SOCIETA DELLA SALUTE DELLA VALDERA Pontedera - Provincia di Pisa
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- Agnella Salvi
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1 SOCIETA DELLA SALUTE DELLA VALDERA Pontedera - Provincia di Pisa COPIA VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA ASSEMBLEA DEI SOCI Delibera Numero 4 del 10 gennaio 2011 OGGETTO: REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL TRASPORTO SOCIALE- ZONA VALDERA L anno duemilaundici il giorno 10 del mese di gennaio alle ore 16,00 presso la sede del Comune di Pontedera, a seguito di apposita convocazione diramata dal Presidente, si è riunita l Assemblea dei soci della Società della Salute della Valdera. All appello risultano presenti: Simone Millozzi Corrado Guidi Filippo Fatticcioni Giorgio Vannozzi Monica Stacchini Maria Antonietta Fais Flora Coscetti David Turini Veronica Pioni Monica Tremolanti Lucia Ciampi Gabriele Latini Sindaco del Comune di Pontedera Sindaco del Comune di Bientina Sindaco del Comune di Capannoli Sindaco del Comune di Casciana Terme Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Peccioli Sindaco del Comune di Terricciola Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Lari Sindaco del del Comune di Santa Maria a Monte Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Lajatico Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Buti Sindaco del Comune di Calcinaia Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Palaia Maria Letizia Casani in sostituzione della Direttrice generale Azienda Usl 5, Maria Teresa De Lauretis Risultano invece assenti i rappresentanti dei seguenti enti: Comune di Chianni Comune di Crespina Comune di Ponsacco Essendo legale il numero degli intervenuti, il Presidente dichiara aperta la seduta per la trattazione dell oggetto sopra indicato. Deliberazione Assemblea dei soci SdS Valdera n. 4 del 10 gennaio
2 L ASSEMBLEA DEI SOCI DELLA SOCIETA' DELLA SALUTE Visto il regolamento per la disciplina del trasporto sociale approvato con delibera n.32 del 17 dicembre 2007; Rilevata la necessità di provvedere a modificare ed integrare il precedente regolamento; Rilevato che tali modifiche ed integrazioni costituiscono il frutto di un lavoro di monitoraggio e verifica effettuato da un gruppo tecnico politico appositamente costituito dall Assemblea dei soci della Società della Salute della Valdera; Vista la proposta di nuovo regolamento per la disciplina del trasporto sociale e ritenuta la meritevole di approvazione (allegato A); Ritenuto di dover stabilire, relativamente ai trasporti scolastici, di dare applicazione del presente regolamento dal presente dal prossimo anno scolastico ; Ritenuto inoltre, ai sensi dell art. 6 del Regolamento allegato, di dover fissare per l anno 2011 un budget massimo per i trasporti routinari e per quelli occasionali rispettivamente a: ,00 e ,00. Visto l art. 31 del D.Lgs , n.267; Visto il seguente parere in ordine alla regolarità tecnica espresso, ai sensi del comma 1 dell art. 49 del Decreto Legislativo 18/08/2000 n. 267, in data 3 gennaio 2011, dal Direttore del Consorzio, cui è demandata la competenza del servizio proponente: Parere favorevole in linea tecnica ; Con votazione favorevole unanime espressa in forma palese DELIBERA 1. di approvare il Regolamento per la disciplina del trasporto sociale- zona Valdera (allegato A) 2. dare applicazione, relativamente ai trasporti sociali scolastici, del presente regolamento dal prossimo anno scolastico ; 3. di stabilire per l annoo 2011 un budget massimo per i trasporti routinari pari a ,00 e per quelli occasionali ,00 ; 4. di dare atto che sul presente provvedimento sono stati espressi i pareri previsti dal comma 1 art. 49 comma del Decreto Legislativo n. 267; 5. di dare atto che il presente provvedimento sarà reso pubblico mediante affissione all albo pretorio del comune di Pontedera, comune in cui ha sede il consorzio, per 15 giorni consecutivi, secondo quanto disposto dall art. 124, comma 2, del D.Lgs , n.267; Deliberazione Assemblea dei soci SdS Valdera n. 4 del 10 gennaio
