IL RETTORE. Visto lo Statuto dell Università degli Studi di Torino, emanato con Decreto Rettorale n del 15 marzo 2012;
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- Pietro Manca
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1 Tit Decreto Rettorale n del 12 giugno 2013 OGGETTO: Istituzione e attivazione del Master universitario di II livello in Esperto di metodologia A.B.A. per i disturbi dello spettro autistico del Dipartimento di Psicologia, in collaborazione con C.G.A. Onlus e SAA Scarl - a. a Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168; Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341; IL RETTORE Visto il Decreto Ministeriale n. 270 del 22 ottobre 2004 Modifiche al regolamento recante norme concernenti l autonomia degli atenei, approvato con decreto del Ministro dell università e della ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509 ; Vista la Legge 30 dicembre 2010, n. 240; Visto lo Statuto dell Università degli Studi di Torino, emanato con Decreto Rettorale n del 15 marzo 2012; Visto il Regolamento Didattico di Ateneo emanato con Decreto Rettorale n. 798 del 26 settembre 2001 e n. 829/bis del 28/09/2001 e successive modifiche e integrazioni, ed in particolare la Parte I Norme Comuni di cui al Decreto Rettorale di modifica n del 18/05/2012, artt. 1.5 e 26; Visto il Decreto Rettorale n del 17 aprile 2013 concernente il Regolamento per la disciplina dei Corsi di Perfezionamento, dei Master e dei Corsi di formazione e di aggiornamento professionale; Vista la delibera assunta dal Consiglio del Dipartimento di Psicologia nella seduta del 18 dicembre 2012, concernente l approvazione dell istituzione e dell attivazione, per l a.a , del Master di II livello in Esperto in tecniche di analisi comportamentale applicata ai disturbi dello spettro autistico in collaborazione con C.G.A. Onlus e SAA Scarl. e della relativa documentazione; Viste le delibere assunte dal Senato Accademico, nella seduta del 13 febbraio 2013, e dal Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 26 febbraio 2013, concernenti rispettivamente la proposta e l approvazione dell istituzione e dell attivazione, per l a.a , del Master universitario di II livello in parola a condizione che fossero recepiti i rilievi espressi in sede di valutazione della proposta formativa; 1
2 Vista la delibera assunta dal Consiglio del Dipartimento di Psicologia nella seduta del 5 marzo 2013, con la quale, in adeguamento ai rilievi espressi in sede di valutazione, è stata modificata la documentazione del Master e la denominazione dello stesso in Esperto di metodologia A.B.A. per i disturbi dello spettro autistico ; Preso atto che per le Tasse dovute all Ateneo, il Regolamento del corso prevede il rinvio al Regolamento Tasse e Contributi per l a.a ; DECRETA è istituito e attivato, per l a.a , il Master universitario di II livello in Esperto di metodologia A.B.A. per i disturbi dello spettro autistico del Dipartimento di Psicologia, in collaborazione con C.G.A. Onlus e SAA Scarl.. Il Regolamento e il Piano Finanziario relativi all attivazione del Master in oggetto, con riferimento all edizione 2013/2014, sono qui di seguito riportati e costituiscono parte integrante del presente decreto: MASTER UNIVERSITARIO DI II LIVELLO IN ESPERTO DI METODOLOGIA ABA PER I DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO DIPARTIMENTO DI PSICOLOGIA IN COLLABORAZIONE CON G.C.A. Onlus, e SAA Scarl ART. 1 - ISTITUZIONE È istituito presso il Dipartimento di Psicologia, a partire dall anno accademico 2013/2014, il Master di II livello in Esperto di metodologia A.B.A. per i disturbi dello spettro autistico. Il Master è organizzato in collaborazione con G.C.A. Onlus e SAA Scarl. ART. 2 OBIETTIVI E SBOCCHI OCCUPAZIONALI Il Master in Esperto di metodologia A.B.A. per i disturbi dello spettro autistico ha come obiettivo la preparazione di professionisti (Supervisor) al trattamento dei disturbi dello spettro autistico, fornendo un approfondita formazione sia sotto il profilo