4. PROGETTI FORMATIVI IN ATTO NELL ISTITUTO
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- Florindo Ferrero
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1 4. PROGETTI FORMATIVI IN ATTO NELL ISTITUTO Il sistema scolastico deve essere efficace ed efficiente affinché l alunno raggiunga il successo formativo e sia in grado di decodificare ed interagire in modo costruttivo e critico con la realtà che lo circonda. A tal fine l Istituto programma attività di accoglienza ed orientamento, progetta le soluzioni organizzative e didattico educative più idonee allo stile cognitivo di ciascun alunno per il raggiungimento degli obiettivi formativi Accoglienza, continuità, raccordo RACCORDO SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA RIVOLTO: coinvolge le classi quinte della scuola primaria ed è rivolto agli iscritti della scuola dell infanzia FINALITA 1 Stabilire un rapporto di continuità tra i due ordini di scuola 2 Promuovere l accoglienza alla scuola primaria degli alunni della scuola dell infanzia 3 Raccogliere utili informazioni per la formazione delle classi prime MODALITA : Il progetto prevede tre momenti: 1 Accoglienza. Le insegnanti di quinta organizzano una o più giornate di visita per i bambini della scuola dell infanzia. I bambini suddivisi in piccoli gruppi e accompagnati dai compagni più grandi accedono ad attività appositamente predisposte. 2 Osservazione. Le insegnanti della scuola primaria si recano nelle scuole dell infanzia con l intento di osservare in attività e nel loro ambiente strutturato gli alunni iscritti alla futura prima. 3 Rilevazione delle informazioni. Le insegnanti della scuola primaria incontrano le insegnanti della scuola dell infanzia per ricevere informazioni utili e segnalazioni particolari rispetto agli alunni futuri. TEMPI: seconda metà dell anno scolastico. RACCORDO SCUOLA PRIMARIA - SCUOLA SECONDARIA RIVOLTO: coinvolge le classi quarte e quinte della scuola primaria classi della scuola secondaria. FINALITA 1 - Stabilire un rapporto di continuità tra i due ordini di scuola; 2 - Promuovere l accoglienza degli alunni nella scuola secondaria di primo grado. 3 - Raccogliere utili informazioni per la formazione delle classi prime. 4 - Favorire lo scambio tra docenti sul percorso insegnamento / apprendimento sviluppato nella scuola primaria. MODALITA : Prestito professionale, lavoro sul curricolo; Attività concordate con i docenti dei due ordini di scuola. Colloqui istituzionalizzati tra docenti dei due ordini di scuola per favorire il passaggio di informazioni sugli alunni. TEMPI: nelle classi quarte è proposto con incontri di volta in volta concordati e con un monte ore variabile in rapporto alle necessità; nelle classi quinte è proposto al più presto possibile, con incontri nella scuola secondaria. 10
2 PROGETTO ACCOGLIENZA CLASSI PRIME PRIMARIA RIVOLTO: ai bambini iscritti alle classi prime FINALITA Favorire la formazione di classi prime omogenee ed equilibrate; consentire ai bambini un approccio graduale e giocoso alla scuola primaria.; permettere ai docenti la conoscenza di tutti i bambini; Promuovere la gestione condivisa della relazione educativa. MODALITA : A settembre gli iscritti, alle classi prime, vengono divisi in gruppi pari al doppio delle classi da formare. Questi gruppi seguono i criteri stabiliti dal pof per la formazione delle classi. (Vedi allegati in fondo al documento) Per circa 7\8 giorni i bambini frequentano la scuola con un orario ridotto e giocano dentro una animazione organizzata dai docenti. Durante questi momenti gli insegnanti delle classi prime: - osservano come i bambini interagiscono e si relazionano, - scambiano opinioni e osservazioni sui vari abbinamenti, - decidono spostamenti di alunni nei vari gruppi. Al termine di questo periodo di osservazione si concordano gli abbinamenti che costituiranno il gruppo classe, e per sorteggio si individuano i docenti che li seguiranno. L esperienza ogni anno viene rivista e adattata, ma non vengono mai modificati i principi ispiratori e i passaggi