Riconoscere lo stato di incoscienza. Saper effettuare manovre su pazienti incoscienti. Saper riconoscere un paziente in stato di shock
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- Geronima Mancuso
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1 Corso Base per Aspiranti Volontari della CROCE ROSSA ITALIANA INFORTUNATO INCOSCIENTE SHOCK
2 OBIETTIVO DELLA LEZIONE Riconoscere lo stato di incoscienza Saper effettuare manovre su pazienti incoscienti Saper riconoscere un paziente in stato di shock
3 I Livelli della Coscienza Persona COSCIENTE Parla in modo corretto Risponde alle domande in maniera appropriata Descrive quello che sente e dove ha dolore Trova una posizione preferita da solo Persona con COSCIENZA ALTERATA Parla in maniera confusa o non parla affatto Risponde con parole inappropriate o non risponde Reagisce agli stimoli del dolore Persona INCOSCIENTE Non parla affatto Non si muove neppure se stimolato fisicamente Non reagisce agli stimoli del dolore Dorme ma non è possibile svegliarla
4 Le Funzioni Vitali La Vittima è definita Critica quando: Vi sono condizioni che alterano in modo significativo le 1. Stato di Coscienza 2. Funzione Respiratoria Funzioni Vitali 3. Funzione Cardiocircolatoria
5 Infortunato Incosciente CON Respiro e Circolo, SENZA TRAUMI GRAVI Sorvegliare Evento Protezione Reazioni Non risponde alle parole, non risponde allo scuotimento Chiamata Soccorso Chiedere Aiuto Posizione Laterale Sicurezza Iperestensione capo, Vie Aeree Circolo Respiro Circolo Respiro Presente Presente
6 Infortunato Incosciente I Casi: Evento NON Traumatico NON cosciente Respiro e Circolo Assenti Rianimazione ( BLS ) Evento NON Traumatico NON cosciente Respiro e Circolo Presenti Posizione Laterale di Sicurezza ( PLS )
7 La Posizione Laterale di Sicurezza Sei Principi da applicare: Lateralità: Stabilità: Facilità di Respirazione: Posizione del corpo più laterale possibile Posizione della testa per favorire lo svuotamento naturale Posizione stabile senza aiuti esterni Evitare compressioni del torace Iperestensione del capo Facilità di Movimentazione: Sorveglianza: Sicurezza: Facilità di rotazione in caso di necessità, senza danni Posizione tale da permettere buona osservazione e accesso alle vie aeree Non aggravare le ferite del paziente
8 Il metodo più usato: La Posizione Laterale di Sicurezza Posizionare e Preparare Inginocchiarsi di fianco al torace, perpendicolare ad esso Mettere il braccio più vicino ad angolo retto, con palmo della mano vero l alto Portare il braccio più lontano sotto la faccia sul lato opposto, posando il dorso della mano sulla guancia Ruotare Tenere la mano posta sulla guancia Prendere la gamba più lontana sotto il ginocchio Fare leva sulla gamba per ruotare la persona Stabilizzare Aggiustare la gamba superiore in modo che l anca ed il ginocchio siano ad angolo retto Inclinare a testa all indietro per aprire le viee aeree Aggiustare la mano sotto la guancia
9 La Posizione Laterale di Sicurezza Un altro metodo (spalle più comode): Posizionare Allineare la persona sulla schiena Piegare la gamba Preparare Far scivolare il braccio avvicinandolo al corpo della persona Braccio ben teso, palmo della mano sul suolo Ruotare Prendere il braccio allontanato dal corpo al di sopra del gomito Ruotare il corpo usando la gamba piegata come leva Stabilizzare Ruotare la testa all indietro, facendola appoggiare di piatto sull orecchio Mettere la mano sotto la guancia Liberare all indietro il braccio sotto il corpo della vittima
10 Casi particolari: La Posizione Laterale di Sicurezza Donna incinta, in stato avanzato (più di sei mesi): P.L.S. solo sul lato sinistro Altrimenti rischio che il feto comprima un vaso importante nell addome della madre Vittima posizionata a pancia in giù: P.L.S. con il minimo delle manovre, senza passare dalla posizione allineata con faccia in su. Leggero sollevamento delle spalle e del bacino, posizionamento gamba ad angolo retto, rotazione testa Usare sempre la massima cautela e la dovuta calma
