5 Disturbi dello spettro autistico DSM V maggio 2013 Sono accorpate tutte le diagnosi: la diagnosi a sé stante di Sindrome di Asperger fa ora parte del disturbo dello Spettro Autistico I sintomi devono essere presenti nella prima infanzia anche se possono essere riconosciuti molto più tardi: quando le esigenze sociali iniziano ad oltrepassare il limite delle capacità della persona (criterio C). 5
6 Disturbi dello spettro autistico DSM V maggio 2013 L insieme dei sintomi deve limitare e compromettere il funzionamento quotidiano (criterio D) 3 differenti livelli di compromissione che devono essere indicati nella diagnosi: livello di supporto necessario è: Molto sostanziale Sostanziale Presente 6
7 Lancet 2014 Ritardo mentale associato nel 45% dei casi. Presenza di comportamenti aggressivi (68%) e autoaggressivi (50%). Profili linguistici e comunicativi estremamente variabili Prevalenza 1:100, colpisce i maschi 2/3 volte più delle femmine, aspetti genetici e ambientali coinvolti nell eziologia 1% popolazione secondo la maggior parte degli studi epidemiologici su vasta scala Elena Clò 7
8 Disturbo dello spettro autistico Si configura come una disabilità permanente che accompagna il soggetto nel suo ciclo vitale, anche se le caratteristiche del deficit sociale assumono un espressività variabile nel tempo. LINEA GUIDA 21 Istituto Superiore della Sanità
9 Linee Guida Italiane (LGN, 2011) Progetto finanziato dal Ministero della Salute Italiano Raccomandazioni di intervento messe a punto mediante un processo di revisione sistematica della letteratura «Tra i programmi intensivi comportamentali il modello più studiato è l analisi comportamentale applicata (Applied behaviour intervention, ABA): gli studi sostengono una sua efficacia nel migliorare le abilità intellettive (QI), il linguaggio e i comportamenti adattativi nei bambini con disturbi dello spettro autistico» 9
10 Analisi del Comportamento 1. Filosofia della scienza : comportamentismo radicale 2. Ricerca sperimentale di base: Analisi del Comportamento Sperimentale 3. Ricerca applicata: Analisi del Comportamento Applicata. Applicazione del metodo scientifico per la dimostrazione di efficacia dell intervento
11 ABA: nessuna A per Autismo (Dillenburger 2012) Analisi: metodo di ricerca e studio sistematico e scomposizione di un tutto nelle sue parti costitutive Comportamento: tutto ciò che l organismo fa. Comportamento è definito in termini di azioni/movimento e quindi misurabile ed osservabile Applicata: applicazione delle regolarità riscontrate in studi di laboratorio (soggetti non umani) all uomo 11
12 Ricerca applicata: no logo L analisi del comportamento è la scienza che utilizza tecniche e procedure derivate dai principi del comportamento per Incrementare repertori comportamentali socialmente significativi e ridurre quelli problematici
13 Ricerca applicata: fonti di fraintendimento ABA come terapia per l autismo ABA come tecnica specifica messa a confronto con procedure che da quella stessa scienza derivano (quindi ABA come DTT messa a confronto con PECS, Insegnamento in Ambiente Naturale NET, PRT, VB) ABA come modello di presa in carico globale (quindi ABA come modello UCLA/Lovaas contro TEACCH, DENVER) (vedi Dillenburger, 2011)
14 Analisi del comportamento La gran parte di ciò che facciamo (e pensiamo!) è determinata da avvenimenti e stimoli che hanno luogo prima (antecedenti) e dopo (conseguenze) il nostro comportamento. Le relazioni funzionali tra questi stimoli antecedenti e conseguenti e il comportamento sono state identificate da Skinner nei suoi primi esperimenti e chiamate principi fondamentali del comportamento
15 Principi di base A B C Antecedente Comportamento Conseguenza Controllo dello stimolo MO risposte accomunate dall avere lo stesso effetto nell ambiente Rinforzo (Sr condizionati e Schemi di rinforzo) Estinzione Punizione
16 Principi di base Comportamento come risultato dell apprendimento: L organismo apprende sulla base delle conseguenze delle proprie azioni: l ambiente seleziona e modella repertori comportamentali tramite: Rinforzo Estinzione Punizione Controllo dello stimolo Motivazione
17 Environment does not push or pull, it selects (Skinner 1971) Conseguenze immediate hanno effetti maggiori: selezionano per contiguità temporale Il loro valore è variabile, in relazione alla presenza e intensità di operazioni motivative Agiscono in modo automatico Positive o negative (stimoli aggiunti o tolti) Possono essere condizionate o incondizionate Essere costanti o intermittenti Stabiliscono il valore discriminativo di stimoli antecedenti
18 ABA e studi internazionali a lungo termine. Nell arco di decine di anni, centinaia di studi hanno dimostrato l efficacia dell analisi del comportamento su diverse popolazioni e contesti di applicazione Dal 1973 (Lovaas, Koegel, Simmons) al 2012 (Flanagan, Perry, Freeman) decine di studi sostengono l intervento educativo ABA come superiore a ogni altro approccio in termini di efficacia 18
19 complessivamente ci dicono che Nessun altro modello di trattamento può dimostrare un efficacia paragonabile: a paritá d intensitá d intervento, il trattamento ABA produce maggior progresso in tutte le aree evolutive, come quoziente intellettivo, abilità adattive, linguaggio, (vedi Eikeseth ed altri 2002, Howard ed altri 2005, Remington et al. 2007) 19
20 ABA e autismo ABA: ramo applicativo dell analisi del comportamento sperimentale Scopo di migliorare comportamenti socialmente significativi: Incrementare competenze deficitarie Ridurre repertori problematici 20
