REPORT No. XXIV del 14 gennaio 2016 sul credito alle imprese italiane al 3O NOVEMBRE 2015

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1 REPORT No. XXIV del 14 gennaio 2016 sul credito alle imprese italiane al 3O NOVEMBRE 2015 Elenco delle Tavole e breve presentazione: 1. Evoluzione dei prestiti bancari alle imprese, totali e per durata. 2. Evoluzione delle sofferenze lorde delle imprese 3. Evoluzione del Risk ratio statico delle imprese 4. Evoluzione dei prestiti vivi alle imprese 5. Evoluzione dei tassi d interesse applicati sui nuovi prestiti alle imprese 6. Evoluzione dei prestiti bancari totali alle imprese del commercio, turismo e servizi 7. Evoluzione delle sofferenze lorde delle imprese del commercio, turismo e servizi 8. Evoluzione del Risk ratio delle imprese del commercio, turismo e servizi 9. Evoluzione dei prestiti vivi alle imprese del commercio, turismo e servizi 10. Evoluzione dei prestiti bancari totali alle imprese artigiane al 31 ottobre Evoluzione delle sofferenze lorde delle imprese artigiane al 31 ottobre Evoluzione del Risk ratio delle imprese artigiane al 31 ottobre Evoluzione dei prestiti vivi alle imprese artigiane al 31 ottobre 2015 Gli effetti del credit crunch, attuato dalle banche nei confronti delle imprese non finanziarie articolate nei due cluster dimensionali ufficiali a livello nazionale imprese fino a 5 addetti ed oltre 5 addetti - viene monitorato dall Ufficio Crediti Confesercenti a cadenza mensile, seguendo l evoluzione della dinamica tendenziale annua degli ultimi 13 mesi, non appena vengono diffuse le statistiche creditizie ufficiali della Banca d Italia (Fonte: Supplemento al Bollettino Statistico Moneta e banche ), riferite a dati grezzi che trascurano gli effetti dei prestiti non rilevati nei bilanci bancari in quanto cartolarizzati, oltre a quelli dovuti a possibili discontinuità statistiche di natura temporanea. La crescita ancora a doppia cifra delle sofferenze, originata principalmente dai crediti facili concessi alle imprese medio-grandi nel triennio , ha innescato a partire da novembre 2011 il rafforzamento del seguente circolo vizioso: imprese in difficoltà, sofferenze in crescita vertiginosa, restrizioni creditizie crescenti, specie per le imprese ritenute più vulnerabili e rischiose dalle banche, con un palese pregiudizio da parte delle banche maggiori nei confronti delle microimprese. Gli aggregati creditizi sottoposti a monitoraggio mensile sono: Prestiti bancari totali, Sofferenze lorde, Risk ratio statico (ottenuto come rapporto percentuale fra Sofferenze lorde e Prestiti totali), Prestiti vivi (definito come differenza fra Prestiti totali e Sofferenze lorde), Tassi d interesse applicati sui nuovi prestiti. Approfondimenti specifici vengono riservati al comparto commerciale-turistico (identificato attraverso le Sezioni G-I-N della classificazione ATECO 2007 dell Istat) ed a quello artigiano (identificato attraverso i Sottogruppi di attività economica ), che risulta essere trasversale rispetto alla maggior parte delle Sezioni ATECO 2007, presentando pertanto una limitata sovrapposizione anche con il comparto commerciale-turistico. Infatti, su un totale di imprese attive nel 2015 del comparto commercialeturistico, risultano essere artigiane, che in totale sono Come noto, i due comparti considerati costituiscono il sub-universo rappresentato da Rete Imprese Italia, dominato da imprese che occupano meno di 10 addetti (microimprese, pari ad oltre il 95% del totale), spina dorsale del tessuto produttivo italiano, contribuendo con il 47,4% dell occupazione nazione ed al 30,6% del valore aggiunto (dati Istat), nonostante sia destinatario di una modestissima quota dei prestiti bancari alle imprese, anche a causa del malaffare che privilegia operazioni di importi unitari significativi. Basti pensare che le imprese con meno di 20 addetti sono destinatarie del 19% dei prestiti alle imprese (dato ufficiale della Banca d Italia), per comprendere l enorme squilibrio prodotto dal mercato, con inevitabili riflessi negativi sui livelli di occupazione giovanile. 1

