SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO: LE NOVITA INTRODOTTE DAL DECRETO DEL FARE
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1 SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO: LE NOVITA INTRODOTTE DAL DECRETO DEL FARE ASSOCIAZIONE INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI VICENZA 5 DICEMBRE 2013
2 Il d.lgs. 81/2008, come modificato dal D.lgs. 106/2009, si compone di 306 articoli divisi in tredici Titoli. All interno di ogni Titolo sono trattati alcuni specifici argomenti: Titolo I principi comuni Titolo II luoghi di lavoro Titolo III uso delle attrezzature di lavoro e dei dispositivi di protezione individuale Titolo IV cantieri temporanei o mobili Titolo V segnaletica di salute e sicurezza sul lavoro Titolo VI movimentazione manuale dei carichi Titolo VII attrezzature munite di videoterminali Titolo VIII agenti fisici Titolo IX sostanze pericolose Titolo X esposizione ad agenti biologici Titolo XI protezione da atmosfere esplosive Titolo XII disposizioni in materia penale e di procedura penale Titolo XIII norme transitorie finali
3 All interno di ogni titolo, alcuni articoli sono dedicati alle sanzioni in caso di violazione degli obblighi previsti. Tali sanzioni sono o di natura penale ovvero di natura amministrativa. Possono riguardare datore di lavoro, dirigente, preposto, lavoratore e altri soggetti (es. progettisti, fabbricanti, installatori, medico competente etc.)
4 Il Decreto Legge n. 69/2013, c.d. Decreto del Fare, convertito nella Legge n. 98/2013, ha introdotto rilevanti modifiche a diversi obblighi disciplinati dal D.lgs n. 81/2008. In particolare viene modificata la disciplina relativa a: -gestione della sicurezza negli appalti (art. 26) -formazione di lavoratori, dirigenti, preposti, RSPP e RLS (artt. 32 e 37) -verifiche periodiche delle attrezzature di lavoro (art. 71) -gestione della sicurezza nei cantieri (titolo IV)
5 A titolo esemplificativo: L art. 26 in materia di cooperazione e coordinamento con i datori di lavoro, imprese appaltatrici e subappaltatrici, prevede oggi che il datore di lavoro committente possa, in determinati casi, anziché predisporre il DUVRI, individuare un proprio incaricato in possesso di formazione, esperienza e competenza professionale adeguate e specifiche in relazione all incarico. La violazione dell obbligo di cooperazione è penalmente sanzionata dall art. 55, co. 5, con arresto da 2 a 4 mesi o ammenda da euro 1.500,00 a 6.000,00. L art. 71, co. 8 prevede l obbligo di verifiche iniziali e periodiche delle attrezzature di lavoro. La violazione dell obbligo è sanzionata dall art. 87 con arresto da 3 a 6 mesi o ammenda da euro 2.500,00 a 6.400,00. Per la violazione dell art. 71, co. 11, ovverosia dell obbligo di verifiche periodiche aggiuntive per alcuni tipi di attrezzature di lavoro, con nuove modalità, da parte di Enti pubblici accreditati, l art. 87 prevede invece una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 500,00 a 1.800,00.
6 LE SANZIONI DI NATURA PENALE SONO: ammenda (es. art. 55 co. 5, 35, co. 4, ammenda da 2.000,00 a 4.000,00 euro nel caso in cui il datore di lavoro non indica una riunione con RSPP, medico competente, RLS in occasione di variazione significativa delle condizioni di esposizione al rischio); arresto o ammenda (es. art. 55, co. 5, 26, co. 3, arresto da 2 a 4 mesi o ammenda da 1.500,00 a 6.000,00 in caso di mancata elaborazione DUVRI o mancata individuazione incaricato; art. 71, co. 8, arresto da 3 a 6 mesi o ammenda da euro 2.500,00 a 6.400,00 in caso di violazione dell obbligo di verifiche iniziali e periodiche delle attrezzature di lavoro); arresto (es. art. 55 co. 2, 29, co. 1, arresto da 4 a 8 mesi in caso di mancata valutazione dei rischi da parte di imprese che hanno cantieri temporanei o mobili ove sono presenti più imprese la cui entità presunta di lavoro non sia inferiore a 200 uomini-giorno).
