Nuovi modelli colturali per produrre energia e legno per l industrial

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1 Consiglio per la Ricerca e la sperimentazione in Agricoltura P.L.F. - Unità di Ricerca per le Produzioni Legnose Fuori Foresta St. Frassineto Po, Casale Monferrato (AL) - Italy 108 a FIERAGRICOLA Verona 2008 Nuovi modelli colturali per produrre energia e legno per l industrial Sara Bergante, Gianni Facciotto, Annunziati Manuela

2 La fonte di biomassa lignocellulosica di cui ci occupiamo sono le coltivazioni dedicate (SRF) Specie arboree a rapida crescita: pioppo, salice, robinia, eucalipto Elevate densità impianto ( p/ha) Ceduazioni ogni 2-6 anni

3 Modelli di coltivazione Europeo (Svedese): derivato dal modello di coltivazione utilizzato per i salici in Svezia, è stato adattato all ambiente italiano. Prevede due possibili modalità d impianto per la produzione di materiale (biomassa) per energia o pannelli di particelle. Il turno di ceduazione può essere annuale o biennale.

4 Modello Europeo

5 Sesto d impianto Fila singola: migliore gestione colturale Fila binata: ottimizzazione raccolta

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7 Modello Europeo: vantaggi e svantaggi Vantaggi: produzione di grandi quantità di materiale ogni due anni. Non richiede cure per la qualità del legno, i cloni selezionati sono resistenti alle principali malattie. L elevata densità permette grandi produzioni in aree ridotte (rispetto ad altri modelli) Svantaggi: costo dell impianto, difficile gestione delle infestanti, ripristino del terreno; obbligo a ceduare ogni due anni (macchinari..), si è maggiormente esposti all andamento di mercato.

8 Americano: già in uso in Italia in passato, viene oggi praticato in particolare nel nord degli Stati Uniti per la produzione di cellulosa per l industria cartaria. Prevede una sola modalità d impianto per la produzione di legno per cellulosa, pallets, tronchetti e cippato per energia. Il turno di ceduazione va dai 4 ai 7 anni. Le ceppaie possono ricacciare, ma negli USA gli impianti vengono rifatti ogni volta.

9 Modello Americano

10 Modello Americano Impianto di pioppo bianco a 3 x 2 m da semenzali di un anno non selezionati.

11 Modello Americano materiale d impianto Piante al 2 anno da taleone (90 cm totale, fuori suolo 30 cm) Piante al 1 anno da pioppella

12 Modello Americano: vantaggi e svantaggi Vantaggi: possibilità di ceduare con diversi turni (4-7 anni), possibilità di produrre vari tipi di materiale, miglior controllo infestanti, più facile ripristino del terreno Svantaggi: maggior attenzione alla qualità del prodotto, tempi più lunghi, maggior impegno di terreno

13 Pioppo: Cura Carpignano (PV) Confronto tra densità d impianto: a) p/ha b) p/ha 25 Biomassa anidra t/ha a I-214 b a Boccalari b a Jean Pourtet b a Marte b a Saturno b

14 Produzioni Confronto tra modelli colturali: rado-fitto Biomassa anidra t/ha Pioppo Salice Robinia Pioppo Salice Robinia Rado Fitto Casale M. Lombriasco Cavallermaggiore

15 Pioppo: Casale M. (AL) p/ha Confronto tra file singole e file binate Biomassa anidra t/ha Singola Binata Singola Binata F1R1 F2R2 F1R3 Pioppo Salice Genere Pioppo Salice Fila Singola Binata Singola Binata F1R a 7.68 a 8.29 a 6.81 b F2R a a a b F1R a 6.77 b 9.42 a 7.25 b

16 CONFRONTO DENSITA Robinia pseudoacacia Casale Monferrato, turno biennale Biomassa secca t/ha anno 2 anno 3 anno 4 anno p/ha p/ha

17 Modello Americano Robinia pseudoacacia Fubine (Alessandria), 3.50 x 2.50 al VI anno t/ha t/ha/anno Biomassa secca A B

18 MO.PRO.LEGNO Modelli colturali per produzioni legnose in Pianura Ente finanziatore: Regione Lombardia Selezione Conservazione Latifoglie nobili (pero e sorbo) Propagazione Mod. colturali puri Verifica produttività Pioppi e salici Mod. colturali misti Mod. colturali SRF fittissimi Verifica produttività Monitroaggio fitosanitario Mod. colturale fitto (pallet) Confronto clonale e selezione

19 L innovazione di queste prove sta nel tentativo di sviluppare un modello colturale misto: pioppo (Poplar spp.), salice (Salix spp.) e robinia (Robinia pseudoacacia) per produrre biomassa per energia, cellulosa, pallet, pannelli di particelle + latifoglie di pregio, esempio pero (Pyrus spp.) e sorbo (Sorbus spp.) per produrre legno di qualità per l industria

20 Casale Monferrato (AL) Impianto Sorbi e Peri Manuale, su prato di Lolium perenne. Piantine micropropagate, allevate in vaso Impianto biomassa Fresatura strisce di 250 cm di larghezza. Messa a dimora, con prototipo DEIAFA, di astoni di 1,20 cm di lunghezza.

