MUD Modello Unico di Dichiarazione ambientale 2010
|
|
- Federigo Sassi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 SCADENZA MUD Modello Unico di Dichiarazione ambientale 2010 Firenze 8 giugno 2010 Entro il 30 giugno 2010 i produttori e i gestori dei rifiuti, i gestori dei veicoli fuori uso, i produttori di AEE e le imprese che ricadono nel campo di applicazione del Regolamento UE 166/2006 La dichiarazione ambientale MUD si riferisce ai rifiuti prodotti e getsiti all anno al 2009 Confindustria Firenze Area ASEQ 1 Confindustria Firenze Area ASEQ 2 ARTICOLAZIONE DEL MUD Il MUD 2010 è articolato in 4 Capitoli: Capito Rifiuti Capitolo veicoli fuori uso Capitolo AEE e RAEE Capitolo Emissioni (EPRTR) NO Soggetti esentati: da attività agricole e agro industriali: quali aziende agricole o aziende di trasformazione di prodotti agricoli. da attività di servizio quali: istituti di credito, società finanziarie, assicurazioni, istituti di ricerca, poste e telecomunicazioni, società immobiliari. da attività commerciali quali: ristoranti, bar, alberghi, commercio al dettaglio e all ingrosso, farmacie. Prosegue. Confindustria Firenze Area ASEQ 3 Confindustria Firenze Area ASEQ 4
2 NO da attività di demolizione, costruzione quali imprese di costruzioni, installatori. da attività sanitarie, quali ambulatori, cliniche, ospedali, aziende sanitarie. Enti che producono rifiuti non pericolosi appartenenti alla Pubblica Amministrazione, nel settore dell istruzione, della difesa, della sicurezza nazionale e dell ordine pubblico. NO da attività industriali e artigianali con meno di 11 dipendenti. Imprese che raccolgono e trasportano i propri rifiuti non pericolosi. I produttori di rifiuti che non sono inquadrati in "enti" o "imprese" (p.es. privati, condomini, studi medici). Confindustria Firenze Area ASEQ 5 Confindustria Firenze Area ASEQ 6 Soggetti obbligati: Imprese ed enti che producono rifiuti pericolosi Imprese agricole che producono rifiuti pericolosi di cui all'articolo 2135 del CC con un volume di affari annuo > a Imprese ed enti che producono rifiuti non pericolosi da lavorazioni industriali e artigianali, con più di 10 dipendenti Imprese ed enti che producono rifiuti non pericolosi da attività di recupero e smaltimento di rifiuti, fanghi non pericolosi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue e da abbattimento fumi Chiunque effettua a titolo professionale attività di raccolta e trasporto di rifiuti Confindustria Firenze Area ASEQ 7 Confindustria Firenze Area ASEQ 8
3 Commercianti ed intermediari di rifiuti senza detenzione Chiunque svolge operazioni di recupero e smaltimento dei rifiuti Consorzi istituiti con le finalità di recuperare particolari tipologie di rifiuto Soggetti istituzionali responsabili del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani ed assimilati Gestore dell'impianto portuale di raccolta e del servizio di raccolta CONAI Produttori che hanno organizzato autonomamente, anche in forma associata, la gestione dei rifiuti di imballaggio o che hanno messo in atto un sistema di restituzione dei propri imballaggi (queste casistiche comprendono tutti i produttori che non hanno aderito a consorzi, che possono presentare il MUD per coloro i quali hanno aderito ai loro sistemi gestionali, inviandone contestualmente copia al CONAI). Confindustria Firenze Area ASEQ 9 Confindustria Firenze Area ASEQ 10 Soggetti istituzionali responsabili del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani ed assimilati MOLTO IMPORTANTE I soggetti sopra elencati se non hanno effettuato alcuna delle attività per le quali è prevista la comunicazione rifiuti, non devono presentare una comunicazione rifiuti in bianco MUD VEICOLI FUORI USO I soggetti coinvolti nel ciclo di gestione dei veicoli rientranti nel campo di applicazione del D.Lgs. 209/2003: Categoria L2: veicoli a tre ruote, la cilindrata del cui motore (se si tratta di motore termico) non supera i 50 cc. e la cui velocità massima di costruzione qualunque sia il sistema di propulsione non supera i 50 km/h); Categoria M1: veicoli con almeno 4 ruote, destinati al trasporto di persone, aventi al massimo 8 posti a sedere oltre al sedile del conducente; Categoria N1: veicoli destinati al trasporto di merci, aventi massa massima non superiore a 3,5 t. Confindustria Firenze Area ASEQ 11 Confindustria Firenze Area ASEQ 12
4 MUD VEICOLI FUORI USO Nel caso in cui il medesimo soggetto dichiarante produca o gestisca anche veicoli o altri rottami o altri rifiuti non rientranti nel campo di applicazione del D.Lgs. 209/2003 dovrà: compilare la Comunicazione Rifiuti Sezione Rifiuti Speciali per i veicoli o altri rottami o altri rifiuti non rientranti nel campo di applicazione del D.Lgs. 209/2003; compilare la Sezione Veicoli Fuori Uso per i veicoli o altri rottami o altri rifiuti rientranti nel campo di applicazione del D.Lgs. 209/2003. I Produttori di AEE e i Consorzi comunicano al Registro nazionale dei RAEE le quantità e le categorie di AEE domestiche e professionali immesse sul mercato, raccolte, reimpiegate, riciclate e recuperate. Per la trasmissione dei dati i soggetti interessati devono collegarsi per via telematica al sito E necessario disporre del dispositivo di firma digitale Confindustria Firenze Area ASEQ 13 Confindustria Firenze Area ASEQ 14 Le schede: La scheda IMM AEE va compilata da tutti i produttori di AEE iscritti nel Registro nazionale. La scheda serve per comunicare i dati relativi alle quantità di AEE immesse sul mercato nel Se il dichiarante nell anno 2009 non ha immesso sul mercato le AEE, dovrà esplicitamente indicare il valore zero. La scheda R PROD va compilata dai produttori di AEE che non aderiscono ai consorzi o pur aderendo ai consorzi, gli stessi non effettuano la comunicazione. La scheda serve per comunicare i dati relativi ai RAEE raccolti e avviati al recupero di materia ed energia nel 2009 La scheda RTOT-SCF deve essere compilata dai sistemi collettivi (consorzi). La scheda serve per comunicare i dati dei RAEE raccolti e avviati a recupero di materia ed energia. La scheda DR-AEE va compilata in allegato alle schede RTOT-SCF e R-PROD dai seguenti soggetti: a) Consorzi, per comunicare i dati dei RAEE trattati per conto dei produttori che hanno delegato ai consorzi la presentazione della scheda; b) Produttori di AEE che non aderiscono ai consorzi o pur aderendo ai consorzi, gli stessi non effettuano la comunicazione, per comunicare i dati dei RAEE trattati. Confindustria Firenze Area ASEQ 15 Confindustria Firenze Area ASEQ 16
