Thalassaemias. Thalassaemia Hb Variants. A group of blood deseases caused by a genetically determined. alteration in globin synthesis

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Thalassaemias. Thalassaemia Hb Variants. A group of blood deseases caused by a genetically determined. alteration in globin synthesis"

Transcript

1 Approccio diagnostico delle Varianti Hb Giovanni Ivaldi Laboratorio di Genetica Umana - Settore Microcitemia Ospedali Galliera - Genova

2 A group of blood deseases caused by a genetically determined reduction in globin synthesis A group of blood deseases caused by a genetically determined reduction and alteration in globin synthesis A group of blood deseases caused by a genetically determined alteration in globin synthesis Thalassaemias Thalassaemia Variants Hb Variants Haemoglobinopathies (Haemoglobin disorders)

3 Le Varianti Emoglobiniche Sono dovute a difetti genetici dell Emoglobina, più frequentemente mutazioni puntiformi degli esoni, che di solito comportano la sostituzione di un aminoacido, da cui consegue la formazione di una catena emoglobinica anomala In presenza di una catena anomala si possono produrre effetti diversi così le Varianti si potranno classificare in vari modi: sulla base della catena mutata, dell affinità per l ossigeno, dell instabilità, della % relativa, etc

4 Hb Var : A Database of Human Haemoglobin Variants and Thalassaemias (May 2012) ( Total entries in database 1513 Total haemoglobin variant entries 1128 Total Talassaemia entries 435 Total entries in both variant and thalassaemia categories 51 Entries involving the alpha1 gene 314 Entries involving the alpha2 gene 374 Entries involving the beta gene 799 Entries involving the delta gene 95 Entries involving the Agamma gene 55 Entries involving the Ggamma gene 65 Entries with an isertion mutation 63 Entries with a fusion gene mutation 9 Entries with a deletion mutation 181 Entries with a substitution mutation 1236 Haemoglobins with high oxygen affinity 93 * Unstable Haemoglobins 142 * Methaemoglobins 9 > 500 Var

5 Il Laboratorio ha un ruolo centrale nella diagnosi dei Difetti dell Emoglobina - Al laboratorio di 1 livello pervengono di solito quesiti diagnostici orientati verso i difetti talassemici: raramente si pensa alle Varianti nell ambito della prevenzione - Oggi il fenomeno migratorio, il maggior numero di esami per le emoglobinopatie eseguiti in zone tradizionalmente non a rischio, l utilizzo diffuso di strumenti HPLC per l Hb A 1c contribuiscono a rivelare la presenza di molte più Varianti Hb in gran parte asintomatiche allo stato eterozigote - In seguito al riscontro di un maggior numero di Varianti Hb le conclusioni presuntive del laboratorio di 1 livello sono aumentate: con la necessità di ricorrere ad esami di conferma e talvolta alla caratterizzazione nell ambito di un laboratorio di 2 livello. - La conferma o la caratterizzazione molecolare delle Varianti (in gran parte rare) e la definizione delle loro caratteristiche funzionali si rendono necessarie per le opportune previsioni sul fenotipo clinico associato allo stato eterozigote, a quello omozigote o nella formazione dei Composti con Difetti Talassemici o con altre Varianti.

6 Da: «R accomandaz ioni per la diagnos tica di I livello delle emoglobinopatie» SITE, 2012 Diagramma di Venn con la rappresentazione delle possibili interferenze tra difetti dei geni globinici e metabolici Anche in Italia la Variante Hb maggiormente coinvolta in composti o riscontrata allo stato omozigote è l Hb S: è una Variante che può essere diagnosticata dal laboratorio di 1 livello, dopo una specifica conferma senza dover ricorrere all analisi molecolare.

7 Come o quando si SOSPETTA la presenza di una Variante Hb che suggerisce un approfondimento diagnostico e quindi specifiche INDAGINI DI LABORATORIO? Come per le altre emoglobinopatie: da una storia clinica con sintomi caratteristici da una anamnesi personale o familiare genericamente in base all etnia da esami eseguiti per motivi diversi dalle Hbpatie (es. per l A 1c ) da esami generici eseguiti in epoca preconcezionale durante esami eseguiti alla nascita

8 Al laboratorio di 1 livello deve giungere: - un quesito diagnostico Da: «R accomandaz ioni per la diagnos tica di I livello delle emoglobinopatie» SITE, 2012

9 Al laboratorio di 1 livello deve giungere: - un quesito diagnostico - la richiesta di un insieme di esami utili a riconoscere l eventuale presenza della maggior parte di difetti dell Hb e quindi anche delle Varianti Hb

10 Da: «Raccomandazioni per la diagnostica di I livello delle emoglobinopatie» SITE, Assetto Hb qualiquantitativo Assetto marziale Emocromo

11 Al laboratorio di 1 livello devono giungere: - un quesito diagnostico - la richiesta di un insieme di esami utili a riconoscere l eventuale presenza della maggior parte di difetti dell Hb e quindi anche delle Varianti Hb - alcune informazioni minime sul soggetto - alcune informazioni minime sul soggetto in esame

12 Da: «R accomandaz ioni per la diagnos tica di I livello delle emoglobinopatie» SITE, 2012

13 - un quesito diagnostico - la richiesta di un insieme di esami utili a riconoscere l eventuale presenza della maggior parte di difetti dell Hb e quindi anche delle Varianti Hb - alcune informazioni minime sul soggetto in esame Solo in tal modo il laboratorio potrà adempiere al suo compito in modo appropriato

14 Da: «R accomandaz ioni per la diagnos tica di I livello delle emoglobinopatie» SITE, 2012

15

16 Ma a differenza dei difetti Talassemici: NELLA MAGGIOR PARTE DEI CASI I PRINCIPALI CAMBIAMENTI PRODOTTI DALLA MUTAZIONE DI UN SINGOLO NUCLEOTIDE NELLA MOLECOLA Hb (SOSTITUZIONE DI UN AMINOACIDO) O PIU RARAMENTE DELEZIONI O INSERZIONI SONO: Una diversa carica elettrica totale dell Hb mutata Instabilità del tetramero Hb Una diversa affinità per l O 2 (aumentata o diminuita)

17 Nel valutare la presenza di una Variante Emoglobinica occorre ricordare che tra tutte quelle note: il 65% sono asintomatiche il 15% sono instabili il 17% presentano alterata affinità per l ossigeno l 1% sono associate a fenomeni di falcizzazione il 2% hanno un fenotipo simil-talassemico

18 E che la % relativa di una Variante può dipendere dal: Tipo di catena mutata (α,β,δ,γ) Gene coinvolto (es. α2, α1) Stabilità della catena mutata nel tetramero globinico Affinità della catena mutata (facilità a formare legami) risptto alla catena omologa Affinità della variante a formare legami con l ossigeno Effetto positivo o negativo della eventuale associazione con difetti talassemici Anemia e/o carenza di ferro...

