La raccolta differenziata nelle aree metropolitane
|
|
- Severino Orsini
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 La raccolta differenziata nelle aree metropolitane Roma, 10 luglio 2013 PIETRO D ALEMA Amministratore Delegato Amiu Genova SpA
2 I risultati della raccolta differenziata viaggiano a velocità diverse, sia dal punto di vista di area geografica (nord, centro e sud) La raccolta differenziata per Regione (2012) % RD raggiunta: 50% Italia 38% 31% 24% Nord Centro Sud Fonte: Federambiente 2013
3 Dis stribuzione dei Comuni sia dal punto di vista della dimensione del singolo comune: nei comuni medio-piccoli si registrano i migliori livelli di raccolta differenziata. Distribuzione delle % di RD in funzione dei livelli di popolazione nei comuni (% RD 2011) Dimensione favorevole 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 40,7 11,0 50,8 11,8 25,3 22,22 18,3 17, , ,5 23,33 16,7 32,4 6,2 12,5 43,8 1 solo Comune (Verona) % RD raggiunta: oltre 50% 40% 50% 20% 40% <20% 20% 10% 23,0 19,6 24,1 25,3 27,6 37,5 0% meno di oltre Fonte: elaborazioni su dati Rapporto ISPRA Abitanti residenti nei comuni
4 Non è un caso se le province caratterizzate da percentuali di raccolta differenziata più elevate sono in realtà la sommatoria di tante piccole realtà locali virtuose. Incidenza del capoluogo rispetto al totale della provincia 9% Treviso L incidenza % del capoluogo sul territorio provinciale (2011, % popolazione urbana e % RD) % di raccolta differenziata della provincia 76% 16% Pordenone 73% 19% Verbania 64% 21% Rovigo 63% 28% Novara 63% 29% Verona 63% 22% Trento 62% 23% Padova 60% Fonte: elaborazioni su dati Rapporto ISPRA
5 Il target del 65% di raccolta differenziata è un obiettivo molto difficile da conseguire nelle grandi città. 51,2 Risultati di % RD conseguiti dai Comuni italiani di grande dimensione (% RD; Comuni con più di abitanti *) 30,8 43,1 42,7 38,9 36,7 30,4 39,2 31,4 34,7 23,5 33,5 20,5 32,3 29, , , ,9 18,317,7 11,9 8,9 Abitanti (/1.000) Verona Torino Padova Firenze Milano Venezia Bologna Genova Roma Trieste Napoli Bari 263,9 907,5 214,1 371, ,1 270,8 380,1 607, ,4 205,5 959,5 320,4 Il tasso di crescita della raccolta differenziata rallenta una volta superato il 35% Fonte: elaborazioni su dati Rapporto ISPRA (*) Non sono incluse Palermo, Taranto, Catania e Messina (% RD minori del 10%)
6 Nelle grandi città la raccolta differenziata della frazione organica è inferiore rispetto a quanto avviene nelle realtà più avanzate. 350 RD procapite dll delle principali i frazioni i merceologiche ih - (kg/abitante anno; anno 2011) 300 kg/abitante anno Verona Torino Padova Firenze Milano Venezia Bologna Genova Roma Media Nord Italia Altre frazioni Legno Plastica Vetro Carta Organico Fonte: elaborazioni su dati Rapporto ISPRA
7 Il costo della raccolta differenziata cresce al crescere del bacino urbano. Costo della raccolta differenziata in funzione del bacino territoriale (2009) Costo di raccolta porta a porta degli imballaggi (Euro/tonnellata) Costo di raccolta stradale dell organico domestico (Euro/tonnellata) L elemento economico, unitamente alle oggettive difficoltà operative del servizio e alle caratteristiche morfologiche delle grandi città, è un fattore determinante nello sviluppo della raccolta differenziata. Fonte: Studio Bain & Company Federambiente Analisi dei costi della raccolta differenziata
8 Roma, 10 luglio 2013 Nelle grandi città è più difficile sfruttare i fattori critici di successo necessari per il raggiungimento degli obiettivi di successo legge. Le difficoltà delle città metropolitane nello sviluppo della raccolta differenziata I fattori da cui dipendono i risultati di RD Livello di produzione di rifiuti urbani Caratteristiche morfologiche g della città (viabilità, tipologia di edilizia abitativa, spazi, centri storici,.) Caratteristiche dei residenti ( g (legame con il territorio,, partecipazione p p attiva,, senso civico, integrazione ecc.) Sistemi di raccolta porta-a-porta Intercettazione della componente p organica del rifiuto (tramite RD e/o autocompostaggio domestico) Sistemi d incentivazione/tariffazione individuali Sistemi di controllo sul rispetto delle regole (controllo sociale e/o sanzioni) Costi del servizio 57a Assemblea Generale Ordinaria Nelle città policentriche (( città nelle città )) è necessario attuare modelli operativi diversi, con conseguenti difficoltà logistico/organizzative e di coordinamento, che si traducono in costi più alti e tempi di realizzazione più lunghi; Lo sviluppo urbanistico verticale (palazzi e grandi condomini) complica notevolmente l introduzione di modelli porta-a-porta efficaci e razionali; Le esigenze di decoro turistico rendono più complessi e costosi sistemi RD spinta (es. raccolta umido, contenitori su strada, raccolte a sacco per terra)) È difficile sia introdurre sistemi di tariffazione puntuale (in molti casi la domiciliarizzazione della RD è realizzabile solo in alcuni quartieri) sia san iona e i comportamenti sanzionare compo tamenti non corretti; co etti La spersonalizzazione dei rapporti sociali rende più difficile il coinvolgimento dei cittadini e allenta quel controllo sociale che contribuisce a garantire q g il rispetto delle regole
