UNITÀ OPERATIVA RIANIMAZIONE ED EMERGENZA TERRITORIALE 118
|
|
- Virginia Bassi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 UNITÀ OPERATIVA RIANIMAZIONE ED EMERGENZA TERRITORIALE 118 Dipartimento Emergenza 1/7
2 Attività Presso il reparto dell unità operativa sono assistiti utenti affetti da patologie acute o traumatiche o di altra natura, che necessitano di trattamenti diagnostici, terapeutici ed assistenziali ad alta intensività. Questa unità operativa rappresenta, in accordo col modello organizzativo regionale, il punto HUB (nodo) di riferimento della provincia di Bologna per la patologia traumatica che necessiti di ricovero in ambiente rianimatorio. L unità operativa Rianimazione è dotata di capacità e competenze professionali e strumentali per: trattare con ventilazione meccanica invasiva e non invasiva gli utenti con insufficienza respiratoria grave attuare modalità intensive di monitoraggio e trattamento per gli utenti con grave compromissione delle funzioni cardiocircolatorie applicare trattamenti di supporto alle funzioni vitali compromesse per gravi stati di scompenso infettivometabolico applicare trattamenti sostitutivi della funzione renale con emofiltrazione in continuo garantire assistenza personalizzata attraverso piani di lavoro infermieristici. L unità operativa Rianimazione dell ospedale Maggiore svolge le seguenti attività: Consulenza o intervento in Pronto Soccorso nell assistenza agli utenti con politrauma, in collaborazione con l équipe medico-infermieristica del Pronto Soccorso e con i professionisti delle altre unità operative coinvolte (Chirurgia d Urgenza, Neurochirurgia, Ortopedia e Radiologia). Consulenza o intervento in Pronto Soccorso per utenti con patologie acute gravi di tipo cardio-respiratorio, neurologico, infettivo metabolico e chirurgico. Assistenza nelle emergenze mediche che si generano all interno dell ospedale Maggiore, in collaborazione con l Unità Operativa di Anestesia-Terapia Intensiva. Esecuzione di manovre invasive di specifica competenza intensivistica (broncoscopie, posizionamento di cateteri vascolari) per i degenti dei reparti di cura dell ospedale Maggiore, in collaborazione con l Unità Operativa di Anestesia-Terapia Intensiva. Assistenza anestesiologica nelle sale operatorie del Trauma Center per utenti politraumatizzati, in collaborazione con l unità operativa di Anestesia-Terapia Intensiva. Collaborazione con il Centro di Coordinamento Regionale Trapianti dell AIRT (Associazione Interregionale Trapianti) dell Azienda Ospedaliera-Universitaria di Bologna Sant'Orsola -Malpighi nell'attività di accertamento di morte encefalica e identificazione di potenziali donatori di organi e tessuti, a sostegno dell'attività trapiantologia. Trasferimento dell assistito in reparti non intensivi (Medicine, Chirurgie ecc.) una volta raggiunta una condizione di sufficiente stabilità. Le attività di Emergenza Territoriale 118 fanno capo al Dipartimento Emergenza e vengono svolte sul territorio di competenza fino all arrivo in Pronto Soccorso. L attività impegna professionisti, mezzi e strutture in grado di garantire la migliore risposta sanitaria possibile in funzione della gravità delle condizioni della persona da soccorrere e delle risorse disponibili. Il soccorso sanitario è prestato per qualsiasi tipo di patologia, secondo quanto indicato dal decreto istitutivo del 118 (D.P.R. 27 marzo 1992). In caso di traumi maggiori, infarto miocardico acuto e ictus ischemico eleggibile alla trombolisi, gli operatori provvedono al trasporto dell utente agli specifici Centri Hub (Trauma Center dell Ospedale Maggiore, reparti di Terapia Intensiva Coronarica di Bologna e provincia, Pronto Soccorso dell ospedale Maggiore di Bologna e dell Azienda Ospedaliero-Universitaria S. Orsola-Malpighi di Bologna), secondo percorsi predefiniti che garantiscono tempestività di intervento e appropriatezza del ricovero. Vengono inoltre svolte attività formative rivolte alla popolazione per gli ambiti di competenza: - corsi di rianimazione cardiopolmonare di base e defibrillazione precoce nella comunità - corsi Decreto Legislativo 81/2008 per i first responders nei luoghi di lavoro, cioè gli addetti al primo soccorso incaricati di intervenire per primi in caso di eventi di emergenza sanitaria 2/7
3 - formazione di insegnanti di scuola media superiore come istruttori non sanitari di rianimazione cardiopolmonare e defibrillazione destinati a formare gli alunni. Costituisce parte integrante di questo sistema la Gestione Emergenza Cantieri Alta Velocità (Gecav), che garantisce il soccorso sanitario sia alla popolazione residente, sia al personale operante nei cantieri e della Variante di Valico (VAV) dell Appennino bolognese e partecipa attivamente alla formazione di tale personale riguardo la prevenzione degli infortuni sul lavoro. Vengono inoltre organizzati in accordo con l Assessorato per le Politiche per la Salute della Regione Emilia- Romagna corsi di formazione per la gestione di situazioni particolari, come nel caso di soccorso in ambienti con carenza di aria respirabile o per elevare gli standard di sicurezza durante gli interventi in autostrada attraverso la corretta collaborazione tra 118, Vigili del Fuoco, Autostrade per l Italia e Polizia Stradale. La Centrale Operativa riceve le richieste di soccorso provenienti dall intero territorio delle provincie di Bologna, Modena e Ferrara. L intervista telefonica che gli operatori di Centrale effettuano permette di identificare il luogo, il tipo e la criticità presunta dell emergenza sanitaria segnalata e di assegnare il soccorso al mezzo territoriale più vicino e con le competenze professionali più adeguate al caso. La Centrale Operativa garantisce le comunicazioni durante tutto l intervento di soccorso e, ove necessario, allerta e coordina l intervento congiunto con altri Enti coinvolti nel soccorso (Vigili del Fuoco, Forze dell Ordine, Protezione Civile, Soccorso Alpino Emilia Romagna. La Centrale Operativa coordina, inoltre, il sistema di emergenza territoriale. Le postazioni del 118 e i mezzi di soccorso (autoambulanze, automediche, elicottero di soccorso sanitario) sono strategicamente dislocati nel territorio in base alla densità della popolazione ed alle caratteristiche del territorio stesso. Tra le attività svolte dall Emergenza Territoriale 118 vi sono: - supporto delle funzioni vitali di base e defibrillazione (Basic Life Support & Defibrillation) in caso di arresto cardio-respiratorio; - supporto avanzato delle funzioni vitali (Advanced Life Suport