Scuola superiore per mediatori linguistici Carlo Bo di Roma

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1 Scuola superiore per mediatori linguistici Carlo Bo di Roma IL CONSONANTISMO ITALIANO 1 Com e si è già detto le consonanti differiscono dalle vocali per la presenza di qualche form a di ostacolo nelle vie aeree superiori. L ostacolo può essere rappresentato di volta in volta dall avvicinam ento, dalla vibrazione o dal contatto di un articolatore attivo con un articolatore passivo. La classificazione delle consonanti avviene in base a tre parametri: 1) Modo di art icolazione, che indica il tipo di ostacolo che interviene nel cavo orale (chiusura, avvicinamento, vibrazione, ecc.); 2) Luogo di art icolazione, che indica in che punto del cavo orale si verifica il m ovim ento degli articolatori; 3) Sonorità/sordità, che indica la presenza o l assenza della vibrazione delle pliche vocali. Vi sono dunque consonanti sorde e consonanti sonore. Nella figura che segue sono indicati i principali luoghi di articolazione usati per la produzione di suoni linguistici. Cavità nasale alveoli palato apice della lingua palato molle/velo dorso della lingua ugola radice della lingua faringe epiglottide pliche vocali labbra laringe esofago Figura 1 - I principali luoghi di articolazione 1 Per le regole specifiche per le trascrizioni fonetiche si rim anda direttam ente alla Appendice I I ( I ndicazioni per le trascrizioni fonetiche dell italiano ) del volum e De Mauro, T., Linguistica elementare,

2 LINGUISTICA GENERALE Isabella Chiari Il primo modo di articolazione è quello delle OCCLUSIVE (dette anche plosive). Le consonanti occlusive si producono m ediante l occlusione ossia la chiusura tem poranea prodotta dal contatto tra due articolatori, cui segue una esplosione, in cui il suono esce dalla cavità orale. Le occlusive sono dunque costituite, dal punto di vista acustico, da una fase di silenzio e una fase di esplosione (vedi Figura 2 - Il fono [t]). Le occlusive possono trovarsi in parole italiane sia scempie (brevi o sem plici) sia geminate (lunghe o doppie). L allungam ento non riguarda però la fase di esplosione (che dura un istante) ma consiste nel prolungamento della fase di silenzio. In italiano ci sono 8 occlusive: Occlusiva bilabiale sorda: [p] pane Occlusiva bilabiale sonora: [b] bene Occlusiva alveo-dentale sorda: [t] topo Occlusiva alveo- dentale sonora: [d] dopo Occlusiva palatale sorda: [c] chiese Occlusiva palatale sonora: [ ] ghiaia Occlusiva velare sorda: [k] cane Occlusiva velare sonora: [g] gare Figura 2 - Il fono [t] Per quanto riguarda le due coppie e, in una trascrizione fonetica abbastanza dettagliata (più precisa di quella che trovate nei dizionari) vanno distinte. La coppia palatale ([ c] [ ] ) si adopera quando i foni seguenti sono m olto anteriori. Per un processo di coarticolazione il fono consonantico (che dovrebbe essere articolato sul velo palatino) avanza per prepararsi al fono successivo e viene articolato sul palato (il processo si chiam a zzazione). Nello standard iperarticolato sono le occlusive posteriori seguite dal fono vocalico [i] e dal fono consonantico [j]. In tutti gli altri casi, ossia quando a seguire troviamo un altro fono vocalico (diverso da [i], dunque [e][ ][a][ ][o][u]) o un fono consonantico, tendenzialmente la pronunzia è velare. Dunque riassumendo: [c] [ ] + [i] [j] [k][g] + [e][ ][a][ ][o][u] e consonanti 13

3 Scuola superiore per mediatori linguistici Carlo Bo di Roma Dal punto di vista fonologico, anticipiamo che la coppia palatale e velare sorda e palatale e velare sonora appartengono alla stessa classe astratta, dunque sono due i fonem i di riferim ento (non quattro): / k/ e / g/, i quali contengono rispettivam ente due allofoni [ c] e [k] per le sorde e [ ] e [g] per le sonore. Occlusive Le FRICATIVE (dette anche spiranti) sono invece articolate attraverso l avvicinamento senza contatto tra due articolatori: l aria passa nello stretto spazio tra i due em ettendo appunto un fruscio o sibilo. Per le loro caratteristiche articolatorie le fricative possono essere prolungate a piacimento (sono foni continui). Dal punto di vista acustico le fricative sono costituite da rum ore che copre uniform em ente tutta la durata dell articolazione del fono (vedi Figura 3 - Il fono [s]). In italiano ci sono 5 foni fricativi: Fricativa labiodentale sorda: [f] fare Fricativa labiodentale sonora: [v] vento Fricativa alveo-dentale sorda: [s] sano Fricativa alveo- dentale sonora: [z] sgomento Fricativa pre- palatale sorda: [ ] scienza Figura 3 - Il fono [s] Una delle particolarità da segnalare sulle fricative riguarda le due alveo- dentali [ s] e [ z], che sono anche dette rispettivam ente sibilante sorda e sibilante sonora. I n italiano queste consonanti sono distribuite secondo alcune regole precise: 14

