GiocoSport PROGRAMMA DI LAVORO SCUOLA PRIMARIA BIENNIO TRIENNIO

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1 GiocoSport PROGRAMMA DI LAVORO SCUOLA PRIMARIA BIENNIO TRIENNIO

2 INTRODUZIONE Il progetto intende costituire un insieme d esperienze motorie per: Rispondere al gran bisogno di movimento dei bambini. Promuovere un azione educativa e culturale della pratica motoria perché diventi abitudine di vita. Riscoprire il valore educativo nei suoi aspetti, motorio, socializzante e comportamentale. Favorire l integrazione dell educazione motoria nell ambito del curricolo didattico, considerando il movimento al pari d altri linguaggi, totalmente integrato nel processo di maturazione dell autonomia personale. Fornire ai bambini momenti di confronto con coetanei per favorire lo sviluppo di un corretto concetto di competizione, definendone l importanza in un ambito educativo e limitandone, nello stesso tempo, le degenerazioni che purtroppo caratterizzano molte manifestazioni sportive a livello giovanile. Il Gioco Sport aiuta molto a migliorare e consolidare gli schemi motori e le capacità motorie in quanto attività motoria completa. Si configura come la naturale evoluzione motoria di una precedente attività svolta, oltre che miglioramento degli aspetti motori in precedenza affrontati. Non va visto come precoce e prematuro avviamento alle discipline sportive, né tanto meno quanto un esperienza episodica, ma come importante proposta educativa tesa a cogliere e ad affermare i veri significati formativi, culturali e sociali dello sport. Costituisce uno degli aspetti più rilevanti all interno dell attività motoria le cui finalità sono in stretta relazione con le finalità educative della scuola primaria. Per un concreto ed armonico sviluppo del proprio essere psicomotorio, il bambino necessita di esperienze molteplici e polivalenti e le attività del giocosport (intesa come conoscenza e pratica di più discipline: monivolley, minibasket, minitennis, ecc. ecc. attraverso cui si conseguono gli obiettivi educativi dell educazione motoria) sono le più indicate.

3 OBIETTIVI Il lavoro mirerà prioritariamente allo sviluppo degli obiettivi proposti nei vigenti Programmi Ministeriali. In particolare, con un coerente processo didattico-educativo il programma consentirà di raggiungere: L acquisizione della grammatica del linguaggio del corpo L arricchimento della capacità di comunicare attraverso il linguaggio del corpo, ampliando la propria espressività Rafforzare gli apprendimenti Lo sviluppo dei prerequisiti necessari agli apprendimenti scolastici Lo sviluppo psico-fisico La padronanza dello schema motorio Educare e rafforzare il momento relazionale L integrazione con gli obiettivi trasversali del curricolo Educare la personalità Le attività proposte terranno conto delle differenti caratteristiche di sviluppo e maturazione dell alunno della scuola primaria e mireranno pertanto allo sviluppo delle capacità di percezione, analisi e selezione delle informazioni e alla promozione delle capacità coordinative deputate alla scelta del movimento, alla direzione e al relativo controllo.

4 PROPOSTE DIDATTICHE CLASSI 1-2 Giochi di coordinazione Giochi di coordinazione oculo-manuale Giochi di spazialità Giochi a tempo Giochi con piccoli ostacoli Giochi con la palla Giochi con palline da tennis Percorsi con varie stazioni a tempo Percorsi con varie stazioni di abilità Percorso lanci Percorso salti CLASSI Minibasket classe 3 2. Minivolley classe 5 3. Go-back e minitennis classe 5 4. Minihockey classe 4 5. Miniatletica classe 3 6. Scherma classe 4 OBIETTIVI GENERALI Verificare il possesso dei prerequisiti necessari ed indispensabili per una corretta impostazione Didattica. Sviluppare un atteggiamento positivo verso la disciplina. Autonomia e responsabilità nel lavoro. Capacità di regolare e verificare il proprio lavoro.