e Immediate Life Support); - gestione di base ed avanzata delle vie aeree e del respiro con ventilazione meccanica di tipo invasivo e non invasivo; - primo trattamento e stabilizzazione del paziente politraumatizzato; - primo trattamento dell infarto del miocardio; - monitoraggio in itinere dei pazienti. ACCOGLIENZA Ogni persona ha la possibilità di accedere alle prestazioni sanitarie adeguate al suo stato di salute. L Azienda garantisce uguale accesso ad ogni persona senza discriminazioni sulla base delle risorse finanziarie, del luogo di residenza, del tipo di malattia o del momento di accesso al servizio. L Azienda si impegna a fornire servizi appropriati nel rispetto dell identità personale, culturale e religiosa, anche attraverso la collaborazione di mediatori culturali od interpreti linguistici. Garanzie per i cittadini Tutto il personale è impegnato a far sì che per ogni cittadino siano garantiti: - Accoglienza da parte dell équipe medica e infermieristica che provvede in primo luogo al sostegno e al monitoraggio delle funzioni vitali e all inizio dei trattamenti in emergenza, quindi all accettazione amministrativa dell utente e all allestimento della documentazione sanitaria secondo le raccomandazioni aziendali - Ascolto dell utente e dei suoi congiunti in tempi compatibili con le necessità sanitarie dell assistito, 3/7
4 ai fini di una corretta informazione e orientamento nell utilizzo dei servizi forniti - Rispetto e riservatezza degli utenti attraverso un approccio cortese ed educato degli operatori - Identificabilità degli operatori attraverso il tesserino di riconoscimento/ codice, compatibilmente con l utilizzo dei dispositivi di protezione individuali (camici, ecc) - Definizione dei percorsi di dimissione in relazione alla patologia dell utente, nel caso di esiti di trauma cranico attraverso la Rete GRACER (Gravi Cerebrolesioni Acquisite Emilia Romagna) e per gli utenti con lesioni midollari attraverso la procedura USI (Unità Spinale Integrata). GRACER e USI sono progetti regionali per il trattamento degli esiti di lesioni cerebrali e midollari che definiscono la programmazione dei trasferimenti verso la Medicina Riabilitativa dell ospedale Maggiore od altri Centri, quale la Riabilitazione Intensiva per gravi mielolesi e/o cerebrolesioni del Montecatone Rehabilitation Institute (provincia di Bologna) o altri centri di riabilitazione intra o extraregionali - Definizione di percorsi verso altre terapie intensive specialistiche (ad esempio coronarica o respiratoria) dell ospedale Maggiore o di altri ospedali, secondo criteri correlati alla patologia prevalente, oltre che alla residenza dell utente ai fini di un proseguimento delle cure una volta stabilizzate le condizioni più critiche - Percorsi concordati all interno della rete regionale per le emergenze traumatiche per l accoglimento dell utente acuto: in mancanza di posti letto presso uno dei centri di riferimento, gli utenti già ricoverati che abbiano raggiunto una stabilizzazione clinica possono essere trasferiti in reparti analoghi di altri ospedali con caratteristiche assistenziali adatte ai loro bisogni - Informazioni sulla situazione clinica e sul programma diagnostico e terapeutico all utente cosciente e/o ai congiunti aventi diritto, da parte del personale sanitario - Chiarimenti relativi al progredire della sintomatologia, ai risultati degli esami eseguiti, alla terapia ed all iter diagnostico-terapeutico - Chiarimenti a utente e familiari sulle modalità assistenziali adottate durante il ricovero da parte del personale infermieristico - Al momento della dimissione, informazioni cliniche terapeutiche ed assistenziali chiare ed esaurienti al personale che accoglierà l utente presso l unità di degenza, utili al proseguimento delle cure dell utente, tramite relazione clinica riassuntiva e compilazione di schede predisposte appositamente (format aziendali per particolari regimi di dimissione quali Lungodegenze e Riabilitazioni estensive) - Tempestiva comunicazione in caso di trasferimento/dimissione dell utente allo scopo di agevolare l organizzazione del nucleo famigliare - Svolgimento di attenta intervista telefonica da parte degli operatori della Centrale Operativa all utente che fa richiesta di soccorso, per identificare il luogo esatto dove intervenire e codificare le richieste sanitarie in base alla criticità presunta - Invio dei mezzi di soccorso idonei nel minor tempo possibile - Raggiungimento delle condizioni di massima sicurezza in cui operare sia per gli utenti sia per gli operatori sanitari - Trasporto presso la struttura ospedaliera idonea nel minor tempo possibile - Redazione di una scheda di intervento per ogni persona soccorsa e consegna di una copia agli operatori del Pronto Soccorso accettante (di destinazione) ad integrazione della Cartella Clinica - Archiviazione della documentazione relativa alla chiamata e al soccorso presso i locali della Centrale Operativa. - Mantenimento delle competenze professionali del personale coinvolto nelle attività di soccorso 4/7
5 attraverso costante formazione ed aggiornamento nell ambito specifico - Rispetto della riservatezza e della privacy degli utenti e dei loro familiari Verifiche sul rispetto delle garanzie dichiarate L Azienda verifica l effettiva applicazione delle garanzie attraverso un Piano che prevede la somministrazione di questionari agli utenti e la rilevazione di informazioni e dati specifici. E possibile che, al termine del percorso di cura, Le venga richiesto di collaborare con l Azienda USL rispondendo ad un questionario che sarà somministrato periodicamente ad un campione di utenti. L obiettivo è ottenere una valutazione del percorso di cura dal Suo punto di vista, per arrivare ad individuare eventuali specifiche azioni di miglioramento. In relazione alle verifiche svolte ed alle segnalazioni pervenute, l Azienda si impegna ad attivare programmi di miglioramento dei servizi e delle prestazioni offerte. Garanzie sul dolore L Azienda USL di Bologna considera il trattamento del dolore un intervento di primaria importanza per promuovere il benessere dei cittadini e il miglioramento dei servizi. A tal fine è stato istituito il Comitato Ospedale Territorio Senza Dolore (COTSD) che opera attraverso una rete di referenti medici ed infermieristici presenti in ogni dipartimento clinico, a disposizione dei pazienti durante il ricovero, ed i cui nominativi e sedi di attività sono reperibili rivolgendosi al coordinatore assistenziale di ogni unità operativa. Per i pazienti trattati al domicilio il referente è il Medico di Famiglia (che si avvale del supporto dei Referenti Distrettuali della Rete di Cure Palliative). Per informazioni è possibile chiamare anche il numero verde gratuito del Servizio sanitario regionale: Professionisti Medici dell Emergenza Territoriale e Medici specialisti in Anestesia e Rianimazione Infermieri esperti in Area Critica Infermieri Operatori Socio Sanitari Personale amministrativo Personale di supporto Soccorritori Autisti 5/7