4 LINGUISTICA GENERALE Isabella Chiari In posizione iniziale di parola, seguita da vocale # sv_ la pronunzia è sempre sorda [s]: [ sandalo], mai *[ zandalo]. In posizione post- consonantica (dopo consonante), _Cs_ la pronunzia è sem pre sorda [ s] : [ [ [ *[ *[ *[ Da tenere inoltre presente che la pronunzia del centro-sud (dalla Toscana in giù) in questa posizione trova al posto di una fricativa, la corrispondente affricata: [ [ [ che tuttavia NON sono pronunzie standard Se lunga o geminata la pronunzia è sempre sorda [s]: [, mai *[ ]. I n posizione pre- consonantica (prim a di consonante), _< S> C_ la pronunzia dipende dalla sonorità della consonante che segue. Dunque si avrà: o o Una sibilant e sorda [ s] quando la consonante che segue è sorda: per esempio Una sibilant e sonora [ z] quando la consonante che segue è sonora: per esempio I n posizione intervocalica (tra due vocali o tra vocale e approssim ante [ j ] [ w] ), _V< S> V_ la pronunzia dipende dalla provenienza geografica. Tendenzialm ente al centro- sud si pronunzia sorda [ s] al nord sonora [ z] : casa al centro sud e al nord. Vi è una tendenza di ristandardizzazione della pronunzia che tende verso l assunzione generalizzata della sonora in posizione intervocalica. Dal punto di vista pratico potrete indicare nella trascrizione fonetica la variante che effettivamente voi usate. Per quanto riguarda il fono pre- palatale sordo [ ] che troviam o nella parola sci [ corrispondente alla grafia < SCI > < SCE>, una sua particolarità è che in posizione intervocalica è pronunziato sempre lungo: lasciare coscia I l fono sonoro corrispondente a [ ] è [ ] usata nel francese je e nel toscano ragione. Tale fono non entra nell inventario standard dell italiano. fricative ( ) Le AFFRICATE sono prodotte da una rapida successione di una occlusiva e di una fricativa. Alla fase di esplosione della occlusiva corrisponde invece una frizione. Com e nel caso delle occlusive si ha dunque un silenzio iniziale ( corrispondente alla occlusione) seguito dalla frizione (vedi Figura 4 - Il fono [ ] ). Convenzionalm ente nell I PA le affricate vengono indicate da due sim boli (il prim o corrispondente alla com ponente occlusiva, il secondo a quella fricativa). Ovviam ente i due sim boli avranno lo stesso livello di sonorità ( saranno entram bi sim boli delle sorde o entrambi delle sonore). 15

5 Scuola superiore per mediatori linguistici Carlo Bo di Roma In italiano ci sono 4 foni affricati: Affricata alveo-dentale sorda: [ts] zio Affricata alveo-dentale sonora: [dz] zona Affricata pre- palatale sorda: Affricata pre- palata sonora: cielo giorno Figura 4 - Il fono [ ] Le affricat e alveolari [ ts] e [ dz], corrispondenti ortograficam ente alla < Z>, hanno due particolarità: o o I n posizione iniziale di parola si alternano a seconda della provenienza regionale del parlante: troviam o tendenzialm ente [ ts] al centro-sud e [ dz] al nord, zucca [ e [ La pronunzia sonora usata al nord è però in espansione anche al centro-sud. I n posizione int ervocalica, o tra vocale e approssim ante, i due foni alveolari sono pronunziati sem pre lunghi nello standard: azione [ razzo. Questa regola di pronunzia è valida sem pre, indipendentemente dal fatto che l ortografia registri una o due zeta. Per quanto riguarda le affricat e pre- [ ] e [ ] l unica particolarità da segnalare è che spesso nell ortografia sono seguite da una < i> che però non viene effettivam ente pronunziata: per esempio, guanciale [, giarrettiera [. affricate d 16

