SCHEDA n.18 porto di Civitanova Marche

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "SCHEDA n.18 porto di Civitanova Marche"

Transcript

1 SCHEDA n.18 porto di Civitanova Marche Tratto: 18 Comuni interessati: Civitanova Marche (0,52 ) Lunghezza del tratto di costa: 0, 5 2 k m Bacini principali di apporto solido alla spiaggia: in questo tratto non si considera l apporto solido Caratteristiche sedimentologiche spiaggia emersa: non campionato: 100 Litorale interessato da opere costiere: stato attuale: 0,52 (100) Principali opere esistenti: opere portuali: 0,52 (100) Sintesi storica: La protezione artificiale dell originario approdo sulla spiaggia per le imbarcazioni pescherecce nasce nel con la realizzazione di una diga foranea, parallela alla riva, corrispondente all attuale molo Est. Negli anni 30 la diga fu provvista di due ali poste a martello alle estremità. La rapida formazione di un notevole deposito di sedimenti a tergo dell opera suggerì la chiusura del lato meridionale, da cui proveniva l intenso apporto solido, con la realizzazione nel del molo Sud radicato alla riva e congiunto all ala meridionale del molo Est. Esso fu sottobanchinato per l ormeggio dei pescherecci intorno al Negli anni fu costruito il molo Nord, poi banchinato internamente nel Negli anni furono realizzati il prolungamento del molo Est per un tratto di 100m in direzione NNE ed il pennello di 100m, radicato a martello dallo stesso molo Est, posto a protezione degli ormeggi dei pescherecci. Intorno al 1979 fu realizzato l ultimo tratto in direzione NNE (altri 100m circa) del molo sopraflutto, che quindi raggiunse le dimensioni attuali. Nel fu completato il banchinamento interno del molo Est e del pennello a martello di 100m. Lungo la riva, rimasta perlopiù a spiaggia, fu realizzato nel 1955 un primo scalo d alaggio nella zona centrale, nel un altro nella zona meridionale e dei brevi tratti di scogliere radenti ai rispettivi lati. Pendenza del fondale fino alla profondità di 3m: Presenza di barre: Ampiezza zona dei frangenti: Le percentuali sono riferite alla lunghezza del tratto di costa. D. 6 9

2 18 porto di Civitanova Marche Il porto di Civitanova Marche D. 7 0

3 19 dal porto di Civitanova Marche alla foce del fiume Chienti D. 7 1

4 SCHEDA n.19 dal porto di Civitanova Marche alla foce del fiume Chienti Tratto: 19 Comuni interessati: Civitanova Marche (1,95 ) Lunghezza del tratto di costa: 1, 9 5 k m Bacini principali di apporto solido alla spiaggia: fiume Chienti Caratteristiche sedimentologiche spiaggia emersa: ghiaia: 100 Litorale interessato da opere costiere: stato attuale: 0 (0) Principali opere esistenti: Sintesi storica: Il tratto di costa in questione gode ancora di ottima salute. Non risentendo di alcun fenomeno erosivo e presentando una spiaggia di ampiezza ancora notevole, non soffre ancora, come non ha mai sofferto in passato, di alcuna necessità di qualsivoglia intervento di protezione. Quindi tale tratto di costa è l unico dell intero litorale marchigiano in cui risultano completamente assenti opere costiere che abbiano influito negativamente sulla dinamica litoranea che quindi presenta tuttora caratteristiche spiccatamente naturali. Infatti il tratto di spiaggia in esame gode di diversi consistenti effetti benefici. Oltre che essere di estensione relativamente limitata, esso presenta sopraflutto la foce del fiume Chienti, i cui apporti solidi al mare, soprattutto ghiaiosi, sono tuttora relativamente copiosi e che quindi è in grado di continuare ad alimentare in modo naturale la spiaggia con sedimenti di qualità pregevoli e quantità consistenti. Inoltre il tratto di litorale in questione presenta sottoflutto le ormai consolidate opere fortemente aggettanti del porto di Civitanova Marche, realizzate nella prima metà del 900, le quali, bloccando il trasporto solido lungocosta, determinano un consistente accumulo di sedimenti a ridosso del lato sopraflutto di cui beneficia l intera spiaggia. Pendenza del fondale fino alla profondità di 3m: Presenza di barre: Ampiezza zona dei frangenti: Le percentuali sono riferite alla lunghezza del tratto di costa. D. 7 2

5 19 dal porto di Civitanova Marche alla foce del fiume Chienti Vista della spiaggia di Civitanova Marche a Sud del porto Vista della spiaggia di Civitanova Marche verso la foce del fiume Chienti D. 7 3

6 20 dalla foce del fiume Chienti alla foce del fiume Tenna D. 7 4

7 SCHEDA n.20 dalla foce del fiume Chienti alla foce del fiume Tenna Tratto: 20 Comuni interessati: Porto Sant Elpidio (7,25 ) Lunghezza del tratto di costa: 7, 2 5 k m Bacini principali di apporto solido alla spiaggia: fiume Chienti, fiume Tenna Caratteristiche sedimentologiche spiaggia emersa: ghiaia: 98 ghiaia limosa: 2 Litorale interessato da opere costiere: stato attuale: 0,75 (10) Principali opere esistenti: soglie: 0,75 (10) Sintesi storica: Il tratto di costa in questione risulta ancora poco interessato da opere costiere. Esso è compreso tra le due foci fluviali del Chienti sottoflutto e del Tenna sopraflutto, che fanno risentire la loro positiva influenza nell alimentazione della spiaggia con sedimenti di buona qualità. Inoltre il tratto di litorale in questione è stato propriamente salvato dalla politica urbanistico-ambientale del comune di Porto S.Elpidio che ha efficacemente preservato la naturalità del sistema dinamico del tratto di costa di sua competenza imponendo la conservazione di una ampiezza notevole di spiaggia emersa completamente libera da strutture ed infrastrutture che potevano interferire con la morfodinamica litoranea. Quindi tale tratto costiero, non avendo mai necessitato di importanti opere protettive artificiali, non ha avuto neanche alcun motivo per innescare problemi di stabilità alla spiaggia. Solo nel , per il progressivo lento smantellamento della foce del Tenna, venne posto sottoflutto ad essa un ripascimento con soglia sommersa al piede. L opera, di modeste dimensioni trasversali alla costa, non ha avuto gravi ripercussioni sulla spiaggia che quindi risulta godere tuttora di una buona salute. Possibili pericoli potrebbero però provenire dall influenza delle opere costiere realizzate nel tratto di costa contiguo sopraflutto in prossimità della zona di confine. Pendenza del fondale fino alla profondità di 3m: Presenza di barre: Ampiezza zona dei frangenti: Le percentuali sono riferite alla lunghezza del tratto di costa. D. 7 5

8 20 dalla foce del fiume Chienti alla foce del fiume Tenna Vista della spiaggia di Porto Sant Elpidio da NordOvest Il litorale di Porto Sant Elpidio visto dalla foce del fiume Tenna D. 7 6

9 21 dalla foce del fiume Tenna al porto di Porto San Giorgio D. 7 7

10 SCHEDA n.21 dalla foce del fiume Tenna al porto di Porto San Giorgio Tratto: 21 Comuni interessati: Fermo (4,06 ) Porto San Giorgio (3,68 ) Lunghezza del tratto di costa: 7, 7 4 k m Bacini principali di apporto solido alla spiaggia: fiume Tenna Caratteristiche sedimentologiche spiaggia emersa: sabbia: 70 ghiaia: 24 limo sabbioso: 6 Litorale interessato da opere costiere: stato attuale: 7,36 (95) con le opere in progetto: 7,36 (95) Principali opere esistenti: scogliere emerse: scogliere sommerse: opere miste: soglie: pennelli sommersi: 5,59 0,59 0,68 0,50 n 1 (72) (8) (9) (6) Sintesi storica: La presenza sopraflutto del piccolo delta di foce parzialmente aggettante del fiume Ete Vivo, in fase di progressivo smantellamento, di un vicino pennello del 1939 e di un lungo pontile dei primi anni 50 ha innescato l erosione del litorale di P.S.Giorgio. Nei primissimi anni 60 essa minacciava l arenile di fronte all Istituto delle suore Canossiane che si dovette proteggere con scogliere foranee parallele nel Lo spostamento dell erosione sottoflutto ha prodotto la necessità di prevedere altre difese progressivamente verso Nord. Si è terminato di ricoprire con le opere foranee emerse tutto il litorale settentrionale di P.S.Giorgio nel 1980 e quello del Lido di Fermo nel 1985, l arenile della località Casabianca con una spiaggia sospesa con soglia al piede nel , quello delle località di S.Tommaso e Lido Tre Archi con un pennello nel 1995 e con una batteria di scogliere sommerse nel fino alla foce del fiume Tenna, oltre a dei brevi tratti di scogliere radenti realizzate in emergenza negli anni 70. Anche il tratto di spiaggia sopraflutto alle prime scogliere fu protetto con scogliere radenti ed opere foranee fra gli anni 70 ed 80, poi vi fu realizzato anche il porto turistico terminato nel Otto delle scogliere più vecchie e ravvicinate alla riva della spiaggia di P.S.Giorgio furono sostituite nel con una serie di sette barriere emerse più distaccate ed allineate con le altre barriere preesistenti. Pendenza del fondale fino alla profondità di 3m: Presenza di barre: Ampiezza zona dei frangenti: Le percentuali sono riferite alla lunghezza del tratto di costa. D. 7 8