2 OSSERVATORIO CONFESERCENTI SUL CREDITO ALLE IMPRESE Dal 30 novembre 2011 al 30 novembre 2015 la riduzione cumulata dei prestiti totali alle imprese non finanziarie si tornata al livello dello scorso settembre, dopo il record negativo stabilito ad ottobre. La contrazione dei dati di stock deriva come noto dal persistente saldo negativo fra flussi mensili in entrata (erogazioni) ed in uscita (estinzioni, dovute a rimborsi e/o chiusure di linee di fido). Infatti, dal dicembre 2011 le estinzioni sono risultate quasi sempre superiori alle erogazioni, cumulando un deficit tendenzialmente crescente. Nei primi 11 mesi del 2015 le erogazioni sono cresciute del 13,4% rispetto allo stesso periodo dell anno precedente, mentre le estinzioni del 15,6%, evidenziando un gap negativo nel periodo pari a 4,2 miliardi di euro. Considerando invece i dodici mesi culminanti a novembre 2015 in applicazione di una metodologia statistica più robusta e con risultati meno volatili le erogazioni sono cresciute dell 13,8% rispetto allo stesso periodo dell anno precedente, mentre le estinzioni del 17,4%, con un gap negativo pari a 15,6 miliardi di euro (a dicembre, per definizione, la situazione tornerà in perfetto equilibrio). Tavola 1: Ancora negativa la dinamica dei prestiti alle imprese a novembre 2015 (-1,5%) su base annua contro -2,3% del mese precedente), nonostante la crescita congiunturale di oltre 10 miliardi di euro. La componente più significativa dell aggregato, rappresentata dai prestiti alle imprese con oltre 5 addetti, pari al 90% del totale, registra un analogo miglioramento relativo (-1,6% su base annua contro -3,1% del mese precedente). Ma Includendo nell aggregato i prestiti non rilevati nei bilanci bancari in quanto cartolarizzati, la dinamica tendenziale torna in territorio positivo (+0,2% su base annua), dopo 42 mesi consecutivi di valori negativi. Tavola 1.1: Nell articolazione per durata dei prestiti alle imprese con oltre 5 addetti, la dinamica tendenziale continua ad essere particolarmente contrastata: +14,1% su base annua per i prestiti da 1 e 5 anni, componente di minor peso specifico, confermando l efficacia della c.d. nuova Sabatini ; in forte riduzione, invece, sia i prestiti a breve termine (-3,6%), sia quelli oltre i 5 anni (-5,4%). Tavola 2: A novembre 2015 la dinamica tendenziale in riduzione delle sofferenze delle imprese ha evidenziato una inattesa battuta d arresto, fermandosi al +10,1% su base annua. Uno stop omogeneo per dimensione d impresa, che cristallizza lo stock a quasi 160 miliardi di euro, una zavorra eccessiva da ridurre per poter sperare in una ripartenza del credito al settore produttivo. Quasi a voler rimarcare la 2

