CORSO DI FORMAZIONE in Emergency Management
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- Rebecca Giuliano
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1 CORSO DI FORMAZIONE in Emergency Management Oristano, e marzo 2012
2 Obiettivi Il corso ha come obiettivo principale la formazione del personale delle pubbliche amministrazioni della Regione Sardegna (Regione, Province e Prefetture) che già opera nelle attività di protezione civile, per un numero complessivo di 38 partecipanti. I partecipanti acquisiranno la conoscenza dei rischi che insistono sul territorio regionale e impareranno a utilizzare le metodologie per fronteggiare situazioni emergenziali attraverso il raccordo con le componenti e le strutture operative che, normalmente, concorrono alla gestione degli eventi. Un attenzione particolare sarà riservata agli aspetti della pianificazione e all acquisizione della capacità di gestione delle situazioni emergenziali, attraverso l uso coordinato delle risorse che il sistema della protezione civile mette a disposizione. Obiettivi generali: Conoscere il percorso storico, sociale e normativo della protezione civile italiana; Acquisire conoscenze utili per un efficace attività di pianificazione Conoscere in modo approfondito le situazioni di potenziale emergenza legate alle differenti tipologie di rischio del territorio regionale; Accrescere le conoscenze specifiche relative alle differenti modalità d intervento, soprattutto in relazione alla capacità di distinguere ed esercitare un ruolo nelle varie fasi dell emergenza; Sviluppare capacità tecniche, umane e di lavoro in gruppo; Destinatari Il corso è rivolto a dirigenti, funzionari e/o tecnici che, all interno della propria amministrazione, operano con compiti e funzioni inerenti il settore di protezione civile. Durata Il Corso ha una durata di 64 ore totali e si svolgerà nell arco di 8 giornate di lavoro dal 19 al 22 e dal 26 al 29 marzo 2012 dalle 9.00 alle e dalle alle Valutazione del profitto A conclusione del corso è prevista una prova d esame, scritta e orale, alla quale potranno accedere solo coloro che avranno seguito almeno il 75% del monte ore (48 ore). La prova scritta consisterà in un test a risposta multipla (30 domande) e chi avrà risposto in modo corretto almeno a 18 domande potrà sostenere il colloquio orale che si svolgerà attraverso 3 domande (da sorteggiare) per ciascun candidato. Il punteggio minimo complessivo è di 36/60 mentre quello massimo di 60/60. FP/eda 2
3 Il calendario d aula PRIMO MODULO Il Sistema Nazionale di protezione civile 19/03/ Introduzione al corso e apertura dei lavori (DPC/RAS) Test d ingresso I^ Unità didattica 19/03/ Evoluzione storica della protezione civile (DPC - VOL/REI) Riferimenti normativi Attuale assetto organizzativo (DPC - VOL) Livelli di competenza e sussidiarietà Le strutture operative Il sistema regionale della protezione civile - (Giorgio Onorato Cicalò - Reg. Aut. Sar.) Riferimenti normativi Accordi di programma Storia degli eventi calamitosi regionali Il volontariato di protezione civile (DPC - VOL) Il ruolo del volontariato Il DPR 194/01 e le novità introdotte dalla direttiva L'applicazione del D.Lgs. 81/08 al mondo del volontariato SECONDO MODULO La conoscenza dei rischi e criteri per la mitigazione I^ Unità didattica 20/03/ Il rischio incendi boschivi (Dario Negro - DPC) Gli incendi in aree di interfaccia Urbano-Rurale Inquadramento ed elaborazione degli scenari Tecniche di previsione e prevenzione II^ Unità didattica Le coste e i rischi connessi (Guglielmo Cassone - DPC) Spiaggiamento di sostanze inquinanti (Guglielmo Cassone - DPC) La balneazione (Giuseppe Marino - SNS) La figura del beach manager Le spiagge libere La ripartizione delle competenze in materia di sicurezza in mare (Guglielmo Cassone - DPC) III^ Unità didattica 21/03/ Il rischio idrogeologico (Angela Chiara Corina - DPC) Gli scenari (Angela Chiara Corina - DPC) Ripartizione delle competenze (Angela Chiara Corina - DPC) La rete nazionale dei Centri Funzionali Le Autorità di bacino Le procedure di intervento a fronte di un emergenza idraulica (Angela Chiara Corina - DPC) I presidi territoriali Il sistema di allertamento La rete dei Centri Funzionali (Angela Chiara Corina - DPC) FP/eda 3
