CHIEDO ASILO Progetto in continuità nido-materna Asilo Nido-Scuola dell Infanzia Comunale Maliseti
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- Rocco Speranza
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1 CHIEDO ASILO Progetto in continuità nido-materna Asilo Nido-Scuola dell Infanzia Comunale Maliseti Nido e scuola infanzia condividono un idea e insieme costruiscono un progetto educativo e lo assumono nella propria programmazione educativo/didattica. 1. Perché progettare la continuità La struttura scolastica comunale di Maliseti accoglie 20 bambini in età di nido (18-36 mesi) e 3 sezioni di bambini in età da scuola materna (3-6 anni). Nel tempo tra i due servizi ci sono state varie occasioni di incontro e di confronto: visite reciproche tra bambini di scuola infanzia e nido, scambi di informazioni tra educatrici, organizzazione degli spazi comuni da condividere, I contatti tra i due servizi hanno messo in evidenza alcune differenze: differenti modi di elaborare progetti formativi, diverse concezioni dello spazio e predisposizione dell ambiente, differenti modalità di gestire la relazione con il bambino, con il gruppo dei bambini e con le famiglie. Nel corso degli anni si è assistito a un consolidamento di questi incontri e vista la ricaduta positiva delle attività comuni proposte e realizzate, a cominciare dall a.s /2003 è stato messo a punto un piano di lavoro di continuità educativa nido-scuola infanzia. Attraverso la condivisine di una metodologia che mette insieme l esperienza professionale delle educatrici del nido e delle insegnanti della scuola infanzia, è stato strutturato un percorso che si rinnova ogni anno che rappresenta l occasione per accompagnare verso l esperienza della scuola d infanzia i bambini del nido e le loro famiglie. 2. Da dove si è partiti Il punto di partenza del Progetto Continuità è stata la verifica delle esperienze condotte fina a quel momento. Siamo all inizio dell anno scolastico Innanzitutto è stato ridefinito a chi serve la continuità:
2 -ai bambini, per favorire un passaggio da un contesto educativo ad un altro; -ai genitori, per accompagnarli con gradualità al passaggio tra i due ordini di scuola; -a educatrici e insegnanti, per sviluppare un clima collaborativo e lo scambio tra i due stili educativi. Quindi nella verifica sono stati messi in evidenza gli aspetti positivi e le criticità di quelle che fino a quel momento erano le esperienze di continuità nido-scuola infanzia. Quali sono stati i risultati della verifica ASPETTI + Positiva la scelta che a partecipare alle attività fosse l insegnante di scuola infanzia del gruppo dei grandi che avrebbe preso in carico l anno successivo i bambini del nido. Positiva la conduzione dell attività da parte dell insegnante della materna CRITICITA Necessità che la conduzione delle attività ricada di più sulle insegnanti della scuola infanzia Positivo tener conto, nel rapporto coi bambini, postura dell adulto che si relaziona coi bambini (stare seduti vicini tenendoli sulle ginocchia, sedersi per terra con loro ) Positiva la presenza di un filo conduttore che unisce/lega gli incontri Critico rispetto alla necessità di una condivisione piena del progetto che il contenuto sia proposto dal nido sulla base della programmazione del nido, come accaduto fino a quel momento Positivo utilizzare negli incontri materiali e tecniche già conosciuti ai bambini del nido (granaglie, pittura ecc.) Positiva la partecipazione di tutti i bambini della sezione dei grandi di scuola infanzia (per tutti occasione di tutoring) Critica, perché ingenera confusione, la partecipazione di tutti i bambini della materna tutti insieme Negativo il n alto di bambini Negativo usare uno spazio non strutturato, non preparato all accoglienza dei bambini Critica la scelta della stanza in cui realizzare le attività.. Poiché il progetto coinvolgeva l insegnante del gruppo dei grandi, le attività si svolgevano nella stanza dei grandi. La stanza dei grandi non era però quella in cui si sarebbero trovati i bambini del nido iscritti l anno successivo alla scuola dell infanzia. Realizzando l attività nella stanza dei piccoli sarebbe stato maggiormente centrato l obiettivo di far familiarizzare i bambini con l ambiente della scuola infanzia. Il coinvolgimento dei genitori Il progetto prevedeva uno scarso coinvolgimento dei genitori