3 gravità della situazione, nei giorni scorsi la Banca d Italia ha avviato una speciale consultazione in materia, finalizzata ad una nuova segnalazione molto più analitica delle esposizioni in sofferenza, da concludersi entro 20 giorni, anziché i 60 canonici. La struttura della nuova rilevazione è stata definita tenendo delle indicazioni maturate in ambito europeo, relativamente al progetto AnaCredit, in corso di definizione da parte della BCE. Tavola 3: L effetto combinato delle dinamiche contrapposte fra lo stock di sofferenze lorde e prestiti corrispondenti ha comportato una continua crescita del risk ratio statico, dato dal rapporto percentuale fra Sofferenze e Prestiti, che si è tuttavia stabilizzato negli ultimi tre mesi sul livello del 17,8%. In leggera crescita il divario fra la rischiosità media delle imprese con oltre 5 addetti rispetto a quella delle Famiglie Produttrici. Tavola 4: La dinamica dei Prestiti vivi aggregato fondamentale in quanto identifica l area che genera il reddito delle banche risente anch essa dell effetto combinato delle contrapposte dinamiche fra prestiti (in riduzione) e sofferenze lorde (in aumento), evidenziando a novembre 2015 un discreto recupero (-3,7 contro -5,3% su base annua). Il miglioramento congiunturale relativo ha riguardato sia le imprese con oltre 5 addetti (-3,9% contro -5,6%), sia le Famiglie Produttrici (-1,8% contro -3,2%), quest ultime prive come noto di canali esterni di finanziamento alternativi a quello bancario. Tavola 5: I tassi medi d interesse sui nuovi prestiti alle imprese hanno registrato a novembre una riduzione generalizzata. I tassi applicati sui prestiti oltre 1 milione di euro alle imprese con oltre 5 addetti sono scesi a 1,28%, restando più convenienti non solo rispetto a quelli applicati alle Famiglie Produttrici per ben 250 punti base, ma per il quarto mese consecutivo - anche agli omologhi tassi tedeschi. Tavola 6: A novembre 2015 la dinamica tendenziale media dei prestiti alle imprese del comparto commerciale e turistico è tornata in territorio positivo. Nel confronto con la dinamica media del complesso delle imprese, le Famiglie Produttrici del comparto commerciale evidenziano una crescita minimale (+0,1% su base annua contro -1,9% del mese precedente), mentre la congiuntura è più favorevole per le imprese con oltre 5 addetti (+2,1% contro -0,6%). Tavola 7: A novembre 2015 la dinamica tendenziale in riduzione delle sofferenze delle imprese del comparto commerciale e turistico ha evidenziato in analogia con quanto avvenuto per il complesso delle imprese - una inattesa battuta d arresto, fermandosi al +9,7% su base annua, evidenziando un leggero rimbalzo rispetto al mese precedente. Tavola 8: A novembre 2015 si è verificata una leggera inversione di tendenza nella crescita del risk ratio statico delle imprese del comparto commerciale e turistico, inversione attribuibile alle imprese con oltre 5 addetti, mentre è tornato ad aumentare il differenziale (DELTA) con le Famiglie Produttrici, che ha di nuovo superato i 150 punti base. Tavola 9: La dinamica su base annua dei prestiti vivi alle imprese del comparto commerciale e turistico ha evidenziato a novembre 2015, in sintonia con quanto avvenuto per il complesso delle imprese, un significativo miglioramento rispetto al mese precedente. Ma con una importante differenziazione: nel comparto commerciale e turistico sono le Famiglie Produttrici a soffrire maggiormente il credit crunch (-2,1% su base annua), mentre per le imprese con oltre 5 addetti evidenziano una dinamica tendenziale positiva (+0,6%). 3

4 Tavola 10: A settembre 2015 la dinamica tendenziale media dei prestiti alle imprese del comparto artigiano ha evidenziato un peggioramento generalizzato per dimensione d impresa, compreso fra -3,6% e -5,7%, evidenziando la peggiore performance assoluta rispetto alle imprese non artigiane di analoga dimensione. Tavola 11: Dopo un lunghissimo periodo di crescita a due cifre delle sofferenze delle imprese del comparto artigiano, a partire dalla scorsa estate la dinamica media è scesa finalmente sotto la soglia psicologica del +10% su base annua, fino a raggiungere il -6,8% a settembre Le imprese del comparto con almeno 20 addetti sperimentano dall inizio dell anno dinamiche negative crescenti, raggiungendo a settembre 2015 il -6,9%. Tavola 12: Con la sola eccezione del cluster di imprese fino a 5 addetti, il risk ratio statico delle imprese del comparto artigiano ha continuato a crescere ad ottobre 2015, registrando una rischiosità statica superiore rispetto al complesso delle imprese ed a quelle del comparto commerciale e turistico. Tavola 13: A ottobre 2015 è proseguito il peggioramento della dinamica su base annua dei prestiti vivi alle imprese del comparto artigiano, iniziato ad agosto, un peggioramento generalizzato per dimensione di impresa, meno severa per le imprese con almeno 20 addetti, la cui incidenza percentuale è tuttavia inferiore al 5% del totale. 4

