Immigrazione e salute in Italia e. Serena Piovesan CINFORMI Centro informativo per l immigrazione (PAT)

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1 Immigrazione e salute in Italia e Trentino Serena Piovesan CINFORMI Centro informativo per l immigrazione (PAT)

2 Migranti, salute e accesso ai servizi sanitari: alcune considerazioni di partenza (I) Parliamo di una popolazione quella straniera molto diversificata (lungo-residenti, mobili, migranti forzati ) Bisogni e risposte di emergenza riguardano solo una parte minoritaria di questa popolazione Il fenomeno migratorio, stando ai dati, ha avuto un impatto contenuto sul sistema sanitario (in dieci anni, i ricoveri ospedalieri ordinari di stranieri sono cresciuti del 53%, con un aumento del 2,5% nell ambito di tutti i ricoveri, mentre l incremento della popolazione straniera è stato del 161,5%)

3 Migranti, salute e accesso ai servizi sanitari: alcune considerazioni di partenza (II) Le norme esistenti sono inclusive, ma l assenza di una governance nazionale le ha indebolite, producendo una riduzione dell equità nell accesso alle cure Le criticità attuali riguardano la dimensione preventiva- promozionale della salute, gli accessi inappropriati, e il persistere di forme di disuguaglianza di salute legate a povertà o marginalità sociale e abitativa Necessità di agire, più in generale, a livello di determinanti sociali (istruzione, lavoro, etc.), attraverso politiche di sistema

4 Di quale popolazione stiamo parlando Popolazione di assoluta rilevanza numerica, ma che non cresce più come un tempo (a livello nazionale cresce di poco, in Trentino si contrae rispetto al 2013) Popolazione che rappresenta l 8,2% dei residenti in Italia, il 9,3% dei residenti in provincia di Trento Continua ad esprimere progressivo radicamento nel territorio Sempre più a carattere familiare Sempre più caratterizzata dalla stabilità del soggiorno: in Italia la quota di lungo soggiornanti extra UE ha raggiunto il 59,4%, in Trentino il 66,5% Caratterizzata in misura crescente dal passaggio alla cittadinanza italiana Fonte: elab. su dati Istat

5 Una popolazione più vulnerabile Disuguaglianze pervasive e sistematiche tra italiani e stranieri, nella condizione economica, abitativa, in termini di formazione scolastica e prevenzione nella salute divari nei redditi da lavoro (retribuzione netta mensile per gli stranieri nel 2014 si attesta al 28,5% in meno rispetto a quella degli italiani; divario in progressiva crescita dal Svantaggio salariale più grave per le donne e per la componente più matura della FL straniera) situazioni di povertà più diffuse (povertà assoluta incide nel 23% delle famiglie di stranieri, nel 4% di quelle italiane. Al Nord e al Centro tra le famiglie di stranieri è di oltre 6 volte superiore a quella delle famiglie di soli italiani) divari nel reddito familiare disponibile (anche per rapporto più sfavorevole tra numero di percettori e numero di consumatori familiari e minore disponibilità di redditi da lavoro autonomo e da capitale) Fonte: Istat 2015; Saraceno et al., 2013

6 Percezione dello stato di salute: più positiva tra gli stranieri che tra gli italiani, MA Cittadini stranieri di 25 anni e più che dichiarano un buono stato di salute per classe di età e titolo di studio ( ) Fonte: Istat-Ministero della salute % 77% Allo svantaggio determinato dall età si associa quello delle peggiori condizioni sociali implicate da un basso livello di istruzione Questo ha un impatto evidente anche sulle condizioni di benessere fisico, mentale e psicologico Quanto pesano aspettative relativamente basse?

7 Il peso dello svantaggio linguistico nell accesso alle cure Cittadini stranieri per difficoltà linguistiche con il personale medico ( ) Fonte: Istat-Ministero della salute 2014

8 Quali indicazioni arrivano dai dati rilevati sul contesto Trentino?

9 Alcuni numeri dell accesso ai servizi sanitari Rilevante incremento di STP, rilasciati a persone provenienti da ampia varietà di sistemi migratori (+54% rispetto al 2013 per STP rilasciati al PS; +179% per STP rilasciati dagli sportelli dell anagrafe) Incidenza ricoveri di stranieri sul totale inferiore al peso demografico dei residenti : 8% nel 2014 Tra gli uomini stranieri, prevalgono ricoveri per diagnosi legate a traumatismi (20% del totale). Tra le donne, complicazioni della gravidanza e del parto (40%) Numero di accessi al PS di stranieri in calo negli ultimi anni. Sono il 14% degli accessi totali Fonte: Rapporto annuale sull immigrazione in Trentino 2015

10 Alcuni elementi per valutare l integrazione sociosanitaria Interruzioni di gravidanza delle straniere incidono per il 37% sul totale. In calo rispetto al passato Tra gli stranieri si rileva minore aderenza a stili di vita sani, data anche la maggiore incidenza di situazioni socio-economiche svantaggiate. Ciò ha forte impatto in termini di consapevolezza dell utilità di controlli, di possibilità di accesso alle cure... Vedi caso della salute orale infantile e confronto italiani/stranieri (Piffer 2015) Fonte: Rapporto annuale sull immigrazione in Trentino 2015

11 Stili di vita: cosa emerge dal sistema di sorveglianza PASSI Fumo: gli stranieri fumano più degli italiani (35% vs 24%). Ma associazione tra abitudine al fumo e cittadinanza non confermata quando si includono variabili quali età, genere, istruzione, situazione economica Alcol: gli stranieri consumano meno alcol degli italiani Eccesso ponderale: tra gli stranieri si rileva più elevata prevalenza di sovrappreso/obesità Attività fisica: tra gli stranieri si rileva più frequentemente sedentarietà Fonte: Osservatorio per la salute PAT

12 In conclusione Sui processi di strutturazione delle disuguaglianze, mano a mano che la popolazione straniera si delinea come parte integrante della società, un ruolo cruciale è giocato dalla qualità delle politiche socio-sanitarie ed economiche complessive È nell interesse del paese intervenire prontamente sui fattori che ad oggi prospettano una ridotta mobilità socioeconomica delle seconde generazioni

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