6 LINGUISTICA GENERALE Isabella Chiari I foni NASALI sono prodotti dal passaggio dell aria nel cavo nasale e contem poraneam ente nel cavo orale (velo palatino abbassato), m entre gli articolatori possono trovarsi in diverse posizioni. Tutti i foni nasali sono sonori. Dal punto di vista acustico, le nasali assom igliano m ostrano una concentrazione di frequenze in alcune zone dello spettro come si può vedere in Figura 5 - Il fono [m]. I foni nasali in italiano sono 5: Nasale bilabiale [m] mano [ ] Nasale labiodentale [ ] inverno [ ] Nasale alveodentale [n] nano [ ] Nasale palatale [ ] gnomo [ ] Nasale velare [ inganno [ ] Figura 5 - Il fono [m] Per quanto riguarda le nasali (esclusa la palatale) in posizione preconsonantica sono soggette a coarticolazione, ossia prendono il luogo di articolazione della consonante che segue. I l fenom eno può essere osservato in Figura 6 - La coarticolazione delle nasali preconsonantiche. Questo significa che se la consonante che segue è bilabiale ([ p] [ b] ), allora pronunziam o anche la nasale bilabiale (impatto [ im patto] ) ; se la consonante che segue è una labiodentale ([f][v]), anche la nasale è labiodentale (inverso [ che segue è alveolare o pre- palatale ( ]); se la consonante ), la nasale è alveo-dentale (ingegno [ ] ); se la consonante che segue è palatale o velare ( ), la nasale è velare (ingordo [ ]). I n posizione prevocalica troviam o invece solam ente la nasale bilabiale [ m ] e quella alveolare [n], esattamente secondo la stessa distribuzione che hanno nell ortografia. Per quanto riguarda invece la nasale palatale [ ], corrispondente al gruppo ortografico <GN>, questa se si trova in posizione int ervocalica, è sem pre lunga: gnomo [ ], ma ragno [ 17

7 Scuola superiore per mediatori linguistici Carlo Bo di Roma La coarticolazione delle nasali seguite da consonante in italiano Figura 6 - La coarticolazione delle nasali preconsonantiche nasali Le VIBRANTI sono prodotte dalla vibrazione appunto di un organo di articolazione ( in genere la lingua) o l ugola. Dal punto di vista acustico sono caratterizzate da sequenze veloci di vibrazioni sonore. In italiano vi è un solo fono vibrante standard: Vibrante alveolare (sonora), [r] rane Figura 7 - Il fono [r] 18

8 LINGUISTICA GENERALE Isabella Chiari vibranti I foni LATERALI sono prodotti dal passaggio dell aria che fuoriesce dalla cavità orale passando ai lati della lingua. Un esem pio di sonagram m a di una laterale è riportato in Figura 8 - Il fono [l]. Tutti i foni laterali sono sonori. In italiano vi sono 2 foni laterali: Laterale alveolare [l] lana Laterale palatale [ ] gli Figura 8 - Il fono [l] La particolarità della lat erale palat ale [ ], corrispondente al gruppo ortografico < GL> è che anch essa in posizione intervocalica è sempre lunga: sbaglio laterali I foni APPROSSIMANTI (detti anche semivocalici o semiconsonantici) sono interm edi tra le vocali e le consonanti e appaiono in dittongo. Dal punto di vista articolatorio e spettroacustico le approssim anti sono m olto sim ili alle vocali, tuttavia dal punto di vista del loro ruolo sillabico, le approssim anti si com portano com e consonanti e NON possono essere nucleo di sillaba. 19

9 Scuola superiore per mediatori linguistici Carlo Bo di Roma In italiano standard ci sono due foni approssimanti: [j] (detta jod) ieri [ appare quando nella stessa sillaba alla <i> segue una vocale [ w] (detta uau) uomo, appare quando nella stessa sillaba alla < u> segue una vocale. 2 Appross. TABELLA RIASSUNTIVA 3 bilabiali labiodentali alveo- dentali palatoalveolari o pre Occlusive Fricative ( ) Affricate d Nasali Vibranti Laterali Appross. 2 Per una descrizione più precisa per riconoscere le approssim anti si rim anda all appendice II del testo. 3 I foni indicati in giallo sono quelli sempre lunghi in posizione intervocalica. 20

10 LINGUISTICA GENERALE Isabella Chiari TABELLA DAI FONI E FONEMI ALLA SCRITTURA [foni] e /fonemi/ <scrittura> <A> <a> <B> <b> <CE> <ce> <CI> <ci> <CIA> <cia> <CIO> <cio> <CIU> <ciu> <CA> <ca> <CO> <co> <CU> <cu> <CHE> <che> <QU+vocale> <qu+vocale> <K> <k> <CHI> <chi> <CHI+vocale> <chi+vocale> <D> <d> <E> <e> <F> <f> <GE> <ge> <GI> <gi> <GIA> <gia> <GIO> <gio> <GIU> <giu> <GA> <ga> <GO> <go> <GU> <gu> <GHE> <ghe> <GHI> <ghi> <GHI+vocale> <ghi+vocale> <I> <i> <L> <l> <GLI> <gli> <GLI+vocale> <gli+vocale> <M> <m> <N> <n> <GN> <gn> <O> <o> <P> <p> <R> <r> <S> <s> <SCE> <sce> <SCI> <sci> <SCI+vocale> <sci+vocale> <T> <t> <U> <u> <V> <v> <Z> <z> 21

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