5 PRESTITI BANCARI ALLE IMPRESE Tavola 1: Evoluzione dei prestiti bancari alle imprese e dinamica tendenziale annua (Grafico: CAGR %) Imprese con Famiglie IMPRESE..milioni di euro. 0,5 nov , , , , , , , , , Imprese con oltre 5 addetti Famiglie Produttrici Imprese totali Fonte: Banca d'italia - Moneta e Banche, Tavola TSC Elaborazioni Ufficio Credito Confesercenti. Ancora negativa la dinamica dei prestiti alle imprese a novembre 2015 (-1,5%) su base annua contro -2,3% del mese precedente), nonostante la crescita congiunturale di oltre 10 miliardi di euro. La componente più significativa dell aggregato, rappresentata dai prestiti alle imprese con oltre 5 addetti, pari al 90% del totale, registra un analogo miglioramento relativo (-1,6% su base annua contro -3,1% del mese precedente). Ma Includendo nell aggregato i prestiti non rilevati nei bilanci bancari in quanto cartolarizzati, la dinamica tendenziale torna in territorio positivo (+0,2% su base annua), dopo 42 mesi consecutivi di valori negativi, come evidenziato dal grafico che segue. PRESTITI BANCARI PER DURATA ALLE IMPRESE CON OLTRE 5 ADDETTI 5

6 nov-14 Tavola 1.1 Evoluzione dei prestiti bancari alle mprese con oltre 5 addetti per durata: milioni di e CAGR% CAGR % DEI PRESTITI BANCARI ALLE SOCIETA' NON Fino a 1 anno tra 1 e 5 anni oltre 5 anni TOTALE FINAZIARIE PER DURATA nov , , , , , , , Fino a 1 anno tra 1 e 5 anni oltre 5 anni Fonte: Banca d'italia - Moneta e Banche, Tavola TSC Elaborazioni Ufficio Credito Confesercenti. ARTICOLAZIONE PER DURATA DEI PRESTITI ALLE IMPRESE CON OLTRE 5 ADDETTI Fino a 1 anno tra 1 e 5 anni oltre 5 anni TOTALE milioni di euro Peso % 35,9 18,4 45,7 100,0 CAGR % -3,6 14,1-5,4-1,6 Fonte: Banca d'italia - Moneta e Banche, Tavola TSC Elaborazioni Ufficio Credito Confesercenti. Nell articolazione per durata dei prestiti alle imprese con oltre 5 addetti, la dinamica tendenziale continua ad essere particolarmente contrastata: +14,1% su base annua per i prestiti da 1 e 5 anni, componente di minor peso specifico, confermando l efficacia della c.d. nuova Sabatini ; in forte riduzione, invece, sia i prestiti a breve termine (-3,6%), sia quelli oltre i 5 anni (-5,4%). 6