La Raccolta Differenziata in Italia. Rosanna Laraia
La Raccolta Differenziata in Italia Rosanna Laraia Andamento della produzione RU, anni 2001-2013 34.000 32.000 29.408,9 29.594,7 29.863,7 30.03,8 29.93,5 31.150,0 31.386,2 31.63,0 32.510,5 32.541,8 32.467,2
DettagliA cura di: Giovanni Azzone, Politecnico di Milano Tommaso Palermo, Politecnico di Milano. Focus: area ambiente. Luglio 2010
A cura di: Giovanni Azzone, Politecnico di Milano Tommaso Palermo, Politecnico di Milano Focus: area ambiente Luglio 2010 Indice Introduzione pag. 3 Gli indicatori pag. 7 Policy Estensione Qualità Fonti
Dettagli2. I SISTEMI DI RACCOLTA DEI RIFIUTI URBANI
2. I SISTEMI DI RACCOLTA DEI RIFIUTI URBANI 2.1. La raccolta secco-umido La raccolta separata della frazione organica è effettuata nel 92 dei comuni veneti e rappresenta una realtà oramai consolidata in
DettagliCONSUMI URBANI DI ENERGIA ELETTRICA E DI GAS METANO PER USO DOMESTICO E PER RISCALDAMENTO NEGLI ANNI 2000-2006 NELLE PRINCIPALI CITTÀ ITALIANE
CONSUMI URBANI DI ENERGIA ELETTRICA E DI GAS METANO PER USO DOMESTICO E PER RISCALDAMENTO NEGLI ANNI 2000-2006 NELLE PRINCIPALI CITTÀ ITALIANE D.SANTONICO APAT Dipartimento Stato dell Ambiente e Metrologia
DettagliIndice. Introduzione. Gli indicatori. Fonti. Policy Estensione. Qualità
7 Indice Introduzione Gli indicatori Policy Estensione Qualità Fonti Policy Spese correnti Quanto viene speso nell area ambiente? Si considerano le spese correnti presenti nel rendiconto 2008 alle voci
DettagliLa gestione dei rifiuti urbani nel comune di Milano Sonia Cantoni Presidente AMSA
La gestione dei rifiuti urbani nel comune di Milano Sonia Cantoni Presidente AMSA Convegno «La raccolta differenziata della frazione organica dei rifiuti a Milano» Gruppo RICICLA Dip Scienze Agrarie e
DettagliAnche a Cave arriva la raccolta differenziata PORTA a PORTA
www.provincia.roma.it Anche a Cave arriva la raccolta differenziata PORTA a PORTA Comune di Cave Ufficio Informazioni RD, Tel. 06 950 008 28 - www.comune.cave.rm.it La raccolta differenziata Necessità
Dettagliproduzione raccolta differenziata dei rifiuti urbani 317
4. RIFIUTI 315 316 I dati relativi alla produzione ed alla raccolta differenziata dei rifiuti urbani vengono rilevati da ISPRA mediante la predisposizione e l invio di appositi questionari alle Sezioni
DettagliMERCATO IMMOBILIARE: COMPRAVENDITE E MUTUI DI FONTE NOTARILE. II trimestre 2015
MERCATO IMMOBILIARE: COMPRAVENDITE E MUTUI DI FONTE NOTARILE II trimestre 2015 Nel II trimestre 2015 le convenzioni notarili di compravendita per unità immobiliari complessivamente considerate (161.357)
DettagliIl parco veicolare di Bologna al 31.12.2014
Il parco veicolare di Bologna al 31.12.214 Settembre 215 Capo Area Programmazione Controlli e Statistica: Gianluigi Bovini Dirigente U.I. Ufficio Comunale di Statistica: Franco Chiarini Redazione a cura
Dettagli1. Oggetto e struttura del disegno di legge
Delega al Governo per l attuazione dell articolo 117, secondo comma, lettera p) della Costituzione, per l istituzione delle Città metropolitane e per l ordinamento di Roma Capitale della Repubblica. Disposizioni
DettagliIl MODELLO di GESTIONE dei RIFIUTI URBANI nel VENETO
Il MODELLO di GESTIONE dei RIFIUTI URBANI nel VENETO Direttore Generale Carlo Emanuele Pepe Roma, 24 luglio 2014 http://www.arpa.veneto.it/temi-ambientali/rifiuti Enti di gestione 33 AZIENDE di GESTIONE
DettagliIl parco veicolare di Bologna al 31.12.2009. Settembre 2010
Il parco veicolare di Bologna al 31.12.2009 Settembre 2010 Capo Dipartimento Programmazione: Gianluigi Bovini Direttore Settore Statistica: Franco Chiarini Redazione a cura di Marisa Corazza e Tiziana
DettagliLINEE GUIDA PER LO SVILUPPO E POTENZIAMENTO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA
PROVINCIA DI PAVIA Divisione Territorio Settore Tutela Ambientale PIANO PROVINCIALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI AZIONI DI ATTUAZIONE LINEE GUIDA PER LO SVILUPPO E POTENZIAMENTO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA
DettagliCONOSCERE LE CITTA METROPOLITANE: QUALI DATI, QUALI ANALISI. Firenze, 07 maggio 2015
CONOSCERE LE CITTA METROPOLITANE: QUALI DATI, QUALI ANALISI Firenze, 07 maggio 2015 1 Le 14 città metropolitane italiane. Un primo sguardo Le città metropolitane coprono il 17% del territorio italiano
DettagliTASSE COMUNALI AL TOP A BOLOGNA, ROMA E BARI
TASSE COMUNALI AL TOP A BOLOGNA, ROMA E BARI Sindaci costretti ad aumentare il prelievo fiscale: in 5 anni i tagli ai trasferimenti in queste 3 città sono stati del 48 per cento. A Milano del 63 per cento
Dettagli! " # $ # % $!&& '(! % ) *+,--.