6 Tutela della privacy La riservatezza dei dati personali, in particolare di quelli "sensibili", è garantita dalle norme contenute nel codice sulla privacy, il quale prevede che il trattamento dei dati personali si svolga nel rispetto dei diritti e libertà fondamentali di ogni individuo, nonché della dignità di ciascuno con particolare riferimento alla riservatezza delle informazioni ed all'identità personale. Il trattamento dei dati personali sarà quindi improntato a principi di correttezza, liceità, legittimità, indispensabilità, pertinenza e non eccedenza rispetto agli scopi per i quali sono raccolti i dati stessi. L'Azienda USL di Bologna, in quanto titolare del trattamento dei dati, si impegna a porre in essere le misure idonee a garantire l'attuazione del codice sulla privacy. Il consenso al trattamento dei dati è un atto diverso dal consenso all'accettazione della prestazione sanitaria. Suggerimenti e reclami L'Azienda USL di Bologna favorisce la comunicazione e l'informazione con i cittadini anche attraverso i propri uffici Relazioni con il cittadino, situati nelle principali strutture aziendali. La correttezza della relazione con i cittadini utilizzatori dei servizi sanitari viene garantita anche attraverso la gestione ed il monitoraggio delle segnalazioni, reclami, ringraziamenti, suggerimenti che vengono presentati dai cittadini stessi. Le segnalazioni possono essere presentate di persona presso gli Uffici Relazioni con il Cittadino, essere inviate (con lettera ad Azienda USL di Bologna, Via Castiglione Bologna, o per posta elettronica a relazioni.cittadino@ausl.bologna.it ) oppure inserite nelle apposite cassette disposte nelle principali sedi aziendali. Possono inoltre essere trasmesse ai Comitati Consultivi Misti o alle Associazioni di Volontariato presenti anche nei punti di ascolto dell Azienda. Queste segnalazioni seguiranno lo stesso percorso delle altre. Il Comitato Consultivo Misto è un organismo aziendale formato da rappresentanti di associazioni di volontariato e rappresentanti dell Azienda USL e si occupa del controllo di qualità dal lato degli utenti. Nell ambito delle sue attività partecipa al monitoraggio dei segnali di disservizio e di soddisfazione, nonchè alla rilevazione di criticità emergenti. I cittadini che fanno una segnalazione scritta e firmata ricevono risposta entro 30 giorni dalla data di ricevimento. Un modulo per segnalazioni elettronico è disponibile sul sito internet dell Azienda: cliccando su Relazioni con il cittadino. Indirizzo di posta elettronica: relazioni.cittadino@ausl.bologna.it Data di stampa: 28/05/2016 6/7
7 7/7 Data di aggiornamento: 08/09/2015
UNITÁ OPERATIVA DI PSICOLOGIA OSPEDALIERA DIPARTIMENTO ONCOLOGICO
UNITÁ OPERATIVA DI PSICOLOGIA OSPEDALIERA DIPARTIMENTO ONCOLOGICO 1/7 Attività L unità operativa di Psicologia Ospedaliera assicura interventi psicologici per: 1. Garantire, quando richiesto, il supporto
DettagliSERVIZIO PSICHIATRICO DI DIAGNOSI E CURA DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE E DIPENDENZE PATOLOGICHE
SERVIZIO PSICHIATRICO DI DIAGNOSI E CURA DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE E DIPENDENZE PATOLOGICHE 1/6 Premessa Il Dipartimento salute mentale e dipendenze patologiche è la struttura aziendale che ha come finalità
DettagliUNITÁ OPERATIVA DI CHIRURGIA MAXILLO- FACCIALE DIPARTIMENTO CHIRURGICO
UNITÁ OPERATIVA DI CHIRURGIA MAXILLO- FACCIALE DIPARTIMENTO CHIRURGICO 1/6 Attività L unità operativa di Chirurgia Maxillo-Facciale rappresenta un centro di eccellenza nel suo settore e si rivolge ai cittadini
DettagliAREA ANALISI, PREVENZIONE E PROMOZIONE DELLA SALUTE DIPARTIMENTO DI SANITÀ PUBBLICA
AREA ANALISI, PREVENZIONE E PROMOZIONE DELLA SALUTE DIPARTIMENTO DI SANITÀ PUBBLICA 1/6 Premessa Il Dipartimento di Sanità Pubblica dell Azienda USL di Bologna ha la finalità di prevenire le malattie,
DettagliCENTRI DIALISI DIPARTIMENTO IGIENICO-ORGANIZZATIVO CARTA DEI SERVIZI CENTRI DIALISI DIPARTIMENTO IGIENICO-ORGANIZZATIVO CARTA DEI SERVIZI
CENTRI DIALISI DIPARTIMENTO IGIENICO-ORGANIZZATIVO CARTA DEI SERVIZI 2 0 0 7 CENTRI DIALISI DIPARTIMENTO IGIENICO-ORGANIZZATIVO CARTA DEI SERVIZI 2 0 0 7 CENTRO DIALISI DIPARTIMENTO IGIENICO ORGANIZZATIVO
DettagliUNITÀ OPERATIVA RIABILITAZIONE SCLEROSI MULTIPLA DIPARTIMENTO DI NEUROSCIENZE
UNITÀ OPERATIVA RIABILITAZIONE SCLEROSI MULTIPLA DIPARTIMENTO DI NEUROSCIENZE 1/7 Premessa Il Dipartimento di Neuroscienze ha come obiettivo la prevenzione, la diagnosi, la cura, la riabilitazione e la
DettagliUNITA OPERATIVA DI PRONTO SOCCORSO PROCEDURA N. 27 FONTE: DOTT. CASAGRANDE TRASPORTO SANITARIO SECONDARIO TRASPORTI SANITARI
UNITA OPERATIVA DI PRONTO SOCCORSO PROCEDURA N. 27 FONTE: DOTT. CASAGRANDE TRASPORTO SANITARIO SECONDARIO TRASPORTI SANITARI TRASPORTO SANITARIO Trasporto primario: trasferimento di un paziente dal luogo
DettagliASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA
ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA Dipartimento cure primarie 1/7 Premessa L'Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) è una forma di assistenza rivolta a persone residenti o domiciliate a Bologna e provincia,
DettagliTRASFERIMENTI INTEROSPEDALIERI
TRASFERIMENTI INTEROSPEDALIERI L attuale organizzazione del Sistema 1-1-8 della Regione Toscana ha evidenziato, fra l altro, una rilevante criticità in merito alla problematica riguardante i Trasporti
DettagliCENTRO DI SALUTE MENTALE DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE E DIPENDENZE PATOLOGICHE
CENTRO DI SALUTE MENTALE DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE E DIPENDENZE PATOLOGICHE 1/7 Premessa Il Dipartimento salute mentale e dipendenze patologiche è la struttura aziendale che ha come finalità la promozione
DettagliIMPEGNI E STANDARD CARTA DEI SERVIZI AZIENDA USL 4 PRATO ANNO 2013 ASPETTI RELAZIONALI IMPEGNI (OBIETTIVI DI QUALITA )
IMPEGNI E STANDARD CARTA DEI SERVIZI AZIENDA USL 4 PRATO ANNO 2013 La tabella riporta gli impegni (o obiettivi di qualità) che l Azienda vuole garantire nella erogazione dei servizi e delle prestazioni.