21 Intervento educativo ABA Sulla base dell osservazione diretta del bambino Si definiscono gli obiettivi educativi prioritari (socialmente significativi) Si delineano strategie di insegnamento derivate dai principi di base dell apprendimento (rinforzo, punizione, estinzione) Si misurano i comportamenti per monitorare l apprendimento nel tempo 21
22 ABA e disabilità: BACB guidelines Modelli di trattamento: Focused ABA: interventi focalizzati a un numero limitato di comportamenti target Comprehensive ABA treatment: EIBI- Early Intensive Behavioral Intervention 22
23 Focused ABA Nessuna restrizione di età, livello di funzionamento, condizioni mediche associate Servizi diretti al cliente con obiettivi specifici A volte parte di un piano di dimissione da un programma EIBI 23
24 Comprehensive ABA treatment Trattamento indirizzato all insegnamento di obiettivi in tutte le aree di sviluppo EIBI- Early Intensive Behavioral Intervention è il trattamento d elezione per soggetti con autismo 24
25 EIBI- Early Intensive Behavioral Intervention Risultati ottimali per interventi di ore settimanali per almeno 2 anni, con inizio entro i 4 anni di età Contesto di insegnamento individualizzato, con la diretta partecipazione dei genitori e trasferimento delle competenze a tutti gli ambienti attivamente programmato 25
26 Obiettivi educativi Individualizzati Globali: in tutte le aree dello sviluppo Evolutivi: con lo sviluppo regolare come guida Realistici: l alunno ha i prerequisiti per l apprendimento Socialmente significativi: migliorano l adattamento dell alunno immediatamente o in termini di futuri apprendimenti 26
27 Titolarità e responsabilità nell intervento La supervisione e la responsabilità del trattamento è in mano a persone esperte sia di autismo sia di analisi del comportamento Le procedure di insegnamento sono derivate dai principi dell analisi del comportamento Green, Brennan, Fein
28 EIBI:trattamento BACB guidelines 28
29 Early Intensive Behavioral Intervention Curricula Organizzazione degli obiettivi educativi per aree con la progressione dello sviluppo tipico come guida. EBIC: Early Behavioral Intervention Curriculum (degli Espinosa, 2011 vedi VB Mapp: Verbal Behavior Milestones Assessment and Placement Program (Sundberg, 2008 trad.it 2011 GIUNTI OS.) ESDM Early Start Denver Model (Rogers and Dawson, trad it 2010 OMEGA ED) 29
30 Le aree curricolari secondo il Vb- Mapp Livello 1: 0-18 mesi Mand Tact Ecoico Vocale Ascoltatore Imitazione VP/MTS Gioco indipendente Sociale Livello 2: m. Intraverbale Ricettivo FCA Gruppo classe Struttura linguistica Livello 3: m. Lettura Scrittura Matematica Elena Clò 30
31 Il copyright della buona educazione «Non insegno mai ai miei alunni, provo solo a fornire loro le condizioni necessarie perché possano imparare» 31
32 Il copyright della buona educazione Scoprimmo che l educazione non è ciò che il maestro dà, ma un processo naturale che si svolge spontaneamente nell individuo umano, che essa non si acquisisce ascoltando delle parole, ma per virtù di esperienze effettuate nell ambiente. Il compito del maestro non è quello di parlare, ma di preparare e disporre una serie di motivi di attività culturale in un ambiente appositamente preparato Elena Clò
33 Programma Analisi del Comportamento e autismo: i principi di base, l evidenza scientifica, le caratteristiche dell intervento d elezione in autismo: 23 ottobre Aree e livelli curricolari, il progetto Summer School: 30 ottobre Esempi da diversi livelli curricolari, profili di studenti e di interventi: novembre 33
34 Alunni, contesti, obiettivi e procedure altamente individualizzati 1 meta comune: Incrementare i repertori adattivi (qual è l unico principio per cui il comportamento cresce?) Interventi comprensivi ma 3 aree di intervento cruciali: Comunicazione Competenze sociali Funzionamento indipendente
35 Materie prime: le prime materie Identificazione di obiettivi educativi sulla base di abilità presenti e sviluppo tipico: cosa insegnare Identificazione di procedure e tecniche di insegnamento concettualmente sistematiche e riportate in letteratura: come insegnare Identificazione di spazi, luoghi e tempi dell insegnamento: dove e quando insegnare Identificazione di rinforzatori e conseguenze potenti nel selezionare il comportamento target: perché imparare Elena Clò
36 Priorità educative per lo studente al curriculum iniziale Insegnare la comunicazione: lo studente è in grado di chiedere ciò che desidera? Insegnare la collaborazione: lo studente collabora alle istruzioni dell insegnante, compreso le transizioni da un luogo all altro? Insegnare a imitare Insegnare l utilizzo funzionale degli oggetti e dei giocattoli Insegnare a stare seduti Autonomie di base 36
37 Priorità educative per l insegnante di uno studente al curriculum iniziale Massima intensività e insegnamento rigoroso centrato su competenze comunicative (richiesta) Frequente necessità di un sistema di comunicazione aumentativo Insegnamento estremamente strutturato Documentazione rigorosa di obiettivi, schemi di rinforzo, ritmi di acquisizione 37
38 Unità di apprendimento operante verbale di base: mand A B C Antecedente Comportamento Conseguenza Necessità di chiedere Presenza interlocutore Richiesta con segno, parola, scambio immagine Ottenimento o meno di quanto richiesto (SR specifico) Elena Clò
39 Indipendente da modo o forma Topografia della richiesta: Vocale Segni Scambio di immagini Sotto il controllo di Mantenuta da Elena Clò
40 spread the sign 40
41 Elena Clò
42 Cosa vorresti? Dopo le prime e spesso uniche motivazioni dirette Pochi interessi, poco rinforzamento, poco apprendimento Motivazione transitiva e concatenazioni di richieste. La richiesta per azioni. Tracciare varietà e frequenza delle richieste Elena Clò