19 Da: «R accomandaz ioni per la diagnos tica di I livello delle emoglobinopatie» SITE, 2012

20 Da: «R accomandaz ioni per la diagnos tica di I livello delle emoglobinopatie» SITE, 2012

21 Altri sistemi separativi alternativi a quelli usati durante il 1 livello diagnostico

22 Varianti dell Hb e [Hb A 2 ] (α 2 δ 2 ) (in assenza di difetti talassemici) Varianti delle catene δ : [A 2 + A 2 X] = N Varianti delle catene α : [A 2 + A 2 X] = N Varianti delle catene β non instabili : [A 2 ] = N Varianti delle catene β instabili : [A 2 ] = N o Varianti delle catene γ : [A 2 ] = N

23 Da: «R accomandaz ioni per la diagnos tica di I livello delle emoglobinopatie» SITE, 2012

24 Il Laboratorio nella diagnosi delle VARIANTI alla Nascita

25 G.Ivaldi, L.Leone et al. Biochimica Clinica, 2007; 31(4): 276-9

26 Hb S eterozigote alla nascita adulto

27 -Different Retention time - Similar quantification of the Hb A (apparently) Hb S + β + Thal. (IVSI-110) Molecular studies are required for a final correct identification Homozygous Hb S

28 Hb M Saskatoon: β 63 His>Tyr Neonato Adulto Cianosi, methb cronica

29 Variante instabile delle catene alfa resa più marcata dalla presenza di Alfa Tal. Adulto Hb Contaldo: α 102 Ser>Arg

30 Il Laboratorio nella diagnosi di Varianti nell Adulto (in epoca preconcezionale)

31 Hb S eterozigote + Alfa Talassemia (-3.7Kb) Hb S: 25.3% Test di Sickling

32 Variant II - Beta Thal. Bio-Rad Separazione cromatografica di un soggetto portatore eterozigote della variante emoglobinica Hb S. Diego. La variante non si separa dall Hb A ma ne condiziona l eluzione anticipandola a 2.28 minuti. Separazione cromatografica di un soggetto normale. Si può osservare come l Hb A venga eluita a 2.45 min. E utile osservare che l analisi quali-quantitativa delle frazioni emoglobiniche che ha lo scopo di valutare l eventuale presenza di trait talassemici e di varianti emoglobiniche richiede sempre una attenta lettura e confronto anche dei tempi di ritenzione

33 Da: «R accomandaz ioni per la diagnos tica di I livello delle emoglobinopatie» SITE, 2012

34 Frequenze relative delle Varianti Hb in Italia Hb S Hb D Punjab (Los Angeles) Hb Lepore Hb C Hb Hasharon Hb J Oxford Hb J Sardegna Hb G Copenhagen Hb G St. Josè Hb E Altre (oltre 100) % 68.0 % Personal revision

35 Promuovere Utili e Reciproci Rapporti a vantaggio del Paziente Laboratorio 1 livello Clinica Laboratorio 2 livello

36 Grazie per l attenzione

Principi dello screening raccomandati dalla World Health Organization

Principi dello screening raccomandati dalla World Health Organization EMOGLOBINE: DIAGNOSTICA, STANDARDIZZAZIONE, PROSPETTIVE Approcci diagnostici e problematiche in relazione ad uno screening neonatale Giovanni Ivaldi Laboratorio di Genetica - Settore Microcitemia Ospedali

Dettagli

Emolisi acute: Il laboratorio e il pronto soccorso a confronto. 29-30 Maggio 2014 Sestri Levante, Hotel Miramare

Emolisi acute: Il laboratorio e il pronto soccorso a confronto. 29-30 Maggio 2014 Sestri Levante, Hotel Miramare Emolisi acute: Il laboratorio e il pronto soccorso a confronto 29-30 Maggio 2014 Sestri Levante, Hotel Miramare - Asl 4 Chiavarese - - Sezione SIMEL LIGURIA - Il Laboratorio di 2 livello per le Anemie

Dettagli

UTILIZZO OTTIMALE DEI TEST DI II LIVELLO PER TALASSEMIA

UTILIZZO OTTIMALE DEI TEST DI II LIVELLO PER TALASSEMIA UTILIZZO OTTIMALE DEI TEST DI II LIVELLO PER TALASSEMIA Dr.ssa Anna Ravani Laboratorio di Genetica Molecolare Servizio di Genetica Medica Azienda Ospedaliera-Universitaria S.Anna FERRARA EMOGLOBINOPATIE:

Dettagli

Elementi di Patologia Generale Dott.ssa Samantha Messina Lezione: Patologia Genetica

Elementi di Patologia Generale Dott.ssa Samantha Messina Lezione: Patologia Genetica Elementi di Patologia Generale Dott.ssa Samantha Messina Lezione: Patologia Genetica Anno accademico 2009/2010 I anno, II semestre CdL Infermieristica e Fisioterapia PATOLOGIA GENETICA Oggetto di studio

Dettagli

PROTEINE. sono COMPOSTI ORGANICI QUATERNARI

PROTEINE. sono COMPOSTI ORGANICI QUATERNARI PROTEINE sono COMPOSTI ORGANICI QUATERNARI Unione di elementi chimici diversi Il composto chimico principale è il C (carbonio) Sono quattro gli elementi chimici principali che formano le proteine : C (carbonio),

Dettagli

TALASSEMIA INTERMEDIA: casi clinici. Melania Serra Centro Microcitemie-Pediatria Ospedale San Luigi Gonzaga Orbassano (TO)

TALASSEMIA INTERMEDIA: casi clinici. Melania Serra Centro Microcitemie-Pediatria Ospedale San Luigi Gonzaga Orbassano (TO) TALASSEMIA INTERMEDIA: casi clinici Melania Serra Centro Microcitemie-Pediatria Ospedale San Luigi Gonzaga Orbassano (TO) Talassemia intermedia: definizione Anemia a esordio tardivo (sopra i 2 anni di

