Report definitivo. settembre 2014

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Report definitivo. settembre 2014"

Transcript

1 Report definitivo settembre 2014 Titolo studio Metodologia Campione I Disturbi comportamentali nella demenza in un campione di pazienti ospiti di Residenze Sanitarie Assistenziali e Residenze Protette nella regione Liguria Studio osservazionale di prevalenza 250 pazienti ospiti di 7 Residenze Sanitarie Assistenziali e Residenze Protette nella regione Liguria Durata dello studio Febbraio Giugno 2014 Coordinamento scientifico Finanziamento Gruppo di ricerca Strutture coinvolte ARS Liguria Società Italiana di Psichiatria, Sezione Ligure, Società Italiana di Geriatria, Sezione Ligure Associazione Italiana Psicogeriatria, Sezione Ligure Coop Il Faggio Werner Natta: scrittura del protocollo, realizzazione database, analisi dei dati Marco Tardivelli: coordinamento raccolta dati e inserimento dati Liviana Cervio: raccolta dati RSA San Secondo, Ventimiglia RP Boria, Sanremo RP Camiglio, Perinaldo RSA Casa dei Tigli, Millesimo RP Bacino, Cairo Montenotte RP Bagnasco, Savona RSA Santuario, Savona Pagina 1 di 16

2 Abstract L invecchiamento generale della popolazione, con il conseguente carico assistenziale che ricade sulle fasce attive, pone grande attenzione sulle problematiche sanitarie della popolazione anziana, in particolare nella regione Liguria, regione in cui l indice di vecchiaia è il più elevato d Italia. L obiettivo del presente studio è quello di stimare la prevalenza dei disturbi comportamentali associati a demenza in un campione di soggetti anziani ospiti di 7 tra Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) e Residenze Protette (RP) situate nel territorio regionale ligure. E stato condotto uno studio osservazionale che ha valutato la prevalenza della demenza e dei disturbi comportamentali ad essa associati, unitamente a variabili cliniche e di trattamento. Sono stati impiegati strumenti d valutazione standardizzati tra cui Mini Mental State Examination, Clinical Dementia Rating e Neuropsychiatric Inventory. Nel campione, costituito da 250 soggetti, la demenza ha una prevalenza elevata, pari all 89,6% e si associa ad età più avanzata, bassa scolarità e maggiori comorbidità mediche. Il 60,7% dei soggetti con demenza presenta disturbi del comportamento, che variano in relazione alla gravità della demenza e di cui i più frequenti sono apatia, agitazione e depressione. Se si considerano i soggetti senza demenza o con demenza lieve moderata la depressione è presente nel 71,8% dei casi. Una prescrizione di psicofarmaci si riscontra nell 81,6% dei soggetti con prevalenza di antipsicotici impiegati a basse dosi. Gli antidepressivi sono prescritti solo nel 42,1% dei soggetti con depressione e i farmaci specifici per la demenza sono scarsamente utilizzati. Gli interventi di tipo non farmacologico sono associati a punteggi più bassi nella scala di valutazione dei disturbi del comportamento. L elevata prevalenza di demenza nelle strutture residenziali, con i disturbi comportamentali che vi si associano, soprattutto la depressione, sottolinea la necessità di approfondire la conoscenza di questa realtà clinica. In particolare, nell ambito di un approccio terapeutico che sembra puntare all integrazione e all impiego prudente della terapia psicofarmacologica, rimangono aree di incertezza riguardo le scelte prescrittive e ampi margini per l impiego di interventi non farmacologici. Pagina 2 di 16

3 Introduzione e razionale L invecchiamento della popolazione rappresenta un dato di fatto nei paesi industrializzati e l Italia si colloca al secondo posto in Europa, dopo la Germania, per indice di vecchiaia. La regione Liguria da diversi anni detiene l indice di vecchiaia più elevato tra le regioni italiane, pari al 236,6% e le province di Genova e Savona sono tra le prime tre a livello nazionale. Questo dato ha ripercussioni anche sul piano economico, in quanto anche l indice di dipendenza è più elevato in Liguria (63,6%) rispetto alle altre regioni italiane, in un contesto europeo che vede l Italia al quarto posto con il 53,5% (Istat 2012). L invecchiamento generale della popolazione, con il conseguente carico assistenziale che ricade sulle fasce attive, pone quindi grande attenzione sulle problematiche sanitarie di questa popolazione, in particolare nella regione Liguria. L obiettivo del presente studio è quello di stimare la prevalenza dei disturbi comportamentali associati a demenza in un campione di soggetti anziani ospiti di Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) e Residenze Protette (RP) situate nel territorio regionale ligure. Verranno contestualmente valutati i trattamenti in atto per questi disturbi, considerando sia i trattamenti farmacologici che quelli non farmacologici. La valutazione sarà completata attraverso il rilevamento di altre variabili cliniche e sociali utili a meglio collocare il fenomeno nel suo contesto. Metodologia Lo studio è di tipo osservazionale e valutando la prevalenza della demenza, dei disturbi comportamentali ad essa associati e delle variabili cliniche, sociali e ambientali correlate. Le variabili sono state definite attraverso una revisione della letteratura sull argomento e valutate dal coordinamento scientifico dello studio comprendente specialisti in psichiatria e geriatria con esperienza clinica nel trattamento della demenza. Una parte dei dati è stata raccolta attraverso un questionario di rilevazione costruito ad hoc, mentre la restante parte è stata rilevata attraverso le seguenti scale di valutazione impiegate nella versione italiana: Mini Mental State Examination (MMSE) (Frisoni et al. 1993): verrà applicata la correzione per età e livello di scolarità proposta da Magni (Magni et al, 1996) Clinical Dementia Rating (CDR) estesa (Hughees et al, 1982; Heyman et al, 1987) Neuropsychiatric Inventory Nursing Home Version (NPI NH) (Wood et al. 2000, Baranzini et al. 2013) Geriatric Depression Scale a 5 item (Rinaldi et al. 2003) Barthel Index (Mahoney, Barthel, 1965) Le variabili rilevate sono state le seguenti: Categoria Variabile Strumento Sociodemografiche Età Questionario ad hoc Genere Scolarità Cliniche generali Diagnosi di ingresso Diagnosi di demenza Motivo del ricovero Anamnesi psichiatrica Anamnesi medica Durata del ricovero Durata di malattia Questionario ad hoc Pagina 3 di 16

4 Cliniche specifiche Sociali Numero di ricoveri Tentativi di suicidio Fughe Terapia psicofarmacologica Interventi non farmacologici Contenzione fisica Cadute Fratture Quadro cognitivo Gravità della demenza Disturbi comportamentali Depressione Disabilità Presenza di caregiver attivo Presenza di amministratore di sostegno MMSE CDR NPI GDS Barthel index Questionario ad hoc La valutazione è stata completata applicando la Health of the Nation Outcome Scale per pazienti con più di 65 anni (HoNOS 65+) (MacDonald, 1999) nella versione italiana (Ghio et al. 2012) allo scopo di raccogliere dati utili alla validazione della stessa. La rilevazione della contenzione fisica e della somministrazione di terapia al bisogno è stata effettuata utilizzando due modalità. La prima è stata la rilevazione della presenza o meno di indicazione alla contenzione fisica e del principio attivo e dosaggio da utilizzare al bisogno. La seconda è stata la rilevazione di ogni episodio di contenzione e di ogni somministrazione di terapia al bisogno nel corso di una census week prestabilita per ogni struttura, durante la quale il personale ha compilato una lista di questi eventi al termine di ogni turno di lavoro. I dati sono stati raccolti utilizzando diverse fonti informative. Le variabili sociodemografiche, cliniche generali e sociali sono tratte dalla documentazione clinica del paziente. Le scale di valutazione relative alle variabili cliniche specifiche sono state completate da una psicologa, formata all utilizzo degli strumenti. Il MMSE è stato somministrato a tutti i pazienti, se in grado di collaborare al test. CDR, NPI, Barthel Index e HoNOS 65+ sono stati compilati utilizzando informazioni derivate dal colloquio con il paziente, con i familiari e il personale sanitario, sulla base delle istruzioni per la compilazione delle diverse scale. Tutti i dati raccolti sono stati inseriti in un database in formato MS Excel e analizzati tramite SPSS v E stato effettuato un controllo di qualità sulla correttezza dei dati inseriti e sui dati mancanti. In particolare due variabili (scolarità e presenza di AS/tutore) presentano dati mancanti, ma in misura inferiore al 5% e una variabile (durata di malattia) in misura superiore al 5%. Questa variabile non è stata quindi utilizzata nelle analisi statistiche. Un punteggio CDR >= 1 è stato scelto come criterio per identificare la presenza di demenza e su questa base creare due gruppi di confronto. Sulla base del punteggio CDR sono anche stati creati tre gruppi di confronto sulla base della gravità della demenza: lieve (CDR 1), moderata (CDR 2), grave (CDR 3 5). E stato considerato clinicamente rilevante un sintomo che ottiene almeno un punteggio di 4 all NPI NH ed è stato considerato rilevante fonte di stress un sintomo che ottiene un punteggio di almeno 3 all NPI NH D. Il punteggio medio NPI NH D è stato calcolato solo su quei soggetti che presentavano il sintomo. Il punteggio GDS è stato considerato indicativo di depressione se superiore o uguale a 2. Per quanto riguarda il trattamento farmacologico vengono riportati nelle tabelle descrittive i principi attivi con almeno 10 prescrizioni, ad eccezione dei farmaci per il trattamento della demenza, che sono tutti Pagina 4 di 16