3 Il presente atto è immediatamente eseguibile secondo le previsioni dell art.134, comma 4 del Decreto Legislativo 18/08/2000 n.267, al fine di rendere più incisiva l economicità e l efficacia dell azione amministrativa a mezzo di una accelerazione del procedimento. Letto e sottoscritto IL PRESIDENTE ILSEGRETARIO VERBALIZZANTE F.to Simone Millozzi F.to Patrizia Salvadori Deliberazione Assemblea dei soci SdS Valdera n. 4 del 10 gennaio
4 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL TRASPORTO SOCIALE - ZONA VALDERA Art. 1 DEFINIZIONE DI TRASPORTO SOCIALE È da intendersi Trasporto Sociale un servizio pubblico volto a garantire la mobilità delle persone con disabilità specifiche e limitanti l autonomia negli spostamenti, attivato in via sussidiaria e alternativa ai comuni mezzi di trasporto pubblico nei limiti delle risorse disponibili, stabilite annualmente dell Assemblea della Società della Salute. Si configura come un servizi finalizzato alla garanzia di alcuni diritti fondamenti quali: Diritto allo studio Diritto/dovere al lavoro Diritto alla cura e assistenza Definiamo il servizio: a) di tipo routinario, quando supera 50 viaggi l anno b) di tipo occasionale, quando non supera 50 viaggi l anno Il servizio dovrà essere effettuato tramite normali autovetture oppure tramite mezzi attrezzati, a seconda delle necessità dell utente. Art. 2 CAMPO DI APPLICAZIONE E AVENTI DIRITTO A - TERRITORIO I trasporti sociali vengono effettuati di norma all interno del territorio della Zona Valdera. Possono essere ammessi eccezionalmente e previa valutazione ed autorizzazione specifica da parte di apposita Commissione anche all esterno della Zona. B - AVENTI DIRITTO I soggetti che hanno diritto a presentare la domanda per l accesso al servizio di trasporto sociale devono essere residenti in uno dei Comuni della Valdera, trovarsi in stato di mancanza di supporto familiare o di solidarietà territoriale e in una delle seguenti condizioni: a) Persone con disabilità ex L.104/92: coloro che sono stati valutati dall apposita commissione con la dicitura situazione di gravità b) Persone con disabilità ex L.104/92, o invalidi civili con una limitazione pari almeno a due terzi delle capacità (75%) c) Persone ultrasessantacinquenni non o parzialmente deambulanti o affetti da gravi demenze senili/alzhaimer d) Persone momentaneamente non deambulanti che si trovano in almeno una delle seguenti condizioni: Dichiarazione ISEE inferiore ad 7.445,6 Abitano con persona disabile Si intende per persona momentaneamente non deambulante quella persona che, a causa di sopravvenuti traumi, operazioni o altri eventi, vede limitata e ridotta la sua possibilità di deambulazione, non può deambulare ovvero può deambulare solo con estrema difficoltà e l'ausilio di protesi (carrozzina, stampelle, ecc.). Si tratta cioè di persone che, normalmente deambulanti, per un breve periodo della loro vita, non sono più autonome negli spostamenti (non possono guidare l'auto, non possono prendere un autobus o raggiungere a piedi una destinazione). Le condizioni indicate precedentemente debbano risultare chiaramente dalla documentazione prodotta e dalla valutazione dell assistente sociale di riferimento. C - DESTINAZIONI AMMESSE Le destinazioni dei viaggi richiesti debbono necessariamente rientrare nella seguente casistica: Deliberazione Assemblea dei soci SdS Valdera n. 4 del 10 gennaio
5 Scuola superiore della tipologia prescelta dall utente più vicina al luogo di residenza. Il costo chilometrico supplementare per raggiungere scuole più lontane sarà a totale carico dell utente. Lavoro Centri Diurni pubblici o convenzionati (esclusivamente nei casi in cui non sia disponibile il servizio di trasporto effettuato da soggetto che gestisce il Centro) Ospedale Lotti di Pontedera e servizi sanitari socio-sanitari della Valdera. Per quanto riguarda le altre strutture sanitarie e socio-sanitarie pubbliche e convenzionate presenti fuori Zona Valdera il servizio potrà essere autorizzato solo nel caso in cui si tratti di prestazioni non erogate in strutture Zonali. Luoghi per la realizzazione di specifici progetti di socializzazione e occupazionali predisposti dai servizi socio-sanitari Zonali Servizi ulteriori potranno essere resi autonomamente con imputazione dei costi a carico dell'ente che li organizza o degli utenti. Gli oneri per il servizio di trasporto scolastico