! "#$ # %$!&&'(!% )*+,--. Provincia di Trento Trento Milano Venezia Provincia di Treviso Vicenza Provincia di Venezia Venezia Padova I servizi di Etra per i Comuni Etra nasce il 1 gennaio 2006 dall aggregazione
DettagliLa Raccolta Differenziata in Italia
120 Da una prima quantificazione dei dati relativi all anno 2002, la raccolta differenziata si attesta intorno ai,7 milioni di tonnellate che, in termini percentuali, rappresentano il 19,1% della produzione
DettagliContarina Spa Dalla tariffa puntuale all economia circolare
Contarina Spa Dalla tariffa puntuale all economia circolare Paolo Contò Direttore del Consiglio di Bacino Priula 19 Ottobre 2015 Parma Dove siamo CONTARINA Società per Azioni Kmq Comuni Abitanti Utenti
DettagliSTUDIO DI FATTIBILITA Incremento Raccolta Differenziata ed introduzione raccolta organico per le utenze condominiali AMSA. MSA S.p.
STUDIO DI FATTIBILITA Incremento Raccolta Differenziata ed introduzione raccolta organico per le utenze condominiali AMSA MSA S.p.A 11 GENNAIO 2012 1 Premesse e obiettivi Il piano prevede la revisione
DettagliPRODUZIONE E GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI NEL VENETO
PRODUZIONE E GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI NEL VENETO Anno 2011 ARPAV Direzione Tecnica Servizio Osservatorio Rifiuti OSSERVATORIO REGIONALE RIFIUTI Ottobre 2012 PRINCIPALI INDICATORI DEI RIFIUTI URBANI
DettagliTrasporti. Pagine tratte dal sito http://statistica.comune.bologna.it/cittaconfronto/ aggiornato al 24 marzo 2014
Trasporti Pagine tratte dal sito http://statistica.comune.bologna.it/cittaconfronto/ aggiornato al 24 marzo 2014 Incidenti stradali Nel 2012, come comunicato dall'istat, si sono registrati in Italia 186.726
DettagliA cura di: Giovanni Azzone, Politecnico di Milano Tommaso Palermo, Politecnico di Milano. Focus: area casa. Aprile 2010
A cura di: Giovanni Azzone, Politecnico di Milano Tommaso Palermo, Politecnico di Milano Focus: area casa Aprile 2010 Indice Introduzione pag. 3 Gli indicatori pag. 7 Policy pag. 7 Offerta pag. 14 Utilizzo
DettagliContarina Spa. Il modello di gestione integrata dei rifiuti: il porta a porta a tariffa puntuale. 22 Maggio 2015
Contarina Spa Il modello di gestione integrata dei rifiuti: il porta a porta a tariffa puntuale 22 Maggio 2015 Dove siamo CONTARINA Società per Azioni Kmq Comuni Abitanti Utenti Dipendenti Fatturato annuo
DettagliContarina Spa Verso l obiettivo dei 10 kg/ab all anno di rifiuti residui nel trevigiano
Contarina Spa Verso l obiettivo dei 10 kg/ab all anno di rifiuti residui nel trevigiano Paolo Contò Direttore del Consiglio di Bacino Priula 7 Ottobre 2015 Roma Dove siamo CONTARINA Società per Azioni
DettagliFAMIGLIE: TASSE RECORD A REGGIO CALABRIA, NAPOLI E SALERNO
FAMIGLIE: TASSE RECORD A REGGIO CALABRIA, NAPOLI E SALERNO Le famiglie più tartassate d Italia abitano a Reggio Calabria. Nel 2015 il peso complessivo di Irpef, addizionali comunali e regionali all Irpef,
DettagliLegambiente - Ecosistema Urbano
Comune di Palermo Ufficio Statistica Statistica flash (29/10/2012) Legambiente - Ecosistema Urbano Il Sole 24 Ore ha pubblicato i risultati del 19 Rapporto di Legambiente Ecosistema Urbano. La di Palermo,
DettagliI percorsi di viaggio
I percorsi di viaggio L Italia ed il turismo internazionale nel 2005 Venezia 11 Aprile 2006 Paolo Sergardi Pragma Carla Natali TNS Infratest CONTESTO DI RIFERIMENTO Il contesto di analisi è costituito
DettagliPADOVA VENETO. Venezia 35 km // 20 min Bologna 120 km // 80 min Trieste 200 km // 110 min Milano 220 km // 140 min 00-15 15-30 VIABILITA