4 TERZO MODULO La pianificazione e gestione d emergenza 22/03/12 I^ Unità didattica 22/03/ Elementi di pianificazione e gestione dell emergenza (Fabio Brondi - DPC) Esercitazione: come si costruisce un piano speditivo di emergenza (Fabio Brondi - DPC) II^ Unità didattica 26/03/ Procedure di intervento nella lotta agli incendi boschivi (Michele Chessa - Reg. Aut. Sar.) La figura del DOS (Michele Chessa - Reg. Aut. Sar.) Procedure di intervento in caso di incendi di interfaccia (Michele Chessa - Reg. Aut. Sar.) Competenze e ruoli dei diversi soggetti coinvolti nella gestione dell'evento III^ Unità didattica Il volontariato locale e la lotta agli incendi boschivi (Sergio Carrus - Reg. Aut. Sar.) Sessione di approfondimento:discussione d aula IV^ Unità didattica Procedure di intervento a fronte di uno spiaggiamento di sostanze inquinanti (DPC - VOL) Il ruolo e le competenze del volontariato: la Direttiva PCM del 19 maggio La tutela della balneazione (Giuseppe Marino - SNS) V^ Unità didattica 27/03/ Viabilità e trasporti (ANAS) La rete viaria della regione: criticità e procedure di allertamento delle unità dell ANAS La logistica in emergenza (Stefano Ciavela - DPC) Il ruolo della logistica, la gestione delle risorse in emergenza Criteri di massima per la individuazione, progettazione e realizzazione delle aree di emergenza La logistica in emergenza (Stefano Ciavela - DPC) Il concorso del DPC, delle Componenti e delle Strutture Operative l trasporto e la movimentazione delle risorse La gestione tecnico-operativa delle aree di accoglienza e ricovero VI^ Unità didattica 28/03/ Il concetto di sussidiarietà (DPC - REI) La soluzione dei protocolli d intesa Provincia/UTG (DPC - REI) La gestione associata della competenza a livello comunale (DPC - REI) QUARTO MODULO Comunicazione d emergenza e percezione del rischio I^ Unità didattica 29/03/ Teoria e buone pratiche (DPC - VOL) Comunicazione l emergenza: l esperienza della protezione civile in Abruzzo (DPC - VOL) II^ Unità didattica La percezione sociale del disastro (Ersilia Contu - Ass.ne Psicologi per i Popoli) Gestione dello stress in emergenza (Valentina Mura - Ass.ne Psicologi per i Popoli) Prevenire lo stress del soccorritore (Angela Campo - Ass.ne Psicologi per i Popoli) Test d uscita e chiusura dei lavori (DPC-VOL/RAS) Attestati A tutti i partecipanti, che avranno seguito almeno il 75% delle lezioni ed avranno superato valutazione di profitto, verranno consegnati degli attestati in Emergency Mangement. Sede Il corso viene organizzato dalla Regione Autonoma della Sardegna in collaborazione con il Dipartimento della Protezione Civile. Le sessioni didattiche verranno svolte presso le strutture messe a disposizione dalla Provincia di Oristano Direzione: Coordinamento didattico: Segreteria organizzativa: Giorgio Onorato Cicalò (Regione autonoma della Sardegna) Rita Sicoli (Dipartimento della Protezione Civile) Sergio Carrus (Regione Autonoma della Sardegna) Fabio Palombi (Dipartimento della Protezione Civile) Eleonora D Armini (Dipartimento della Protezione Civile) Daniela Diamanti (Dipartimento della Protezione Civile) FP/eda 4
5 FP/eda 5
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