DettagliSede Indirizzo Via XX Settembre 98/E 00187 ROMA. Telefono 06 47825272. Fax 06 23328733. E-mail intesaecm@siared.it
CARTA DEI SERVIZI Sede Indirizzo Via XX Settembre 98/E 00187 ROMA Telefono 06 47825272 Fax 06 23328733 E-mail intesaecm@siared.it Sito Internet www.aaroiemac.it www.siared.it Orario di assistenza Lunedi
DettagliIl progetto regionale di ricerca MACONDO
Il progetto regionale di ricerca MACONDO Reggio Emilia, 12-12 12-20082008 Relatrice: Cristina Pedroni Cos è MACONDO? Un progetto multicentrico di Ricerca Oncologica(di durata triennale) che coinvolge la
DettagliServizio. Carta dei Servizi rev. 2 del 7 marzo 2012. Farmaceutico
Carta dei Servizi rev. 2 del 7 marzo 2012 Azienda ULSS n. 22 Bussolengo VR Servizio Territoriale Domegliara, via A. De Gasperi, 72 Direttore: dott.ssa Antonella Ferrari Apertura al pubblico: dal lunedì
DettagliSTATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE
STATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE Titolo 3 - PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO DELLA RETE PEDIATRICA REGIONALE Art. 20 - Art. 21 - Art. 22 - Art. 23 - Art. 24 - Art. 25 - Verso
DettagliASL CASERTA OSPEDALE DI COMUNITA. Guida ai Servizi SETTEMBRE 2015
Regione Campania ASL CASERTA OSPEDALE DI COMUNITA di TEANO Guida ai Servizi SETTEMBRE 2015 GUIDA AI SERVIZI OSPEDALE DI COMUNITÀ DI TEANO (OdC) Premessa L Ospedale di Comunità di Teano è una struttura
DettagliPROCEDURA AZIENDALE REV. 0 Pag. 1 / 8. Rev. Data Causale Approvazione 0 Agosto 2011 Prima emissione Comitato per il Rischio
PROCEDURA AZIENDALE REV. 0 Pag. 1 / 8 Stato delle Modifiche Rev. Data Causale Approvazione 0 Agosto 2011 Prima emissione Comitato per il Rischio 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE Lo scopo della presente
DettagliCARTA DEI SERVIZI. Premessa:
CARTA DEI SERVIZI Premessa: La Carta dei Servizi è uno strumento utile al cittadino per essere informato sulle caratteristiche del servizio offerto, sulla organizzazione degli uffici comunali, sugli standards
DettagliDELIBERAZIONE N. 5/31 DEL 11.2.2014. Istituzione della rete per la terapia del dolore della Regione Sardegna.
Oggetto: Istituzione della rete per la terapia del dolore della Regione Sardegna. L Assessore dell'igiene e Sanità e dell'assistenza Sociale ricorda che la legge 15 marzo 2010, n. 38, tutela il diritto
DettagliDISTRETTO SOCIO SANITARIO - U.O.S.D. RETE ASSISTENZIALE OSPEDALE DI COMUNITA - RELAZIONE ATTIVITA ANNO 2013
DISTRETTO SOCIO SANITARIO - U.O.S.D. RETE ASSISTENZIALE OSPEDALE DI COMUNITA - RELAZIONE ATTIVITA ANNO 2013 1.1 UNO SGUARDO D INSIEME 1.1.1 Il contesto di riferimento L UOSD Rete Assistenziale comprende
DettagliDELIBERAZIONE N. 33/32. Istituzione della rete di cure palliative della d
32 Oggetto: Istituzione della rete di cure palliative della d Regione Sardegna. L Assessore dell'igiene e Sanità e dell'assistenza Sociale ricorda che la legge 15 marzo 2010, n. 38, tutela il diritto del
DettagliREGOLAMENTO APPLICATIVO PROGETTO BLSD CRI
REGOLAMENTO APPLICATIVO PROGETTO BLSD CRI Il progetto BLSD CRI si pone come finalità la diffusione della cultura della rianimazione cardiopolmonare e delle competenze necessarie ad intervenire su persone
DettagliRegione Veneto Azienda ULSS 6 Vicenza. Ospedale Civile S. Bortolo
VICENZA Regione Veneto Azienda ULSS 6 Vicenza Ospedale Civile S. Bortolo Dipartimento AREA MEDICA 1^ Direttore Dr. Giorgio Vescovo MEDICINA INTERNA PER INTENSITA DI CURE LA MEDICINA INTERNA OGGI. COMPLESSA..
DettagliPROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI
PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI Indice : 1. Scopo del protocollo 2. Invio 3. Verifiche 2.1 tipologia dell utenza 2.2 procedura segnalazione 2.3 procedura
DettagliLe attività di prevenzione nella Regione Sicilia
Le attività di prevenzione nella Regione Sicilia I piani di intervento e di assistenza alla popolazione nelle Città di Palermo e Catania. Estate 2007 S. Scondotto A. Marras Il Sistema Nazionale di Sorveglianza
DettagliTerapia del dolore e cure palliative
Terapia del dolore e cure palliative { Legge 38/10 e alcuni dati sulla sua applicazione Dott. Angelo G. Virtuani Ordine dei Medici Chirurghi Monza Sabato 9 novembre 2013 Legge N.38 del 15/03/2010 - G.U.
