Lavoro, Energia e stabilità dell equilibrio II parte

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Lavoro, Energia e stabilità dell equilibrio II parte"

Transcript

1 Lavoro, Energa e stabltà dell equlbro II parte orze conservatve e non conservatve Il concetto d Energa potenzale s aanca per mportanza a quello d Energa cnetca, perché c permette d passare dallo studo delle orze e della loro azone puntuale, al solo esame della loro azone globale, coè con quanttà che tengono conto solo del prma e del dopo. Molte orze possono essere renterpretate n termn d una approprata unzone Energa potenzale, anz nella descrzone d ogn enomeno sco s tenta d ndvduare, puttosto che le orze agent, le Energe potenzal ad esse collegate, n modo che valga la legge lavoro della orza = dmnuzone d Energa potenzale tra punt nzale e nale ovvero n ormula: W = = ( (15 Non per tutte le orze è però possble denre una unzone Energa potenzale. L esempo pù semplce è dato dalla orza applcata per muovere un oggetto sottoposto ad attrto dnamco, ad esempo un oggetto appoggato su un tavolo. Per spostare l oggetto dal punto nzale A al punto nale B, è possble segure percors d lunghezza dversa; l lavoro per ogn percorso sarà dverso perché la orza d attrto è costante e uguale a µ d N, ma lo spostamento totale è dverso su percors dvers. Non s realzza qund la propretà ondamentale dell Energa potenzale, e coè che la sua varazone deve essere ndpendente dal percorso. Vene naturale qund suddvdere le orze n due categore, chamando conservatve quelle orze, come la gravtà o la orza elastca, per le qual s realzzano le propretà vste ne paragra precedent, e non conservatve le altre: orze conservatve orze non conservatve Esemp: orze gravtazonal, elastche, Esemp: orze centrpete, d attrto, elettrche, nuclear, d legame chmco etc. magnetche etc. Esste una Energa potenzale, unzone solo Non esste una unzone Energa potenzale della poszone W = θ cos ds = = ( W = cosθ ds W non dpende dal percorso W dpende dal percorso W è uguale alla dmnuzone d Energa W deve essere calcolato volta per volta potenzale tra lo stato nale e lo stato nzale W su un percorso chuso è uguale a zero dr W su un percorso chuso può essere dverso da zero W=0 L ultma rga esprme n modo dverso la propretà ondamentale delle orze conservatve. Se l corpo eettua un percorso chuso deve rsultare W = 0 poché lo stato nale concde con quello nzale e ovvamente = 0, come schematzzato ad esempo nel dsegno: un corpo sottoposto solo ad una orza conservatva, parte da A per arrvare ad A. na stuazone del genere s ha ad esempo con una molla che esegue una oscllazone completa tornando al punto d partenza. A r θ s

2 Questa propretà spega l nome d orze conservatve: l energa potenzale persa n una parte del percorso vene recuperata n un altra parte n modo che alla ne del percorso chuso l blanco sa n pareggo. G Legge d conservazone dell Energa meccanca Rassumamo qua due mportant rsultat (10 e (15: Per qualsas orza: Solo per orze conservatve: teorema dell Energa cnetca esste una unzone Energa potenzale Se W è l lavoro delle orze total: Se W è l lavoro d una orza conservatva: W = K = K K W = = ( dove K = ½ m v 2 dove è unzone della sola poszone, e assume orme dverse per orze dverse Dato che la seconda espressone s può scrvere solo se le orze appartengono alla categora delle orze conservatve, consderamo un sstema n cu v sano solo orze d questo tpo (n genere un sstema meccanco solato, senza ntervento dall esterno e senza attrt e supponamo che sa l totale delle Energe potenzal relatve alle sngole orze. Allora vale: W = K K = ( da cu rsstemando la ormula: K + = K + (16 e denendo l Energa meccanca totale E come somma della Energa cnetca e della Energa potenzale, s arrva a: E = K + E = E Questa è la ondamentale legge d conservazone dell Energa: n un sstema n cu agscono solo orze conservatve, l energa meccanca totale s conserva (coè l Energa meccanca nale è uguale a quella nzale; v possono essere soltanto degl scamb tra Energa cnetca e potenzale, ma n modo che l totale rmanga costante. La legge d conservazone dell Energa è una potente sntes d var aspett de enomen meccanc: essa c dce che ndpendentemente da dettagl d un enomeno (orze, temp, traettore, vncol etc. v è una grandezza scalare, l Energa meccanca totale, che rmane costante. L utltà concettuale e pratca d poter nterpretare enomen alla luce d una legge d conservazone porterà po alla progressva estensone del concetto d Energa ad altre grandezze (l calore n Termodnamca, la pressone ne lud, la massa nella sca relatvstca, camp elettrc e magnetc n elettromagnetsmo etc., e alla ormulazone d legg d conservazone dell Energa sempre pù general. H Azone delle orze non conservatve Alla luce della ormulazone della legge d conservazone dell Energa meccanca, s comprende anche l sgncato del termne non conservatva applcato a certe orze, come le orze d attrto; s dce comunemente che le orze non conservatve possono dsspare energa, o mmettere energa nel sstema. Ad esempo, consderamo un sstema n cu agscano, oltre a orze conservatve, anche orze d attrto che s oppongono al moto; un eetto noto delle orze d attrto è quello d ar dmnure le veloctà de corp, eventualmente no a ermars. In altre parole, nel caso

3 degl attrt la orza e lo spostamento sono n drezon opposte e qund s ha un lavoro negatvo: questo corrsponderà a una dmnuzone dell Energa cnetca, che però non può essere compensata da un corrspettvo aumento d Energa potenzale. Pù n generale, detto W l lavoro d tutte le orze, uguale alla somma d W con, lavoro delle sole orze conservatve, e d W no, lavoro d quelle non conservatve, dalle ormule n tabella abbamo: W = W + W con no W = K = K K ; Wcon = = ( da cu rcavando W no : W = W W = K + = E (18 essendo no con E = E E la varazone d energa meccanca. Ma le orze d attrto hanno lavoro negatvo (W no < 0 per cu rsulta E < 0, n altre parole l Energa meccanca dmnusce! In realtà s osserverà po, n altre part della sca, che l Energa meccanca vene dsspata n calore, suono, luce o deormazone de corp, e se quest enomen vengono opportunamente descrtt come altre orme d Energa, come s arà n Termodnamca, è possble denre una legge d conservazone dell Energa pù generale. Concludendo, abbamo dalla ormula (18 l rsultato che l lavoro delle orze d tpo non conservatvo è uguale alla varazone dell Energa meccanca totale del sstema. I Relazone tra orza conservatva ed Energa potenzale Abbamo vsto che per una orza conservatva l lavoro è uguale alla dmnuzone d Energa potenzale, n ormula W =. Consderamo l caso specale d un sstema n una dmensone, coè consderamo un oggetto che s muove sull asse X ed è sottoposto ad una orza dretta parment sull asse X, e unzone della poszone ( (ad esempo è l caso della orza elastca; l Energa potenzale sarà allora una unzone d, (. Per uno spostamento nntesmo l lavoro nntesmo sarà dato dalla (1 con θ = 0, coè dw = ; ma essendo la orza conservatva questo lavoro sarà anche uguale alla dmnuzone nntesma d Energa potenzale d. Concludamo qund che: d d = ( ( = (19 ovvero la orza conservatva ( è l opposto della dervata della unzone Energa potenzale rspetto alla coordnata. A questa conclusone s poteva arrvare anche notando che dalla (3 e dalla (15, con evdent passagg, s ha: = ( (20 = che non è altro che un ntegrale dento d ( ( che c mostra subto che ( è una sua unzone prmtva; d conseguenza dervando ( s trova, coè la (19. S ha così un mportante ormula che consente d passare dall anals delle orze agent n un sstema sco, allo studo delle Energe potenzal, da cu possono essere rcavate numerose normazon senza dover rsolvere esplctamente le equazon della seconda legge della dnamca; s tende coè a descrvere l comportamento d un sstema sco n termn d Energe e scamb d Energa, puttosto che d orze, che è anche la vsone pù moderna de enomen sc. Nel caso s sta studando un sstema n due o pù dmenson, l Energa potenzale è una unzone d tutte le coordnate (,y,z, e s possono scrvere tre dervate analoghe alla (19 per le component del vettore orza (,,, dette dervate parzal. y z

