3 PASSI NELL IMPRESA E NEL LAVORO AUONOMO Gli elementi utili per aprire un attività imprenditoriale Rovigo, 14 maggio 2008
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1 3 PASSI NELL IMPRESA E NEL LAVORO AUONOMO Gli elementi utili per aprire un attività imprenditoriale Rovigo, 14 maggio 2008 FINANZA AGEVOLATA Dott. Giorgio Cavallari
2 FINANZIAMENTI AGEVOLATI AUTOIMPIEGO (D.Lgs. 185/00, Titolo 2) Sviluppo Italia Veneto: Lavoro autonomo e Microipresa; Franchising. FONDO PER L IMPRENDITORIA GIOVANILE (Legge Regionale del Veneto n. 57/1999) Veneto Sviluppo. IMPRENDITORIA FEMMINILE (Legge Regionale del Veneto n. 1/2000) - Veneto Sviluppo.
3 FONDO DI ROTAZIONE PER IL POLESINE (ex. Misura 5.2 Ob /1998) Veneto Sviluppo: PMI artigiane; PMI turistiche; PMI dei settori secondario e terziario. FONDI DI ROTAZIONE Veneto Sviluppo: PMI artigiane in Veneto (Legge Regionale del Veneto n. 2/2002); PMI turistiche in Veneto (Legge Regionale del Veneto n. 33/2002); PMI settore secondario in Veneto (Legge Regionale del Veneto n. 5/2001); PMI commerciali in Veneto (Legge Regionale del Veneto n. 1/1999).
4 AUTOIMPIEGO Lavoro autonomo (D.Lgs. 185/00, Titolo 2)
5 FINANZIAMENTI PER IL LAVORO AUTONOMO Questa agevolazione è rivolta a persone fisiche che intendono avviare un'attività di lavoro autonomo in forma di ditta individuale. Per presentare la domanda i proponenti devono essere in possesso dei seguenti requisiti: maggiorenne alla data di presentazione della domanda; non occupato alla data di presentazione della domanda; residente nei territori di applicazione della normativa alla data dell 1 gennaio 2000 oppure da almeno sei mesi alla data di presentazione della domanda.
6 ATTIVITÀ FINANZIABILI Le iniziative agevolabili possono riguardare qualsiasi settore (produzione di beni, fornitura di servizi, commercio). Sono però ESCLUSE le attività che si riferiscono a: produzione, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli; trasporti (di merci o di persone oltre le 9 unità). L'investimento complessivo non può superare i Euro IVA esclusa. L'attività finanziata deve essere svolta per un periodo di almeno 5 anni a decorrere dalla data di delibera di ammissione alle agevolazioni.
7 LE AGEVOLAZIONI Le agevolazioni finanziarie concedibili sono: per gli investimenti, un contributo a fondo perduto e un finanziamento a tasso agevolato, a copertura del 100% degli investimenti ammissibili; per la gestione, un contributo a fondo perduto. Il finanziamento a tasso agevolato per gli investimenti è pari al 50% del totale delle agevolazioni finanziarie concedibili, e non può superare l'importo di Il tasso di interesse è pari al 30% del tasso di riferimento vigente alla data di stipula del contratto di finanziamento in base alla normativa comunitaria.
8 Il finanziamento a tasso agevolato è restituibile in cinque anni, con rate trimestrali costanti posticipate. Il contributo a fondo perduto per gli investimenti è pari alla differenza tra gli investimenti (ritenuti ammissibili) e l'importo del finanziamento a tasso agevolato. Il contributo a fondo perduto per le spese di gestione del 1 anno non può superare l'ammontare massimo di
9 Le spese di investimento e di gestione considerate ammissibili ai fini del calcolo dell ammontare delle agevolazioni sono: per l investimento attrezzature, macchinari, impianti e allacciamenti; beni immateriali a utilità pluriennale; ristrutturazione di immobili, entro il limite massimo del 10% del valore degli investimenti. per la gestione materiale di consumo, semilavorati e prodotti finiti, nonché altri costi inerenti al processo produttivo; utenze e canoni di locazione per immobili; oneri finanziari (con l'esclusione degli interessi del mutuo agevolato); prestazioni di garanzie assicurative sui beni finanziati.
10 Le spese considerate ammissibili sono quelle sostenute successivamente alla data di ammissione alle agevolazioni e non alla data di presentazione della domanda. I beni oggetto delle agevolazioni sono vincolati all esercizio dell attività finanziata per un periodo minimo di cinque anni a decorrere dalla data della delibera di ammissione alle agevolazioni e, comunque, fino all estinzione del finanziamento a tasso agevolato. Per maggiori informazioni Sviluppo Italia Veneto.