21 Casale Monf. (AL) Cure colturali Non sono stare fatte particolari lavorazioni: 1 sfalcio del prato 2 irrigazioni durante il periodo estivo 1 erpicatura interfila tra le biomasse

22 Primi risultati Casale Monf. (AL) Latifoglie di pregio Specie n vive Sop % Altezza media gennaio 07 novembre 07 incremento Dev.st PVC 74/15/ Tosca Tosca 10/ Tosca 10/ altezze cm Gennaio 07 novembre PVC 74/15/53 Tosca 3 Tosca 10/5 Tosca 10/16

23 Casale Monf. (AL) Primi risultati Biomassa Clone densità poll/astone D 130 H Biomassa p/ha n cm medio cm media t/ha s.s Triplo Oglio Lux valori di F ** Biomassa secca t/ha Triplo Oglio Lux

24 Bigarello (MN) Impianto: 2006 Schema d impianto: 8 x 8 m tra le latifoglie di pregio; 0, 1, 2 file di biomassa tra le latifoglie con spaziature rispettivamente di 3, 4 m tra biomassa e l.n.; 2.1 x 0.73 m tra le salicacee. Impianto: erbicida ad ampio spettro; aratura a 30 cm ed affinatura; nessuna concimazione di fondo; talee piantate con macchina Rotor; piante di un anno di l.n piantate a mano e dotate di shelter e pacciamatura; antigerminello. Cure colturali: 2006: insetticida e irrigazione; 2007: discatura interfila e concimazione azotata.

25 Primavera 2006

26 Autunno 2007 Estate 2006

27 Bigarello (MN) Primi risultati Biomassa Specie Clone Att (1) P pv pm D130t D130D pst psd B.S (SNK) Pioppo BALDO EF CD G ORION EFG BC AF EFG Salice S DE DRAGO EFG LEVANTE FG S EF A SI B Filare Singolo B Doppio A Specie Pioppo b Salice a Media generale Val. di F Filare 0,1 n.s. 1,4 n.s. 7,4* 1,2 n.s. 11,6* 16,9** 14,2** 19,3** 57,4** Specie 11,5* 275,6** 13,7** 0,2 n.s. 157,7** 128,6** 39,9** 26,4** 11,3* Clone 4,1* 28,0** 2,0 n.s. 0,4 n.s. 25,4** 28,4** 15,9** 20,7** 14,6**

28 Bigarello (MN) 2,5 2 1,5 1 0,5 0 singolo doppio 1,8 1,6 1,4 1,2 1 0,8 0,6 0,4 0,2 0 AF2 Primi risultati pioppo salice S SE SI LEVANTE DRAGO S Produzione t/ha di s.s. Produzioni t/ha s.s ORION 3,5 3 2,5 2 1,5 1 biomassa secca t/ha 0,5 0 BALDO

29 Bigarello (MN) Primi risultati Specie forestali Pero Ciavardello Sorbo Media valori di F H iniziale H 1 anno H 2 anno Incremento 1-2 anno

30 Conclusioni I modelli colturali esposti sono frutto di anni di sperimentazione e con i nuovi cloni selezionati sono in grado di ottimizzare le produzioni di biomassa. In base alle proprie esigenze e alle richieste di mercato è possibile scegliere il modello più adatto. La scelta del modello di coltivazione deve anche derivare da una attenta analisi delle possibilità future di taglio, raccolta e vendita del materiale. La consociazione tra latifoglie di pregio e biomassa con salicacee a rapida crescita risulta possibile e può contribuire a: - dare un reddito aggiuntivo all agricoltore a cadenze ravvicinate (2-5 anni) - migliorare la crescita delle latifoglie sia in altezza che probabilmente in qualità del fusto - drittezza e assenza di rami - negli anni a venire.

31 Grazie per l attenzione Sara Bergante Gianni Facciotto Annunziati Manuela (C.R.A.-P.L.F.) Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura- Unità di Ricerca per le Produzioni Legnose Fuori Foresta St. Frassineto Po, Casale Monferrato (AL) bergante@populus.it