teorico e metodologico sia sotto il profilo didattico e di intervento. In particolare, si vogliono fornire conoscenze utili all applicazione degli strumenti di valutazione e di intervento, con riferimento all autismo; alle conoscenze relative ai principi epistemologici del comportamentismo; conoscenza dell intervento riabilitativo A.B.A. VB. La formazione mira, inoltre, a consentire di rispondere ad eventuali richieste relative all organizzazione di servizi o a iniziative idonee al supporto dei soggetti con diagnosi di autismo. Durante il master, lo studente potrà, altresì, apprendere a valutare una diagnosi e a relazionarsi con le famiglie e con le figure dei servizi. Non si tratta solo di promozione di un apprendimento tecnico-nozionistico, ma di far acquisire allo studente, la capacità di instaurare relazioni soddisfacenti in grado di promuovere benessere, ossia di migliorare la qualità della vita dei soggetti affetti dalla patologia. Fondamentale diventa per gli esperti frequentanti il master, la conoscenza delle implicazioni psicologiche e educativo/didattiche che si giocano non solo rispetto al singolo alunno in difficoltà, ma anche nella relazione con il mondo classe e quello che da esso ne deriva, soprattutto gestendo come interlocutore attivo il lavoro di rete con le altre istituzioni che a diverso titolo si occupano del minore (Servizi di psicologia, NPI, Tribunale dei minori, Assistenza sociale). Obiettivo del master è quello di fornire un bagaglio tecnico-culturale e scientifico che permetta al personale qualificato frequentante il master (Psicologi, educatori, insegnanti, medici o assistenti sociali, ecc..) di svolgere efficacemente la loro attività con soggetti che presentano disturbi dello spettro autistico. In particolare, l obiettivo è di formare supervisor della metodologia ABA. 2
3 ART. 3 REQUISITI PER L AMMISSIONE I requisiti per l accesso al Master sono: Lauree del vecchio ordinamento: Psicologia o Pedagogia o Scienze dell educazione, Scienze della formazione primaria, Medicina e chirurgia o lauree equipollenti Lauree di II livello conseguite nelle classi 58/S LM-51, 65/S LM-57, 87/S LM-85, 56/S LM-50, 57/S LM-87, LM-93, 46/S LM-41, corrispondenti ai titoli del vecchio ordinamento indicati. Il riconoscimento dei titoli stranieri sarà effettuata in base alle modalità previste dall art. 2.3 del Regolamento per la disciplina dei corsi di perfezionamento, dei master e dei corsi di aggiornamento professionale. ART. 4 DURATA E SEDE La durata del Master è di 12 mesi. Le lezioni si svolgeranno presso la sede della SAA Scarl. ART. 5 NUMERO DEI PARTECIPANTI Al Master saranno ammessi n studenti e il corso non verrà attivato qualora il numero degli iscritti sia inferiore a 30. Il Comitato Scientifico, con decisione motivata, può in deroga attivare il Master con un numero di iscritti inferiore, fatta salva la congruenza finanziaria. ART. 6 MODALITÀ DI AMMISSIONE E RICONOSCIMENTO CREDITI UNIVERSITARI ACQUISITI IN PRECEDENZA (in conformità a quanto previsto dall art. 2 comma 5 del Regolamento per la disciplina dei corsi di perfezionamento, dei master e dei corsi di formazione e aggiornamento professionale). I candidati saranno selezionati dalla Commissione di Se sulla base di analisi del curriculum vitae e colloquio motivazionale. Il comitato direttivo del Master provvederà alla valutazione dei crediti formativi acquisiti dal candidato in riferimento ad altri corsi di perfezionamento e/o specializzazione post-universitaria. Non potranno comunque essere riconosciuti CFU superiori a 10. ART. 7 FREQUENZA E VERIFICHE La frequenza alle lezioni è obbligatoria. Il conseguimento dei crediti è subordinato al superamento da parte degli iscritti di tutte le verifiche di accertamento delle competenze acquisite, effettuate periodicamente. Le verifiche periodiche, in numero non superiore a 10 per anno, daranno luogo a votazioni espresse in trentesimi e si intendono superate con una valutazione minima di 18/30. Il conseguimento del master è subordinato