43 Mand: milestones VB-Mapp livello 1 e 2 Da 2 richieste suggerite a 10 richieste indipendenti diverse con più persone in più contesti. Oggetto presente. Chiede 20 missing items Chiede azioni Richiesta a 2 parole Richieste frequenti e variate (2 al minuto) Impara nuove richieste senza un training specifico Elena Clò
44 Le prime abilità: profilo dello studente Sta volentieri intorno al suo insegnante Sa chiedere i suoi rinforzatori principali Tollera le transizioni tra contesti e obiettivi di insegnamento Sa imitare Esegue con poco sforzo diversi compiti fino motori e visuo percettivi Tollera di lavorare per diversi minuti a tavolino Elena Clò
45 Le prime abilità: profilo dell insegnante Sa come motivare il suo studente Alterna compiti e contesti di insegnamento in modo da offrire numerose opportunità di apprendimento e contemporaneamente tenere basso il valore della fuga Conosce la progressione generale delle richieste e dell insegnamento nelle aree non verbali Prende dati sull apprendimento Elena Clò
46 Profilo dello studente al curriculum intermedio Ha tutti i prerequisiti dell apprendimento Lavora per diversi minuti su compiti graditi e meno graditi Chiede rinforzi e materiale necessario allo svolgimento delle attività Esegue consegne conosciute Ha un ricco patrimonio di risposte ad alta probabilità di emissione Ha una programmazione verbale (non necessariamente vocale) attiva in tutti gli operanti Elena Clò
47 Profilo dell insegnante esperto Sa come motivare il suo studente e suscitare nuove richieste Ha un ritmo sostenuto di insegnamento, in particolare nel lavoro a tavolino Alterna tipologia e area di insegnamento Mantiene un alto tasso di successo per il suo alunno Prende dati sull apprendimento Elena Clò
48 La dimensione applicativa di una scienza a 7 dimensioni il laboratorio della Summer Applicativa Comportamentale Analitica Tecnologica Concettualmente sistematica Efficace Generale 48
49 L educazione specialistica a scuola: il progetto Summer School ABA-VB La scuola non sempre riesce a rispondere alle esigenze di alunni a diverso titolo eccezionali Per alunni con autismo l apprendimento è l unica possibilità di accedere ad una migliore qualità di vita 49
50 Obiettivi Fornire al bambino con autismo un intervento educativo ABA con supervisione qualificata e continuativa Rispondere alla crescente richiesta di servizi e formazione pratica in ABA da parte di operatori del settore educativo e sanitario accettando la presenza di tirocinanti con formazione di base e provenienti da tutta Italia 50
51 Organizzazione dell intervento Insegnamento 1:1 supervisionato da Analisti del Comportamento BCBA Analisi skinneriana del Comportamento Verbale Curriculum Individualizzato e Globale Insegnamento per prove distinte (Discrete Trial Training ) Insegnamento in Ambiente Naturale (Natural Environment Training) Attività con un compagno (Peer tutoring) Attività ludico-ricreative in piscina alla fine della giornata a scuola Supervisione teorico-pratica da parte di un Analista del Comportamento BCBA-D (Francesca degli Espinosa) 51
52 Summer School Project Summer bambini (intervento ABA già in atto) Tutor (accompagnano i bambini) 10 tutors volontari 4 senior tutors 6 supervisori 3 consulenti 3 consulenti certificati Durata: 1 settimana Summer bambini: scuola infanzia e scuola primaria (intervento ABA già in atto) Tutor (accompagnano i bambini) 8 Educatori esperti PeC 4 Coordinatori di progetto Tirocinanti 4 consulenti certificati Durata: 2 settimane 52
53 Summer School Project Summer alunni: scuola infanzia, primaria e primo anno secondaria in 2 scuole: bambini divisi per età Tutor (accompagnano i bambini) 8 Educatori esperti PeC 4 Coordinatori di progetto Tirocinanti 4 consulenti certificati Durata: 3 settimane Summer alunni: scuola infanzia, primaria e primo anno secondaria in 2 scuole: bambini divisi per età Tutor (accompagnano i bambini) 13 Educatori esperti PeC 4 Coordinatori di progetto Tirocinanti 6 consulenti certificati Durata: 2 settimane 53
Insegnamento di abilità documentazione del rischio gestione della crisi e Team Teach
Insegnamento di abilità documentazione del rischio gestione della crisi e Team Teach Elena Clò Analista del Comportamento, BCBA Team Teach intermediate tutor Bologna, 26 marzo 2015 Disturbi dello spettro
DettagliAnalisi del Comportamento Applicata ai disturbi dello Spettro Autistico
Analisi del Comportamento Applicata ai disturbi dello Spettro Autistico Elena Clò, BCBA Pane e Cioccolata Associazione Culturale per Comune di Bologna Ottobre-Novembre 2015 Programma degli incontri 29
DettagliAutismo e analisi del comportamento nella scuola integrazione possibile o necessaria?
Autismo e analisi del comportamento nella scuola integrazione possibile o necessaria? Francesca degli Espinosa Valentina Bandini Elena Clò L autismo Un bambino su 100 (Baird 2006) si presenta con una sintomatologia
DettagliCENTRO SERVIZI per la famiglia e l età evolutiva 62100 Macerata, via Velini 221 0733.1751191 - orizzonte@ilfarosociale.it SUMMER SCHOOL 2016
SUMMER SCHOOL 2016 La Cooperativa Sociale Il Faro presenta la Summer School ABA 2016. La Summer School è un centro estivo rivolto specificatamente a bambini con Disturbo di Spettro Autistico, di età compresa
DettagliFrancesca degli Espinosa, Elena Clo e Valentina Bandini Pane e Cioccolata, Italy
Soddisfazione dei genitori, potenzialità e criticità di una scuola ABA specialistica in Italia L esperienza di una scuola estiva speciale nel paese dell inclusione obbligatoria Francesca degli Espinosa,
DettagliAUTISMO E ABA. Dott.ssa Lara Reale Scuolaba ONLUS
AUTISMO E ABA Dott.ssa Lara Reale Scuolaba ONLUS L AUTISMO L autismo è una sindrome comportamentale causata da un disordine dello sviluppo, biologicamente determinato, con esordio nei primi 3 anni di vita.
