FORMARSI AD UN ETHOS MULTICULTURALE EQUITÀ
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- Niccolina Corradini
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1 FORMARSI AD UN ETHOS MULTICULTURALE EQUITÀ SUCCESSO SCOLASTICO E ORIENTAMENTO MARIO UBOLDI Rovereto 12/13 ottobre 2012
2 ISTITUTO COMPRENSIVO CASA DEL SOLE MILANO una scuola per tutti 2
3 IL TERRITORIO Zona 2: Zona ad alta densitàdi immigrazione, sia remota, sia recente la zona della cittàa piùalta concentrazione di residenti stranieri (circa il 20% ) Viale Monza e Via Padova costituiscono, anche visivamente, una realtà multietnica e multiculturale. Numerosi gli esercizi commerciali gestiti da immigrati (piccoli market etnici, kebab, macellerie halal, phone center, money transfert ecc.). 3
4 Polo StarT1 4
5 La scuola nel Parco
6 IL POLO START UNO I Poli nascono da accordo interistituzionale fra Comune, USR. ISMU per: - Attivitàdi sportello in favore delle famiglie e delle scuole - Coordinamento con i servizi del territorio - Formazione dei docenti - Elaborazione protocolli e test - Organizzazione dei corsi Ital2 finanziati dal Comune di Milano
7 POPOLAZIONE SCOLASTICA I.C.
8 POPOLAZIONE SCOLASTICA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ALUNNI CITTADINI ITALIANI 111 ALUNNI CITTADINI NON ITALIANI 155
9 Equità? LA SCUOLA ARCOBALENO Albania Algeria Bangladesh Bolivia Brasile Cile Cina Ecuador Egitto El Salvador Eritrea Filippine Marocco Moldavia Palestina Perù Romania Sri Lanka Tunisia Turchia Ucraina
10 ACCOGLIENZA COMPETENTE FORMAZIONE DEL PERSONALE DI SEGRETERIA MODULISTICA BILINGUE CONOSCENZA DELL ALUNNO E DELLA FAMIGLIA MEDIAZIONE CULTURALE TEST SOTTOPOSTI ALL ALUNNO INSERIMENTO IN CLASSE TENENDO CONTO DELLA NORMATIVA (dpr 349/99 e CM 24/2006) OSSERVAZIONE STESURA PIANO PERSONALE TRANSITORIO
11 Equità: riconoscimento delle diversità Èelaborato in punta di legge per alunni NAI Transitorio: ha durata biennale Definisce un percorso dedicato per raggiungere, nel tempo, le stesse competenze dei compagni italiani Valutazione in base agli obiettivi contenuti nel ppt PIANO PERSONALE TRANSITORIO
12 Equità? RITARDI SEC. CASA DEL SOLE ALUNNI N.I.
13 Equità?
14 PERCENTUALI RITARDI SECONDARIA 1 GRADO MILANO ZONA 2
15 DIVARI SOCIOCULTURALI/DIVARI ETNICI Probabilità di essere in ritardo in III media rispetto ad alunni italiani generazione 1,5: ca. 18 volte Generazione che ha cominciato il processo di socializzazione e la formazione primaria nel paese di origine, ma ha completato l educazione scolastica all estero generazione 2:ca. 3,5 volte Stranieri nati in Italia
16 DOPO LA TERZA MEDIA FAVORIRE UNA SCELTA POSSIBILE,EQUA, CONSAPEVOLE. SUPERARE LE BARRIERE E I PREGIUDIZI EVITARE GLI ERRORI
17 La rilevazione degli esiti scolastici e la diversificazione delle carriere formative SCUOLE DI ZONA 2 Consiglio Orientativo per Nazionalità e Anno Scolastico ITALIA NON ITALIA TOTALE Formazione Professionale Istruzione Professionale Istruzione Tecnica Istruzione Liceale ,3% 16,4% 19,7% 50,6% ,8% 27,2% 19,5% 13,4% ,3% 20,4% 19,6% 36,9%