4 J Equlbro e stabltà dell equlbro Per comprendere qual normazon possono essere rcavate analzzando enomen sc n termn d Energe, consderamo un graco delle Energe n unzone della poszone, e n partcolare rappresentamo l Energa potenzale ( (c lmtamo a cas n una dmensone. Come prmo esempo prendamo l Energa potenzale elastca (13: m = k Il graco è quello d una parabola col vertce n 0, che è anche l punto d mnmo del potenzale e l d punto d equlbro della molla; natt n questo punto s verca subto che ( 0 = = 0, la orza s annulla. Se consderamo un punto a destra dello zero ( postvo, vedamo che la pendenza della curva d m ( è postva (la curva sale; questo vuol dre che la sua dervata rspetto a è parment postva, e nne dalla (17 abbamo che d m ( ( = < 0, coè la orza eserctata è negatva, e qund dretta nel verso negatvo dell asse X (esattamente s verca che è ( = k. Vceversa, se consderamo un punto a K snstra dello zero, la pendenza d m ( è negatva, per cu o E ( > 0, e qund dretta nel verso postvo dell asse X. I due cas sono rappresentat nel dsegno: è charo che se la molla o vene spostata dalla condzone d equlbro (lo zero le orze o agscono come orze d rchamo che tendono a rportare la -a 0 +a molla nella condzone precedente; s dce che lo zero è una condzone d equlbro stable! Il graco d m ( consente anche d studare qualtatvamente l moto del sstema. Supponamo che la molla sa nzalmente dotata d una Energa totale E > 0, che possamo rappresentare sul graco con una lnea tratteggata orzzontale, poché sappamo che l Energa totale rmane costante durante l moto. Inoltre E = K + m, e l Energa cnetca K è per denzone sempre postva, o zero. Ne consegue che s ha ( E, e qund l moto s può svolgere soltanto m nella regone delle coordnate che vanno da a a + a, dove la curva d m ( sta sotto E. Inoltre, per ogn punto ntermedo del moto, possamo leggere drettamente dal graco come s trasormano tra loro le Energe cnetca e potenzale; esse sono rappresentate da due segment (colorat n gura per charezza n cu la curva d m ( dvde l segmento d altezza E. S osserva che nel punto + a s ha K = 0 e m = E, coè tutta l energa è potenzale, mentre n 0 s ha K = E e m = 0, tutta l energa è cnetca. Ne punt ntermed, come quello n gura, l energa s dstrbusce n varo modo (secondo unzon d tpo snusodale, come s è vsto studando le legg del moto oscllatoro armonco Consderamo ora un sstema dverso: un corpo è sottoposto ad una orza tale che la sua unzone Energa potenzale è come n gura. In questo caso ( assume l valore massmo n = a, dove la sua dervata è zero, e qund anche la orza è zero. Questo punto è qund un punto d ( equlbro per l corpo, se esso v vene poszonato da ermo. Ma se la poszone del corpo s dscosta d poco da a, rpetendo l dscorso del caso precedente (l segno della a dervata d ( trovamo che v saranno delle orze applcate al corpo che hanno la drezone ndcata n gura, coè tenderanno ad allontanare l corpo dalla poszone nzale a. Qund samo

5 n una stuazone d equlbro nstable! n corpo poszonato ermo sul punto d equlbro nstable, se vene perturbato tenderà ad allontanarsene dentvamente. Da quest esemp s comprende come, n generale, punt d mnmo e d massmo della unzone Energa potenzale sono punt d equlbro del sstema: v la orza applcata è zero e un oggetto ermo n quest punt v può rmanere n eterno. Ma se vene scostato anche d poco, nel prmo caso ( ( mnmo l equlbro è stable e l oggetto vene rchamato ndetro, mentre nel secondo caso ( ( massmo l equlbro è nstable e l oggetto se ne allontana. V può essere anche un caso ntermedo, detto d equlbro nderente, quando su una lnea, o n un ampa regone d spazo, ( è costante, e qund ha dervata nulla. In questo caso non v sono orze che agscono sull oggetto e non v sono scamb d energa anche se l oggetto s muove. Lo studo graco della unzone Energa potenzale, la rcerca de suo massm e mnm e l anals qualtatva del moto con l metodo energetco vsto nel caso della molla, sono strument molto usat n var camp, non solo n sca, per l nterpretazone e la comprensone d dvers enomen. Vedamo ancora qualche esempo. J1 Esste un punto d equlbro stable per un corpo sottoposto alla orza d gravtà? Anche se non è del tutto corretto, consderamo l espressone (11 per l Energa potenzale gravtazonale n una dmensone: g ( y = m g y valda se s è scelto l valore zero dell Energa al lvello del suolo (y = 0. Come s vede dal graco, la pendenza è ovvamente sempre postva e la orza applcata tende a ar cadere l corpo. Non v è nessuna poszone d equlbro (se non c osse l suolo s arrverebbe al centro della Terra e oltre!. Questa conclusone non è però valda nelle tre dmenson (v sono altre grandezze sche che ntervengono. J2 Le montagne russe y Il popolare dvertmento da era detto montagne russe è struttvo sull uso de concett ora svluppat. Il graco mostra un pezzo del traccato seguto dal carrello, e la quota y raggunta dal carrello è anche proporzonale al lvello d Energa potenzale gravtazonale (sempre la ormula (11. S vede subto che punt a e c sono punt d equlbro stable: se un carrello vene poszonato ermo n quest punt non può muovers (senza ntervento esterno. g (y 0 y All opposto punt b e d sono d equlbro nstable: se un carrello è v poszonato da ermo, o v arrva con veloctà pratcamente nulla, basta una pccola perturbazone (spnta per arlo cadere. Se al carrello vene ornta Energa meccanca nzale E corrspondente a quella della lnea tratteggata orzzontale n gura, esso può muovers n tutta la regone a snstra del punto e, o anche a destra del punto corrspondente oltre la gobba. Non può però passare da una regone all altra perché dovrebbe salre sulla gobba, e qund assumere una Energa potenzale gravtazonale superore a E; questo é vetato dal atto che l Energa cnetca K dovrebbe dventare negatva, l che è ovvamente mpossble!. Il vaggo completo del carrello è permesso solo se gl vene ornta Energa meccanca nzale superore al valore d ( y nel punto d altezza massma. E sempre vera questa aermazone? Nella sca classca, quella che s basa sulle legg d Newton, è sempre vero. Nella sca moderna, n partcolare nella sca Quantstca, nata ucalmente nel 1913 per spegare enomen stran osservat al lvello submcroscopco degl atom e delle molecole (< 1 nm questo non è pù vero: esste un enomeno noto come eetto tunnel che permette a partcelle come gl elettron d oltrepassare le gobbe anche se possedono (E 0 a b c e d