5 indicati. Viene considerata politerapia psicofarmacologica la prescrizione di 3 o più psicofarmaci e politerapia antipsicotica la prescrizione di 2 o più antipsicotici. Nelle analisi effettuate è stato adottato un criterio clinico/operativo per tentare di distinguere l impiego di farmaci antipsicotici tra utilizzo prevalentemente sedativo/ipnotico (quetiapina < 50 mg/die, levomepromazina < 50 mg/die, promazina < 30 mg/die, periciazina < 10 mg/die, clopromazina < 25 mg/die) oppure antipsicotico in senso stretto (aloperidolo, risperidone, paliperidone, olanzapina, clotiapina, amisulpride, zuclopentixolo a qualunque dosaggio e clorpromazina > 25 mg/die, quetiapina > 50 mg/die, levomepromazina > 50 mg/die, promazina > 30 mg/die, periciazina > 10 mgdie). I dati vengono presentati in forma descrittiva con indicazione di frequenze, percentuali oppure medie, mediane e deviazioni standard dove appropriato. Le analisi bivariate sono state condotte utilizzando il Chiquadrato e il test di Fisher per le variabili categoriali e il T test, il test di Mann Whitney e il test di Kruskal Wallisper le variabili continue. La correlazione tra i punteggi delle scale di valutazione è stata valutata calcolando il coefficiente di correlazione rho di Spearman. Sono state impiegate inoltre la regressione lineare nell analisi della correlazione tra sintomi e stress nella scala NPI NH. Pagina 5 di 16

6 Risultati Dati sociodemografici Il campione è costituito da 250 soggetti (tabella 1), ospiti in prevalenza di RP. Le due tipologie di strutture (RSA ed RP) ospitano una differente proporzione di soggetti affetti da demenza (p value< 0,05). Il tempo di permanenza medio in struttura è di 25,5 mesi, con il 50% dei soggetti che è ospite da almeno 16 mesi. L età media è di 85,3 anni, più elevata nei soggetti affetti da demenza (p value< 0,01). Vi è una prevalenza di ospiti di genere femminile con un rapporto M:F di circa 1:2 senza differenze tra gruppi. La scolarità e mediamente bassa (5,4 anni) e vi è una differenza significativa tra i due gruppi considerati essendo più bassa nei soggetti con demenza (p value< 0,05). Un caregiver attivo è presente nel 72,8% dei casi, mentre un amministratore di sostegno o un tutore è presente nel 16,4% dei casi. Tabella 1: dati sociodemografici Pagina 6 di 16

7 Dati clinici generali Il tipo di demenza diagnosticato clinicamente non viene indicato nel 30% dei casi, mentre la diagnosi di demenza vascolare è quella più frequentemente riportata, seguita da quella di Alzheimer. E significativo notare come vi siano 72 soggetti che non hanno una diagnosi clinica di demenza, che invece risulta dalla valutazione CDR. Questi soggetti hanno nel 79,1% dei casi una demenza lieve o moderata (tabella 2). Tabella 2: dati clinici generali Una diagnosi psichiatrica è riportata per 29,1% dei soggetti e si tratta in prevalenza di disturbi depressivi unipolari e schizofrenia. La maggioranza dei soggetti (83,2%) è portatore di più di una patologia non psichiatrica e la percentuale è significativamente più elevata (p value< 0,05) nei soggetti con demenza, anche dopo aver controllato per la differenza di età. Le patologie più frequenti sono le malattie cerebrovascolari (87,6%), che sono anche significativamente più frequenti nei soggetti con demenza (p value< 0,01). Pagina 7 di 16

8 Tra gli eventi sentinella considerati, il più frequente è la caduta, avvenuto in 83 casi (33,2%) nell ultimo anno, seguono i ricoveri in reparto medico (26,4%). Inferiori al 10% sono le fratture nell ultimo anno, la somministrazione di terapia al bisogno in una settimana e le fughe dall ingresso in struttura. I ricoveri in reparto psichiatrico sono soltanto 4 in un anno, di cui due in TSO e si è verificato un solo tentativo di suicidio. I disturbi cognitivi e la disabilità La prevalenza di demenza stimata con CDR è di 89,6%, più elevata rispetto al 62,4% della diagnosi clinica e in linea con l 84,4% stimato dal MMSE, considerando affetti da demenza i soggetti cui il test non è stato somministrabile. La valutazione dei disturbi cognitivi è stata effettuata con MMSE e CDR (tabella 3). Il punteggio medio ottenuto al MMSE è di 18,2, con una significativa differenza tra i due gruppi (p value< 0,01) come era ragionevole attendersi. La classificazione categoriale dei punteggi MMSE mostra una prevalenza del deficit moderato, confermato anche con la valutazione mediante CDR. La valutazione della disabilità con il Barthel Index evidenzia un grado elevato di disabilità nel campione generale (punteggio medio 32,4) con valori significativamente più bassi nei soggetti con demenza (p value< 0,01). Tabella 3: disturbi cognitivi e disabilità Pagina 8 di 16

9 I disturbi non cognitivi I sintomi non cognitivi sono stati valutati mediante NPI NH, NPI NH D e GDS (tabella 4). I risultati sono stati calcolati sia come punteggi medi che come frequenza di valori clinicamente rilevanti, ma solo questi ultimi sono riportati in tabella. Sono numerose le differenze significative tra i soggetti con e senza demenza. Il punteggio medio globale dei sintomi (13,7) risulta significativamente più elevato nei soggetti con demenza (p value< 0,01). Il sintomo con il punteggio medio più elevato è apatia, seguito da agitazione e depressione. Lo stress derivato dai questi sintomi è mediamente più elevato per apatia, agitazione e disturbi del sonno, mentre lo stress è clinicamente più rilevante per agitazione, disturbi del sonno e irritabilità. Nei soggetti con demenza lo stress determinato da agitazione e disturbi del sonno è più frequente. La valutazione specifica della depressione con GDS, fornisce una stima della prevalenza del 71,8%, che è più elevata rispetto a quella ottenuta con NPI, trattandosi di uno strumento più sensibile. Tabella 4: disturbi non cognitivi Valutando la diversa distribuzione di prevalenza e intensità dei sintomi non cognitivi nei diversi livelli di gravità della demenza si ottiene un profilo sintomatologico riportato nella tabella 5. Si evidenzia una significativa variazione in crescendo del punteggio generale della scala (p value< 0,01), mentre tra i sintomi specifici, si osserva una crescita di apatia, agitazione, disturbi del sonno e dell alimentazione. Il sintomo Pagina 9 di 16

10 depressione, invece, decresce con l aggravarsi della demenza. Ansia, euforia, disinibizione e irritabilità rimangono invece relativamente stabili. Tabella 5: profilo NPI-NH in relazione a gravità della demenza Considerando il punteggio relativo allo stress e la sua correlazione con il punteggio globale e distinto tra gravità e frequenza di ogni sintomo, vengono riportati nella tabella 6 i coefficienti di correlazione calcolati controllando per gravità della demenza. Tabella 6: correlazione tra punteggi NPI-NH e stress Pagina 10 di 16