DettagliLE RAGIONI DELLA PROPOSTA DI UN CORSO DI FORMAZIONE IN ABA
CORSO DI FORMAZIONE Applied Behavior Analysis Modelli di Intervento Intensivo e Precoce IESCUM,, è un centro studi e ricerche a carattere non profit, con sede a Parma, fondato da un gruppo di docenti universitari
DettagliAnalisi del Comportamento Applicata ai disturbi dello Spettro Autistico
Analisi del Comportamento Applicata ai disturbi dello Spettro Autistico Federica Battaglia, BCBA Pane e Cioccolata Associazione Culturale per Comune di Bologna Ottobre-Novembre 2015 Obiettivi della giornata
DettagliDalla Diagnosi Funzionale al PEI. Valutazione delle abilità attraverso l osservazione del comportamento e i test
Dalla Diagnosi Funzionale al PEI Valutazione delle abilità attraverso l osservazione del comportamento e i test Effetti del non Valutare Sopravvalutare Problemi di comportamento (isolamento) Sottovalutare
DettagliProgetto ABA per l autismo
Progetto Paletta e secchiello... per costruire insieme una realtà diversa PREMESSA Nella zona del Vicentino, come in altri Comuni d Italia, si osserva una mancanza di risorse nella riabilitazione dei soggetti
DettagliLe abilità necessarie per usufruire al meglio del potenziale educativo della scuola: quali sono? come costruirle? Come mantenerle?
Le abilità necessarie per usufruire al meglio del potenziale educativo della scuola: quali sono? come costruirle? Come mantenerle? Siamo ricercatori nell ambito dell analisi del comportamento applicata
DettagliAnalisi del comportamento applicata all autismo
Analisi del comportamento applicata all autismo selezione slides per il corso di secondo livello organizzato da USP 2011 Elena Clò Analista del comportamento, BCBA Primo livello: 5 incontri su Il trattamento
DettagliPROGETTO D INCLUSIONE PER ALUNNI CON LO SPETTRO AUTISTICO
Istituto Comprensivo Statale F. FILZI Via Ravenna 15 MILANO PROGETTO D INCLUSIONE PER ALUNNI CON LO SPETTRO AUTISTICO NASCE nel 1996 con l iscrizione di un bambino con autismo e la formazione di alcuni
DettagliDr.ssa Simona Mencarini Psicologa - UNIPI
Dr.ssa Simona Mencarini Psicologa - UNIPI Cos è l autismo? Nel 1943, il disturbo è codificato dallo psichiatra Leo Kanner, da allora si sono susseguite diverse definizioni diagnostiche di autismo. Fino
DettagliI DISTURBI COMPORTAMENTALI
IC1 PESCANTINA A.S. 2013-2014 I DISTURBI COMPORTAMENTALI Ins. Francesca Bonafini Ins. Gisella Di Marco Associazione Nuovi Talenti Speciali BES: BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE MACROCATEGORIA CHE COMPRENDE MOLTE
DettagliCorso introduttivo su ABA e autismo Autismo: sviluppo curricolare e riduzione dei comportamenti problema
Corso introduttivo su ABA e autismo Autismo: sviluppo curricolare e riduzione dei comportamenti problema Pane e Cioccolata Associazione Culturale Per Cooperativa Sociale Società Dolce settembre - novembre
DettagliEarly Intervention Program Metodologia ABA/VB Applied Behavior Analysis/ Verbal Behavior
EIP Early Intervention Program Metodologia ABA/VB Applied Behavior Analysis/ Verbal Behavior 30 ottobre 2014 Dott.ssa Sara Bassani Psicologa BCBA Supervisor EIP Associazione Pianeta Autismo onlus Compromissione
DettagliL intervento neuropsicomotorio nei bambini con autismo
Pinerolo, 20/11/2015 L intervento neuropsicomotorio nei bambini con autismo Donatella Elia, Marianna Cometto TNPEE, C.A.S.A. Centro Autismo e Sindrome di Asperger, Mondovì Parleremo di Cornici metodologiche
DettagliCon il termine programma Teacch si intende l organizzazione dei servizi per persone autistiche realizzato nella Carolina del Nord, che prevede una
IL PROGRAMMA TEACCH Con il termine programma Teacch si intende l organizzazione dei servizi per persone autistiche realizzato nella Carolina del Nord, che prevede una presa in carico globale in senso sia
DettagliLe sfide della ricerca didattica sull autismo
Le sfide della ricerca didattica sull autismo Antonella Valenti Dipartimento di Studi Umanistici Università della Calabria (Cosenza) Da dove vengono le spiegazioni degli insegnanti? Come decidono cosa
DettagliLa transizione all'età adulta: strumenti per identificare obiettivi di insegnamento
La transizione all'età adulta: strumenti per identificare obiettivi di insegnamento 2 aprile 2014 Percorso di formazione Dall autismo all inclusione sociolavorativa Obiettivi della lezione Presentare strumenti
DettagliDott.ssa Simona Mencarini Psicologa IIT-CNR Simona.Mencarini@iit.cnr.it
Dott.ssa Simona Mencarini Psicologa IIT-CNR Simona.Mencarini@iit.cnr.it Cos è l autismo? L autismo fa parte dei Disturbi Pervasivi dello Sviluppo ed è caratterizzato da gravi compromissioni nell interazione
DettagliNozioni generali. Principali forme di trattamento
tano essere di vitale importanza per il benessere psicofisico del paziente, pertanto vale sempre la pena impegnarsi, anche quando la sindrome non venga diagnosticata subito dopo la nascita. Principali
DettagliAUTISMO : COME E COSA FARE
AUTISMO : COME E COSA FARE Quale formazione? Florinda Ferrara Psicologa 25/09/2015 Obiettivi del corso Introdurre alla problematica dell autismo e del suo trattamento Offrire stimoli per la programmazione
DettagliAmerica (1900) Approccio comportamentale FATTI. Scienza/Filosofia
Lucia D Amato America (1900) Approccio comportamentale FATTI Scienza/Filosofia John B. Watson (Stimulus-response) Thorndike (Riflessioni sulla Legge del Rinforzo) B. F. Skinner (1938) - Legge del Rinforzo
Dettagli«Ha sempre le mani nei pantaloni...» Autismo, comportamenti problema e sessualità
«Ha sempre le mani nei pantaloni...» Autismo, comportamenti problema e sessualità 1 D O T T. S S A A L E S S A N D R A B A L L A R È A S S O C I A Z I O N E C A S C I N A SAN V I N C E N Z O Le singolarità
DettagliBES tra normativa e. BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI. 29/09/13 dott. V.Gullotta 1
BES tra normativa e. BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI 29/09/13 dott. V.Gullotta 1 le politiche di inclusione scolastica Il modello italiano di inclusione scolastica è assunto a punto di riferimento in Europa
DettagliNOI E L AUTISMO: GLI INTERVENTI E LA CONTINUITA DI CURA
NOI E L AUTISMO: GLI INTERVENTI E LA CONTINUITA DI CURA Il Disturbo autistico è un disordine dello sviluppo che compromette il funzionamento globale e si traduce in un funzionamento cognitivo atipico.