6 Energa nerore a quella apparentemente necessara. Questo enomeno ha anche applcazon pratche, ad esempo è usato ne processor de computer e ne laser a semconduttore de lettor CD. Ma tutto questo è un altra stora! J3 Le vbrazon d una molecola I legam chmc tra le molecole sono orze d tpo ( conservatvo, e come tal v è una unzone Energa potenzale, che tpcamente ha una orma come nel graco, dove lo zero dell Energa è scelto quando gl atom che comporrebbero la molecola sono a dstanza nnta (. r 0 Come s vede dal graco n questa stuazone ( è crca costante, per cu la orza tra gl atom è crca zero, come è E ovvo. Se gl atom sono a dstanze corrspondent alla zona destra del graco, dalla pendenza della curva s vede che la orza sarà dretta verso = 0, coè sarà attrattva, e qund gl atom tendono ad avvcnars. All opposto, se gl atom sono troppo vcn ( molto vcno a 0 la orza è repulsva e tende a tenere gl atom pù lontan. Il punto ntermedo = r 0 n cu ( è mnmo è l punto d equlbro stable, che prende l nome d dstanza d legame, ed è la dstanza alla quale s trovano gl atom nella molecola, nel caso sano erm. Il valore corrspondente dell Energa potenzale, e coè ( r 0, è detto energa d legame, e anche questo dato, come l precedente, è un parametro caratterstco delle molecole. Se s vuole dssocare una molecola è necessaro ornre una Energa par o superore a r n modo che gl atom possano allontanars a grand dstanze. ( 0 Osservamo nne che n condzon normal, a temperatura ambente, le molecole possedono sempre una certa quanttà d Energa meda d tpo termco (come verrà dscusso n Termodnamca. Ammettamo qund che la molecola posseda l Energa E segnata nel graco; come s vede subto, la curva dell Energa potenzale nella zona ntorno a r 0 è molto smle alla curva dell Energa potenzale elastca (concetto che s può anche precsare matematcamente, per cu deducamo mmedatamente che l moto degl atom nella molecola sarà d tpo oscllatoro, o n altre parole gl atom vbrano ntorno alla poszone d equlbro (la dstanza d legame con delle requenze caratterstche, legate alla orza del legame con le note ormule del moto oscllatoro armonco, e che sono n genere dell ordne d Hz. E mportante osservare che queste requenze sono nella regone delle onde elettromagnetche dette ragg nraross, che sono anche la parte preponderante dell Energa emessa dal Sole. S comprende qund perché l Sole scalda! ; le molecole s comportano come pccol oscllator armonc orzat da queste onde provenent dal Sole, e qund acqustano energa cnetca aumentando la loro ampezza d vbrazone, o n altre parole acqustano Energa termca. n enomeno analogo vene sruttato ne orn a mcroonde che quas tutt orma abbamo nelle nostre cucne. J4 Reazon chmche In gura vedamo una rappresentazone d tpo energetco molto usata per llustrare e studare una reazone chmca; l asse orzzontale è la coordnata d reazone, a snstra abbamo Reagent (R, a destra Prodott (P. La reazone procede da snstra a destra: a Reagent vene ornta provvsoramente una Energa mnma E a detta Energa d attvazone, termcamente o con catalzzator, n modo che possano superare la barrera e trasormars ne Prodott, che hanno Energa totale nerore a quella de Reagent (nel caso delle reazon esotermche, le pù comun e che s assestano lberandos dell Energa n eccesso. Ad esempo l metodo pù comune per ornre E a è quello d scaldare, n modo da aumentare l ampezza delle oscllazon propre delle molecole, e portarle alla rottura de legam. Nel nostro lnguaggo sco s tratta d un passaggo tra due dvers stat d equlbro stable, medato da un ntervento esterno. R E a P coord.

Trasformazioni termodinamiche - I parte

Trasformazioni termodinamiche - I parte Le trasormazon recproche tra le energe d tpo meccanco e l calore, classcato da tempo come una delle orme nelle qual avvene lo scambo d energa, sono l oggetto d studo su cu s onda la Termodnamca, una mportante

Dettagli

Energia e Lavoro. In pratica, si determina la dipendenza dallo spazio invece che dal tempo

Energia e Lavoro. In pratica, si determina la dipendenza dallo spazio invece che dal tempo Energa e Lavoro Fnora abbamo descrtto l moto de corp (puntform) usando le legg d Newton, tramte le forze; abbamo scrtto l equazone del moto, determnato spostamento e veloctà n funzone del tempo. E possble

Dettagli

Macchine. 5 Esercitazione 5

Macchine. 5 Esercitazione 5 ESERCITAZIONE 5 Lavoro nterno d una turbomacchna. Il lavoro nterno massco d una turbomacchna può essere determnato not trangol d veloctà che s realzzano all'ngresso e all'uscta della macchna stessa. Infatt

Dettagli

Progetto Lauree Scientifiche. La corrente elettrica

Progetto Lauree Scientifiche. La corrente elettrica Progetto Lauree Scentfche La corrente elettrca Conoscenze d base Forza elettromotrce Corrente Elettrca esstenza e resstvtà Legge d Ohm Crcut 2 Una spra d rame n equlbro elettrostatco In un crcuto semplce

Dettagli

Elettricità e circuiti

Elettricità e circuiti Elettrctà e crcut Generator d forza elettromotrce Intenstà d corrente Legg d Ohm esstenza e resstvtà Effetto termco della corrente esstenze n sere e n parallelo Legg d Krchoff P. Maestro Elettrctà e crcut

Dettagli

Dipartimento di Statistica Università di Bologna. Matematica finanziaria aa 2012-2013 lezione 13: 24 aprile 2013

Dipartimento di Statistica Università di Bologna. Matematica finanziaria aa 2012-2013 lezione 13: 24 aprile 2013 Dpartmento d Statstca Unverstà d Bologna Matematca fnanzara aa 2012-2013 lezone 13: 24 aprle 2013 professor Danele Rtell www.unbo.t/docent/danele.rtell 1/23? reammortamento uò accadere che, dopo l erogazone

Dettagli

Modelli di base per la politica economica

Modelli di base per la politica economica Marcella Mulno Modell d base per la poltca economca Corso d Poltca economca a.a. 22-23 Captolo 2 Modello - e poltche scal e monetare In questo captolo rchamamo brevemente l modello macroeconomco a prezz

Dettagli

Studio grafico-analitico di una funzioni reale in una variabile reale

Studio grafico-analitico di una funzioni reale in una variabile reale Studo grafco-analtco d una funzon reale n una varable reale f : R R a = f ( ) n Sequenza de pass In pratca 1 Stablre l tpo d funzone da studare es. f ( ) Determnare l domno D (o campo d esstenza) della

Dettagli

MACROECONOMIA A.A. 2014/2015

MACROECONOMIA A.A. 2014/2015 MACROECONOMIA A.A. 2014/2015 ESERCITAZIONE 2 MERCATO MONETARIO E MODELLO /LM ESERCIZIO 1 A) Un economa sta attraversando un perodo d profonda crs economca. Le banche decdono d aumentare la quota d depost

Dettagli

Università degli Studi di Torino D.E.I.A.F.A. Forze conservative. Forze conservative (1)

Università degli Studi di Torino D.E.I.A.F.A. Forze conservative. Forze conservative (1) Unverstà degl Stud d Torno D.E.I.A..A. orze conservatve Unverstà degl Stud d Torno D.E.I.A..A. orze conservatve () Una orza s dce conservatva se l lavoro da essa computo su un corpo che s muove tra due