principali. TEMPI: I primi sette/otto giorni, circa, dell anno scolastico PROGETTO ACCOGLIENZA SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO RIVOLTO: ai ragazzi delle classi prime FINALITA : Le attività di questo progetto si propongono di: Favorire un sereno inserimento nel nuovo ordine scolastico; Sviluppare la fiducia nel gruppo e negli altri in modo da star bene insieme a scuola; Dare la possibilità ai docenti di conoscere attraverso attività informali i nuovi alunni. MODALITA : le attività sono condotte da tutti gli insegnanti, impegnando più ore della mattinata. Questo consente al Consiglio di Classe di usufruire di un bagaglio comune di informazioni/osservazioni sugli alunni, sul quale potersi poi confrontare nella prima riunione, in vista della stesura della programmazione di classe. Si articola in: I FASE: si svolge il primo giorno di scuola alla presenza di alunni e genitori ai quali viene presentata la struttura oraria delle lezioni, vengono chiarite alcune questioni organizzative, in particolare viene letto il Regolamento d Istituto. II FASE: consiste in una serie di attività proposte agli alunni quali: - espressione libera su esperienze emotivamente significative, - attuazione di qualche gioco per la conoscenza reciproca, - realizzazione di un cartellone-carta di identità - brain-storming in relazione alle loro aspettative relativamente alla nuova realtà scolastica, - Test di verifica degli indirizzi scelti dalle famiglie. TEMPI: prime settimane di scuola. 11
3 4.2. Progetto orientamento RIVOLTO: Studenti delle classi seconde e terze della scuola secondaria di primo grado Genitori di alunni delle classi terze della scuola media. FINALITA : Sviluppare competenze di autovalutazione, finalizzate alla conoscenza delle variabili personali per favorire processi di scelta consapevoli. Fornire strumenti di lettura critica della realtà scolastico - formativa alla luce dei cambiamenti in atto. Orientare e guidare, nel rispetto di quanto emerso, la scelta sul futuro scolastico. MODALITA Per gli studenti: Percorsi per la conoscenza di sé in relazione alle caratteristiche personali Somministrazione di test attitudinali e valutativi delle competenze, loro lettura da parte di personale specializzato e restituzione dei risultati agli insegnanti e agli alunni; Schede di autovalutazione Diffusione ed illustrazione di tutti gli avvisi concernenti iniziative di orientamento organizzate presso le scuole superiori ed i campus, incontri con docenti delle principali scuole superiori del bacino di utenza. Visite guidate ai luoghi di lavoro (botteghe artigiane, aziende) Assistenza pre-iscrizione Per i genitori: Incontri di informazione sulle opportunità scolastiche e formative alla luce dei cambiamenti in atto. Moduli formativi articolati sul ruolo genitoriale nei processi di scelta. Consiglio orientativo. TEMPI: classi seconde (2 quadrimestre) e classi terze (primo quadrimestre). Per l attuazione di questo progetto preziose risultano le collaborazioni con Associazioni (Comunità Progetto, La Strada) e Agenzie del territorio (Centro di orientamento del Comune) Intercultura L Istituto ospita in via Polesine la sede per le zone 4 e 5 del POLO START Strutture Territoriali di Accoglienza in Rete per l Integrazione, realizzato in collaborazione con il Comune di Milano e gli uffici scolastici provinciale e regionale al fine di promuovere e a implementare la messa a sistema delle attività di prima e seconda accoglienza, di inserimento scolastico e di insegnamento dell italiano come seconda lingua. Presso la struttura operano docenti ed educatori attivi nel favorire il rapporto tra gli alunni di recente immigrazione e le loro famiglie e le istituzioni territoriali preposte all inserimento e all integrazione sociale. La contiguità di questo servizio è un fattore di facilitazione che agisce quando necessario all interno dei programmi di accoglienza ed inserimento attuati dall Istituto, articolati secondo i seguenti punti: PROGETTO ACCOGLIENZA ALUNNI DI ORIGINE STRANIERA N.B. Quella che segue è una sintesi del Documento Specifico Progetto Alunni Stranieri, che costituisce parte integrante del POF ed è disponibile per consultazione a richiesta. 12