11 FONDO PER L IMPRENDITORIA GIOVANILE (Legge Regionale del Veneto n. 57/1999)
12 FONDO DI ROTAZIONE PER L IMPRENDITORIA GIOVANILE Soggetti finanziabili Imprese individuali i cui titolari siano persone di età compresa tra i 18 ed i trentacinque anni compiuti. Società e cooperative i cui soci siano per almeno il 60% persone di età compresa tra i 18 ed i 35 anni compiuti ovvero il cui capitale sociale sia detenuto per almeno i due terzi da persone di età compresa tra i 18 ed i 35 anni compiuti. Le imprese individuali, società e cooperative dovranno risultare attive, finanziariamente ed economicamente sane, non in stato di liquidazione volontaria né sottoposte ad alcuna procedura concorsuale.
13 Qualora in possesso dei predetti requisiti, sono finanziabili le imprese individuali, società e cooperative: costituite da non più di un anno alla data di presentazione della domanda di ammissione alle agevolazioni; che non si configurino come continuazione di imprese preesistenti; classificabili PMI in quanto rientranti nei parametri di cui al DM 18 aprile 2005; iscritte ai pubblici registri pertinenti (Registro delle Imprese presso la CCIAA, Albo delle Imprese Artigiane, Registro Cooperative);
14 che svolgono attività prevalente (cod. ISTAT ATECO 2002) rientrante nei seguenti settori: settore agroalimentare e agroindustriale: le attività ammissibili sono quelle di cui alle categorie A e DA (con esclusione dei codici: , , , 01.4, , , 01.5, 02, 15.2, , 15.8, , , ,) e quelle di cui alla categoria G ai seguenti codici: 51.21, 51.22, 51.25, 51.31, 51.32, 51.33, 51.34, 51.35; settore manifatturiero (attività prevalente nel settore secondario o terziario: C, D, E, F, I, K72, K73, O90); settore Artigiano;
15 settore Turistico (PMI turistiche che gestiscono direttamente le strutture oggetto di intervento ovvero le PMI titolari di diritti reali sulle strutture medesime); settore del commercio e servizi (le attività di servizi ammissibili sono quelle previste dall allegato A della Legge Regionale 1/1999); altre attività ammissibili: codici , 92.11, 92.13, 92.32, 92.33, 92.4, 92.5, 93.02, 93.05, 85.31, Ubicazione investimenti Sedi operative ubicate nel territorio della Regione Veneto. Regimi di aiuto PMI del Settore Primario in regime esentato (Reg. CE 1/2004). PMI altri settori regime de minimis (Reg. CE 1998/2006).
16 TIPOLOGIE DI SPESA FINANZIABILITA TUTTI I SETTORI Investimenti produttivi agevolabili* Investimenti immobiliari Impianti, macchinari, attrezzature Ristrutturazione e restauro di immobili Impianti produttivi, macchinari e attrezzature Analisi di mercato e promozione 20% Immobilizzazioni Acquisto di diritto di brevetto, marchi, immateriali software e licenze software 100% Altri Consulenze non continuative per l organizzazione aziendale Progettazione e direzione lavori * = Tutti i costi devono avere carattere di oneri pluriennali e come tali devono essere contabilizzati. I beni il cui acquisto è oggetto di agevolazione non potranno essere ceduti o dismessi per l intera durata dell operazione agevolata e, comunque, per almeno 5 anni dalla data della concessine dell agevolazione. 5%
17 Forme tecniche Copertura massima Importi Durata (compreso l eventuale preammortamento) Operazioni miste così composte: 15% 85% 100% dell investimento ammesso - Contributo in conto capitale - Finanziamento agevolato oppure - Locazione finanziaria agevolata Min ,00 MAX ,00 MAX 84 mesi Preammortamento MAX 24 mesi
18 % sul costo del progetto ammesso e realizzato Tasso applicato alle quote CONTRIBUTO Quota contributo 15% FINANZIAMENTO / LEASING Quota fondo Quota Banca / Soc. Leasing Tasso agevolato a carico del beneficiario sull operazione di finanziamento agevolato / locazione finanziaria agevolata 42,5% 42,5% 50% del TASSO BANCA ZERO TASSO BANCA: Euribor 3/6 mesi m.m.p. divisore max 1,5 punti di spread annui
19 Termine Bando sempre aperto. Modalità Esclusivamente per il tramite della Banca/Società di leasing finanziatrice ovvero per il tramite di un Organismo Consortile. Modulistica e Documentazione Su o La domanda deve essere presentata a Veneto Sviluppo S.p.A..