Dettagli

Le forze conservative e l energia potenziale

Le forze conservative e l energia potenziale S dcono conservatve quelle orze che s comportano n accordo alla seguente denzone: La orza F s dce conservatva se l lavoro eseguto da tale orza sul punto materale P mentre s sposta dalla poszone P 1 alla

Dettagli

Capitolo 3 Covarianza, correlazione, bestfit lineari e non lineari

Capitolo 3 Covarianza, correlazione, bestfit lineari e non lineari Captolo 3 Covaranza, correlazone, bestft lnear e non lnear ) Covaranza e correlazone Ad un problema s assoca spesso pù d una varable quanttatva (es.: d una persona possamo determnare peso e altezza, oppure

Dettagli

Capitolo 7. La «sintesi neoclassica» e il modello IS-LM. 2. La curva IS

Capitolo 7. La «sintesi neoclassica» e il modello IS-LM. 2. La curva IS Captolo 7 1. Il modello IS-LM La «sntes neoclassca» e l modello IS-LM Defnzone: ndvdua tutte le combnazon d reddto e saggo d nteresse per le qual l mercato de ben (curva IS) e l mercato della moneta (curva

Dettagli

Lez. 10 Forze d attrito e lavoro

Lez. 10 Forze d attrito e lavoro 4/03/015 Lez. 10 Forze d attrto e lavoro Pro. 1 Dott., PhD Dpartmento Scenze Fsche Unverstà d Napol Federco II Compl. Unv. Monte S.Angelo Va Cnta, I-8016, Napol mettver@na.nn.t +39-081-676137 1 4/03/015

Dettagli

Le forze conservative e l energia potenziale.

Le forze conservative e l energia potenziale. Ver.0 del /0/08 Le orze conservatve e l energa potenzale. Le orze conservatve La denzone generale d lavoro d (r ) ra un punto nzale ed un punto nale W d sembrerebbe mplcare che n generale l lavoro debba

Dettagli

A. AUMENTO DELLA SPESA PUBBLICA FINANZIATO ESCLUSIVAMENTE TRAMITE INDEBITAMENTO

A. AUMENTO DELLA SPESA PUBBLICA FINANZIATO ESCLUSIVAMENTE TRAMITE INDEBITAMENTO 4. SCHMI ALTRNATIVI DI FINANZIAMNTO DLLA SPSA PUBBLICA. Se l Governo decde d aumentare la Spesa Pubblca G (o Trasferment TR), allora deve anche reperre fond necessar per fnanzare questa sua maggore spesa.

Dettagli

Esame di Statistica Corso di Laurea in Economia

Esame di Statistica Corso di Laurea in Economia Esame d Statstca Corso d Laurea n Economa 9 Gennao 0 Cognome Nome atr. Teora S dmostr la propretà d lneartà della meda artmetca. Eserczo Una casa edtrce è nteressata a valutare se tra lettor d lbr esste

Dettagli

Condensatori e resistenze

Condensatori e resistenze Condensator e resstenze Lucano attaa Versone del 22 febbrao 2007 Indce In questa nota presento uno schema replogatvo relatvo a condensator e alle resstenze, con partcolare rguardo a collegament n sere

Dettagli

Dipartimento di Economia Aziendale e Studi Giusprivatistici. Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Corso di Macroeconomia 2014

Dipartimento di Economia Aziendale e Studi Giusprivatistici. Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Corso di Macroeconomia 2014 Dpartmento d Economa Azendale e Stud Gusprvatstc Unverstà degl Stud d Bar Aldo Moro Corso d Macroeconoma 2014 1.Consderate l seguente grafco: LM Partà de tass d nteresse LM B A IS IS Y E E E Immagnate

Dettagli

La retroazione negli amplificatori

La retroazione negli amplificatori La retroazone negl amplfcator P etroazonare un amplfcatore () sgnfca sottrarre (o sommare) al segnale d ngresso (S ) l segnale d retroazone (S r ) ottenuto dal segnale d uscta (S u ) medante un quadrpolo

Dettagli

Lavoro ed Energia. Scorciatoia: concetto di energia/lavoro. devo conoscere nel dettaglio la traiettoria: molto complicato!!!

Lavoro ed Energia. Scorciatoia: concetto di energia/lavoro. devo conoscere nel dettaglio la traiettoria: molto complicato!!! avoro ed Energa esempo: corpo soggetto a orza varable con la poszone [orza d gravtà, orza della molla] oppure traettora complcata utlzzando la sola legge d Newton F ma non posso calcolare la veloctà del

Dettagli

PICCOLE OSCILLAZIONI ATTORNO ALLA POSIZIONE DI EQUILIBRIO

PICCOLE OSCILLAZIONI ATTORNO ALLA POSIZIONE DI EQUILIBRIO PICCOLE OSCILLAZIONI ATTORNO ALLA POSIZIONE DI EQUILIBRIO Stabltà e Teorema d Drclet Defnzone S dce ce la confgurazone C 0 d un sstema è n una poszone d equlbro stable se, portando l sstema n una confgurazone

Dettagli

Statistica e calcolo delle Probabilità. Allievi INF

Statistica e calcolo delle Probabilità. Allievi INF Statstca e calcolo delle Probabltà. Allev INF Proff. L. Ladell e G. Posta 06.09.10 I drtt d autore sono rservat. Ogn sfruttamento commercale non autorzzato sarà perseguto. Cognome e Nome: Matrcola: Docente:

Dettagli

Università di Napoli Parthenope Facoltà di Ingegneria

Università di Napoli Parthenope Facoltà di Ingegneria Unverstà d Napol Parthenope acoltà d Ingegnera Corso d Metod Probablstc Statstc e Process Stocastc docente: Pro. Vto Pascazo 20 a Lezone: /2/2003 Sommaro Dstrbuzon condzonate: CD, pd, pm Teorema della

Dettagli

Circuiti di ingresso differenziali

Circuiti di ingresso differenziali rcut d ngresso dfferenzal - rcut d ngresso dfferenzal - Il rfermento per potenzal Gl stad sngle-ended e dfferenzal I segnal elettrc prodott da trasduttor, oppure preleat da un crcuto o da un apparato elettrco,

Dettagli

Statistica di Bose-Einstein

Statistica di Bose-Einstein Statstca d Bose-Ensten Esstono sstem compost d partcelle dentche e ndstngubl che non sono soggette al prncpo d esclusone. In quest sstem non esste un lmte al numero d partcelle che possono essere osptate

Dettagli

STATISTICA DESCRITTIVA - SCHEDA N. 5 REGRESSIONE LINEARE

STATISTICA DESCRITTIVA - SCHEDA N. 5 REGRESSIONE LINEARE Matematca e statstca: da dat a modell alle scelte www.dma.unge/pls_statstca Responsabl scentfc M.P. Rogantn e E. Sasso (Dpartmento d Matematca Unverstà d Genova) STATISTICA DESCRITTIVA - SCHEDA N. REGRESSIONE

Dettagli

LA COMPATIBILITA tra due misure:

LA COMPATIBILITA tra due misure: LA COMPATIBILITA tra due msure: 0.4 Due msure, supposte affette da error casual, s dcono tra loro compatbl quando la loro dfferenza può essere rcondotta ad una pura fluttuazone statstca attorno al valore