7 nov-14 nov-14 SOFFERENZE LORDE DELLE IMPRESE Tavola 2: Evoluzione delle sofferenze delle imprese e dinamica tendenziale annua (Grafico CAGR %) Imprese con Famiglie IMPRESE 30,0..milioni di euro. 25,0 nov , , , , , Imprese con oltre 5 addetti Famiglie Produttrici Imprese totali Fonte: Banca d'italia - Moneta e banche TSC Elaborazioni Ufficio Credito Confesercenti. Tavola e Grafico 2: Recente dinamica delle sofferenze delle imprese Imprese con Famiglie IMPRESE 30,0..CAGR (var% A/A). 25,0 nov-14 26,0 14,7 24,8 20,0 20,7 12,7 19,8 17,3 11,1 16,6 15,0 16,5 11,3 16,0 10,0 15,9 10,8 15,4 5,0 15,6 10,8 15,1 15,6 11,4 15,2 0,0 15,6 11,9 15,2 14,8 11,4 14,5 14,2 11,2 13,9 Imprese con oltre 5 addetti 13,3 11,2 13,1 Famiglie Produttrici 10,3 7,9 10,1 Imprese totali 10,3 8,0 10,1 Fonte: Banca d'italia - BIP on line TSC Elaborazioni Confesercenti - Ufficio Crediti. A novembre 2015 la dinamica tendenziale in riduzione delle sofferenze delle imprese ha evidenziato una inattesa battuta d arresto, fermandosi al +10,1% su base annua. Uno stop omogeneo per dimensione d impresa, che cristallizza lo stock a quasi 160 miliardi di euro, una zavorra eccessiva da ridurre per poter sperare in una ripartenza del credito al settore produttivo. Quasi a voler rimarcare la gravità della situazione, nei giorni scorsi la Banca d Italia ha avviato una speciale consultazione in materia, finalizzata ad una nuova segnalazione molto più analitica delle esposizioni in sofferenza, da concludersi entro 20 giorni, anziché i 60 canonici. La struttura della nuova rilevazione è stata definita tenendo delle indicazioni maturate in ambito europeo, relativamente al progetto AnaCredit, in corso di definizione da parte della BCE. 7

8 nov-14 RISK RATIO DELLE IMPRESE Dati derivati dalle Tavole 1 e 2 Tavola e Grafico 3: Recente evoluzione del rapporto sofferenze / prestiti delle imprese Imprese con Famiglie IMPRESE 19,0 18,0....Risk ratio %.... DELTA (b.p.) 17,0 nov-14 15,9 15,9 15,9 5 16,0 16,2 16,1 16,2-5 15,0 16,3 16,3 16,3 6 14,0 16,5 16,5 16,5 0 13,0 16,7 16,6 16,7-9 12,0 16,9 16,8 16, ,0 17,2 17,0 17, ,0 17,3 16,9 17, ,4 17,1 17, ,7 17,3 17,7-46 Imprese con oltre 5 addetti 17,9 17,4 17,8-44 Famiglie Produttrici 17,8 17,3 17,8-58 Imprese totali 17,8 17,3 17,8-55 Fonte: Banca d'italia - BIP on line TSC20500 e TSC Elaborazioni Ufficio Credito Confesercenti. L effetto combinato delle dinamiche contrapposte fra lo stock di sofferenze lorde e prestiti corrispondenti ha comportato una continua crescita del risk ratio statico, dato dal rapporto percentuale fra Sofferenze e Prestiti, che si è tuttavia stabilizzato negli ultimi tre mesi sul livello del 17,8%. In leggera crescita il divario fra la rischiosità media delle imprese con oltre 5 addetti rispetto a quella delle Famiglie Produttrici. 20 DELTA (b.p.)

9 nov-14 PRESTITI VIVI DELLE IMPRESE Dati derivati dalle Tavole 1 e 2 Tavola 4: Evoluzione dei prestiti vivi alle imprese e dinamica tendenziale annua (Grafico: CAGR %) Imprese con Famiglie IMPRESE..milioni di euro. nov , , , , , , , , Imprese totali Imprese con oltre 5 addetti Famiglie Produttrici Fonte: Banca d'italia - BIP on line TSC20300 e TSC Elaborazioni Ufficio Credito Confesercenti. La dinamica dei Prestiti vivi aggregato fondamentale in quanto identifica l area che genera il reddito delle banche risente anch essa dell effetto combinato delle contrapposte dinamiche fra prestiti (in riduzione) e sofferenze lorde (in aumento), evidenziando a novembre 2015 un discreto recupero (-3,7 contro -5,3% su base annua). Il miglioramento congiunturale relativo ha riguardato sia le imprese con oltre 5 addetti (-3,9% contro -5,6%), sia le Famiglie Produttrici (-1,8% contro -3,2%), quest ultime prive come noto di canali esterni di finanziamento alternativi a quello bancario. 9