Dettagli

Giovanni Ivaldi Laboratorio di Genetica Umana Ospedali Galliera - Genova

Giovanni Ivaldi Laboratorio di Genetica Umana Ospedali Galliera - Genova Giovanni Ivaldi Laboratorio di Genetica Umana Ospedali Galliera - Genova I cambiamenti della popolazione in Italia Costante crescita della popolazione straniera residente in Italia in milioni di soggetti

Dettagli

Diagnosi di laboratorio e prevenzione delle emoglobinopatie: considerazioni e proposte sulla comunicazione del risultato degli esami di primo livello

Diagnosi di laboratorio e prevenzione delle emoglobinopatie: considerazioni e proposte sulla comunicazione del risultato degli esami di primo livello OPINIONS OPINIONI Diagnosi di laboratorio e prevenzione delle emoglobinopatie: considerazioni e proposte sulla comunicazione del risultato degli esami di primo livello Giovanni Ivaldi 1, Giuseppina Barberio

Dettagli

La diagnosi genetica della talassemia. Dott.ssa L.Pagano. Unità Operativa Microcitemia Dipartimento di Onco-Ematologia A.O.R.N. A.

La diagnosi genetica della talassemia. Dott.ssa L.Pagano. Unità Operativa Microcitemia Dipartimento di Onco-Ematologia A.O.R.N. A. Diapositiva 1 La diagnosi genetica della talassemia Dott.ssa L.Pagano Unità Operativa Microcitemia Dipartimento di Onco-Ematologia A.O.R.N. A. Cardarelli Napoli 2 Dicembre 2005 Castel dell Ovo Sala Virgilio

Dettagli

Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel

Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel complesso tessuto con funzione di riempimento, sostegno

Dettagli

Nozioni generali. Principali forme di trattamento

Nozioni generali. Principali forme di trattamento tano essere di vitale importanza per il benessere psicofisico del paziente, pertanto vale sempre la pena impegnarsi, anche quando la sindrome non venga diagnosticata subito dopo la nascita. Principali

Dettagli

Legga le informazioni che seguono e poi risponda alla domanda:

Legga le informazioni che seguono e poi risponda alla domanda: La scoperta del gene responsabile della fibrosi cistica ha permesso la messa a punto di un test genetico per identificare il portatore sano del gene della malattia. Si è aperto quindi un importante dibattito

Dettagli

igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità

igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità salute Art. 32 della Costituzione Italiana: la Repubblica tutela la salute

Dettagli

4 modulo didattico - Modalità di trasmissione delle malattie

4 modulo didattico - Modalità di trasmissione delle malattie 4 modulo didattico - Modalità di trasmissione delle malattie monogeniche. L analisi dell albero genealogico: uno strumento indispensabile della genetica medica I SIMBOLI DELL ALBERO GENEALOGICO L ANEMIA

Dettagli

Macromolecole Biologiche. I domini (III)

Macromolecole Biologiche. I domini (III) I domini (III) Domini α/β La cross over connection è l unità costitutiva su cui si basa la topologia di 3 tipi di domini α/β osservati nelle proteine: - α/β barrel - motivi ricchi di Leu (fold a ferro

Dettagli

Dato atto che con delibera 1235 del 22.09.1999 il Consiglio regionale ha adottato il Piano Sanitario Regionale per il triennio 1999 2002;

Dato atto che con delibera 1235 del 22.09.1999 il Consiglio regionale ha adottato il Piano Sanitario Regionale per il triennio 1999 2002; Page 1 of 8 Prot. N. (OSP/05/33015) LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Dato atto che con delibera 1235 del 22.09.1999 il Consiglio regionale ha adottato il Piano Sanitario Regionale per il triennio

Dettagli

Assessment Center: tecniche di valutazione del potenziale

Assessment Center: tecniche di valutazione del potenziale Assessment Center: tecniche di valutazione del potenziale Definizione di Assessment Center È una metodologia di valutazione che ha come scopo la rilevazione delle caratteristiche comportamentali e delle

Dettagli

DIAGNOSI PRENATALE DEI DIFETTI CONGENITI

DIAGNOSI PRENATALE DEI DIFETTI CONGENITI DIAGNOSI PRENATALE DEI DIFETTI CONGENITI DIFETTI CONGENITI Le anomalie congenite sono condizioni che si instaurano tra il momento del concepimento e la nascita. LA DIAGNOSI PRENATALE insieme di tecniche

Dettagli

PraenaTest. Esame non invasivo delle trisomie nel feto. Qualità dall Europa ORA NUOVO. Brochure informativa per gestanti

PraenaTest. Esame non invasivo delle trisomie nel feto. Qualità dall Europa ORA NUOVO. Brochure informativa per gestanti ORA NUOVO PraenaTest express Esito in 1 settimana PraenaTest Qualità dall Europa Esame non invasivo delle trisomie nel feto Brochure informativa per gestanti Care gestanti, Tutti i futuri genitori si chiedono

Dettagli

Lo sviluppo del cancro è un processo complesso che coinvolge parecchi cambiamenti nella stessa cellula staminale. Poiché tutte le cellule staminali

Lo sviluppo del cancro è un processo complesso che coinvolge parecchi cambiamenti nella stessa cellula staminale. Poiché tutte le cellule staminali Tumore Cos è il tumore? Il tumore o neoplasia (dal greco neo,, nuovo, e plasìa,, formazione), o cancro se è maligno, è una classe di malattie caratterizzate da una incontrollata riproduzione di alcune

Dettagli

LA DIAGNOSI PRENATALE : PRESENTE E FUTURO

LA DIAGNOSI PRENATALE : PRESENTE E FUTURO LA DIAGNOSI PRENATALE : PRESENTE E FUTURO LA CONSULENZA GENETICA PRENATALE Fare Dr. Renato clic per Scarinci modificare lo stile del sottotitolo dello schema GENETICA CLINICA Costituisce la parte applicativa

Dettagli

I libri di testo. Carlo Tarsitani

I libri di testo. Carlo Tarsitani I libri di testo Carlo Tarsitani Premessa Per accedere ai contenuti del sapere scientifico, ai vari livelli di istruzione, si usa comunemente anche un libro di testo. A partire dalla scuola primaria, tutti

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI. Premessa:

CARTA DEI SERVIZI. Premessa: CARTA DEI SERVIZI Premessa: La Carta dei Servizi è uno strumento utile al cittadino per essere informato sulle caratteristiche del servizio offerto, sulla organizzazione degli uffici comunali, sugli standards

Dettagli

I casi d uso corrispondono ai compiti che l attore (che può essere una persona fisica e non) può svolgere.

