PROGETTO EDUCATIVO. Anno scolastico 2014/2015

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1 NIDO D'INFANZIA ILARIA ALPI PROGETTO EDUCATIVO Anno scolastico 2014/2015 FINALITÀ DEL SERVIZIO Il servizio di Nido ha come finalità prioritaria l accoglienza e la cura dei bambini in uno spazio riccamente attrezzato e con personale qualificato per rispondere principalmente alle esigenze dei bambini nonché a quelle delle famiglie. Al Nido i bambini hanno l occasione di allargare la sfera delle relazioni sociali, incontrando altri adulti al di fuori della cerchia familiare e soprattutto altri bambini con cui interagire, giocare, crescere, e insieme ai quali acquisire nuove autonomie. SEPARARSI PER CRESCERE L ingresso al nido rappresenta per i bambini una esperienza forte e ricca di emozioni ambivalenti. L attaccamento alla mamma e al papà è un sentimento naturale che sostiene la crescita e che durante l ingresso al nido viene accolto tramite una fase che è definita di inserimento/ambientamento. Questo periodo durante il quale il genitore sta al nido assieme al bimbo rappresenta un momento fondamentale perché tramite la sua presenza la mamma e il papà dicono al bimbo che quel posto e soprattutto quelle persone vanno bene, che ci si può fidare e affidare. Tutto ciò, per i bambini e i genitori, avviene spesso senza poter parlare, tramite il linguaggio del corpo e delle emozioni che i piccoli comprendono molto precocemente. L alleanza che si costruisce in questo periodo tra gli adulti che si prendono cura dei bambini (genitori ed educatori) è quindi un elemento molto importante, che può favorire l esito positivo del periodo dell ambientamento. ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO Il nido è organizzato in 1 sezione così composta: Leoncini: sezione omogenea composta da 20 bambini grandi Il Nido Ilaria Alpi è a gestione comunale per quanto riguarda i regolamenti, la mensa, le rette e la gestione dell edificio, mentre la sezione Leoncini è gestita con personale della Cooperativa Cadiai; le figure di Coordinamento della Cooperativa (1 Coordinatrice Pedagogica e 1 Coordinatrice gestionale) operano in accordo e in stretta collaborazione con l Amministrazione del Comune di Calderara di Reno, in particolare facendo riferimento alla Pedagogista Comunale. L organico è così composto : 1

2 Sezione Leoncini (20 bimbi grandi): 2 educatrici a 36 ore settimanali, 1 collaboratrice a 36 ore settimanali, 1 educatrice sul turno di chiusura per 10 ore settimanali e 1 collaboratrice sul turno di chiusura per 16 ore settimanali. Il servizio rispetta il seguente orario: apertura con accoglienza dei bambini dalle ore 7.30 alle 9.00; prima uscita dei bimbi che frequentano con orario part-time: dalle h alle 13.00; seconda uscita dei full-time dalle h alle 16.30; per chi ha formalizzato l iscrizione presso l Ufficio Scuola per usufruire dell orario prolungato, l uscita è prevista dalle h 16,30 alle h 18,00. Il nido Ilaria Alpi osserva il calendario scolastico comunale, che quest anno verrà declinato nel modo seguente: Apertura del servizio Nido dall 8/09/2014 al 26/06/2015; chiusura per vacanze natalizie dal 24/12/2014 al 6/01/2015 (compresi); chiusura per vacanze pasquali dal 2 al 7/04/2015 (compresi); chiusura 1 /06/2015; Centro estivo: dal 29/06 al 31/07/2015, con iscrizione da parte delle famiglie presso l Ufficio Scuola; chiusura estiva: dal 3/08 al 4/09/2015; Apertura nuovo A. e. 2015/2016: 07/09/

3 ORGANIZZAZIONE DELLA GIORNATA-TIPO La giornata tipo del bambino che frequenta il nido è la seguente: h h h h h h ,00 Accoglienza di tutti i bimbi in sezione Frutta Canzoncine Cambio Proposte di gioco Preparazione al pranzo Pranzo Gioco libero in sezione. h h h h h h h Uscita iscritti part-time. Cambio e preparazione al sonno. Sonno. Cambio. Merenda. Giochi e letture in sezione. Uscita iscritti tempo pieno PROLUNGAMENTO: Giochi e Commiato. LE ROUTINES Anche se ogni giornata al nido è diversa nel suo complesso, una delle sue caratteristiche fondamentali è la regolarità. Quotidianamente infatti tutti i bambini entrano ed escono dal servizio, seguendo ognuno modalità abituali per congedarsi dai familiari o dalle educatrici, consumano i pasti e le merende che scandiscono interamente la giornata e delimitano i tempi delle diverse attività, sono cambiati, lavati ed alcuni di loro in base all età collaborano personalmente alle cure igieniche della propria persona e riposano. Le routines dunque, rispondono ad innegabili esigenze organizzative e fisiologiche, ma acquistano anche un importanza particolare nel contesto pedagogico del nido, dove ogni situazione che mette in relazione l adulto e il bambino è intenzionalmente considerata educativa. All intenso valore emotivo, infatti, esse affiancano l occasione di esercitare competenze cognitive e sociali: - l accoglienza e il saluto all uscita dal nido: rappresentano momenti significativi per il bambino che vanno gestiti con cura e attenzione da parte delle educatrici e dei genitori, affinché il bambino viva serenamente il passaggio tra il Nido e la famiglia; - l igiene e il momento del cambio. E connotato da sentimenti di affettività tra l educatrice e il bambino; rappresenta uno spazio privilegiato in cui il bambino prendendo consapevolezza del suo sé corporeo attiva progressivamente azioni autonome e consapevoli; 3