10 nov-14 TASSI DI INTERESSE APPLICATI SUI NUOVI PRESTITI (EROGAZIONI NEL PERIODO) ALLE IMPRESE Tavola e Grafico 5: Recente evoluzione dei tassi d'interesse medi applicati alle imprese sui nuovi prestiti..imprese con oltre 5 addetti. Famiglie Oltre 1 milione Famiglie Produttrici Differenziale oltre 1 mln fino a 1 mln Differenziale fino a 0,25 mln Produttrici Fino a 1 milione fino a 0,25 mln %... 5,00 nov-14 1,98 3,38 1,40 3,90 4,58 4,50 2,15 3,31 1,16 3,75 4,22 4,00 1,98 3,39 1,41 3,92 4,42 3,50 1,84 3,26 1,43 3,80 4,27 3,00 1,77 3,09 1,32 3,66 4,15 2,50 1,77 3,14 1,37 3,67 3,94 1,61 3,00 1,39 3,55 3,90 2,00 1,70 2,88 1,18 3,43 3,76 1,50 1,56 2,93 1,37 3,50 3,79 1,00 1,35 2,99 1,64 3,50 3,92 0,50 1,26 2,82 1,56 3,35 3,83 0,00 1,35 2,86 1,51 3,39 3,85 1,28 2,76 1,48 3,25 3,78 Fonte: Banca d'italia - Moneta e banche TTI30100-TTI Elaborazioni Ufficio Credito Confesercenti. I tassi medi d interesse sui nuovi prestiti alle imprese hanno registrato a novembre una riduzione generalizzata. I tassi applicati sui prestiti oltre 1 milione di euro alle imprese con oltre 5 addetti sono scesi a 1,28%, restando più convenienti non solo rispetto a quelli applicati alle Famiglie Produttrici per ben 250 punti base, ma per il quarto mese consecutivo - anche agli omologhi tassi tedeschi. Tassi di interesse medi sui nuovi prestiti oltre 1 milione di applicati alle Imprese con oltre 5 addetti Italia Germania SPREAD nov-14 1,98 1,67 31 Gli effetti del Quantitative Easing in Italia e Germania 2,15 1, ,50 1,98 1, ,84 1, ,00 1,77 1, ,50 1,77 1, ,61 1, ,00 1,70 1, ,50 1,56 1,49 7 1,35 1, ,26 1, ,35 1,46-11 Italia Germania 1,28 1,42-14 FONTE: Banca Centrale Europea - Statistical Data Warehouse - dati diffusi il 4 dicembre

11 nov-14 PRESTITI TOTALI ALLE IMPRESE DEL COMPARTO COMMERCIALE E TURISTICO Tavola e Grafico 6: Prestiti alle imprese del comparto commerciale e turistico e dinamica tendenziale Imprese con Famiglie IMPRESE..milioni di. 4,0 nov , , , , , , , , , , Imprese con oltre 5 addetti (CAGR%) Famiglie Produttrici (CAGR%) Imprese totali (CAGR%) Fonte: Banca d'italia - BIP on line TSC Elaborazioni Ufficio Credito Confesercenti. A novembre 2015 la dinamica tendenziale media dei prestiti alle imprese del comparto commerciale e turistico è tornata in territorio positivo. Nel confronto con la dinamica media del complesso delle imprese, le Famiglie Produttrici del comparto commerciale evidenziano una crescita minimale (+0,1% su base annua contro -1,9% del mese precedente), mentre la congiuntura è più favorevole per le imprese con oltre 5 addetti (+2,1% contro -0,6%). 11