11 Si osserva una correlazione significativa tra stress e punteggio totale di ogni sintomo, ma nel caso di iperattività motoria e disturbi del sonno è più rilevante la frequenza, mentre negli altri casi la gravità, soprattutto per ansia e deliri. La scala HoNOS 65+ L analisi dei punteggi della scala HoNOS 65+ (tabella 7) evidenzia anch essa differenze significative tra soggetti con e senza demenza. Vi sono infatti differenze nel punteggio totale e nei disturbi del comportamento, problemi cognitivi, problemi associati ad allucinazioni o deliri, problemi nelle relazioni sociali, problemi nelle attività della vita quotidiana e problemi relativi al lavoro e alle attività ricreative. In tutti questi casi il punteggio dei soggetti con demenza è superiore, indicando una maggiore gravità dei problemi in questi ambiti. Tabella 7: HoNOS 65+ La scala HoNOS 65+ mostra una buona correlazione (tabella 8) con le altre scale utilizzate, in particolare i disturbi del comportamento con il punteggio NPI NH, i problemi cognitivi con CDR e MMSE, i problemi depressivi con GDS e disabilità fisica e problemi nelle attività della vita quotidiana con Barthel Index. Tabella 8: correlazione tra HoNOS 65+ e MMSE, CDR, NPI NH, Barthel Index e GDS Il trattamento La metà circa dei soggetti ha accesso a interventi di tipo non farmacologico, prevalentemente di tipo emotivo/cognitivo. La differenza nella partecipazione tra soggetti con e senza demenza non è statisticamente significativa (tabella 9). Pagina 11 di 16

12 Tabella 9: trattamento Per quanto riguarda il trattamento farmacologico, l 81,6% dei soggetti assume almeno uno psicofarmaco e le categorie più prescritte sono gli antidepressivi, gli antipsicotici e le benzodiazepine. L unica categoria per cui vi è una differenza significativa tra i due gruppi considerati (p value< 0,05) è quella degli antipsicotici, prescritti nel 42,4% dei soggetti con demenza e nel 19,2% dei soggetti senza demenza. Se si considera, però, l impiego clinico di questi farmaci, come antipsicotici oppure come sedativi separatamente, non si osservano differenze significative. Una politerapia psicofarmacologica è presente nel 41,6% dei casi, mentre una politerapia antipsicotica è limitata al 9,2%, senza differenze significative tra gruppi. Le scelte prescrittive (tabella 10) non mostrano particolari prevalenze, con trazodone che risulta il farmaco più prescritto (36 prescrizioni) ad un dosaggio medio di 39,9 mg/die. Il secondo farmaco più prescritto è quetiapina ad un dosaggio di 83,9 mg/die. Tra gli antpsicotici più prescritti solo aloperidolo raggiunge un dosaggio medio (5,9 mg/die), mentre gli altri sono prescritti a dosaggio bassi. Tra le benzodiazepine, la più prescritta è zolpidem. L unico stabilizzatore dell umore con più di 10 prescrizioni è valproato, impiegato al dosaggio medio di 600 mg/die. I trattamenti specifici della demenza sono complessivamente poco prescritti, con la sola rivastigmina che arriva a 10 prescrizioni. Tra le terapia al bisogno più prescritte vi sono due antipsicotici (promazina e periciazina) entrambi a dosaggi bassi e trazodone al dosaggio di 20,9 mg a somministrazione. Pagina 12 di 16

13 Tabella 10: principi attivi più prescritti E stato effettuato un confronto tra i punteggi NPI NH dei soggetti che accedono a trattamenti non farmacologici dei disturbi non cognitivi e soggetti che non vi accedono (tabella 11). Si osserva un punteggio significativamente più basso nel totale e per deliri, allucinazioni, depressione, apatia, iperattività motoria e disturbi del sonno. Tabella 11: punteggi NPI NH e interventi non farmacologici Pagina 13 di 16

14 L analisi della relazione tra sintomi non cognitivi e prescrizione farmacologica è riportata nella tabella 11, in cui sono stati scelti alcuni sintomi e i relativi trattamenti farmacologici più appropriati. Dall analisi delle prevalenze e OR si evince una significativa relazione tra prescrizione di antipsicotici e i sintomi deliri, allucinazioni, agitazione e disturbi del sonno. In questo caso l analisi separata considerando l uso come sedativo non evidenzia dati significativi. Le benzodiazepine sembrano essere di frequente impiego nella depressione, più ancora degli antidepressivi. Non chiara rimane la collocazione di zolpidem e trazodone. Tabella 12: sintomi non cognitivi e trattamenti farmacologici Discussione I risultati di questo studio vanno considerati alla luce di alcune limitazioni, alcune delle quali intrinseche alla metodologia: trattandosi di uno studio trasversale di tipo osservazionale non è possibile stabilire relazioni causali. Inoltre la valutazione effettuata è condizionata dalle informazioni che potevano essere raccolte nel giorno della rilevazione e che possono variare da un giorno all altro: personale presente, documentazione in cartella, disponibilità del paziente all intervista. La valutazione della demenza è stata eseguita mediante strumenti di valutazione clinica e delle funzioni cognitive, ma non è stato possibile stabilire la tipologia di demenza al momento della rilevazione dei dati, data la complessità dell iter diagnostico, che non sarebbe stata compatibile con la tipologia di indagine. Alcune delle informazioni di natura retrospettiva sono state tratte dalla cartelle cliniche, la cui correttezza e completezza non è possibile verificare. Vi sono anche alcuni elementi dello studio che possono essere considerati a favore della sua validità, tra cui la scelta di scale di valutazione di ampio utilizzo e somministrate da una specialista psicologa Pagina 14 di 16

15 appositamente formata. I punteggi delle scale utilizzate risultano inoltre altamente correlate tra loro come riportato nella tabella 13. Tabella 13: correlazione tra le scale di valutazione Sono state raccolte informazioni dettagliate sia sui principi attivi che sui dosaggi prescritti e la contemporanea rilevazione della sintomatologia cognitiva e non cognitiva consente di definire un quadro piuttosto preciso e coerente dei trattamenti in atto. Considerati quindi limiti e punti di forza dello studio si possono effettuare alcune considerazioni conclusive. I soggetti ospiti delle RSA ed RP che hanno partecipato allo studio hanno un età media di poco più elevata rispetto alla letteratura, che colloca intorno agli 83 anni l età media dei soggetti che hanno preso parte sia a studi epidemiologici che trial clinici (Seitz et al. 2010, Selbaek et al. 2013), mentre la prevalenza di genere femminile (78,3%) è solo di poco superiore ad altri studi (Selbaek et al. 2013). Si conferma la nota associazione tra bassa scolarità e demenza, che si mantiene significativa anche controllando per il fattore età. Il ricorso a forme di tutela di tipo legale appare piuttosto limitato e poco più del 25% dei soggetti non ha un caregiver attivo, che può essere una delle ragioni della collocazione in struttura, ma è interessante notare come vi siano 43 soggetti (17,6%) che non hanno né un AS/tutore né un caregiver attivo e pertanto l intero carico assistenziale è di pertinenza della struttura che li ospita. L inquadramento diagnostico appare un elemento critico e non privo di incongruenze e limiti, che riflettono quelli già riportati dalla letteratura. La prevalenza di demenza, indipendentemente dal criterio utilizzato, appare ampiamente coerente con la prevalenza degli studi epidemiologici tra il 12% e il 95% (Seitz et al. 2010) a livello mondiale e tra il 52,6% e il 89,5% a livello italiano (Molaschi et al. 1995, Malara et al. 2014). Se per la demenza è evidente un ampia variabilità tra i diversi studi, per i disturbi mentali sono disponibili pochi studi che ne indichino la prevalenza, forse per la difficoltà a porre correttamente diagnosi di questo tipo in soggetti affetti da demenza. La prevalenza di depressione (15,2%) rientra nel range indicato in letteratura tra il 5% e il 25% (Seitz et al. 2010), mentre al prevalenza di disturbi d ansia è decisamente inferiore e quella di schizofrenia superiore. La comorbidità medica evidenzia un aspetto di particolare rilevanza nella cura dei pazienti con demenza, che hanno una più alta prevalenza di comorbidità, anche dopo aver controllato per l età. In particolare sono le malattie cerebrovascolari che mostrano una più alta prevalenza. Tra gli eventi sentinella considerati, le cadute si verificano con una frequenza sovrapponibile a quella riportata in letteratura (33,2%). La prescrizione di psicofarmaci avviene in una percentuale elevata di soggetti (81,6%), vicino ai limiti superiori riportati in studi epidemiologici europei, che forniscono valori tra il 50% e l 80% (Lustenberger et al. 2011). L esiguità del campione di soggetti senza demenza non consente di evidenziare differenze statisticamente significative per le categorie farmacologiche, ad eccezione degli antipsicotici. La politerapia Pagina 15 di 16

