PROGRAMMAZIONE DECENTRATA COFINANZIAMENTO DI INTERVENTI INFRASTRUTTURALI -ANNO 2009-

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1 PROGRAMMAZIONE DECENTRATA COFINANZIAMENTO DI INTERVENTI INFRASTRUTTURALI -ANNO Direzione Programmazione Regione Veneto

2 DGR 1598 DEL 26 MAGGIO 2009 Al fine di rispondere alle esigenze di intervento più urgenti del territorio, per promuovere lo sviluppo economico e sociale e per poter continuare nella sperimentazione del metodo della programmazione decentrata voluta dalla l.r. 35/2001, con la presente delibera vengono messe a disposizione per l anno l corrente risorse pari a ,00.

3 SOGGETTI CHE POSSONO PRESENTARE RICHIESTA Soggetti responsabili di Intese programmatiche d area riconosciute dalla Regione Veneto con dgr n. 3323/2008; Soggetti responsabili di costituende Intese programmatiche d aread che abbiano già provveduto: a sottoscrivere un Protocollo d Intesa d fra le parti; a costituire un Tavolo di concertazione; ad adottare un Regolamento interno; ad individuare un Soggetto pubblico capofila, in qualità di responsabile; a predisporre una sintetica analisi socio-economica del territorio; a predisporre una relazione sugli esiti dell attivit attività di concertazione locale.

4 SOGGETTI BENEFICIARI DEI CONTRIBUTI Sono beneficiari dei contributi i soggetti pubblici che realizzano le opere e infrastrutture pubbliche. Le modalità di erogazione e rendicontazione saranno oggetto di un disciplinare predisposto dalla Regione.

5 SOGGETTI ESCLUSI DAI CONTRIBUTI Non possono beneficiare dei contributi gli enti attuatori che, con questa linea di finanziamento: hanno beneficiato di contributi nell annualit annualità 2007 e, alla scadenza del presente bando, non hanno ancora pubblicato il relativo bando di gara; hanno beneficiato di contributi in annualità precedenti all ultimo biennio e, alla scadenza del presente bando, non hanno ancora appaltato i lavori relativi alle opere pubbliche da realizzare.

6 INTERVENTI FINANZIABILI Opere e infrastrutture pubbliche dichiarate strategiche dai Tavoli dei sottoscrittori, nei settori: - sviluppo locale; - sviluppo turistico; - promozione e diffusione di prodotti tipici locali; - beni culturali; - valorizzazione delle risorse paesaggistiche; - progetti di miglioramento della efficienza economica dei centri urbani (deve trattarsi di progetti unitari relativi a percorsi o aree pedonali, accessibilità e sosta per i centri storici, etc., tali da permettere il rilancio o l insediamento l di attività commerciali, secondo le finalità della dgr n. 3099/2008); - progetti integrati per il miglioramento della competitività economica dell area dell intesa programmatica, come centri polifunzionali e altri impianti o infrastrutture di area vasta (in( tal caso è richiesta, con atto deliberativo di tutti gli Enti coinvolti, la condivisione del carattere sovracomunale dell intervento e la dichiarazione di partecipazione al cofinanziamento in misura non marginale). Tutti gli interventi devono aver raggiunto un livello di progettazione almeno preliminare, che risulti già approvata alla data di invio della richiesta di finanziamento.

7 TIPOLOGIE DI INTERVENTO ESCLUSE Sono esclusi interventi nel campo delle infrastrutture per: la mobilità; la difesa del suolo; il ciclo dell acqua; l agricoltura; le reti telematiche.

8 NUMERO DI INTERVENTI PRESENTABILI PER AREA 5 per le aree la cui popolazione residente è superiore a abitanti, o il cui territorio sia superiore a kmq; 3 per le aree la cui popolazione residente è compresa tra e abitanti; 1 per le aree la cui popolazione residente è compresa tra e abitanti. In deroga ai predetti limiti, data la specificità del suo territorio, l area l dell Altopiano dei Sette Comuni potrà presentare 1 intervento.

9 LIMITI DEL CONTRIBUTO REGIONALE AMMISSIBILE Il contributo che può essere richiesto alla Regione Veneto, per ciascun intervento, dovrà essere compreso tra e Euro.

10 CRITERI DI PREFERENZA efficacia delle motivazioni che legano i progetti alle analisi economico-territoriali e alle priorità segnalate dal Tavolo di concertazione; maggior efficacia e/o efficienza a parità di costo rispetto agli obiettivi prospettati; un più avanzato stadio di progettazione, che risulti già approvata, rispetto alla progettazione preliminare; localizzazione in Comuni ex Ob. 2 o Ph.. Out; un più elevato cofinanziamento con risorse dei soggetti attuatori.

11 COFINANZIAMENTO DEI SOGGETTI ATTUATORI Dovrà comunque essere non inferiore al: 5% per i Comuni con popolazione residente inferiore a abitanti; 15% per i Comuni con popolazione residente compresa fra e abitanti; 20% per i Comuni con popolazione residente compresa fra e abitanti; 30% per i Comuni con popolazione residente superiore a abitanti, secondo i dati Istat sulla popolazione al 31 dicembre Per i progetti ad utilità sovracomunale è necessario il cofinanziamento pro-quota (in misura non marginale) da parte dei Comuni interessati, con una u modalità di partecipazione al cofinanziamento proposta dagli stessi.

12 TEMPI E MODI Le richieste di contributo devono essere fatte pervenire direttamente al protocollo della Direzione Programmazione Regione Veneto o mediante posta (tramite raccomandata A/R) entro il 24 agosto Dovranno contenere: - il documento o piano di sviluppo dell area (ove non già presentato o aggiornato); - l elenco dei progetti di cui si chiede il finanziamento in ordine di priorità; - il verbale dei lavori del Tavolo di concertazione, datato e sottoscritto oscritto dal soggetto capofila, responsabile dell area; - una dichiarazione sullo stato di eventuali finanziamenti già concessi ex LR 13/1999; - i materiali progettuali aggiornati, in triplice copia, comprensivi di relativo atto di approvazione; - la scheda di descrizione dell intervento, in formato sia cartaceo che digitale; - almeno 5 immagini in formato digitale, in grado di illustrare l intervento l da realizzare.

13 ISTRUTTORIA REGIONALE La Giunta Regionale decide con provvedimento motivato sulla base di un istruttoria il cui coordinamento amministrativo è svolto dalla Direzione Programmazione,, tenuto conto, su ogni singolo progetto, del parere tecnico delle competenti Direzioni di settore,, nonché del parere del NUVV (Nucleo regionale di valutazione e verifica degli investimenti pubblici) in merito alla sostenibilità economico-finanziaria dei medesimi interventi.

14 ATTUAZIONE All avvio effettivo dei singoli interventi provvederanno le Direzioni regionali individuate dal Segretario Generale della Programmazione.

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