CORSO di FORMAZIONE per ADDETTI AL PRONTO SOCCORSO in attività classificate nei Gruppi A, B o C (D.M. 388/2003)

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1 CORSO di FORMAZIONE per ADDETTI AL PRONTO SOCCORSO in attività classificate nei Gruppi A, B o C (D.M. 388/2003) Corso di Formazione conforme ai criteri prescritti dal D.M. 388/2003 1/21

2 INQUADRAMENTO NORMATIVO D. Lgs. 81/08 e s.m.i. Art. 45 Primo soccorso D.M. 388/2003: Regolamento recante disposizioni sul pronto soccorso aziendale, in attuazione dell'articolo 15 (comma 3, del decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626, e successive modificazioni 2/21

3 D. Lgs. 81/08 e s.m.i. Art. 45 Primo soccorso Il datore di lavoro, tenendo conto della natura della attività e delle dimensioni dell'azienda o della unità produttiva, sentito il medico competente ove nominato, prende i provvedimenti necessari in materia di primo soccorso e di assistenza medica di emergenza, tenendo conto delle altre eventuali persone presenti sui luoghi di lavoro e stabilendo i necessari rapporti con i servizi esterni, anche per il trasporto dei lavoratori infortunati. (arresto da due a quattro mesi o con l'ammenda da 750 a euro) 3/21

4 Le caratteristiche minime delle attrezzature di primo soccorso, i requisiti del personale addetto e la sua formazione, individuati in relazione alla natura dell'attività, al numero dei lavoratori occupati ed ai fattori di rischio sono individuati dal decreto ministeriale 15 luglio 2003, n. 388 e dai successivi decreti ministeriali di adeguamento acquisito il parere della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano. Con appositi decreti ministeriali, acquisito il parere della Conferenza permanente, acquisito il parere della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, vengono definite le modalità di applicazione in ambito ferroviario del decreto ministeriale 15 luglio 2003, n. 388 e successive modificazioni. 4/21

5 D.Lgs. 81/08 e s.m.i., art. 20 a. Ogni lavoratore deve prendersi cura della propria salute e sicurezza e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro b. contribuire, insieme al datore di lavoro, ai dirigenti e ai preposti, all'adempimento degli obblighi previsti a tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro; c. osservare le disposizioni e le istruzioni impartite dal datore di lavoro, dai dirigenti e dai preposti, ai fini della protezione collettiva ed individuale; d. utilizzare correttamente le attrezzature di lavoro, le sostanze e i preparati pericolosi, i mezzi di trasporto, nonché i dispositivi di sicurezza; e. utilizzare in modo appropriato i dispositivi di protezione messi a loro disposizione; f. segnalare immediatamente al datore di lavoro, al dirigente o al preposto le deficienze dei mezzi e dei dispositivi nonché qualsiasi eventuale condizione di pericolo nonché qualsiasi eventuale condizione di pericolo g. non rimuovere o modificare senza autorizzazione i dispositivi di sicurezza o di segnalazione o di controllo; h. non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che non sono di loro competenza ovvero che possono compromettere la sicurezza propria o di altri lavoratori; i. partecipare ai programmi di formazione e di addestramento organizzati dal datore di lavoro; j. sottoporsi ai controlli sanitari previsti dal presente decreto legislativo o comunque disposti dal medico competente. 5/21

6 D.M. 388/2003 Il datore di lavoro identifica la categoria di appartenenza della propria azienda e, nel caso appartenga al gruppo A, la comunica all'azienda Unita' Sanitaria Locale competente sul territorio (art. 1, comma 2) Gruppo A: aziende a rischio di incidente rilevante, centrali termoelettriche, impianti e laboratori nucleari, aziende estrattive ed altre attivita' minerarie, lavori in sotterraneo, aziende per la fabbricazione di esplosivi, polveri e munizioni; aziende con oltre cinque lavoratori appartenenti o riconducibili ai gruppi tariffari INAIL con indice infortunistico di inabilita' permanente superiore a quattro aziende o unita' produttive con oltre cinque lavoratori del comparto dell'agricoltura. Gruppo B: aziende con tre o piu' lavoratori che non rientrano nel gruppo A. Gruppo C: aziende con meno di tre lavoratori che non rientrano nel gruppo A. 6/21