Dettagli

INDICI STATISTICI MEDIA, MODA, MEDIANA, VARIANZA

INDICI STATISTICI MEDIA, MODA, MEDIANA, VARIANZA Lezone 7 - Indc statstc: meda, moda, medana, varanza INDICI STATISTICI MEDIA, MODA, MEDIANA, VARIANZA GRUPPO MAT06 Dp. Matematca, Unverstà d Mlano - Probabltà e Statstca per le Scuole Mede -SILSIS - 2007

Dettagli

Analisi ammortizzata. Illustriamo il metodo con due esempi. operazioni su di una pila Sia P una pila di interi con le solite operazioni:

Analisi ammortizzata. Illustriamo il metodo con due esempi. operazioni su di una pila Sia P una pila di interi con le solite operazioni: Anals ammortzzata Anals ammortzzata S consdera l tempo rchesto per esegure, nel caso pessmo, una ntera sequenza d operazon. Se le operazon costose sono relatvamente meno frequent allora l costo rchesto

Dettagli

PROCEDURA INFORMATIZZATA PER LA COMPENSAZIONE DELLE RETI DI LIVELLAZIONE. (Metodo delle Osservazioni Indirette) - 1 -

PROCEDURA INFORMATIZZATA PER LA COMPENSAZIONE DELLE RETI DI LIVELLAZIONE. (Metodo delle Osservazioni Indirette) - 1 - PROCEDURA INFORMATIZZATA PER LA COMPENSAZIONE DELLE RETI DI LIVELLAZIONE (Metodo delle Osservazon Indrette) - - SPECIFICHE DI CALCOLO Procedura software per la compensazone d una rete d lvellazone collegata

Dettagli

FISICA. Le forze. Le forze. il testo: 2011/2012 La Semplificazione dei Testi Scolastici per gli Alunni Stranieri IPSIA A.

FISICA. Le forze. Le forze. il testo: 2011/2012 La Semplificazione dei Testi Scolastici per gli Alunni Stranieri IPSIA A. 01 In questa lezione parliamo delle forze. Parliamo di forza quando: spostiamo una cosa; solleviamo un oggetto; fermiamo una palla mentre giochiamo a calcio; stringiamo una molla. Quando usiamo (applichiamo)

Dettagli

Lezione 10. L equilibrio del mercato finanziario: la struttura dei tassi d interesse

Lezione 10. L equilibrio del mercato finanziario: la struttura dei tassi d interesse Lezone 1. L equlbro del mercato fnanzaro: la struttura de tass d nteresse Ttol con scadenza dversa hanno prezz (e tass d nteresse) dfferent. Due ttol d durata dversa emess dallo stesso soggetto (stesso

Dettagli

urto v 2f v 2i e forza impulsiva F r F dt = i t

urto v 2f v 2i e forza impulsiva F r F dt = i t 7. Urt Sstem a due partcelle Defnzone d urto elastco, urto anelastco e mpulso L urto è un nterazone fra corp che avvene n un ntervallo d tempo normalmente molto breve, al termne del quale le quanttà d

Dettagli

Corrente elettrica e circuiti

Corrente elettrica e circuiti Corrente elettrca e crcut Generator d forza elettromotrce Intenstà d corrente Legg d Ohm esstenza e resstvtà esstenze n sere e n parallelo Effetto termco della corrente Legg d Krchhoff Corrente elettrca

Dettagli

Algebra 2. 6 4. Sia A un anello commutativo. Si ricorda che in un anello commutativo vale il teorema binomiale, cioè. (a + b) n = a i b n i i.

Algebra 2. 6 4. Sia A un anello commutativo. Si ricorda che in un anello commutativo vale il teorema binomiale, cioè. (a + b) n = a i b n i i. Testo Fac-smle 2 Durata prova: 2 ore 8 1. Un gruppo G s dce semplce se suo unc sottogrupp normal sono 1 e G stesso. Sa G un gruppo d ordne pq con p e q numer prm tal che p < q. (a) Il gruppo G può essere

Dettagli

3. Esercitazioni di Teoria delle code

3. Esercitazioni di Teoria delle code 3. Eserctazon d Teora delle code Poltecnco d Torno Pagna d 33 Prevsone degl effett d una decsone S ndvduano due tpologe d problem: statc: l problema non vara nel breve perodo dnamc: l problema vara Come

Dettagli

MODELLISTICA DI SISTEMI DINAMICI

MODELLISTICA DI SISTEMI DINAMICI CONTROLLI AUTOMATICI Ingegnera Gestonale http://www.automazone.ngre.unmore.t/pages/cors/controllautomatcgestonale.htm MODELLISTICA DI SISTEMI DINAMICI Ing. Federca Gross Tel. 059 2056333 e-mal: federca.gross@unmore.t

Dettagli

Energia e Lavoro (I)

Energia e Lavoro (I) . Energa ed energa cnetca. avoro d una orza costante 3. avoro d un orza varable 3. Il teorema delle orza vve Energa e avoro (I) 5. Esempo: l lavoro computo dalla orza peso 6. Esempo: l lavoro computo da

Dettagli

6.1- Sistemi punti, forze interne ed esterne

6.1- Sistemi punti, forze interne ed esterne 1 CAP 6 - SISTEMI DI PUNTI MATERIALI Parte I 1 Cap 6 - Sstem d punt materal Cap 6 - Sstem d punt materal Il punto materale è un astrazone alla quale poch cas s possono assmlare. La maggor parte degl oggett

Dettagli

Test delle ipotesi Parte 2

Test delle ipotesi Parte 2 Test delle potes arte Test delle potes sulla dstrbuzone: Introduzone Test χ sulla dstrbuzone b Test χ sulla dstrbuzone: Eserczo Test delle potes sulla dstrbuzone Molte concluson tratte nell nferenza parametrca

Dettagli

Calcolo della caduta di tensione con il metodo vettoriale

Calcolo della caduta di tensione con il metodo vettoriale Calcolo della caduta d tensone con l metodo vettorale Esempo d rete squlbrata ed effett del neutro nel calcolo. In Ampère le cadute d tensone sono calcolate vettoralmente. Per ogn utenza s calcola la caduta

Dettagli

Il diagramma PSICROMETRICO

Il diagramma PSICROMETRICO Il dagramma PSICROMETRICO I dagramm pscrometrc vengono molto utlzzat nel dmensonamento degl mpant d condzonamento dell ara, n quanto consentono d determnare n modo facle e rapdo le grandezze d stato dell

Dettagli

LA FORZA. Il movimento: dal come al perché

LA FORZA. Il movimento: dal come al perché LA FORZA Concetto di forza Principi della Dinamica: 1) Principio d inerzia 2) F=ma 3) Principio di azione e reazione Forza gravitazionale e forza peso Accelerazione di gravità Massa, peso, densità pag.1

Dettagli

Relazioni tra variabili: Correlazione e regressione lineare

Relazioni tra variabili: Correlazione e regressione lineare Dott. Raffaele Casa - Dpartmento d Produzone Vegetale Modulo d Metodologa Spermentale Febbrao 003 Relazon tra varabl: Correlazone e regressone lneare Anals d relazon tra varabl 6 Produzone d granella (kg

Dettagli

Strutture deformabili torsionalmente: analisi in FaTA-E

Strutture deformabili torsionalmente: analisi in FaTA-E Strutture deformabl torsonalmente: anals n FaTA-E Il comportamento dsspatvo deale è negatvamente nfluenzato nel caso d strutture deformabl torsonalmente. Nelle Norme Tecnche cò vene consderato rducendo

