Istituti Comprensivi di Vicenza e Comune di Vicenza P.O.F.T. a.s. 2010/2011. Piano dell Offerta Formativa Territoriale
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- Federica Morandi
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1 P.O.F.T. a.s. 2010/2011 Piano dell Offerta Formativa Territoriale Istituti Comprensivi di Vicenza e Comune di Vicenza
2 Gli Istituti Comprensivi, il Comune di Vicenza e l ULSS n. 6 sono impegnati a promuovere l educazione e l istruzione per tutti i bambini e i ragazzi della città, offrendo a ciascuno di loro pari opportunità formative, per una crescita equilibrata ed armoniosa e per il conseguimento delle competenze chiave di cittadinanza previste dalla Comunità Europea. In tale prospettiva è stato avviato un tavolo di lavoro sulla qualità dei servizi scolastici, la cui riflessione ha portato a redigere il Piano Territoriale Scolastico (PTS) che traccia le linee di indirizzo in materia di servizi scolastici nella città relativi alla scuola dell infanzia, primaria e secondaria di primo grado di competenza del Comune di Vicenza in un ottica di sistema. La finalità principale del piano è quella di favorire la realizzazione, nell ambito del Comune, di un sistema educativo integrato territoriale che, partendo dal principio dell unicità del bambino, impegni l intera comunità, intesa come l insieme delle agenzie educative, a ricercare coordinamento ed integrazione nella sua azione di sostegno alla crescita e alla promozione della persona umana. La comunità diventa in tal modo educante perché fondata su un patto educativo che dà continuità, senso e valore unitario alle proposte delle varie agenzie. La messa in rete di tutte le risorse ne consente inoltre la razionalizzazione e l ottimizzazione. D altra parte sono notevolmente aumentati in questi anni la sensibilità e l interesse per i temi legati alla sostenibilità ed alla qualità della vita nel contesto urbano, con la richiesta di maggiore ascolto e di dialogo con le istituzioni, finalizzati ad una partecipazione più attiva e consapevole dei cittadini. In stretto collegamento col mondo della scuola, a partire dai residenti più piccoli, si intende riallacciare un dialogo e una proposta su tali temi. L alunno assume così il ruolo di indicatore ambientale della qualità della vita della città, nella convinzione che una città a misura di bambino sarà sicuramente più vivibile per tutti. Il Piano promuove e realizza attività e progetti per un Offerta Formativa Territoriale omogenea più qualificata, con l obiettivo di valorizzare anche i nuovi linguaggi e le nuove forme espressive, attraverso i quali proporre contenuti, conoscenze e valori in un ottica di integrazione e di pedagogia interculturale. Tende inoltre a costruire reti di relazioni, collaborazioni e sinergie che favoriscano una progettazione la quale, dalla logica di rete, passi a quella di sistema, anche per quanto riguarda l accesso a finanziamenti regionali, nazionali ed europei. L esperienza del P.O.F.T. produce effetti importanti sul piano educativo perché accresce negli studenti la capacità di lavorare in gruppo, realizzare prodotti e migliorare l apprendimento, privilegiando una didattica di tipo laboratoriale. L ampia gamma di proposte risponde solo in parte alle molteplici e diversificate richieste presentate dalle scuole. Con un lavoro puntuale e professionale, si è cercato comunque di soddisfarle, incrociando la domanda formativa con l offerta degli Enti e delle Associazioni. Per l anno scolastico 2010/11 il P.O.F.T., è presentato in due sezioni. La Sezione 1 raccoglie trentuno progetti che si sviluppano all interno dell idea di Vicenza città sostenibile delle bambine e dei bambini" e raggruppati in cinque aree progettuali: 1. area La città vivibile e solidale; 2. area dell interculturalità; 3. area della promozione, del benessere e della relazione; 4. area storico, artistico e ambientale; 5. area dei linguaggi espressivi. La Sezione 2 raccoglie tredici proposte, che sviluppano con approcci diversi, in relazione all età degli alunni, l educazione allo sviluppo, nell ambito del più ampio progetto europeo denominato ART&EARTH e sono raggruppati in tre aree progettuali: 1. area ambientale; 2. area dei linguaggi espressivi; 3. area dell interculturalità. pag. 2 di pagg. 9
3 Il progetto, della durata di due anni scolastici, ha come obiettivo l educazione delle nuove generazioni sui temi dello sviluppo, cooperazione, lotta alla povertà ed in particolare la sperimentazione di moduli educativi sul tema del I Obiettivo di sviluppo del millennio nei territori di Vicenza, Czestochowa (Polonia) e Osijek (Croazia). Parlare ai bambini e ai ragazzi del 1 Obiettivo di Sviluppo del Millennio non sig nifica solo denunciare il problema della fame nel mondo e della difficoltà di accesso all acqua potabile da parte di milioni di persone, ma educarli anche al concetto di sovranità alimentare che interessa anche il nostro territorio e ciascuno di noi. L educazione ad una corretta alimentazione, alla scelta delle nostre abitudini alimentari e al corretto uso del acqua ha un impatto su noi stessi, sulla nostra salute, ma anche sulla giustizia sociale a livello globale. Per questo la proposta