5 MUD EMISSIONI Le imprese soggette al Regolamento UE 166/2006 di cui all allegato I, che istituisce il registro europeo integrato delle emissioni e dei trasferimenti di sostanze inquinanti, comunicano i quantitativi delle sostanze immesse nell aria, nell acque e nel suolo di ciascuna sostanza inquinante di cui all allegato II al regolamento, il trasferimento fuori sito dei rifiuti pericolosi e il trasferimento fuori sito delle acque reflue destinate al trattamento. Tale comunicazione di dati costituisce anche adempimento ai fini della dichiarazione INES 2009 per tutti i soggetti a tale obbligo. MUD EMISSIONI Come procedere: Accedere all'area riservata del portale Nuova Dichiarazione. Indicare il codice fiscale della società madre. Selezionare dall elenco il complesso produttivo, oppure inserirne uno nuovo. Inserimento dei dati mediante procedura guidata on-line. Dopo aver inserito i dati e aver superato il controllo formale della procedura di verifica è possibile procedere con la consegna della dichiarazione. Confindustria Firenze Area ASEQ 17 Confindustria Firenze Area ASEQ 18 MUD EMISSIONI Per consegnare la dichiarazione è necessario apporre la firma digitale della dichiarazione utilizzando qualsiasi procedura di firma in possesso. Il documento da firmare è generato dalla procedura stessa sulla base dell'inserimento dati effettuato. Il sistema renderà visibile alle Autorità competenti la dichiarazione e trasmetterà all'utente la ricevuta di avvenuta presentazione mediante posta elettronica certificata. Confindustria Firenze Area ASEQ 19
DICHIARAZIONE MUD 2015 Scadenza MUD (dati 2014) al 30.04.2015
Informativa del 05/02/2015 DICHIARAZIONE MUD 2015 Scadenza MUD (dati 2014) al 30.04.2015 AMBITO SEGNALAZIONE PAGINA Ambiente MUD 2015 3 Mondotecnico Srl Via Radici in Piano n 46 41049 Sassuolo (Mo) Tel.
DettagliOGGETTO: La presentazione del MUD entro il 30 aprile
Informativa per Comuni Consorziati Ai Responsabili Settore Ambiente Loro sedi OGGETTO: La presentazione del MUD entro il 30 aprile Spett.le Comune, con la stesura del presente documento informativo intendiamo
DettagliMODELLO UNICO DI DICHIARAZIONE 2008 PER LE ATTIVITA' SVOLTE NELL'ANNO 2007
MODELLO UNICO DI DICHIARAZIONE 2008 PER LE ATTIVITA' SVOLTE NELL'ANNO 2007 Imprese, enti, soggetti istituzionali responsabili del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani ed assimilati Premessa
DettagliCome ogni anno, la scadenza per la presentazione del MUD è il 30 aprile 2016. PRINCIPALI NOVITA DEL MUD 2016
CIRCOLARE N. 010 15.01.2016 ALLE IMPRESE ASSOCIATE LORO SEDI Oggetto: Modello Unico di Dichiarazione ambientale scadenza del 30 aprile 2016. Servizio di ANCE Bergamo per la compilazione e presentazione
DettagliAZIENDA Loro Sede SOGGETTI OBBLIGATI ALLA COMUNICAZIONE RIFIUTI SPECIALI
Spett.le AZIENDA Loro Sede Trento, 01/02/2016 Oggetto: MUD 2016 - modello unico di dichiarazione ambientale per l anno 2016. Termine per aderire al servizio: 11/03/2016. È stato pubblicato nella Gazzetta
DettagliMUD 2013 (DATI 2012)
MUD 2013 (DATI 2012) E stato pubblicato il D.P.C.M. 20 dicembre 2012 "Approvazione del modello unico di dichiarazione ambientale per l'anno 2013" (G.U. del 29 dicembre 2012) che stabilisce il modello e
DettagliL iscrizione al Registro dei produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche
L iscrizione al Registro dei produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche Paolo Pipere Responsabile Servizio Ambiente e Innovazione Organizzativa CCIAA di Milano Registro produttori Le modalità
DettagliIl DPCM 20 dicembre 2012 e la struttura del nuovo modello di dichiarazione ambientale. Rosanna Laraia
Il DPCM 20 dicembre 2012 e la struttura del nuovo modello di dichiarazione ambientale Rosanna Laraia Il nuovo MUD Il DPCM 20 dicembre 2012 nasce dalla necessità di garantire l acquisizione delle necessarie
DettagliModello Unico di Dichiarazione ambientale (MUD)
Modello Unico di Dichiarazione ambientale (MUD) Entro il 30 aprile le imprese obbligate dovranno presentare il MUD utilizzando la modulistica pubblicata nel supplemento ordinario della Gazzetta Ufficiale
DettagliAPPARECCHIATURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE. Gli obblighi dei Produttori I Sistemi Collettivi L iscrizione al Registro AEE
APPARECCHIATURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE Gli obblighi dei Produttori I Sistemi Collettivi L iscrizione al Registro AEE D. Lgs. 151/2005 Normativa RAEE D. Lgs. 152/2006 Testo Unico Ambientale NORMATIVA
DettagliSISTEMA DI CONTROLLO DELLA TRACCIABILITA DEI RIFIUTI
SISTEMA DI CONTROLLO DELLA TRACCIABILITA DEI RIFIUTI COSA E' IL SISTRI Il SISTRI è il Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti che permette l'informatizzazione dell'intera filiera dei rifiuti
DettagliFig. 33: ANDAMENTO PRODUZIONE RIFIUTI SPECIALI, totale e pericolosi (tonnellate), 2000-2006 12.159.215
Rifiuti speciali dati 2005-2006 Produzione La raccolta dei dati relativa alla produzione dei rifiuti speciali (sostanzialmente i rifiuti di origine industriale) è più complessa e meno efficace rispetto
DettagliAmbiente. Mud 2013. Approfondimenti.
