VALUTAZIONE RIFERIMENTI TEORICI: M. COMOGLIO C.A. TOMLINSON

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1 LA VALUTAZIONE RIFERIMENTI TEORICI: M. COMOGLIO C.A. TOMLINSON

2 Attivazione struttura cooperativa ALZATI E CONDIVIDI QUALI SONO I PROBLEMI CHE INCONTRO NELLA VALUTAZIONE?

3 CRITICA ALLA VALUTAZIONE TRADIZIONALE Si preoccupa di più di essere precisa e attendibile che di offrire indicazioni su come il lavoro può migliorare. Vengono spesso proposti compiti che incoraggiano un apprendimento soprattutto mnemonico e superficiale. I metodi di valutazione di solito utilizzati non sono condivisi tra gli stessi insegnanti. Gli insegnanti e gli studenti fanno confronti che stimolano la competizione e coinvolgono la stima di sé, anziché fare riflessioni su ciò che si è fatto, come si è fatto, come migliorare. I giudizi o i voti svolgono una funzione più sociale e burocratica che promozionale dell'apprendimento. Gli insegnanti sono molto attendibili nei giudizi di successo dei loro studenti, meno riguardo alle difficoltà e ai bisogni di apprendimento che gli studenti manifestano.

4 Le nostre abitudini nell'attribuire i voti sono in genere confuse, e questo crea problemi.

5 DARE IL VOTO È SOLO UN MOMENTO DEL PERCORSO DECISIONALE DI TIPO VALUTATIVO. La valutazione è un processo finalizzato a scoprire dove si trovano gli studenti rispetto agli obiettivi chiave in un determinato momento, per permettere di proseguire nella costruzione delle conoscenze e delle competenze Il voto invece è una dichiarazione pubblica e periodica sulle prestazioni dello studente a intervalli prestabiliti.

6 Gli insegnanti dovrebbero esprimere chiaramente e con precisione ciò che gli studenti devono conoscere, comprendere e saper fare, in questo modo obiettivi, istruzione e valutazione sarebbero efficacemente allineate. A questo scopo è utile la progettazione a ritroso.

7 La VALUTAZIONE è FORMATIVA se offre agli studenti dei FEEDBACK SIGNIFICATIVI che determinano risposte di tipo cognitivo, piuttosto che emotivo CHIARA E SPECIFICA OPERATIVA anziché GIUDICANTE FOCALIZZATA FINALIZZATA ALLA CRESCITA DIFFERENZIATA TEMPESTIVA

8 Il giudizio di valutazione dovrebbe comunicare chiaramente ciò che lo studente conosce, comprende e sa fare rispetto agli obiettivi prefissati, e non dovrebbe risentire di altri aspetti (comportamento, esecuzione dei compiti...).

9 La valutazione sommativa, deve veramente essere sommativa, quindi non importa se lo studente ha avuto bisogno dell'intero periodo per raggiungere una determinata competenza, l'importante è che in quel momento la sappia dimostrare.

10 Il voto è spesso una miscela di molti elementi, e questo crea confusione. Sono tre gli elementi che gli insegnanti dovrebbero tener presenti: il profitto, le disposizioni della mente, la crescita. Il profitto comunica ciò che lo studente sa, comprende e sa fare rispetto agli obiettivi; la valutazione delle disposizioni della mente dovrebbe indicare quanto lo studente contribuisce al proprio successo; la valutazione della crescita dovrebbe evidenziare o meno i progressi compiuti dallo studente verso gli obiettivi stabiliti.

11 Poiché gli insegnanti devono esprimere un unico voto, sarebbe necessario comunicare in altro modo i tre elementi separatamente, parlando con i genitori, aggiungendo un'appendice alla scheda di valutazione, presentando anche ai genitori una relazione in tre parti..

12 Non occorre sostenere gli studenti modificando il voto di una prova per far credere che lo studente padroneggi un determinato contenuto! La riuscita degli studenti è invece influenzata positivamente dai molti fattori che favoriscono l'apprendimento

13 La valutazione formativa, continua e obiettiva, stimola i progressi nell'apprendimento, ma è essenziale che l'insegnante : creda nella crescita di ogni studente e dimostri apprezzamento per lo sforzo più che per il successo; esprima sempre rispetto; costruisca un clima di classe collaborativo e non competitivo; fornisca un feedback immediato, chiaro, descrittivo, fondato su criteri; tenga conto delle caratteristiche di ogni studente; offra un curricolo è di qualità;

14 tenga conto delle caratteristiche di ogni studente; offra un curricolo è di qualità chiarisca e condivida le finalità dell apprendimento all inizio di ogni unità di apprendimento e di ogni lezione; coinvolga gli studenti in una autovalutazione; comprenda in profondità gli ostacoli che lo studente incontra, sia di ordine cognitivo che emotivo; incoraggi gli studenti ad assumersi la responsabilità del proprio apprendimento; orienti all'apprendimento e non alla prestazione.

15 ...ma quale valutazione? Valutazione dell'apprendimento Valutazione per l'apprendimento Valutazione come apprendimento

16 VALUTAZIONE PER L'APPRENDIMENTO Avviene quando gli insegnanti utilizzano inferenze sul progresso dello studente per avere informazioni sul proprio insegnamento. È frequente. È parte integrante dell'insegnamento. Influisce direttamente sulla pianificazione dell'insegnamento a breve termine. È FORMATIVA, perché aiuta a sviluppare l'apprendimento.

17 VALUTAZIONE DELL'APPRENDIMENTO Avviene quando gli insegnanti utilizzano evidenze dell'apprendimento dello studente per esprimere giudizi sul loro successo rispetto agli obiettivi. È di solito formale. È di solito organizzata su contenuti estesi, poiché avviene di solito al termine di una unità di lavoro. È SOMMATIVA, perché mostra come lo studente progredisce. È anche FORMATIVA, perché fornisce informazioni sulla pianificazione a lungo termine.

