NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO DI PREVISIONE Premessa

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1 NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO DI PREVISIONE Premessa La presente nota integrativa viene redatta ai sensi di quanto previsto dall allegato n. 1/4 Principio contabile applicato concernente la programmazione di bilancio richiamato dall art. 3 del Decreto Legislativo 23 giugno 2011 n. 118 cosi come modificato dal decreto Legislativo 10 agosto 2014 n. 126, relativo alla disciplina concernente i sistemi contabili e gli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro enti ed organismi, di cui all articolo 36 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n Il decreto legislativo n. 118/2011 ha richiesto agli enti locali di cui all articolo 2 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ai loro organismi strumentali e ai loro enti strumentali, che non hanno partecipato alla sperimentazione, di affiancare ai consueti schemi di bilancio annuale e pluriennale i nuovi schemi di bilancio di previsione per missioni e programmi. Trattandosi della classificazione dei medesimi dati con due differenti criteri entrambi gli schemi devono riportare le medesime risultanze contabili. Lo stesso decreto stabilisce che il bilancio pluriennale sia predisposto secondo il vecchio schema e che abbia valore autorizzatorio. La L.P. 9 dicembre 2015, n. 18 con oggetto Modificazioni della legge provinciale di contabilità 1979 e altre disposizioni di adeguamento dell'ordinamento provinciale e degli enti locali al decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42, in attuazione dell art. 79 dello Statuto speciale, dispone che gli enti locali e i lori enti e organismi strumentali della Provincia Autonoma di Trento applichino le disposizione in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e gli schemi di bilancio contenute nel titolo I del Decreto legislativo 118 del 2011, nonché i relativi allegati, con il posticipo di un anno dei termini previsti dal medesimo decreto. L art. 35 della Legge di stabilità 2016 e dall articolo 14 del Disegno di legge di stabilità provinciale 2016 stabiliscono che ai fini del concorso al contenimento dei saldi di finanza pubblica gli enti locali debbano conseguire un saldo non negativo in termini di competenza tra le entrate finali e le spese finali con le modalità indicate nella medesima previsione normativa. La presente nota integrativa si limita a presentare i contenuti previsti dal principio contabile della programmazione, laddove ne ricorrano i presupposti descrittivi. 1

2 Criteri di formulazione delle previsioni Le previsioni di entrata e di spesa sono state predisposte sulla base delle richieste dei Responsabili tenuto conto delle esigenze dei servizi e degli obiettivi di gestione da perseguire per gli esercizi finanziari Accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità L allegato n. 2/4 Principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria richiamato dall art. 3 del Decreto Legislativo 23 giugno 2011 n. 118 cosi come modificato dal decreto Legislativo 10 agosto 2014 n. 126, in particolare al punto 3.3 e all esempio n. 5 in appendice, disciplina l accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità a fronte di crediti di dubbia e difficile esazione accertati nell esercizio. A tal fine è previsto che nel bilancio di previsione venga stanziata una apposita posta contabile, denominata Accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità il cui ammontare è determinato in considerazione della dimensione degli stanziamenti relativi ai crediti che si prevede si formeranno nell esercizio, della loro natura e dell andamento del fenomeno negli ultimi cinque esercizi precedenti. Tale accantonamento non risulterà oggetto di impegno e genererà pertanto un economia di bilancio destinata a confluire nel risultato di amministrazione come quota accantonata. Il medesimo principio contabile è stato integrato dall art. 1 comma 509 della Legge 23 dicembre 2014 n. 190 (Legge di Stabilità 2015) che prevede: Con riferimento agli enti locali, nel 2015 è stanziata in bilancio una quota dell'importo dell'accantonamento quantificato nel prospetto riguardante il fondo crediti di dubbia esigibilità allegato al bilancio di previsione pari almeno al 36 per cento, se l'ente non ha aderito alla sperimentazione di cui all'articolo 36, e al 55 per cento, se l'ente ha aderito alla predetta sperimentazione. Nel 2016 per tutti gli enti locali lo stanziamento di bilancio riguardante il fondo crediti di dubbia esigibilità è pari almeno al 55 per cento, nel 2017 è pari almeno al 70 per cento, nel 2018 è pari almeno all'85 per cento e dal 2019 l'accantonamento al fondo è effettuato per l'intero importo. In via generale non richiedono l accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità i trasferimenti da altre amministrazioni pubbliche, i crediti assistiti da fidejussione e le entrate tributarie accertate per cassa. 2