11 Circolare n. 04 del 29/01/2013 FC-fa Ambiente Mud 2013 Approfondimenti. Il DPCM 20 dicembre 2012 Approvazione del modello unico di dichiarazione ambientale per l'anno 2013 ha abrogato e sostituito il
DettagliREGISTRO DI CARICO E SCARICO
REGISTRO DI CARICO E SCARICO Il registro di carico e scarico è un documento di tipo formale che deve contenere tutte le informazioni relative alle caratteristiche qualitative e quantitative dei rifiuti
DettagliCIRCOLARE CLIENTI - N 07/2007
Tecnolario CIRCOLARE CLIENTI - N 07/2007 DATA: 12/02/2007 A/TO CA: Titolare dell attività / Responsabile Ambiente - Rifiuti DA/FROM: TECNOLARIO S.r.l. TEL/FAX N : 0341.494.210 # 0341.250.007 N PAG.: 2
DettagliISTRUZIONI PER L ESPORTAZIONE DA SO.GE.R. PRO DEL FILE MUD2012.000 PER LA DICHIARAZIONE MUD 2013
ISTRUZIONI PER L ESPORTAZIONE DA SO.GE.R. PRO DEL FILE MUD2012.000 PER LA DICHIARAZIONE MUD 2013 Gentile Cliente, quelle che seguono sono le istruzioni per la corretta esportazione dal software So.Ge.R.
DettagliINTEROPERABILITA' E SIS. Casi particolari
INTEROPERABILITA' E SIS Casi particolari Rifiuti respinti in seguito ad esito negativo verifica analitica Il sistema comunica l esito negativo al produttore, al trasportatore ed all eventuale intermediario.
DettagliSEZIONE II RIFIUTI SPECIALI. Sezione II Rifiuti speciali Pagina 115
SEZIONE II RIFIUTI SPECIALI Sezione II Rifiuti speciali Pagina 115 Osservatorio Rifiuti Provincia di Torino Pagina 116 Rapporto sullo stato del sistema di gestione dei rifiuti Giugno 2006 Capitolo 7 Quadro
DettagliIl DPCM 12 dicembre 2013 Approvazione del modello unico di dichiarazione ambientale per l anno 2014 (GU Serie Generale n. 302 del 27.
Il DPCM 12 dicembre 2013 Approvazione del modello unico di dichiarazione ambientale per l anno 2014 (GU Serie Generale n. 302 del 27 dicembre 2013 Suppl. Ordinario n. 89) Rosanna Laraia IL DPCM 12 dicembre
DettagliIl SISTRI ed i rifiuti nel settore minerario ed energetico
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CHIMICA MATERIALI AMBIENTE Associazione Italiana Di Ingegneria Chimica Sezione Centro Il SISTRI ed i rifiuti nel settore minerario ed energetico CONOSCERE IL SISTRI SISTEMA DI
DettagliComunicazione Rifiuti. Gabriella Aragona Servizio Rifiuti - ISPRA
Comunicazione Rifiuti Gabriella Aragona Servizio Rifiuti - ISPRA Soggetti obbligati / 1 I soggetti tenuti alla presentazione del MUD Sezione Rifiuti sono individuati dalla normativa seguente: dall articolo
DettagliIl Catasto dei rifiuti con riferimento alle attività di C&D
Il Catasto dei rifiuti con riferimento alle attività di C&D ing. Mariella Bazzucco CATASTO RIFIUTI - MUD art. 189 - d.lgs. 152/2006 è articolato in una Sezione nazionale (ISPRA a Roma) e in Sezioni regionali/provinciali
DettagliComunicazione 02/2010
Carpi, 17/02/ Comunicazione 02/ Oggetto: Nuovo sistema di gestione rifiuti - SISTRI. Il Decreto del Ministero dell Ambiente del 17 dicembre 2009 ha introdotto una rivoluzione nelle modalità di gestione
DettagliMUD 2009 SOGGETTI OBBLIGATI
MUD 2009 SOGGETTI OBBLIGATI I soggetti tenuti alla presentazione della comunicazione rifiuti sono i seguenti: chiunque effettua a titolo professionale attività di raccolta e trasporto di rifiuti; commercianti
DettagliCOMUNICAZIONE RIFIUTI SPECIALI
COMUNICAZIONE RIFIUTI SPECIALI Comunicazione rifiuti speciali e semplificata Comunicazione rifiuti elettrici ed elettronici Comunicazione produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche Comunicazione
DettagliMUD 2009. Incremento dei soggetti tenuti a presentare il modello unico di dichiarazione. Piccoli produttori di rifiuti unici soggetti agevolati