DettagliGli interventi educativi/abilitativi. Dott.ssa Silvia Chieregato Dott.ssa Emanuela Rocci
Gli interventi educativi/abilitativi Dott.ssa Silvia Chieregato Dott.ssa Emanuela Rocci CHI SIAMO AUTISMO&SOCIETA DIRETTORE SCIENTIFICO DOTT. L.MODERATO METODO SUPERABILITY INTERVENTI ABILITATIVI-EDUCATIVI
DettagliProcessi di continuità e contiguità nella presa in carico globale e multifattoriale della persona con autismo
Processi di continuità e contiguità nella presa in carico globale e multifattoriale della persona con autismo Prof. Lucio Moderato Psicologo Psicoterapeuta - Direttore Servizi Diurni e Territoriali Fondazione
DettagliL ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLE MARCHE
Mozione n. 684 presentata in data 3 giugno 2014 a iniziativa dei Consiglieri Busilacchi, D'Anna, Camela, Comi, Bugaro, Perazzoli, Pieroni, Badiali, Eusebi, Foschi, Natali Progetto di Parent Training L
DettagliBES Bisogni Educativi Speciali. Autismo. Lecco, 26 Febbraio 2015 Relatrice: Jessica Sala
BES Bisogni Educativi Speciali Autismo Lecco, 26 Febbraio 2015 Relatrice: Jessica Sala DEFINIZIONE L autismo è una sindrome comportamentale causata da un disordine dello sviluppo, biologicamente determinato,
DettagliL intelligenza numerica
L intelligenza numerica Consiste nel pensare il mondo in termini di quantità. Ha una forte base biologica, sia gli animali che i bambini molto piccoli sanno distinguere poco e molto. È potentissima e può
DettagliLa definizione dei ruoli e la condivisione di linguaggi nel progetto di aiuto per le persone con disturbi dello spettro autistico. A.
Individualizzare la formazione La definizione dei ruoli e la condivisione di linguaggi nel progetto di aiuto per le persone con disturbi dello spettro autistico I Protagonisti Formare in rete La famiglia
DettagliEDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO
EDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO ( ) Pasolini diceva che le cose ci educano. E i latini dicevano che la goccia scava la pietra. Allo stesso modo, per quanto infinitesimo sia il loro peso sia
DettagliVENERDI' 15 MAGGIO AUTISMO E DISCIPLINE SPORTIVE. ACCEDERE AL SUBLIME Corso di formazione per guide alpine
VENERDI' 15 MAGGIO AUTISMO E DISCIPLINE SPORTIVE ACCEDERE AL SUBLIME Corso di formazione per guide alpine Argomenti del corso 15 maggio 2015 1 parte - Teorica Definizione di autismo Cause Conseguenze 2
DettagliL AVORO DI RETE AL OBIETTIVI FORMATIVI
Finalita educativa generale: Favorire l inserimento, promuovere l integrazione scolastica e lo sviluppo delle potenzialità dell alunno disabile o in situazione di svantaggio nell apprendimento, nella comunicazione,
DettagliIntroduzione all'aba: definizione, principi e tecniche di base
Introduzione all'aba: definizione, principi e tecniche di base Percorso di Formazione "Dall' autismo all' inclusione sociolavorativa" organizzato da AGSAV ONLUS e ROLP 26 Marzo 2014 Marta Andreetta Contenuti
DettagliTITOLO INIZIATIVA DESTINATARI LUOGO DURATA COSTO AMBITO TITOLO INIZIATIVA DESTINATARI LUOGO DURATA COSTO AMBITO
ENTE: CENTRO STUDI ERICKSON PRESENTAZIONE delle INIZIATIVE di FORMAZIONE ORGANIZZATE dai SOGGETTI ACCREDITATI o RICONOSCIUTI COME QUALIFICATI (DM 177/00 - Direttiva 90/03) Periodo II Quadrimestre 2009/2010
DettagliIl Modello SIFne: il contesto educativo
CONVEGNO NAZIONALE SULL AUTISMO Trento, 20-21 maggio 2011 Il Modello SIFne: il contesto educativo di Simona Bossoni - Maurizio Brighenti 1 Modello di intervento educativo Elaborazione di un progetto educativo
DettagliAnalisi del comportamento applicata all insegnamento delle prime competenze accademiche
Analisi del comportamento applicata all insegnamento delle prime competenze accademiche Elena Clò, BCBA Ottobre 2015 Programma 17 ottobre 2015 Competenze accademiche: Prerequisiti per una programmazione
DettagliCIRCOLARE N. 124 Roma, 22/01/2016
MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO I. C. Via D Avarna RMIC8FY006 - Distretto 24 - Via D Avarna 9/11 00151 Roma - C.F. 97714020589 Tel. /
DettagliProgetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze
Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Provincia di Roma Anno 2005 Indice Il problema affrontato...3 Obiettivi attesi/risultati raggiunti...3 Soggetti coinvolti...3 Il
DettagliDSA Come costruire un Piano Didattico Personalizzato efficace. Grazia Mazzocchi
DSA Come costruire un Piano Didattico Personalizzato efficace Grazia Mazzocchi Faenza 25 Febbraio 2015 Centro Territoriale di Supporto per le disabilità Http://cts.w.istruzioneer.it/ DSA e normativa di
DettagliMODULO D INSEGNAMENTO: ANALISI DEL COMPORTAMENTO APPLICATA LINEE DI INTERVENTO NEI DISTRUBI DELLO SPETTRO AUTISTICO
MODULO D INSEGNAMENTO: ANALISI DEL COMPORTAMENTO APPLICATA LINEE DI INTERVENTO NEI DISTRUBI DELLO SPETTRO AUTISTICO Corso di formazione per insegnanti PREMESSA: Analisi comportamentale applicata (Applied
DettagliPROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE
PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE A.S. Dott.ssa Carmen Prizzon Il progetto Operazione complessa unica e di durata limitata rivolta a produrre un risultato specifico attraverso
DettagliI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO NELL ETA EVOLUTIVA FORMAZIONE E INTERVENTI POSSIBILI