3 La determinazione dell accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità è stata preceduta da una dettagliata e puntuale analisi delle partite creditorie dell Ente, che ha fatto sì che venissero individuate ulteriori tipologie di entrate in relazione alle quali, per l esiguità degli importi a credito, non si è ritenuto di provvedere all accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità. Non si è ritenuto, in ragione della tipologia di entrate considerate e delle modalità di accertamento delle stesse, procedere ad accantonamenti al fondo crediti di dubbia esigibilità per quanto riguarda le entrate di parte capitale. In relazione a quanto sopra, l analisi volta a determinare gli importi da accantonare è stata svolta, con riferimento a tre singoli capitoli di entrata, utilizzando la media aritmetica e determinando i seguenti risultati: TARIFFA RIFIUTI CLASSIFICAZIONE DLGS 118 CAPITOLO ANNO N-5 ANNO N-4 ANNO N-3 ANNO N-2 ANNO N-1 % % MEDIA ACCERTATO competenza , , , ,78 INCASSATO competenza , , , ,90 INCASSATO Residui anno n , , , ,82 % incassato/accertato 88,59% 91,16% 86,93% 104,06% FONDO (100- %media) METODO a) - media aritmetica 92,69% 7,31% L analisi è ferma al quarto anno precedente in quanto l ente Comunità Valsugana e Tesino nasce, sulla base del Decreto del Presidente della Provincia Autonoma di Trento 233 dd , con il giorno 1 gennaio 2011 assorbendo in competenza i residui dell ente Comprensorio della Bassa Valsugana e del Tesino. Per chiarezza: - l'importo iscritto nella colonna ACCERTATO competenza anno 2011 corrisponde all importo fatturato nel corso dell esercizio 2011 e riferibile al servizio di raccolta e smaltimento rifiuti solidi urbani effettuato per il I e il II semestre anno 2011 e comprende esclusivamente quanto incassato sull'accertamento I e II semestre 2011; 3

4 - l importo iscritto nella colonna INCASSATO Residui anno n+1 corrisponde all'incassato sugli accertamenti riferibili al servizio di raccolta e smaltimento rifiuti solidi urbani relativi al I e II semestre Per l anno 2016, primo anno di adozione dei nuovi principi contabili, in relazione alle entrate relative al Servizio di raccolta e smaltimento rifiuti, la Comunità Valsugana e Tesino, in via prudenziale per l anno , ha accantonato i seguenti importi: PREVISIONE ENTRATA IMPORTI ACCANTONATI , , , , , ,00 52,35% 53,12 53,12 Le medie di incasso relative agli esercizi 2017 e 2018 sono state considerate pari a quelle rilevate nel 2016 e le percentuali di accantonamento rispecchiano quanto richiesto dalla Legge di stabilità per gli enti che entrano in contabilità armonica per il primo anno (minimo 50%). PROVENTI RIGUARDANTI LA GESTIONE DEL SERVIZI SOCIO-ASSISTENZIALI CLASSIFICAZIONE DLGS 118 CAPITOLO ANNO N-5 ANNO N-4 ANNO N-3 ANNO N-2 ANNO N-1 % % / MEDIA ACCERTATO competenza , , , ,95 INCASSATO competenza , , , ,95 INCASSATO Residui anno n , , ,83 % incassato/accertato 56,07% 62,91% 130,13% 73,55% FONDO (100- %media) METODO a) - media aritmetica 80,66% 19,34% L analisi è ferma al quarto anno precedente in quanto l ente Comunità Valsugana e Tesino nasce, sulla base del Decreto del Presidente della Provincia Autonoma di Trento 233 dd , con il giorno 1 gennaio 2011 assorbendo in competenza i residui dell ente Comprensorio della Bassa Valsugana e del Tesino. 4