PORTA NORD Roma PADOVA localizzazione VENETO bacino d utenza Venezia 35 km // 20 min Bologna 120 km // 80 min Trieste 200 km // 110 min Milano 220 km // 140 min 00-15 15-30 Limena MILANO A 4 Cadoneghe
DettagliIl parco veicolare di Bologna al 31.12.2008. Settembre 2009
Il parco veicolare di Bologna al 31.12.2008 Settembre 2009 Direttore: Gianluigi Bovini Redazione a cura di Marisa Corazza Parco veicolare in diminuzione a Bologna negli ultimi 5 anni Secondo i dati forniti
DettagliANALISI DELLE SPESE E DEGLI INVESTIMENTI SULLO SPORT DI 21 GRANDI COMUNI ITALIANI BOLOGNA NOVEMBRE 2010
ANALISI DELLE SPESE E DEGLI INVESTIMENTI SULLO SPORT DI 21 GRANDI COMUNI ITALIANI BOLOGNA NOVEMBRE 2010 Introduzione Lo studio elabora i dati, relativi ai bilanci 2008 della Fondazione Civicum, in relazione
DettagliBambini e adolescenti nelle città metropolitane: benessere e condizioni di vita
Qualità della vita: territorio e popolazioni Track 1- Indicatori sociali oggettivi e soggettivi per la misurazione del benessere sociale Bambini e adolescenti nelle città metropolitane: benessere e condizioni
DettagliIL MERCATO IMMOBILIARE RESIDENZIALE ITALIANO
UBH MARKET REPORT IL MERCATO IMMOBILIARE RESIDENZIALE ITALIANO Primo Trimestre 2010 Aprile 2010 Sembra rallentare la tendenza alla discesa dei comuni non capoluogo, si rianima il mercato dei capoluoghi.
Dettagli4. VALUTAZIONI ECONOMICHE E ANALISI DEL SISTEMA TARIFFARIO
4. VALUTAZIONI ECONOMICHE E ANALISI DEL SISTEMA TARIFFARIO 4.1. Costi totali In Veneto il costo 2 medio pro capite per il servizio di gestione dei rifiuti urbani nel 21 è pari a 127,91. Rispetto ai 124,71
DettagliLa città e gli studenti
La città e gli studenti S E S S I O N E T E M A T I C A 4 CO- C H A I R S P R O F. M I C H E L E B U G L I E S I R E T T O R E U N I V E R S I T À C À F O S C A R I, V E N E Z I A M A R Z I A F O R O N
DettagliRACCOLTA DIFFERENZIATA. Quanto si recupera. Percentuale di rifiuti differenziati sul totale dei rifiuti prodotti
Pubblicati oggi i risultati della ricerca Ecosistema Urbano, promossa da Legambiente e Ambiente Italia, che ha indagato sulle diverse situazioni ambientali nelle città: trasporto pubblico, verde, riciclo,
DettagliRAPPORTO RIFIUTI URBANI 2013 1. CONTESTO EUROPEO
1. CONTESTO EUROPEO La produzione dei rifiuti pericolosi e non pericolosi in Europa I dati Eurostat relativi alla produzione totale dei rifiuti pericolosi e non pericolosi (somma dei rifiuti prodotti da
Dettagli8. Mercato immobiliare
8. Mercato immobiliare Indice delle tabelle 8.1 Andamento dei prezzi medi di vendita del mercato residenziale a Roma e Milano. Serie storica dal 1986 al 2002. 8.2 Andamento dei prezzi medi di vendita del
DettagliAnna Fabbro Coordinatore Nazionale Consulta Professioni Sanitarie SItI
RILEVAZIONE DEICOR DI LAUREA DELLE PROFESONI SANITARIE DELLA PREVENZIONE (ASSTENTE SANITARIO E TECNICO DELLA PREVENZIONE) ATTIVATI IN ITALIA DAL 2001 AL 2015. Nel 2001, 8 Università in Italia hanno attivato
DettagliContarina Spa La gestione integrata dei rifiuti
Contarina Spa La gestione integrata dei rifiuti Paolo Contò Direttore dei Consorzi Priula e Tv Tre 28 Aprile 2015 Roma Dove siamo CONTARINA Società per Azioni 60% 40% Kmq Comuni Abitanti Utenti Dipendenti
DettagliA cura del Servizio politiche Territoriali della UIL TARIFFA RIFIUTI (TARI): IN 4 ANNI AUMENTI MEDI DEL 32,4% (3,3% TRA IL 2014 E 2015)
A cura del Servizio politiche Territoriali della UIL TARIFFA RIFIUTI (TARI): IN 4 ANNI AUMENTI MEDI DEL 32,4% (3,3% TRA IL 2014 E ) NEL IL COSTO MEDIO DELLA TARI E DI 296 EURO, CON UN AUMENTO DI 10 EURO
DettagliSul fronte dei volumi, i primi dati positivi rilevati nell ultimo trimestre del 2009 si sono riconfermati anche nei primi tre mesi del 2010.