I casi d uso corrispondono ai compiti che l attore (che può essere una persona fisica e non) può svolgere. UML e i Casi d USO I casi d uso specificano una sequenza di azioni che producono un risultato visibile agli attori del sistema. Essi nascono per fornire descrizioni delle capacità del sistema. I casi d

Dettagli

Principi generali. Vercelli 9-10 dicembre 2005. G. Bartolozzi - Firenze. Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli

Principi generali. Vercelli 9-10 dicembre 2005. G. Bartolozzi - Firenze. Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli Principi generali Carlo Federico Gauss Matematico tedesco 1777-1855 G. Bartolozzi - Firenze Vercelli 9-10 dicembre 2005 Oggi il nostro lavoro

Dettagli

Emoglobinopatie: il contributo del Laboratorio. Laura Michetti Laboratorio Analisi Clinico Cliniche AO Papa Giovanni XXIII LA Diagnostica Proteica

Emoglobinopatie: il contributo del Laboratorio. Laura Michetti Laboratorio Analisi Clinico Cliniche AO Papa Giovanni XXIII LA Diagnostica Proteica Emoglobinopatie: il contributo del Laboratorio Laura Michetti Laboratorio Analisi Clinico Cliniche AO Papa Giovanni XXIII LA Diagnostica Proteica Scaletta degli argomenti Molecola emoglobinica: Emoglobinopatie

Dettagli

SCENARIO. Personas. 2010 ALICE Lucchin / BENITO Condemi de Felice. All rights reserved.

SCENARIO. Personas. 2010 ALICE Lucchin / BENITO Condemi de Felice. All rights reserved. SCENARIO Personas SCENARIO È una delle tecniche che aiuta il designer a far emergere le esigente dell utente e il contesto d uso. Gli scenari hanno un ambientazione, attori (personas) con degli obiettivi,

Dettagli

Procedura di Responsabilità Sociale

Procedura di Responsabilità Sociale Pag. 1 di 5 INDICE 1. Generalità... 2 2. Responsabilità... 2 3. Procedura... 3 3.1 Piano di rimedio per bambini lavoratori... 3 3.2. Selezione ed assunzione di giovani lavoratori... 4 3.3. Comunicazione

Dettagli

INFORMATIVA PAZIENTI

INFORMATIVA PAZIENTI SOD Oculistica (Dir. Prof. U. Menchini) SOD Diagnostica Genetica (Dir. Dr.ssa F. Torricelli) Azienda Ospedaliero- Universitaria Careggi Via delle Oblate, 1-50141 FIRENZE Padiglione 4 Clinica Oculistica

Dettagli

Programmazione Pubblica/Mercato

Programmazione Pubblica/Mercato Programmazione Pubblica/Mercato I modelli centrati sulla programmazione pubblica si fondano sulla assunzione della incapacità del sistema di auto regolarsi, o meglio sulla sua incapacità di autoorientarsi

Dettagli

Come approcciare le predisposizioni ereditarie in oncologia: la consulenza oncogenetica

Come approcciare le predisposizioni ereditarie in oncologia: la consulenza oncogenetica Come approcciare le predisposizioni ereditarie in oncologia: la consulenza oncogenetica Daniela Turchetti Cattedra e Unità Operativa di Genetica Medica Università di Bologna/Policlinico S.Orsola-Malpighi

Dettagli

Mendeliana Autosomica Dominante (AD) Autosomica Recessiva (AR) X-linked Recessiva (X-linked R) X-linked Dominante (X-linked D) Y-linked

Mendeliana Autosomica Dominante (AD) Autosomica Recessiva (AR) X-linked Recessiva (X-linked R) X-linked Dominante (X-linked D) Y-linked Trasmissione ereditaria di un singolo gene (eredità monofattoriale) Mendeliana Autosomica Dominante (AD) Autosomica Recessiva (AR) X-linked Recessiva (X-linked R) X-linked Dominante (X-linked D) Y-linked

Dettagli

PROJECT SRL DISTRIBUZIONE DI DISPOSITIVI MEDICI E TEST RAPIDI IN VITRO

PROJECT SRL DISTRIBUZIONE DI DISPOSITIVI MEDICI E TEST RAPIDI IN VITRO FAQ lattosio SPECIALISTA 1) In cosa consiste il Breath Test? Il Breath Test all'idrogeno consiste nella misurazione dei livelli di idrogeno nel respiro del paziente. Questo idrogeno deriva dalla fermentazione

Dettagli

Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA )

Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA ) Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA T. Mandarino (MMG ASL RMA ) La Malattia di Alzheimer La malattia di Alzheimer è la forma più frequente

Dettagli

Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria

Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria Christopher N. Sciamanna, Scott P. Novak, Bess H. Marcus. International Journal of

Dettagli

NPTT- NON-INVASIVE PRENATAL TESTING

NPTT- NON-INVASIVE PRENATAL TESTING Dr.ssa Chiara Boschetto NPTT- NON-INVASIVE PRENATAL TESTING Il TEST PRENATALE NON INVASIVO è un test molecolare nato con l obiettivo di determinare l assetto cromosomico del feto da materiale fetale presente

Dettagli

Associazione di Sanità solidale e Iniziative di Utilità Sociale ASIUS

Associazione di Sanità solidale e Iniziative di Utilità Sociale ASIUS Associazione di Sanità solidale e Iniziative di Utilità Sociale ASIUS Sito: www.asius.onweb.it E-Mail: sanitàsolidale@gmail.com Via Paternum 179 San Pietro Patierno - Napoli LAUREE TRIENNALI PER LE PROFESSIONI

Dettagli

Allegato I. Conclusioni scientifiche e motivi della variazione dei termini delle autorizzazioni all immissione in commercio

Allegato I. Conclusioni scientifiche e motivi della variazione dei termini delle autorizzazioni all immissione in commercio Allegato I Conclusioni scientifiche e motivi della variazione dei termini delle autorizzazioni all immissione in commercio Conclusioni scientifiche Vista la relazione di valutazione del comitato di valutazione

Dettagli

Che cos è la celiachia?

Che cos è la celiachia? Che cos è la celiachia? La celiachia è una malattia infiammatoria cronica dell intestino tenue, dovuta ad una intolleranza al glutine assunto attraverso la dieta. Il glutine è una proteina contenuta in

Dettagli

Componente evalue. ZUFFELLATO SERVICE s.r.l.