di Art&Earth è un occasione non solo per approfondire tematiche globali, ma anche uno strumento per affrontare il tema nella quotidiana programmazione curricolare e per unire le forze degli attori pubblici e privati, a Nord come a Sud, nella sensibilizzazione su tematiche così importanti. Aderendo alle proposte inserite in questa sezione si ha l opportunità di partecipare gratuitamente anche ad altre attività del progetto, quali la realizzazione di un laboratorio artistico a cura dell Associazione Solstizio e alla partecipazione ad un evento pubblico di Social Art che sarà realizzato alla fine dell anno scolastico. Nel prossimo anno scolastico saranno proposti altri laboratori didattici, momenti di formazione per gli insegnanti e infine dei gemellaggi tra scuole italiane e del Burkina Faso. Tutte le attività saranno accompagnate dallo staff del progetto che fornirà consulenza specifica ai docenti. La sezione dedicata alle azioni comuni trasversali, indicate nel Piano Locale Infanzia Adolescenza e Famiglia promosse dall ULSS 6, che hanno l'obiettivo di incentivare gli interventi di prevenzione del disagio minorile, ma anche di promozione dell'agio attraverso una programmazione coordinata e sinergica tra i servizi e soggetti impegnati sul campo, sarà consegnata a parte all inizio di settembre. Alla presente pubblicazione è stata inserita un appendice con ulteriori proposte progettuali riguardanti l area musicale e coreutica, già conosciute dalle scuole cittadine. Tutti i percorsi che vengono presentati in questa pubblicazione sono diretti al perseguimento del fondamentale obiettivo di acquisire forme di partecipazione creativa e senso di appartenenza alla comunità, mettendo in gioco tutte le abilità e sensibilità di cui sono ricchi i ragazzi e le ragazze. Ogni attività è illustrata in una scheda che contiene gli obiettivi specifici e le modalità organizzative. L insieme offre un caleidoscopio di opportunità che viene messo a disposizione dei docenti e delle classi che intendono liberamente aderirvi, adattandole naturalmente alle specifiche programmazioni didattiche. Infine, come conclusione delle attività, si ritiene essenziale avviare una valutazione partecipata con tutti i protagonisti e destinatari delle azioni, per meglio calibrare i prossimi piani dell offerta formativa e per trovare una sempre più sistematica ed efficace collaborazione fra scuole e comunità locale. La realizzazione delle proposte sarà anche l occasione e lo stimolo per individuare ulteriori e nuove progettualità indirizzate, comunque, a rendere gli adempimenti e il successo formativo dei ragazzi e delle ragazze strumenti essenziali per esprimere con maturità i diritti di cittadinanza. Il Vice Sindaco e Assessore all Istruzione e alle Politiche Giovanili avv. Alessandra Moretti Il Coordinatore dei Dirigenti Scolastici degli Istituti comprensivi cittadini dott. Urbano Bonato pag. 3 di pagg. 9
4 P.O.F.T. anno scolastico Sezione 1 La città vivibile e solidale Sezione 2 Art&Earth Progetto Europeo sui temi del 1 Millennio sviluppo cooperazione lotta alla povertà Interculturalità Promozione-Benessere- Relazione Ambiente Linguaggi espressivi Interculturalità Storico-artistico-ambientale Linguaggi espressivi Appendice
5 pag. 5 di pagg. 9
6 Sezione 1 La città vivibile e solidale On the road pag. 11 Scuola sostenibile pag. 15 Una goccia un minuto.. pag. 17 Interculturalità Real World pag. 19 Lavoriaminsieme pag. 21 Educazione alla legalità pag. 23 Promozione-Benessere-Relazione Sportello di consulenza ed ascolto pag. 27 Kaledo pag. 29 In mensa salute pag. 31 Leggimi e ti dirò chi sono pag. 33 L educatore a scuola pag. 35 Diamociunamossa pag. 39 Oggi ci pensiamo noi pag. 43 La creatività nella continuità pag. 47
7 Sezione 1 continua Storico-Artistico-Ambientale L oasi WWF degli stagni di Casale pag. 51 Il museo per la scuola pag. 55 A scuola con Fogazzaro pag. 61 Scopriamo il museo pag. 65 Viaggio nel tempo: Vicenza romana pag. 69 Villa Valmarana ai Nani pag. 73 Adottiamo un parco pag. 77 Vicenza Italia 150 pag anniversario Frecce Tricolori pag. 85 Linguaggi espressivi Abilmente 2010 pag. 87 Il ciliegio chiacchierino pag. 89 Il valore educativo e formativo. pag. 93 Il mosaico a scuola pag. 97 Letture a piccoli passi pag. 101 Opera domani pag. 105 Danzare per educare pag a mostra intern.le..sarmede. pag. 109 pag. 7 di pagg. 9
8 Sezione 2 Art&Earth Progetto Europeo sui temi del 1 Millennio sviluppo cooperazione lotta alla povertà Ambiente Acqua oro blu ambiente, scienza pag. 111 L acqua: l oro blu di Vicenza pag. 115 L acqua e la terra: strumenti pag. 119 Linguaggi espressivi Dire, fare e pensare pag. 123 Radici musicali: viaggio teatrale pag. 127 Dalla terra alla tavola pag. 131 Te.Sp.I. Teatro Sperim. Interistituti pag. 135 Mamma Africa racconta. pag. 139 L Astronave dei piccoli pag. 143 Interculturalità Prima di tutto il Globo pag. 145 Apriamo le finestre pag. 149 Zero poverty pag. 153 Siamo tutti biodiversi pag. 157 pag. 8 di pagg. 9
9 Appendice Linguaggi espressivi.ci vediamo a teatro!... pag. 161 Oro blu Lo spazio fantastico pag. 165 Fiabe musicali tra terra e arte pag. 169 pag. 9 di pagg. 9
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