Dettagli

Rotazione di un corpo rigido intorno ad un asse fisso

Rotazione di un corpo rigido intorno ad un asse fisso INGEGNERIA GESTIONALE corso d Fsca Generale Prof. E. Puddu LEZIONE DEL 14 15 OTTOBRE 2008 Rotazone d un corpo rgdo ntorno ad un asse fsso 1 Cnematca rotazonale y Supponamo d osservare un corpo rgdo sul

Dettagli

Ministero della Salute D.G. della programmazione sanitaria --- GLI ACC - L ANALISI DELLA VARIABILITÀ METODOLOGIA

Ministero della Salute D.G. della programmazione sanitaria --- GLI ACC - L ANALISI DELLA VARIABILITÀ METODOLOGIA Mnstero della Salute D.G. della programmazone santara --- GLI ACC - L ANALISI DELLA VARIABILITÀ METODOLOGIA La valutazone del coeffcente d varabltà dell mpatto economco consente d ndvduare gl ACC e DRG

Dettagli

FISICA per SCIENZE BIOLOGICHE, A.A. 2005/2006 Prova scritta del 21 Giugno 2006

FISICA per SCIENZE BIOLOGICHE, A.A. 2005/2006 Prova scritta del 21 Giugno 2006 FISICA per SCIENZE BIOLOGICHE, A.A. 5/6 Prova scrtta del Gugno 6 ) Un corpo d massa m = 5 g scvola lungo un pano nclnato lsco d altezza h = m e nclnazone θ=3 rspetto all orzzontale. Il corpo parte da ermo

Dettagli

Trigger di Schmitt. e +V t

Trigger di Schmitt. e +V t CORSO DI LABORATORIO DI OTTICA ED ELETTRONICA Scopo dell esperenza è valutare l ampezza dell steres d un trgger d Schmtt al varare della frequenza e dell ampezza del segnale d ngresso e confrontarla con

Dettagli

y x x 20 e gli assi delle ascisse e delle ordinate. Tracce assegnate durante l anno scolastico

y x x 20 e gli assi delle ascisse e delle ordinate. Tracce assegnate durante l anno scolastico Tracce assegnate durante l anno scolastco. Dsegna nel pano cartesano la retta d equazone, dopo averla scrtta n orma esplcta. Stablsc, sa gracamente ce analtcamente, se l B ; 3 appartene alla retta. punto.

Dettagli

Verifica termoigrometrica delle pareti

Verifica termoigrometrica delle pareti Unverstà Medterranea d Reggo Calabra Facoltà d Archtettura Corso d Tecnca del Controllo Ambentale A.A. 2009-200 Verfca termogrometrca delle paret Prof. Marna Mstretta ANALISI IGROTERMICA DEGLI ELEMENTI

Dettagli

FISICA per SCIENZE BIOLOGICHE, A.A. 2014/2015 Prova scritta del 24 Febbraio 2015

FISICA per SCIENZE BIOLOGICHE, A.A. 2014/2015 Prova scritta del 24 Febbraio 2015 FISICA per SCIENZE BIOLOGICHE, A.A. 04/05 Prova scrtta del 4 Febbrao 05 ) Un corpo d massa m = 300 g scvola lungo un pano nclnato lsco d altezza h = 3m e nclnazone θ=30 0 rspetto all orzzontale. Il corpo

Dettagli

Aritmetica e architetture

Aritmetica e architetture Unverstà degl stud d Parma Dpartmento d Ingegnera dell Informazone Poltecnco d Mlano Artmetca e archtetture Sommator Rpple Carry e CLA Bozza da completare del 7 nov 03 La rappresentazone de numer Rappresentazone

Dettagli

Dipartimento di Statistica Università di Bologna. Matematica Finanziaria aa 2012-2013 Esercitazione: 4 aprile 2013

Dipartimento di Statistica Università di Bologna. Matematica Finanziaria aa 2012-2013 Esercitazione: 4 aprile 2013 Dpartmento d Statstca Unverstà d Bologna Matematca Fnanzara aa 2012-2013 Eserctazone: 4 aprle 2013 professor Danele Rtell www.unbo.t/docent/danele.rtell 1/41? Aula "Ranzan B" 255 post 1 2 3 4 5 6 7 8 9

Dettagli

Sistemi punti, forze interne ed esterne

Sistemi punti, forze interne ed esterne Ncola GglettoA.A. 2017/18 3 6.2- IL CENTRO DI MASSA Parte I 1 Cap 6 - Sstem d punt materal Cap 6 - Sstem d punt materal Il punto materale è un astrazone alla quale poch cas s possono assmlare. La maggor

Dettagli

Fondamenti di meccanica classica: simmetrie e leggi di conservazione

Fondamenti di meccanica classica: simmetrie e leggi di conservazione Fondament d meccanca classca: smmetre e legg d conservazone d Marco Tulu A. A. 2005/2006 1 Introduzone Un corpo s dce omogeneo se ha n ogn suo punto ugual propretà fsche e chmche, ed è sotropo se n ogn

Dettagli

F = 0 L = 0 se: s = 0 = 90 [L] = [ML 2 T -2 ] F // 1J = 10 7 erg

F = 0 L = 0 se: s = 0 = 90 [L] = [ML 2 T -2 ] F // 1J = 10 7 erg ) Un corpo d massa 5 kg è posto su un pano nclnato d 0. Una orza orzzontale d 00 N a rsalre l corpo lungo l pano nclnato con un accelerazone d 0.5 m/s. Qual è l coecente d attrto ra l corpo e l pano nclnato?

Dettagli

Il lavoro in termodinamica

Il lavoro in termodinamica Il lavoro n termodnamca Il lavoro esterno: W est =-F e Dl (-: orza e spos. dscord) Il lavoro atto dal sstema sarà: W=-W est = F e Dl La orza eserctata dall ambente può essere dervata dalla pressone esterna:

Dettagli

Metodi e Modelli per l Ottimizzazione Combinatoria Progetto: Metodo di soluzione basato su generazione di colonne

Metodi e Modelli per l Ottimizzazione Combinatoria Progetto: Metodo di soluzione basato su generazione di colonne Metod e Modell per l Ottmzzazone Combnatora Progetto: Metodo d soluzone basato su generazone d colonne Lug De Govann Vene presentato un modello alternatvo per l problema della turnazone delle farmace che

Dettagli

CAPITOLO IV CENNI SULLE MACCHINE SEQUENZIALI

CAPITOLO IV CENNI SULLE MACCHINE SEQUENZIALI Cenn sulle macchne seuenzal CAPITOLO IV CENNI SULLE MACCHINE SEQUENZIALI 4.) La macchna seuenzale. Una macchna seuenzale o macchna a stat fnt M e' un automatsmo deale a n ngress e m uscte defnto da: )

Dettagli

Unità Didattica N 5. Impulso e quantità di moto

Unità Didattica N 5. Impulso e quantità di moto Imnpulso e quanttà d moto - - Impulso e quanttà d moto ) Sstema solato : orze nterne ed esterne...pag. 2 2) Impulso e quanttà d moto...pag. 3 3) Teorema d conservazone della quanttà d moto...pag. 6 4)

Dettagli

Molla e legge di Hooke

Molla e legge di Hooke Molla e legge d Hooke Consderamo un corpo d massa m poggato su una superce prva d attrto ed attaccato all estremtà lbera d una molla e consderamo che la poszone d equlbro (F0) sa n 0 Ø Se la molla vene

Dettagli

Energia e Lavoro. In pratica, si determina la dipendenza dallo spazio invece che dal tempo

