Laboratorio Marketing Sociale a.a. 2006/2007

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Adriana Toscano
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1 Laboratorio Marketing Sociale a.a. 2006/2007 Campagna per la sensibilizzazione alla prevenzione dei tumori femminili A cura di: Giulia Giuffrida Chiara Cascio Elisa Golinelli

2 Chi siamo Azienda Unità Sanitaria Locale di Imola

3 Obiettivi Campagna di sensibilizzazione alla prevenzione (pap-test) e diagnosi precoce (mammografia) dei tumori femminili Informare le donne non residenti ma domiciliate, in particolare straniere, dell esistenza del programma regionale di prevenzione e diagnosi precoce

donne non residenti ma domiciliate, in particolare straniere, dell

4 Analisi del contesto In Emilia Romagna screening gratuito dal 1996 (oggi intesa Stato-Regioni per il Piano nazionale della prevenzione ) Pap-test gratuito nella fascia d età compresa tra i 25 e i 64 (ogni tre anni) Mammografia gratuita nella fascia tra i 50 e i 69 (ogni due).

2005-2007) Pap-test gratuito nella fascia d età compresa tra i 25 e i

5 Dati di partecipazione al pap-test Dati di partecipazione alla mammografia Fonte:

6 Analisi del contesto Lo studio nazionale PASSI, basato su interviste telefoniche condotte nel 2005 su un campione regionale statisticamente rappresentativo, ha rilevato che nella regione Emilia-Romagna l'82% delle donne di anni riferisce di avere effettuato un pap-test negli ultimi 3 anni: tale risultato considera i pap-test effettuati a scopo preventivo anche al di fuori del programma organizzato di screening. L'analogo dato relativo alle mammografie eseguite negli ultimi 2 anni tra le donne di anni è dell'80%.

effettuato un pap-test negli ultimi 3 anni: tale risultato considera i pap-test effettuati a scopo preventivo anche al di fuori del

7 Situazione a Imola Pap-test gratuito per residenti dal 1987 Mammografia gratuita per residenti dal 1997 Lettere per i pap-test inviate a donne Lettere per le mammografie inviate a donne (Fonte: Ausl di Imola Progetto Screening)

8 Segmentazione popolazione femminile Residenti lettera di richiamo inviata a casa Non residenti regolari (spesso con visto turistico) non regolari

9 Problemi Impossibilità di definire il numero complessivo di queste donne Difficoltà nel contattare le domiciliate non residenti (cambi frequenti del domicilio) Definire il budget economico necessario per lo screening di questa fascia di popolazione (Fonte: Protocollo n del 20/06/05 dell assessor Giovanni Bissoni alle Aziende Sanitarie)

il budget economico necessario per lo screening di questa fascia di popolazione

10 Esempio: il fenomeno delle badanti Eventuale paura di denunce se non in regola Scarsa informazione sulle opportunità offerte dalla Ausl Diffidenza

11 Target di riferimento Donne straniere non residenti ma domiciliate a Imola Età: - dai 25 per il pap-test - dai 50 per la mammografia

12 Budget Progetto finanziato dal Comune di Imola e dalla Regione Emilia Romagna: - 20 mila euro dal bilancio annuale del Comune - 10 mila euro dal bilancio annuale della Regione

13 Marketing mix Price Product Promotion Place/distribution Partners

14 Product Lo screening è offerto a una popolazione composita per valori, cultura e interessi e di ciò bisogna tenere conto nel rapporto che si va a costruire con le donne interessate. Sul piano comunicativo occorre che vengano assicurati in tutte le fasi tre requisiti fondamentali: l informazione, un azione di supporto e la massima riservatezza. SI E DONNE OVUNQUE. Controllati anche se non abiti. E un tuo diritto. E gratis.

Sul piano comunicativo occorre che vengano assicurati in tutte le fasi tre requisiti fondamentali: l

15 Price Spese da sostenere: - Mediatori culturali qualificati ed esperti dell Ausl per le serate - Ideazione e stampa di volantini, brochure, manifesti, - Organizzazione di serate a tema presso le associazioni culturali territoriali - Webmaster per la creazione di un nuovo spazio sul sito dell Ausl di Imola

Organizzazione di serate a tema presso le associazioni culturali

16 Price Costi barriera: - Tempo sottratto dalle donne ad altre attività - Difficoltà e costi di spostamento - Paura e difficoltà di integrazione (barriere culturali) - Digital divide

17 Promotion Slogan e materiale informativo/promozionale in varie lingue Contatto diretto e amichevole operatori Ausl donne straniere Successivo sviluppo del passaparola tra le donne stesse Attivazione di uno spazio riservato alle straniere non residenti sul sito web dell Ausl di Imola

Successivo sviluppo del passaparola tra le donne stesse Attivazione di

18 Già a Imola..

19 Place/distribution Ausl (in particolare consultorio) Nuovo Centro Leonardo-Ipercoop Centri religiosi Associazioni multiculturali (Trama di Terre; Ciofs; La Cicoria) Ospedale Ambulatorio Medici Farmacie

religiosi Associazioni multiculturali (Trama di

20 Partners Comune di Imola Circondario Assessorato alla Sanità regionale Ciofs - centro per la formazione Associazioni culturali e per le donne Eventuali rappresentanti dei diversi gruppi etnici

21 Osservazioni Importanza della differenziazione culturale e della disuguaglianza sociale ( emarginazione) Spaak come testimonial: difficoltà di riconoscimento delle straniere nei valori che veicola( preferibile gente comune: racconti su brochures e dal vivo)

22 Step fondamentali Consapevolezza diritti e opportunità Ruolo attivo delle straniere Instaurazione di un rapporto di fiducia con l Ausl Importante ruolo delle Associazioni durante tutto il percorso

23 Verifiche Breve periodo: - verifica incremento screening tra le straniere - compilazione questionari a seguito dello screening Lungo periodo: - interviste presso le Associazioni

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