L evoluzione della normativa fiscale sul gas naturale

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1 Convegno Evoluzioni i recenti della disciplina i delle accise e prospettive di riforma 25 novembre 2010 L evoluzione della normativa fiscale sul gas naturale Carletto Castelli

2 Il gas naturale (ex gas metano) è soggetto ad imposta di consumo che rappresenta una quota importante del gettito erariale. Nel 2009 ha generato entrate t per 4356 milioni di Euro. 1

3 Le particolarità dell imposta L attuale struttura delle accise (imposta di consumo) sul gas naturale prevede la soggettività passiva in capo all azienda azienda che opera la somministrazione mentre il presupposto sostanziale dell imposta è generato dal soggetto che impiega il gas naturale (consumatore finale) la cui natura e tipo di utilizzo influenzano la quantificazione dell imposta dovuta. 2

4 Nella realtà si verifica che: Le particolarità dell imposta La tipologia e le modalità di utilizzo del gas naturale, da cui discende la quantificazione dell accisa sono sotto il completo governo dell utilizzatore, interessato all applicazione di esenzioni o di aliquote specifiche mentre è l azienda erogatrice ad essere gravata dalla responsabilità del corretto assolvimento dell imposta/accisa, peraltro in una realtà economica ed imprenditoriale sempre più dinamica e difficilmente controllabile, la cui riconducibilità agli schemi normativi genera difficoltà e contenziosi 3

5 Le particolarità dell imposta Nella somministrazione del gas naturale l attuale normativa prevede la sussistenza di due ordini di rapporti giuridici di cui: a. il primo intercorre tra l azienda erogatrice e l utilizzatore/consumatore finale ed è disciplinato dalle norme civilistiche b. il secondo intercorre tra l azienda erogatrice e l Amministrazione Finanziaria, ed ha natura di rapporto tributario 4

6 Dai citati rapporti giuridici discendono le seguenti incongruenze: Le conseguenze Azioni di restituzione promosse dai clienti utilizzatori che nel più ampio termine di prescrizione decennale richiedono all azienda erogatrice, ti anche insede giudiziale, i il riconoscimento i retroattivo tti di aliquote ridotte di imposta, a suo tempo non applicate per: a per carenza della documentazione fornita; b c per difficoltà di individuare l esatta tipologia di utilizzo in applicazione di circolari o risoluzioni emesse dall Agenzia delle dogane e disattese, in sede giudiziale, in quanto ritenute pareri interni non aventi rango di norma. Crescenti responsabilità ed oneri gestionali in capo all azienda erogatrice connessi all applicazione dell imposta con esposizione al potere di accertamento dell Amministrazione Finanziaria nel termine prescrizione di cinque anni 5

7 Le aspettative 1 Le aziende di vendita individuate quali soggetti obbligati al pagamento delle accise auspicano: L emanazione di norme regolamentari per l applicazione dell accisa prevista dall art. 26 del TUA. Norme precise che, quando correttamente applicate, pongono le aziende al riparo da qualsiasi possibile richiesta di restituzione da parte dei consumatori finali. La mancanza di precise norme può essere causa di distorsione del mercato. Seppure in modo non esaustivo si evidenziano alcuni impieghi del gas naturale che hanno dato luogo a contenziosi: distribuzione commerciale in generale ospedali, banche, assicurazioni, poste italiane, piscine, ecc. usi industriali in attività produttive di beni e servizi (verifica possibilità di applicare l aliquota prevista per gli usi industriali all impresa e non solo alle attività produttive di beni e servizi. 6

8 Le aspettative Le aziende di vendita individuate quali soggetti obbligati al pagamento delle accise auspicano: 2 L individuazione di altri soggetti obbligati al pagamento delle accise in presenza di dichiarazioni i i mendaci sull impiego i del gas naturale. È un principio introdotto dalla Direttiva 118/2008 7

9 Il nuovo mercato del gas naturale Il processo di liberalizzazione del mercato del gas naturale: Al processo di liberalizzazione del mercato del gas naturale introdotto tt dal decreto legislativo l 23 maggio 2000, n. 164 (decreto Letta) ha fatto seguito con tempestività l adeguamento della normativa delle accise confermato successivamente dal decreto legislativo n. 26/2007 Il mercato è in continua evoluzione e trova la sua disciplina attraverso delibere da parte dell Autorità per l energia elettrica e il gas che hanno impatto sugli aspetti fiscali. Da qui la necessità di azioni di coordinamento tra le Istituzioni. 8

10 L impatto sulla normativa fiscale Coordinamento tra la normativa regolatoria e quella fiscale: Le norme regolatorie che hanno un impatto sulla gestione fiscale non in maniera esaustiva riguardano: la stima dei consumi sulla base dei profili di prelievo; l utilizzazione del fattore C per la trasformazione dei volumi da fatturare al cliente finale; la ricostruzione dei consumi; la morosità e la tutela dei consumatori; il furto di gas naturale; la borsa del gas naturale; il bilanciamento nei sistemi di trasporto. 9

11 L impatto sulla normativa fiscale Coordinamento tra la normativa regolatoria e quella fiscale: Un capitolo a parte deve essere dedicato alla responsabilità della misura. L AEEG ha attribuito la responsabilità della misura al distributore, cioè al soggetto che effettua il vettoriamento. La misura viene validata e trasmessa alla azienda di vendita che procede quindi alla fatturazione del gas naturale al cliente finale. Il distributore deve effettuare un tentativo di lettura della misura almeno una volta all anno anno. La norma fiscale non prevede tale possibilità, così come non disciplina la procedura prevista per l autolettura. 10

12 Le semplificazioni Semplificazione degli adempimenti posti a carico degli operatori L obiettivo del settore industriale ed in particolare delle aziende che operano in qualità di soggetti obbligati al pagamento delle accise è quello di ridurre i costi di gestione anche attraverso la semplificazione i degli adempimenti fiscali eliminando quelli inutili o comunque già previsti per altre Istituzioni. 11

13 Le semplificazioni Revisione della normativa fiscale e doganale: NORMATIVA DOGANALE I rapporti commerciali in campo internazionale e nazionale hanno come riferimento il potere energetico del prodotto oggetto della fornitura. Solo alcuni documenti di prassi, peraltro a volte contestati da uffici dell Amministrazione Finanziaria, è stato introdotto il concetto di equivalenza calorica. La necessità dell introduzione in norma di tale concetto è dettata anche dalla previsione di fare dell Italia un Paese di transito (HUB) del gas. Iltuttopureinpresenzadiunatassazioneavolumea15 centigradi ed alla pressione normale. 12

14 Revisione della normativa fiscale e doganale: La revisione della normativa NORME SANZIONATORIE È evidente che le attuali previsioni sono troppo afflittive in relazione ai danni arrecati all Erario. FATTURAZIONE A CONGUAGLIO AL CLIENTE FINALE La fatturazione a conguaglio fatta per qualsiasi motivo al consumatore finale dovrebbe essere sempre considerata come fattura di periodo DICHIARAZIONI DI CONSUMO E DICHIARAZIONI RIEPILOGATIVE Gli attuali modelli previsti sia per le dichiarazioni annuali di consumo che per le dichiarazioni riepilogative devono essere semplificate perché richiedono dati che i soggetti che le devono compilare non conoscono. 13

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