Componente evalue. ZUFFELLATO SERVICE s.r.l. Componente evalue Componente: evalue Autore: Tommaso Fin e Manuel Pasti Referenti del progetto: Valeria Ferioli (v.ferioli@zuffellato.com), Isacco Occhiali Introduzione Questo componente permette di creare

Dettagli

SCREENING NEONATALE RISPARMIO PER IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE?

SCREENING NEONATALE RISPARMIO PER IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE? SCREENING NEONATALE GENETICO RISPARMIO PER IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE? Pietro Chiurazzi Istituto di Genetica Medica Facoltà di Medicina e Chirurgia Università Cattolica Associazione Culturale Giuseppe

Dettagli

DIPARTIMENTO DI SCIENZE E TECNOLOGIE BIOMEDICHE

DIPARTIMENTO DI SCIENZE E TECNOLOGIE BIOMEDICHE DIPARTIMENTO DI SCIENZE E TECNOLOGIE BIOMEDICHE Istituto di Genetica UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE Address: Istituto di Genetica DSTB - Università degli Studi di Udine P.le Kolbe,1-33100 Udine - ITALIA

Dettagli

La conferma di laboratorio della rosolia

La conferma di laboratorio della rosolia La conferma di laboratorio della rosolia La risposta anticorpale all infezione post-natale da rosolia IgG Rash IgM Prodromi INCUBAZIONE 0 7 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 27 35 42 VIREMIA ESCREZIONE

Dettagli

TRASFERIMENTI INTEROSPEDALIERI

TRASFERIMENTI INTEROSPEDALIERI TRASFERIMENTI INTEROSPEDALIERI L attuale organizzazione del Sistema 1-1-8 della Regione Toscana ha evidenziato, fra l altro, una rilevante criticità in merito alla problematica riguardante i Trasporti

Dettagli

Uni.C.A. UniCredit Cassa Assistenza

Uni.C.A. UniCredit Cassa Assistenza Uni.C.A. UniCredit Cassa Assistenza Incontri di presentazione della Campagna di Prevenzione 2014-2015 Il Comitato Scientifico: Antonio Colombo, Eugenio Villa, Francesco Violante Cologno Monzese, 28 gennaio

Dettagli

Il vostro bambino e lo Screening Neonatale

Il vostro bambino e lo Screening Neonatale Il vostro bambino e lo Screening Neonatale Guida per i Genitori A cura di: Centro Fibrosi Cistica e Centro Malattie Metaboliche AOU A. Meyer, Firenze Cari genitori, la Regione Toscana, secondo un programma

Dettagli

DIFETTI VISIVI NEI BAMBINI AFFETTI DALLA SINDROME DOWN

DIFETTI VISIVI NEI BAMBINI AFFETTI DALLA SINDROME DOWN DIFETTI VISIVI NEI BAMBINI AFFETTI DALLA SINDROME DOWN DADDY FADEL OPTOMETRISTA Nel 1866 John Langdon Down ha descritto per la prima volta la sindrome che porta il suo nome. Nel 1959 Lejeune et al. hanno

Dettagli

A cosa serve al clinico e alla famiglia conoscere il difetto di base? Correlazione genotipo fenotipo

A cosa serve al clinico e alla famiglia conoscere il difetto di base? Correlazione genotipo fenotipo 2 Convegno Nazionale Sindrome di Rubinstein Taybi Lodi, 17 19 maggio 2013 A cosa serve al clinico e alla famiglia conoscere il difetto di base? Correlazione genotipo fenotipo Donatella Milani Cristina

Dettagli

GESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 10. Angelo Bonomi

GESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 10. Angelo Bonomi GESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 10 Angelo Bonomi CONSIDERAZIONI SUL MONITORAGGIO Un monitoraggio ottimale dipende dalle considerazioni seguenti:

Dettagli

ADESIONE CELLULARE SU MATERIALI BIOCOMPATIBILI

ADESIONE CELLULARE SU MATERIALI BIOCOMPATIBILI Capitolo 11 - studi sperimentali e di ricerca ADESIONE CELLULARE SU MATERIALI BIOCOMPATIBILI a cura di Maristella Di Carmine Marco Marchisio Sebastiano Miscia 237 Implantologia Pratica Caratterizzazione

Dettagli

Principali meccanismi attraverso i quali una mutazione provoca una patologia

Principali meccanismi attraverso i quali una mutazione provoca una patologia Principali meccanismi attraverso i quali una mutazione provoca una patologia v Perdita di funzione v Acquisizione di funzione v Produzione di un peptide che, oltre a non svolgere la normale funzione, interferisce

Dettagli

Il ragionamento diagnostico TEST DIAGNOSTICO. Dott.ssa Marta Di Nicola. L accertamento della condizione patologica viene eseguito TEST DIAGNOSTICO

Il ragionamento diagnostico TEST DIAGNOSTICO. Dott.ssa Marta Di Nicola. L accertamento della condizione patologica viene eseguito TEST DIAGNOSTICO Il ragionamento diagnostico http://www.biostatistica biostatistica.unich unich.itit 2 L accertamento della condizione patologica viene eseguito All'inizio del decorso clinico, per una prima diagnosi In

Dettagli

Macromolecole Biologiche. I domini (I)

Macromolecole Biologiche. I domini (I) I domini (I) I domini I motivi generalmente si combinano a formare strutture globulari compatte, chiamate domini. Una proteina può essere costituita da uno o più domini. I domini sono definiti come una

Dettagli

PRODA Istituto di Diagnostica Clinica

PRODA Istituto di Diagnostica Clinica Test genetici per evidenziare il rischio di trombolfilia Il Fattore V della coagulazione è un cofattore essenziale per l attivazione della protrombina a trombina. La variante G1691A, definita variante

Dettagli

NOTA OPERATIVA N.12 /2015

NOTA OPERATIVA N.12 /2015 NOTA OPERATIVA N.12 /2015 OGGETTO: Le spese di manutenzione. - Introduzione Con la presente nota operativa si affronterà il tema delle spese di manutenzione e del loro corretto trattamento contabile. Saranno

Dettagli

Valutazione delle Prestazioni. Valutazione delle Prestazioni. Architetture dei Calcolatori (Lettere. Tempo di risposta e throughput

Valutazione delle Prestazioni. Valutazione delle Prestazioni. Architetture dei Calcolatori (Lettere. Tempo di risposta e throughput Valutazione delle Prestazioni Architetture dei Calcolatori (Lettere A-I) Valutazione delle Prestazioni Prof. Francesco Lo Presti Misura/valutazione di un insieme di parametri quantitativi per caratterizzare

Dettagli

RELAZIONE PROVE INVALSI 2013 Introduzione

RELAZIONE PROVE INVALSI 2013 Introduzione RELAZIONE PROVE INVALSI 2013 Introduzione L Istituto Nazionale per La Valutazione del Sistema di Istruzione (INValSI), su direttiva del Ministero dell Istruzione, ha predisposto un sistema di rilevazione

Dettagli

Capitolo II. La forma del valore. 7. La duplice forma in cui si presenta la merce: naturale e di valore.