5 Per chiarezza: - l'importo iscritto nella colonna ACCERTATO competenza anno 2011 corrisponde alla somma di quanto accertato dal Comprensorio della Bassa Valsugana e Tesino negli anni precedenti e riportato in competenza 2011 e quanto accertato nell esercizio 2011 dalla Comunità Valsugana e Tesino. Per l anno 2016, primo anno di adozione dei nuovi principi contabili, in relazione alle entrate relative al proventi riguardanti la gestione del Servizio Socio-Assistenziale, la Comunità Valsugana e Tesino, in via prudenziale per l anno , ha accantonato i seguenti importi: PREVISIONE ENTRATA IMPORTI ACCANTONATI , , , , , ,00 99,99 99,99 99,99 Le medie di incasso relative agli esercizi 2017 e 2018 sono state considerate pari a quelle rilevate nel Al calcolo così eseguito in via prudenziale si è provveduto ad elevare la percentuale di accantonamento al 99,99%. SANZIONI CODICE DELLA STRADA CLASSIFICAZIONE DLGS 118 CAPITOLO ANNO N-5 ANNO N-4 ANNO N-3 ANNO N-2 ANNO N-1 % % MEDIA ACCERTATO competenza , , , ,17 INCASSATO competenza , , , ,41 INCASSATO Residui anno n , , ,57 % incassato/accertato 80,53% 77,09% 94,56% 68,29% FONDO (100- %media) 5

6 METODO a) - media aritmetica 80,12% 19,88% L analisi è ferma al quarto anno precedente in quanto l ente Comunità Valsugana e Tesino nasce, sulla base del Decreto del Presidente della Provincia Autonoma di Trento 233 dd , con il giorno 1 gennaio 2011 assorbendo in competenza i residui dell ente Comprensorio della Bassa Valsugana e del Tesino. Si precisa che dall esercizio 2013 la Comunità Valsugana e Tesino ha accantonato somme a copertura di somme a rischio di insolvenza. In conseguenza all atteggiamento prudenziale dell ente e per chiarezza: - l'importo iscritto nella colonna ACCERTATO competenza anno 2011 corrisponde esclusivamente a quanto accertato nell esercizio 2011 dalla Comunità Valsugana e Tesino. - L importo iscritto nella colonna INCASSATO in competenza anno 2011 corrisponde esclusivamente a quanto incassato in competenza. Per l anno 2016, primo anno di adozione dei nuovi principi contabili, in relazione alle entrate relative ai proventi per sanzioni del codice della strada la Comunità Valsugana e Tesino, in via prudenziale per l anno , ha accantonato i seguenti importi: PREVISIONE ENTRATA IMPORTI ACCANTONATI , , , , , ,00 99,14 99,14 99,14 Le medie di incasso relative agli esercizi 2017 e 2018 sono state considerate pari a quelle rilevate nel Al calcolo così eseguito in via prudenziale si è provveduto ad elevare la percentuale di accantonamento al 99,14%. Il totale degli stanziamenti riferibili a partite creditorie della Comunità Valsugana e Tesino che si è ritenuto di rinviare a fondo crediti di dubbia esigibilità ammonta a Il totale complessivo del fondo crediti iscritto a bilancio è pari a ,20.- (11,13%)- 6

7 Applicazione Avanzo al Bilancio di Previsione Visto quanto disposto dall art. 35 della Legge di stabilità 2016 e dall articolo 14 del Disegno di legge di stabilità provinciale 2016 che stabiliscono che ai fini del concorso al contenimento dei saldi di finanza pubblica gli enti locali devono conseguire un saldo non negativo in termini di competenza tra le entrate finali e le spese finali con le modalità indicate nella medesima previsione normativa, al Bilancio non è applicato avanzo. Borgo Valsugana, IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO Claudia Mengarda 7

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