l Dichiarazione unica ambientale. Aumentati i moduli da compilare MUD 2009 Piccoli produttori di rifiuti unici soggetti agevolati Incremento dei soggetti tenuti a presentare il modello unico di dichiarazione
DettagliCOMUNICAZIONE ANNUALE MUD 2013 con riferimento all anno 2012 GUIDA ALLA COMPILAZIONE
COMUNICAZIONE ANNUALE MUD 2013 con riferimento all anno 2012 GUIDA ALLA COMPILAZIONE Il MUD rifiuti speciali semplificato Qualora il produttore decida di avvalersi della facoltà di effettuare la comunicazione
DettagliArgomento Istruzioni Scheda
Comunicazione / Scheda / modello 0) Scheda Anagrafica autorizzazioni 1) Comunicazione rifiuti semplificata 1) Comunicazione rifiuti semplificata Scheda SRS 1/2/3/4 1) Comunicazione rifiuti semplificata
DettagliLa gestione dei rifiuti La teoria
La gestione dei rifiuti La teoria Destinatario Formulario Registro C/S Sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia deciso o abbia l obbligo di disfarsi. I rifiuti vengono classificati in relazione
DettagliCircolare n. 20 del 15/04/2014 FC-fa. Ambiente MUD 2014. Approvato il modello di dichiarazione ambientale per l anno 2013.
33 Circolare n. 20 del 15/04/2014 FC-fa Ambiente MUD 2014 Approvato il modello di dichiarazione ambientale per l anno 2013. E stato pubblicato sulla G.U. del 27/12/2013 n. 302, Supplemento Ordinario n.
DettagliIL REGISTRO E-PRTR ISTITUITO DAL REGOLAMENTO CE N. 166/2006
PROVINCIA DI VERCELLI Settore Tutela Ambientale IL REGISTRO E-PRTR ISTITUITO DAL REGOLAMENTO CE N. 166/2006 Workshop, 16/05/2011 Linee Guida e questionario per la dichiarazione PRTR VERCELLI dott.sa Cristina
DettagliSISTRI. Gestione rifiuti,
SISTRI Gestione rifiuti, Il Decreto Ministeriale del 17 dicembre 2009 [ Ambiente ], pubblicato sulla GU del 13 gennaio 2010 [ in vigore dal 14/01/2010 ], che istituisce il SISTRI, il Sistema informatico
DettagliGUIDA ALL ISCRIZIONE AL REGISTRO PRODUTTORI AEE
GUIDA ALL ISCRIZIONE AL REGISTRO PRODUTTORI AEE PV CYCLE 2014 INFORMAZIONI NORMATIVE Il decreto legislativo n. 49/2014 «Attuazione della direttiva 2012/19/UE sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed
DettagliAllegato. I requisiti tecnici e le regole di loro adozione dello Sportello Unico per le Attività Produttive
I requisiti tecnici e le regole di loro adozione dello Sportello Unico per le Attività Produttive Modelli di funzionamento istituzionale, organizzativo e gestionale POLO VALLI DEL VERBANO Allegato Sommario
DettagliDecreto Legislativo 49/2014. Moduli Fotovoltaici e RAEE
Decreto Legislativo 49/2014 Moduli Fotovoltaici e RAEE 1 Indice Introduzione... 3 Q1 La mia società rientra nella definizione di produttore di AEE (Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche)?... 4 Q2
Dettagli3 Rifiuti speciali DATI 2010
3 Rifiuti speciali DATI 2010 Relazione produzione rifiuti, art. 18, l.r. 26/2003 Come già accennato nell introduzione, per la produzione e gestione dei rifiuti speciali relativi al 2010, la fonte dei dati
DettagliCategorie di soggetti obbligati ad iscriversi
Newsletter n. 01/2010 - SPECIALE AMBIENTE - ISTITUZIONE DEL SISTRI SISTEMA DI CONTROLLO DELLA TRACCIABILITA' DEI RIFIUTI In data 14 gennaio 2010 è entrato in vigore il D.M. 17 dicembre 2009 che istituisce
DettagliInoltro telematico delle pratiche SUAP
Pagina 1 di 9 Agg.to 01 febbraio 2016_v.001 Inoltro telematico delle pratiche Come autenticarsi 1- Come cambia l invio delle pratiche Per accedere al sito regionale è necessario autenticarsi con un dispositivo
DettagliAdempimenti legati alla presentazione del MUD alla camera di commercio di appartenenza