relativamente alle scuole dell'infanzia, primarie e secondarie di primo grado e per le attività ricreative estive sono interamente a carico del Comune di residenza dell'utente. I Comuni possono inoltre gestire autonomamente, con mezzi propri attrezzati, tali servizi. Art. 3 MODALITA DI ACCESSO AL SERVIZIO E GESTIONE DEL SERVIZIO L accesso e la gestione del servizio di trasporto sociale si articola nelle seguenti fasi: 1. Presentazione della Domanda 2. Valutazione ed Autorizzazione della Domanda 3. Attivazione del servizio FASE 1 PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA Gli aventi diritto al servizio di trasporto sociale, così come specificato all art.2 punto B, devono presentare apposita richiesta al Servizio Sociale del Presidio distrettuale di riferimento dove troveranno l'apposita modulistica. Nel caso di trasporto di tipo occasionale è necessario che la richiesta venga effettuata con un preavviso di almeno 12 giorni feriali rispetto alla data in cui dovrà essere effettuato il trasporto. Nel caso di prima attivazione del servizio alla domanda deve essere obbligatoriamente allegata tutta la documentazione comprovante l'eventuale condizione di disabilità o invalidità, o l eventuale autocertificazione attestante la condizione di solitudine e mancanza di alternative familiari alla mobilità e, con la sola eccezione riguardante le richieste di trasporto sociale scolastico e trasporto per i centri diurni, anche l'attestazione ISEE e relativa DSU del richiedente la prestazione. La domanda verrà accolta solo se completa di tutta la documentazione. L accesso al servizio ha validità massima di un anno con possibilità di rinnovare la richiesta. Coloro che richiedono il rinnovo annuale del servizio debbono presentare domanda negli stessi termini degli altri richiedenti ma non la documentazione allegata a meno che siano intervenute variazioni. Dovranno comunque presentare nuovamente dichiarazione ISEE. FASE 2 a) VALUTAZIONE E AUTORIZZAZIONE DELLA DOMANDA NEL CASO DI TRASPORTI DI TIPO ROUTINARIO La domanda sarà valutata da una apposita COMMISSIONE DI VALUTAZIONE E AUTORIZZAZIONE (composta da rappresentati dei comuni individuati dalla Giunta esecutiva, dal Direttore SDS VDE o suo Deliberazione Assemblea dei soci SdS Valdera n. 4 del 10 gennaio
6 delegato e dal Responsabile UF Assistenza Sociale Zona Valdera ) che si riunisce, di norma, tre volte l anno per consentire i nuovi inserimenti a partire da: Maggio Settembre Gennaio Possono essere invitati alle sedute della Commissione: - il Referente unico del soggetto attuatore (nominativo/i designato/i ufficialmente dal soggetto attuatore del servizio) - l assistente sociale di riferimento del caso esaminato - tutti coloro che sono ritenuti necessari per la corretta valutazione del caso esaminato La Commissione è tenuta a verificare la sussistenza di tutte le condizioni previste dal presente Regolamento e, in particolare, dovrà effettuare un analisi approfondita della condizione di solitudine e mancanza di rete di supporto familiare o di solidarietà territoriale. In seguito all esito positivo della valutazione da parte della Commissione, il responsabile UF Assistenza Sociale Territoriale VDE, in collaborazione con il referente unico del soggetto attuatore, provvede all organizzazione del viaggio predisponendo un apposita SCHEDA DI ATTIVAZIONE del Servizio. Inoltre provvede anche a comunicare per scritto all utente la presa in carico al servizio e le modalità per l eventuale compartecipazione al costo del servizio. Nella SCHEDA DI ATTIVAZIONE dovrà essere riportato, oltre ai dati anagrafici del richiedente: la data e l orario in cui il servizio dovrà essere attivato; comune, località, indirizzo e n civico dove l utente attenderà il Servizio di trasporto; se è necessario un mezzo attrezzato o è sufficiente una normale autovettura; se l utente, per particolari difficoltà, necessita di un accompagnatore; un numero telefonico di riferimento; la quota di compartecipazione, se prevista. Le modalità operative di attuazione del servizio (accorpamento con altri viaggi ecc..) La domanda può non essere accolta con le seguenti motivazioni: mancanza di requisiti mancanza di risorse finanziarie Non potranno essere accolte le domande