Esercitazione II per rischi ed oneri) Altre attività (inclusi crediti. Patrimonio netto commerciali e liquidità)

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1 Esercitazione II In data 28 Febbraio X la società Alfa S.p.A. acquista una partecipazione del 75% nella società Beta S.p.A. pagando un prezzo di euro Lo stato patrimoniale della società controllata alla data d acquisto era così composto: Stato Patrimoniale Beta al X Attività Passività e patrimonio netto Immobili, Impianti, Macchinari Debiti commerciali Altre passività (inclusi fondi Immobilizzazioni immateriali per rischi ed oneri) Altre attività (inclusi crediti Patrimonio netto commerciali e liquidità) (capitale sociale e riserve) Totale Dal confronto con il bilancio individuale redatto a fine esercizio, emerge che il Patrimonio netto di Beta si è incrementato esclusivamente per mezzo dell utile prodotto dalla gestione (1.500). In base a quanto emerge da una perizia riferita alla data di acquisto della partecipazione (28 febbraio X), il valore corrente (fair value) di tutte le attività e passività di Beta coincide con il loro valore contabile, tranne per gli Impianti e Brevetti Valore contabile Valore corrente Plusvalore lordo Macchinari Brevetti N.B. i plusvalori sono da ritenersi al lordo dell aliquota fiscale del 50%. La vita utile residua degli Impianti è stimata a 25 anni, mentre quella dei Brevetti a 10 anni. L eventuale differenza di consolidamento viene gestita come previsto dall IFRS 3. Nel corso dell esercizio X si verificano i seguenti accadimenti rilevanti ai fini della costruzione del bilancio consolidato: Operazioni da prendere in considerazione in sede di pre-consolidamento: a) Alfa ha valorizzato le rimanenze finali secondo il criterio FIFO. Tuttavia, si rende necessario ristimare il loro valore secondo il criterio LIFO, quale metodo di valutazione delle rimanenze imposto dalla capogruppo ai fine della redazione del consolidato. Data di acquisto Quantità acquistate Prezzo sostenuto Quantità in rimanenza 1/1/X /02/X /06/X /12/X Totale Valorizzazione delle rimanenze secondo il criterio FIFO: 150 x x x 12 = b) Nel corso dell esercizio X, Alfa fornisce a Beta un servizio per consulenza per un valore di Il 30 Dicembre dell anno X, Beta, dopo aver ricevuto fattura, provvede al pagamento tramite addebito sul proprio conto corrente bancario. Il 31 dicembre X, la banca non ha ancora comunicato ad Alfa l avvenuto pagamento. Operazioni da prendere in considerazione in sede di consolidamento: c) La società Beta vende alla società Alfa n. 40 sacchi di grano duro al prezzo unitario di 60. Beta aveva sostenuto per l acquisto della merce in parola, un costo unitario di 80. Al solo il 50% della merce acquistata da Alfa è stata venduta a terzi (si elimini solo l utile/perdita infragruppo). d) Beta vede ad Alfa n. 30 macchine per il confezionamento della pasta al prezzo unitario di 160. Beta a sua volta aveva acquistato tale merce da terzi soggetti ad un prezzo di 180. A fine esercizio tutta la merce risulta essere ancora nel magazzino di Alfa. Ai fini del calcolo degli utili/perdite infragruppo si tenga presente che il prezzo di mercato della merce in argomento al 31/12 e pari a 170 (si elimini solo l utile/perdita infragruppo). e) La società Alfa durante l esercizio vende a Beta una cella frigorifera ad un valore di 800, che corrisponde al costo sostenuto da Alfa in sede di acquisto dell oggetto da terzi soggetti. Pertanto non emergono utili/perdite infragruppo. f) Alfa vende a Beta n. 50 sacchi di grano tenero al prezzo unitario di 160. Alfa a sua volta aveva acquistato tale merce da terzi soggetti ad un prezzo di 170. A fine esercizio tutta la merce risulta essere ancora nel magazzino di Beta. Ai fini del calcolo degli utili/perdite infragruppo si tenga presente che Beta, in sede di redazione del bilancio individuale, in ottemperanza ai principi contabili, ha provveduto a valutare le merci non al costo di acquisto unitario (160), bensì a 150, quale presumibile valore di realizzo. g) Beta ha ceduto ad Alfa un Capannone al prezzo di euro Nel determinare il valore contabile iscritto nel bilancio di Beta si tenga presente che: Costo storico F.do Ammortamento Si tenga altresì presente che Beta ammortizzava l impianto a quote costanti del 6%, mentre la società Alfa lo ammortizza al 20%, sempre a quote costanti. Le eventuali imposte differite attive e passive sono conteggiate sulla base di un aliquota fiscale del 50%. Si rediga il bilancio consolidato al X utilizzando il foglio di lavoro allegato. A ciascuna rettifica si attribuisca un numero progressivo descrivendola sinteticamente negli appositi spazi. Si tenga presente che la società Capogruppo (Alfa), nel rispetto dei principi contabili internazionali ha ritenuto opportuno, in sede di attribuzione del patrimonio netto alle minoranze, riconoscere loro il full goodwill. A tale scopo si tenga presente che la capitalizzazione di Borsa della società Beta, alla data di acquisto delle partecipazioni, è di Inoltre, l impairment test sull avviamento ha fatto emergere un valore recuperabile superiore al valore contabile