4 RIVOLTO: sia agli alunni stranieri neo arrivati, che necessitano di un intervento di prima alfabetizzazione, sia a tutti gli alunni stranieri che, su segnalazione dei docenti, devono consolidare le proprie competenze linguistiche in vista dello studio disciplinare. FINALITA : promuovere l integrazione scolastica degli alunni stranieri attraverso l apprendimento della lingua italiana a vari livelli; favorire il mantenimento della cultura e della lingua d origine; facilitare il dialogo tra scuola e famiglia attraverso interventi di mediazione linguistica e culturale MODALITA : Accoglienza alunno e famiglia La scuola opera in modo da rendere I'inserimento positivo attraverso questi momenti: accoglienza dell'alunno - utilizzo, se necessario, di materiale bilingue per dare e ricevere informazioni - incontro con la famiglia o gli adulti di riferimento ambientamento dell alunno con il coinvolgimento della classe accogliente nella creazione di piccoli gruppi cooperativi fase intensiva di apprendimento dell italiano per comunicare oralmente. I docenti facilitatori partecipano con altri docenti curricolari ai lavori della COMMISSIONE ACCOGLIENZA il cui compito riguarda: la formulazione di indicazioni per l'accoglienza e l'inserimento, lo scambio di materiali didattici, l'organizzazione degli interventi, le proposte interculturali per tutto I'Istituto. Inserimento didattico: percorsi di alfabetizzazione per alunni di livello principiante; percorsi di consolidamento linguistico, percorsi di Italiano per lo studio disciplinare; Nell Istituto operano docenti facilitatori il cui compito è: seguire gli alunni stranieri per favorire un passaggio graduale dal sistema linguistico del paese d'origine a quello italiano, promuovere l'apprendimento dell'italiano come mezzo di comunicazione e come mezzo di comprensione della realtà circostante, di conoscenza e di strumento per gli altri apprendimenti. Integrazione dell offerta formativa: Interventi di mediazione linguistica, rivolti sia agli alunni che alle famiglie; attività per il mantenimento della cultura e della lingua d origine in orario extrascolastico (progetto PLUS-VALOR per la Valorizzazione lingua di origine) TEMPI: La durate degli interventi è annuale, ma si articola in cicli personalizzati, a seconda dei destinatari e delle attività proposte, nonché delle risorse effettivamente disponibili. Il progetto è dunque flessibile poiché intende adattarsi ai bisogni e ai tempi di apprendimento degli alunni e deve altresì tener conto delle situazioni via via emergenti (nuove iscrizioni ) Per le attività di cui sopra, l Istituto si avvale anche della collaborazione di operatori di Cooperative e Associazioni presenti sul territorio (in particolare, per quanto riguarda i corsi di lingua e di mediazione linguistica). 13
5 Conoscenza e valorizzazione delle altre culture Gli insegnanti sono sensibili all importanza di conoscere e valorizzare le diverse culture di cui tanti alunni sono portatori, e perseguono questo obiettivo all interno della propria programmazione annuale utilizzando vari mezzi e strumenti. Una delle risorse a loro disposizione è una raccolta di film suddivisi per le varie fasce d età e corredati da materiali didattici (sinopsi dei film, approfondimenti sul tema, schede per l attuazione di percorsi interdisciplinari) Alunni diversamente abili Il progetto è finalizzato a promuovere l integrazione degli alunni disabili fornendo le situazioni più favorevoli e ricche di stimoli, offrendo spazi adeguati e strumenti alternativi per lo sviluppo delle potenzialità di ognuno nell apprendimento, nella comunicazione e nella socializzazione. Il Progetto è rivolto ad alunni in situazioni di handicap e diversamente abili certificati in base alla legge 104. MODALITA : L accoglienza dell alunno avviene attraverso contatti ed iniziative di raccordo da parte del gruppo di lavoro dell istituto il quale: 