16 psicofarmacologica è un dato rilevante, vista la complessità dei pazienti, le controversie sull appropriatezza e sull efficacia degli psicofarmaci nei soggetti con demenza e i rischi associati al loro uso in soggetti anziani. La politerapia antipsicotica, seppur poco frequente, rimane un evento meritevole di attenzione, essendo una pratica per cui non vi sono prove di efficacia. L analisi dei principi attivi prescritti mostra un ampia diversificazione nelle scelte prescrittive e rende di fatto impossibile identificare pattern prevalenti o differenze tra gruppi. Si evidenzia comunque un impiego di dosaggi bassi e sempre entro limiti terapeutici. Limitato è invece l utilizzo dei farmaci specifici per la demenza. Alcune perplessità emergono nel tentativo di definire i criteri che guidano le scelte prescrittive, sia nel caso degli antipsicotici che in quello di farmaci largo impiego come trazodone e zolpidem. L analisi dell impiego degli antidepressivi pone l accento sulla cura di un disturbo frequente come quello depressivo, che sembra essere sottotrattato. Sul versante degli interventi non farmacologici si osserva un impatto piuttosto netto di questa tipologia di trattamento sui sintomi comportamentali, che, in linea con la letteratura, suggerirebbe un loro più ampio impiego. MMSE e CDR forniscono un profilo del campione con demenza di tipo prevalentemente moderata o grave, come spesso si osserva anche negli studi epidemiologici. Come atteso, anche il livello di disabilità è nettamente più grave nei soggetti con demenza. I disturbi comportamentali misurati tramite NPI sono presenti nel 60,7% dei soggetti con demenza e questo dato è inferiore al range indicato in letteratura che va dal 70% all 86% (Selbaek et al. 2013). Analizzando i sintomi singolarmente, questi sono vicini alle frequenze più basse indicate in letteratura, con l eccezione dell apatia, che ha una frequenza più elevata. I punteggi medi di stress riportato sono lievemente più elevati rispetto ai dati di letteratura, soprattutto per i sintomi attività motoria, mentre i sintomi che più frequentemente causano stress sono l agitazione i disturbi del sonno e l irritabilità. La maggior rilevanza della gravità rispetto alla frequenza dei sintomi nel determinare stress è in linea con quanto riportato in precedenti studi (Zwijsen et al. 2013), come pure il ridotto impatto in termini di stress di un sintomo frequente e grave come apatia. La depressione misurata con GDS risulta molto elevata, ma non trattandosi di uno strumento diagnostico specifico per la depressione maggiore, si può assimilare meglio alla valutazione di sintomi depressivi, che in letteratura sono stimati tra il 14% e l 82% (Seitz et al. 2010). La scala HoNOS 65+ si rivela un utile strumento affidabile per la sua buona correlazione con altre scale cliniche e ad esse complementare in una valutazione multisettoriale, in grado di identificare specifiche aree critiche, quali le relazioni sociali e di supporto, l uso di alcol o droghe, l accesso ad attività ricreative, che non vengono abitualmente considerate in altre scale di valutazione. Pagina 16 di 16

ADI per Alzheimer : un progetto sperimentale di assistenza. O. Casati; C. Negri Chinaglia, S.Chirchiglia; P. Bertolaia

ADI per Alzheimer : un progetto sperimentale di assistenza. O. Casati; C. Negri Chinaglia, S.Chirchiglia; P. Bertolaia ADI per Alzheimer : un progetto sperimentale di assistenza O. Casati; C. Negri Chinaglia, S.Chirchiglia; P. Bertolaia CONTESTO GENERALE In Italia l 80% circa dei pazienti affetti da demenza è assistita

Dettagli

Salute percepita nella ASL 8 di Cagliari

Salute percepita nella ASL 8 di Cagliari Salute percepita nella ASL 8 di Cagliari Servizio Igiene e Sanità Pubblica Direttore Dott. Giorgio Carlo Steri Database PASSI 2010 2013 % (IC95%) Percezione del proprio stato di salute: Buono Discreto

Dettagli

Il programma si compone di due ricerche internazionali sulle valutazioni legate all assistenza degli individui affetti da tali patologie.

Il programma si compone di due ricerche internazionali sulle valutazioni legate all assistenza degli individui affetti da tali patologie. Keeping Care Complete Sintesi dei risultati internazionali Keeping Care Complete ha l obiettivo di esaminare e creare consapevolezza circa le questioni emotive e sociali associate al trattamento e all

Dettagli

Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA )

Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA ) Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA T. Mandarino (MMG ASL RMA ) La Malattia di Alzheimer La malattia di Alzheimer è la forma più frequente

Dettagli

Criteri di selezione del collettivo e definizioni

Criteri di selezione del collettivo e definizioni Appendice A Criteri di selezione del collettivo e definizioni Introduzione L indagine sull integrazione sociale delle persone con disabilità è stata realizzata nell ambito del progetto Sistema di Informazione

Dettagli

DISTURBI AFFETTIVI. Antonio Lora DISTURBI AFFETTIVI NEI DSM LOMBARDI (2009) 27/09/2012 8.223 PAZIENTI CON DISTURBO BIPOLARE

DISTURBI AFFETTIVI. Antonio Lora DISTURBI AFFETTIVI NEI DSM LOMBARDI (2009) 27/09/2012 8.223 PAZIENTI CON DISTURBO BIPOLARE DISTURBI AFFETTIVI Antonio Lora DISTURBI AFFETTIVI NEI DSM LOMBARDI (2009) DIST. BIPOLARE DIST. 6% DEPRESSIVO 17% 8.223 PAZIENTI CON DISTURBO BIPOLARE 22.234 CON DISTURBO DEPRESSIVO PREVALENZA TRATTATA

Dettagli

SCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento

SCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento SCELTA DELL APPROCCIO A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento 1 SCELTA DELL APPROCCIO l approccio all autovalutazione diffusa può essere normale o semplificato, a seconda delle

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI

PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI Indice : 1. Scopo del protocollo 2. Invio 3. Verifiche 2.1 tipologia dell utenza 2.2 procedura segnalazione 2.3 procedura

Dettagli

LE UNITA VALUTATIVE ALZHEIMER (UVA) DELLA REGIONE MARCHE

LE UNITA VALUTATIVE ALZHEIMER (UVA) DELLA REGIONE MARCHE LE UNITA VALUTATIVE ALZHEIMER (UVA) DELLA REGIONE MARCHE Attività e caratteristiche organizzative Il Progetto Cronos, promosso nel settembre del 2000 dal Ministero della Salute in collaborazione con l

Dettagli

PROGETTO GIOBBE. RSA SENZA DOLORE Teatro Casa di Cura Beato Palazzolo - Bergamo 2 APRILE 2014. Dr. Francesco Locati Direttore Sociale ASL

PROGETTO GIOBBE. RSA SENZA DOLORE Teatro Casa di Cura Beato Palazzolo - Bergamo 2 APRILE 2014. Dr. Francesco Locati Direttore Sociale ASL PROGETTO GIOBBE. RSA SENZA DOLORE Teatro Casa di Cura Beato Palazzolo - Bergamo 2 APRILE 2014 Dr. Francesco Locati Direttore Sociale ASL Il dolore Il dolore è una delle principali malattie che si incontrano

Dettagli

Migliorare l appropriatezza del trattamento della depressione in Italia. Un progetto concreto

Migliorare l appropriatezza del trattamento della depressione in Italia. Un progetto concreto Migliorare l appropriatezza del trattamento della depressione in Italia. Un progetto concreto Dr. Giuseppe Tibaldi - Torino Dr. Carmine Munizza - Torino Dr. Luigi Ferrannini - Genova Matera, 5 Novembre

Dettagli

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N. 6 VICENZA PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N. 6 VICENZA PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N. 6 VICENZA PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE Servizio Risorse Umane e Relazioni Sindacali delegato dal Direttore Generale dell Azienda con

Dettagli

La medicina del buon senso. ADR (Adverse Drug Reactions) Prevalenza

La medicina del buon senso. ADR (Adverse Drug Reactions) Prevalenza L appropriatezza diagnostica tra evidenze e buon senso Savigliano, 11 Giugno 2011 Pazienti in trattamento cronico con farmaci: 60% ne assume due tipi La medicina del buon senso 25% assumono 4 o più tipi

Dettagli

Conferenza di consenso Quale informazione per la donna in menopausa sulla terapia ormonale sostitutiva? Torino 17 maggio 2008

Conferenza di consenso Quale informazione per la donna in menopausa sulla terapia ormonale sostitutiva? Torino 17 maggio 2008 Conferenza di consenso Quale informazione per la donna in menopausa sulla terapia ormonale sostitutiva? Torino 17 maggio 2008 1 Quali aspetti della menopausa possono essere divulgati come problemi di salute?