Adempimenti legati alla presentazione del MUD alla camera di commercio di appartenenza Normativa Termine Articolazione MUD Comunicazione Mud Capitolo 1 - Rifiuti: Soggetti Obbligati D.P.C.M. 27 aprile
DettagliIl SISTRI e la gestione dei rifiuti: ultimi sviluppi e obblighi per le aziende. Alessandra Pellegrini Direzione Tecnico Scientifica Federchimica
Il SISTRI e la gestione dei rifiuti: ultimi sviluppi e obblighi per le aziende Alessandra Pellegrini Direzione Tecnico Scientifica Federchimica Lube day 28 marzo 2014 Il quadro normativo Norme e documenti
DettagliPresentazione alla CCIA I A
Presentazione alla CCIAA 1 Compilazione Produttori Chi Cosa Come Produttori iniziali che, nella propria Unità Locale, producono non più di 7 rifiuti e, per ogni rifiuto, utilizzano non più di 3 trasportatori
DettagliMUD 2015. RIFERIMENTI NORMATIVI e NOVITA MO007
MUD 2015 RIFERIMENTI NORMATIVI e NOVITA MUD 2015 Normativa di riferimento Il D. Lgs. n.152/2006 all art. 189 dispone l obbligo di comunicare le quantità e le caratteristiche qualitative dei rifiuti per
DettagliImpianti RAEE: quali autorizzazioni e quali adempimenti? Edoardo Saronni NICA Srl
Impianti RAEE: quali autorizzazioni e quali adempimenti? Edoardo Saronni NICA Srl D.Lgs. 25 luglio 2005 n.151 Il 13 agosto 2005 è entrato in vigore il D.Lgs. 25 luglio 2005 n.151, recante nuove regole
DettagliRESPONSABILITA' NELLA GESTIONE DEI RIFIUTI CLASSIFICAZIONE DEI RIFIUTI DA C/D, TERRE E ROCCE DA SCAVO E TRASPORTO RIFIUTI DA SISMA
RESPONSABILITA' NELLA GESTIONE DEI RIFIUTI CLASSIFICAZIONE DEI RIFIUTI DA C/D, TERRE E ROCCE DA SCAVO E TRASPORTO RIFIUTI DA SISMA MANTOVA, 18 SETTEMBRE 2013 Relatore: Andrea Minari LA GESTIONE DEI RIFIUTI
DettagliIl Sistema di Tracciabilità dei Rifiuti SISTRI
Il Sistema di Tracciabilità dei Rifiuti SISTRI Classificazione ambiente > rifiuti > rifiuti gestione > adempimenti connessi alla gestione dei rifiuti Sommario Campo di applicazione Definizioni Adesione
DettagliIl nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti (SISTRI): finalità, soggetti coinvolti e operatività
Revisione n.1 Data di approvazione: 26/01/10 Pag. 1 di 9 Il nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti (SISTRI): finalità, soggetti coinvolti e operatività Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, nel
DettagliLA DISTRIBUZIONE ENTRA NEL SISTEMA RAEE
1 LA DISTRIBUZIONE ENTRA NEL SISTEMA RAEE Protocollo di intesa ANCI CDC RAEE e DISTRIBUZIONE Ing. Fabrizio Longoni Milano, 23 novembre 2010 IL VECCHIO SISTEMA RAEE 2 Cittadini Enti Locali Produttori (attraverso
DettagliLINEE GUIDA LA GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI DA PARTE DEL PRODUTTORE
LINEE GUIDA LA GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI DA PARTE DEL PRODUTTORE Le linee guida di seguito proposte rappresentano un Vademecum per la gestione dei rifiuti speciali originatisi dall attività produttiva
DettagliSistri: criticità e prospettive
Sistri: criticità e prospettive Via, Aia & Rifiuti dal D. Lgs. 128/10 al D. Lgs. 205/10 Roma, 21.03.2011 Avv.to Chiara Scardaci Indice Illustrazione Normativa I tratti salienti del sistema Soggetti Adempimenti
DettagliMUD 2008 MODELLO UNICO DI DICHIARAZIONE 2008 PER LE ATTIVITA' SVOLTE NELL'ANNO 2007
2007 MUD 2008 MODELLO UNICO DI DICHIARAZIONE 2008 PER LE ATTIVITA' SVOLTE NELL'ANNO 2007 Imprese, enti, soggetti istituzionali responsabili del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani ed assimilati
DettagliGUIDA OPERATIVA PER L ACCREDITAMENTO NEL REGISTRO DEI REVISORI LEGALI
REGISTRO DEI REVISORI LEGALI DEI CONTI GUIDA OPERATIVA PER L ACCREDITAMENTO NEL REGISTRO DEI REVISORI LEGALI PER I REVISORI LEGALI E LE SOCIETA DI REVISIONE Versione 2.2a del 17 set 2014 Sommario 1 PREMESSA...