1) consulta la documentazione che si trova agli atti amministrativi della scuola; 2) prende contatti con la famiglia per approfondire la conoscenza dell allievo; 3) contatta gli esperti (neuropsichiatra infantile, logopedista, psicologo...) per informazioni più dettagliate; 4) favorisce momenti di osservazioni dirette e indirette preparando una griglia per le opportune rilevazioni; 5) si rapporta sia con gli insegnanti che hanno seguito l alunno negli anni precedenti al suo arrivo nel nostro Istituto, sia con i docenti della scuola media per confrontare le metodologie, scambiare le esperienze, predisporre insieme materiale di lavoro; 6) rilevate e analizzate le potenzialità e le caratteristiche dell'alunno, il consiglio di classe, con la supervisione degli insegnanti di sostegno, procede all'elaborazione del PEI (Piano Educativo Individuale). Le attività di sostegno relative al percorso individualizzato si realizzano con metodologie appropriate in vari contesti: la classe, laboratori, piccoli gruppi, lavori individuali. L alunno è coinvolto in tutte le attività proposte della classe uscite didattiche, teatro, iniziative varie. Il progetto educativo individualizzato nasce da un confronto tra insegnanti di classe e l 'insegnante di sostegno che seguirà l alunno. L intervento di sostegno potrà essere svolto secondo i seguenti modelli organizzativi: 1. momenti, all interno della classe, durante i quali l insegnante di sostegno garantisce una semplificazione dei contenuti e una guida costante per l'alunno disabile; 2. momenti di intervento individualizzato, al di fuori della classe, al fine di fornire strumenti, tempi e spazi adeguati all acquisizione delle abilità di base; 3. momenti di intervento sul piccolo gruppo sia all interno della classe che all esterno della classe, per favorire la socializzazione; 4. momenti durante i quali gli insegnanti coinvolti nel processo di integrazione potranno attuare scambi di ruoli, opportunamente programmati; TEMPI: Annuale. La programmazione individualizzata viene elaborata rivista e verificata periodicamente nelle riunioni del team. L Istituto annualmente realizza progetti, indicati di volta in volta dai docenti di sostegno e finanziati tramite la scuola Snodo. 14
6 4.5. Educazione al benessere La scuola si propone di promuovere il benessere dei propri alunni inteso come unica dimensione comprendente gli aspetti fisico, psicologico, morale e sociale dell individuo. Il progetto si sviluppa perciò in diversi ambiti per la scuola primaria e secondaria: EDUCAZIONE ALLA SALUTE con la collaborazione dei medici - assistenti scolastici e le Associazioni del territorio si individuano e mettono in atto di volta in volta progetti ritenuti adatti ed importanti per l integrazione del curricolo, in particolare nell ambito dell EDUCAZIONE ALL IGIENE, dell EDUCAZIONE ALIMENTARE, della PREVENZIONE DELL ABUSO DI ALCOOL E DI SOSTANZE STUPEFACENTI, dell EDUCAZIONE ALL AFFETTIVITA E ALLA SESSUALITA. PSICOLOGIA SCOLASTICA: Sportello di consulenza per insegnanti Obiettivi: - offrire consulenza per la gestione di problematiche specifiche ( gestione della classe o di rapporti conflittuali, comportamenti aggressivi); - offrire un clima di condivisione e di riflessione, rispetto a problematiche destabilizzanti; - cercare chiavi interpretative per formulare strategie di intervento. Sportello di ascolto per alunni della scuola secondaria Obiettivi: fornire ai ragazzi un luogo privato in cui possano esprimere i loro vissuti scolastici e famigliari e individuare precocemente eventuali problematiche particolarmente delicate da richiedere un intervento individuale specifico. Sportello di consulenza pedagogica per genitori e docenti Obiettivi: Supportare con una consulenza esterna e specializzata l azione educativa degli insegnanti e dei genitori soprattutto nei casi in cui particolari situazioni sociali, famigliari o individuali ostacolano l instaurarsi di una valida ed efficace relazione educativa tra adulto e ragazzo. 15
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