COMUNICATO STAMPA Ufficio studi UBH: nel primo trimestre del 2010 i prezzi di vendita delle abitazioni calano del 6,8% rispetto allo stesso periodo del 2009. In particolare, Torino registra un -10,5%,
DettagliORDINANZA N. 2389/07 PROT. N. 10529 / VI.8.8 DEL 30 MAGGIO 07 IL DIRETTORE. Premesso che:
DIVISIONE AMBIENTE E VERDE SETTORE CICLO DEI RIFIUTI ORDINANZA N. 2389/07 PROT. N. 10529 / VI.8.8 DEL 30 MAGGIO 07 IL DIRETTORE Premesso che: Il Consiglio Provinciale con deliberazione n. 367482 del 28
DettagliChi ama Narni fa la differenza e viene premiato!!! chiede
Numero contratto U Chi ama Narni fa la differenza e viene premiato!!! Il sottoscritto Nato Località data c.f. Intestatario dell utenza TIA numero Per la sua abitazione di residenza Via Località - chiede
DettagliIl parco veicolare di Bologna al 31.12.2013
Il parco veicolare di Bologna al 31.12.213 Ottobre 214 Capo Dipartimento Programmazione: Gianluigi Bovini Direttore Settore Statistica: Franco Chiarini Redazione a cura di: Marisa Corazza 1 Nel 213 parco
DettagliI modi di abitare degli studenti universitari in Italia e in Europa osservati attraverso l Indagine Eurostudent
I modi di abitare degli studenti universitari in Italia e in Europa osservati attraverso l Indagine Eurostudent Domenico Lovecchio, Gruppo di lavoro Indagine Eurostudent Convegno Università e Città. Un
DettagliPiano Operativo Nazionale per la Prevenzione degli Effetti del Caldo sulla Salute
Ministero della Salute Centro Nazionale per la Prevenzione ed il Controllo delle Malattie Dipartimento della Protezione Civile - DPC Centro di Competenza Nazionale di Prevenzione degli Effetti del Caldo
DettagliGli effetti dei trasporti sulla distribuzione dei consumi
Gli effetti dei trasporti sulla distribuzione dei consumi alberto.milotti@unibocconi.it giuseppe.siciliano@unibocconi.it CERTeT Università Bocconi MEMIT Master in Economia dei Trasporti memit.unibocconi.it
DettagliPo Città. Fonte: Legambiente, Ecosistema Urbano (Comuni, dati 2013) Elaborazione: Ambiente Italia
CLASSIFICA CAPOLUOGHI ECOSISTEMA URBANO XXI edizione Dei 26 parametri Ecosistema da quest anno ne prende in considerazione 18. Il set di indicatori è composto ora da tre indici sulla qualità dell aria
DettagliCensimento industria e servizi
Censimento industria e servizi Pagine tratte dal sito http://statistica.comune.bologna.it/cittaconfronto/ aggiornato al 24 marzo 2014 Censimento Industria e Servizi Il Censimento generale dell industria
DettagliL Accordo Quadro Anci-Conai e la valorizzazione dei rifiuti di imballaggio
Levanto, 9 luglio 2015 L Accordo Quadro Anci-Conai e la valorizzazione dei rifiuti di imballaggio Pierluigi Gorani Area Rapporti con il Territorio Gli imballaggi Una parte del problema 2 La crescita del
DettagliOsservatorio FeNEAL-UIL / CRESME. Occupazione e sicurezza sul cantiere nelle aree metropolitane
feneal - uil Osservatorio FeNEAL-UIL / CRESME Occupazione e sicurezza sul cantiere nelle aree metropolitane ANTEPRIMA Roma 11 Marzo 2008 Il boom del settore edile (12 aree metropolitane) e l effetto emersione
DettagliSETTORE AMBIENTE Ufficio Via Roma, 88-58022 Follonica (GR) Tel. 0566-59418 - Fax 0566-59213 mmontanari@comune.follonica.gr.it
PROGETTO PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA PORTA A PORTA DEI RIFIUTI URBANI PRODOTTI NEL QUARTIERE 167 OVEST COMUNE DI FOLLONICA RELAZIONE TECNICA-ILLUSTRATIVA 1 PROGETTO DI RACCOLTA RIFIUTI PORTA A PORTA
DettagliPianificazione ed innovazione dei servizi per la mobilità sostenibile in Campania
Pianificazione ed innovazione dei servizi per la mobilità sostenibile in Campania ANNA DONATI Direttore Generale EnergyMed - 26 marzo 2009 - NAPOLI Peso del settore trasporti sulle emissioni e sui consumi
DettagliLa classifica finale. classifica finale ecosistema Urbano XXi edizione
La classifica finale classifica finale ecosistema Urbano XXi edizione 1 Verbania 85,61% 36 Aosta 54,42% 71 Grosseto 45,88% 2 Belluno 74,49% 37 Bergamo 54,07% 72 Prato 45,51% 3 Bolzano 70,65% 38 Modena
DettagliRIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE: ESPERIENZE E OPPORTUNITÀ PER I COMUNI
RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE: ESPERIENZE E OPPORTUNITÀ PER I COMUNI Forlì, 15 giugno 2009 Premessa Nel 1800 meno del 3% della popolazione mondiale viveva nelle città. Nel 1900 erano 150 milioni le persone