11 21 dalla foce del fiume Tenna al porto di Porto San Giorgio Vista del litorale a Sud della foce del fiume Tenna Vista della spiaggia di Porto S. Giorgio in direzione del porto D. 7 9

12 22 porto di Porto San Giorgio D. 8 0

13 SCHEDA n.22 porto di Porto San Giorgio Tratto: 22 Comuni interessati: Porto San Giorgio (0,65 ) Lunghezza del tratto di costa: 0, 6 5 k m Bacini principali di apporto solido alla spiaggia: in questo tratto non si considera l apporto solido Caratteristiche sedimentologiche spiaggia emersa: non campionato: 100 Litorale interessato da opere costiere: stato attuale: 0,65 (100) Principali opere esistenti: opere portuali: 0,65 (100) Sintesi storica: Il bacino di porto San Giorgio nasce come iniziativa privata a scopo turistico nella prima metà degli anni 80 del 900. Fu individuato il suo posizionamento nella zona meridionale del territorio comunale di Porto San Giorgio fino alla sponda sinistra del fiume Ete Vivo che segna il limite di confine comunale con la località Marina Palmense del Comune di Fermo. La sua realizzazione era già completata nel 1985, secondo una disposizione portuale nello schema a bacino con molo di sopraflutto e molo di sottoflutto ed imboccatura rivolta verso Nord. Gli ormeggi interni del nuovo porto turistico sono predisposti generalmente su pontili in conglomerato cementizio armato su pali. In occasione della realizzazione del porto vennero demolite delle vecchie strutture preesistenti nello stesso arenile, tra cui il lungo pontile dei primi anni 50 ed un pennello nei pressi della foce del fiume E t e Vivo del Attualmente il porto viene utilizzato, oltre che a livello turistico da imbarcazioni da diporto private, anche da una non consistente flotta locale di pescherecci. Pendenza del fondale fino alla profondità di 3m: Presenza di barre: Ampiezza zona dei frangenti: Le percentuali sono riferite alla lunghezza del tratto di costa. D. 8 1

14 22 porto di Porto San Giorgio Vista del porto di Porto San Giorgio D. 8 2

15 23 dal porto di Porto San Giorgio alla foce del fiume Aso D. 8 3

16 SCHEDA n.23 dal porto di Porto San Giorgio alla foce del fiume Aso Tratto: 23 Comuni interessati: Fermo (4,06 ) Altidona (3,09 ) Lunghezza del tratto di costa: 7, 1 5 k m Bacini principali di apporto solido alla spiaggia: fiume Aso Caratteristiche sedimentologiche spiaggia emersa: sabbia: 14 sabbia ghiaiosa: 28 ghiaia sabbiosa: 21 ghiaia 11 ghiaia sabbia limo: 7 non campionato: 19 Principali opere esistenti: scogliere emerse: 0,55 (8) scogliere sommerse: 0,46 (6) scogliere radenti: 2,90 (41) opere miste: 1,04 (14) Litorale interessato da opere costiere: stato attuale: 4,95 (69) con le opere in progetto: 5,01 (70) Sintesi storica: La linea ferroviaria adriatica che attraversa, a fianco della strada statale, lo stretto cordone litoraneo della piattaforma al piede della falesia morta del tratto di costa nel comune di Altidona è stata protetta dall aggressione ondosa marina fin dagli anni con una gabbionata realizzata sottoflutto al delta di foce del fiume Aso, ben presto sostituita da più stabili scogliere radenti e semiaderenti. Queste furono proseguite per tratti successivi verso Nord fino a congiungersi nel con quelle realizzate nel attorno alla foce del fosso San Biagio. Alcuni tratti della radente furono salpati e sostituiti con tre barriere foranee emerse nel 1985 ed ugualmente altri più a Nord nel furono sostituiti con sette scogliere emerse. La protezione dei binari nella zona retrostante a queste ultime ha richiesto negli anni 90 la realizzazione in emergenza di un breve tratto di radente d ausilio. Sottoflutto la costa si abbassa e quindi strada e ferrovia corrono in posizione più arretrata rispetto alla riva. Lungo il litorale di Marina Parmense furono realizzate sporadicamente opere radenti per brevi tratti a difesa di strutture costiere negli anni 70, 80 e 90. Nel 1990 è stata realizzata una batteria di otto scogliere foranee sommerse dalla zona dei campeggi verso Nord, ma ugualmente si sono dovuti porre ulteriori brevi tratti di scogliere radenti nella seconda metà degli anni 90. Pendenza del fondale fino alla profondità di 3m: Presenza di barre: Ampiezza zona dei frangenti: Le percentuali sono riferite alla lunghezza del tratto di costa. D. 8 4

17 23 dal porto di Porto San Giorgio alla foce del fiume Aso Vista della spiaggia di Fermo in località Marina Palmense Vista del litorale di Altidona a Nord del torrente Menocchia D. 8 5

18 24 dalla foce del fiume Aso alla foce del fiume Tesino D. 8 6

19 24 SCHEDA n.24 dalla foce del fiume Aso alla foce del fiume Tesino Comuni interessati: Pedaso (2,64 ) Campofilone (1,55 ) Massignano (1,32 ) Cupra Marittima (7,10 ) Grottammare (1,66 ) Bacini principali di apporto solido alla spiaggia: fiume Aso, torrente Menocchia, fiume Tesino, fiume Tronto Caratteristiche sedimentologiche spiaggia emersa: sabbia: 26 sabbia ghiaiosa: 18 ghiaia sabbiosa: 23 ghiaia: 6 non campionato: 27 Lunghezza del tratto di costa: 1 4, 2 7 k m Litorale interessato da opere costiere: stato attuale: 13,19 (92) con le opere in progetto: 14,05 (98) Principali opere esistenti: scogliere emerse: scogliere sommerse: scogliere radenti: opere miste: pennelli: moli: 5,87 0,15 2,28 4,38 n 23 2 (41) (1) (16) (31) Sintesi storica: Scogliere radenti e semiaderenti significative sono state poste a difesa del preesistente muro di sostegno lato mare della linea ferroviaria litoranea in corrispondenza del promontorio di Pedaso fra gli anni 20 e 60, del solo rilevato ferroviario a Campofilone fra gli anni 50 ed 80 ed a Nord di Grottammare intorno al 1862 ed al Altre di minor importanza sono state poste su vari brevi tratti costieri. Pennelli sono stati realizzati a Pedaso negli anni 30, più a Nord negli anni 50 e nel 1998, a Nord di Cupramarittima negli anni 80 a costituire un disagevole ricovero per piccole imbarcazioni, al centro di Cupramarittima intorno al 1948 e di Grottammare negli anni 80 e più a Sud negli anni 30, 50 e 90. Scogliere foranee emerse sono state poste a Pedaso dagli anni 50 in poi, a Campofilone nel 1984 e nel , a Cupramarittima verso Nord dal in poi, verso Sud nel 1973 e nel , a Grottammare a Nord negli anni 70 ed a Sud negli anni 60. A Pedaso e Cupramarittima si sono formati dei piccoli bacini di spiaggia congiungendo delle difese parallele con dei moletti. Sono state realizzate barriere foranee sommerse, alcune delle quali a sostituire delle emerse molto ravvicinate, a partire dal 1989 a Pedaso, Campofilone, Massignano (ove è prevista la loro prosecuzione per l intero tratto comunale), alla foce del Menocchia, di fronte al centro di Grottammare ed a Sud di quest ultimo abitato. Pendenza del fondale fino alla profondità di 3m: Presenza di barre: Ampiezza zona dei frangenti: Le percentuali sono riferite alla lunghezza del tratto di costa. D. 8 7