2 di Alfa al di Beta al (A + B) Pre-consolidamento al 31/12/x Consolidamento consolidato Al 31/12/x CONTO ECONOMICO Valore della produzione Costi della produzione Risultato operativo (A-B) Proventi finanziari Oneri finanziari (-) (-) (-) Risultato ante imposte Imposte sul reddito (50%) Utile della capogruppo Utile delle minoranze STATO PATRIMONIALE Immobili, Impianti, Macchinari Avviamento Altre immobilizzazioni immateriali Partecipazioni Attività fiscali differite Rimanenze Crediti commerciali Disponibilità liquide e altre attività TOTALE ATTIVO Patrimonio netto della capogruppo Capitale sociale Riserve Utile d esercizio Patrimonio netto di terzi Capitale sociale e riserve Utile d esercizio Passività: Passività fiscali differite Debiti commerciali Altre passività (inclusi fondi per rischi e oneri) TOTALE PASSIVO E NETTO (1) (2) (3) (4) (5) (6) (7) (8) (9) (10) (11) (12)

3 di Alfa al di Beta al (A + B) Pre- Consolidamento al 31/12 Consolidamento Consolidato al (1) (2) (3) (4) (5) (6) (7) (8) (9) (10) (11) (12) CONTO ECONOMICO Valore della produzione Costi della produzione Risultato operativo (A-B) Proventi finanziari Oneri finanziari (-) (-) (-) (-)9.000 (-)9.000 Risultato ante imposte Imposte sul reddito (50%) Utile della capogruppo Utile delle minoranze STATO PATRIMONIALE Immobili, Impianti, Macchinari Avviamento Altre immobilizzazioni immateriali Partecipazioni Attività fiscali differite Rimanenze Crediti commerciali Disponibilità liquide e altre attività TOTALE ATTIVO Patrimonio netto della capogruppo Capitale sociale Riserve Utile d esercizio Patrimonio netto di terzi Capitale sociale e riserve Utile d esercizio Passività: Passività fiscali differite Debiti commerciali Altre passività (inclusi fondi per rischi e oneri) TOTALE PASSIVO E NETTO