DettagliSpett. li. CLIENTI Loro sedi. Porcia, 02 marzo 2015 OGGETTO: ATTIVITA FORMATIVA SULLA GESTIONE RIFIUTI
Spett. li CLIENTI Loro sedi Porcia, 02 marzo 2015 OGGETTO: ATTIVITA FORMATIVA SULLA GESTIONE RIFIUTI A seguito delle numerose richieste di chiarimento pervenute ai nostri uffici in merito alle novità normative
DettagliSISTRI SEMINARIO SISTRI. TRENTO -29 gennaio 2014 VERONA -30 gennaio 2014. Corso preparato e gestito da SEA spa
SISTRI SEMINARIO SISTRI TRENTO -29 gennaio 2014 VERONA -30 gennaio 2014 Corso preparato e gestito da SEA spa SISTRI: riferimenti normativi Decreto ministeriale del 17 dicembre 2009 (Istituzione del sistema
DettagliCASO D USO: TRASPORTO TRANSFRONTALIERO
CASO D USO: TRASPORTO TRANSFRONTALIERO 18 novembre 2011 www.sistri.it SEMPLIFICAZIONI Nell attuale versione vengono introdotte le seguenti semplificazioni: a) Possibilità, per il Trasportatore, di firmare
Dettagliwww.lavoripubblici.it
FAQ SISTRI AGGIORNATE AL 22 NOVEMBRE 2013 dispositivo USB Azienda di trasporto non funzionante [rif. FAQ-101]
DettagliCASO D USO: TRASPORTO TRANSFRONTALIERO
CASO D USO: TRASPORTO TRANSFRONTALIERO 21 dicembre 2011 www.sistri.it SEMPLIFICAZIONI Nell attuale versione vengono introdotte le seguenti semplificazioni: ü ü ü ü ü ü Nuova funzionalità di ricerca delle
DettagliCOMUNICAZIONE ANNUALE MUD 2013 con riferimento all anno 2012
COMUNICAZIONE ANNUALE MUD 2013 con riferimento all anno 2012 GUIDA ALLA COMPILAZIONE Sommario Premessa... 2 Contenuti del D.P.C.M. 20 dicembre 2012... 2 1. MUD RIFIUTI... 2 1.1 Soggetti obbligati alla
DettagliNuovo Elenco dei rifiuti
Nuovo Elenco dei rifiuti Il 18 dicembre 2014 la Commissione europea ha emanato la decisione 2014/955/UE che modifica la decisione 2000/532/CE relativa all elenco europeo dei rifiuti ai sensi della direttiva
DettagliHELP ONLINE Guida per la registrazione al portale
HELP ONLINE Guida per la registrazione al portale 1 Indice Generale 1. Help online Ditte 4 1.1 Cosa serve per effettuare la registrazione 5 1.2 Registrazione 6 1.2.1 Registrazione ditta 7 1.2.2 Inserimento
DettagliComune. di Borgo a Mozzano GUIDA ALLA PRESENTAZIONE ON LINE DI PRATICHE SUAP [2013]
Comune di Borgo a Mozzano GUIDA ALLA PRESENTAZIONE ON LINE DI PRATICHE SUAP [2013] - 1 - PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE È PREVISTO L OBBLIGO DI PRESENTAZIONE DI TUTTE LE PRATICHE E LORO INTEGRAZIONE ESCLUSIVAMENTE
DettagliCircolare n. 33 del 29/04/2011 SC-fa
65 Circolare n. 33 del 29/04/2011 SC-fa Ambiente SISTRI - Decreto Ministeriale unificato D.M. 18 febbraio 2011 Riepilogo e coordinamento di tutte le disposizioni normative emanate in materia dai precedenti
DettagliLA DIRETTIVA COMUNITARIA 2002/96 E LE NORME APPLICATIVE. Roberto Caggiano Federambiente Carpi, 27 maggio 2005
LA DIRETTIVA COMUNITARIA 2002/96 E LE NORME APPLICATIVE Roberto Caggiano Federambiente Carpi, 27 maggio 2005 Il Consiglio dei Ministri ha licenziato lo schema di Decreto legislativo di recepimento delle
DettagliDichiarazione Ambientale 2014
Dichiarazione Ambientale 2014 PRESENTAZIONE: DICHIARAZIONE MUD PER LE ATTIVITA' SVOLTE NELL'ANNO 2013 1 Normativa e soggetti obbligati 2 Normativa di riferimento Il Decreto Legislativo 3 aprile 2006 n.152
DettagliREGISTRO PILE. Pratica di Variazione
REGISTRO PILE Pratica di Variazione 1 Sommario OPERAZIONI PRELIMINARI... 3 Passo 1: Scelta Azienda... 7 Passo 2: Scheda Anagrafica... 8 Passo 3: Scheda attività pile... 9 Passo 4: Altri Registri... 9 Passo
DettagliWORKSHOP RAEE. La nuova normativa nazionale RAEE
WORKSHOP RAEE La nuova normativa nazionale RAEE PV CYCLE 2014 INDICE La Direttiva europea RAEE Finalità, obbiettivi, scadenze e campo di applicazione La nuova normativa nazionale RAEE Introduzione e principali
DettagliDomanda: Cosa fare se il dispositivo USB dell'azienda di trasporto non funziona? Risposta:
FAQ AGGIORNAMENTO SITO SISTRI novembre 2013 Entro quanto tempo devono essere riportati a Sistema i dati relativi alla presa in carico e alla consegna dei rifiuti? Il trasportatore è tenuto a firmare le
DettagliManuale d uso del Sistema di e-procurement
Manuale d uso del Sistema di e-procurement Guida all utilizzo del servizio di generazione e trasmissione delle Fatture Elettroniche sul Portale Acquisti in Rete Data ultimo aggiornamento: 03/06/2014 Pagina
DettagliRECUPERO E RICICLO DEI MODULI FOTOVOLTAICI A FINE VITA: IL PRINCIPIO DELLA RESPONSABILITÀ ESTESA DEI PRODUTTORI. Fiera Milano 7 maggio 2014
RECUPERO E RICICLO DEI MODULI FOTOVOLTAICI A FINE VITA: IL PRINCIPIO DELLA RESPONSABILITÀ ESTESA DEI PRODUTTORI Fiera Milano 7 maggio 2014 Il Disciplinare Tecnico del GSE e il D.Lgs 49/2014 di recepimento
DettagliPROVINCIA REGIONALE DI SIRACUSA
PROVINCIA REGIONALE DI SIRACUSA oggi LIBERO CONSORZIO COMUNALE Settore X - Territorio e Ambiente TIPOLOGIE DI PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI. ART. 35. D.Lgs. n. 33/2013 Denominazione del e Osservatorio Provinciale
DettagliLa gestione dei rifiuti
La gestione dei rifiuti Ferrara, Hera S.p.A. Divisione Ambiente 1 La normativa di riferimento La principale normativa di riferimento : il decreto legislativo 152/2006 Norme in materia ambientale Parte
DettagliAZIENDA STRADE LAZIO ASTRAL S.P.A.