DettagliRAPPORTO RIFIUTI 2011 Sintesi dei dati
RAPPORTO RIFIUTI 2011 Sintesi dei dati Produzione rifiuti: valori nazionali Nel 2009 cala la produzione dei rifiuti urbani in tutte le macroaree geografiche italiane: -1,6% al Centro, -1,4% al Nord e -0,4%
DettagliCONTARINA SPA Un esempio virtuoso nella gestione integrata dei rifiuti
CONTARINA SPA Un esempio virtuoso nella gestione integrata dei rifiuti Spresiano, 16 Luglio 2015 1. Chi siamo 2. Le caratteristiche del modello Contarina 3. I risultati 4. Gli obiettivi per il futuro Chi
DettagliLorenzo Bertuccio LA MOBILITA SOSTENIBILE IN ITALIA: INDAGINE SULLE PRINCIPALI 50 CITTA. Edizione 2012. Con il patrocinio di. Con il contributo di
LA MOBILITA SOSTENIBILE IN ITALIA: indagine sulle principali 50 città Lorenzo Bertuccio Direttore Scientifico Euromobility Gruppo di lavoro: Emanuela Cafarelli Aldo Di Berardino Marianna Rossetti L indagine
DettagliROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio
ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO A cura dell Ufficio Studi Confcommercio LE DINAMICHE ECONOMICHE DEL VENETO Negli ultimi anni l economia del Veneto è risultata tra le più
DettagliCORTE SUPREMA DI CASSAZIONE UFFICIO DI STATISTICA PROGRAMMA STATISTICO NAZIONALE MODELLO MGG00129
CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE UFFICIO DI STATISTICA PROGRAMMA STATISTICO NAZIONALE MODELLO MGG00129 Indici territoriali di ricorso per Cassazione anno - 2013 SOMMARIO Introduzione 1. Indici di ricorso per
DettagliINDAGINE SUI PREZZI R.C.A. AL 1 APRILE 2014
INDAGINE SUI PREZZI R.C.A. AL 1 APRILE 2014 L IVASS esegue un monitoraggio trimestrale dell andamento dei prezzi dell assicurazione r.c.a. praticati in 21 provincie italiane, di cui, 18 capoluoghi di regione,
DettagliA cura della UIL Servizio Politiche Territoriali ACCONTO ADDIZIONALI REGIONALI E COMUNALI: STANGATA IN ARRIVO CON LA BUSTA PAGA DI MARZO
A cura della UIL Servizio Politiche Territoriali ACCONTO ADDIZIONALI REGIONALI E COMUNALI: STANGATA IN ARRIVO CON LA BUSTA PAGA DI MARZO TRA ACCONTI E SALDI SI PAGHERANNO 97 EURO MEDI CON PUNTE DI 139
DettagliLe donne e il mondo del lavoro. Dati sulle forze di lavoro disaggregati per genere e sull imprenditoria femminile a Bologna
Le donne e il mondo del lavoro Dati sulle forze di lavoro disaggregati per genere e sull imprenditoria femminile a 15 marzo 2013 Le forze di lavoro La popolazione attiva In provincia di su 100 individui
DettagliCITTÀ DI SCAFATI ( Provincia di Salerno ) AREA SERVIZI AL TERRITORIO SETTORE AMBIENTE, CIR, VERDE PUBBLICO E ANTIRANDAGISMO
Ordinanza n.37 del 23.06.2015 PREMESSO: IL SINDACO - che il piano per la raccolta differenziata del Comune di Scafati, attualmente è regolamentato dall Ordinanza Sindacale n.18 del 01.03.2013; - che il
DettagliRAPPORTO 2014 LA FINANZA TERRITORIALE IN ITALIA
RAPPORTO 2014 LA FINANZA TERRITORIALE IN ITALIA Il finanziamento degli investimenti degli Enti locali e territoriali: gli strumenti ed il loro utilizzo Alessandro Panaro Milano, 23 gennaio 2015 Le fonti
DettagliDISTRIBUZIONE E GESTIONE DELLE PRINCIPALI INFRASTRUTTURE METROPOLITANE
DISTRIBUZIONE E GESTIONE DELLE PRINCIPALI INFRASTRUTTURE METROPOLITANE Passante di Mestre Area portuale Venezia Interporto di Padova LA RETE STRADALE PRINCIPALE DELL AREA METROPOLITANA COMUNI DELL AREA
DettagliConferenza Stampa Lunedì 21 dicembre 2009
Conferenza Stampa Lunedì 21 dicembre 2009 LA MOBILITA SOSTENIBILE IN ITALIA: indagine sulle principali 50 città Lorenzo Bertuccio Direttore Scientifico Euromobility Gruppo di lavoro: Emanuela Cafarelli
DettagliCOMUNICATO STAMPA. Il mercato immobiliare si avvia verso la ripresa. Conversano, 25 Maggio 2015
Dott. Pietro D Onghia Ufficio Stampa Master m. 328 4259547 t 080 4959823 f 080 4959030 www.masteritaly.com ufficiostampa@masteritaly.com Master s.r.l. Master s.r.l. progetta, produce e commercializza accessori
DettagliRelazione a cura di: Dott. Giada Giaquinta - Relatrice Dott. Andrea Cappello - Correlatore SVI.MED.
Le aspettative degli utenti a Ragusa e i risultati di soddisfazione dell utenza nei Comuni dove vengono applicati sistemi di raccolta domiciliare spinta e tariffazione puntuale Relazione a cura di: Dott.