20 IMPRENDITORIA FEMMINILE (Legge Regionale del Veneto n. 1/2000)
21 Oggetto IMPRENDITORIA FEMMINILE Concessione di contributi e finanziamenti/leasing agevolati con la finalità di favorire gli investimenti delle PMI e loro consorzi a prevalente partecipazione femminile costituite dopo l 1/01/2006 e operanti nel Veneto. Sono considerate a prevalente partecipazione femminile: le imprese individuali di cui sono titolari donne cittadine italiane residenti nel Veneto; le società anche di tipo cooperativo i cui soci ed organi di amministrazione sono costituiti per almeno 2/3 da donne cittadine italiane residenti nel Veneto nelle quali il capitale sociale è almeno il 51% di proprietà di donne.
22 I requisiti devono sussistere al momento della costituzione dell impresa o da almeno 6 mesi anteriori alla richiesta di agevolazione e devono essere mantenuti per 5 anni dalla concessione dell agevolazione. I soggetti devono essere attivi e finanziariamente ed economicamente sani, (no in stato di liquidazione e né sottoposti a procedura concorsuale). I soggetto devono rientrare nei parametri di cui al D.M. 18 aprile 2005 concernente la definizione di microimprese, piccole e medie imprese. Settori ammessi I soggetto devono svolgere attività prevalente nei seguenti settori. Settore manifatturiero. Attività prevalente nel settore secondario o terziario (classificazione ISTAT ATECO 2002): C, D, E, F, I, K72, K73, O90.
23 Settore Primario Agroalimentare e Agroindustriale. Le attività ammissibili sono quelle ricomprese nella classificazione ISTAT ATECO 2002 alle categorie: A e DA (con esclusione dei codici: , , , 01.4, , , , 01.5, 02, 15.2, , 15.8, , , ) e nella categoria G ai seguenti codici: 51.21, 51.22, 51.25, 51.31, 51.32, 51.33, 51.34, Settore Artigiano Settore Turistico. PMI turistiche che gestiscono direttamente le strutture oggetto di intervento ovvero le PMI titolari di diritti reali sulle strutture medesime. Settore del commercio e servizi. Le attività di servizi ammissibili sono quelle previste dall allegato A della Legge Regionale 1/1999.
24 Altre attività Sono ammissibili le seguenti attività (con riferimento alla classificazione ISTAT ATECO 2002): , 92.11, 92.13, 92.32, 92.33, 92.4, 92.5, 93.02, 93.05, 85.31, Sedi operative Le sedi operative devono essere ubicate nella Regione del Veneto. Regimi di aiuto PMI del Settore Primario in regime esentato (Reg. CE 1/2004). PMI altri settori regime de minimis (Reg. CE 1998/2006).
25 TIPOLOGIE DI SPESA FINANZIABILITA Investimenti immobiliari Nuova costruzione, ristrutturazione, ampliamento fabbricati Opere edili e impianti strutturali PMI SETTORE PRIMARIO Investimenti produttivi agevolabili Impianti, macchinari, attrezzature e arredi Mezzi di trasporto Impianti produttivi, macchinari e attrezzature Mezzi mobili ad esclusivo uso aziendale 100% Immobilizzazioni immateriali Licenze software Altri Studi, progettazioni e consulenze 5%
26 TIPOLOGIE DI SPESA FINANZIABILITA Investimenti immobiliari Nuova costruzione, ristrutturazione, rinnovo, ampliamento e adeguamento locali destinati all attività produttiva 80% ALTRE PMI Investimenti produttivi agevolabili Impianti, macchinari, attrezzature e arredi Mezzi di trasporto Impianti produttivi, macchinari e attrezzature Arredi: limitatamente alle imprese attive nei settori Commercio, Servizi e Turismo Mezzi di trasporto ad uso interno o esterno con l esclusione delle autovetture 100% Immobilizzazio ni immateriali Acquisto di diritti di brevetto, licenze e conoscenze tecniche non brevettate Altri Studi, progettazioni e consulenze 10%
27 Forme tecniche Copertura massima Operazioni miste così composte: 15% 85% 100% dell investimento ammesso - Contributo in conto capitale - Finanziamento agevolato oppure - Locazione finanziaria agevolata Importi Min ,00 MAX ,00 Durata (compreso l eventuale preammortamento) Investimenti mobiliari Investimenti prevalentemente immobiliari MAX 84 mesi MAX 120 mesi Preammortamento MAX 24 mesi
28 % sul costo del progetto ammesso e realizzato Tasso applicato alle quote CONTRIBUTO Quota contributo 15% FINANZIAMENTO / LEASING Quota fondo Quota Banca / Soc. Leasing Tasso agevolato a carico del beneficiario sull operazione di finanziamento agevolato / locazione finanziaria agevolata 42,5% 42,5% 50% del TASSO BANCA ZERO TASSO BANCA: Euribor 3/6 mesi m.m.p. divisore max 1,5 punti di spread annui
29 Termine Bando sempre aperto. Modalità Esclusivamente per il tramite della Banca/Società di leasing finanziatrice ovvero per il tramite di un Organismo Consortile. Modulistica e Documentazione Su o La domanda deve essere presentata a Veneto Sviluppo S.p.A..
