Accordo di rete. Viste

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1 Accordo di rete Viste La Documentazione europea -Memorandum del 2000 sull istruzione e la formazione permanente (Commissione delle Comunità europee) -Consiglio europeo di Barcellona marzo 2002 per la trasparenza dei diplomi e delle qualifiche -Consiglio dell Unione Europea ottobre 2002 in merito al Riconoscimento delle competenze e delle qualifiche -Dichiarazione di Copenhagen novembre 2002 per sviluppare principi comuni per la certificazione nonché un sistema di trasferimento dei crediti nell istruzione e formazione -Commissione Europea Bruxelles, 7 gennaio 2004 Proposta di decisione di uno strumento (Europass) che raccolga in un quadro unico di riferimento i documenti per la trasparenza delle qualifiche e delle competenze -Decisione del Parlamento europeo e del Consiglio 15 dicembre 2004 Quadro comunitario unico per la trasparenza delle qualifiche e delle competenze -Libro Verde - Bruxelles, 16/03/2005 Una nuova solidarietà tra le generazioni di fronte ai cambiamenti demografici La Documentazione Nazionale -Patto per il lavoro 24/09/1996 Documentare le competenze effettivamente acquisite -O.M. n. 455 del 29/07/1997 prevede l avvio di un sistema di educazione di base degli adulti attraverso la costituzione dei CTP -D. Lgs. N.112 del 31/03/1998 Delega alle Autonomie locali d intesa con le Istituzioni scolastiche le iniziative relative all EDA -Patto sociale per lo sviluppo e l occupazione 22/12/1998 Certificazione integrata e il riconoscimento di crediti spendibili nei percorsi di studio e nel mondo del lavoro -D.P.R. 275/99 -Conferenza Unificata - Accordo 2/03/2000 Riorganizzazione e potenziamento dell Educazione Permanente degli adulti -Direttiva 22 del 2001 Linee guida per l attuazione nel sistema di istruzione, dell accoirdo sancito dalla Conferenza Unificata 2 Marzo Conferenza Unificata - Accordo 28/10/2004 Spendibilità delle Certificazioni acquisite -D.M. n. 86 del 3/12/2004 Certificazione e Riconoscimento dei Crediti Formativi -O.M. n. 87 del 3/12/2004 Passaggio dal Sistema della Formazione professionale e dell Apprendistato al Sistema dell Istruzione La Documentazione locale -Convenzione tra ITC De Franchis di Piedimonte Matese e Centro Territoriale Permanente EDA di Piedimonte Matese -Accordo di programma in Rete tra l Istituto Tecnico Commerciale Statale Guido Carli e Centro Territoriale Permanente EDA -Accordo Organizzativo tra l Istituto statale d istruzione secondaria superiore M. Buonarroti e il Centro Territoriale Permanente EDA di Caserta -Accordo Organizzativo tra l Istituto statale d istruzione secondaria superiore M. Buonarroti e il Centro Territoriale Permanente EDA di Macerata 1

2 -Accordo Organizzativo tra l Istituto statale d istruzione secondaria superiore M. Buonarroti e il Centro Territoriale Permanente EDA di Marcianise -Costituzione del Comitato locale per l EDA della Comunità Montana del Matese e il CTP di Piedimonte Matese - Convenzione tra il C.T.P. di Sessa Aurunca e i Comuni di Sessa Aurunca, Francolise e Carinola -Relazione del gruppo EDALAB Laboratorio di Caserta; Premesso che la costituzione in Rete di Istituti sedi di Corsi Serali e CTP costituisce un arricchimento per il territorio in merito alle opportunità formative destinate agli adulti e finalizzate all apprendimento per tutto l arco della vita nel sistema di istruzione/ formazione a livello locale; che la formazione degli Adulti assume un ruolo strategico socio-economico e culturale del territorio Che è volontà Europea favorire il rientro nei percorsi di istruzione dei giovani adulti nella prospettiva di far acquisire loro un titolo di scuola secondaria superiore; Che è necessario attivare processi di crescita che conducano alla partecipazione degli adulti a successive fasi di formazione ed approfondimento. Che la diffusione della cultura dell EDA in un ottica di integrazione con il territorio è condizione imprescindibile per la lettura e la valorizzazione delle esperienze non formali ed informali al fine dell abbreviazione per la personalizzazione e la flessibilizzazione dei percorsi che la creazione di una Rete fra CTP e Scuole sedi Corsi Serali rappresenta continuità e garantisce agli utenti un ventaglio di opportunità che risponde ai reali bisogni della persona e del territorio Che, in vista di traguardi futuri quantitativamente e qualitativamente più rilevanti, la Rete colloca i singoli interventi di promozione della cittadinanza attiva in un sistema di opportunità educative atte ad evitare la frammentarietà delle offerte e raccordare in un unico sistema tutte le opportunità presenti tra i soggetti della rete stessa. Che agire in rete permetterà di contare su una molteplicità di apporti e attivare sinergie per analizzare in modo più puntuale e concreto i bisogni ed intervenire, a più livelli, in relazione alle molteplici esigenze Che la diffusione capillare della cultura dell EDA è obiettivo comune ed essenziale della Rete. 2