DettagliCOMUNE DI CORCIANO RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI NELLE AREE AD ALTA INTENSITA ABITATIVA
COMUNE DI CORCIANO RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI NELLE AREE AD ALTA INTENSITA ABITATIVA Aprile 2011 Premessa Il servizio di raccolta differenziata nel Comune di Corciano ha iniziato ad operare in
DettagliUniversità degli Studi di Modena e Reggio Emilia
PROGETTO UTENZE TARGET Allegato A: Scheda tecnica del progetto UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA PAGINA: 1 DI 5 PREMESSA L obiettivo principale di questo progetto consiste nell incremento
DettagliCASE DI LUSSO AL TOP A FIRENZE E GENOVA
CASE DI LUSSO AL TOP A FIRENZE E GENOVA Degli oltre 74.400 immobili di lusso presenti in Italia che garantiscono alle casse dei Comuni poco più di 91 milioni di euro all anno di Imu, Firenze e Genova sono
Dettagliano i sv l uppo ella raccol ta iff differenziata a Roma
Piano di sviluppo della raccolta differenziata i a Roma 28 novembre 2013 Gli elementi di contesto Patto per Roma Protocollo di intesa Roma Capitale-AMA- CONAI Il 4 agosto 2012 è stato stipulato tra Ministero
DettagliLorenzo Bertuccio. Gruppo di lavoro: Emanuela Cafarelli Aldo Di Berardino Federica Parmagnani
28 dicembre 2010 LA MOBILITA SOSTENIBILE IN ITALIA: indagine sulle principali 50 città Lorenzo Bertuccio Direttore Scientifico Euromobility Gruppo di lavoro: Emanuela Cafarelli Aldo Di Berardino Federica
DettagliLongarone, 4 novembre 2011
Acqua buona, città pulite, servizi di qualità, prezzi equi oggi e nel futuro nei Comuni che ci affidano la gestione dei servizi pubblici locali. Longarone, 4 novembre 2011 Il contesto in cui opera Etra
DettagliOltre il Pil 2013: la geografia del benessere nelle regioni italiane e nelle città metropolitane
Venezia, 13 dicembre 2013 Oltre il Pil 2013: la geografia del benessere nelle regioni italiane e nelle città metropolitane Presentazione Rapporto Oltre il Pil 2013 Serafino Pitingaro Responsabile Area
DettagliLa strategia internazionale Rifiuti zero calata nella realtà di Parma (190.000 abitanti)
La strategia internazionale Rifiuti zero calata nella realtà di Parma (190.000 abitanti) Scuola di Altra Amministrazione Procida, 13 settembre 2014 Gabriele Folli, Assessore Ambiente Comune di Parma Contesto
DettagliCentro Studi e Ricerche. Indicatori turistici delle principali città d arte italiane. Firenze, Napoli, Milano, Roma, Venezia
Centro Studi e Ricerche Indicatori turistici delle principali città d arte italiane Firenze, Napoli, Milano, Roma, Venezia Novembre 2007 Per contribuire alla comprensione dei fenomeni turistici e delle
Dettagli17. Criminalità: le sostanze stupefacenti
17. Criminalità: le sostanze stupefacenti Nel 2004 Roma è risultata tra le prime città italiane per sequestri di droghe tradizionali, soprattutto di cocaina (487,4 Kg, pari al 15,2% dei sequestri complessivi
DettagliIl parco veicolare di Bologna al 31.12.2011. Ottobre 2012
Il parco veicolare di Bologna al 31.12.2011 Ottobre 2012 Capo Dipartimento Programmazione: Gianluigi Bovini Direttore Settore Statistica: Franco Chiarini Redazione a cura di Marisa Corazza Nel 2011 parco
DettagliIndice. Introduzione. Gli indicatori. Fonti. Policy Costi unitari Efficacia. Equità. Estensione Differenziazione
Indice Introduzione Gli indicatori Policy Costi unitari Efficacia Estensione Differenziazione Equità Fonti I comuni BRESCIA BOLZANO TRENTO TRIESTE NOVARA MILANO TORINO BOLOGNA GENOVA VENEZIA ANCONA 19
DettagliPRIMO ESEMPIO: TASI ALIQUOTA AL 2,5 PER MILLE SULLA PRIMA CASA E 0,8 PER MILLE SULLE SECONDE CASE (ALIQUOTA 11,4 PER MILLE)
PRIMO ESEMPIO: TASI ALIQUOTA AL 2,5 PER MILLE SULLA E 0,8 PER MILLE SULLE SECONDE CASE (ALIQUOTA 11,4 PER MILLE) ALIQUOTA AL TASI 2,5 PER MILLE SENZA CON Bari 254 331 106 225-29 Bologna 321 411 131 280-41
DettagliL OFFERTA DI ABITAZIONI IN AFFITTO INDAGINE SULLE OFFERTE LOCATIVE NELLE AREE METROPOLITANE CANONI MEDI E INCIDENZE SUI REDDITI DELLE FAMIGLIE
L OFFERTA DI ABITAZIONI IN AFFITTO INDAGINE SULLE OFFERTE LOCATIVE NELLE AREE METROPOLITANE CANONI MEDI E INCIDENZE SUI REDDITI DELLE FAMIGLIE SUNIA Ufficio Studi L'indagine effettuata fa parte di un monitoraggio
DettagliRelazione sullo Stato dell Ambiente Comuni di Capurso (capofila), Cellamare e Triggiano Bozza Aprile 2006
7. RIFIUTI 7.1. Inquadramento Il rapido sviluppo industriale ed il miglioramento delle condizioni economiche hanno comportato negli ultimi decenni un aumento sempre maggiore dei consumi e della conseguente