4 - i pasti : la colazione, il pranzo e la merenda sono momenti conviviali, che attivano memorie e ricordi. L attenzione va posta al clima affettivo e relazionale. Un buon clima permette infatti spesso il superamento di difficoltà legate al cibo o che trovano in esso la loro modalità espressiva; è un momento un cui si può chiacchierare, rilassarsi e raccontare; - il sonno: è il momento in cui ci si rilassa e ci si abbandona. E un passaggio che richiede fiducia e l acquisizione di nuove abitudini, come il dormire a fianco di altri bimbi, l uso di un lettino diverso dal proprio, ecc.. L educatrice gestisce questo momento con molta delicatezza, creando un atmosfera rilassata, canta dolci ninne nanne, per facilitare nei bambini l abbandono necessario all addormentamento. 4

5 GLI SPAZI I contenuti e i processi dell educazione non sono indipendenti dal contesto. Una buona progettazione e organizzazione dello spazio permette la suddivisione autonoma in piccoli gruppi, favorisce la relazione di coppia e garantisce percorsi di gioco individuale, sia autonomi che in relazione con gli adulti (Fortunati, 2008) Gli spazi del nido vanno pensati, ripensati, rivisti, osservati in una continua ricerca di maggiore abitabilità. Il nido lo si abita. Gli spazi che connotano il nido Ilaria Alpi sono i seguenti: 1. Spazi comuni INGRESSO CENTRALE Lo spazio centrale del nido è lo spazio di accoglienza degli oggetti personali dei bambini, è arredato con armadietti personalizzati dove ogni bambino colloca il proprio vestiario all entrata al nido per riprenderlo quando ne esce. E una zona che ha una valenza affettiva poiché è il luogo dove il genitore sveste il proprio bambino e lo prepara all ingresso in sezione. SALONE MOTORIO Viene utilizzato soprattutto per i giochi motori e di socializzazione e si trova nell edificio della scuola adiacente. E composto da materiale psicomotorio come palline, tunnel, materassi e piani inclinati. IL GIARDINO Viene utilizzato durante tutto l anno educativo, prediligendo le stagioni più calde, senza escludere alcune uscite all esterno per fare esperienze legate a condizioni climatiche diverse: neve, pioggia, etc. (ovviamente con abbigliamento adeguato). E formato da una vasta zona anteriore il nido arredata con macrostrutture per il gioco di grande movimento. Lo spazio adiacente la sezione e protetto dal porticato può essere utilizzato anche d inverno nelle giornate di sole per attività motorie con i tricicli e per attività di manipolazione a tavolino. I MATERIALI Al fine di tutelare la salute e l incolumità dei bambini, particolare attenzione è rivolta alla qualità dei materiali, ai sistemi di bloccaggio delle parti mobili ed alla presenza del contrassegno CE che garantisce il rispetto delle normative di sicurezza europee. Non viene sottovalutata, dal personale educativo ed ausiliario, la manutenzione e conservazione di giocattoli e materiali di consumo provvedendo periodicamente alla loro igiene e sistemazione. Agli occhi dei bimbi è tutto interessante. Utilizzano tutti i sensi per comprendere il mondo che li circonda. Quindi tutto è potenzialmente fonte di apprendimento e anche di esplorazione non scontata o banale. Questo atteggiamento esplorativo e di ricerca è quello che al nido le educatrici identificano con ciò che per il bambino rappresenta il modo naturale e costante di relazionarsi con il mondo, per cui un attenta organizzazione dello spazio e un accurata presentazione di materiali costituiscono di per sé una costante esperienza educativa per il singolo bambino e per il gruppo. Quindi il lavoro delle educatrici di presentazione ai bambini dei materiali - di plastica, di legno, di stoffa, di metallo, colorati, commestibili, profumati, con diversa consistenza tattile (liscio, ruvido..) 5

6 ecc, è un lavoro che richiede consapevolezza ed anche capacità di guardare le reazioni e gli utilizzi che i bambini ne fanno. A seconda dell attenzione che i materiali destano, si possono riproporre o proporre in modo diverso, oppure si possono aggiungere variabili o scoprire assieme ai bambini percorsi differenti. LA PROGRAMMAZIONE L asilo nido deve essere in grado di garantire una accoglienza plurale, deve cioè sapere accogliere e mettere insieme bambini diversi che si trovano a svolgere insieme attività, giocare insieme, imparare, fare conversazione, ecc.. Il servizio deve cioè essere un luogo di relazioni. (Battista Quinto Borghi) La programmazione educativa cerca di rendere intenzionali e coerenti gli interventi educativi. Tale intenzionalità significa per le educatrici acquisire maggiore consapevolezza dei percorsi che si effettuano assieme ai bambini. Allo stesso tempo gli itinerari vanno pensati, ma anche rivisti durante il cammino, perché può capitare di progettare percorsi che non riscontrano l interesse di tutti i bambini, oppure che siano i piccoli a dare indicazioni di esperienze possibili, diverse da quelle pensate inizialmente. Strumento principe della nostra programmazione è l osservazione, che consente di monitorare una realtà in divenire ed è il mezzo per formulare ipotesi educative, verificabili nel tempo e modulate sui bisogni espressi dai bambini La programmazione pedagogica del nido Ilaria Alpi, quindi prevede azioni educative, attività ludiche, interventi, messa a punto dei vari momenti della giornata, ma si apre anche al possibile, a tutto ciò che può deviare dalla idea iniziale e prendere strade nuove, percorsi e itinerari non tracciati nella nostra cartina. Condividendo lo slogan di un recente film per l infanzia crediamo che l importante non sia arrivare, ma viaggiare. Calderara di Reno, settembre 2014 Il gruppo educativo del Nido Ilaria Alpi Coordinatrice pedagogica Teresa Di Camillo Coordinatrice gestionale Monica Rami 6

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