DettagliUNITÀ OPERATIVA RIANIMAZIONE ED EMERGENZA TERRITORIALE 118
UNITÀ OPERATIVA RIANIMAZIONE ED EMERGENZA TERRITORIALE 118 Dipartimento Emergenza 1/11 Attività Presso il reparto dell unità operativa sono assistiti utenti affetti da patologie acute o traumatiche o di
DettagliUNITÀ OPERATIVA RIANIMAZIONE ED EMERGENZA TERRITORIALE 118
UNITÀ OPERATIVA RIANIMAZIONE ED EMERGENZA TERRITORIALE 118 Dipartimento Emergenza 1/11 Attività Presso il reparto dell unità operativa sono assistiti utenti affetti da patologie acute o traumatiche o di
DettagliSviluppo del Sistema Cure Intermedie al fine dell utilizzo corretto delle risorse ex DGR 1235/2012
Pagina 1 di 6 Sviluppo del Sistema Cure Intermedie al fine dell utilizzo corretto delle risorse ex DGR 1235/2012 Il presente documento è inteso a suggerire una allocazione ottimale dei pazienti che non
Dettagli- 1 - Consiglio regionale Friuli Venezia Giulia INDICE. Capo I Finalità e disposizioni generali
- 1 - Consiglio regionale Friuli Venezia Giulia INDICE Capo I Finalità e disposizioni generali Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 (Finalità) (Definizioni) (Pianificazione regionale) (Campagne di informazione)
DettagliAZIENDA REGIONALE EMERGENZA URGENZA 118 LOMBARDIA
AZIENDA REGIONALE EMERGENZA URGENZA 118 LOMBARDIA L AREU è un azienda regionale attivata il 2 aprile 2008 (delibera della Giunta regionale VIII/6994) con il compito di promuovere l evoluzione del SSUEm
Dettaglidocumento di specifiche tecniche pubblicate sul sito Internet del Ministero all indirizzo www.nsis.salute.gov.it. ;
documento di specifiche tecniche pubblicate sul sito Internet del Ministero all indirizzo www.nsis.salute.gov.it. ; g) al paragrafo 3.1. Alimentazione del Sistema informativo, la tabella 2: alimentazione
DettagliProgramma Interventi Innovativi
Ambulatorio Infermieristico della Fragilità Saranno disponibili, all interno della UCCP, degli infermieri della Fragilità che opereranno sul territorio (sono gli infermieri già impegnati ad affiancare
DettagliDeliberazione legislativa n. 87/2014 2. Art. 1 Finalità
Deliberazione legislativa n. 87/2014 2 Art. 1 Finalità 1. La Regione Emilia-Romagna riconosce e promuove, nell ambito delle politiche del welfare, la cura familiare e la solidarietà come beni sociali,
DettagliProf. Tarcisio Niglio CURE PALLIATIVE
Prof. Tarcisio Niglio Anno Accademico 2012-2013 Corso Triennale in Scienze Infermieristiche III anno 2 semestre CURE PALLIATIVE Troverete copia di queste diapositive nel sito internet: www.tarcisio.net
DettagliCENTRO RESIDENZIALE CURE PALLIATIVE - HOSPICE SAN MARCO -
CENTRO RESIDENZIALE CURE PALLIATIVE - HOSPICE SAN MARCO - PERCORSO ASSISTENZIALE PER PAZIENTI TERMINALI Indice 2 1. Premessa 3 2. Attività dell Hospice San Marco 3 3. Obiettivi 4 4. Criteri di Ammissione
DettagliAUXILIUM VITAE VOLTERRA S.p.A. DIPARTIMENTO CLINICO DELLA RIABILITAZIONE
AUXILIUM VITAE VOLTERRA S.p.A. DIPARTIMENTO CLINICO DELLA RIABILITAZIONE FOGLIO ACCOGLIENZA AREA CARDIO - RESPIRATORIA STRUTTURA ORGANIZZATIVA RIABILITAZIONE CARDIOLOGICA Il presente foglio accoglienza
DettagliL integrazione dell Operatore Socio Sanitario nel processo assistenziale Ruolo dell O.S.S nell ambito del piano assistenziale
L integrazione dell Operatore Socio Sanitario nel processo assistenziale Ruolo dell O.S.S nell ambito del piano assistenziale Vito Petrara Principi di riferimento per l assistenza I principi di riferimento
DettagliModello di erogazione diffusa delle Cure Palliative/Fine Vita con supporto di esperti. Parma, 21 ottobre 2011 Dott.ssa Maria Luisa De Luca
Modello di erogazione diffusa delle Cure Palliative/Fine Vita con supporto di esperti Parma, 21 ottobre 2011 Dott.ssa Maria Luisa De Luca 1 Le Aziende USL di Modena e Reggio Emilia hanno sviluppato una
DettagliINTEGRAZIONE della DGR 1-600 del 19 novembre 2014 ALLEGATO 1
INTEGRAZIONE della DGR 1-600 del 19 novembre 2014 ALLEGATO 1 A seguito del confronto con le Direzioni delle Aziende del Sistema Sanitario Regionale e con alcune Conferenze o Rappresentanze dei Sindaci
DettagliIL CONTRIBUTO DEGLI INFERMIERI ALLA IDEAZIONE DEL PSS REGIONALE
IL CONTRIBUTO DEGLI INFERMIERI ALLA IDEAZIONE DEL PSS REGIONALE Il presente documento, presentato in V commissione in occasione dell audizione del 23 settembre, si compone di due parti: Introduzione e
DettagliLA CONTINUITA ASSISTENZIALE
e-oncology II edizione: L informatizzazione in Oncologia Trento, 22 ottobre 2010 LA CONTINUITA ASSISTENZIALE Prof. Oscar Alabiso Oncologia AOU Novara Continuità Assistenziale : organizzazione centrata
DettagliQuestionario conoscitivo ALSO
Questionario conoscitivo ALSO Nello scorso mese di giugno è stata costituita a Gravedona un organizzazione di volontariato denominata : ASSOCIAZIONE LARIANA SOSTEGNO ONCOLOGICO (ALSO) camminiamo insieme.