7 LE SANZIONI DI NATURA AMMINISTRATIVA SONO: sanzione amministrativa pecuniaria (es. art. 87, co. 4; art. 71, co. 11, sanzione pecuniaria da 500,00 a 1.800,00 euro in caso di violazione dell obbligo di verifiche periodiche aggiuntive per alcuni tipi di attrezzature di lavoro, con nuove modalità, da parte di Enti pubblici accreditati).
8 LA DISCIPLINA DI RIFERIMENTO IN TEMA DI APPLICAZIONE ED ESTINZIONE DELLE FATTISPECIE SANZIONATORIE CHE PRESIDIANO LA SICUREZZA DEL LAVORO. Titolo XII del D.lgs n. 81/2008 artt. da 288 a 302bis
9 Art. 301 Alle contravvenzioni in materia di igiene, salute e sicurezza nel lavoro, per le quali è prevista la pena alternativa dell arresto o dell ammenda, ovvero la pena della sola ammenda si applicano le disposizioni in materia di prescrizione ad estinzione del reato di cui all art. 20 e ss. del decreto legislativo 758/94.
10 Tali articoli prevedono: 1) che l autore della contravvenzione possa ottenere l estinzione del reato adempiendo alla prescrizione impartita con verbale dell organo di vigilanza ed al pagamento di una somma pari da un quarto del massimo della pena editale; 2) che qualora non provveda ad adempiere alla prescrizione, o vi adempia in modo non rispettoso delle prescrizioni o dei termini indicati nel verbale, l organo di vigilanza ne dia comunicazione al Pubblico Ministero affinché il procedimento penale, rimasto sino ad allora sospeso, riprenda il suo corso. Anche in tale ipotesi però il contravventore potrà ancora ottenere l estinzione del reato. L estinzione dipenderà però da una valutazione del Giudice, il quale se accerterà l eliminazione delle conseguenze dannose o pericolose del reato, ammetterà l autore della violazione all oblazione ex art. 162 bis c.p. imponendogli il pagamento di una somma pari ad un quarto del massimo (art. 24, co. 3).
11 ART. 302 Prevede la definizione delle contravvenzioni punite con la sola pena dell arresto. Il Giudice può, su richiesta dell imputato, sostituire la pena irrogata nel limite di 12 mesi con il pagamento di una somma determinata secondo i criteri di ragguaglio di cui all art. 135 c.p. (250,00 euro per ogni giorno di pena detentiva). La sostituzione può avvenire solo quando sono eliminate le fonti di rischio e le conseguenze dannose del reato ma non è consentita quando la violazione ha avuto un contributo causale nel verificarsi di un infortunio sul lavoro da cui sia derivata la morte ovvero una lesione personale di durata superiore ai 40 giorni.
12 ART. 301 BIS Prevede la possibilità di estinguere l illecito amministrativo con il pagamento di una somma pari alla misura minima prevista dalla legge qualora il trasgressore provveda a regolarizzare la propria posizione entro il termine indicato dall organo di vigilanza mediante verbale di primo accesso ispettivo.
13 I procedimenti penali, nell ipotesi in cui non si provveda sin da subito all estinzione del reato, possono portare all emissione da parte del Giudice di un decreto penale di condanna di cui all art. 459 cpp e ss., ed al pagamento di una pena pecuniaria pari alla metà del minimo edittale. A fronte della notifica di tale decreto penale di condanna il contravventore potrà: pagare opporsi processo oblazione
14 Il decreto legislativo n. 76/2013 ha modificato in modo peggiorativo il co. 4 bis dell art. 306 del D.Lgs. n. 81/2008: il decreto prevede infatti, a decorrere dal 1 luglio 2013, un aumento nella misura del 9,6% delle sanzioni penali e amministrative pecuniarie previste.
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