Che cos è la LOGOPEDIA? Chi è il LOGOPEDISTA? I DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO NELL ETA EVOLUTIVA FORMAZIONE E INTERVENTI POSSIBILI Attività di logopedia domiciliare Logopedista Valentina Padoan La logopedia
DettagliCONTROLLO DELLO STIMOLO CONSEGUENZE DELLE RISPOSTE CONSEGUENZE DELLE RISPOSTE CONTROLLO DELLO STIMOLO CONTROLLO DELLO STIMOLO CONTROLLO DELLO STIMOLO
CONSEGUENZE DELLE RISPOSTE Fino ad ora si è visto come le conseguenze delle risposte modificano il comportamento del soggetto. In quest ottica si è parlato di rinforzamento che è l operazione che descrive
DettagliComplesso edilizio Le Verginelle aula 6-23 febbaio 2016 ore 15. Approccio TEACCH
WORKSHOP su AUTISMO Università, Scuola, Famiglia Confronto Condivisione Laboratorio per comprendere e agire meglio nella scuola inclusiva Complesso edilizio Le Verginelle aula 6-23 febbaio 2016 ore 15
DettagliLa famiglia davanti all autismo
La famiglia davanti all autismo Progetto Ministeriale di Ricerca Finalizzata - 2004 (ex art. 12 bis d. lgs. 229/99) Ente Proponente Regione Lombardia Direzione Generale Famiglia e Solidarietà Sociale Responsabile
DettagliDal 15 al 26 giugno 2009 si è tenuto presso gli edifici della scuola primaria l English Summer Camp, il campo estivo inglese. Il primo anno di questa
Dal 15 al 26 giugno 2009 si è tenuto presso gli edifici della scuola primaria l English Summer Camp, il campo estivo inglese. Il primo anno di questa esperienza ha visto partecipare quaranta tra bambini
DettagliCircolare Ministeriale n. 3 del 13 febbraio 2015 Linee guida DOCUMENTO DI CERTIFICAZIONE DI COMPETENZE
Circolare Ministeriale n. 3 del 13 febbraio 2015 Linee guida DOCUMENTO DI CERTIFICAZIONE DI COMPETENZE STRUTTURA DEL DOCUMENTO La scheda di certificazione esplicita la traduzione delle singole competenze
DettagliIL METODO ABA Applied Behavior Analysis
IL METODO ABA Applied Behavior Analysis IL METODO ABA 20 REGOLE DI RIFERIMENTO 1. IL SETTING L ambiente di lavoro deve essere strutturato in modo funzionale all obiettivo dell insegnamento: 1 eliminazione
DettagliRenzo Vianello Disturbi Pervasivi dello Sviluppo o Spettro autistico. Volume sulle Disabilità intellettive, cap. 5.
Renzo Vianello Disturbi Pervasivi dello Sviluppo o Spettro autistico Volume sulle Disabilità intellettive, cap. 5. I disturbi pervasivi dello sviluppo si caratterizzano per la presenza di disabilità almeno
DettagliDISTURBI GENERALIZZATI ED EDUCAZIONE STRUTTURATA
DISTURBI GENERALIZZATI ED EDUCAZIONE STRUTTURATA punti di forza e caratteristiche dei bambini con DGS strategie educative per modi diversi di capire ed imparare Sabato 17 ottobre 2015 ore 9.30-12.00 Io
DettagliProgetto della Federazione Italiana Pallavolo per la Scuola Primaria a.s. 2008-2009
Progetto della Federazione Italiana Pallavolo per la Scuola Primaria a.s. 2008-2009 1,2,3 Minivolley! IL PROGETTO Il progetto 1,2,3 minivolley si propone di incrementare la pratica delle attività motorie
DettagliJUDO COME EDUCAZIONE MOTORIA
JUDO COME EDUCAZIONE MOTORIA L età d oro della motricità La prima età scolare DAI 6 AI 10 ANNI Tratti dominante del comportamento motorio per i bambini dai 6 ai 10 anni Notevole vivacità Bisogno di imitazione
DettagliL Applied Behavior Analysis Analisi comportamentale applicata. Corso teorico pratico per operatori
Sede legale Via don bianchi 9 Terrazzano di Rho (MI) Tel. 347 5197749 Email. info@stellapolareaba.org Sito Web: www.stellapolareaba.org 1 incontro: Autismo e analisi del comportamento 1. Introduzione:
DettagliGLI EFFETTI DELLA COOPERAZIONE TRA PARI SU UN ALUNNO CON DISTURBO DA DEFICIT DI ATTENZIONE IPERATTIVITA
GLI EFFETTI DELLA COOPERAZIONE TRA PARI SU UN ALUNNO CON DISTURBO DA DEFICIT DI ATTENZIONE IPERATTIVITA IELENA BARBIANI, CHIARA TRUBINI E MARINA PINELLI Facoltà di Psicologia, Università di Parma barbiani.ielena@alice.it
DettagliLe autonomie : comprendere e gestire le relazioni e situazioni sociali
Le autonomie : comprendere e gestire le relazioni e situazioni sociali Dott.ssa Gazzi Mara Psicologa dell'età Evolutiva e della psicopatologia dell'apprendimento Esperta in Neuropsicologia Clinica ADHD
DettagliPROGETTO TUTOR per studenti con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA)
Provincia di Reggio Emilia PROGETTO TUTOR per studenti con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) ATTIVITA DI TUTORATO POMERIDIANO PER STUDENTI CON DSA A.S.2012/2013 DSA: cosa sono? I disturbi specifici
DettagliComunicazione: come superare la mancanza del linguaggio
Comunicazione: come superare la mancanza del linguaggio 29 aprile 2017 Elena Clò Analista del Comportamento, BCBA Pane e Cioccolata Associazione Culturale Disturbi dello spettro autistico DSM V maggio
DettagliIl centro Officina Imparo e vado tramite l Associazione ONLUS La Fenice (Anzio, Roma) presenta
Il centro Officina Imparo e vado tramite l Associazione ONLUS La Fenice (Anzio, Roma) presenta CORSO INTEGRATO COMPORTAMENTALE ABA-VB - Per bambini con autismo e disabilità correlate - PREMESSA L'Autismo
DettagliENTE DI FORMAZIONE IN DISCIPLINE BIONATURALI RIFLESSOLOGIA Iscritto al Registro Regionale della Lombardia previsto dalla legge 2/2005 Sez. B cod.