Capitolo II. La forma del valore. 7. La duplice forma in cui si presenta la merce: naturale e di valore. Capitolo II La forma del valore 7. La duplice forma in cui si presenta la merce: naturale e di valore. I beni nascono come valori d uso: nel loro divenire merci acquisiscono anche un valore (di scambio).

Dettagli

Parte I (punti 3-9): Misure sanitarie obbligatorie per il controllo della Paratubercolosi bovina

Parte I (punti 3-9): Misure sanitarie obbligatorie per il controllo della Paratubercolosi bovina LINEE GUIDA PER L ADOZIONE DI PIANI DI CONTROLLO E PER L ASSEGNAZIONE DELLA QUALIFICA SANITARIA DEGLI ALLEVAMENTI NEI CONFRONTI DELLA PARATUBERCOLOSI BOVINA 1. Definizioni Ai sensi delle presenti linee

Dettagli

Procedura di gestione delle verifiche ispettive interne < PQ 03 >

Procedura di gestione delle verifiche ispettive interne < PQ 03 > I I S Ettore Majorana Via A. De Gasperi, 6-20811 Cesano Maderno (MB) PQ03 Rev 2 del 23/03/04 Pag 1/5 Procedura di gestione delle verifiche ispettive interne < PQ 03 > EMESSA DA: VERIFICATA DA: APPROVATA

Dettagli

DOCUMENTO DI SPECIFICA DEI REQUISITI SOFTWARE

DOCUMENTO DI SPECIFICA DEI REQUISITI SOFTWARE DOCUMENTO DI SPECIFICA DEI REQUISITI SOFTWARE Tabella dei contenuti 1. Introduzione 1.1 Propositi 1.2 Obiettivi 1.3 Definizioni, acronimi ed abbreviazioni 1.4 Riferimenti 1.5 Panoramica 2. Descrizione

Dettagli

STUDI SU MATERIALE GENETICO

STUDI SU MATERIALE GENETICO Istituto Oncologico Veneto Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Ospedale Busonera I.O.V. ISTITUTO ONCOLOGICO VENETO I.R.C.C.S. STUDI SU MATERIALE GENETICO Comitato Etico Istituto Oncologico

Dettagli

Capitolo 2 - Teoria della manutenzione: classificazione ABC e analisi di Pareto

Capitolo 2 - Teoria della manutenzione: classificazione ABC e analisi di Pareto Capitolo 2 - Teoria della manutenzione: classificazione ABC e analisi di Pareto Il presente capitolo continua nell esposizione di alcune basi teoriche della manutenzione. In particolare si tratteranno

Dettagli

Esperienze di un Centro di Riferimento per lo Screening delle Talassemie

Esperienze di un Centro di Riferimento per lo Screening delle Talassemie Esperienze di un Centro di Riferimento per lo Screening delle Talassemie 39 Congresso Nazionale SIBioC Nuovi orizzonti nella diagnostica delle talassemie e delle emoglobinopate Workshop Tosoh Rimini 2-5

Dettagli

Cos è l ISC (Indicatore Sintetico del Conto Corrente) e cosa sono i Profili tipo d utilizzo

Cos è l ISC (Indicatore Sintetico del Conto Corrente) e cosa sono i Profili tipo d utilizzo Cos è l ISC (Indicatore Sintetico del Conto Corrente) e cosa sono i Profili tipo d utilizzo Come dice il nome, l ISC è un indicatore che riassume in un unica cifra il costo indicativo annuo di un conto

Dettagli

BIOLOGIA GENERALE 22-24 ottobre 2007

BIOLOGIA GENERALE 22-24 ottobre 2007 Biologia generale Massolo Alessandro massolo@unifi.it; Tel. 347-9403330 BIOLOGIA GENERALE 22-24 ottobre 2007 Facoltà di Psicologia Tecniche di Psicologia Generale e Sperimentale Alessandro Massolo Dip.

Dettagli

Università di Friburgo (Svizzera) Facoltà di lettere Dipartimento di lingue e letterature Ambito Italiano

Università di Friburgo (Svizzera) Facoltà di lettere Dipartimento di lingue e letterature Ambito Italiano Università di Friburgo (Svizzera) Facoltà di lettere Dipartimento di lingue e letterature Ambito Italiano Bachelor of Arts Italiano ambito principale (0 crediti ECTS) Piano di studi I. DISPOSIZIONI GENERALI

Dettagli

Patologia dell'asse ipotalamoipofisi-igf-cartilagine. Luca Taf Azienda USL 8 Arezzo UO Pediatria

Patologia dell'asse ipotalamoipofisi-igf-cartilagine. Luca Taf Azienda USL 8 Arezzo UO Pediatria Patologia dell'asse ipotalamoipofisi-igf-cartilagine Luca Taf Azienda USL 8 Arezzo UO Pediatria Sistema complesso Azione del GH a livello cellulare Alcuni geni coinvolti nel processo di crescita GH-1 GHRH

Dettagli

Il rischio cancerogeno e mutageno

Il rischio cancerogeno e mutageno Il rischio cancerogeno e mutageno Le sostanze cancerogene Un cancerogeno è un agente capace di provocare l insorgenza del cancro o di aumentarne la frequenza in una popolazione esposta. Il cancro è caratterizzato

Dettagli

IPERPLASIA SURRENALICA CONGENITA LATE-ONSET: CORRELAZIONE FRA ANALISI GENETICA E VALUTAZIONE ORMONALE

IPERPLASIA SURRENALICA CONGENITA LATE-ONSET: CORRELAZIONE FRA ANALISI GENETICA E VALUTAZIONE ORMONALE IPERPLASIA SURRENALICA CONGENITA LATE-ONSET: CORRELAZIONE FRA ANALISI GENETICA E VALUTAZIONE ORMONALE Motta C, Wolosinska DT, Vottari S, Morgante S, Proietti-Pannunzi L, Caprioli S, Toscano V, Monti S.