al superamento di una prova finale di accertamento delle competenze complessivamente acquisite, tenuto anche conto dell attività di tirocinio, oltre alla discussione della tesi. La prova finale, che porterà al conseguimento del Master Universitario di II livello in Esperto di metodologia A.B.A. per i disturbi dello spettro autistico sarà valutata in centodecimi. ART. 8 ARTICOLAZIONE E ATTIVITA FORMATIVE Le attività formative sono così suddivise: 1 Si ricorda quanto deliberato dal Senato Accademico nella seduta del 9 giugno 2003: qualora il numero degli iscritti ad un corso di master sia superiore a quello massimo previsto dal relativo regolamento, sia consentita alle strutture proponenti la possibilità di accogliere fino al 10% di studenti in più rispetto al numero massimo programmato, a condizione che provvedano ad adeguare le relative risorse. 3
4 PIANO DIDATTICO Insegnamenti di carattere generale e propedeutico di studio Pedagogia speciale M-PED/ Psicologia delle disabilità M-PSI/ Psicologia dello sviluppo M-PSI/ Insegnamenti dell area specifica di studio Psicopatologia dello sviluppo M-PSI/ Neuropsichiatria infantile con MED/25 elementi di Psicofarmacologia Diritto e Legislazione scolastica IUS/ Neuropsicologia clinica M-PSI/ Insegnamenti di carattere applicativo e strategie di intervento di studio LABORATORIO DI STRATEGIE DI INTERVENTO (approvato) Didattica speciale M-PED/03 Tecnologie didattiche applicate alla M-PED/03 disabilità Strategie di intervento e tecniche di M-PSI/08 riabilitazione Interventi di rete: scuola, famiglia e M-PSI/04 servizi territoriali Metodologie dell intervento A.B.A. M-PSI/ CFU Tirocinio
5 Prova finale Totale ore Totale CFU (295 ore di +280 ore di +675 ore di studio +200 ore di tirocinio+100 ore di prova finale) Totale 62 CFU 1550 ART. 9 COMITATO SCIENTIFICO: COMPOSIZIONE E COMPITI I componenti del Comitato Scientifico sono: i prof.ri Quaglia Rocco, Geminiani C. Giuliano, Brustia Piera, Longobardi Claudio, Pippione Adriana, Di Lauro Massimo. Il Comitato Scientifico ha la responsabilità organizzativa del Master, nel rispetto di quanto previsto dall articolo 2 comma 8 del Regolamento per la disciplina dei corsi di perfezionamento, dei master e dei corsi di formazione e aggiornamento professionale. Il Comitato Scientifico individua il Referente Amministrativo ed elegge il Direttore del Master. ART. 10 DIPARTIMENTO/SCUOLA DI MEDICINA A CUI È AFFIDATA LA GESTIONE AMMINISTRATIVA CONTABILE DEL MASTER Il Master afferisce al Dipartimento di Psicologia. La struttura esterna a cui è affidata la gestione amministrativa-contabile è SAA SCARL. ART. 11 STRUTTURA A CUI È AFFIDATA LA GESTIONE DELLE CARRIERE DEGLI STUDENTI La gestione della carriera degli studenti del master è affidata alla Segreteria Studenti di Psicologia. ART. 12 COSTO PER PARTECIPANTE La contribuzione al Master è di esclusa la quota definita annualmente dal Consiglio di Amministrazione e recepita dal Regolamento Tasse e Contributi i e che ogni frequentante verserà direttamente all Ateneo all atto dell immatricolazione. Si precisa, inoltre, quanto segue: le rate del versamento: prima rata (1.000 euro); seconda rata (1.000); terza rata (500 euro). le sanzioni amministrative per tardato pagamento: il pagamento delle rate dopo le scadenze previste comporta la sanzione amministrativa prevista dal Regolamento Tasse e Contributi a.a. 2013/2014. Non è previsto il rimborso della quota versata in caso di rinuncia al Master o se non si consegue l obbligo minimo richiesto di frequenza. ART. 13 BORSE DI STUDIO Non sono previste borse di studio Per tutto quanto non espressamente previsto dal presente Regolamento si fa riferimento al Regolamento per la disciplina dei corsi di perfezionamento, dei master e dei corsi di formazione e aggiornamento professionale, al Regolamento Studenti, al Regolamento Tasse e Contributi dell a.a. 2013/2014 dell Università degli Studi di Torino ed alla specifica normativa in vigore. 5
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