AZIENDA STRADE LAZIO ASTRAL S.P.A. AVVISO PUBBLICO PER LA COSTITUZIONE DI UN ELENCO DI PROFESSIONISTI AI QUALI CONFERIRE INCARICHI DI RAPPRESENTANZA E DIFESA IN GIUDIZIO MANUALE OPERATIVO VER. 1.1 sommario
DettagliComune di Livorno DISCIPLINARE TECNICO RIGUARDANTE L EROGAZIONE DI INCENTIVI PER L ACQUISTO DI VEICOLI A BASSO IMPATTO AMBIENTALE Anno 2007
Comune di Livorno DISCIPLINARE TECNICO RIGUARDANTE L EROGAZIONE DI INCENTIVI PER L ACQUISTO DI VEICOLI A BASSO IMPATTO AMBIENTALE Anno 2007 1) Oggetto Rilascio di contributi per l acquisto di veicoli a
DettagliACQUE ASSIMILATE ALLE DOMESTICHE ai sensi dell art. 101 comma 7 D.Lgs. n.152/06
Marca da bollo DOMANDA DI RINNOVO SENZA MODIFICHE AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO DI ACQUE REFLUE INDUSTRIALI, ACQUE REFLUE DI DILAVAMENTO ACQUE DI PRIMA PIOGGIA E DI LAVAGGIO AREE ESTERNE, IN ACQUE SUPERFICIALI
DettagliI fanghi di depurazione nell'autolavaggio: aspetti normativi e gestionali
ModenaFiere, 9-10-11 Maggio 2010 I fanghi di depurazione nell'autolavaggio: aspetti normativi e gestionali Edoardo Martignoni UNA DEFINIZIONE... I FANGHI ORIGINATI DAL LAVAGGIO SUPERFICIALE DEI VEICOLI
DettagliConfederazione Italiana Esercenti Attività Commerciali,Turistiche e dei Servizi 00184 Roma via Nazionale, 60 Tel. 0647251 Fax 4817211
RE.TE. Imprese Italia ha lanciato la proposta dell organizzazione, in stretta collaborazione con il Ministero dell Ambiente, di una Giornata dedicata alla utilizzazione concreta del SISTRI, in occasione
DettagliPrincipali adempimenti amministrativi connessi alla gestione dei rifiuti speciali
MODULO 3 Gestione dei rifiuti speciali Principali adempimenti amministrativi connessi alla gestione dei rifiuti speciali Dott. Michele Santoro I principali adempimenti amministrativi connessi alla produzione
DettagliDISPENSE IN MATERIA DI: GESTIONE RIFIUTI DAL DECRETO RONCHI DEL 1997 AL CODICE AMBIENTALE DEL 2006. Claudio Boldori
DISPENSE IN MATERIA DI: GESTIONE RIFIUTI DAL DECRETO RONCHI DEL 1997 AL CODICE AMBIENTALE DEL 2006 Claudio Boldori CON LA PUBBLICAZIONE DEL RONCHI TER, SEMBRA CONCLUSA LA PRIMA E DOVEROSA FASE DI COMPLETAMENTO
DettagliPROCEDURA PER LA PREDISPOSIZIONE DI PRATICHE TRAMITE IL PORTALE SUAP DEL COMUNE DI GHEDI
PROCEDURA PER LA PREDISPOSIZIONE DI PRATICHE TRAMITE IL PORTALE SUAP DEL COMUNE DI GHEDI Questa procedura consente di fornire informazioni e modulistica agli operatori ed alle imprese per tutti i procedimenti
Dettagliqualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia l intenzione o abbia l'obbligo di disfarsi (Art. 183 D.lgs.
RIFIUTI: ASSEGNAZIONE DEI CODICI C.E.R. E CORRETTE MODALITA DI STOCCAGGIO D.Lgs. 152/2006 Montebelluna, 14.05.2011 ASOLOMONTEBELLUNA 1 DEFINIZIONE DI RIFIUTO qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore
DettagliTrasporto dei propri rifiuti solo con l iscrizione all Albo Nazionale Gestori Ambientali
CIRCOLARE A.F. N. 50 del 3 Aprile 2014 Ai gentili clienti Loro sedi Trasporto dei propri rifiuti solo con l iscrizione all Albo Nazionale Gestori Ambientali Gentile cliente con la presente intendiamo informarla
DettagliAllegato A: Regole tecniche per la gestione dell identità.
Allegato A: Regole tecniche per la gestione dell identità. Allegato A: Regole tecniche per la gestione dell identità. Art. 1. Aventi diritto alle Credenziali-People 1. Per l accesso ai Servizi-People sviluppati
DettagliAUTORIZZAZIONE LAVORO ESTERO GUIDA ALLA GESTIONE TELEMATICA
AUTORIZZAZIONE LAVORO ESTERO GUIDA ALLA GESTIONE TELEMATICA 1. Introduzione Il sistema rappresenta un interfaccia in grado di mettere in relazione tra loro le parti coinvolte nel processo di assunzione
DettagliNuova normativa RAEE Adempimenti e Facoltà per il Distributore al dettaglio di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche
Nuova normativa RAEE Adempimenti e Facoltà per il Distributore al dettaglio di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche Avv. Davide Rossi Studio Legale DDR Trust 1580 Punti Vendita 21.500 Addetti 9,
DettagliPRESENTAZIONE PRATICHE TELEMATICHE SUAP
PRESENTAZIONE PRATICHE TELEMATICHE SUAP NOVITA NORMATIVA Dal 29 marzo 2011 sono cambiate radicalmente le procedure relative alle attività produttive in quanto, in base al nuovo D.P.R. n. 160/2010 ogni
DettagliProt. n. 7744 Livorno, 20 Luglio 2011
Prot. n. 7744 Livorno, 20 Luglio 2011 Ai Gestori delle Scuole non statali paritarie della provincia di LIVORNO Oggetto: Avvio dell'anno scolastico 2011-12. Indicazioni operative per le scuole non statali
DettagliNEWSLETTER SICUREZZA E AMBIENTE MAGGIO 2016
NEWSLETTER SICUREZZA E AMBIENTE MAGGIO 2016 LA FORMAZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO Anche nel secondo quadrimestre 2016, Confartigianato Torino ha organizzato una serie di corsi in materia di salute e sicurezza
DettagliGestione Tesi Online
Gestione Tesi Online Guida docente Versione 2.0 Autore Gruppo di lavoro Esse3 Stato Approvato Fase Sperimentazione Revisore Prof. V. Auletta Data 07/03/2016 Distribuito a: Docenti dell Ateneo Sommario
DettagliQUIZ DI AUTOVALUTAZIONE TEMI DI DIRITTO AMBIENTALE (RIFIUTI ACQUE)
QUIZ DI AUTOVALUTAZIONE TEMI DI DIRITTO AMBIENTALE (RIFIUTI ACQUE) Le risposte esatte sono riportate in file a parte pubblicato nella stessa pagina del nostro sito --------------------------------------------
DettagliCOSA FARE FINO AL 31 DICEMBRE 2010?