Energia e Lavoro. In pratica, si determina la dipendenza dallo spazio invece che dal tempo Energia e Lavoro Finora abbiamo descritto il moto dei corpi (puntiformi) usando le leggi di Newton, tramite le forze; abbiamo scritto l equazione del moto, determinato spostamento e velocità in funzione

Dettagli

GUGLIOTTA CALOGERO. Liceo Scientifico E.Fermi Menfi (Ag.) ENTROPIA

GUGLIOTTA CALOGERO. Liceo Scientifico E.Fermi Menfi (Ag.) ENTROPIA GUGLIOTTA CALOGERO Lceo Scentco E.Ferm Men (Ag.) ENTROIA Il concetto d processo termodnamco reversble d un dato sstema è collegato all dea che s possa passare dallo stato allo stato attraverso una successone

Dettagli

Il lavoro L svolto da una forza costante è il prodotto scalare della forza per lo spostamento del punto di applicazione della forza medesima

Il lavoro L svolto da una forza costante è il prodotto scalare della forza per lo spostamento del punto di applicazione della forza medesima avoro ed Energa F s Fs cos θ F// s F 0 0 se: s 0 θ 90 Il lavoro svolto da una orza costante è l prodotto scalare della orza per lo spostamento del punto d applcazone della orza medesma [] [M T - ] N m

Dettagli

Corsi di Laurea in Farmacia e CTF Prova di Matematica

Corsi di Laurea in Farmacia e CTF Prova di Matematica Cors d Laurea n Farmaca e CTF Prova d Matematca S O L U Z I O N I Effettua uno studo qualtatvo della funzone 4 f + con partcolare rfermento a seguent aspett: a trova l domno della funzone b trova gl ntervall

Dettagli

Grandezze scalari e vettoriali

Grandezze scalari e vettoriali Grandezze scalari e vettoriali 01 - Grandezze scalari e grandezze vettoriali. Le grandezze fisiche, gli oggetti di cui si occupa la fisica, sono grandezze misurabili. Altri enti che non sono misurabili

Dettagli

Forme di energia energia accumulata energia interna, energia esterna energia in transito calore, lavoro

Forme di energia energia accumulata energia interna, energia esterna energia in transito calore, lavoro Forme d energa energa accumulata energa nterna, energa esterna energa n transto calore, lavoro Calore denzone operatva, capactà termca, calor specc Lavoro lavoro d congurazone, lavoro dsspatvo Equvalenza

Dettagli

TEST D INGRESSO MATEMATICA 24/05/2011

TEST D INGRESSO MATEMATICA 24/05/2011 TEST D INGRESSO MATEMATICA // COGNOME NOME ISTITUTO COMPRENSIVO/SCUOLA MEDIA CITTA Legg attentamente. ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DEL QUESTIONARIO Inza a lavorare solo quando te lo drà l nsegnante e

Dettagli

Dinamica del corpo rigido

Dinamica del corpo rigido Anna Nobl 1 Defnzone e grad d lbertà S consder un corpo d massa totale M formato da N partcelle cascuna d massa m, = 1,..., N. Il corpo s dce rgdo se le dstanze mutue tra tutte le partcelle che lo compongono

Dettagli

Fondamenti di Fisica Acustica

Fondamenti di Fisica Acustica Fondament d Fsca Acustca Pro. Paolo Zazzn - DSSARR Archtettura Pescara Anals n requenza de segnal sonor, bande d ottava e terz d ottava. Rumore banco e rumore rosa. Lvello equvalente. Fsologa dell apparato

Dettagli

Induzione elettromagnetica

Induzione elettromagnetica Induzone elettromagnetca L esperenza d Faraday L'effetto d produzone d corrente elettrca n un crcuto prvo d generatore d tensone fu scoperto dal fsco nglese Mchael Faraday nel 83. Egl studò la relazone

Dettagli

Principio di massima verosimiglianza

Principio di massima verosimiglianza Prncpo d massma verosmglana Sa data una grandea d cu s conosce la unone denstà d probabltà ; che dpende da un nseme de parametr ndcat con d valore sconoscuto. S vuole determnare la mglor stma de parametr.

Dettagli

Principio di massima verosimiglianza

Principio di massima verosimiglianza Prncpo d massma verosmglana Sa data una grandea d cu s conosce la unone denstà d probabltà ; che dpende da un nseme de parametr ndcat con d valore sconoscuto. S vuole determnare la mglor stma de parametr.

Dettagli

Forze come grandezze vettoriali

Forze come grandezze vettoriali Forze come grandezze vettoriali L. Paolucci 23 novembre 2010 Sommario Esercizi e problemi risolti. Per la classe prima. Anno Scolastico 2010/11 Parte 1 / versione 2 Si ricordi che la risultante di due

Dettagli

Il modello markoviano per la rappresentazione del Sistema Bonus Malus. Prof. Cerchiara Rocco Roberto. Materiale e Riferimenti

Il modello markoviano per la rappresentazione del Sistema Bonus Malus. Prof. Cerchiara Rocco Roberto. Materiale e Riferimenti Il modello marovano per la rappresentazone del Sstema Bonus Malus rof. Cercara Rocco Roberto Materale e Rferment. Lucd dstrbut n aula. Lemare 995 (pag.6- e pag. 74-78 3. Galatoto G. 4 (tt del VI Congresso

Dettagli

Prova di verifica n.0 Elettronica I (26/2/2015)

Prova di verifica n.0 Elettronica I (26/2/2015) Proa d erfca n.0 lettronca I (26/2/2015) OUT he hfe + L OUT - Fgura 1 Con rfermento alla rete elettrca d Fg.1, determnare: OUT / OUT / la resstenza sta dal generatore ( V ) la resstenza sta dall uscta

Dettagli

Metastability, Nonextensivity and Glassy Dynamics in a Class of Long Range Hamiltonian Models

Metastability, Nonextensivity and Glassy Dynamics in a Class of Long Range Hamiltonian Models Alessandro Pluchno Metastablty, Nonextensvty and Glassy Dynamcs n a Class of Long Range Hamltonan Models Dscussone Tes per l consegumento del ttolo Febbrao 2005 Tutor: Prof.A.Rapsarda E-mal: alessandro.pluchno@ct.nfn.t

Dettagli

Riflessione, diffusione e rifrazione

Riflessione, diffusione e rifrazione LUCE E VISIONE I COLOI APPUNTI DI FISICA lessone, dusone e rrazone Per meglo capre prncìp della vsone è necessaro conoscere come s propaga la luce e come s comporta quando ncontra un ostacolo Una prma

Dettagli

Fondamenti di Visione Artificiale (Seconda Parte) Corso di Robotica Prof.ssa Giuseppina Gini Anno Acc.. 2006/2007

Fondamenti di Visione Artificiale (Seconda Parte) Corso di Robotica Prof.ssa Giuseppina Gini Anno Acc.. 2006/2007 Fondament d Vsone Artfcale (Seconda Parte PhD. Ing. Mchele Folgherater Corso d Robotca Prof.ssa Guseppna Gn Anno Acc.. 006/007 Caso Bdmensonale el caso bdmensonale, per ndvduare punt d contorno degl oggett

Dettagli

STRATIGRAFIE PARTIZIONI VERTICALI

STRATIGRAFIE PARTIZIONI VERTICALI STRATIGRAFI PARTIZIONI VRTICALI 6. L solamento acustco: tecnche, calcol 2 Trasmssone rumor In edlza s possono dstnguere dfferent tp d rumor: rumor aere (vocare de vcn da altre untà abtatve, rumor provenent