Dettagli

4.1. La migliore relazione affettiva con la figura di riferimento principale

4.1. La migliore relazione affettiva con la figura di riferimento principale 4.1. La migliore relazione affettiva con la figura di riferimento principale Nella seguente tabella sono riassunte le frequenze dei dati sensibili ottenute dallo spoglio dei dati raccolti nella parte preliminare

Dettagli

IL diabetico. Gestione condivisa. Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini

IL diabetico. Gestione condivisa. Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini IL diabetico anziano Gestione condivisa Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini SEEd srl C.so Vigevano, 35-10152 Torino Tel. 011.566.02.58 - Fax 011.518.68.92 www.edizioniseed.it info@seed-online.it

Dettagli

ANIMAZIONE AVANZATA IN CP/RSA: ESPERIENZE DI ATTIVITA ASSISTITA CON ANIMALI E DI MUSICOTERAPIA GIOVANNI XXIII

ANIMAZIONE AVANZATA IN CP/RSA: ESPERIENZE DI ATTIVITA ASSISTITA CON ANIMALI E DI MUSICOTERAPIA GIOVANNI XXIII Animazione come strumento di stimolazione cognitiva e di contrasto ai disturbi psico-affettivi. Bologna 26 Maggio 2010 ANIMAZIONE AVANZATA IN CP/RSA: ESPERIENZE DI ATTIVITA ASSISTITA CON ANIMALI E DI MUSICOTERAPIA

Dettagli

Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria

Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria Christopher N. Sciamanna, Scott P. Novak, Bess H. Marcus. International Journal of

Dettagli

Sistema Informativo per il monitoraggio dell Assistenza Domiciliare (SIAD)

Sistema Informativo per il monitoraggio dell Assistenza Domiciliare (SIAD) Sistema Informativo per il monitoraggio dell Assistenza Domiciliare (SIAD) INDICATORI SIAD - SISTEMA ASSISTENZA DOMICILIARE Schede descrittive degli Indicatori per la lettura integrata dei fenomeni sanitari

Dettagli

ALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità:

ALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità: ALLEGATO B Il modello di monitoraggio Il gruppo di Progetto di PQM, nell anno scolastico 2010-2011 ha costituito un gruppo di lavoro tecnico composto dal gruppo di progetto stesso e dai ricercatori dei

Dettagli

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni. La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane

Dettagli

Psicopatologia dell anziano. Prof.ssa Elvira Schiavina 02 marzo 2016

Psicopatologia dell anziano. Prof.ssa Elvira Schiavina 02 marzo 2016 Psicopatologia dell anziano 02 marzo 2016 Invecchiamento e Psicopatogia Salute mentale dell anziano: nuovo campo della psicopatologia. Affinamento dei criteri di diagnosi, costruzione e validazione di

Dettagli

Medicina di famiglia e UVA. Un rapporto complesso da intensificare ovvero Il futuro della continuità assistenziale per le persone affette da demenza

Medicina di famiglia e UVA. Un rapporto complesso da intensificare ovvero Il futuro della continuità assistenziale per le persone affette da demenza 52 Congresso Nazionale SIGG Paese vecchio, assistenza nuova: il caso Italia Firenze, 1 dicembre 2007 Medicina di famiglia e UVA. Un rapporto complesso da intensificare ovvero Il futuro della continuità

Dettagli

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato Premessa Corso-concorso ordinario L età dei vincitori La presenza femminile Corso-concorso riservato L età dei vincitori La presenza femminile Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

Dettagli

Sistema Informativo per il monitoraggio dell Assistenza Domiciliare (SIAD)

Sistema Informativo per il monitoraggio dell Assistenza Domiciliare (SIAD) Sistema Informativo per il monitoraggio dell Assistenza Domiciliare (SIAD) INDICATORI SIAD - SISTEMA ASSISTENZA DOMICILIARE Schede descrittive degli Indicatori per la lettura integrata dei fenomeni sanitari

Dettagli

REGIONAL UPDATE. Antidepressivi tra spesa, appropriatezza e indicatori QUESTIONARIO DI PERCEZIONE

REGIONAL UPDATE. Antidepressivi tra spesa, appropriatezza e indicatori QUESTIONARIO DI PERCEZIONE REGIONAL UPDATE Antidepressivi tra spesa, appropriatezza e indicatori QUESTIONARIO DI PERCEZIONE COGNOME NOME REGIONE ETA QUALIFICA: A: Psichiatra Neurologo Geriatra Farmacista Altro: B: Direttore Dirigente

Dettagli

S. Bonifacio, 13 dicembre 2013 Le cure palliative nelle strutture protette Dr. Roberto Borin Azienda ULSS 20 - VERONA

S. Bonifacio, 13 dicembre 2013 Le cure palliative nelle strutture protette Dr. Roberto Borin Azienda ULSS 20 - VERONA La 975 alla prova: accessibilità, presa in carico e continuità delle cure S. Bonifacio, 13 dicembre 2013 Le cure palliative nelle strutture protette Dr. Roberto Borin Azienda ULSS 20 - VERONA Nonostante

Dettagli

LINEA VERDE ALZHEIMER 800 679 679

LINEA VERDE ALZHEIMER 800 679 679 LINEA VERDE ALZHEIMER 800 679 679 Rilevazione dalla Linea Verde: 2009/2010 2010/2011 (base: circa 1500 2000) www.alzheimer-aima.it Profilo sociodemografico del caregiver Età del caregiver (media) 56 anni

Dettagli

Dott. Marcello Mazzo Direttore SOC Tossicodipendenze Azienda U.L.S.S. 18 Rovigo

Dott. Marcello Mazzo Direttore SOC Tossicodipendenze Azienda U.L.S.S. 18 Rovigo Dott. Marcello Mazzo Direttore SOC Tossicodipendenze Azienda U.L.S.S. 18 Rovigo Piano di Zona 2011/2015- Area Dipendenze Priorità Politica Azione Difficoltà delle persone con problematiche di gioco d azzardo

Dettagli

Questionario per indagine nazionale conoscitiva data di avvio: marzo 2015

Questionario per indagine nazionale conoscitiva data di avvio: marzo 2015 IL DOVERE E IL DIRITTO DI DARE VOCE E CURA AL DOLORE DELLA PERSONA NON IN GRADO DI RIFERIRLO Questionario per indagine nazionale conoscitiva data di avvio: marzo 2015 Il dolore è il più soggettivo tra

Dettagli

STUDIO OSSERVAZIONALE SULLA PREVALENZA DELLE PIU COMUNI PATOLOGIE UROLOGICHE E DEL LORO IMPATTO SULLA QUALITA DI VITA IN PAZIENTI

STUDIO OSSERVAZIONALE SULLA PREVALENZA DELLE PIU COMUNI PATOLOGIE UROLOGICHE E DEL LORO IMPATTO SULLA QUALITA DI VITA IN PAZIENTI STUDIO OSSERVAZIONALE SULLA PREVALENZA DELLE PIU COMUNI PATOLOGIE UROLOGICHE E DEL LORO IMPATTO SULLA QUALITA DI VITA IN PAZIENTI SOTTOPOSTI A DIALISI. Introduzione 2 Obiettivo dello studio 4 Materiali

Dettagli

Repertorio di prove personalizzate proposte dalle scuole. agli studenti con disabilità intellettiva

Repertorio di prove personalizzate proposte dalle scuole. agli studenti con disabilità intellettiva Repertorio di prove personalizzate proposte dalle scuole agli studenti con disabilità intellettiva Gruppo di lavoro Responsabile del Progetto: Lina Grossi Responsabile del Servizio nazionale di valutazione

Dettagli

L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA. L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario

L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA. L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA Il Servizio di Integrazione Scolastica

Dettagli

Scuola di Specializzazione in Psichiatria. Libretto Diario

Scuola di Specializzazione in Psichiatria. Libretto Diario Scuola di Specializzazione in Psichiatria Dott./Dott.ssa N Matr.. UNIVERSITA DEGLI STUDI DI GENOVA Facoltà di Medicina e Chirurgia Scuola di Specializzazione in Psichiatria Libretto Diario Dott./Dott.ssa

Dettagli

INRCA ISTITUTO DI RICOVERO E CURA A CARATTERE SCIENTIFICO DIREZIONE SCIENTIFICA EVENTO FORMATIVO

INRCA ISTITUTO DI RICOVERO E CURA A CARATTERE SCIENTIFICO DIREZIONE SCIENTIFICA EVENTO FORMATIVO INRCA ISTITUTO DI RICOVERO E CURA A CARATTERE SCIENTIFICO DIREZIONE SCIENTIFICA EVENTO FORMATIVO Le visite infermieristiche domiciliari preventive per il paziente affetto da malattia di Alzheimer e del

Dettagli

Il Comune per le demenze: che cosa fa

Il Comune per le demenze: che cosa fa Il Comune per le demenze: che cosa fa Roberta Papi Assessore Politiche Sociosanitarie Comune di Genova La demenza non colpisce solo il paziente, ma tutta la sua famiglia, sulla quale grava l enorme carico

Dettagli

Come promuovere il mantenimento delle capacità residue degli anziani affetti da demenza senile?