4 Descrizione delle rettifiche (1) Con tale rettifica si provvede ad omogenizzare i criteri di valutazione. La società Alfa deve rivalutare le proprie merci in magazzino secondo la logica del metodo LiFo, in guisa da uniformarsi ai criteri di valutazione individuati per la redazione del consolidato. Invero, il valore delle merci in giacenza a fine anno è stato stimato con il criterio FiFo.(attenzione: il criterio Fifo, come il Lifo, spiega la logica di gestione delle merci in magazzino, ossia il criterio in base a quale le merci entrano ed escono dal deposito, e non la logica di valorizzazione delle rimanenze, che ad essa è necessariamente connessa. In altri termini, il criterio Fifo prevede che ad uscire dal magazzino siano le merci più datate, ossia quelle acquistate in precedenza. Quindi, qualora a fine anno restasse in magazzino della merce, essa deve necessariamente essere valorizzata partendo dai prezzi ai quali sono stati acquistati i lotti più recenti). Il valore delle rimanenze passa così da a (130 x x x 11), quindi si incrementa di 200. Un incremento delle rimanenze finali determina, a conto economico, una diminuzione dei costi e quindi un aumento del reddito (che si riflette ovviamente anche a S.P.) e delle imposte. A stato patrimoniale si registra un aumento del valore delle rimanenze finali, ed un aumento dei debiti per imposte differite (passività fiscali differite) per 100. (2) Con tale rettifica si provvede alla riconciliazione dei debiti e crediti reciproci. La società Alfa a fine anno non ha ancora ricevuto notizia dell avvenuto accredito sul proprio conto corrente bancario della somma di per la consulenza fornita durante l anno a Beta. Si rende necessario, quindi, aggiornare la contabilità di Alfa. Ciò comporta una riduzione del credito ed un aumento della liquidità (banca) per (3) Con questa rettifica si eliminano i costi e ricavi reciproci per 1.000, sorti in seguito al servizio di consulenza fornito da Alfa a Beta. (4) Con questa rettifica si provvede ad elidere la partecipazione iscritta nel bilancio di Alfa (13.000) contro la quota parte del patrimonio netto contabile di Beta (8.625). Tuttavia, l eliminazione risulta essere integrale in quanto la quota parte di competenza delle minoranze viene evidenziata in una voce separata Capitale sociale e riserve all interno della macroclasse Patrimonio netto di terzi. Si noti come l elisione ha interessato solo il capitale sociale e le riserve e non anche il reddito d esercizio che è sorto dopo l acquisizione del controllo. Quest ultimo a termine delle rettifiche sarà distribuito tra la capogruppo e le minoranze azionarie della controllata Beta. Per contro, in caso di acquisizione del controllo alla stessa data di redazione del bilancio consolidato, il reddito d esercizio prodotto dalla controllante Beta sarebbe sottoposto ad elisione. Sono, inoltre, riconosciuti Macchinari e Brevetti, sulla base del loro fair value esistente alla data dell acquisto della partecipazione, le relative plusvalenze lorde e l impatto che queste hanno sulla fiscalità differita latente. Invero, sulle plusvalenze si registrano delle passività fiscali differite pari a Poiché alle minoranze azionarie è riconosciuto il full goodwill, ossia anche l avviamento di loro spettanza, ai fini del calcolo della differenza di consolidamento (avviamento) è necessario sommare la quota parte del patrimonio netto di Beta espresso al fair value di competenza delle minoranze con il costo della partecipazione è confrontarlo con il 100% del patrimonio netto di Beta espresso al fair value. Il patrimonio netto al fair value di Beta di pertinenza delle minoranze è così calcolato: x 25% = dove è la capitalizzazione di Borsa di Beta. Patrimonio netto di Beta al fair value: P. N. contabile di Beta plus netto Macchinari plus netto Brevetti = P.N. Beta al fair value Differenza di consolidamento: = Secondo quanto disposto dalla normativa internazionale tale differenza va imputata ad avviamento. (5) Con questa rettifica si provvede ad ammortizzare i plusvalori in precedenza attribuiti. Questa operazione è necessaria in quanto i relativi plusvalori sono stati riconosciuti ad elementi dell attivo sottoposti ad