20 24 dalla foce del fiume Aso alla foce del torrente Tesino Vista del litorale di Pedaso dalla foce del fiume Aso Vista del litorale di Cupra Marittima antistante il centro abitato D. 8 8

21 25 dalla foce del fiume Tesino al porto di San Benedetto del Tronto D. 8 9

22 SCHEDA n.25 dalla foce del fiume Tesino al porto di San Benedetto del Tronto Tratto: 25 Comuni interessati: Grottammare (1,90 ) San Benedetto del Tronto (0,42 ) Lunghezza del tratto di costa: 2, 3 2 k m Bacini principali di apporto solido alla spiaggia: fiume Tesino, fiume Tronto Caratteristiche sedimentologiche spiaggia emersa: sabbia: 100 Litorale interessato da opere costiere: stato attuale: 2,32 (100) con le opere in progetto: 2,32 (100) Principali opere esistenti: scogliere sommerse: scogliere radenti: soglie: 1,10 0,48 0,74 (47) (21) (32) Sintesi storica: Le prime opere artificiali in questo tratto di costa di lunghezza relativamente breve, furono realizzate negli anni 70 a ridosso del lato sottoflutto del molo Nord del porto di San Benedetto del Tronto. Si tratta di scogliere radenti a difesa di terrapieni e di aree a diretto servizio del bacino portuale o in stretto collegamento con esso. La radente più settentrionale fu prolungata ancora verso Nord nel Altre opere comparvero negli anni 80 nel tratto settentrionale che risente negativamente della presenza sopraflutto dell aggetto delle opere portuali di San Benedetto del Tronto ed il fiume Tesino, la cui foce si trova a Nord, non ha apporti sufficienti a compensare in modo apprezzabile le perdite prodotte dall azione della dinamica litoranea su tale tratto di spiaggia. Il tratto più settentrionale fino alla foce del fiume Tesino venne protetto nel 1984 con una spiaggia sospesa con scogliera al piede semiaffiorante. Appena sopraflutto a quest opera furono posti nel tre corti pennelli che furono salpati nel 1997 e sostituiti da una lunga barriera foranea sommersa posta al largo e che si riavvicina fino a ricongiungersi all opera semiaffiorante citata sopra. E previsto il proseguimento di quest ultima barriera foranea sommersa al largo fino a richiudersi poi verso terra in destra alla foce del fiume Tesino in sostituzione della spiaggia sospesa del Pendenza del fondale fino alla profondità di 3m: Presenza di barre: Ampiezza zona dei frangenti: Le percentuali sono riferite alla lunghezza del tratto di costa. D. 9 0

Tratto: 11. dalla foce del fiume Esino al porto di Ancona

Tratto: 11. dalla foce del fiume Esino al porto di Ancona 11 dalla foce del fiume Esino al porto di Ancona D. 4 7 SCHEDA n.11 dalla foce del fiume Esino al porto di Ancona Tratto: 11 Comuni interessati: Falconara Marittima (4,69 ) Ancona (5,09 ) Lunghezza del

Dettagli

APPENDICE A: Tipologia delle opere

APPENDICE A: Tipologia delle opere APPENDICE A: Tipologia delle opere Le opere di difesa dall azione del mare possono suddividersi in due tipologie: opere di difesa passiva e attiva. Le prime assicurano la protezione dall impatto diretto

Dettagli

1 RELAZIONE DESCRITTIVA DEL PROGETTO ESECUTIVO

1 RELAZIONE DESCRITTIVA DEL PROGETTO ESECUTIVO 1 RELAZIONE DESCRITTIVA DEL PROGETTO ESECUTIVO Il Comune di Rimini con finanziamento della Giunta Regionale dell Emilia Romagna (delibere G.R. n. 2552/2003 del 09/12/2003 e n. 2334/2005 del 29/12/2005)

Dettagli

STUDI, INDAGINI, MODELLI MATEMATICI FINALIZZATI ALLA REDAZIONE DEL PIANO DI DIFESA DELLA COSTA

STUDI, INDAGINI, MODELLI MATEMATICI FINALIZZATI ALLA REDAZIONE DEL PIANO DI DIFESA DELLA COSTA REGIONE MARCHE SERVIZIO LAVORI PUBBLICI UFFICIO PROGETTI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ANCONA FACOLTÀ DI INGEGNERIA ISTITUTO DI IDRAULICA STUDI, INDAGINI, MODELLI MATEMATICI FINALIZZATI ALLA REDAZIONE DEL

Dettagli

1.18. UNITA' FISIOGRAFI CA N.24 - DALLA FOCE DEL FIUME ASO ALLA FOCE DEL TORRENTE TESINO

1.18. UNITA' FISIOGRAFI CA N.24 - DALLA FOCE DEL FIUME ASO ALLA FOCE DEL TORRENTE TESINO 1.18. UNITA' FISIOGRAFI CA N.24 - DALLA FOC DL FIUM ASO ALLA FOC DL TORRNT TSINO 1.18.1. STATO DI FATTO Il tratto in esame ha una lunghezza totale di 14,27 Km ricadente nei Comuni di Pedaso (4,06 km),

Dettagli

1.16. UNITA' FISIOGRAFICA N.21 - DALLA FOCE DEL FIUME TENNA AL PORTO DI PORTO SAN GIORGIO

1.16. UNITA' FISIOGRAFICA N.21 - DALLA FOCE DEL FIUME TENNA AL PORTO DI PORTO SAN GIORGIO 6. UNITA' FISIOGRAFICA N.21 - DALLA FOCE DEL FIUME TENNA AL PORTO DI 6.1. STATO DI FATTO Il tratto in esame ha una lunghezza totale di 7,74 Km ricadente nei Comuni di Fermo per 4,06 km e Porto San Giorgio

Dettagli

Fondali oceanici. Fosse: profonde fino a 11.000m. Dove il fondale si consuma (subduzione)

Fondali oceanici. Fosse: profonde fino a 11.000m. Dove il fondale si consuma (subduzione) Piattaforma continentale Scarpata continentale Dorsali oceaniche Fondali oceanici Fosse oceaniche Fosse: profonde fino a 11.000m. Dove il fondale si consuma (subduzione) Piana abissale -6000m Piattaforma

Dettagli

Tratto: 3. porto di Pesaro. Il porto di Pesaro. Vista del porto di Pesaro da Baia Flaminia

Tratto: 3. porto di Pesaro. Il porto di Pesaro. Vista del porto di Pesaro da Baia Flaminia 3 porto di Pesaro Il porto di Pesaro Vista del porto di Pesaro da Baia Flaminia D. 2 5 4 dal porto di Pesaro al porto di Fano D. 2 6 SCHEDA n.4 dal porto di Pesaro al porto di Fano Tratto: 4 Comuni interessati:

Dettagli

(0,46 km), scogliere radenti (2,90 km), opere miste (1,04 km).

