STORIE BREVI. pag.1/7. Città di Torino
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- Carlo Lelli
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1 STORIE BREVI La trasparenza dell acqua Esperienza di acquaticità in piscina e a scuola Scuola d Infanzia comunale Principessa Isabella di Via Gorresio, 13 in collaborazione con la Redazione del Centro Multimediale di Documentazione Pedagogica della L esperienza dell acquaticità è pratica educativa diffusa negli asili nido e nelle scuole dell infanzia torinesi da numerosi anni. Molteplici sono le sfumature e differenti le modalità attraverso le quali si realizza con i bambini: in sezione, nella sala da bagno, in giardino, nelle piscine gonfiabili, in piscina L attività proposta dalle insegnanti della Scuola dell Infanzia Municipale di Via Gorresio 13, Circolo Didattico 18, è particolarmente interessante per la rielaborazione della pratica educativa che è stata realizzata attraverso l utilizzo di acetati e acquarelli. L importanza del tempo dedicato al racconto dell esperienza favorisce non solo l emersione del ricordo ma anche la rielaborazione cognitiva di elementari principi scientifici come il galleggiamento o di caratteristiche degli elementi come la trasparenza La rielaborazione grafica dell esperienza lascia piacevoli tracce di documentazione condivise con i genitori. pag.1/7
2 Fase 1 Acquaticità in piscina Insegnante: allora veniamo a scuola e poi andiamo in piscina, ma come andiamo in piscina? Elena: andiamo in pullman Giulia: ma la piscina è piccolina? L acqua è alta, possono andare i bimbi grandi? Giulia: io ho un po paura dell acqua Salomè: allora la piscina è piccola e l acqua è bassa! Insegnante: ma quando arriviamo in piscina che cosa si fa? Alessia: ci dobbiamo spogliare Elena: togliere i pantaloni, le scarpe, la maglia e tuffarci dentro Entriamo nello spogliatoio e con l aiuto delle insegnati impariamo a svestirci e a rivestirci da soli, a sistemare scarpe ed indumenti negli appositi spazi e dopo la doccia eccoci pronti ad entrare in acqua. pag.2/7
3 Per far prendere confidenza con l acqua, vengono proposti alcuni giochi semplici: soffiare verso l acqua, fare spruzzi, fontanelle, imitare le andature di animali diversi, giochi cantati in cerchio I bambini inventano giochi con l ausilio di tubi che diventano: cavalli, macchinine, tappeti galleggianti, e sperimentano Galleggio? Galleggio! pag.3/7
4 Fase 2 Il ricordo durante l esperienza A scuola disegniamo la piscina così come ce la ricordiamo: usiamo un pennarello nero e dipingiamo con gli acquarelli, che ci ricordano l acqua della piscina Andrea: vorrei fare la piscina ed io sul cavalluccio con Alberto Hiba: a me piace fare il trenino con il cavallo, poi saltare dal tappeto e anche lo scivolo Simone: a me piace andare sott acqua Linda: mi fa paura andare sotto l acqua Martina: non avere paura Hiba: anche se vai sott acqua qualcuno ti tiene Martina: sì, c è la maestra che ti tiene pag.4/7
5 Fase 3 Il galleggiamento A scuola riprendiamo l argomento galleggiamento di alcuni oggetti. Il nostro laboratorio viene precedentemente preparato con bacinelle colme d acqua, animali di plastica e di gomma posati sul tappeto. Andrea: uhm, c è l acqua e dei giochi sul tappeto Alberto: giochi che si giocano nell acqua Andrea: sì, le cose di plastica Hiba: non tutti i giochi vanno nell acqua L insegnante propone di scegliere due animaletti ciascuno, avvicinarsi alle bacinelle e osservare cosa succede Andrea: l acqua ondeggia! Oh perché il mio non sta a galla? Mattia: forse perché è piccolo Alberto: guarda, galleggiano! Insegnante: perché alcuni oggetti galleggiano e altri no? Simone: perché uno è grande e l altro è piccolo! Quello grande galleggia Linda: la mia barca galleggia Andrea: un dinosauro galleggia e invece l altro no, l acqua tiene il peso del grande Mattia: cerchiamo le cose che galleggiano? Insegnante: ecco due cerchi grandi uguali, ma di materiale diverso. Cosa succede se li immergo? Simone: il cerchio verde galleggia, il cerchio rosso va giù perché è di gomma Mattia: tutte le cose leggere stanno a galla, le cose pesanti vanno giù! Andrea: che ne dite se faccio una torretta, guardate metto il verde sotto, stanno a galla tutti e due Tutti: oh, che strano!! Mattia: e se metti sotto il rosso? Eh, affonda! pag.5/7
6 Per concludere ritagliamo i disegni dei vari oggetti con cui abbiamo giocato e li incolliamo su dei cartoncini azzurri. Fase 4. Il ricordo al termine dell esperienza Terminata l esperienza in piscina, è bello ricordare che cosa ci è piaciuto di più o che cosa ci faceva più paura. Disegniamo quello che ricordiamo su dei fogli di acetato, materiale che ci ricorda la trasparenza dell acqua, con pennarelli speciali e poi guardiamo i nostri lavori con la lavagna luminosa, proiettati e ingranditi sul muro. Martina: io e la mia amica Linda, il tappeto dell acqua, la scaletta. Ero contenta perché mi piace andare sott acqua. Federica: i cerchi, il tappeto mi sono disegnata io e la mia amica. pag.6/7
7 Hiba: ho disegnato io con i miei amici, le mani sono davanti. Eravamo in fila con i cavalli uno dietro l altro Simone: il tappeto, i cerchi io nuotavo in piscina rilassato e calmo Mattia: ho disegnato il cavalluccio, il tappeto, i cerchi e i triangoli nelle onde della piscina Alberto: il cerchio, i tappeti e il cavalluccio e le onde della piscina ed io ero tranquillo L esperienza di acquaticità con i bambini di cinque anni si conclude con un incontro a scuola con le mamme ed i papà durante il quale si presentano i disegni dei bambini, realizzati su acetato, proiettandoli con la lavagna luminosa. Questa è anche l occasione per consegnare i brevetti di acquaticità. Che soddisfazione! Per ricevere ulteriori informazioni sul progetto descritto rivolgersi a: Scuola d Infanzia comunale Principessa Isabella di via Gorresio, Torino tel. 011/731767, smmgorresio@comune.torino.it oppure alla Redazione del Centro Multimediale di Documentazione Pedagogica, Corso Francia 285, Torino, tel. 011/ , redazione.doc@comune.torino.it pag.7/7
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