DettagliPRODUZIONE E GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI NEL VENETO
PRODUZIONE E GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI NEL VENETO Anno 2012 ARPAV Direzione Tecnica Servizio Osservatorio Rifiuti OSSERVATORIO REGIONALE RIFIUTI Giugno 2013 PRINCIPALI INDICATORI DEI RIFIUTI URBANI -
DettagliQuale strada? Roma 9 aprile 2014, ATIA ISWA. Valter Facciotto Direttore Generale CONAI
Raggiungere in Italia il 50% di riciclo Quale strada? Roma 9 aprile 2014, ATIA ISWA Valter Facciotto Direttore Generale CONAI L ESPERIENZA DEL SETTORE IMBALLAGGI La Direttiva 1994/62 CE e la Direttiva
DettagliL ASSESSORE ALL URBANISTICA, EDILIZIA PRIVATA E VIABILITA
PROPOSTA CDC NR.17/2014 OGGETTO: APPROVAZIONE VARIANTE N. 2 AL REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE PER INSERIMENTO NUOVO ARTICOLO 70 BIS - LINEE GUIDA PER IL CONTENIMENTO DEL FABBISOGNO ENERGETICO PER GLI IMMOBILI
DettagliLIVELLI DI SERVIZIO E FABBISOGNI STANDARD ANDREA PAPOLA UNIVERSITÀ DI NAPOLI FEDERICO II
LIVELLI DI SERVIZIO E FABBISOGNI STANDARD ANDREA PAPOLA UNIVERSITÀ DI NAPOLI FEDERICO II Alcune questioni aperte sul Trasporto Pubblico Locale Roma, 21 ottobre 2014 Premessa La prima necessità è un efficientamento
DettagliCompravendite immobiliari e mutui II trimestre 2010
16 novembre 2010 Compravendite immobiliari e mutui II trimestre 2010 L Istat diffonde i dati, relativi al secondo trimestre 2010, delle convenzioni contenute negli atti notarili inerenti sia la compravendita
DettagliGli spostamenti quotidiani per motivi di studio o lavoro
Gli spostamenti quotidiani per motivi di studio o lavoro 4 agosto 2014 L Istat diffonde i dati definitivi del 15 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni relativi agli spostamenti pendolari
DettagliIndice. Introduzione. Gli indicatori Policy. Offerta e domanda di trasporto pubblico Produttività Efficacia. Equità. Fonti. Trasporti Viabilità
18 Indice Introduzione Gli indicatori Policy Trasporti Viabilità Offerta e domanda di trasporto pubblico Produttività Efficacia Qualità Accessibilità Equità Fonti 19 Offerta di trasporto Qual è l estensione
DettagliRapporto Osservasalute Aree metropolitane 2010
Rapporto Osservasalute Aree metropolitane 2010 Atlante della salute nelle province metropolitane Migliore e peggiore performance provincia per provincia Torino: la provincia con i tassi di dimissione ospedaliera
DettagliCompravendite immobiliari e mutui IV trimestre 2009
8 giugno 2010 Compravendite immobiliari e mutui IV trimestre 2009 L Istat diffonde i dati, relativi al quarto trimestre 2009, delle convenzioni contenute negli atti notarili inerenti sia la compravendita
DettagliAmbiente e territorio
Ambiente e territorio Acqua Nel 2012 nel complesso dei comuni capoluoghi di provincia il consumo di acqua per uso civile domestico è pari a 172,1 litri per abitante al giorno, in costante diminuzione nell'ultimo
DettagliUNO STRUMENTO CHE PER FUNZIONARE HA BISOGNO DI FINANZIAMENTI ADEGUATI E DEL GOVERNO DELLA DINAMICA DEI CANONI.
UNO STRUMENTO CHE PER FUNZIONARE HA BISOGNO DI FINANZIAMENTI ADEGUATI E DEL GOVERNO DELLA DINAMICA DEI CANONI. Il Fondo Sociale è un aiuto economico per pagare l affitto, indirizzato alle famiglie con
DettagliINQUINAMENTO ACUSTICO
INQUINAMENTO ACUSTICO S. CURCURUTO, R. SILVAGGIO APAT Dipartimento Stato dell Ambiente e Metrologia Ambientale Introduzione L inquinamento acustico riveste tuttora un ruolo prioritario nell ambito delle
DettagliIl confronto si è basato sullo scarto medio, individuato per ogni modello di servizio, mediante media aritmetica delle varie analisi.
Direzione Servizi Ambientali Coordinamento Tecnico ed Innovazione Modelli territoriali i a confronto e FOCUS CDR Novembre 2013 Presentazione L analisi ha avuto l obiettivo di individuare la qualità delle
DettagliInformazioni Statistiche N 2/2013
Città di Palermo Ufficio Statistica Osservatorio Ambientale Istat sulle città: i risultati di Palermo e delle grandi città Anno 2012 Girolamo D Anneo Informazioni Statistiche N 2/2013 SETTEMBRE 2013 Sindaco:
DettagliLA CRISI DELLE COSTRUZIONI
Direzione Affari Economici e Centro Studi COSTRUZIONI: ANCORA IN CALO I LIVELLI PRODUTTIVI MA EMERGONO ALCUNI SEGNALI POSITIVI NEL MERCATO RESIDENZIALE, NEI MUTUI ALLE FAMIGLIE E NEI BANDI DI GARA I dati
Dettagli