dei cittadini che non risultino in regola con precedenti pagamenti. Del mancato accoglimento della domanda deve essere informato il cittadino mediante comunicazione scritta che espliciti la motivazione del rifiuto. Valutazione b) VALUTAZIONE E AUTORIZZAZIONE DELLA DOMANDA NEL CASO DI TRASPORTI DI TIPO OCCASIONALE L Assistente Sociale del Presidio distrettuale di riferimento è tenuta a verificare la sussistenza di tutte le condizioni previste dal presente Regolamento e, in particolare, dovrà effettuare un analisi approfondita della condizione di solitudine e mancanza di rete di supporto familiare o di solidarietà territoriale. In seguito a questa istruttoria è tenuta a compilare l apposita SCHEDA DI VALUTAZIONE del Servizio da inviare per posta elettronica al Responsabile Unità Funzionale Assistenza Sociale Territoriale entro 7 giorni dalla presentazione della domanda. Autorizzazione Al Responsabile UF Assistenza Sociale Territoriale è demandata l AUTORIZZAZIONE del singolo trasporto sociale sulla base dell istruttoria fatta dall Assistente sociale del presidio di riferimento dell utente e sintetizzata nella SCHEDA DI VALUTAZIONE. Inoltre provvede anche a comunicare per scritto all utente la presa in carico al servizio e le modalità per l eventuale compartecipazione al costo del servizio. Deliberazione Assemblea dei soci SdS Valdera n. 4 del 10 gennaio
7 La domanda può non essere accolta con le seguenti motivazioni: mancanza di requisiti mancanza dei tempi di preavviso previsti (12 giorni) mancanza di risorse finanziarie Non potranno essere accolte le domande dei cittadini che non risultino in regola con precedenti pagamenti. Del mancato accoglimento della domanda deve essere informato il cittadino mediante comunicazione scritta che espliciti la motivazione del rifiuto. Il Responsabile UF Assistenza Sociale Territoriale, in collaborazione con il referente unico del soggetto attuatore, provvede all organizzazione del viaggio predisponendo un apposita SCHEDA DI ATTIVAZIONE del Servizio, entro tre giorni dal ricevimento della SCHEDA di VALUTAZIONE da parte dell Assistente Sociale di riferimento. FASE 3 ATTIVAZIONE DEL SERVIZIO L approvazione della domanda da parte della Commissione di valutazione o da parte del Responsabile UF Assistenza Sociale Territoriale è comunicata immediatamente al Referente Unico del soggetto attuatore (nominativo/i designato/i ufficialmente dal soggetto attuatore del servizio), tramite fax o posta elettronica, dove sono indicate le informazioni necessarie per effettuare il servizio. La COMMISSIONE DI VALUTAZIONE E AUTORIZZAZIONE, per i trasporti routinari, o il Responsabile dell UF Assistenza Sociale territoriale, per i trasporti occasionali, nell attivazione di un nuovo trasporto deve tener conto in prima istanza, se può essere inserito in altri servizi già attivi, compatibili per data, orario e destinazione, secondo il principio già in essere dell accorpamento e comunque della soluzione migliore dal punto di vista costi/benefici. Il Soggetto attuatore effettuerà il servizio nell arco delle 48 ore successive (entro 2 giorni). Art. 4 COMPARTECIPAZIONE Al fine della determinazione della quota di compartecipazione al servizio viene presa in considerazione la situazione reddituale e patrimoniale attraverso lo strumento dell ISEE, così come previsto nel Regolamento per l applicazione dell ISEE alle compartecipazioni per le prestazioni del sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali della Zona Valdera. Le soglie di compartecipazione verranno annualmente verificate. Come base imponibile di compartecipazione viene preso in considerazione il costo effettivo del trasporto effettuato, così come da fatturazione. In base al primo comma del presente articolo di seguito si indicano le soglie di esenzione/non esenzione della compartecipazione al servizio: FASCIA A VALORE ISEE superiore a ,40 Compartecipazione pari al costo effettivo del trasporto FASCIA B VALORE ISEE inferiore a 7.445,6 Esente All interno delle fasce A e B dei valori ISEE la compartecipazione al servizio viene calcolata con la seguente formula: X ,59. Y = Z Deliberazione Assemblea dei soci SdS Valdera n. 4 del 10 gennaio