Dettagli

Strumenti di valutazione del rischio familiare Daniela Turchetti

Strumenti di valutazione del rischio familiare Daniela Turchetti Strumenti di valutazione del rischio familiare Daniela Turchetti Misura ciò che è misurabile e rendi misurabile ciò che non lo è Galileo Galilei (1564-1642) Casi multipli di cancro nella famiglia Cancro

Dettagli

VADEMECUM PER COPPIE PORTATRICI DI TALASSEMIA

VADEMECUM PER COPPIE PORTATRICI DI TALASSEMIA VADEMECUM PER COPPIE PORTATRICI DI TALASSEMIA Questo vademecum non ha alcuna pretesa medica, ma intende essere uno strumento informativo di base per le coppie portatrici di talassemia. Invitiamo gli interessati

Dettagli

PROJECT SRL DISTRIBUZIONE DI DISPOSITIVI MEDICI E TEST RAPIDI IN VITRO

PROJECT SRL DISTRIBUZIONE DI DISPOSITIVI MEDICI E TEST RAPIDI IN VITRO FAQ lattosio PAZIENTE 1) Quali sono i sintomi dell'intolleranza al lattosio? Generalmente i sintomi sono di tipo intestinale e compaiono da pochi minuti a 1 2 ore dopo l'ingestione di cibi contenenti lattosio.

Dettagli

Elettroforesi. Elettroforesi: processo per cui molecole cariche si separano in un campo elettrico a causa della loro diversa mobilita.

Elettroforesi. Elettroforesi: processo per cui molecole cariche si separano in un campo elettrico a causa della loro diversa mobilita. Elettroforesi Elettroforesi: processo per cui molecole cariche si separano in un campo elettrico a causa della loro diversa mobilita. A qualunque ph diverso dal pi le proteine hanno una carica netta quindi,

Dettagli

DECISION MAKING. E un termine generale che si applica ad azioni che le persone svolgono quotidianamente:

DECISION MAKING. E un termine generale che si applica ad azioni che le persone svolgono quotidianamente: DECISION MAKING E un termine generale che si applica ad azioni che le persone svolgono quotidianamente: Cosa indosserò questa mattina? Dove e cosa mangerò a pranzo? Dove parcheggerò l auto? Decisioni assunte

Dettagli

Università degli studi di Messina facoltà di Scienze mm ff nn. Progetto Lauree Scientifiche (FISICA) Prisma ottico

Università degli studi di Messina facoltà di Scienze mm ff nn. Progetto Lauree Scientifiche (FISICA) Prisma ottico Università degli studi di Messina facoltà di Scienze mm ff nn Progetto Lauree Scientifiche (FISICA) Prisma ottico Parte teorica Fenomenologia di base La luce che attraversa una finestra, un foro, una fenditura,

Dettagli

COME VIENE REALIZZATA UNA RICERCA SPERIMENTALE IN BIOLOGIA MOLECOLARE?

COME VIENE REALIZZATA UNA RICERCA SPERIMENTALE IN BIOLOGIA MOLECOLARE? COME VIENE REALIZZATA UNA RICERCA SPERIMENTALE IN BIOLOGIA MOLECOLARE? A Flusso di attività B - INPUT C Descrizione dell attività D RISULTATO E - SISTEMA PROFESSIONALE 0. RICHIESTA DI STUDIARE E/O INDIVIDUARE

Dettagli

La Convenzione sui diritti dell infanzia

La Convenzione sui diritti dell infanzia NOME... COGNOME... CLASSE... DATA... La Convenzione sui diritti dell infanzia La Convenzione sui diritti dell infanzia è stata approvata dall Assemblea generale delle Nazioni unite (ONU) il 20 novembre

Dettagli

Implementing a new ADT based on the HL7 version 3 RIM. Esempio

Implementing a new ADT based on the HL7 version 3 RIM. Esempio Implementing a new ADT based on the HL7 version 3 RIM Esempio Contesto di riferimento Alla fine degli anni 90, sei ospedali vennero fusi allo scopo di formare un unica organizzazione lo University Hospital

Dettagli

POLIZZE VITA LONG TERM CARE (Convenzione EMAPI GENERALI ITALIA n. 100.000)

POLIZZE VITA LONG TERM CARE (Convenzione EMAPI GENERALI ITALIA n. 100.000) POLIZZE VITA LONG TERM CARE (Convenzione EMAPI GENERALI ITALIA n. 100.000) RELAZIONE MEDICA SULLO STATO DI NON-AUTOSUFFICIENZA PRESUMIBILMENTE PERMANENTE (Modello 1) M od. R -L T C -3 / 1 5 Nome e Cognome

Dettagli

AssoFinance. Milano, via Giovanni Battista Pirelli 26 assofinance@libero.it www.assofinance.eu CODICE DEONTOLOGICO

AssoFinance. Milano, via Giovanni Battista Pirelli 26 assofinance@libero.it www.assofinance.eu CODICE DEONTOLOGICO CODICE DEONTOLOGICO I Consulenti Associati sono tenuti alla conoscenza ed al rispetto delle norme del presente Codice Deontologico. Premessa L esercizio della professione di Consulente indipendente in

Dettagli

UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI

UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI Un utilizzatore a valle di sostanze chimiche dovrebbe informare i propri fornitori riguardo al suo utilizzo delle sostanze (come tali o all

Dettagli

La Certificazione di qualità in accordo alla norma UNI EN ISO 9001:2000

La Certificazione di qualità in accordo alla norma UNI EN ISO 9001:2000 La Certificazione di qualità in accordo alla norma UNI EN ISO 9001:2000 Giorgio Capoccia (Direttore e Responsabile Gruppo di Audit Agiqualitas) Corso USMI 07 Marzo 2006 Roma Gli argomenti dell intervento

Dettagli

GENETICA MENDELIANA NELL UOMO

GENETICA MENDELIANA NELL UOMO GENETICA MENDELIANA NELL UOMO GENETICA FORMALE o GENETICA CLASSICA basata unicamente su risultati visibili di atti riproduttivi. È la parte più antica della genetica, risalendo agli esperimenti di Mendel

