Regolamento alunni della Scuola Primaria
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- Camillo Marinelli
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1 Regolamento alunni della Scuola Primaria ISTITUTO COMPRENSIVO DI FICARAZZI Cortile Giallombardo FICARAZZI
2 La Scuola, come ogni società esistente, richiede il rispetto di regole chiare e precise che assicurino la crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire agli alunni la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio. Da questa premessa nasce il Regolamento alunni della Scuola Primaria. Riferimenti normativi: Regio Decreto 26 aprile 1928, n Regolamento generale sui servizi dell'istruzione elementare Parte I: All ingresso e all uscita dalla scuola Art. 1 - L ingresso all interno della scuola avverrà alle ore 8.15 per il plesso di Corso Umberto I e alle ore 8.00 per il Plesso di Via Dell Aria. Art. 2 - Gli alunni dovranno essere puntuali, rispettando l orario d ingresso per non disturbare il regolare svolgimento delle lezioni. Art. 3 - Una volta entrati gli alunni si riuniranno nel posto assegnato alla classe. Art. 4 - Gli alunni formeranno una fila ordinata disponendosi a coppie. Art. 5 - Gli alunni durante il percorso dovranno assolutamente mantenere l ordine e il silenzio. Art. 6 - All ora stabilita per l uscita gli alunni dovranno trovarsi con l insegnante nella postazione assegnata alla classe. Art. 7 - Al suono della sirena gli alunni, su invito dell insegnante, usciranno in maniera ordinata e raggiungeranno i propri genitori o le persone delegate al loro prelievo. 1
3 Parte II: Comportamenti in classe Art. 8 Gli alunni devono indossare giornalmente il grembiule. Art. 9 - Gli alunni devono usare un linguaggio corretto e rispettoso nei confronti dei pari e degli adulti. Art. 10 Gli alunni devono rispettare le loro cose e quelle altrui. Art. 11 Gli alunni dovranno evitare giochi e atteggiamenti pericolosi per se stessi e per gli altri. Art. 12 Gli alunni dovranno evitare comportamenti offensivi nei confronti degli altri. Art. 13 In classe è vietato alzarsi senza il permesso dell insegnante. Art. 14 In classe è vietato urlare. Art. 15 In classe è vietato parlare senza aver chiesto prima il permesso. Parte III: La pausa ricreativa Art La durata della pausa ricreativa sarà di 15 minuti. Art Durante la pausa ricreativa è consentito agli alunni: mangiare la merenda, bere acqua o un succo di frutta, andare in bagno e chiacchierare con i compagni. Art. 18 E' consentito portare a scuola solo contenitori di plastica. Art. 19 E' proibito rimanere in bagno per un tempo superiore a quello necessario ad espletare i propri bisogni. Art. 20 Al termine della pausa ricreativa gli alunni dovranno riordinare l assetto scolastico e prepararsi per la lezione. Parte IV: Uso della palestra Art. 21 Gli spostamenti per la palestra sono regolati dagli articoli 4 e 6 della Parte I. Art. 22 Gli alunni dovranno sistemarsi secondo le indicazioni fornite dall insegnante. Art. 23 Durante i giochi e le attività, gli alunni dovranno seguire scrupolosamente le istruzioni dell insegnante e non potranno prendere iniziative personali. Art. 24 Durante i giochi di squadra, gli alunni dovranno concentrarsi sulle regole dei giochi e non assumere atteggiamenti denigranti o derisori nei confronti dei compagni che dimostrano poca attitudine all educazione fisica. 2
4 Parte V: Uso della biblioteca scolastica Art. 25 Gli spostamenti per la biblioteca scolastica sono regolati dagli articoli 4 e 6 della Parte I. Art. 26 Gli alunni in biblioteca dovranno stare in silenzio per non disturbare gli operatori o gli altri compagni impegnati nello studio. Art. 27 Gli alunni potranno sfogliare i libri a loro disposizione seguendo le indicazioni fornite dall'operatore o dall insegnante. Art. 28 Alla fine dei lavori gli alunni dovranno lasciare il locale nelle condizioni in cui era prima del loro ingresso. Parte VI: Atteggiamenti nei confronti delle attività scolastiche Art. 29 Gli alunni devono frequentare la scuola con impegno e regolarità. Art. 30 Gli alunni devono impegnarsi a studiare tutte le discipline scolastiche eseguendo costantemente i compiti assegnati. Art. 31 Gli alunni devono essere collaborativi nei confronti dei compagni in difficoltà. Parte VII: In caso di emergenza Art. 32 In caso di terremoto gli alunni dovranno allontanarsi da armadi e finestre e ripararsi sotto il banco o la cattedra. Art. 33 Negli spazi aperti della scuola gli alunni non dovranno sostare sotto le finestre o sotto i pali della luce e raggiungere la zona di raccolta stabilita nel piano di evacuazione. Art. 34 In caso di incendio gli alunni dovranno mantenere la calma e muoversi con cautela, seguendo le indicazioni degli insegnanti. Art. 35 Se gli spazi scolastici dovessero essere invasi dal fumo, occorre mettersi in ginocchio e muoversi strisciando al suolo. Art. 36 In caso di fuga di gas bisogna non accendere assolutamente l interruttore della luce, mantenere la calma e seguire le indicazioni dell insegnante. Art. 37 Per evitare incidenti a scuola occorre fare attenzione alle scale, alle porte, agli spigoli delle finestre e dei banchi e, quando suona la sirena per l uscita, non correre e non spingere i compagni. 3
5 SANZIONI DISCIPLINARI L articolo 412 del R.D. n. 1297/1928 prevede le sanzioni irrogabili in relazione alla mancanza ai doveri scolastici le quali consistono in: 1. Ammonizione (orale) 2. Censura notata sul registro con comunicazione scritta ai genitori che debbono restituirla firmata. 3. Sospensione dalla scuola da uno a dieci giorni di lezione. Le sanzioni di cui ai punti 1,2,3, sono irrogate dai docenti previa comunicazione al Dirigente Scolastico. Nel caso di danneggiamenti al patrimonio scolastico risponderanno in solido lo studente o gli studenti responsabili. Se non è possibile accertare l autore del danno la spesa sarà divisa all interno della classe, del corso o della sede della comunità interessata, a seconda della tipologia del danno. Contro i provvedimenti di irrogazione delle sanzioni deve ritenersi ammissibile, secondo i principi generali, il reclamo al Dirigente Scolastico. 4
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