DettagliFORUM P.A. SANITA' 2001
FORUM P.A. SANITA' 2001 Azienda Sanitaria Locale della provincia di Como Direzione Sanitaria, Dipartimento Attività Socio Sanitarie Integrate (A.S.S.I.) Dipartimento Servizi Sanitari di Base, Staff Educazione
DettagliS.C. PRONTO SOCCORSO Medicina d Urgenza e OSSERVAZIONE BREVE INTENSIVA Direttore Dr Roberto Lerza
Dipartimento di Emergenza e Accettazione S.C. PRONTO SOCCORSO Medicina d Urgenza e OSSERVAZIONE BREVE INTENSIVA Direttore Dr Roberto Lerza Ospedale San Paolo di Savona Guida ai Servizi Tel. 019 8404963/964
DettagliRelatore: Dott. Antonio Maddalena
L organizzazione delle Cure Domiciliari di III livello e delle Cure Palliative nella Asl Napoli 1 Centro. Un modello di integrazione tra Ospedale e Territorio Relatore: Dott. Antonio Maddalena U.O.C. Integrazione
Dettaglila riabilitazione dopo ictus e frattura di femore La riabilitazione in RSA
auditorium di s. apollonia, firenze 17 aprile 2012 la riabilitazione dopo ictus e frattura di femore La riabilitazione in RSA Sandra Moretti Bruna Lombardi U.O. Recupero e Rieducazione Funzionale Azienda
DettagliRegione del Veneto. Azienda Unità Locale S ocio Sanitaria OVEST VICENTINO CARTA DEI SERVIZI
Regione del Veneto Azienda Unità Locale S ocio Sanitaria OVEST VICENTINO DISTRETTO SOCIO SANITARIO OSPEDALE DI COMUNITA VALDAGNO CARTA DEI SERVIZI 1 Presentazione dell Ospedale di Comunità: L Ospedale
DettagliDisciplinare sulla gestione dei reclami, suggerimenti e segnalazioni dei cittadini nei confronti dell Amministrazione Comunale di Ancona
Disciplinare sulla gestione dei reclami, suggerimenti e segnalazioni dei cittadini nei confronti dell Amministrazione Comunale di Ancona Approvato con Delibera di Giunta n 372 del 9 ottobre 2012 Art. 1
DettagliGUIDA OPERATIVA PER L ACCESSO AI SERVIZI
PREMESSA GUIDA OPERATIVA PER L ACCESSO AI SERVIZI La seguente Guida Operativa contiene le principali indicazioni necessarie per attivare le prestazioni ed i servizi previsti in Polizza a favore degli Assicurati.
DettagliRuolo del Medico nell Assistenza Sanitaria di base. Prof. A. Mistretta
Ruolo del Medico nell Assistenza Sanitaria di base Prof. A. Mistretta Il medico di medicina generale (MMG) Garantisce l assistenza sanitaria Si assicura di promuovere e salvaguardare la salute in un rapporto
DettagliIL FINE VITA APPARTIENE ALLA VITA: I PROGETTI E LE ESPERIENZE DELLE CURE PALLIATIVE
IL FINE VITA APPARTIENE ALLA VITA: I PROGETTI E LE ESPERIENZE DELLE CURE PALLIATIVE Verso l accreditamento delle cure palliative in Emilia-Romagna Antonio Brambilla Servizio assistenza territoriale Direzione
DettagliPrefettura di Vicenza Ufficio Territoriale del Governo
Fasc. n. 5/2015 Area II Prefettura di Vicenza CIRCOLARE N. 37/2015 Vicenza, data del protocollo Ai Sigg. SINDACI DEI COMUNI DELLA PROVINCIA LORO SEDI OGGETTO: Linee guida per l applicazione dell art. 3,
DettagliAccordo del 22 maggio 2003 CONFERENZA STATO REGIONI SEDUTA DEL 22 MAGGIO 2003
Accordo del 22 maggio 2003 CONFERENZA STATO REGIONI SEDUTA DEL 22 MAGGIO 2003 Oggetto: Accordo tra il Ministro della salute, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano sul documento recante:
DettagliFondazione Santa Chiara Centro multiservizi per la popolazione anziana Onlus
Carta dei Servizi RSA aperta Fondazione Santa Chiara Centro multiservizi per la popolazione anziana Onlus 1 INDICE Destinatari p. 3 Descrizione dell unità d offerta p. 3 Modalità di erogazione delle prestazioni
DettagliAZIENDA USL ROMA H Borgo Garibaldi,12 00041 Albano Laziale (Roma) Tel. 06 93.27.1 Fax 06 93.27.38.66
AZIENDA USL ROMA H Borgo Garibaldi,12 00041 Albano Laziale (Roma) Tel. 06 93.27.1 Fax 06 93.27.38.66 UO RISK MANAGEMENT PROCEDURA PER LA CORRETTA IDENTIFICAZIONE DEL PAZIENTE NEI PRESIDI OSPEDALIERI DELLA
DettagliLa continuità assistenziale: il modello PAI. Divisione Oncologia Medica
La continuità assistenziale: il modello PAI LIVIA DE SIO Divisione Oncologia Medica ACO A.C.O. SanFilippoNeriRoma RETE SANITARIA IN ONCOLOGIA: obiettivi Presa in carico del paziente in modo globale Riconoscimentoi
DettagliManuale del sistema di gestione U.O. FUNZIONE PROGETTUALE DEDICATA ALLA GESTIONE DELLE EMERGENZE IN AMBITO SANITARIO
Manuale del sistema di gestione U.O. FUNZIONE PROGETTUALE DEDICATA ALLA GESTIONE DELLE EMERGENZE IN AMBITO SANITARIO Documento: GEN-ESP-MG-Strutturaattività-00 Data modifica: 12/02/2008 Data stamp:04.06.2008
DettagliINDICE PR 13 COMUNICAZIONE E GESTIONE DELLE INFORMAZIONI 1 SCOPO 2 CAMPO DI APPLICAZIONE 3 TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI 4 RESPONSABILITÀ
PAG 1 /7 INDICE 1 SCOPO 2 CAMPO DI APPLICAZIONE 3 TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI 4 RESPONSABILITÀ 5 MODALITÀ ESECUTIVE 5.1 Comunicazione verso l'esterno 5.1.1 Utenti dei corsi 5.1.2 Potenziali utenti 5.2
DettagliLEGGE PROVINCIALE N. 8 DEL 22-07-2009 REGIONE TRENTO (Prov.)