Dettagli

REAZIONI ORGANICHE Variazioni di energia e velocità di reazione

REAZIONI ORGANICHE Variazioni di energia e velocità di reazione REAZIONI ORGANICHE Variazioni di energia e velocità di reazione Abbiamo visto che i composti organici e le loro reazioni possono essere suddivisi in categorie omogenee. Per ottenere la massima razionalizzazione

Dettagli

Soluzione dell esercizio del 12 Febbraio 2004

Soluzione dell esercizio del 12 Febbraio 2004 Soluzione dell esercizio del 12/2/2004 1 Soluzione dell esercizio del 12 Febbraio 2004 1. Casi d uso I casi d uso sono riportati in Figura 1. Figura 1: Diagramma dei casi d uso. 2. Modello concettuale

Dettagli

La consulenza alla paziente che richiede l analisi del DNA fetale

La consulenza alla paziente che richiede l analisi del DNA fetale La consulenza alla paziente che richiede l analisi del DNA fetale Bertinoro, 19 Ottobre 2013 Eva Pompilii eva_pompilii@yahoo.it Limiti attuali del Non invasive Prenatal Testing/ Non Invasive Prenatal

Dettagli

IoBirro. Birra fatta in casa con SIMATIC. www.iobirro.it. Siemens AG 2010. All Rights Reserved. Industry Sector

IoBirro. Birra fatta in casa con SIMATIC. www.iobirro.it. Siemens AG 2010. All Rights Reserved. Industry Sector Birra fatta in casa con SIMATIC L hobby dell homebrewing, cioè della produzione casalinga di birra, è in ampia diffusione grazie alla relativa semplicità del processo, a numerose guide dedicate e a kit

Dettagli

LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI

LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI Comunicazione del revisore con i responsabili delle attività di governance e con il pubblico Dicembre 2013 Comunicazioni del revisore con i responsabili delle attività di

Dettagli

REGIONAL UPDATE. Antidepressivi tra spesa, appropriatezza e indicatori QUESTIONARIO DI PERCEZIONE

REGIONAL UPDATE. Antidepressivi tra spesa, appropriatezza e indicatori QUESTIONARIO DI PERCEZIONE REGIONAL UPDATE Antidepressivi tra spesa, appropriatezza e indicatori QUESTIONARIO DI PERCEZIONE COGNOME NOME REGIONE ETA QUALIFICA: A: Psichiatra Neurologo Geriatra Farmacista Altro: B: Direttore Dirigente

Dettagli

I motivi generalmente si combinano a formare strutture globulari compatte, chiamate domini. Una proteina può essere costituita da uno o più domini.

I motivi generalmente si combinano a formare strutture globulari compatte, chiamate domini. Una proteina può essere costituita da uno o più domini. I motivi generalmente si combinano a formare strutture globulari compatte, chiamate domini. Una proteina può essere costituita da uno o più domini. I domini sono definiti come una catena polipeptidica

Dettagli

Capitale & Ricchezza

Capitale & Ricchezza 1 Capitale & Ricchezza Problema di fondo Valutazione del capitale come elemento del patrimonio o come fattore della produzione Conto o Stato Patrimoniale ATTIVO PASSIVO Attività Reali A Passività Finanziarie

Dettagli

La mutazione è una modificazione della sequenza delle basi del DNA

La mutazione è una modificazione della sequenza delle basi del DNA La mutazione è una modificazione della sequenza delle basi del DNA Le mutazioni sono eventi rari e importanti in quanto sono alla base dell evoluzione biologica Le mutazioni possono essere spontanee (dovute

Dettagli

Conferenza di consenso Quale informazione per la donna in menopausa sulla terapia ormonale sostitutiva? Torino 17 maggio 2008

Conferenza di consenso Quale informazione per la donna in menopausa sulla terapia ormonale sostitutiva? Torino 17 maggio 2008 Conferenza di consenso Quale informazione per la donna in menopausa sulla terapia ormonale sostitutiva? Torino 17 maggio 2008 1 Quali aspetti della menopausa possono essere divulgati come problemi di salute?

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA VERIFICA DEL LIVELLO DI APPLICAZIONE DELLA LINEA GUIDA ISO 26000

REGOLAMENTO PER LA VERIFICA DEL LIVELLO DI APPLICAZIONE DELLA LINEA GUIDA ISO 26000 REGOLAMENTO PER LA VERIFICA DEL LIVELLO DI APPLICAZIONE DELLA LINEA GUIDA ISO 26000 Valido dal 29 Dicembre 2014 RINA Services S.p.A. Via Corsica, 12 16128 Genova Tel. +39 010 53851 Fax +39 010 5351000

Dettagli

HR - Sicurezza. Parma 17/12/2015

HR - Sicurezza. Parma 17/12/2015 HR - Sicurezza Parma 17/12/2015 FG Software Produce software gestionale da più di 10 anni Opera nel mondo del software qualità da 15 anni Sviluppa i propri software con un motore completamente proprietario

Dettagli

IL TEST DI ACCESSO AI CORSI DI STUDIO TRIENNALI DI PSICOLOGIA

IL TEST DI ACCESSO AI CORSI DI STUDIO TRIENNALI DI PSICOLOGIA AI CORSI DI STUDIO TRIENNALI DI PSICOLOGIA Claudio Barbaranelli Sapienza Università di Roma, Dipartimento di Psicologia 1 OUTLINE - Le prove del test - Il bando: localizzazione e contenuti - La difficoltà

Dettagli

Caratteristiche dell indagine

Caratteristiche dell indagine L indagine condotta dall Associazione Vivere senza dolore Negli ultimi mesi si è parlato spesso di dolore in vari contesti, dove è stato possibile ascoltare la voce di esperti, medici, politici, aziende

Dettagli

S.A.I.? Servizio Accoglienza e Informazione. Roberta Speziale Responsabile ufficio stampa, comunicazione e S.A.I.? Anffas Onlus Nazionale

S.A.I.? Servizio Accoglienza e Informazione. Roberta Speziale Responsabile ufficio stampa, comunicazione e S.A.I.? Anffas Onlus Nazionale S.A.I.? Servizio Accoglienza e Informazione Roberta Speziale Responsabile ufficio stampa, comunicazione e S.A.I.? Anffas Onlus Nazionale Carta dei Servizi Anffas Onlus Milano, dicembre 2004 Per le Associazioni

Dettagli

Indice. pagina 2 di 10

Indice. pagina 2 di 10 LEZIONE PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA DOTT.SSA ROSAMARIA D AMORE Indice PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA---------------------------------------------------------------------------------------- 3 LA STRUTTURA

Dettagli