7 D.M. 388/2003 ORGANIZZAZIONE DI PRONTO SOCCORSO il datore di lavoro deve garantire (art. 2): cassetta di pronto soccorso (gruppi A e B), o pacchetto di medicazione (gruppo C), tenuti presso ciascun luogo di lavoro, adeguatamente custoditi in un luogo facilmente accessibile ed individuabile con segnaletica appropriata, un mezzo di comunicazione idoneo rapidamente il sistema di emergenza Sanitario Nazionale. ad del attivare Servizio 7/21

8 CONTENUTO MINIMO DELLA CASSETTA DI PRONTO SOCCORSO Guanti sterili monouso (5 paia). Visiera paraschizzi Flacone di soluzione cutanea di iodopovidone al 10% di iodio da 1 litro (1). Flaconi di soluzione fisiologica ( sodio cloruro - 0, 9%) da 500 ml (3). Compresse di garza sterile 10 x 10 in buste singole (10). Compresse di garza sterile 18 x 40 in buste singole (2). Teli sterili monouso (2). Pinzette da medicazione sterili monouso (2). Confezione di rete elastica di misura media (1). Confezione di cotone idrofilo (1). Confezioni di cerotti di varie misure pronti all'uso (2). Rotoli di cerotto alto cm. 2,5 (2). Un paio di forbici. Lacci emostatici (3). Ghiaccio pronto uso (due confezioni). Sacchetti monouso per la raccolta di rifiuti sanitari (2). Termometro. Apparecchio per la misurazione della pressione arteriosa 8/21

9 CONTENUTO MINIMO DEL PACCHETTO DI MEDICAZIONE Guanti sterili monouso (2 paia). Flacone di soluzione cutanea di iodopovidone al 10% di iodio da 125 ml (1). Flacone di soluzione fisiologica (sodio cloruro 0,9%) da 250 ml (1). Compresse di garza sterile 18 x 40 in buste singole (1). Compresse di garza sterile 10 x 10 in buste singole (3). Pinzette da medicazione sterili monouso (1). Confezione di cotone idrofilo (1). Confezione di cerotti di varie misure pronti all'uso (1). Rotolo di cerotto alto cm 2,5 (1). Rotolo di benda orlata alta cm 10 (1). Un paio di forbici (1). Un laccio emostatico (1). Confezione di ghiaccio pronto uso (1). Sacchetti monouso per la raccolta di rifiuti sanitari (1). Istruzioni sul modo di usare i presidi suddetti e di prestare i primi soccorsi in attesa del servizio di emergenza. 9/21

10 D.M. 388/2003 REQUISITI E FORMAZIONE DEGLI ADDETTI DI PRONTO SOCCORSO (art. 2) Gli addetti al pronto soccorso sono formati con istruzione teorica e pratica per l'attuazione delle misure di primo intervento interno e per l'attivazione degli interventi di pronto soccorso. La formazione dei lavoratori designati e' svolta da personale medico [ ]. Nello svolgimento della parte pratica della formazione il medico può avvalersi della collaborazione di personale infermieristico o di altro personale specializzato. La formazione dei lavoratori designati andrà ripetuta con cadenza triennale almeno per quanto attiene alla capacità di intervento pratico 10/21

11 DATORE DI LAVORO E DIRIGENTI RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE PREPOSTI (Caporeparto, Capo Area, Responsabile d area) MEDICO COMPETENTE SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE LAVORATORE RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA ADDETTI SQUADRA EMERGENZA 11/21