11 Casi particolari: La Posizione Laterale di Sicurezza Neonato, Bambino P.L.S. come nell adulto Vittima con ferite al torace o all addome: P.L.S. con appoggio sul lato della ferita, se possibile (nessun corpo conficcato) Usare sempre la massima cautela e la dovuta calma
12 Alterazioni dello Stato di Coscienza Casi particolari: Crisi di Nervi Crisi di Panico Crisi da abuso di Alcolici Protezione Mantenere calma e dolcezza Allontanare i presenti Allertare prima di avvicinarsi Agire con calma e determinazione Crisi Epilettica Protezione della Vittima Allontanare i presenti Chiamata di Soccorso Non bloccare la Vittima
13 LO STATO DI SHOCK
14 LO SHOCK Una reazione dell organismo naturale ma pericolosa Scopo della reazione risolvere i problemi del sistema cardiocircolatorio, che non riesce a fornire un adeguato apporto di sangue (quindi ossigeno) a tutte le parti vitali del corpo Caratteristiche brusca e rapida diminuzione della pressione (ovvero della perfusione di sangue ai tessuti)
15 LO SHOCK I fattori che determinano la pressione sanguigna sono: 1. Azione di Pompa del muscolo cardiaco 2. Volume di sangue circolante 3. Dimensione dei vasi
16 LO SHOCK LO SHOCK è un CIRCOLO VIZIOSO Compensazione con aumento frequenza cardiaca Calo della Pressione Calo della Pressione Aumento dell emorragia
17 LO SHOCK LO SHOCK è un CIRCOLO VIZIOSO È quindi una condizione IN EVOLUZIONE, che si sviluppa a tappe: avanza lentamente sino a diventare irreversibile È possibile fare qualcosa per prevenire l insorgenza dello shock, ma si può fare poco per curarlo, anche in ambiente ospedaliero, una volta che si è innescato il circolo vizioso che lo auto-mantiene
18 VALUTAZIONE LO SHOCK SOSPETTARLO SEMPRE in caso di TRAUMA SOSPETTARLO SEMPRE in caso di gravi EMORRAGIE SOSPETTARLO SEMPRE in pazienti con PROBLEMI CARDIACI SOSPETTARLO SEMPRE in caso di USTIONI ESTESE SOSPETTARLO SEMPRE in caso di REAZIONI ALLERGICHE VALUTARE (MANIFESTAZIONI) Senso di angoscia, paura, irrequietezza Debolezza, Nausea, Sete, Vertigini, Freddo Polso rapido e debole Respirazione superficiale e rapida Pressione sanguigna max < 90 mmhg Alterazione coscienza, Pallore, Sudore
19 LO SHOCK COSA FARE TRANQUILLIZZARE LA PERSONA ELIMINARE LA CAUSA arrestando l emorragia, riducendo il dolore POSIZIONE ANTI-SHOCK COPERTURA TERMICA il paziente non deve perdere calore CHIAMATA DI SOCCORSO lo Shock è un evento Grave VALUTARE CONTINUAMENTE lo shock è una condizione in rapida evoluzione
20 FINE
21 APPROFONDIMENTI PROVE PRATICHE
22 Esercizio 1: Prove Pratiche Elencare le cause più comuni di Stato di Shock Esercizio 2: Elencare (e simularli ove possibile) i Segnali dello Stato di Shock: Esercizio 3: Posizionare la vittima in posizione Anti-Shock Chiedere il cambio ad un testimone per mantenere la posizione Reperire nell ambiente materiali di fortuna adatti ed usarli
23 Esercizio 1: Prove Pratiche Dovete allontanarvi da una paziente Incosciente con respiro e circolo, per chiamare i soccorsi: Posizione Laterale di Sicurezza (con paziente a faccia in su), senza che il compagno (cavia) possa commentare Esercizio 2: Dovete allontanarvi da una paziente Incosciente con respiro e circolo, per chiamare i soccorsi: Esercizio 3: Posizione Laterale di Sicurezza (con paziente a faccia in su), ascoltando i commenti ed i suggerimenti del compagno (cavia) Dovete allontanarvi da una paziente Incosciente con respiro e circolo, per chiamare i soccorsi: Posizione Laterale di Sicurezza (paziente a faccia e pancia in giù), ascoltando i commenti ed i suggerimenti del compagno (cavia)
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