Come promuovere il mantenimento delle capacità residue degli anziani affetti da demenza senile? Come promuovere il mantenimento delle capacità residue degli anziani affetti da demenza senile? Studio condotto presso i 5 Istituti di cura per anziani della Città di Lugano. Giornata RAI 2011 Lugano 27

Dettagli

A.A. 2015/2016. Statistica Medica. Corso di. CdL in Fisioterapia CdL in Podologia

A.A. 2015/2016. Statistica Medica. Corso di. CdL in Fisioterapia CdL in Podologia A.A. 2015/2016 Corso di Statistica Medica CdL in Fisioterapia CdL in Podologia La statistica è la scienza che ha come fine lo studio quantitativo e qualitativo di un "collettivo". Studia i modi in cui

Dettagli

Contenzione fisica e cadute: quali evidenze?

Contenzione fisica e cadute: quali evidenze? Le cadute dell anziano Fondazione Madre Cabrini ONLUS Sant Angelo Lodigiano Contenzione fisica e cadute: quali evidenze? Ermellina Zanetti Gruppo di Ricerca Geriatrica, Brescia Soc. Italiana di Gerontologia

Dettagli

IL GOVERNO CLINICO IN RSA. Aggiornamento per Responsabili Sanitari delle RSA Brescia 2014

IL GOVERNO CLINICO IN RSA. Aggiornamento per Responsabili Sanitari delle RSA Brescia 2014 IL GOVERNO CLINICO IN RSA Aggiornamento per Responsabili Sanitari delle RSA Brescia 2014 IL GOVERNO CLINICO in RSA definizione di RSA -SIGG Struttura del territorio destinata ad accogliere gli anziani

Dettagli

Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014

Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014 Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014 (art. 14 comma 5 - d.lgs 150/2009) sintesi dati Generali, per Area e tipologia di dipendente Le Amministrazioni pubbliche, nella prospettiva di

Dettagli

A cura di Giorgio Mezzasalma

A cura di Giorgio Mezzasalma GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma

Dettagli

Modulo 4 LA GESTIONE CONDIVISA TRA SPECIALISTA E MMG DELLE SINDROMI RINO-BRONCHIALI

Modulo 4 LA GESTIONE CONDIVISA TRA SPECIALISTA E MMG DELLE SINDROMI RINO-BRONCHIALI Modulo 4 LA GESTIONE CONDIVISA TRA SPECIALISTA E MMG DELLE SINDROMI RINO-BRONCHIALI 1 Obiettivi del modulo 4 Definire i principali ostacoli che incontra il MMG nella sua attività quotidiana Spiegare le

Dettagli

Rapporto dal Questionari Insegnanti

Rapporto dal Questionari Insegnanti Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la

Dettagli

Nota sullo svolgimento delle prove INVALSI 2012 2013 per gli allievi con bisogni educativi speciali

Nota sullo svolgimento delle prove INVALSI 2012 2013 per gli allievi con bisogni educativi speciali Nota sullo svolgimento delle prove INVALSI 2012 2013 per gli allievi con bisogni educativi speciali 1 A.S. 2012 13 Bisogni educativi speciali. Documento pubblicato il 23.4.2013 1. Premessa A titolo di

Dettagli

1. Distribuzioni campionarie

1. Distribuzioni campionarie Università degli Studi di Basilicata Facoltà di Economia Corso di Laurea in Economia Aziendale - a.a. 2012/2013 lezioni di statistica del 3 e 6 giugno 2013 - di Massimo Cristallo - 1. Distribuzioni campionarie

Dettagli

STATISTICA IX lezione

STATISTICA IX lezione Anno Accademico 013-014 STATISTICA IX lezione 1 Il problema della verifica di un ipotesi statistica In termini generali, si studia la distribuzione T(X) di un opportuna grandezza X legata ai parametri

Dettagli

Indennità per menomazione dell integrità a norma LAINF Tabella 19

Indennità per menomazione dell integrità a norma LAINF Tabella 19 Indennità per menomazione dell integrità a norma LAINF Tabella 19 Menomazione dell integrità da esiti psichici di lesioni cerebrali Pubblicata dai medici dell Istituto nazionale svizzero di assicurazione

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche Osservatorio24 def 27-02-2008 12:49 Pagina 7 Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO 2.1 La produzione industriale e i prezzi alla produzione Nel 2007 la produzione industriale

Dettagli

! "! #$ %!& ' $ $ ( $ % )!%

! ! #$ %!& ' $ $ ( $ % )!% !"! #$%!&' $$( $%)!% CARATTERISTICHE COMUNI A SERVIZI DI SALUTE MENTALE E MEDICINA GENERALE O DI FAMIGLIA (P.Carbonatto, SIMG)!"!"!#!! "!$ %! &' ( Agenzie sanitarie di primo livello Agenzie sanitarie

Dettagli

La percezione dello stato di salute e la depressione nella ASL di Terni

La percezione dello stato di salute e la depressione nella ASL di Terni La percezione dello stato di salute e la depressione nella ASL di Terni Come si misura la qualità della vita in relazione alla salute La definizione di salute dell Oms indica uno stato ideale, con un concetto

Dettagli

VALUTAZIONE DEL FUNZIONAMENTO SOCIALE 3_ questionari. Rilevazione dei problemi di disregolazione emotiva

VALUTAZIONE DEL FUNZIONAMENTO SOCIALE 3_ questionari. Rilevazione dei problemi di disregolazione emotiva VALUTAZIONE DEL FUNZIONAMENTO SOCIALE 3_ questionari. Rilevazione dei problemi di disregolazione emotiva Problemi internalizzanti Tratti salienti: 1. Sintomi di ipercontrollo 2. Sviluppo e manifestazione

Dettagli

Le demenze. Manuel Soldato Geriatra RSA S. F. Cabrini - Codogno

Le demenze. Manuel Soldato Geriatra RSA S. F. Cabrini - Codogno Le demenze Manuel Soldato Geriatra RSA S. F. Cabrini - Codogno LE DEMENZE DEFINIZIONE 1. La demenza definisce uno stato di progressivo decadimento delle funzioni cognitive prodotto da una patologia cerebrale

Dettagli

Migliorare la gestione del paziente con BPCO in Medicina Generale.

Migliorare la gestione del paziente con BPCO in Medicina Generale. Progetto di audit clinico. Migliorare la gestione del paziente con BPCO in Medicina Generale. Razionale. Numerose esperienze hanno dimostrato che la gestione del paziente con BPCO è subottimale. La diagnosi

Dettagli

I FACOLTA DI MEDICINA ED ODONTOIATRIA. Corso di Laurea Infermieristica D. Presidente Prof. Rengo Mario. Tesi di Laurea

I FACOLTA DI MEDICINA ED ODONTOIATRIA. Corso di Laurea Infermieristica D. Presidente Prof. Rengo Mario. Tesi di Laurea I FACOLTA DI MEDICINA ED ODONTOIATRIA Corso di Laurea Infermieristica D Presidente Prof. Rengo Mario Tesi di Laurea ASSISTENZA AL PAZIENTE TOSSICODIPENDENTE CON DOPPIA DIAGNOSI RELATORE Prof. Saverio Pompili

Dettagli

Sintesi relazione conclusiva del progetto

Sintesi relazione conclusiva del progetto Sintesi relazione conclusiva del progetto Valutazione della performance dei Servizi del Dipartimento delle Dipendenze della ASL della Provincia di Milano 1 Lo svolgimento del progetto di ricerca Valutazione