18 VALUTAZIONE COME APPRENDIMENTO Si verifica quando gli studenti riflettono e monitorano il proprio progresso in vista di nuovi obiettivi di apprendimento. Può essere formale o informale (il feedback di un compagno). Aiuta gli studenti ad assumersi la responsabilità del proprio apprendimento. Sviluppa la metacognizione, perché aiuta gli studenti a comprendere cosa ci si aspetta da loro, a stabilire i loro obiettivi e le strategie per raggiungerli. È FORMATIVA, perché aiuta a sviluppare l'apprendimento.

19 Quando il cuoco assaggia la minestra, questa è valutazione formativa. Quando il cliente assaggia la minestra, questa è valutazione sommativa. (ROBERT STAKE) Dopo aver assaggiato la minestra, l'uno e l'altro possono decidere di preparare o di mangiare in seguito la stessa minestra, oppure di cambiare la ricetta perché non è piaciuta, o di prendere un'altra minestra. Questa è valutazione come apprendimento.

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21 LE RICERCHE DIMOSTRANO CHE L'APPRENDIMENTO MIGLIORA SE Il feedback è efficace. Lo studente è attivamente coinvolto nel proprio apprendimento. L'insegnamento tiene conto dei risultati della valutazione. Si riconosce la profonda influenza della valutazione sulla motivazione e sulla stima di sé dello studente. Gli studenti imparano a valutare se stessi e a capire come migliorare.

22 LA PROSPETTIVA DELLA VALUTAZIONE AUTENTICA È la valutazione che ricorre continuamente nel contesto di un ambiente di APPRENDIMENTO SIGNIFICATIVO e riflette le esperienze di apprendimento reale, i tentativi di padronanza, gli sforzi, i successi. Può essere documentata attraverso l osservazione, i prodotti, le prestazioni, i diari di bordo, la registrazione di fatti, L'accento è posto sulla riflessione, sulla comprensione profonda, sulla applicazione, sulla crescita, piuttosto che sulle risposte fondate solo sul ricordo di fatti isolati.

23 QUALI STRUMENTI PER VALUTARE La valutazione, non limitandosi a riconoscere solo standard conseguiti, ma anche progresso realizzato, richiede l uso di specifici strumenti di valutazione che misurino anche lo sviluppo. M. Comoglio Rubriche di valutazione Check list

24 COS'È UNA RUBRICA DI VALUTAZIONE? COS'È UNA CECK LIST?

25 La RUBRICA è un elenco di criteri che consente all'insegnante di esprimere giudizi affidabili sul lavoro dello studente e rappresenta per gli studenti uno strumento di autovalutazione. La rubrica risponde a questi interrogativi: Con quali criteri sarà giudicato il compito? Qual è la differenza tra un buon lavoro e un lavoro ancora da migliorare, ossia quali sono l criteri di apprezzamento della prestazione? I criteri indicano ciò che viene assunto come indicatore delle qualità del prodotto. Aiutano insegnanti e studenti a definire chiaramente gli obiettivi da raggiungere.

26 ESEMPIO DI CRITERI Quando direte che un alunno ha realizzato un istogramma eccellente? REALIZZAZIONE DI UN ISTOGRAMMA QUANDO: Disegna tutti gli elementi nelle colonne. Fa una colonna distinta per ciascun diverso elemento. Scrive sotto ogni colonna la parola che indica che cosa rappresenta ciascuna colonna. Colora con cura le colonne. Disegna il grafico con chiarezza.

27 Una CHECK LIST aiuta gli alunni a migliorare la prestazione Titolo del grafico: 1.Ho disegnato tutti gli elementi nelle colonne? 2.Ho fatto una colonna distinta per ciascun elemento? 3.Ho scritto i nomi per ogni colonna? 4.Ho usato bene lo spazio del foglio? 5.Ho usato i colori per fare capire meglio? 6.Il mio grafico è chiaro per chi lo deve leggere?

28 STESURA ESEMPIO DI RUBRICA DISCIPLINA: ITALIANO COMPETENZA: PRODURRE UN TESTO SCRITTO PERIODO DI RIFERIMENTO: fine classe terza SCALA DIMENSIONI PRINCIPIANTE APPRENDISTA COMPETENTE IDEAZIONE Il testo contiene poche idee e non sempre legate all argomento Il testo contiene poche idee, ma collegate all'argomento. Il testo contiene molte idee ricavate dalle esperienze personali, dall'osservazion e della realtà e arricchite dall'invenzione personale ORGANIZZAZIO NE DELLE IDEE (coerenza) La struttura del testo consiste in un elenco delle idee e rispecchia poco lo schema o la scaletta elaborati collettivamente La struttura del testo rispetta a grandi linee lo schema o la scaletta elaborati collettivamente. La struttura del testo rispetta lo schema o la scaletta elaborati collettivamente ed è arricchita da contributi personali.

29 E ORA... Uno a casa e tre in viaggio Condividiamo le progettazioni

30 AMICI CRITICI per il supporto reciproco I presentatori : illustrano la progettazione esplicitano gli aspetti su cui vorrebbero suggerimenti Gli ospiti/supervisori: ascoltano la presentazione si consultano e danno suggerimenti

31 CONGEDO DUE STELLE E UN CONSIGLIO PENSATE AL VOSTRO LAVORO, SCEGLIETE DUE MOTIVI PER COMPLIMENTARVI TRA DI VOI E UN CONSIGLIO PER CORREGGERE LA ROTTA E MIGLIORARE.

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