3 Che la Rete intende incrementare e rafforzare la collaborazione tra CTP e Istituti Superiori sedi di corsi serali per il potenziamento e la migliore utilizzazione delle competenze, al fine di consentire al maggior numero di utenti adulti il proseguimento del percorso formativo ed il conseguimento di un titolo di studi e/o una qualificazione di livello superiore. TRA ISISS M. Buonarroti Caserta, via, c.f., rappresentato dal Dirigente Scolastico prof.ssa Antonia Di Pippo ISISS Marconi Vairano Patenora, via, c.f., Rappresentato dal collaboratore vicario prof. Paolo Longo a tanto delegato dal D.S. prof.ssa Anna Maria Di Cristinzi ITCT Stefanelli Mondragone, via, c.f., rappresentato dal Dirigente Scolastico prof.ssa Adriana Iannone ITC Federico II Capua, via, c.f., rappresentato dal Dirigente Scolastico prof. Enrico Carafa ITCG Bachelet Santa Maria a Vico, via, c.f., rappresentato dal Dirigente Scolastico prof. Pasquale Izzo CTP 2 Circolo Didattico Caserta, via, c.f., rappresentato dal Dirigente Scolastico prof.ssa Vincenzina D Elia CTP Scuola Media Caio Lucilio - Sessa Aurunca, via, c.f., rappresentato dal Dirigente Scolastico prof.ssa Tommasino Maria Luisa CTP Direzione Didattica Piedimonte Matese, via, c.f., rappresentato dal Dirigente Scolastico prof. Nicola Ginocchio 3

4 ISISS Ferraris Caserta, via, c.f., rappresentato dal D.S. prof. Massaro Giancarlo ISISS Foscolo Teano, via, c.f., Rappresentato dal prof. Martino Nicandro a tanto delegato dal D.S. Antonio Arnaldo Laurenza CTP SMS Giovanni XXIII Pietramelara, via, c.f., Rappresentato dal prof. Giovanni Tavano, a tanto delegato dal D.S. Guido Zona ITC De Franchis Piedimonte Matese, via, c.f., Rappresentato dal prof. Scirocco Michele a tanto delegato dal D.S. Dante Bellofiore CTP SMS Pascoli Macerata Campania via, c.f., Rappresentato dal prof. Marzullo Gennaro a tanto delegato dal D.S. Russo Vertaldi Elisa Si conviene e si stipula quanto segue: Art. 1 Le premesse costituiscono parte integrante dell accordo Art.2 L adesione all Accordo di Rete è sottoscritto dai rispettivi Dirigenti Scolastici. Le Istituzioni coinvolte di qui in poi sono chiamate Rete. Altre istituzioni scolastiche sedi di Corsi Serali e/o CTP potranno successivamente sottoscrivere l adesione alla costituenda Rete. Art 3 La Rete si propone di promuovere presso gli adulti: 4

5 - il rientro nel sistema di istruzione per conseguire un titolo di studio - i rientri formativi per riqualificare il titolo già posseduto - la risposta a nuove esigenze formative in relazione allo sviluppo tecnologico - la formazione di nuove figure professionali in relazione ad un contesto sociale ed economico in movimento (flessibilità occupazionale) - la circolarità delle informazioni circa le diverse attività dei soggetti componenti la rete al suo interno e verso l utenza ed il territorio. Art. 4 La Rete propone alle Autorità competenti un Offerta Formativa che, nel rispetto delle risorse umane e strumentali possedute dai soggetti della rete, ne assicuri una razionale ed equilibrata distribuzione a livello territoriale attraverso percorsi di formazione e/o istruzione. Art. 5 Rimane comunque assicurata alle singole Istituzioni la completa autonomia in merito all organizzazione interna della realizzazione di un Offerta Formativa locale ed in merito alla possibilità di stipulare altri accordi con partner esterni alla Rete. Art.6 La Rete prevede la costituzione di un Tavolo di lavoro Interistituzionale che, tenuto conto delle indicazioni nazionali e regionali: - individua le competenze necessarie all inserimento nel mondo del lavoro secondo le esigenze più forti a livello locale - individua un format di descrizione delle competenze a cui ricondurre le specifiche certificazioni possedute dall adulto in maniera condivisa e riconosciuta all interno della Rete - formula le competenze professionalizzanti secondo il format comune individuato - condivide un modello di certificazione finale delle competenze. Art. 7 Il Tavolo Interistituzionale sarà composto, ai sensi dell O.M. N 87 del , da: 5

