I Sistemi Informativi Geografici nella gestione dei dati ambientali

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1 I Sistemi Informativi Geografici nella gestione dei dati ambientali Valentina Beltrame

2 Cos è informazione ambientale In materia di accesso all informazione ambientale l Italia recepisce la direttiva 2003/4/CE con Decreto Legislativo 19 agosto 2005, n. 195 le cui finalità si fondano sul principio comunitario più ampio di accesso all informazione e sono volte a: a) garantire il diritto d'accesso all'informazione ambientale detenuta dalle autorità pubbliche e stabilire i termini, le condizioni fondamentali e le modalità per il suo esercizio; b) garantire, ai fini della più ampia trasparenza, che l'informazione ambientale sia sistematicamente e progressivamente messa a disposizione del pubblico e diffusa, anche attraverso i mezzi di telecomunicazione e gli strumenti informatici, in forme o formati facilmente consultabili, promuovendo a tale fine, in particolare, l'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione.

3 L informazione ambientale viene definita come qualsiasi informazione disponibile in forma scritta, visiva, sonora, elettronica od in qualunque altra forma materiale concernente: 1) lo stato degli elementi dell'ambiente, quali l'aria, l'atmosfera, l'acqua, il suolo, il territorio, i siti naturali, compresi gli igrotopi, le zone costiere e marine, la diversità biologica ed i suoi elementi costitutivi, compresi gli organismi geneticamente modificati, e, inoltre, le interazioni tra questi elementi; 2) fattori quali le sostanze, l'energia, il rumore, le radiazioni od i rifiuti, anche quelli radioattivi, le emissioni, gli scarichi ed altri rilasci nell'ambiente, che incidono o possono incidere sugli elementi dell'ambiente, individuati al numero 1); 3) le misure, anche amministrative, quali le politiche, le disposizioni legislative, i piani, i programmi, gli accordi ambientali e ogni altro atto, anche di natura amministrativa, nonché le attività che incidono o possono incidere sugli elementi e sui fattori dell'ambiente di cui ai numeri 1) e 2), e le misure o le attività finalizzate a proteggere i suddetti elementi; 4) le relazioni sull'attuazione della legislazione ambientale; 5) le analisi costi-benefici ed altre analisi ed ipotesi economiche, usate nell'ambito delle misure e delle attività di cui al numero 3); 6) lo stato della salute e della sicurezza umana, compresa la contaminazione della catena alimentare, le condizioni della vita umana, il paesaggio, i siti e gli edifici d'interesse culturale, per quanto influenzabili dallo stato degli elementi dell'ambiente di cui al punto 1) o, attraverso tali elementi, da qualsiasi fattore di cui ai punti 2) e 3).

4 La principale novità, rispetto alla normativa di accesso, è che l'informazione ambientale detenuta dall Autorità Pubblica deve essere resa a chiunque ne faccia richiesta, senza che questi debba dichiarare il proprio interesse, anche se nel rispetto dei casi di esclusione previsti all articolo 5. Altra importante volontà espressa dal decreto è fornire al pubblico gli strumenti (cataloghi, punti di informazione) necessari per reperire l informazione ambientale detenuta dall Ente, nonché avvalersi delle tecnologie di telecomunicazione informatica e delle tecnologie elettroniche disponibili per rendere più agevole e diffuso l accesso.

5 Dove si trova l informazione ambientale La produzione e l utilizzo di informazione ambientale coinvolge in maniera trasversale tutto l Ente, in particolare presso il Settore Ambiente, che a sua volta collabora a vario titolo con altri soggetti esterni, titolare della gran parte delle funzioni amministrative in materia ambientale. Tutela Ambientale Pianificazione Paesistica Protezione Civile e Vigilanza Ecologica Tutela Fauna Rifiuti e bonifiche Qualità dell aria Aree protette Paesaggio Programmi di previsione e prevenzione Gestione faunistica, ittica, tartufi e funghi Risorse idriche Valutazioni ambientali Energia Risorse forestali Attività estrattive Tutela suolo Pianificazione Emergenza Provinciale Rapporti con Volontariato di P.C. Gestione e monitoraggio fauna ungulata Tutela naturalistica Servizi Vigilanza Ecologica (G.E.V.)