Dettagli

UNITÁ OPERATIVA DI PSICOLOGIA OSPEDALIERA DIPARTIMENTO ONCOLOGICO

UNITÁ OPERATIVA DI PSICOLOGIA OSPEDALIERA DIPARTIMENTO ONCOLOGICO UNITÁ OPERATIVA DI PSICOLOGIA OSPEDALIERA DIPARTIMENTO ONCOLOGICO 1/7 Attività L unità operativa di Psicologia Ospedaliera assicura interventi psicologici per: 1. Garantire, quando richiesto, il supporto

Dettagli

POLITERAPIE NEL PAZIENTE ANZIANO. Dipartimento Farmaceutico Azienda USL di Reggio Emilia

POLITERAPIE NEL PAZIENTE ANZIANO. Dipartimento Farmaceutico Azienda USL di Reggio Emilia POLITERAPIE NEL PAZIENTE ANZIANO Dipartimento Farmaceutico Azienda USL di Reggio Emilia PAZIENTI ANZIANI Maggiori utilizzatori di farmaci per la presenza di polipatologie spesso croniche Ridotte funzionalità

Dettagli

ANALISI RILEVAZIONE PUNTEGGIO AGED

ANALISI RILEVAZIONE PUNTEGGIO AGED ANALISI RILEVAZIONE PUNTEGGIO AGED ANNO 2014 PREMESSA Il crescente numero di pazienti anziani con importanti bisogni medici e sociali impone una maggiore attenzione nella valutazione e nella scelta dei

Dettagli

Migliorare la gestione del paziente con BPCO in Medicina Generale.

Migliorare la gestione del paziente con BPCO in Medicina Generale. Progetto di audit clinico. Migliorare la gestione del paziente con BPCO in. Razionale. Numerose esperienze hanno dimostrato che la gestione del paziente con BPCO è subottimale. La diagnosi spesso non è

Dettagli

Come archiviare i dati per le scienze sociali

Come archiviare i dati per le scienze sociali Come archiviare i dati per le scienze sociali ADPSS-SOCIODATA Archivio Dati e Programmi per le Scienze Sociali www.sociologiadip.unimib.it/sociodata E-mail: adpss.sociologia@unimib.it Tel.: 02 64487513

Dettagli

Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Giorgio Gasparini Vignola (MODENA)

Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Giorgio Gasparini Vignola (MODENA) Anno 2013-2014 Accreditamento delle strutture socio- sanitarie Obiettivo: strumenti per l ascolto, la partecipazione e la rilevazione del gradimento da parte di ospiti e familiari. Questionario di gradimento

Dettagli

Il 65% dei pazienti seguiti dagli psichiatri italiani soffre di schizofrenia, il 29% di disturbo bipolare e il 5% di disturbo schizoaffettivo.

Il 65% dei pazienti seguiti dagli psichiatri italiani soffre di schizofrenia, il 29% di disturbo bipolare e il 5% di disturbo schizoaffettivo. Keeping Care Complete Psychiatrist Survey Focus sull Italia Background Obiettivo dell indagine Keeping Care Complete è comprendere - in relazione alle malattie mentali gravi - quale ruolo e quale influenza

Dettagli

Comunicazione del rischio Sentiero docenti

Comunicazione del rischio Sentiero docenti Convegno Gli allergeni negli alimenti Roma 25 settembre 2013 Comunicazione del rischio Sentiero docenti Giulia Mascarello WP8 Strategie di comunicazione sui fattori di rischio di allergie alimentari U.O.

Dettagli

Valutazione dell outcome riabilitativo nell ictus ischemico ed emorragico in termini di efficacia ed efficienza del trattamento

Valutazione dell outcome riabilitativo nell ictus ischemico ed emorragico in termini di efficacia ed efficienza del trattamento L Unità Operativa di Medicina Riabilitativa della nostra Casa di Cura Lay di Cagliari ha presentato nell ambito della Conferenza Nazionale sull Ictus Cerebrale STROKE 2009 tenutasi a Firenze Fiera il 12

Dettagli

R e g i o n e L a z i

R e g i o n e L a z i o R e g i o n e L a z i Titolo del Progetto o del programma: Siamo sicuri che si può lavorare sicuri Identificativo della linea o delle linee di intervento generale/i: Prevenzione degli eventi infortunistici

Dettagli

Caratteristiche dell indagine

Caratteristiche dell indagine L indagine condotta dall Associazione Vivere senza dolore Negli ultimi mesi si è parlato spesso di dolore in vari contesti, dove è stato possibile ascoltare la voce di esperti, medici, politici, aziende

Dettagli

COMUNE DI SOLBIATE ARNO

COMUNE DI SOLBIATE ARNO SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 98 del 14.11.2013 1 GLI ELEMENTI DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE Oggetto della valutazione:obiettivi

Dettagli

DISTRIBUZIONE PERCENTUALE PER TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ/INFRASTRUTTURE DELLE SORGENTI CONTROLLATE NEL LAZIO

DISTRIBUZIONE PERCENTUALE PER TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ/INFRASTRUTTURE DELLE SORGENTI CONTROLLATE NEL LAZIO DISTRIBUZIONE PERCENTUALE PER TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ/INFRASTRUTTURE DELLE SORGENTI CONTROLLATE NEL LAZIO Anno 2014 Inquadramento del tema Il rumore è fra le principali cause del peggioramento della qualità

Dettagli

La prevenzione dei tumori femminili nelle donne straniere

La prevenzione dei tumori femminili nelle donne straniere La prevenzione dei tumori femminili nelle donne straniere Lisa Francovich 1, Lidia Gargiulo 1, Barbara Giordani 2, Paolo Giorgi Rossi 3, Alessio Petrelli 4 1 Istat 2 Servizio Epidemiologia ASLTO3 Regione

Dettagli

5 La popolazione disabile

5 La popolazione disabile 5 La popolazione disabile Problematiche inerenti alle fonti dei dati sulla disabilità L Osservatorio per le politiche sociali dell Amministrazione Provinciale ha intrapreso un complesso lavoro di censimento

Dettagli

I risultati del PASSI d Argento per la prevenzione Benedetta Contoli

I risultati del PASSI d Argento per la prevenzione Benedetta Contoli I risultati del PASSI d Argento per la prevenzione Benedetta Contoli Convegno Active and Healthy Ageing: il ruolo della sorveglianza epidemiologica PASSI d Argento Roma - 26 settembre 2013 La prevenzione

Dettagli

UOC PSICOLOGIA. Attività psicologica per il Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze (DSMD)

UOC PSICOLOGIA. Attività psicologica per il Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze (DSMD) UOC PSICOLOGIA Attività psicologica per il Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze (DSMD) Dr.ssa Annalisa Antichi (Conferenza Dipartimento DSMD, 25/6/15) L intervento psicologico mira al potenziamento

Dettagli

Analisi dati questionario gradimento del sito web dell'istituto

Analisi dati questionario gradimento del sito web dell'istituto Analisi dati questionario gradimento del sito web dell'istituto Premessa La valutazione del grado di soddisfazione degli utenti rappresenta un importante aspetto nella gestione di qualsiasi organizzazione,

Dettagli

Fondazione Casa di Riposo Città di Chiavenna ONLUS. REGOLAMENTO per l ammissione in R.S.A.

Fondazione Casa di Riposo Città di Chiavenna ONLUS. REGOLAMENTO per l ammissione in R.S.A. Fondazione Casa di Riposo Città di Chiavenna ONLUS REGOLAMENTO per l ammissione in R.S.A. allegato alla deliberazione n. 13 del 21.02.2007 1) OGGETTO DEL REGOLAMENTO Il presente regolamento definisce la

Dettagli

MODELLO ARD Advanced Rehabilitation in Dementia Castellanza, 24 marzo 2015 a cura di DOTT. LIVIO DAL BOSCO DOTT. DAVIDE BARRA

MODELLO ARD Advanced Rehabilitation in Dementia Castellanza, 24 marzo 2015 a cura di DOTT. LIVIO DAL BOSCO DOTT. DAVIDE BARRA WORKSHOP BEST PRACTICE E INNOVAZIONE NELLE RSA: ESPERIENZE A CONFRONTO 3 Edizione MODELLO ARD Advanced Rehabilitation in Dementia Castellanza, 24 marzo 2015 a cura di DOTT. LIVIO DAL BOSCO DOTT. DAVIDE

Dettagli

IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E LA NEFROPATIA DIABETICA: studio sui comportamenti prescrittivi diagnosticoterapeutici di un gruppo di medici genovesi

IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E LA NEFROPATIA DIABETICA: studio sui comportamenti prescrittivi diagnosticoterapeutici di un gruppo di medici genovesi Università degli Studi di Genova Facoltà di Medicina e Chirurgia IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E LA NEFROPATIA DIABETICA: studio sui comportamenti prescrittivi diagnosticoterapeutici di un gruppo di medici

Dettagli

Perchè fare ricerca in salute mentale? Più di un cittadino Europeo su tre

Perchè fare ricerca in salute mentale? Più di un cittadino Europeo su tre Perchè fare ricerca in salute mentale? I disturbi mentali costituiscono un enorme carico per le persone che ne soffrono, per i loro familiari e per la società. Più di un cittadino Europeo su tre vive un

Dettagli

4 I LAUREATI E IL LAVORO

4 I LAUREATI E IL LAVORO 4I LAUREATI E IL LAVORO 4 I LAUREATI E IL LAVORO La laurea riduce la probabilità di rimanere disoccupati dopo i 30 anni L istruzione si rivela sempre un buon investimento a tutela della disoccupazione.