COSA FARE FINO AL 31 DICEMBRE 2010? rifiuti prodotti dopo il 1 ottobre carico/scarico sul Registro cronologico SISTRI Scheda movimentazione SISTRI compilazione registro e formulario cartacei Produttori
DettagliMUD 2016 Guida alla compilazione. Comunicazione Annuale MUD 2016 con riferimento ai dati del 2015 GUIDA ALLA COMPILAZIONE
Comunicazione Annuale MUD 2016 con riferimento ai dati del 2015 GUIDA ALLA COMPILAZIONE aprile 2016 0 Sommario Premessa... 1 1. Le comunicazioni del MUD 2016... 1 2. MUD rifiuti... 1 2.1. Soggetti obbligati
DettagliISTANZA DI AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE - AUA
Mod.AUA_Istanza_parte-generale Al SUAP del Comune di Istanza senza contestuale richiesta di ulteriori titoli abilitativi (art.4 comma 7 del DPR 59/2013) Istanza con contestuale richiesta di ulteriori titoli
DettagliFINI DELL APPLICAZIONE DELL ARTICOLO 11 DEL DECRETO LEGGE 31 AGOSTO 2013, N
NOTA ESPLICATIVA AI FINI DELL APPLICAZIONE DELL ARTICOLO 11 DEL DECRETO LEGGE 31 AGOSTO 2013, N. 101, SEMPLIFICAZIONE E RAZIONALIZZAZIONE DEL SISTEMA DI CONTROLLO DELLA TRACCIABILITA DEI RIFIUTI SISTRI
DettagliStruttura. Soggetti obbligati/1 Comunicazione Rifiuti CAPITOLO 1 - RIFIUTI CAPITOLO 1 - RIFIUTI E PRODOTTI IMMESSI SUL MERCATO. Comunicazione rifiuti
MUD 2010 1 Premessa Sul supplemento ordinario alla G.U. n. 294 del 17 dicembre 2008 è stato pubblicato il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 2 dicembre 2008, recante Approvazione del
DettagliSISTRI. Istruzioni per l uso
SISTRI SISTRI Istruzioni per l uso 24 maggio TRENTO 25 maggio RIVA DEL GARDA Corso preparato e gestito da SEA spa Cos è il SISTRI Sistema di Controllo della Tracciabilità dei Rifiuti Nasce nel 2009 su
DettagliOperazioni Preliminari
Operazioni Preliminari Registrarsi Per poter assolvere agli obblighi connessi al Contributo di Soggiorno occorre essere in possesso delle credenziali (Nome utente e Password) per operare sul portale di
DettagliLA CARTA DEI PRINCIPI PER LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE: CONTESTO ED OBIETTIVI DELL INIZIATIVA CONFEDERALE
LA CARTA DEI PRINCIPI PER LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE: CONTESTO ED OBIETTIVI DELL INIZIATIVA CONFEDERALE Annalisa Oddone, Confindustria Confindustria Sardegna Meridionale 12 giugno 2012 CARTA DEI PRINCIPI
DettagliFONDAZIONE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE Il sistema SISTRI: problemi attuativi e normativi Sala della Pace - Palazzo Valentini Provincia di Roma 26 aprile 2010 1 Il sistema SISTRI: problemi attuativi e normativi
DettagliDichiarazioni Ambientali 2012
Dichiarazioni Ambientali 2012 PRESENTAZIONE: DICHIARAZIONE SISTRI DICHIARAZIONE MUD PER LE ATTIVITA' SVOLTE NELL'ANNO 2011 CAMERA DI COMMERCIO di LATINA 11 APRILE 2012 Dichiarazione SISTRI Normativa Il
DettagliCASO D USO: MICRORACCOLTA. 21 aprile 2015 www.sistri.it
CASO D USO: MICRORACCOLTA 21 aprile 2015 www.sistri.it DISCLAIMER Il presente documento intende fornire agli Utenti SISTRI informazioni di supporto per poter utilizzare agevolmente ed in maniera efficace
DettagliSCHEDA TECNICA DI OMOLOGA DEL RIFIUTO DESTINATO AL RECUPERO 1. CLIENTE. Ragione sociale:... 2. C.E.R. (DECISIONE N. 2000/535/CE E S.M.I.
N CARD ASSEGNATO DA ECOSAVONA L DA UTILIZZARE PER LA PRENOTAZIONE DEI CONFERIMENTI ED ALTRE COMUNICAZIONI RELATIVE ALL OMOLOGA. 1. CLIENTE Ragione sociale:.... PRODUTTORE /DETENTORE DEL RIFIUTO Ragione
Dettagli