(0,46 km), scogliere radenti (2,90 km), opere miste (1,04 km). 1.17. UNIT' FISIOGRFIC N.23 - DL PORTO PORTO SN GIORGIO LL FOCE DEL FIUME SO 105/278 1.17.1. STTO FTTO Il tratto in esame ha una lunghezza totale di 7,15 Km ricadente nei Comuni di Fermo per 4,06 km e

Dettagli

1.20. UNITA' FISIOGRAFICA N.27 - DAL PORTO DI SAN BENEDETTO DEL TRONTO ALLA FOCE DEL FIUME TRONTO

1.20. UNITA' FISIOGRAFICA N.27 - DAL PORTO DI SAN BENEDETTO DEL TRONTO ALLA FOCE DEL FIUME TRONTO 1.20. UNITA' FISIOGRAFICA N.27 - DAL PORTO DI ALLA FOCE DEL FIUME TRONTO 1.20.1. STATO DI FATTO Il tratto in esame ha una lunghezza totale di 6,75 km interamente ricadenti nel Comune di San Benedetto del

Dettagli

RECUPERO AMBIENTALE E SALVAGUARDIA DEL LITORALE INDICE

RECUPERO AMBIENTALE E SALVAGUARDIA DEL LITORALE INDICE INDICE 1. Premesse...2 2. Manuale d uso delle opere...3 2.1. Descrizione delle opere...3 2.2. Modalità d uso delle opere progettate...4 3. Monitoraggio delle opere...5 4. Manutenzione...6 PROGETTO DEFINITIVO

Dettagli

L evento ha causato vari danni al litorale del comprensorio cesenate colpendo in particolare i seguenti tratti:

L evento ha causato vari danni al litorale del comprensorio cesenate colpendo in particolare i seguenti tratti: PREMESSA Tra il 31/10/2012 e il 01/11/2012 il litorale regionale è stato oggetto di un evento meteomarino di eccezionale rilevanza. La concomitanza sfavorevole dei massimi di marea astronomica, di acqua

Dettagli

dalla foce del torrente Tesino al porto di San Benedetto del Tronto

dalla foce del torrente Tesino al porto di San Benedetto del Tronto Tratto: 25 dalla foce del torrente Tesino al porto di San Benedetto del Tronto Vista del litorale a Sud della foce del torrente Tesino Vista dalla foce del torrente Tesino del litorale a Nord del porto

Dettagli

Localizzazione geografica. Anno 2003-2005. Committenti. Venezia. Importo Lavori 6.8 (milioni) Categoria Opere VII c

Localizzazione geografica. Anno 2003-2005. Committenti. Venezia. Importo Lavori 6.8 (milioni) Categoria Opere VII c Progetto Anno 2003-2005 Committenti Autorità Portuale Venezia Localizzazione geografica di Importo Lavori 6.8 (milioni) Categoria Opere VII c Attività Svolte PROGETTAZIONE GEOTECNICA Progettista Prof.

Dettagli

Lamezia Terme La Fascia Costiera

Lamezia Terme La Fascia Costiera Lamezia Terme La Fascia Costiera STATO DI FATTO Il litorale del Comune di Lamezia include il territorio costiero che si estende, in forma pressoché rettilinea e piana, con andamento Nord Sud per circa

Dettagli

EVOLUZIONE DELLA LINEA DI COSTA

EVOLUZIONE DELLA LINEA DI COSTA U N I V E R S I T À D E G L I S T U D I D I C A T A N I A F A C O L T À D I I N G E G N E R I A C o r s o d i I D R A U L I C A M A R I T T I M A EVOLUZIONE DELLA LINEA DI COSTA Prof. Ing. Enrico FOTI&

Dettagli

L idrovora di Ca Vendramin: le nostre ricerche. Classe IV B T.I.M. I.P.S.I.A. Porto Tolle (Ro)

L idrovora di Ca Vendramin: le nostre ricerche. Classe IV B T.I.M. I.P.S.I.A. Porto Tolle (Ro) L idrovora di Ca Vendramin: le nostre ricerche. Classe IV B T.I.M. I.P.S.I.A. Porto Tolle (Ro) Il Polesine può essere considerato una zona unica nel suo genere in quanto formatasi dall accumulo di sedimenti

Dettagli

La Ciclabile Adriatica

La Ciclabile Adriatica a Porto S.Giorgio un percorso ad ostacoli o un opportunità per il territorio? AP 10/2015 L associazione FIAB Ascoli Piceno ha realizzato questo dossier per sollecitare le istituzioni (Regione Marche, Provincia

Dettagli

Università degli Studi della Basilicata Corso di Laurea in Scienze Geologiche (Biennio Specialistico) Corso di DINAMICA COSTIERA

Università degli Studi della Basilicata Corso di Laurea in Scienze Geologiche (Biennio Specialistico) Corso di DINAMICA COSTIERA Università degli Studi della Basilicata Corso di Laurea in Scienze Geologiche (Biennio Specialistico) Corso di DINAMICA COSTIERA 6.0 I Sistemi Deposizionali Costieri Sergio G. Longhitano Dipartimento di

Dettagli

MASTER GESTIONE DEI SERVIZI PORTUALI

MASTER GESTIONE DEI SERVIZI PORTUALI MASTER GESTIONE DEI SERVIZI PORTUALI GESTIONE DELLE INFRASTRUTTURE PORTUALI E MARITTIME FRANCESCO GRANATA 1 Le banchine Sono quelle strutture che separano il bacino liquido dalla terraferma. Si distinguono

Dettagli

AP-607 AP-803 AP-608 AP-804 AP-609

AP-607 AP-803 AP-608 AP-804 AP-609 TIPI DI INQUINAMENTO RILEVATO: MA 03 parametri entro i limiti del D.P.R. 470/82 taluni parametri oltre i limiti del D.P.R. 470/82, ma entro i limiti di provvedimenti di deroga 044-019-019 AP-607 AP-803

Dettagli

Regione Molise. DIREZIONE AREA IV Servizio Difesa del Suolo, Opere Idrauliche e Marittime

Regione Molise. DIREZIONE AREA IV Servizio Difesa del Suolo, Opere Idrauliche e Marittime PROGETTO ESECUTIVO DEI LAVORI DI COMPLETAMENTO PER LA DIFESA DELLA COSTA MOLISANA LOTTO N. 9 - VARIANTE 1 PREMESSE RELAZIONE GENERALE La costa molisana è stata interessata nell ultimo periodo di tempo

Dettagli

ACCORDO AZIENDALE PER LA MODIFICA DEI PREMI FIAT. Tra Direzione Generale FIAT e le Commissioni Interne delle Sezioni FIAT di Torino.

ACCORDO AZIENDALE PER LA MODIFICA DEI PREMI FIAT. Tra Direzione Generale FIAT e le Commissioni Interne delle Sezioni FIAT di Torino. ACCORDO AZIENDALE PER LA MODIFICA DEI PREMI FIAT Tra Direzione Generale FIAT e le Commissioni Interne delle Sezioni FIAT di Torino premesso: - che in data 12/1/1955 venne presentato e sottoposto all'esame

Dettagli

Relazione tecnica generale 11. IL SISTEMA DEL FERRO: LE PROPOSTE DEL P.U.M. 11.1. Itinerari turistici: le Ferrovia del Sud Est

Relazione tecnica generale 11. IL SISTEMA DEL FERRO: LE PROPOSTE DEL P.U.M. 11.1. Itinerari turistici: le Ferrovia del Sud Est 11. IL SISTEMA DEL FERRO: LE PROPOSTE DEL P.U.M. 11.1. Itinerari turistici: le Ferrovia del Sud Est Come rilevato e analizzato in fase di ricostruzione del quadro conoscitivo generale e dal confronto con

Dettagli

INTERVENTI DI PROTEZIONE COSTIERA LUNGO IL LITORALE DEL COMUNE DI ALASSIO (SV) PROGETTO DEFINITIVO

INTERVENTI DI PROTEZIONE COSTIERA LUNGO IL LITORALE DEL COMUNE DI ALASSIO (SV) PROGETTO DEFINITIVO INTERVENTI DI PROTEZIONE COSTIERA LUNGO IL LITORALE DEL COMUNE DI ALASSIO (SV) PROGETTO DEFINITIVO 1 STRALCIO - IPOTESI ALTERNATIVE ing. Daniele Rinaldo n. 1886 Ordine degli Ingegneri della Provincia di

Dettagli

Proposta di Cassa Conguaglio per il Settore Elettrico (CCSE) REGOLAZIONE DEGLI IMPORTI INFERIORI AD UNA SOGLIA MINIMA PREFISSATA

Proposta di Cassa Conguaglio per il Settore Elettrico (CCSE) REGOLAZIONE DEGLI IMPORTI INFERIORI AD UNA SOGLIA MINIMA PREFISSATA Proposta di Cassa Conguaglio per il Settore Elettrico (CCSE) REGOLAZIONE DEGLI IMPORTI INFERIORI AD UNA SOGLIA MINIMA PREFISSATA 1. PREMESSA Con il presente documento, la Cassa Conguaglio per il Settore