6 - Rappresentanti della Rete - Rappresentante della Seconda Università degli Studi di Napoli - Rappresentanti degli Albi Professionali - Rappresentanti dell Amministrazione Provinciale - Rappresentanti degli EE.LL. - Rappresentanti delle OO.SS. - Rappresentante del CSA - Docenti delle istituzioni in rete con competenze ed esperienze in EDA Art 8 L organizzazione della Rete prevede: - un Comitato Tecnico Scientifico (CTS), costituito da rappresentanti dei soggetti firmatari con competenze ed esperienze in ambito EDA, con compiti di progettazione, monitoraggio e sperimentazione. Art 9 Il CTS si riunisce almeno n.4 volte nell anno, secondo quanto previsto dal Regolamento di attuazione di cui al successivo art. 12. Art.10 Le Istituzioni eleggono Scuola capofila l ISISS M. Buonarroti Caserta con i compiti di cui al successivo art. 11. Art.11 La scuola capofila, sulla base delle decisioni assunte dal CTS con apposite deliberazioni, può sottoscrivere accordi di collaborazione con l Amministrazione Provinciale, con EE.LL, con associazioni, con il mondo del lavoro, con l Università, finalizzati alla promozione e alla diffusione della cultura dell EDA ed in particolare per: - promuovere la domanda di formazione e la pubblicizzazione dell offerta formativa delle singole scuole della rete - organizzare a scopo promozionale manifestazioni, eventi, brochure, manifesti - promuovere azioni organizzative per le funzioni di cui agli articoli precedenti. Art.12 6

7 Il funzionamento del CTS sarà disciplinato da apposito Regolamento stilato nella prima seduta ed emanato a seguito del presente Accordo. Art.13 Le risorse finanziarie per il funzionamento del Tavolo Interistituzionale e della Rete saranno richieste all Amministrazione Provinciale di Caserta, ovvero a privati o Enti presenti sul territorio. Art.14 Il presente Accordo avrà durata triennale a partire dalla data di sottoscrizione e potrà essere modificato d intesa tra le parti e rinnovato alla scadenza per espressa determinazione delle parti medesime. Caserta, 26 maggio 2006 LE PARTI I DIRIGENTI FIRMA ISISS M. Buonarroti Caserta ISISS Marconi Vairano Patenora ITCT Stefanelli Mondragone D.S. Antonia Di Pippo D.S. Anna Maria Di Cristinzi Rappresentata dal collaboratore vicario prof. Paolo Longo a tanto delegato dal D.S. D.S. Adriana Iannone ITC Federico II Capua D.S. Enrico Carafa ITCG Bachelet Santa Maria a Vico CTP 2 Circolo Didattico Caserta CTP Scuola Media Caio Lucilio - Sessa Aurunca CTP Direzione Didattica Piedimonte Matese ISISS Ferraris Caserta, D.S. Pasquale Izzo D.S. Vincenzina D Elia D.S. Tommasino Maria Luisa D.S. Nicola Ginocchio D.S. Massaro Giancarlo 7

8 ISISS Teano Foscolo CTP SMS Giovanni XXIII Pietramelara ITC De Franchis Piedimonte Matese CTP SMS Pascoli Macerata Campania Rappresentato dal prof. Martino Nicandro a tanto delegato dal D.S. Antonio Arnaldo Laurenza Rappresentato dal prof. Giovanni Tavano, a tanto delegato dal D.S. Guido Zona Rappresentato dal prof. Scirocco Michele a tanto delegato dal D.S. Dante Bellofiore Rappresentato dal prof. Marzullo Gennaro a tanto delegato dal D.S. Russo Vertaldi Elisa 8

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