30 FONDO DI ROTAZIONE PER IL POLESINE PMI artigiane (Ex Misura 5.2. Obiettivo /1999)
31 FONDO DI ROTAZIONE PER IL POLESINE - PMI ARTIGIANE Aree d'intervento Sono ammissibili gli interventi su strutture ubicate nel territorio dei Comuni della Provincia di Rovigo compresi nell Obiettivo 2. Soggetti beneficiari Possono beneficiare degli interventi agevolati le PMI artigiane ed i loro consorzi, nonché le relative associazioni temporanee di imprese, aventi sede operativa nelle aree d intervento. Regimi di aiuto Le PMI richiedenti, pertanto, possono essere ammesse ad agevolazioni in Regime DE MINIMS (Reg. CE n. 1998/2006).
32 Programmi di investimento ammissibili Sono ammissibili ai benefici del fondo gli interventi ancora da realizzare alla data di presentazione della domanda e quelli effettuati (rif. data fattura) nei sei mesi che precedono la data della domanda di agevolazione. Le tipologie ammissibili sono le seguenti. Spese di investimento per: acquisto, costruzione e ristrutturazione di immobili, impianti, macchinari (nuovi e usati rigenerati da venditore autorizzato) e attrezzature (nuovi e usati rigenerati da venditore autorizzato), nonché automezzi e natanti (nuovi) in conto proprio e mezzi di trasporto (nuovi, targati e non targati) destinati all attività artigiana con esclusione delle autovetture non in versione autocarro e van (2/3 posti); acquisto di terreni destinati a insediamenti produttivi.
33 Spese tecniche per consulenza, progettazione, direzione e contabilità lavori, coordinamento della sicurezza nella misura massima complessiva del 10% delle relative spese ammissibili. Immobilizzazioni immateriali: investimenti in trasferimento di tecnologia attuati mediante acquisto di diritti di brevetto, di licenze, di know-how e di conoscenze tecniche non brevettate. Riequilibrio finanziario aziendale finalizzato a interventi a sostegno del capitale circolante ed effettuato per importo non superiore al 20% del magazzino medio rilevato dai bilanci degli ultimi 3 esercizi.
34 Consolido passività bancarie a breve finalizzato ad interventi di consolidamento di debiti bancari a breve termine e operazioni di ristrutturazione finanziaria connessi ad investimenti pregressi. Si consolidano esclusivamente gli utilizzi, entro l accordato, per scoperto di conto corrente (affidamenti a revoca per elasticità di cassa); l importo massimo consolidabile è quello risultante dalla sommatoria dei saldi di tutti i c/c per elasticità di cassa, avuto riguardo al minore tra gli importi rivenienti alla scadenze degli ultimi due trimestri solari precedenti la data di presentazione della domanda. In caso di affidamenti promiscui è necessario produrre una dichiarazione delle Banche affidanti. Prestito partecipativo (ricapitalizzazione aziendale): finanziamento bancario condizionato ad un parallelo aumento di capitale sociale di importo non inferiore alla metà dell ammontare del finanziamento stesso.
35 Forme tecniche, importi, durate Le forme tecniche attivate per l'utilizzo del Fondo di rotazione sono due: il FINANZIAMENTO AGEVOLATO; LOCAZIONE FINANZIARIA AGEVOLATA. Copertura massima: 100% dell investimento ammesso. Durata: 10 anni per investimenti immobiliari; 5 anni per altri investimenti. Importo: da Euro ,00 a ,00. Quota massima di intervento del Fondo di rotazione: 50%. Tasso a carico del beneficiario: tasso convenzionato applicato dalla Banca / Società di Leasing finanziatrice (Euribor 3/6 mesi + max 2 punti di spread annui), ridotto per la quota di intervento del Fondo di rotazione.
36 Termine Fino ad esauriemento fondi. Modalità Deve essere presentata domanda al Consorzio per lo Sviluppo del Polesine per il tramite dell intermediario finanziario prescelto. Modulistica e Documentazione Su o Criteri di priorità Le operazioni verranno ammesse in relazione all ordine cronologico di ricevimento delle domande da parte di veneto Sviluppo S.p.A..
37 Dott. Giorgio Cavallari Dottore Commercialista Revisore Contabile Consulenza fiscale, tributaria, societaria e del lavoro Via Eridania n. 92/B-Bis S. M. Maddalena (RO) Tel Fax Cell gcavallari@studiocavallari.net -
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