COMUNE DI QUARTU SANT ELENA SETTORE LAVORI PUBBLICI PROVINCIA DI CAGLIARI
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2 COMUNE DI QUARTU SANT ELENA SETTORE LAVORI PUBBLICI PROVINCIA DI CAGLIARI STRUTTURA SOCIALIZZAZIONE PRIMA INFANZIA VIA BOITO RECUPERO EX ASILO NIDO PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO RELAZIONE ACCESSIBILITA CAGLIARI, LUGLIO 2009 PROGETTO A.T.P. ING. GIUSEPPE CASCIU ING. ANDREA CASCIU ARCH. MICHELE CASCIU ING. ANDREA COSTAGLIOLI ING. ANDREA MASCIA
3 Premessa La presente relazione e gli elaborati grafici allegati, descrivono le principali soluzioni progettuali adottate per l eliminazione delle barriere architettoniche nelle opere previste nel recupero della struttura di socializzazione della prima infanzia situata nella via Boito nel Comune di Quartu S. Elena, così come descritto nella relazione generale, nelle relazioni specialistiche e negli elaborati grafici. Le opere sono di proprietà pubblica e quindi regolate, ai fini della tematica in questione, dal D.P.R. 503/96 Regolamento recante norme per l eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici. Il livello richiesto è quello dell accessibilità. Il progetto prevede il recupero della funzionalità della vecchia struttura esistente e quindi il suo adeguamento. Le soluzioni adottate ai fini dell abbattimento delle barriere architettoniche, saranno descritti con riferimento ai seguenti capitoli: Raccordi marciapiede-rampa di accesso all edificio Rampa di accesso all edificio Ingressi d accesso Spazi comuni Segnaletica e contrassegni. Spazi antistanti e retrostanti le porte; Percorsi interni; Servizi igienici. Raccordi marciapiede-rampa di accesso all edificio La parte iniziale della rampa di accesso anteriore all edificio si trova attualmente alla quota di circa cm 13 rispetto al livello marciapiede della via Boito sulla quale giace l ingresso principale. I lavori di adeguamento prevedono la realizzazione di un ripiano di accesso alla quota del marciapiede stesso con una soglia di max. 2,5 cm e bordo arrotondato. Rampa di accesso all edificio La rampa di accesso anteriore all edificio è caratterizzata attualmente da una pendenza continua del 7% che si sviluppa però per una lunghezza di circa 16,50 m, superiore ai massimi di norma. Il parapetto della rampa è in muratura piena e sarà mantenuta questa caratteristica. Come opera di adeguamento della rampa stessa è previsto la divisione della stessa in due tronchi. Il primo tronco avrà una pendenza di circa il 9,2% per uno sviluppo lineare di 7,67 m. Al termine del primo tratto di rampa si troverà un ripiano di sosta intermedio di 1,50 m di sviluppo lineare. Il ripiano costituirà anche l accesso ad una piccola area di sosta. Il secondo tratto di rampa avrà uno sviluppo lineare di 7,28 m per una pendenza del 7,5%. E previsto il posizionamento di un corrimano, ad altezza minima di un metro, su entrambi i lati della rampa mantenendo un passaggio di 1,55 m. Verrà eseguita un ulteriore rampa di raccordo alla soglia esistente con pendenza dell 8,1% per uno sviluppo lineare di 1,48 m che conduce al ripiano di accesso all edificio. La pavimentazione attuale della rampa sarà completamente rimossa e sostituita con una nuova pavimentazione in grès fine porcellanato (UNI EN 14411) con caratteristiche antiscivolamento, gruppo di qualificazione R12 come da BGR 181 DIN Rampa di collegamento all accesso posteriore dell edificio Il percorso pedonale posteriore presenta attualmente una differenza di circa 15 cm rispetto al piano di quota dell accesso posteriore all edificio. Per ovviare a questa differenza di quota e rendere l accesso in questione accessibile si provvederà a due operazioni. La prima consisterà - 1 -
4 nell elevazione di un ulteriore piano di calpestio nella scalinata posteriore dell edificio; questo di altezza sufficiente a garantire il passaggio in quota attraverso l acceso. Il secondo consisterà nella modifica della rampa di acceso esistente che verrà raccordata con il nuovo piano di calpestio. Ingressi d accesso L accesso all edificio sarà garantito da una porta con luce netta minimo 80 cm ed apertura a battente verso l esterno. Le maniglie saranno del tipo a leva curvate e arrotondate e poste ad un altezza dal piano di calpestio di 90 cm. Gli accessi ai locali interni saranno garantiti da infissi con luce netta di minimo 80 cm. Spazi comuni - pavimentazioni Gli spazi comuni dell edificio si trovano tutti in piano e non necessitano di raccordi per adeguare l accessibilità. Il dislivello massimo sarà di 2,5 cm. Non sono previsti grigliati e lo zerbino sarà incassato. Segnaletica e contrassegni Nelle zona di ingresso della struttura sarà ubicato, in posizione visibile, il simbolo di ACCESSIBILITA. Spazi antistanti e retrostanti le porte Davanti a tutte le porte, sia degli uffici e degli spazi di servizio, sono presenti spazi sufficienti al movimento delle sedie a rotelle, come evidenziato nella tavola grafica. Percorsi interni Tutti i locali che prevedono l accessibilità sono collegati tra di loro da passaggi che hanno la larghezza minima di 150 cm. Servizi igienici L edificio è dotato di un servizio accessibile di dimensioni 3.10x1.80 m. L accesso sarà consentito attraverso un infisso scorrevole con luce netta min. 80 cm. Sarà dotato di vaso di tipo sospeso con l asse di posizionamento a 40 cm, il bordo superiore a 45 cm dal pavimento, e il bordo anteriore a 80 cm dalla parete di fondo. Il vaso sarà corredato di maniglione corrimano distaccato di 5 cm dalla parete e con diametro di 4 cm ad un altezza di 80 cm dal calpestio. Sarà in dotazione un campanello di emergenza del tipo a cordicella sino a terra. Il lavabo sarà di tipo sospeso con sifone accostato o incassato nel muro con il piano a 80 cm dal calpestio. Un secondo servizio igienico, posto nella zona di pertinenza del personale, presenta caratteristiche geometriche che ne rendono, in caso di necessità, immediatà l adattabilità
5 DICHIARAZIONE DI CONFORMITA Il sottoscritto ANDREA CASCIU Nato a CAGLIARI il 17 Ottobre 1960 Residente a Cagliari Via dei Mille Iscritto all ORDINE DEGLI INGEGNERI della Provincia di CAGLIARI al n 2363 Verificato il progetto di RECUPERO DI UNA STRUTTURA DI SOCIALIZZAZIONE PRIMA INFANZIA VIA BOITO EX ASILO NIDO DICHIARA che il suddetto progetto è stato redatto in conformità alle prescrizioni dettate dai D.M , n. 236 Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l accessibilità, l adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia pubblica sovvenzionata e agevolata, ai fini del superamento e dell eliminazione delle barriere architettoniche e D.M. 503/96 Norme per l eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici. Per l edificio suddetto è garantita l ACCESSIBILITA. Le relative soluzioni tecniche sono illustrate negli elaborati di progetto e nella relazione tecnica allegata. Cagliari, LUGLIO 09 Il progettista ing. Andrea Casciu - 3 -
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