Dettagli

Laboratorio Provincia di Pisa Dipartimento Sviluppo Locale Workshop 6 marzo 2012

Laboratorio Provincia di Pisa Dipartimento Sviluppo Locale Workshop 6 marzo 2012 Laboratorio Provincia di Pisa Dipartimento Sviluppo Locale Workshop 6 marzo 2012 30 settembre 2011 PRIMO SCENARIO DI DISCUSSIONE INCILE Le Vie d Acqua PORTO Circuito d Acqua Canale Fiume SCOLMATORE Mare

Dettagli

SCHEDA TECNICA PROVINCIA DI GROSSETO E SIENA S.G.C. E 78 TRONCO GROSSETO-SIENA LAVORI DI ADEGUAMENTO A QUATTRO CORSIE

SCHEDA TECNICA PROVINCIA DI GROSSETO E SIENA S.G.C. E 78 TRONCO GROSSETO-SIENA LAVORI DI ADEGUAMENTO A QUATTRO CORSIE Anas SpA Società con Socio Unico Cap. Soc. 2.269.892.000,00 Iscr. R.E.A. 1024951 P.IVA 02133681003 C.F. 80208450587 Sede Compartimentale: V.le dei Mille,36-50131 Firenze - Tel. 055.56401 - Fax. 055.573497

Dettagli

1. MANUTENZIONE E MONITORAGGIO

1. MANUTENZIONE E MONITORAGGIO 1. MANUTENZIONE E MONITORAGGIO Come richiesto dal D.P.R. 509/97 sono di seguito fornite le indicazioni preliminari per l utilizzo e la manutenzione delle opere, degli impianti e dei servizi esistenti,

Dettagli

Specifiche tecniche per la redazione della relazione tecnica per interventi stagionali di ripascimento di quantitativo superiore a 1000 metri cubi

Specifiche tecniche per la redazione della relazione tecnica per interventi stagionali di ripascimento di quantitativo superiore a 1000 metri cubi Specifiche tecniche per la redazione della relazione tecnica per interventi stagionali di ripascimento di quantitativo superiore a 1000 metri cubi ovvero di quantitativo inferiore a 1000 metri cubi 1 Parte

Dettagli

CARATTERISTICHE ACQUE COSTIERE: scheda 18_SML

CARATTERISTICHE ACQUE COSTIERE: scheda 18_SML a. IDENTIFICAZIONE DEL TRATTO DI COSTA Denominazione Codice inizio fine Lunghezza (km) -Zoagli 0701001018 * Punta Punta Chiappe 29,6 * Il codice è costruito con i seguenti campi: Codice Istat Regione Liguria

Dettagli

Università di Cagliari Dipartimento di Ingegneria del Territorio Corso di Regime e Protezione dei Litorali. Corso di REGIME E PROTEZIONE DEI LITORALI

Università di Cagliari Dipartimento di Ingegneria del Territorio Corso di Regime e Protezione dei Litorali. Corso di REGIME E PROTEZIONE DEI LITORALI Corso di REGIME E PROTEZIONE DEI LITORALI (A. A. 009 010) ESERCITAZIONE N Trasferimento delle onde estreme alla costa Nella costa sud-orientale della Sardegna si deve realizzare un opera di difesa mediante

Dettagli

Presentazione. L Italia è lo stato in cui viviamo. E divisa in regioni. Il Veneto è la nostra regione. Osserviamo le seguenti cartine:

Presentazione. L Italia è lo stato in cui viviamo. E divisa in regioni. Il Veneto è la nostra regione. Osserviamo le seguenti cartine: CONOSCERE IL NOSTRO TERRITORIO anno scolastico 2003-2004 classi terze A-B plesso Don Milani Presentazione L Italia è lo stato in cui viviamo. E divisa in regioni. Il Veneto è la nostra regione. Osserviamo

Dettagli

3. ANALISI DELLE PROBLEMATICHE RELATIVE ALLE MODIFICAZIONI DELLA LINEA DI RIVA E DELLA COSTA

3. ANALISI DELLE PROBLEMATICHE RELATIVE ALLE MODIFICAZIONI DELLA LINEA DI RIVA E DELLA COSTA 3. ANALISI DELLE PROBLEMATICHE RELATIVE ALLE MODIFICAZIONI DELLA LINEA DI RIVA E DELLA COSTA L analisi di seguito riguarda l intero sviluppo del litorale che ricade nei confini del Comune di Rosignano

Dettagli

INTRODUZIONE. FIGURA 1: La costa Toscana (in rosso)

INTRODUZIONE. FIGURA 1: La costa Toscana (in rosso) INTRODUZIONE La Regione Toscana è situata nella parte centro-occidentale dell Italia, e ha una superficie di 22.993 km 2, con una popolazione di 3.536.000 abitanti nel 1999. Il turismo è una delle principali

Dettagli

COMUNE DI MOLFETTA NUOVO PORTO COMMERCIALE - MONITORAGGIO TRASPORTO SOLIDO CON IMPIEGO DI SONDA MULTIPARAMETRICA E CORRENTOMETRO

COMUNE DI MOLFETTA NUOVO PORTO COMMERCIALE - MONITORAGGIO TRASPORTO SOLIDO CON IMPIEGO DI SONDA MULTIPARAMETRICA E CORRENTOMETRO Università degli Studi di Napoli Parthenope COMUNE DI MOLFETTA NUOVO PORTO COMMERCIALE - MONITORAGGIO TRASPORTO SOLIDO CON IMPIEGO DI SONDA MULTIPARAMETRICA E CORRENTOMETRO Relazione Preliminare n.2/2013

Dettagli

Oggetto: Considerazioni sul Progetto di sistemazione idraulica dell area golenale in dx idrografica del fiume Aniene a monte di Ponte Nomentano

Oggetto: Considerazioni sul Progetto di sistemazione idraulica dell area golenale in dx idrografica del fiume Aniene a monte di Ponte Nomentano ARDIS Via Monzabano, 10 Roma AUTORITA DI BACINO DEL TEVERE Via Vittorio Bachelet, 12 Roma ROMANATURA Via Gomenizza 81 Roma SOVRINTENDENZA ARCHEOLOGICA ROMA CAPITALE Piazza Lovatelli, 35 Roma Roma, 23 luglio

Dettagli

Regola 1 Il Terreno 30

Regola 1 Il Terreno 30 30 Regola 1 Il Terreno Campo di gioco Area di gioco Recinto di gioco Area perimetrale Area di meta I 22 REGOLAMENTO DI GIOCO 2015 31 Regola 1 Il Terreno DEFINIZIONI Il Terreno è la superficie totale di

Dettagli

Una metropolitana per la città adriatica

Una metropolitana per la città adriatica Una metropolitana per la città adriatica Una sfida per rendere le Marche più desiderabili, competitive e contemporanee Pochi territori in Italia sono cambiati come quelli costieri della fascia adriatica

Dettagli

Il credito in Toscana. III trimestre 2015

Il credito in Toscana. III trimestre 2015 Il credito in Toscana III trimestre 215 Firenze, Febbraio 21 8.3 9.3 1.3 11.3 L andamento dei prestiti 1 I prestiti a imprese e famiglie Continuano anche nel periodo in esame i segnali di miglioramento

Dettagli

R.03 PORTO DI MARINA DI CARRARA AUTORITA' PORTUALE DI MARINA DI CARRARA

R.03 PORTO DI MARINA DI CARRARA AUTORITA' PORTUALE DI MARINA DI CARRARA Autorità Portuale AUTORITA' PORTUALE DI PORTO DI LAVORI DI STABILIZZAZIONE AL PIEDE DEI CONOIDI DI TESTATA C.U.P. D86J13000160001 PROGETTISTA E COORDINATORE PER LA PROGETTAZIONE: GRUPPO DI PROGETTAZIONE

Dettagli

Studio di trasporto solido sul fiume Serchio Il gruppo di ricerca è così composto: - Prof. Geol. Massimo Rinaldi, docente di Geologia Applicata presso il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale

Dettagli

CASE STUDY: LICEO KENNEDY E LIMITROFI

CASE STUDY: LICEO KENNEDY E LIMITROFI CASE STUDY: LICEO KENNEDY E LIMITROFI PREMESSA Come illustrato dalla figura, le scuole secondarie superiori del I Municipio accolgono studenti residenti in altri municipi in numero multiplo dei residenti.