3 3. Per quali finalità si realizza il progetto - Favorire la continuità tra le attività educative del nido e della scuola d infanzia. - Favorire momenti di progettazione condivisa tra educatrici ed insegnanti per stabilire un confronto reciproco su obiettivi, percorsi didattici, modalità di documentazione delle attività. - Favorire momenti di progettazione condivisa tra educatrici e genitori, necessari a comunicare e a stabilire una cooperazione. -Gestire il passaggio dal nido alla scuola infanzia con stimoli positivi e utili alla crescita riscoprendo il valore della discontinuità rassicurante. 4. Con quali risultati attesi -migliore inserimento dei bambini provenienti dal nido alla scuola dell infanzia. -approccio precoce tra la scuola dell infanzia e i genitori dei bambini che frequenteranno l anno successivo. -miglioramento dei rapporti di collaborazione fra il personale del nido e della scuola infanzia, unite dalla programmazione e dalla realizzazione dell esperienza. 5. Messa a punto di una metodologia A) Lavoro preparatorio generale Incontri tra educatrici insegnanti per: -condividere un linguaggio e approfondire la conoscenza delle due realtà, delle programmazioni educative e didattiche dei due servizi nella specificità di ciascuna tipologia di servizio. -Confronto confrontarsi su tematiche educative: distacco, gestione delle routine, modalità di proposizione delle attività; -condividere gli strumenti di osservazione e valutazione -confrontarsi sugli strumenti di documentazione B) Progettazione della continuità -negoziazione e condivisione degli obbiettivi, rispetto ai risultati attesi -scelta dell esperienza e del contenuto -individuazione e quantificazione dei destinatari e loro organizzazione in gruppi
4 - definizione dei luoghi e dell organizzazione degli ambienti -scelta delle strategie educative e delle modalità di realizzazione delle attività a) le educatrici del nido e le insegnanti della materna, preparano i rispettivi gruppi di bambini ad accogliere i futuri compagni; b) si accordano per dove incontrarsi e come predisporre gli spazi; c)organizzano le esperienze e i giochi: un momento di accoglienza e conoscenza, giochi, laboratori manipolativi, e di attività grafico-pittoriche, e una festa mattutina da fare insieme; d)definiscono un incontro con le famiglie in cui verrà spiegato il significato della proposta e le modalità. e)determinano i criteri e le procedure di valutazione, e le strategie di documentazione.
5 PROGETTO DI CONTINUITA : IO MI MANGIO LA LUNA NIDO SCUOLA DELL INFANZIA DI MALISETI Nella specifica esperienza descritta, il progetto di continuità è stato incentrato sulla lettura della storia Io mi mangio la luna di Michael Greynee che ha concluso il percorso di attività realizzato per i bambini del nido e delle scuole d infanzia. La storia è divenuta il filo conduttore delle attività educative; organizzatore delle esperienze, ha acquisito un significato affettivo importante, consentendo ai bambini di ritrovarsi nella scuola d infanzia, è l accompagnatore di un esperienza di passaggio da un contesto educativo ad un altro, li conduce nelle attività previste dal percorso, dalla scoperta dei materiali all esplorazione dell ambiente, fino alla scuola d infanzia. I bambini sono stati preparati al passaggio alla materna attraverso la lettura del libro, a cui sono seguite attività di laboratorio. Ulteriore momento di preparazione è costituito dalla visita alla scuola dell infanzia per conoscerne gli spazi. Gli incontri tra gli adulti si sono rivelati importanti per la costruzione del percorso di continuità. La collaborazione dei genitori dei bambini coinvolti ha creato un clima di cooperazione, necessario a sostenere attivamente l esperienza. Anche i laboratori manuali a cui hanno partecipato hanno contribuito a rafforzare questo clima d intesa fatto di momenti piacevoli e di scambio.. La partecipazione attiva, la conoscenza delle situazioni previste dal progetto, il coinvolgimento nella predisposizione dei materiali hanno aiutato i genitori ad acquisire informazioni utili e a costruire basi di sicurezza e di tranquillità, per prepararsi al passaggio. Queste esperienze offrono spunti di riflessione, per il fatto che sia la continuità educativa sia la partecipazione dei genitori sono considerati due elementi indicatori della qualità di un servizio per l infanzia. Elemento fondamentale per la partecipazione è la ricerca della condivisione del progetto educativo, ancor più rispetto alla continuità, dove i genitori si trovano insieme a educatrici e insegnanti per lavorare al