8 23.826, ,59 X = ISEE estratto del beneficiario Y= costo del trasporto Z= compartecipazione dell utente Per i trasporti con destinazione verso Centri Diurni Anziani si applicano le stesse modalità di compartecipazione al servizio utilizzate per gli utenti che usufruiscono del trasporto effettuato dal soggetto gestore dei Centri Diurni Anziani. Per gli utenti del Servizio di trasporto con destinazione verso Centri Diurni Disabili, e Scuole superiori è prevista l esenzione della compartecipazione. L eventuale compartecipazione verrà pagata all Azienda ASL 5 di Pisa Zona Valdera secondo le stesse modalità utilizzate per i servizi sociali territoriali e comunicate all utente contestualmente all informativa di presa in carico al servizio. Nel caso di richieste successive alla prima, avanzate entro l anno di validità dell ISEE, l attivazione del servizio avviene senza la presentazione della documentazione di cui all Art. 3 e cioè l attestazione ISEE E relativa DSU del richiedente. Art. 5 VERIFICA E MONITORAGGIO La verifica ed il monitoraggio dell andamento gestionale del servizio viene effettuato sia mensilmente da parte del Responsabile UF Assistenza Sociale VDE che, tre volte l anno, dall apposita commissione di valutazione e autorizzazione. Art. 6 FINANZIAMENTO DEL SERVIZIO Il presente servizio è finanziato dalla risorse messe a disposizione annualmente dal bilancio di parte sociale della società della salute valdera e, riguardo ai trasporti verso le Scuole medie Superiori dalle somme messe a disposizione dalla Provincia di Pisa. Comunque, in attesa della definizione degli accordi con la Provincia riguardo alle competenze su tale materia, la società della salute valdera valuterà se poter garantire con proprie risorse quel ultima tipologia di trasporto.. Annualmente l Assemblea dei Sindaci della Società della Salute fissa un budget per i trasporti routinari e un budget per i trasporti occasionali. Art. 7 DOVERI DEGLI UTENTI 1. Gli utenti del servizio debbono rispettare la puntualità rispetto alla partenza dalla propria abitazione concordata con il soggetto attuatore. Tale fondamentale accorgimento garantisce il raggiungimento in tempi brevi della meta di arrivo ed è una forma di rispetto nei confronti degli altri utenti che condividono lo stesso percorso. In caso di reiterate e non giustificate mancanze rispetto a quest obbligo, l'utente verrà escluso dall'erogazione del servizio. 2. L utente deve avvertire il Soggetto Attuatore dell eventuale disdetta del trasporto programmato entro il giorno precedente l intervento. In caso contrario il servizio verrà ugualmente addebitato all'utente. 3. L utente o il suo tutore deve indicare un proprio recapito telefonico dove il Soggetto Attuatore che lo ha in carico può contattarlo. Deliberazione Assemblea dei soci SdS Valdera n. 4 del 10 gennaio
9 Comuni di Bientina, Buti, Calcinaia, Capannoli, Casciana Terme, Chianni, Crespina, Lajatico, Lari, Palaia, Peccioli, Ponsacco, Pontedera, S. Maria a Monte, Terricciola e Azienda USL n.5 CONSORZIO PUBBLICO DI FUNZIONI ZONA VALDERA Provincia di Pisa OGGETTO DELLA DELIBERAZIONE: REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL TRASPORTO SOCIALE- ZONA VALDERA Si esprime parere favorevole in linea tecnica sul provvedimento in oggetto specificato, ai sensi del comma 1 dell art. 49 del D.Lgs. 267/00. Si attesta altresì che il provvedimento non necessita di parere di regolarità contabile, non comportando impegno di spesa o diminuzione di entrata a carico del Consorzio. Pontedera, 3 gennaio 2011 IL DIRETTORE F.to Patrizia Salvadori Deliberazione Assemblea dei soci SdS Valdera n. 4 del 10 gennaio
10 CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE (Art. 124 D. Lgs , n. 267) Il sottoscritto CERTIFICA che, giusta relazione del Messo Comunale, la suestesa deliberazione è stata affissa in copia all Albo Pretorio del Comune il IL SEGRETARIO VERBALIZZANTE F.to Patrizia Salvadori La presente copia è conforme all originale depositato presso la Società della Salute della Valdera Pontedera, Via Fantozzi 14 -, in carta libera per uso amministrativo. Pontedera, lì IL DIRETTORE DELLA SDS VALDERA Patrizia Salvadori Deliberazione Assemblea dei soci SdS Valdera n. 4 del 10 gennaio
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