Dettagli

COMUNE DI CHIOGGIA LA GESTIONE DELLE RETI ABBANDONATE E DEI RIFIUTI DELLA PESCA A CHIOGGIA

COMUNE DI CHIOGGIA LA GESTIONE DELLE RETI ABBANDONATE E DEI RIFIUTI DELLA PESCA A CHIOGGIA COMUNE DI CHIOGGIA LA GESTIONE DELLE RETI ABBANDONATE E DEI RIFIUTI DELLA PESCA A CHIOGGIA Presentazione a cura Stefania Galera di Veritas S.p.A. 11/12/2015 CHIOGGIA BANCHINA DI PUNTA POLI 02/2014 2 NORMATIVA

Dettagli

L ANDAMENTO DEL MERCATO FONDIARIO IN ITALIA NEL 2013 SINTESI DEI RISULTATI

L ANDAMENTO DEL MERCATO FONDIARIO IN ITALIA NEL 2013 SINTESI DEI RISULTATI L ANDAMENTO DEL MERCATO FONDIARIO IN ITALIA NEL 2013 SINTESI DEI RISULTATI Roma 25 luglio -- Nel 2013 il mercato della terra ha continuato a mostrare segnali di cedimento. Secondo gli operatori del settore,

Dettagli

IL CENTRO PROVVEDITORI DI BORDO DEL PORTO DI GENOVA

IL CENTRO PROVVEDITORI DI BORDO DEL PORTO DI GENOVA IL CENTRO PROVVEDITORI DI BORDO DEL PORTO DI GENOVA Il complesso del porto ligure, uno dei maggiori e più significativi in Europa, rappresenta il cuore dell attività svolta dai cosiddetti provveditori,

Dettagli

-La crisi della diversità

-La crisi della diversità -La crisi della diversità La diversità culturale e la diversità biologica sono legati strettamente. Ovunque le comunità locali hanno sviluppato il proprio sapere, hanno trovato il modo di ricavare i mezzi

Dettagli

F Le Marche Meridionali del Piceno

F Le Marche Meridionali del Piceno F Le Marche Meridionali del Piceno Il territorio delle Marche Meridionali del Piceno è delimitato ad est dalla linea di costa adriatica, ad ovest dalle catene montuose (appenniniche) dei monti della Laga

Dettagli

MASTER UNIVERSITARIO INTERSEDE IN SCIENZE COSTIERE APPLICATE

MASTER UNIVERSITARIO INTERSEDE IN SCIENZE COSTIERE APPLICATE Università degli Studi di Parma Dipartimento di Ingegneria e Architettura Dipartimento di Scienze della Terra MASTER UNIVERSITARIO INTERSEDE IN SCIENZE COSTIERE APPLICATE ANNO ACCADEMICO 2010-11 Relazione

Dettagli

S E NA T O D EL L A R EP U B B LI C A

S E NA T O D EL L A R EP U B B LI C A S E NA T O D EL L A R EP U B B LI C A X I I I L E G I S L A T U R A N. 4314 D I S E G N O D I L E G G E d iniziativa del senatore CALLEGARO COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 3 NOVEMBRE 1999 Disposizioni per

Dettagli

Cavatigozzi Via Milano via Ghinaglia

Cavatigozzi Via Milano via Ghinaglia Cavatigozzi Via Milano via Ghinaglia Inquadramento cartografico Descrizione/introduzione Itinerario radiale che collega Piazza Risorgimento con la zona periferica ovest di Cremona nei pressi del Quartiere

Dettagli

IL PARCHEGGIO D INTERSCAMBIO DI FAMAGOSTA

IL PARCHEGGIO D INTERSCAMBIO DI FAMAGOSTA IL PARCHEGGIO D INTERSCAMBIO DI FAMAGOSTA Uno dei maggiori parcheggi periferici di interscambio di Milano, realizzato dalla Metropolitana Milanese, si avvia a servire l area sud del capoluogo lombardo

Dettagli

CEM COSTRUZIONI SPA specializzati in costruzioni edili e marittime. Italiano

CEM COSTRUZIONI SPA specializzati in costruzioni edili e marittime. Italiano CEM COSTRUZIONI SPA Italiano CEM COSTRUZIONI SPA storia dell'azienda L impresa di costruzioni C.E.M. S.p.A. ha iniziato la sua attività da alcuni decenni ed è specializzata nel settore delle opere marittime.

Dettagli

IL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL PRODOTTO

IL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL PRODOTTO IL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL PRODOTTO Nel 2015 raddoppia la scelta per il tasso fisso, il variabile perde appeal PREMESSA I segnali di ripartenza sul mercato del

Dettagli

Città di Seregno Consiglio Comunale dei Ragazzi anno scolastico 2009/2010. 20 anniversario della CADUTA del MURO di BERLINO

Città di Seregno Consiglio Comunale dei Ragazzi anno scolastico 2009/2010. 20 anniversario della CADUTA del MURO di BERLINO Città di Seregno Consiglio Comunale dei Ragazzi anno scolastico 2009/2010 20 anniversario della CADUTA del MURO di BERLINO Premessa Al termine della seconda guerra mondiale (1939 1945) la Germania, sconfitta,

Dettagli

Gestione del rischio

Gestione del rischio FORUM INTERNAZIONALE DELL AGRICOLTURA E DELL ALIMENTAZIONE POLITICHE EUROPEE SVILUPPO TERRITORIALE MERCATI Gestione del rischio Roberto D Auria Workshop su La nuova Pac - Un analisi dell accordo del 26

Dettagli

1. MANUTENZIONE E MONITORAGGIO

1. MANUTENZIONE E MONITORAGGIO 1. MANUTENZIONE E MONITORAGGIO Come richiesto dal D.P.R. 509/97 sono di seguito fornite le indicazioni preliminari per l utilizzo e la manutenzione delle opere, degli impianti e dei servizi esistenti,

Dettagli

Gli acquiferi costieri della Regione Emilia-Romagna. Paolo Severi Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli - Regione Emilia-Romagna

Gli acquiferi costieri della Regione Emilia-Romagna. Paolo Severi Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli - Regione Emilia-Romagna Gli acquiferi costieri della Regione Emilia-Romagna Paolo Severi Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli - Regione Emilia-Romagna Acquiferi nella pianura costiera emiliano romagnola Acquiferi alluvionali

Dettagli

Movimento turistico Stagione invernale 2012/13

Movimento turistico Stagione invernale 2012/13 luglio 2013 Movimento turistico Stagione invernale 2012/13 Il Servizio Statistica della Provincia autonoma di Trento presenta i dati definitivi relativi agli arrivi e alle presenze turistiche registrati

Dettagli

La morfologia delle coste basse sabbiose

La morfologia delle coste basse sabbiose La morfologia delle coste basse sabbiose Ambienti sedimentari terrigeni Definizioni di fascia costiera Spiaggie Falesie Sistemi di isolabarriera e di retrolaguna Prof. Paolo Ciavola-Università di Ferrara

Dettagli

Ancona, 01/03/2018 LEGGIMI

Ancona, 01/03/2018 LEGGIMI Ancona, 01/03/2018 LEGGIMI PREMESSA I tre file (Versione 01) inseriti sono resi disponibile a tutti i Comuni costieri marchigiani a seguito delle osservazioni presentate nel periodo novembre 2017 febbraio

Dettagli

Capitale & Ricchezza

Capitale & Ricchezza 1 Capitale & Ricchezza Problema di fondo Valutazione del capitale come elemento del patrimonio o come fattore della produzione Conto o Stato Patrimoniale ATTIVO PASSIVO Attività Reali A Passività Finanziarie

Dettagli

SEMINARIO DI STUDIO Il fiume Fiora tra la S.S. Aurelia ed il mare: aspetti idraulici e di difesa costiera

SEMINARIO DI STUDIO Il fiume Fiora tra la S.S. Aurelia ed il mare: aspetti idraulici e di difesa costiera SEMINARIO DI STUDIO Il fiume Fiora tra la S.S. Aurelia ed il mare: aspetti idraulici e di difesa costiera Camera dei Deputati - Palazzo Marini Sala delle Colonne ASPETTI PROGETTUALI E CARATTERISTICHE TECNICHE

Dettagli

L influenza della corrente sulla barca si manifesta in due effetti principali: uno sul vento e uno sulla rotta percorsa.