12 ADDETTI SQUADRA EMERGENZA A. Attuano quanto previsto dal Piano per la gestione delle emergenze: Incendio (D.M. 10/03/1998) Infortunio (D.M. 388/2003) altre, in relazione ai rischi specifici in Azienda B. Non possono, se non per giustificato motivo, rifiutare la designazione C. Devono essere formati, essere in numero sufficiente e disporre di attrezzature adeguate 12/21

13 ALLERTARE IL SISTEMA DI PRONTO SOCCORSO IN CASO DI INFORTUNIO / MALORE : 1. Portarsi TEMPESTIVAMENTE sul luogo 2. Prima di intervenire valutare la SCENA (presenza di fiamme, gas, energia elettrica, parti pericolanti, ecc... e, se necessario, autoproteggersi) 3. Valutare la SITUAZIONE Luogo esatto dell incidente Numero delle persone coinvolte Stato di coscienza degli infortunati 13/21

14 ALLERTARE IL SISTEMA DI PRONTO SOCCORSO IN CASO DI INFORTUNIO / MALORE valutato LIEVE: Effettuare i primi interventi sull infortunato (CASSETTA DI PRONTO SOCCORSO) Valutare, necessità (118) dopo di aver allertare effettuato i primi il Servizio Sanitario interventi, la Nazionale 14/21

15 ALLERTARE IL SISTEMA DI PRONTO SOCCORSO IN CASO DI INFORTUNIO / MALORE valutato GRAVE (o in caso di dubbio valutativo): Rilanciare l allarme al PRONTO SOCCORSO (tel. 118) Far sgomberare ambulanze accessi (Cancelli, portoni, ) per Rimanere nelle vicinanze dell infortunato prestando, se possibile, i primi interventi 15/21

16 ALLERTARE IL SISTEMA DI PRONTO SOCCORSO Cosa NON fare in attesa dell arrivo dell ambulanza SPOSTARE L INFORTUNATO (a meno indispensabile per salvarlo da morte certa) TRASPORTARE L INFORTUNATO su auto che SOMMINISTRARE farmaci, alcoolici, altre bevande SCHIAFFEGGIARE l infortunato ALLONTANARSI prima dell arrivo dei soccorsi non sia 16/21

17 ALLERTARE IL SISTEMA DI PRONTO SOCCORSO MODALITA DI RILANCIO DELL ALLARME: Comporre il numero telefonico 118 (senza prefisso) Mantenere la calma Fornire le informazioni seguenti: 1. Nome dell azienda e proprio 2. Indirizzo e numero di telefono dell azienda 3. Informazioni sul tipo di incidente (numero di feriti, condizioni degli stessi, ) 4. Eventuali informazioni richieste dall operatore 17/21

18 ALLERTARE IL SISTEMA DI PRONTO SOCCORSO MODALITA DI RILANCIO DELL ALLARME: Non interrompere la comunicazione fino all'avvenuta conferma dell'esatta comprensione da parte dell'operatore Rimanere lanciato nelle vicinanze del l'allarme. Potremmo usare un cellulare). telefono essere dal quale si è richiamati (meglio 18/21

19 ALLERTARE IL SISTEMA DI PRONTO SOCCORSO CHIAMARE SEMPRE IL 118 IN CASO DI: 19/21 Perdita o alterazione della coscienza Assenza di respirazione Assenza di circolazione Emorragia Importante Dolore intenso al petto Traumi multipli Trauma cranico associato a vertigini, nausea, Caduta dall alto Amputazione di un arto Ustione ampia Dubbio valutativo della gravità o dei sintomi.

20 ALLERTARE IL SISTEMA DI PRONTO SOCCORSO VALUTARE DI CHIAMARE IL 118 IN CASO DI: Ferita Emorragia Ustione 20/21

21 ALLERTARE IL SISTEMA DI PRONTO SOCCORSO TERMINATA L EMERGENZA (o in caso di incidente sfiorato): Valutare l accaduto Individuare le cause dell incidente Individuare misure correttive per evitare il ripetersi del medesimo incidente Dopo un periodo misure introdotte. stabilito verificare l efficacia delle 21/21

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