Dettagli

Hypoglycemia Social Burden in the Elderly and Related Geriatric problems (HYSBERG)

Hypoglycemia Social Burden in the Elderly and Related Geriatric problems (HYSBERG) Hypoglycemia Social Burden in the Elderly and Related Geriatric problems (HYSBERG) Razionale - 1 L età avanzata rappresenta un fattore di rischio indipendente di ipoglicemie Le modificazioni fisiologiche

Dettagli

L orizzonte temporale nei prospetti semplificati dei fondi aperti. Nota di studio. Ufficio Studi

L orizzonte temporale nei prospetti semplificati dei fondi aperti. Nota di studio. Ufficio Studi L orizzonte temporale nei prospetti semplificati dei fondi aperti Nota di studio Ufficio Studi Gennaio 2012 1 1] Premessa Nel corso del 2010 uno degli obiettivi del Gruppo di Lavoro Rischio e Classificazione

Dettagli

(Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE

(Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE L 86/6 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 5.4.2005 II (Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 22 marzo 2005 che stabilisce

Dettagli

Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo

Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Prima di organizzare un programma di allenamento al fine di elevare il livello di prestazione, è necessario valutare le capacità

Dettagli

VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE

VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE La contraffazione in cifre: NUOVA METODOLOGIA PER LA STIMA DEL VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE Roma, Giugno 2013 Giugno 2013-1 Il valore economico dei sequestri In questo Focus si approfondiscono alcune

Dettagli

Questionario di gradimento del Museo di Palazzo Grimani Estratto dalla relazione sui dati raccolti giugno 2011 luglio 2012

Questionario di gradimento del Museo di Palazzo Grimani Estratto dalla relazione sui dati raccolti giugno 2011 luglio 2012 Questionario di gradimento del Museo di Palazzo Grimani Estratto dalla relazione sui dati raccolti giugno 2011 luglio 2012 Premessa La seguente analisi dei questionari distribuiti dal Museo di Palazzo

Dettagli

Progetto Comes, sostegno all handicap

Progetto Comes, sostegno all handicap TITOLO Progetto Comes, sostegno all handicap TEMPI ANNO SCOLASTICO 2010/2011 Destinatari Minori disabili (fascia d età 3/14 anni) frequentanti la scuola dell obbligo, affetti da patologie varie: ipoacusia,

Dettagli

Lʼuso del computer in Italia da parte delle persone che hanno 45-59 anni

Lʼuso del computer in Italia da parte delle persone che hanno 45-59 anni Lʼuso del computer in Italia da parte delle persone che hanno 45-59 anni Rita Bencivenga Coordinamento gruppo di lavoro su Over50 e ICT Network ENLL 2 Ottobre 2012 In vista del seminario conclusivo del

Dettagli

La gestione del Rischio Clinico in Valle d Aosta: consolidamento del metodo FMEA

La gestione del Rischio Clinico in Valle d Aosta: consolidamento del metodo FMEA La gestione del Rischio Clinico in Valle d Aosta: consolidamento del metodo FMEA Vuillermin Giuliana Berti Pierluigi Ippolito Rita Azienda USL Regione Valle d Aosta Analisi del contesto L Azienda USL della

Dettagli

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro ISTAT 17 gennaio 2002 Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro Nell ambito dell iniziativa di monitoraggio, avviata dall Istat per analizzare le modalità di conversione

Dettagli

Assessment Center: tecniche di valutazione del potenziale

Assessment Center: tecniche di valutazione del potenziale Assessment Center: tecniche di valutazione del potenziale Definizione di Assessment Center È una metodologia di valutazione che ha come scopo la rilevazione delle caratteristiche comportamentali e delle

Dettagli

Dare credito alla fiducia: la domanda di finanza del Terzo Settore. Dimensione e struttura del mercato del credito per il Terzo Settore

Dare credito alla fiducia: la domanda di finanza del Terzo Settore. Dimensione e struttura del mercato del credito per il Terzo Settore Dare credito alla fiducia: la domanda di finanza del Terzo Settore Dimensione e struttura del mercato del credito per il Terzo Settore Roberto Felici, Giorgio Gobbi, Raffaella Pico Servizio Studi di Struttura

Dettagli

Statistica. Lezione 6

Statistica. Lezione 6 Università degli Studi del Piemonte Orientale Corso di Laurea in Infermieristica Corso integrato in Scienze della Prevenzione e dei Servizi sanitari Statistica Lezione 6 a.a 011-01 Dott.ssa Daniela Ferrante

Dettagli

L avversario invisibile

L avversario invisibile L avversario invisibile Riconoscere i segni della depressione www.zentiva.it www.teamsalute.it Cap.1 IL PERICOLO NELL OMBRA Quei passi alle mie spalle quelle ombre davanti a me il mio avversario la depressione

Dettagli

Figura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica

Figura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.22 Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.23 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica 67 Figura 3.24 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica (dati

Dettagli

Principi generali. Vercelli 9-10 dicembre 2005. G. Bartolozzi - Firenze. Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli

Principi generali. Vercelli 9-10 dicembre 2005. G. Bartolozzi - Firenze. Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli Principi generali Carlo Federico Gauss Matematico tedesco 1777-1855 G. Bartolozzi - Firenze Vercelli 9-10 dicembre 2005 Oggi il nostro lavoro

Dettagli

Dott.ssa Licia Ponticello Neuropsichiatra Infantile Referente medico settore età evolutiva Centro di riabilitazione accreditato CMPH Roma

Dott.ssa Licia Ponticello Neuropsichiatra Infantile Referente medico settore età evolutiva Centro di riabilitazione accreditato CMPH Roma Dott.ssa Licia Ponticello Neuropsichiatra Infantile Referente medico settore età evolutiva Centro di riabilitazione accreditato CMPH Roma Il modello descritto nell ICF riflette i cambiamenti di prospettiva

Dettagli

Documento di accompagnamento: mediane dei settori bibliometrici

Documento di accompagnamento: mediane dei settori bibliometrici Documento di accompagnamento: mediane dei settori bibliometrici 1. Introduzione Vengono oggi pubblicate sul sito dell ANVUR e del MIUR 3 tabelle, deliberate nel CD dell ANVUR del 13 agosto 2012, relative

Dettagli

L AGOPUNTURA AURICOLARE NEI DISTURBI PSICHICI/PSICOSOMATICI

L AGOPUNTURA AURICOLARE NEI DISTURBI PSICHICI/PSICOSOMATICI A.M.A.B. ASSOCIAZIONE MEDICI AGOPUNTORI BOLOGNESI Fondata nel 1986 SCUOLA ITALO CINESE DI AGOPUNTURA L AGOPUNTURA AURICOLARE NEI DISTURBI PSICHICI/PSICOSOMATICI Relatore: Dott. Marco Romoli Responsabile

Dettagli

CONSUMI DI SOSTANZE PSICOATTIVE E ALTRI COMPORTAMENTI A RISCHIO NELLA POPOLAZIONE STUDENTESCA

CONSUMI DI SOSTANZE PSICOATTIVE E ALTRI COMPORTAMENTI A RISCHIO NELLA POPOLAZIONE STUDENTESCA CONSUMI DI SOSTANZE PSICOATTIVE E ALTRI COMPORTAMENTI A RISCHIO NELLA POPOLAZIONE STUDENTESCA I dati relativi alle prevalenze dei consumi di sostanze psicoattive, legali ed illegali, nella popolazione

Dettagli