L influenza della corrente sulla barca si manifesta in due effetti principali: uno sul vento e uno sulla rotta percorsa. CORRENTI e DIAGRAMMI POLARI Come la corrente trasforma le polari di una barca Durante una discussione nel corso di una crociera, è stata manifestata la curiosità di sapere come possano essere utilizzate

Dettagli

SISTEMA URBANO SOVRACOMUNALE. 4. Valtrompia

SISTEMA URBANO SOVRACOMUNALE. 4. Valtrompia SISTEMA URBANO SOVRACOMUNALE 4. Valtrompia Lodrino Quadro sintetico del sistema insediativo ed ambientale comunale Comune Lodrino Viabilità Il comune si trova in una vallata a est di Via Martiri dell Indipendenza;

Dettagli

SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE 2010 11

SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE 2010 11 SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE 2010 11 Le rilevazioni degli apprendimenti A.S. 2010 11 Gli esiti del Servizio nazionale di valutazione 2011 e della Prova nazionale 2011 ABSTRACT Le rilevazioni degli

Dettagli

COMUNE DI CUPRA MARITTIMA

COMUNE DI CUPRA MARITTIMA GIUNTA REGIONALE Servizio Infrastrutture, Trasporti ed Energia P.F. TUTELA DELLE ACQUE ZZ A COMUNEDICUPRAMARITTIMA Acque di Balneazione ID BW Denominazione BW DAVANTI FOSSO DELL'ACQUA ROSSA DAVANTI TORRENTE

Dettagli

Modulo 8. Moneta e prezzi nel lungo periodo. UD 8.1. Il sistema monetario

Modulo 8. Moneta e prezzi nel lungo periodo. UD 8.1. Il sistema monetario Modulo 8. Moneta e prezzi nel lungo periodo Questo modulo si occupa dei problemi della moneta e dei prezzi nel lungo periodo. Prenderemo in esame gli aspetti istituzionali che regolano il controllo del

Dettagli

Fig.1 Mappa freatimetrica a scala regionale dell acquifero non confinato dell alta pianura friulana.

Fig.1 Mappa freatimetrica a scala regionale dell acquifero non confinato dell alta pianura friulana. ACTION 2: Banca dati e implementazione del GIS, Definizione delle caratteristiche dei siti potenziali per l applicazione del metodo di RA degli acquiferi con particolare attenzione alla metodologia di

Dettagli

PIANO REGOLATORE PORTUALE DEL PORTO DI LIVORNO 2012

PIANO REGOLATORE PORTUALE DEL PORTO DI LIVORNO 2012 AUTORITA' PORTUALE DI LIVORNO PIANO REGOLATORE PORTUALE DEL PORTO DI LIVORNO 2012 Titolo elaborato: STIMA TECNICO ECONOMICA DEGLI INTERVENTI PIANIFICATI Scala: Committente: AUTORITA' PORTUALE DI LIVORNO

Dettagli

PALAZZO MOLIN VENEZIA Scheda Immobile

PALAZZO MOLIN VENEZIA Scheda Immobile PALAZZO MOLIN VENEZIA Scheda Immobile INTRODUZIONE Tirrenia di Navigazione S.p.A. in amministrazione straordinaria, è proprietaria dell immobile denominato Palazzo Molin situato nel centro storico di Venezia,

Dettagli

PIAE 2009-2028 1 TIPOLOGIA DI POLO. LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie fini. COMUNI INTERESSATI Ferrara INQUADRAMENTO DELL AREA

PIAE 2009-2028 1 TIPOLOGIA DI POLO. LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie fini. COMUNI INTERESSATI Ferrara INQUADRAMENTO DELL AREA TIPOLOGIA DI POLO LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie fini COMUNI INTERESSATI Ferrara INQUADRAMENTO DELL AREA L area è ubicata a nord degli abitati di Porotto e Cassana, nel Comune di Ferrara, confina a nord

Dettagli

Rischio idrogeologico Uso delle barriere mobili durante le esondazioni.

Rischio idrogeologico Uso delle barriere mobili durante le esondazioni. Rischio idrogeologico Uso delle barriere mobili durante le esondazioni. Premessa Purtroppo, durante gli eventi calamitosi che si verificano durante le emergenze idrogeologiche, succede spesso che le barriere

Dettagli

Piano di manutenzione

Piano di manutenzione Opera Comune di: Provincia di: Committente: Denominazione: Porto Tolle Rovigo Amministrazione Comunale 8 Stralcio funzionale Porto peschereccio Pila-Barbamarco Piano di manutenzione Proprietà Committente:

Dettagli

PIANO DI TUTELA DELL AMBIENTE MARINO E COSTIERO

PIANO DI TUTELA DELL AMBIENTE MARINO E COSTIERO PIANO DI TUTELA DELL AMBIENTE MARINO E COSTIERO AMBITO COSTIERO 08 Unità fisiografiche del Centa, Centa Sud e Maremola ART. 41 LEGGE REGIONALE N 20/2006 Relazione sulla qualità delle acque costiere (RA)-

Dettagli

Bianca Francesca Berardi Classe 1^ Liceo Esposizione di Geostoria a.s. 2012-2013 AL CENTRO DEL MEDITERRANEO

Bianca Francesca Berardi Classe 1^ Liceo Esposizione di Geostoria a.s. 2012-2013 AL CENTRO DEL MEDITERRANEO Bianca Francesca Berardi Classe 1^ Liceo Esposizione di Geostoria a.s. 2012-2013 AL CENTRO DEL MEDITERRANEO LA POSIZIONE E IL MARE La POSIZIONE al centro del Mediterraneo e la forma peninsulare rendono

Dettagli

SCIENZE E TECNOLOGIE APPLICATE SETTORE MARITTIMO

SCIENZE E TECNOLOGIE APPLICATE SETTORE MARITTIMO SCIENZE E TECNOLOGIE APPLICATE SETTORE MARITTIMO MODULO : CINQUE UNITA : UNO STRUTTURE PORTUALI Generalità Nomenclatura: I Porti sono spazi acquei, protetti naturalmente o artificialmente dal vento e dalle

Dettagli

CENTRO VISITE SILVANO MASSOLO AD AISONE

CENTRO VISITE SILVANO MASSOLO AD AISONE Parco Alpi Marittime INFORMAZIONI ACCESSIBILITÀ CENTRO VISITE DI VERNANTE Il Centro visite è ubicato al piano terra di un edificio posto al centro dell abitato di Vernante in Valle Vermegnana. La struttura

Dettagli

NUOVA PIATTAFORMA MULTIFUNZIONALE DI VADO LIGURE

NUOVA PIATTAFORMA MULTIFUNZIONALE DI VADO LIGURE CONVEGNO AIOM GENOVA 16 Ottobre 2015 Autorità Portuale di Savona Porto di Vado Ligure Ing. Susanna Pelizza Ing. Guido Fiorini SCOPO DEL PROGETTO UN TERMINAL CONTAINER DI CAPACITA 720,000 TEUs ALL ANNO.

Dettagli

EX DEPOSITO ATAC VITTORIA DI PIAZZA BAINSIZZA (E ZONE ADIACENTI) GRAFO DEL REPERTORIO DI UN CENTRO IN NUCE E SUA INTERPRETAZIONE: la piazza verde

EX DEPOSITO ATAC VITTORIA DI PIAZZA BAINSIZZA (E ZONE ADIACENTI) GRAFO DEL REPERTORIO DI UN CENTRO IN NUCE E SUA INTERPRETAZIONE: la piazza verde EX DEPOSITO ATAC VITTORIA DI PIAZZA BAINSIZZA (E ZONE ADIACENTI) GRAFO DEL REPERTORIO DI UN CENTRO IN NUCE E SUA INTERPRETAZIONE: la piazza verde CENTRO LA PIAZZA VERDE : GRAFO DEL REPERTORIO DEI PATTERN

Dettagli

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle Trento, 23 gennaio 2012 La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle La popolazione residente in provincia di Trento

Dettagli

PIAE 2009-2028 1 TIPOLOGIA DI POLO. LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie medie e fini COMUNE INTERESSATO Ostellato INQUADRAMENTO DELL AREA

PIAE 2009-2028 1 TIPOLOGIA DI POLO. LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie medie e fini COMUNE INTERESSATO Ostellato INQUADRAMENTO DELL AREA TIPOLOGIA DI POLO LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie medie e fini COMUNE INTERESSATO Ostellato INQUADRAMENTO DELL AREA L area è ubicata in località Cavallara presso l abitato di S.Giovanni nel Comune di Ostellato.