ENTE DI FORMAZIONE IN DISCIPLINE BIONATURALI RIFLESSOLOGIA Iscritto al Registro Regionale della Lombardia previsto dalla legge 2/2005 Sez. B cod. 2014/NA50 1 2 RIFLESSOLOGIA Questa metodica, comunemente
DettagliPsicomotricità su Scacchiera Gigante. Una sperimentazione nella scuola primaria
Psicomotricità su Scacchiera Gigante. Una sperimentazione nella scuola primaria Roberto Trinchero Dipartimento di Filosofia e Scienze dell Educazione Università degli studi di Torino roberto.trinchero@unito.it
DettagliProgetto di Integrazione Scolastica UNITA FUNZIONALE
www.icschiavinato.it Istituto Comprensivo Lucia Schiavinato Progetto di Integrazione Scolastica UNITA FUNZIONALE Scuola Primaria G. Carducci, progetto avviato dall anno anno scolastico 2010 Insegnante
DettagliSCHEDA DI RILEVAZIONE
Allegato 3 RICERCA: SCUOLA ED IMMIGRAZIONE SCHEDA DI RILEVAZIONE PROGETTO OSSERVATORIO PERMANENTE SULLA CONDIZIONE DEGLI IMMIGRATI E SULLO STATO DEI PROCESSI DI ACCOGLIENZA E DI INTEGRAZIONE NELLE REGIONI
DettagliUfficio Scolastico Regionale per l Abruzzo. Rapporto dal Questionari Studenti
Rapporto dal Questionari Studenti SCUOLA xxxxxxxxx Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il questionario studenti ha lo scopo di indagare alcuni aspetti considerati rilevanti per assicurare il benessere
DettagliLa ricerca empirica in educazione
La ricerca empirica in educazione Alberto Fornasari Docente di Pedagogia Sperimentale Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione Il ricercatore ha il compito di trovare relazioni
DettagliIL SERVIZIO SOCIO EDUCATIVO RIABILITATIVO
IL SERVIZIO SOCIO EDUCATIVO RIABILITATIVO E un servizio diurno a valenza cittadina rivolto a persone ultrasedicenni con disabilità intellettiva. Il servizio si caratterizza per la presa in carico individualizzata
DettagliLinea guida 21 Il trattamento dei disturbi dello spettro autistico nei bambini e negli adolescenti http://www.snlg-iss.it/cms/files/lg_autismo_def.
Linea guida 21 Il trattamento dei disturbi dello spettro autistico nei bambini e negli adolescenti http://www.snlg-iss.it/cms/files/lg_autismo_def.pdf Istituto Superiore di Sanità Organo tecnico del Ministero
DettagliDisturbi dello Sviluppo (DS): approccio riabilitativo in età scolare
Disturbi dello Sviluppo (DS): approccio riabilitativo in età scolare Caterina D Ardia Neuropsichiatria Infantile Università Sapienza, Roma Disturbi dello Sviluppo Sono Disturbi che accompagnano la persona
DettagliData di pubblicazione. ottobre 2011. Data di aggiornamento. ottobre 2015
Data di pubblicazione ottobre 2011 Data di aggiornamento ottobre 2015 LINEA GUIDA Il trattamento dei disturbi dello spettro autistico nei bambini e negli adolescenti Critiche infondate Critiche pertinenti
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA
PROTOCOLLO DI INTESA tra la Regione Veneto e l Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto PER LE ATTIVITA DI IDENTIFICAZIONE PRECOCE DEI CASI SOSPETTI DI DSA 4 settembre 2014 Alessandra Scabia Obiettivi
DettagliBisogni Educativi Speciali
Bisogni Educativi Speciali BES, tre grandi sotto-categorie: disabilità; disturbi evolutivi specifici e svantaggio socio-economico, linguistico, culturale. CHE FARE? Di Lucia ZANELLATO Disturbi Evolutivi
DettagliBreve panoramica sulle categorie diagnostiche attuali dei DPS. Definizione e descrizione dei criteri diagnostici maggiormente applicati
Breve panoramica sulle categorie diagnostiche attuali dei DPS Definizione e descrizione dei criteri diagnostici maggiormente applicati Sistemi Internazionali di classificazione dei disturbi mentali Il
DettagliC1-LINGUE STRANIERE (Questionario per il tuto del modulo)
C-LINGUE STRANIERE (Questionario per il tuto del modulo) Sezione A - Il contesto. Quale, fra le seguenti alternative, descrive meglio la zona in cui è situata la sua scuola? (Massimo risposta) Un paese,
DettagliI disturbi specifici dell apprendimento: dall identificazione precoce agli interventi di recupero. Dott.ssa Letizia Moretti
I disturbi specifici dell apprendimento: dall identificazione precoce agli interventi di recupero Dott.ssa Letizia Moretti INDICE DELLE LEZIONI Cosa sono i DSA, quali le cause, i sintomi e i disturbi correlati
DettagliSERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA PROGETTO INTEGRAZIONE SOCIALI DISABILI. i.so.di. CARTA DEI SERVIZI
SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA PROGETTO INTEGRAZIONE SOCIALI DISABILI i.so.di. CARTA DEI SERVIZI CARTA DEI SERVIZI Progetto integrazione sociale disabili i.so.di. SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA
DettagliCosa sono i Bisogni Educativi Speciali?