18 La rilevazione degli esiti scolastici e la diversificazione delle carriere formative SCUOLE DI ZONA Consiglio Orientativo per Voto d esame e Nazionalità Formazione Professionale Istruzione Professionale Istruzione Tecnica Istruzione Liceale Non Italia 53,2% 35,8% 10,1% 0,9% 6 Italia 33,3% 44,8% 11,4% 9,5% Non Italia 14,5% 35,5% 35,5% 14,5% 7 Italia 5,4% 17,9% 48,2% 28,6% Non Italia 0,0% 7,4% 40,7% 48,1% 8 1,0% 6,9% 17,6% 74,5% Italia Non Italia 0,0% 0,0% 33,3% 66,7% 9 Italia 0,0% 0,0% 0,0% 100,0% Non Italia 0,0% 0,0% 20,0% 80,0% 10 Italia 0,0% 0,0% 0,0% 100,0%
19 Le criticità/ scuola RITARDO SCOLASTICO E INSUCCESSI RENDIMENTO DEGLI ALUNNI NCI SCARSA COLLABORAZIONE E CONTINUITÀFRA SECONDARIE DI PRIMO E SECONDO GRADO VALORE VINCOLANTE DEL CONSIGLIO ORIENTATIVO RELAZIONE CON LA FAMIGLIA
20 Le criticità/ famiglia RENDIMENTO DEI FIGLI INSICUREZZA DELLE FAMIGLIE RISPETTO AL LORO PROGETTO DI VITA CONDIZIONI ECONOMICHE/MODELLO LAVORATIVO DEI GENITORI SCARSA CONOSCENZA DEL SISTEMA SCOLASTICO ITALIANO DIFFICOLTÀNEL SEGUIRE IL PERCORSO SCOLASTICO DEI FIGLI DELEGA DI SCELTA ALLA SCUOLA CON RASSEGNAZIONE"
21 Le criticità/ alunno-a Conoscenzadi sè Importanza del gruppo dei pari Definizione di un identità culturale Contraddizioni con l ambiente familiare/scolastico Difficoltà a far valere le proprie convinzioni Rassegnazione passiva
22 ..Accertate le criticità. la scuola èchiamata ad individuare strategie, obiettivi e azioni per. Aumentare la diversificazione delle carriere scolastiche degli alunni stranieri nel passaggio dal primo al secondo grado
23 UNA CONSIDERAZIONE REALISTICA E AMARA Alla scuola non manca la capacitàdi progettazione e non mancano le intelligenze creative. Alla scuola mancano risorse di: - personale - denaro
24 Inoltre Le poche risorse economiche derivanti dai fondi del forte flusso migratorio sono assegnate con criteri burocratici che non corrispondono alle reali esigenze Un esempio: FINANZIAMENTI PER IC CASA DEL SOLE (704 ALUNNI, 55% N.C.I) euro ,08 FINANZIAMENTI PER SMS XXXX POSTA IN CENTRO CON UTENZA SOCIALMENTE ALTA ( 765 ALUNNI, 10,4% N.C.I.) euro 5.249,59
25 PROGETTO PASSAGGI cofinanziato dalla FONDAZIONE CARIPLO Ragazze e ragazzi stranieri dalla scuola media alla scuola superiore Gestire i passaggi, accompagnare le scelte 88 scuole medie 55 scuole superiori 22 soggetti del privato sociale 11 agenzia di ricerca sociale
26 Obiettivi specifici 1 -Promuovere la collaborazione tra scuole secondarie di I e di II grado 2 -Co-progettare interventi innovativi centrati su bisogni e aspettative degli studenti stranieri e delle loro famiglie 3 -Promuovere le sinergie tra scuole e territorio sui temi dell orientamento
27 4 -Garantire uguale opportunitàdi scelta delle carriere scolastiche. necessitàdi preparare per tempo il passaggio da un grado all altro delle scuole secondarie;. sostegno specifico di alunni le cui condizioni socialio i cui percorsi di inserimento scolastico possono compromettere le carriere scolastiche;. Migliorare la qualitàdell accoglienza e di capacitàdi inclusione degli alunni stranieri da parte delle comunitàscolastiche;. Offrire reti di supporto a disposizione degli alunni stranieri e delle loro famiglie in un momento critico quale il passaggio dalle Scuole medie a quelle superiori.