Dettagli

IL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL PRODOTTO

IL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL PRODOTTO IL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL PRODOTTO PREMESSA Il mercato del credito sta dando segnali di ripartenza. Le prime avvisaglie di miglioramento si erano viste già dalla

Dettagli

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro ISTAT 17 gennaio 2002 Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro Nell ambito dell iniziativa di monitoraggio, avviata dall Istat per analizzare le modalità di conversione

Dettagli

Gabriele Pallotti (Università di Sassari) Un esempio di riscrittura: un testo di geografia

Gabriele Pallotti (Università di Sassari) Un esempio di riscrittura: un testo di geografia Tratto da: INSEGNARE ITALIANO L2 E L1, SEZIONE ITALIANO L2 E L1 PER STUDIARE, LA LINGUA DELLE DISCIPLINE, MIUR - Ufficio scolastico regionale del Piemonte Quaderno n. 6, Torino, settembre 2006 Gabriele

Dettagli

COMUNE DI SAN GIORGIO SU LEGNANO 7 LOTTO DELL AMPLIAMENTO DEL CIMITERO TOMBE DI FAMIGLIA A POZZO (n 5 a 4 e n 2 a 6 posti) PROGETTO ESECUTIVO

COMUNE DI SAN GIORGIO SU LEGNANO 7 LOTTO DELL AMPLIAMENTO DEL CIMITERO TOMBE DI FAMIGLIA A POZZO (n 5 a 4 e n 2 a 6 posti) PROGETTO ESECUTIVO Dott. Ing. FRANCO VALLEGRA 20015 PARABIAGO - Via Mari, 23 Tel. e Fax. 0331-553387 COMUNE DI SAN GIORGIO SU LEGNANO 7 LOTTO DELL AMPLIAMENTO DEL CIMITERO TOMBE DI FAMIGLIA A POZZO (n 5 a 4 e n 2 a 6 posti)

Dettagli

Macroambito G Il territorio dei Parchi Nazionali

Macroambito G Il territorio dei Parchi Nazionali Macroambito G Il territorio dei Parchi Nazionali Il macro ambito coincide a Nord, per tutta la sua lunghezza, con l alto corso del Fiume Chienti dalla sorgente fino alla località Caccamo, in Comune di

Dettagli

ACQUE DI BALNEAZIONE

ACQUE DI BALNEAZIONE ACQUE DI BALNEAZIONE SCHEDA INFORMATIVA PUNTO DI CAMPIONAMENTO N. 82 1.1 Dati identificativi 1 Denominazione acqua di balneazione* BARRICATA SUD 2 Id acqua di balneazione* IT005029039006 3 Id gruppo* 4

Dettagli

Il modello generale di commercio internazionale

Il modello generale di commercio internazionale Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale [a.a. 2015/16 ] adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania, Margherita Scoppola e Francesco Aiello) 6-1

Dettagli

l evoluzione del listino: societa e titoli quotati

l evoluzione del listino: societa e titoli quotati L Evoluzione del Listino: società e titoli quotati Nel biennio 1997-98 la Borsa italiana ha compiuto importanti progressi, in termini sia di dimensione complessiva che di livello qualitativo del listino.

Dettagli

2.1 La struttura di difesa soffolta 2.2 Ripascimento 2.3.Nucleo in massi e pietra a difesa delle fondazioni del muro di controripa.

2.1 La struttura di difesa soffolta 2.2 Ripascimento 2.3.Nucleo in massi e pietra a difesa delle fondazioni del muro di controripa. INDICE 1.PREMESSA 2. FINALITÀ E DESCRIZIONE DELL INTERVENTO. 2.1 La struttura di difesa soffolta 2.2 Ripascimento 2.3.Nucleo in massi e pietra a difesa delle fondazioni del muro di controripa. 3. ASPETTI

Dettagli

Premessa La presente Relazione è redatta in applicazione del DPR 357/97 art. 5, comma 6

Premessa La presente Relazione è redatta in applicazione del DPR 357/97 art. 5, comma 6 Premessa La presente Relazione è redatta in applicazione del DPR 357/97 art. 5, comma 6 Il Piano di Tavagnacco ridetermina le aree del Comune relazionando la situazione locale alle dinamiche ambientali

Dettagli

5. COMPRENSORIO DI PIAGGE-SAN SALVATORE (AP-20 AREA STRALCIATA) 5.1 VERIFICA PRELIMINARE E VERIFICA SEMPLIFICATA

5. COMPRENSORIO DI PIAGGE-SAN SALVATORE (AP-20 AREA STRALCIATA) 5.1 VERIFICA PRELIMINARE E VERIFICA SEMPLIFICATA 5. COMPRENSORIO DI PIAGGE-SAN SALVATORE (AP-20 AREA STRALCIATA) 5.1 VERIFICA PRELIMINARE E VERIFICA SEMPLIFICATA Il Comprensorio PIAGGE SAN SALVATORE si estende a Sud del centro urbano della Città, lungo

Dettagli

per portarti nel futuro

per portarti nel futuro DALLA FERROVIA AL PORTO, ALL AEROPORTO 1848 Inaugurazuione linea ferroviaria Padova-Venezia 1869-1880 si sposta il porto dal bacino di San Marco ad un area prossima alla testata del ponte ferroviario,

Dettagli

RICLASSIFICAZIONE DEL CONTO DEL PATRIMONIO

RICLASSIFICAZIONE DEL CONTO DEL PATRIMONIO RICLASSIFICAZIONE DEL CONTO DEL PATRIMONIO Lo schema del conto del patrimonio previsto dal D.P.R n. 194/96 è strutturato a sezioni divise e contrapposte e presenta un impostazione in cui le attività sono

Dettagli

Le attività in corso Aggiornamento e programmazione. 23 luglio 2015 Ingegner Hermes Redi, Direttore generale Consorzio Venezia Nuova

Le attività in corso Aggiornamento e programmazione. 23 luglio 2015 Ingegner Hermes Redi, Direttore generale Consorzio Venezia Nuova Le attività in corso Aggiornamento e programmazione 23 luglio 2015 Ingegner Hermes Redi, Direttore generale Consorzio Venezia Nuova Laguna di Venezia Venezia laguna Bocca di porto di Chioggia Bocca di

Dettagli

Gestione dell emergenza subacquea: analisi del rischio

Gestione dell emergenza subacquea: analisi del rischio Gestione dell emergenza subacquea: analisi del rischio Dr Alberto Fiorito Nata come strumento essenziale per il trattamento delle patologie subacquee, la camera iperbarica è diventata ormai un mezzo di

Dettagli

1.6 Che cosa vede l astronomo

1.6 Che cosa vede l astronomo 1.6 Che cosa vede l astronomo Stelle in rotazione Nel corso della notte, la Sfera celeste sembra ruotare attorno a noi. Soltanto un punto detto Polo nord celeste resta fermo; esso si trova vicino a una

Dettagli

Programma D'Area - L.R. 19 agosto 1996 N 30 Piano di Recupero di Iniziativa Pubblica del Complesso dell'arcispedale Sant'Anna

Programma D'Area - L.R. 19 agosto 1996 N 30 Piano di Recupero di Iniziativa Pubblica del Complesso dell'arcispedale Sant'Anna La costruzione del nuovo Arcispedale avvenne in gran parte tra il 1912 e il 1914 Primo lotto - A partire dall aprile 1912 furono realizzati i due gruppi di padiglioni doppi con la relativa galleria a due

Dettagli

RACCORDO AUTOSTRADALE FERRARA - PORTO GARIBALDI

RACCORDO AUTOSTRADALE FERRARA - PORTO GARIBALDI RACCORDO AUTOSTRADALE FERRARA - PORTO GARIBALDI IL CORRIDOIO CISPADANO: R.A. FERRARA PORTO GARIBALDI OBIETTIVI STRATEGICI COMUNITARI E NAZIONALI collega il corridoio europeo 1 Berlino-Palermo al mare Adriatico

Dettagli