Pagina 1 di 5 Cosa sono i Bisogni Educativi Speciali? I BES sono le necessità di tutti quelli alunni che presentano delle particolarità che impediscono il loro normale apprendimento e richiedono interventi
DettagliCorsi Ayala 2014. Calendario. Sede Palermo. ADOS -2, Integrativo. Sede Saronno. Sede Roma. Sede Palermo
Corsi Ayala 2014 Calendario Sede Palermo ADOS - 2 Clinico ADOS - 2, Integrativo ADOS - 2 Avanzato ADI-R Avanzato Sede Saronno ADOS -2 Integrativo ADOS - 2 Avanzato Sede Roma ADOS -2, Integrativo Sede Palermo
DettagliProgetto S.O.S. Autismi
Progetto S.O.S. Autismi 2013/2014 in collaborazione con: con il contributo di: No Profit Il programma di intervento e di ricerca e' rivolto a 30 bambini/ragazzi (2-16 anni) con diagnosi di Disturbo dello
DettagliAIIDA Associazione Italiana per l Infanzia nelle Difficoltà di Apprendimento
Associazione Italiana per l Infanzia nelle Difficoltà di Apprendimento INDIVIDUARE PER PREVENIRE E INTERVENIRE PROGETTO PER LA PREVENZIONE E VALUTAZIONE PRECOCE NELLA SCUOLA DELL INFANZIA DELLE DIFFICOLTA
DettagliBisogni Educativi Speciali
Istituto Comprensivo Cap. Puglisi ACATE Progetto per l Inclusione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali Docenti Referenti: Concetta Grasso Giovanna Gianninoto Premessa: La scuola italiana negli ultimi
DettagliGuida per i nuotatori
Guida per i nuotatori Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea. L autore è il solo responsabile di questa pubblicazione e la Commissione declina ogni responsabilità sull
DettagliI BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI INCONTRO GENITORI CHIUSA PESIO Aprile 2015 Dott. ALESSANDRO MARANGI CORRELAZIONE (provvisoria) TRA MINORAZIONE e HANDICAP Legge 104/1992: è persona handicappata colui che presenta
DettagliMODULO 14: L individuazione e le traiettorie di sviluppo
MODULO 14: L individuazione e le traiettorie di sviluppo - L individualità - Lo sviluppo dell identità di genere - La costruzione e lo sviluppo del sé - Continuità e discontinuità nello sviluppo - Traiettorie
DettagliPROGETTO SCIENZE CLASSI PRIME SECONDARIA I GRADO A.S. 2013/2014
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO Via San Francesco 5 20061 CARUGATE (MI) tel. 02.92151388 02.9253970 02.9252433 FAX 02.9253741 e-mail segreteria: miic8bj003@istruzione.it
DettagliINTEGRAZIONE PROTOCOLLO INTESA alunni con disabilità nella provincia di Vicenza. DEFINIZIONE INTERVENTI a favore degli alunni con Autismo e DGS
INTEGRAZIONE PROTOCOLLO INTESA alunni con disabilità nella provincia di Vicenza DEFINIZIONE INTERVENTI a favore degli alunni con Autismo e DGS 4 Novembre 2013 1 DATI PROVINCIALI DISABILITÀ DISTURBI GENERALIZZATI
DettagliI. P. S. S. S. E. DE AMICIS METODOLOGIE OPERATIVE
I. P. S. S. S. E. DE AMICIS ROMA METODOLOGIE OPERATIVE PROGRAMMAZIONE DIDATTICA CLASSI PRIME INDIRIZZO : SERVIZI SOCIO SANITARI 1 Premessa Le vigenti disposizioni di riforma della scuola secondaria superiore
DettagliLO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE
LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato
DettagliMIUR. La Nuova Secondaria Superiore
La Nuova Secondaria Superiore Una Riforma complessiva Con l approvazione del Consiglio dei Ministri del 4 febbraio nasce la Nuova Scuola Secondaria Superiore. E la prima riforma complessiva del secondo
DettagliBES e PEI :Corso pratico e teorico per l inclusione scolastica
Agenzia per la valorizzazione dell individuo nelle organizzazioni di servizio Corso di formazione BES e PEI :Corso pratico e teorico per l inclusione scolastica Sito internet: www.avios.it E-mail: avios@avios.it
DettagliAutismo Disturbi pervasivi dello Sviluppo
Autismo Disturbi pervasivi dello Sviluppo dott. Bert Pichal, orthopedagogista, consulente in autismo Bert.Pichal@teletu.it Società Cooperativa Sociale di Soliedarietà - Domus Laetitiae - Sagliano Micca,
DettagliIl Comportamento Verbale Claudia Fenili e Simona Mencarini corso formazione insegnanti 2013 Skinner. Chi parla Operanti Variabili antecedenti
Il Comportamento Verbale Claudia Fenili e Simona Mencarini corso formazione insegnanti 2013 Skinner Chi parla Operanti Variabili antecedenti DSM V: criteri per la diagnosi di autismo A. Deficit persistente
DettagliCondivisione di pratiche organizzative e didattiche per l inclusione scolastica degli alunni con Bisogni Educativi Speciali
Condivisione di pratiche organizzative e didattiche per l inclusione scolastica degli alunni con Bisogni Educativi Speciali Che cos è il Bisogno Educativo Speciale? Il Bisogno Educativo Speciale rappresenta
DettagliNUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING
gno Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING COSA
DettagliProgetto scuola Cambridge. Introduzione per genitori e studenti
Progetto scuola Cambridge Introduzione per genitori e studenti Il Liceo De Sanctis diventa scuola Cambridge Il nostro liceo è stato accreditato come scuola Cambridge ad aprile 2014. Pertanto a partire
DettagliI software Dislessia evolutiva e la sintesi vocale Silvia : per un approccio integrato
I software Dislessia evolutiva e la sintesi vocale Silvia : per un approccio integrato Nicoletta Rivelli Edizioni Centro Studi Erickson srl Via Praga 5, settore E 38100 Gardolo (TN) nicoletta.rivelli@erickson.it
DettagliCos è la Psicoterapia
Cos è la Psicoterapia La psicoterapia è una forma di trattamento dei disturbi psichici e della sofferenza umana. Esistono varie forme di psicoterapia, dalla psicoanalisi alla psicoterapia cognitiva e comportamentale.
Dettagli