6 Le principali forme di informazione ambientale sono: atti politiche piani e programmi banche dati alfanumeriche e/o catasti ambientali sistema informativo territoriale (SIT) pubblicazioni, rapporti e comunicazione ambientale in genere mentre le principali forme di accesso all informazione ambientale sono: intranet internet presso l URP Dove si trova l informazione ambientale presso gli uffici, i responsabili di procedimento o i responsabili del dato

7 Il servizio sistema informativo e reportistica ambientale E costituito presso il Settore Ambiente con lo scopo di: - gestire i dati ambientali georeferenziati prodotti dalle attività degli uffici; - fornire, in stretta collaborazione con il SIT, strumenti e metodi per la rappresentazione e la valutazione dei fenomeni ambientali, tramite l'elaborazione dei dati grezzi ed il monitoraggio di set di indicatori ambientali e di sostenibilità, l'utilizzo di modellistica, l'elaborazione di cartografia; - rappresentare un accesso possibile (assieme a URP e uffici) ed organizzato per le richieste di informazione ambientale rivolte all Ente; - produrre e fornire supporto alla produzione di rapporti ambientali tematici e di sintesi (rapporto stato ambiente, rapporto qualità dell aria, rapporto rifiuti, rapporto qualità delle acque);

8 Aree funzionali Tutela Ambientale Pianificazione Paesistica Protezione civile Tutela della fauna Strumento unico di supporto allo svolgimento delle specifiche funzioni che consente uniformità del dato e integrazione nel sistema informativo provinciale Sistema Informativo e Reportistica Ambientale Raccolta e gestione dati Elaborazione indicatori Mappe ed analisi tematiche Produzione di rapporti Comunicazione ambientale

9 Il Sistema Informativo Ambientale Le numerose problematiche che il Settore Ambiente della Provincia di Bologna affronta nell ambito della propria attività hanno una ricaduta informativa, che spesso si traduce in utilizzo e produzione di informazioni georeferenziate, ovvero possiedono con un riferimento territoriale. La scelta tecnologica del SIT provinciale (Oracle RDBMS - ArcSDE) ha permesso di avviare un processo d integrazione tra i dati di matrice strettamente ambientale con gli altri dati territoriali della provincia infrastruttura adatta a contenere e rendere disponibili a tutti gli utenti dell Ente i dati geografici prodotti dal Settore Ambiente Tutti i dati geografici sono corredati di informazioni descrittive denominate metadati (descrizione, anno di creazione, frequenza di aggiornamento, scala di inserimento, ecc) costituzione di un patrimonio informativo in grado di alimentare un sistema di supporto alle decisioni sempre più utile ed affidabile

10 Un processo di catalogazione e riorganizzazione delle banche dati ha permesso di rendere disponibile a tutto l Ente il patrimonio informativo del settore ambiente, corredato di tutte le informazioni descrittive

11 Il Sistema Informativo Ambientale: alcuni numeri 8 banche dati gestionali 180 strati informativi territoriali 43 indicatori ambientali

12 Forme di accesso ai dati ambientali Richiesta dell interessato Estrazione diretta da catalogo web Servizi webgis (cartografia interattiva) Convegnistica o altri eventi pubblici Reportistica Gis Day 2005 Palazzo Malvezzi 16 novembre

13 Il catalogo dei dati geografici ( Gis Day 2005 Palazzo Malvezzi 16 novembre

14 Il profilo giuridico del dato ambientale La cartografia interattiva ( Utilizzo agronomico dei liquami zootecnici Carta forestale Sviluppo e tutela fauna Rete natura 2000 (accesso con registrazione, in via di definizione)

15 I rapporti 3 Rapporto sullo Stato dell'ambiente nella Provincia di Bologna La qualità delle acque superficiali della provincia di Bologna biennio 2005/2006 Rapporto rifiuti 2005 Qualità dell'aria nella provincia di Bologna: stato e valutazione sanitaria Rapporto sulla sostenibilità della Provincia di Bologna Impronta ecologica 2007

16 Domande frequenti Di chi è il dato ambientale (proprietà del dato)? Meglio parlare di titolarità? Quali sono gli obblighi dei titolari del dato? Quali regole dare e darsi? Come si fa a garantire la qualità dei dati? Nell atto della cessione di un dato o informazione ambientale occorre determinare delle condizioni di utilizzo? Come? Tramite formule contrattuali? Quali controlli devo fare per vigilare sul corretto uso dei dati? Quando occorre negare l accesso al dato ambientale? In quali casi le informazioni ambientali possono contenere dati nell accezione della privacy? sensibili,

17 Grazie per l attenzione Tutta la documentazione relativa al convegno verrà resa disponibile all indirizzo:

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