6 percorso stesso. E importante creare quelle connessioni e possibilità di scambio tra due realtà, servizio educativo e famiglia, affinché diventino complementari. Gli incontri progettati per la continuità diventano lo spazio ideale in cui confrontarsi sulle tematiche inerenti il passaggio nido scuola infanzia materna, in cui i genitori hanno modo di esprimere le proprie domande, e confrontare in canalizzando in modo costruttivo le proprie ansie. Infine, l esperienza realizzata conferma la convinzione che, attorno ai percorsi che compie il bambino, sia necessario costruire e sostenere reti di relazioni, poiché la trama relazionale che si definisce tra gli operatori dei servizi e le famiglie, favorisce il confronto, lo scambio di punti di vista e contribuisce a riproporre la relazione tra educatori, bambini e genitori, in una giusta collocazione rispetto ai diversi contesti di sviluppo. E importante la realizzazione di momenti d incontro operativi tra educatori e genitori, per progettare insieme i percorsi riferiti al passaggio tra ambienti educativi ed orientare i propri obiettivi in una direzione condivisa. In questo modo, la partecipazione alle esperienze consente agli adulti, di elaborare i significati del passaggio, anche attraverso elementi concreti dati dal fare insieme e di costruire per sé e per il bambino riferimenti utili ad un momento di passaggio e crescita. Attività - Incontro fra le educatrici del nido e le insegnanti della scuola dell infanzia per accordarsi sulle linee e sui contenuti del percorso stesso. - Incontri tra le educatrici del nido e della scuola dell infanzia e i genitori coinvolti nel passaggio, per illustrare il percorso del progetto e per partecipare ai laboratori manuali. - Visita al nido da parte delle insegnanti delle scuole d infanzia, per conoscere i bambini nel loro ambiente. I bambini grandi della scuola dell infanzia consegnano a quelli del nido un invito. - Lettura della storia del libro individuato per il progetto: il libro viene scelto in quanto la storia è conosciuta già dai bambini del nido. - Laboratori con i bambini del nido e i bambini grandi della scuola dell infanzia per la produzione di materiali con i quali giocare e da ritrovare a settembre nella scuola d infanzia:
7 Laboratorio di manipolazione: lana, bottoni e cartoncini colorati servono a costruire la volpe e il topolino Laboratorio del gusto: la luna è bianca come la glassa delle torte, dolce come gli spicchi di mela Laboratorio di manipolazione: sale e semi servono a costruire l elefante Laboratorio di manipolazione: carta velina e carta crespa servono a costruire la zebra e la giraffa - Laboratori manuali con i genitori per costruire con stoffe e peluche gli animali della storia - Visite programmate dei bambini alla scuola d infanzia per dar loro l opportunità di conoscerne gli spazi. L attenzione è centrata sul gioco: è bello giocare nella stanza della scuola dell infanzia! Qui i bambini trovano gli animali costruiti dai genitori nei laboratori, i pezzi vengono assemblati e la scultura, che è la storia e la sintesi del percorso, viene appesa nella sezione dei piccoli della scuola dell infanzia e i bambini la ritrovano l anno successivo. Tempi A settembre-ottobre si svolge la verifica del progetto di continuità dell anno precedente. Gli incontri tra insegnanti per la progettazione delle attività di continuità sono realizzati a Marzo. Le attività con i bambini sono realizzate da Aprile a Giugno. Gli incontri/laboratorio per i genitori sono realizzati a Maggio. Verifica A Settembre Ottobre, si svolge un incontro tra gli educatori del nido e le insegnanti delle scuola dell infanzia, per il passaggio di informazioni sui bambini e per confrontarsi sui primi risultati e discutere delle difficoltà rilevate nell ambito del percorso
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