LEGGE PROVINCIALE N. 8 DEL 22-07-2009 REGIONE TRENTO (Prov.) Disposizioni per la prevenzione e la cura dell Alzheimer e di altre malattie neurodegenerative legate all invecchiamento e per il sostegno delle
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. Disposizioni in materia di ospedalizzazione domiciliare per i malati terminali N. 2739
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 2739 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato CARLUCCI Disposizioni in materia di ospedalizzazione domiciliare per i malati terminali Presentata
DettagliAREA CLINICO - ASSISTENZIALE
FONDIMPRESA - P.I.S.T.E. CATALOGO DEI CORSI DI FORMAZIONE GRATUITA Corsi per aziende del Settore Ospedalità Privata Enti formativi erogatori: ASSOSERVIZI e ISTUD Referente per Assoservizi: Gianluca Manzo
DettagliTutte le chiamate sono registrate Il numero del chiamante è sempre identificato
1 Comporre su qualsiasi telefono il numero 118 La chiamata è gratuita Non occorre gettone o tessera Non è possibile chiamare il 118 da telefoni cellulari privi di scheda, in queste situazioni è possibile
DettagliGUIDA AI SERVIZI ASSISTENZIALI
GUIDA AI SERVIZI ASSISTENZIALI FASIE è una associazione senza scopo di lucro che persegue lo scopo di garantire ai propri assistiti trattamenti sanitari integrativi del Servizio Sanitario Nazionale. Inoltre,
DettagliPROVINCIA DI FROSINONE L. 328/2000. Comuni di:
Comune Capofila Aalatri PROVINCIA DI FROSINONE L. 328/2000 Comuni di: Acuto, Alatri, Anagni, Collepardo, Filettino, Fiuggi, Guarcino, Paliano, Piglio, Serrone, Sgurgola, Torre Cajetani,Trevi nel Lazio,
DettagliCure Domiciliari: definizione
Cure Domiciliari: definizione E un complesso di cure mediche, infermieristiche, riabilitative, Socio-assistenziali integrate fra loro, erogate al domicilio del paziente. S.S.V.D. Cure Domiciliari Struttura
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE E IL TRATTAMENTO DEI RECLAMI DELLE SEGNALAZIONE E DEI SUGGERIMENTI NEL COMUNE DI ROMA
REGOLAMENTO PER LA GESTIONE E IL TRATTAMENTO DEI RECLAMI DELLE SEGNALAZIONE E DEI SUGGERIMENTI NEL COMUNE DI ROMA INDICE ART. 1 - DEFINIZIONI E AMBITO DI APPLICAZIONE ART. 2 - UFFICI COMPETENTI PER LA
DettagliCARTA DEI SERVIZI. Ambito Servizi al Lavoro. ISO 9001 cert. N. 5673/1
CARTA DEI SERVIZI Ambito Servizi al Lavoro ISO 9001 cert. N. 5673/1 INDICE CERTIFICATO ISO 9001:2008..... 3 1. COS E LA CARTA DEI SERVIZI... 4 1.1 Caratteristiche di questa carta... 4 2. NORME E PRINCIPI...
DettagliVia Messina 829 95126 Catania
REGIONE SICILIANA Azienda Ospedaliera Cannizzaro di Riferimento Regionale di III Livello per l Emergenza Ufficio Relazioni con il Pubblico - e di Pubblica Tutela dell Utente e-mail:urp@ospedale-cannizzaro.it
DettagliDISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 3308
Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 3308 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa del senatore FLERES COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 21 MAGGIO 2012 Norme per l istituzione di strutture di riferimento per il
DettagliPROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera
PROVINCIA DI MATERA Regolamento per il funzionamento dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni dell Ufficio Relazioni
Dettaglie le gravi cerebrolesioni in Provincia di Ferrara ed in Emilia Romagna
LA RETE PER L ICTUS L COME PARADIGMA DELLA CONTINUITA DELL ASSISTENZA La rete per l ictus l e le gravi cerebrolesioni in Provincia di Ferrara ed in Emilia Romagna TORINO 3 GIUGNO 2013 Relatore Dott. Paolo
DettagliIMPRESA GENERALE GLOBAL SERVICE. Carta dei Servizi
Carta dei Servizi Introduzione: La presente Carta dei Servizi si rivolge agli utenti che accedono alla Dorigo Servizi Srl, ma anche a chiunque altro sia interessato a conoscerne le attività e le modalità
DettagliQUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI
QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI L ACCREDITAMENTO INTERNAZIONALE ALL ECCELLENZA Fondazione Poliambulanza ha ricevuto nel dicembre 2013 l accreditamento internazionale all eccellenza da parte di
DettagliSOMMARIO. Art. 8 Conoscenza dei bisogni e valutazione del gradimento dei servizi
Regolamento per il funzionamento dell Ufficio relazioni con il Pubblico Approvato con deliberazione della Giunta Provinciale N.128 del 15.09.2005 SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni
DettagliCure Domiciliari. Corso Elettivo Malato a casa 23 gennaio 2012
Cure Domiciliari Corso Elettivo Malato a casa 23 gennaio 2012 DEFINIZIONE DELLE CURE DOMICILIARI Le cure domiciliari consistono in trattamenti medici, infermieristici, riabilitativi, prestati da personale
DettagliLa legge individua due diverse tipologie di autorizzazioni:
IMPORTANTI NOVITA PER CHI DEVE APRIRE UNO STUDIO PROFESSIONALE Legge regionale n. 10 del 21.07.2006 AUTORIZZAZIONE ALL ESERCIZIO DI ATTIVITA SANITARIE. La Legge Regionale n. 10 del 21.07.2006 ha provveduto
Dettagliωεχϖβνµθωερτψυιοπ ασδφγηϕκτψυιοπασδφγηϕκλζξχϖβνµθ ερτψυιοπασδφγηϕκλζξχϖβνµθωερτψυι οπασδφγηϕκλζξχϖβνµθωερτψυιοπασδ
ωεχϖβνµθωερτψυιοπ ασδφγηϕκτψυιοπασδφγηϕκλζξχϖβνµθ ωερτψυιοπασδφγηϕκλζξχϖβνµθωερτψ υιοπασδφγηϕκλζξχϖβνµθωερτψυιοπασ δφγηϕκλζξχϖβνµθωερτψυιοπασδφγηϕκ λζξχϖβνµθωερτψυιοπασδφγηϕκλζξχϖ βνµθωερτψυιοπασδφγηϕκλζξχϖβνµθω
DettagliA.O. MELLINO MELLINI CHIARI (BS) GESTIONE DELLE RISORSE 1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE...2 2. RISORSE UMANE...2 3. INFRASTRUTTURE...
Pagina 1 di 6 INDICE 1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE...2 2. RISORSE UMANE...2 2.1. GENERALITÀ... 2 2.2. COMPETENZA, CONSAPEVOLEZZA E ADDESTRAMENTO... 2 3. INFRASTRUTTURE...3 4. AMBIENTE DI LAVORO...6
DettagliPerugia 2009 Il Tr Il T auma Gr r a auma Gr v a e e la R v ete e e la R Clinica Assistenziale 1 1 8 R egione P i iem i onte ont
Perugia 2009 Il Trauma Grave e la Rete Clinica Assistenziale 118 Regione Piem onte Sistem a 118 Regione Piem onte C oordinatore 118-em ergenza sanitaria Regione Piem onte Sistem a 118 Regione Piem onte
DettagliIII COMMISSIONE TESTO ELABORATO DAL COMITATO RISTRETTO FEBBRAIO 2011
III COMMISSIONE TESTO UNIFICATO DELLE PROPOSTE DI LEGGE NN. 117, 127 TESTO ELABORATO DAL COMITATO RISTRETTO FEBBRAIO 2011 SERVIZIO PER L'ASSISTENZA GIURIDICO-LEGISLATIVA IN MATERIA DI ATTIVITÀ SOCIALI
DettagliPO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.
INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE
DettagliREGOLAMENTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARIATO IN ATTIVITA SOCIALMENTE UTILI
REGOLAMENTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARIATO IN ATTIVITA SOCIALMENTE UTILI Approvato con D.C.C. n. 2 in data 12-02-2015 Art.1 Il Comune di Roncaro volendo garantire nell ambito del proprio territorio attività
DettagliLe professioni sanitarie e sociali nell ASL di Bergamo. L Educatore Professionale. Mologni Dr.ssa Graziella Bergamo 14/04/2014
Le professioni sanitarie e sociali nell ASL di Bergamo L Educatore Professionale Mologni Dr.ssa Graziella Bergamo 14/04/2014 Cercasi Educatore Professionale (EP) hi é osa fa ome si forma Il profilo professionale
DettagliPIANO SANITARIO Integrativo FASI Dirigenti
PIANO SANITARIO Integrativo FASI Dirigenti Milano 2013 1 PIANO SANITARIO Integrativo Dirigenti Riservato agli iscritti al FONDO DI ASSISTENZA SANITARIA F.A.S.I. Le prestazioni previste nel presente Piano
DettagliREGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEI COMITATI CONSULTIVI MISTI
REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEI COMITATI CONSULTIVI MISTI Allegato ART. 1 Funzione dei CCM Le funzioni fondamentali dei Comitati Consultivi Misti stabilite al 2 comma, lettere a), b), c), d) della
DettagliProcedura generale sanitaria Segnalazione degli eventi sentinella
Pagina di 1/5 ORIGINALE N CONSEGNATO A 1. Scopo...2 2. Campo di applicazione...2 3. Diagramma di flusso...2 4. Responsabilità...2 5. Descrizione delle attività...2 5.1. Definizione di Evento Sentinella...2
DettagliCittà di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI
Città di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI INDICE Art. 1 - MATERIA DEL REGOLAMENTO Art. 2 - ARTICOLAZIONE Art. 3 - REQUISITI PER L ISCRIZIONE Art. 4 - MODALITA PER
DettagliBadanti e Assistenti Familiari Specializzati
Presidenza della Giunta Regionale Provincia di Catanzaro Provincia di Cosenza Regione Calabria Ass. Formazione Professionale Corso di Formazione gratuito per Badanti e Assistenti Familiari Specializzati
DettagliRegolamento per il servizio di trasporto per minori e adulti disabili, anziani, e persone in temporanea situazione di disagio.
Regolamento per il servizio di trasporto per minori e adulti disabili, anziani, e persone in temporanea situazione di disagio. Regolamento per il servizio di trasporto per minori e adulti disabili, anziani,
DettagliQUESTURA DI CHIETI UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO
QUESTURA DI CHIETI UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO REGOLAMENTO INTERNO UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO E MISURE ORGANIZZATIVE SUL DIRITTO DI ACCESSO CAPO I PRINCIPI GENERALI Art. 1 Oggetto del regolamento.
DettagliISTITUTO GIANNINA GASLINI DEA - PRONTO SOCCORSO
ISTITUTO GIANNINA GASLINI DEA - PRONTO SOCCORSO DIRETTORE Prof. Pasquale Di Pietro Ospedale Accreditato Joint Commission International PREMESSA I dati nazionali e internazionali disponibili dimostrano
DettagliDIPARTIMENTO AREA MEDICA UNITA OPERATIVA
DIPARTIMENTO AREA MEDICA A OPERATIVA di PRONTO SOCCORSO DIRETTORE Dr. Antonello Strada DIRIGENTI MEDICI Dr. Vittorio Berruti Dr. Dante Clerici IPAS* Osservazione Breve Intensiva Dr.ssa Francesca Gelli
DettagliIl ruolo regionale per la creazione di un sistema
Il ruolo regionale per la creazione di un sistema di procurement efficiente ed efficace A.Saviozzi Coordinamento Locale Centro Regionale Referente monitoraggio qualità della donazione di organi e tessuti,
DettagliTHIRD TELEMEDICINE WORKSHOP LA TELEMEDICINA NEL SISTEMA DELL EMERGENZA TERRITORIALE. Dottor Mario Costa
THIRD TELEMEDICINE WORKSHOP LA TELEMEDICINA COME NUOVA RISORSA NELLE CURE PRIMARIE LA TELEMEDICINA NEL SISTEMA DELL EMERGENZA TERRITORIALE Dottor Mario Costa Presidente Società Italiana Sistema 118 Vice
DettagliQUESTIONARIO QUALIFICAZIONE FORNITORE
Data: Spett.le Società vi informiamo che (inserire nome azienda) ha attivato un sistema di valutazione, qualificazione e monitoraggio dei propri fornitori. Nell ambito del nostro Sistema di Gestione della
DettagliMODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI
Pagina:1 di 6 MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI INDICE 1. INTRODUZIONE...1 2. ATTIVITÀ PRELIMINARI ALL INIZIO DELLE VERIFICHE...2 3. PIANO OPERATIVO DELLE ATTIVITÀ...2
DettagliFVG: L ESPERIENZA DEL REPARTO DISABILI GRAVI DELLA CASA DI CURA PINETA DEL CARSO
Il percorso assistenziale nelle persone in Stato Vegetativo nella rete per le gravi cerebrolesioni acquisite: luci ed ombre nello scenario attuale Udine IMFR Gervasutta 4 Aprile 2014 FVG: L ESPERIENZA
DettagliQualità percepita dagli utenti dell Azienda Ospedaliera Guido Salvini nell anno 2013 AREA DEGENZA
AZIENDA OSPEDALIERA GUIDO SALVINI GARBAGNATE MILANESE Direzione Generale Ufficio Marketing e Comunicazione Relazioni con il Pubblico Tel. 2/994326 Fax 2/9943278 E-mail: marketing@aogarbagnate.lombardia.it
DettagliMEDICINA DI GRUPPO. Spett. dott. Roma, Oggetto: Servizi di telecardiologia per strutture sanitarie decentrate - Proposta di collaborazione -
MEDICINA DI GRUPPO Spett. dott. Roma, Oggetto: Servizi di telecardiologia per strutture sanitarie decentrate - Proposta di collaborazione - Facendo seguito ai recenti contatti intercorsi, Le proponiamo
Dettagli