28 LE AZIONI Costituzione di un Tavolo interscolastico Formazione dei docenti e degli operatori coinvolti Ricerca partecipata dalle famiglie sui temi dell orientamento e delle carriere scolastiche Cicli di didattica orientativa Borse di studio con accompagnamento Attività di mentoring tra pari Attività di mentoring interculturale tra famiglie Sportelli locali di orientamento formativi
29 Costituzione di un Tavolo interscolastico Costituzione e coordinamento tecnico di un Tavolo che veda coinvolte le Scuole secondarie di primo e di secondo grado afferenti al territorio. Formazione dei docenti e degli operatori coinvolti Attivitàdi formazione rivolta ai docenti delle scuole e agli operatori delle realtàdel privato sociale sui temi dell orientamento scolastico, della diversificazione delle carriere formative, dei percorsi di mobilità sociale degli studenti stranieri.
30 Ricerca partecipata dalle famiglie sui temi dell orientamento e delle carriere scolastiche Conduzione di una ricerca partecipata dalle famiglie degli alunni delle scuole coinvolte sui temi dell orientamento e delle carriere scolastiche Cicli di didattica orientativa Corsi individuali e di gruppo rivolti a studenti stranieri frequentanti le classi seconde e terze delle Scuole secondarie di primo ciclo. I percorsi si concludono con la stesura di progetti individuali di orientamento
31 Borse di studio con accompagnamento A studenti stranieri segnalati dalle scuole sono garantite borsedi studio che possano coprire le spese relative al progetto scolastico e per tutta la durata dell intero ciclo di studi. Attivitàdi mentoring tra pari Ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado, individualmente e attraverso attivitàdi gruppo, svolgono il ruolo di mentori di ragazzi provenienti dalle scuole secondarie di primo grado accompagnandoli nel passaggio dal primo al secondo grado e nell accoglienza nelle nuove scuole. Operatori hanno il compito di facilitare e accompagnare il processo di mentoring.
32 Attivitàdi mentoring interculturale tra famiglie Famiglie di ragazzi delle scuole secondario di secondo grado, individualmente e attraverso attivitàdi gruppo, svolgono il ruolo di mentori di famiglie straniere di ragazzi provenienti dalle scuole secondarie di primo grado accompagnandole nel passaggio dal primo al secondo grado e nell accoglienza nelle nuove scuole. Sportelli locali di orientamento formativo Attivitàdi orientamento e di sensibilizzazione sui temi del successo scolastico e della differenziazione delle carriere scolastiche svolte direttamente sul territorio in contesti extrascolastici (oratori, Centri di aggregazione giovanile)
33 IN CONCLUSIONE EQUITÀ = RICONOSCIMENTO DELLE DIFFERENZE LA SCUOLA DEVE AFFRONTARE SFIDE NUOVE E NON HA SUFFICIENTI RISORSE. ÈNECESSARIO ATTIVARE RETI SUL TERRITORIO CON ALTRE ISTITUZIONI PUBBLICHE E DEL PRIVATO SOCIALE PER GARANTIRE INCLUSIONE, SUCCESSO ED EQUITÀ. LA SCUOLA DEVE FORNIRE FOMAZIONE ANCHE ALLE FAMIGLIE E CON ESSE STIPULARE PATTI EDUCATIVI.
34 SE LA SCUOLA ÈLASCIATA SOLA NON ÈIN GRADO DI FORNIRE EDUCAZIONE E ISTRUZIONE. TUTTE LE SCUOLE SI DEVONO ATTREZZARE PER AFFRONTARE LE EMERGENZE DEL PRESENTE. IL RISCHIO DI EMARGINAZIONE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE ÈFORTE, CREARE SCUOLE GHETTO SIGNIFICA SOTTRARRE IL FUTURO ALLE NUOVE GNERAZIONI.
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