5 ammortamento. Se ciò non avvenisse i macchinari e i brevetti sarebbero ammortizzati sulla base del solo valore contabile. La quota di ammortamento sul plusvalore del macchinario è pari a 200. Essa è ottenuta dividendo il plusvalore lordo per la vita utile residua (25 anni). La quota di ammortamento sul plusvalore dei Brevetti è pari a 300. Essa è ottenuta dividendo il plusvalore lordo per la vita utile residua (10 anni). L imputazione delle quote di ammortamento determina, a conto economico, una riduzione del risultato operativo di 500 è quindi una diminuzione del reddito (che si riflette, ovviamente, anche a S.P.) e delle imposte. A stato patrimoniale una riduzione del valore dei macchinari e dei brevetti per le rispettive quote di ammortamento, ed una rettifica dei debiti per imposte differite (passività fiscali differite) per 250, precedentemente aumentato di La rettifica del fondo debiti per imposte è da preferire. Invero, se le due rettifiche riferite dalla stessa operazione fossero avvenute nella stessa colonna, in corrispondenza della voce in questione, sarebbe emersa solamente la variazione netta. Tuttavia, può essere accettato anche l incremento della voce crediti per imposte anticipate (attività fiscali differite). Per quanto riguarda l avviamento non si sottopone a svalutazione in quanto dall impairment test è emerso che il suo valore recuperabile è maggiore di quello contabile. (6) Con la seguente rettifica si provvede ad eliminare la perdita infragruppo. A fine anno la merce che Alfa ha acquistato da Beta risulta essere per il 50% ancora in magazzino. La perdita infragruppo è così calcolato: 20 x 20 = 400. Dove 20 è la perdita unitaria, ottenuta come differenza tra 80 (prezzo al quale Alfa ha acquistato la merce) e 60 (costo sostenuto da Beta per l acquisto della merce da terzi). Mentre 20 risulta essere la merce in giacenza ancora nel magazzino di Alfa, ossia il 50% di 40. L elisione della perdita genera un aumento del valore delle rimanenze finali (di Alfa) per sia a conto economico, (che genera quindi una riduzione di pari importo dei costi operativi) che a stato patrimoniale, e un aumento del reddito d esercizio (da rilevare anche a S.P.) con relativo impatto sulle imposte. Inoltre, si registra a stato patrimoniale un aumento dei debiti per imposte differite (passività fiscali differite) per 200. (7) Con la seguente rettifica si provvede ad elidere la perdita infragruppo. Invero, le merci che Alfa ha acquistato da Beta a fine anno sono integralmente in magazzino. Nel quantificare la perdita infragruppo è necessario considerare che il valore di mercato della merce al 31/12 è pari a 170. Ne consegue, quindi, che la perdita unitaria da elidere è pari a 10 (ottenuta dal confronto tra 180, prezzo al quale Beta ha acquistato da terzi, e 170 quale valore di mercato della merce al 31/12) e non 20 (ottenuto come differenza tra il costo di acquisto (180) il prezzo al quale Beta ha venduto ad Alfa (160)). Perdita infragruppo da elidere: 30 x 10 = 300. Dove 30 è il quantitativo di merci in rimanenza, e 10 la perdita unitaria poco sopra giustificata. L elisione della perdita genera un aumento del valore delle rimanenze finali (di Alfa) per 300 sia a conto economico che a stato patrimoniale, e un aumento del reddito d esercizio (da rilevare anche a S.P.) con relativo impatto sulle imposte. Si registra a stato patrimoniale un aumento dei debiti per imposte differite (passività fiscali differite) per 150. (8) Con questa operazione si è provveduto ad elidere i debiti e crediti reciproci per un valore di 800, riconducibili alla vendita da parte di Alfa a Beta di una cella frigorifera. (9) Con questa operazione si elidono i connessi costi e ricavi reciproci per un valore di 800, sempre con riferimento alla vendita interna della cella frigorifera. Nota: In riferimento al punto sub f), c è da segnalare che non è necessario apportare nessuna rettifica. Infatti l obiettivo è quello di ricostruire la situazione precedente alla vendita. In tale ipotesi Alfa avrebbe registrato una perdita unitaria per svalutazione pari a 20. In quanto avrebbe dovuto valorizzare le rimanenze non al costo di acquisto (170) bensì al minor valore di mercato (150). Anche in seguito alla vendita si registra, a livello di gruppo, una perdita complessiva unitaria di 20. Per mezzo della vendita interna, Alfa realizza una perdita di 10. ( ). e Beta di 10, per effetto della svalutazione apportata in sede di valutazione delle rimanenze. A ben vedere, infatti, Beta valorizza a 150 e non al costo di acquisto di 160.

6 (10) Con questa rettifica si elimina il plusvalore infragruppo. Beta, infatti, ha ottenuto un utile pari a 500 per la vendita di un Capannone ad Alfa. Si rende necessario stonare il plusvalore in conto economico e diminuire il valore del Capannone in stato patrimoniale per un identico importo. L elisione della plusvalenza genera una diminuzione del risultato d esercizio e delle imposte, e quindi la nascita di un credito per imposte anticipate (attività fiscali differite) per 250 a stato patrimoniale. (11) Con la seguente rettifica si ritocca la quota di ammortamento relativa al Capannone ceduto da Beta ad Alfa. La quota di ammortamento di Beta era di 480 (6% di 8.000), mentre quella di Alfa è di 600 (20% di 6.000). È necessario quindi diminuire la quota di ammortamento di 120. Ciò genera una diminuzione dei costi operativi e quindi un aumento del risultato d esercizio (da rilevare poi anche a S. P.) per 120 e delle imposte per 60. A stato patrimoniale si registra un incremento del valore del Capannone per 120 e si rettifica il credito per imposte anticipate (attività fiscali differite) precedentemente incrementato di 250. Sebbene sia da preferire una rettifica del credito per imposte anticipate, è accettabile anche un incremento dei debiti per imposte differite (passività fiscali differite). (12) Con questa ultima rettifica si provvede ad imputare alle minoranze azionarie della controllata Beta la quota parte del reddito d esercizio di loro pertinenza. Prima di calcolare il reddito di pertinenza delle minoranze è necessario considerare le rettifiche che hanno impattato sullo stesso. Quindi le rettifiche (5),(6), (7), (10), (11). Dopo aver sommato algebricamente al reddito di Beta le variazioni di reddito che si osservano a seguito dell ammortamento dei plusvalori, dell eliminazione delle perdite/utili infragruppo il risultato di Beta passa da a = è la variazione netta tra e Il 25% dell utile così calcolato, pari a 353, è di competenza delle minoranze, il restante 75%, pari a 1057, appartiene alla capogruppo. La capogruppo realizza un utile pari a = 4.157

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