5 OBIETTIVI AFFETTIVO COGNITIVI Sapersi adattare all ambiente. Sapersi organizzare. Saper lavorare in modo autonomo e responsabile. Saper superare costruttivamente le difficoltà. OBIETTIVI AFFETTIVO SOCIALI Saper ascoltare. Saper cooperare con i compagni. Accettare di lavorare in gruppi misti. Accettare i consigli degli insegnanti. Partecipare alle lezioni in armonia con la classe nel momento del gioco, della discussione, nell attività di rilassamento. Rispettare il ritmo dei compagni. Incoraggiare i compagni meno abili, nel gioco, nelle altre attività. Accettare e portare a termine i compiti assegnati. Aiutare i compagni senza distinzione di sesso. OBIETTIVI SPECIFICI MOTORI Sviluppo e miglioramento della coordinazione dinamica generale: 1. Sa saltellare con i piedi uniti 2. Sa saltellare con un solo piede 3. Sa saltellare circuendo le braccia in avanti 4. Sa saltellare circuendo le braccia indietro. Sviluppo e miglioramento della coordinazione oculo manuale e segmentaria: 1. Riesce a prendere una pallina da tennis lanciata da un compagno con le due mani 2. Riesce a prendere una pallina da tennis lanciata da un compagno con la mano dx. 3. Riesce a prendere una pallina da tennis lanciata da un compagno con la mano sx. 4. Riesce a centrare un cestino con una pallina da tennis. Sviluppo e miglioramento della percezione, conoscenza e coscienza del corpo:

6 1. Riconosce la dx. dalla sx. 2. Riconosce la mano dominante 3. Riconosce la gamba dominante 4. Riconosce l occhio dominante 5. Sa realizzare movimenti fini con la parte dominante. Sviluppo e miglioramento dell organizzazione spazio temporale Consolidamento dell equilibrio: 1. Sa stare in equilibrio in appoggio su due piedi ad occhi chiusi 2. Sa oscillare avanti ed indietro 3. Sa oscillare avanti ed indietro ad occhi chiusi 4. Sa camminare sulla riga della palestra ad occhi chiusi 5. Sa stare in equilibrio statico su di un piede 6. Sa stare in equilibrio statico su di un piede ad occhi chiusi CONOSCENZA DI SE NEL MOVIMENTO In fase statica In fase dinamica Su richiesta sa assumere posizioni PERCEZIONE ED ORGANIZZAZIONE DEL SE IN RAPPORTO ALLO SPAZIO Sa riconoscere le forme fondamentali Sa riconoscere spazi chiusi e spazi aperti Sa occupare uno spazio Traduce graficamente lo spazio palestra Traduce graficamente un semplice percorso eseguito in palestra Sa riconoscere la destra dalla sinistra Sa riconoscere la destra dalla sinistra in un compagno Conosce il dentro-fuori, sopra-sotto, avanti-dietro.

7 PERCEZIONE ED ORGANIZZAZIONE DEL SE IN RAPPORTO AL TEMPO Conosce il prima ed il dopo Sa prevedere la durata di un gioco a tempo Sa riprodurre graficamente una sequenza di semplici esercizi. SCHEMA CORPOREO Sa differenziare le parti principali del suo corpo Sa riconoscerle sui compagni Sa riconoscerle su di un tabellone Sa riprodurle graficamente Sa localizzarle verbalmente Sa riconoscerle ad occhi chiusi (se vengono toccate). FISICI Analisi della postura e suo miglioramento Analisi degli appoggi (piedi, ginocchio valgo/varo) Feedback con la famiglia Prevenzione dei paramorfismi della colonna vertebrale Informazioni sulla scoliosi, lordosi, cifosi e loro prevenzione Esercizi compensativi FISIOLOGICI Potenziamento dell apparato cardio-circolatorio Potenziamento dell apparato respiratorio Miglioramento della scioltezza articolare e muscolare Miglioramento della velocità Miglioramento della resistenza Miglioramento della forza (prevenzione paramorfismi)

8 NON SPECIFICI Informazione su una corretta alimentazione nei vari momenti della vita quotidiana Informazione sull igiene personale Informazione sul pericolo del doping nello sport Informazione sulla prevenzione delle malattia auxologiche VERIFICA DEL LAVORO SVOLTO Vista la complessità delle tematiche, si propone come verifica un momento, o più momenti nel corso delle attività, con le insegnanti e gli specialisti per discutere degli eventuali problemi e su come affrontarli. METODI Il metodo educativo globale sarà usato per raggiungere gli obiettivi prefissati. Per metodo educativo globale s intende stimolare il processo naturale di integrazione neuro-motoria e la formazione della personalità di un soggetto. Il metodo ha le seguenti caratteristiche: Il comportamento dell insegnante non è direttivo e mirante all addestramento Il comportamento dell insegnante valorizza, più che il contenuto che vuole trasmettere (tecniche), tutte le relazioni e le esperienze che gli alunni vivono.

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