Dettagli

S O L U Z I O N I + 100

S O L U Z I O N I + 100 S O L U Z I O N I Nl 00 un farmaco vnva vnduto a 70 a) Nll pots ch ogn anno l przzo aumnt dl 3% rsptto all anno prcdnt quanto vrrbb a costar lo stsso farmaco nl 0? b) Supponamo ch l przzo dl farmaco nl

Dettagli

Università degli Studi di Urbino Facoltà di Economia

Università degli Studi di Urbino Facoltà di Economia Unverstà degl Stud d Urbno Facoltà d Economa Lezon d Statstca Descrttva svolte durante la prma parte del corso d corso d Statstca / Statstca I A.A. 004/05 a cura d: F. Bartolucc Lez. 8/0/04 Statstca descrttva

Dettagli

Stabilità dei Sistemi Dinamici. Stabilità Semplice. Stabilità Asintotica. Stabilità: concetto intuitivo che può essere formalizzato in molti modi

Stabilità dei Sistemi Dinamici. Stabilità Semplice. Stabilità Asintotica. Stabilità: concetto intuitivo che può essere formalizzato in molti modi Gustavo Belforte Stabltà de Sstem Dnamc Gustavo Belforte Stabltà de Sstem Dnamc Stabltà de Sstem Dnamc Il Pendolo Stabltà: concetto ntutvo che può essere formalzzato n molt mod Intutvamente: Un oggetto

Dettagli

Corso di Laurea in Scienze Ambientali Corso di Fisica Generale II a.a. 2014/15. Prova Scritta del 16/11/ NOME matricola:

Corso di Laurea in Scienze Ambientali Corso di Fisica Generale II a.a. 2014/15. Prova Scritta del 16/11/ NOME matricola: Corso d Laurea n Scenze Ambental Corso d Fsca Generale II a.a. 2014/15 Prova Scrtta del 16/11/2015 - NOME matrcola: 1) Un clndro contene 2 mol d gas deale alla temperatura d 340 K. Se l gas vene compresso

Dettagli

Propagazione degli errori

Propagazione degli errori Propagaone degl error Voglamo rcavare le ncertee nelle msure ndrette. Abbamo gà vsto leone un prma stma degl error sulle grandee dervate valda n generale. Consderamo ora l caso specco d grandee aette da

Dettagli

2 Modello IS-LM. 2.1 Gli e etti della politica monetaria

2 Modello IS-LM. 2.1 Gli e etti della politica monetaria 2 Modello IS-LM 2. Gl e ett della poltca monetara S consderun modello IS-LM senzastatocon seguent datc = 0:8, I = 00( ), L d = 0:5 500, M s = 00 e P =. ) S calcolno valor d equlbro del reddto e del tasso

Dettagli

Ottica geometrica. Capitolo. 1. Come si riflette la luce? Cosa è la luce? Come possiamo classificare le sorgenti luminose?

Ottica geometrica. Capitolo. 1. Come si riflette la luce? Cosa è la luce? Come possiamo classificare le sorgenti luminose? Captolo 8 Ottca geometrca 1. Come s rflette la luce? Cosa è la luce? Spacente: per l momento non rsponderemo a questa domanda. Invece d dre cosa la luce sa, ne analzzeremo dapprma l comportamento, utlzzando

Dettagli

ELEMENTI DI MECCANICA. 3 Meccanica del corpo rigido

ELEMENTI DI MECCANICA. 3 Meccanica del corpo rigido ELEMENT D MECCANCA 3 Meccanca del corpo rgdo Govann Buccoler Unverstà del Salento, Dpartmento Matematca e Fsca e-mal: govann.buccoler@unsalento.t 1 Sstem d punt Fnora abbamo consderato sstem format da

Dettagli

LA STATISTICA: OBIETTIVI; RACCOLTA DATI; LE FREQUENZE (EXCEL) ASSOLUTE E RELATIVE

LA STATISTICA: OBIETTIVI; RACCOLTA DATI; LE FREQUENZE (EXCEL) ASSOLUTE E RELATIVE Lezone 6 - La statstca: obettv; raccolta dat; le frequenze (EXCEL) assolute e relatve 1 LA STATISTICA: OBIETTIVI; RACCOLTA DATI; LE FREQUENZE (EXCEL) ASSOLUTE E RELATIVE GRUPPO MAT06 Dp. Matematca, Unverstà

Dettagli

Anche nel caso che ci si muova e si regga una valigia il lavoro compiuto è nullo: la forza è verticale e lo spostamento orizzontale quindi F s =0 J.

Anche nel caso che ci si muova e si regga una valigia il lavoro compiuto è nullo: la forza è verticale e lo spostamento orizzontale quindi F s =0 J. Lavoro Un concetto molto importante è quello di lavoro (di una forza) La definizione di tale quantità scalare è L= F dl (unità di misura joule J) Il concetto di lavoro richiede che ci sia uno spostamento,

Dettagli

Prova scritta di Fisica Generale I Corso di studio in Astronomia 22 giugno 2012

Prova scritta di Fisica Generale I Corso di studio in Astronomia 22 giugno 2012 Prova scritta di Fisica Generale I Corso di studio in Astronomia 22 giugno 2012 Problema 1 Due carrelli A e B, di massa m A = 104 kg e m B = 128 kg, collegati da una molla di costante elastica k = 3100

Dettagli

! A! B = Scalare. !! A B = Vettore. I vettori sono quantità più complicate degli scalari

! A! B = Scalare. !! A B = Vettore. I vettori sono quantità più complicate degli scalari Moltplcazone d vettor I vettor sono quanttà pù complcate degl scalar la somma d due scalar è una semplce operazone algebrca ( es: s +3 s 5 s senza ambgutà) la somma d due vettor non è la semplce somma

Dettagli

Leggere i dati da file

Leggere i dati da file Esempo %soluzon d una equazone d secondo grado dsp('soluzon d a^+b+c') anput('damm l coeffcente a '); bnput('damm l coeffcente b '); cnput('damm l coeffcente c '); deltab^-4*a*c; f delta0 dsp('soluzon

Dettagli

Economie di scala, concorrenza imperfetta e commercio internazionale

Economie di scala, concorrenza imperfetta e commercio internazionale Sanna-Randacco Lezone n. 14 Econome d scala, concorrenza mperfetta e commerco nternazonale Non v è vantaggo comparato (e qund non v è commerco nter-ndustrale). S vuole dmostrare che la struttura d mercato

Dettagli

Moduli su un dominio a ideali principali Maurizio Cornalba versione 15/5/2013

Moduli su un dominio a ideali principali Maurizio Cornalba versione 15/5/2013 Modul su un domno a deal prncpal Maurzo Cornalba versone 15/5/2013 Sa A un anello commutatvo con 1. Indchamo con A k l modulo somma dretta d k cope d A. Un A-modulo fntamente generato M s dce lbero se

Dettagli

Grandezze scalari e vettoriali

Grandezze scalari e vettoriali Grandezze scalari e vettoriali Esempio vettore spostamento: Esistono due tipi di grandezze fisiche. a) Grandezze scalari specificate da un valore numerico (positivo negativo o nullo) e (nel caso di grandezze

Dettagli

E. Il campo magnetico

E. Il campo magnetico - 64 - - 65 - E. Il campo magnetco V è un mportante effetto che accompagna sempre la presenza d una corrente elettrca e s manfesta sa all nterno del conduttore sa al suo esterno: alla corrente elettrca

Dettagli