12 nov-14 nov-14 SOFFERENZE LORDE DELLE IMPRESE DEL COMPARTO COMMERCIALE E TURISTICO Tavola e Grafico 7: Sofferenze delle imprese del comparto commerciale e turistico e dinamica tendenziale. milioni di.... Imprese con Famiglie IMPRESE 30,0 25,0 nov , , , , , Imprese con oltre 5 addetti (CAGR%) Famiglie Produttrici (CAGR%) Imprese totali (CAGR%) Fonte: Banca d'italia - BIP on line TSC Elaborazioni Ufficio Credito Confesercenti. Tavola e Grafico 7: Recente dinamica delle sofferenze delle imprese del comparto commerciale e turistico Imprese con Famiglie IMPRESE 30,0..CAGR (var% A/A). 25,0 nov-14 24,8 15,2 23,3 20,0 19,3 13,3 18,4 15,8 12,8 15,3 15,0 15,4 13,1 15,0 10,0 15,0 12,5 14,7 5,0 14,5 13,2 14,3 15,3 13,6 15,0 0,0 15,0 14,3 14,9 14,1 13,7 14,1 13,9 13,4 13,9 Imprese con oltre 5 addetti (CAGR%) 12,4 13,2 12,5 Famiglie Produttrici (CAGR%) 9,2 9,9 9,3 Imprese totali (CAGR%) 9,6 10,4 9,7 Fonte: Banca d'italia - BIP on line TSC Elaborazioni Confesercenti - Ufficio Crediti. A novembre 2015 la dinamica tendenziale in riduzione delle sofferenze delle imprese del comparto commerciale e turistico ha evidenziato in analogia con quanto avvenuto per il complesso delle imprese - una inattesa battuta d arresto, fermandosi al +9,7% su base annua, evidenziando un leggero rimbalzo rispetto al mese precedente. 12

13 nov-14 RISK RATIO DELLE IMPRESE DEL COMPARTO COMMERCIALE E TURISTICO Dati derivati dalle Tavole 6 e 7 Tavola e Grafico 8: Evoluzione del rapporto sofferenze / prestiti delle imprese del comparto commerciale e turistico Imprese con Famiglie IMPRESE....Risk ratio %.... DELTA (b.p.) nov-14 16,7 17,6 16, ,7 17,8 16, ,0 19,0 16,7 18,1 16, ,0 16,9 18,3 17, ,0 17,0 18,4 17, ,1 18,7 17, ,0 17,5 19,1 17, ,0 17,5 18,9 17, ,6 19,2 17, ,0 18,0 19,4 18, ,0 Imprese con oltre 5 addetti 18,1 19,5 18, ,1 19,5 18,3 140 Famiglie Produttrici 17,9 19,5 18,1 154 Imprese totali Fonte: Banca d'italia - BIP on line TSC20810 e TSC Elaborazioni Ufficio Credito Confesercenti. A novembre 2015 si è verificata una leggera inversione di tendenza nella crescita del risk ratio statico delle imprese del comparto commerciale e turistico, inversione attribuibile alle imprese con oltre 5 addetti, mentre è tornato ad aumentare il differenziale (DELTA) con le Famiglie Produttrici, che ha di nuovo superato i 150 punti base DELTA (b.p.) nov-14 13

14 nov-14 Dati derivati dalle Tavole 6 e 7 PRESTITI VIVI ALLE IMPRESE DEL COMPARTO COMMERCIALE E TURISTICO Tavola e Grafico 9: Recente dinamica dei prestiti vivi delle imprese del comparto commerciale e turistico Imprese con Famiglie IMPRESE..milioni di. 2,0 nov ,0-2, , , , , Imprese con oltre 5 addetti (CAGR%) Famiglie Produttrici (CAGR%) Imprese totali (CAGR%) Fonte: Banca d'italia - BIP on line TSC20810 e TSC Elaborazioni Ufficio Credito Confesercenti. La dinamica su base annua dei prestiti vivi alle imprese del comparto commerciale e turistico ha evidenziato a novembre 2015, in sintonia con quanto avvenuto per il complesso delle imprese, un significativo miglioramento rispetto al mese precedente. Ma con una importante differenziazione: nel comparto commerciale e turistico sono le Famiglie Produttrici a soffrire maggiormente il credit crunch (-2,1% su base annua), mentre per le imprese con oltre 5 addetti evidenziano una dinamica tendenziale positiva (+0,6%). 14

15 PRESTITI TOTALI ALLE IMPRESE DEL COMPARTO ARTIGIANO A ottobre 2015 la dinamica tendenziale media dei prestiti alle imprese del comparto artigiano ha registrato un ulteriore peggioramento generalizzato per dimensione d impresa, compreso fra -5,0% e -7,3%, evidenziando la peggiore performance assoluta rispetto alle imprese non artigiane di analoga dimensione. 15

16 SOFFERENZE LORDE DELLE IMPRESE DEL COMPARTO ARTIGIANO Dopo un lunghissimo periodo di crescita a due cifre delle sofferenze delle imprese del comparto artigiano, a partire dalla scorsa estate la dinamica media è scesa progressivamente fino a raggiungere il +2,9% su base annua ad ottobre Le imprese del comparto con almeno 20 addetti sperimentano dall inizio dell anno dinamiche negative crescenti, raggiungendo ad ottobre il -10,0%. 16

17 ott-14 nov-14 mag- RISK RATIO DELLE IMPRESE DEL COMPARTO ARTIGIANO Dati derivati dalle Tavole 10 e 11 Tavola e Grafico 12: Evoluzione del rapporto sofferenze / prestiti delle imprese artigiane per dimensione Fino a 5 addetti Da 6 a 19 addetti 20 e più addetti TOTALI.....Risk ratio %.... ott-14 21,4 15,7 21,9 18,5 25,0 nov-14 21,6 16,0 21,8 18,7 23,0 21,9 16,0 21,3 18,8 22,0 16,3 21,2 19,0 21,0 22,2 16,7 21,3 19,3 22,2 16,7 21,2 19,3 19,0 22,3 16,8 21,2 19,4 17,0 22,6 17,2 21,8 19,8 22,4 17,1 20,9 19,6 15,0 22,7 17,3 20,9 19,8 13,0 22,8 17,6 20,8 20,1 Fino a 5 addetti Da 6 a 19 addetti 23,1 17,7 20,6 20,3 20 e più addetti TOTALI 22,9 17,9 21,0 20,3 Fonte: Banca d'italia - BASTRA NEW - Sezione Elaborazioni Ufficio Credito Confesercenti. Con la sola eccezione del cluster di imprese fino a 5 addetti, il risk ratio statico delle imprese del comparto artigiano ha continuato a crescere ad ottobre 2015, registrando una rischiosità statica superiore rispetto al complesso delle imprese ed a quelle del comparto commerciale e turistico. 17

18 Dati derivati dalle Tavole 10 e 11 PRESTITI VIVI ALLE IMPRESE DEL COMPARTO ARTIGIANO Tavola e Grafico 13: Recente evoluzione dei prestiti vivi alle imprese artigiane (CAGR% nel Grafico) Fino a 5 addetti Da 6 a 19 addetti 20 e più addetti TOTALI... milioni di... ott nov , , , , , , , Fonte: Banca d'italia - BASTRA NEW - Sezione Elaborazioni Confesercenti - Ufficio Crediti. Da 6 a 19 addetti TOTALI 20 e più addetti Fino a 5 addetti A ottobre 2015 è proseguito il peggioramento della dinamica su base annua dei prestiti vivi alle imprese del comparto artigiano, iniziato ad agosto, un peggioramento generalizzato per dimensione di impresa, meno severa per le imprese con almeno 20 addetti, la cui incidenza percentuale è tuttavia inferiore al 5% del totale. 18

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