Consigli ai genitori per aiutare i bambini a parlare bene

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1 Claudia Azzaro Parlare GIOCANDO Consigli ai genitori per aiutare i bambini a parlare bene Armando editore 3

2 AZZARO, Claudia Parlare giocando. Consigli ai genitori per aiutare i bambini a parlare bene ; Roma : Armando, p. ; 20 cm. (Bambini e genitori) ISBN: Linguaggio e patologie 2. Logopedia 3. Psicolinguistica infantile CDD 153 Disegni di Gianluca Cambriani e Federico Rossi Edrighi 2014 Armando Armando s.r.l. Viale Trastevere, Roma Direzione - Ufficio Stampa 06/ Direzione editoriale e Redazione 06/ Amministrazione - Ufficio Abbonamenti 06/ Fax 06/ Internet: redazione@armando.it ; segreteria@armando.it I diritti di traduzione, di riproduzione e di adattamento, totale o parziale, con qualsiasi mezzo (compresi i microfilm e le copie fotostatiche), in lingua italiana, sono riservati per tutti i Paesi. Fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume/fascicolo di periodico dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall art. 68, comma 4, della legge 22 aprile 1941 n. 633 ovvero dall accordo stipulato tra SIAE, SNS e CNA, CONFARTIGIANATO, CASA, CLAAI, CONFCOMMERCIO, CONFESERCENTI il 18 dicembre Le riproduzioni a uso differente da quello personale potranno avvenire, per un numero di pagine non superiore al 15% del presente volume/fascicolo, solo a seguito di specifica autorizzazione rilasciata da AIDRO, Via delle Erbe, n. 2, Milano, telefax , aidro@iol.it 4

3 INDICE Introduzione: Perché questo manuale 7 Ringraziamenti 9 Come nasce il linguaggio 11 L udito (dai 6 ai 24 mesi) 13 La relazione (dai 6 ai 18 mesi) 15 La comprensione (dai 12 ai 18 mesi) 17 La comprensione (dai 18 ai 24 mesi) 18 La comprensione (dai 2 ai 3 anni) 19 Giada, dammi la mano 23 Il gesto e la sua importanza 26 Il bambino pigro non esiste 29 Il bambino crea le parole 31 Ninna nanna 35 I versi degli animali 37 E Giulia canta Volare 39 La pronuncia corretta dei suoni 40 Le vocali 42 Le consonanti 42 Come si muove la lingua 53 La frase (dai 3 ai 5 anni) 55 Vuoi questo o quello? 59 5

4 I pupazzi parlanti 61 Le risposte giuste 63 Il racconto (dai 4 anni in poi) 64 Il prima e il dopo: segni su un foglio 67 Il tempo che passa 69 Il giorno e la notte 70 I colori sono parole 73 I numeri sono parole 78 Le mani hanno dieci dita 80 La balbuzie 82 Il mancinismo contrastato 85 Come aiutare il bambino balbuziente 87 La terapia della balbuzie 88 Come consolare le mamme 89 Manuel vuol fare l attore 91 Conclusioni 92 Bibliografia e letture consigliate 93 6

5 Introduzione perché questo manuale Lavoro da ventiquattro anni con i bambini. Sono una logopedista. Parlo spesso con i genitori e gli educatori e mi accorgo che, alcune volte, piccole precisazioni e consigli possono essere molto utili. Ho pensato di mettere insieme semplici suggerimenti usando parole che siano alla portata di tutti. Credo possa essere gradevole per tutti entrare nel mondo del linguaggio infantile, capire come si sviluppi e capire anche perché, invece, alcune volte, si blocchi. Non voglio sostituirmi a medici e terapisti, vorrei solo che questo manuale potesse servire a molti bambini per non arrivare, quando saranno più grandi, dallo specialista. Spesso i problemi sono piccoli e se gli adulti, i genitori, gli insegnanti, sanno come intervenire usando la loro pazienza, il loro amore e qualche informazione utile, tutto questo non può che essere un vantaggio per i bambini stessi. 7

6 Cercherò, senza spaventare nessuno, di dare indicazioni facili sul quando, invece, è opportuno affidarsi ad un medico specializzato per avere un aiuto tecnico e immediato. È importante sapere che qualsiasi tipo di aiuto è tanto più utile quanto più il bambino sia piccolo. Con la speranza che questo manuale risulti più simile ad una chiacchierata gradevole che ad una lezione, auguro a tutti una buona lettura. 8

7 Ringraziamenti Si ringraziano: Angela Catini, fisioterapista e cara amica per avermi incoraggiato e sostenuto nel mio lavoro. Donato Ferro, che con i suoi consigli paterni e ha fatto in modo che io trovassi la strada giusta. Federico Rossi Edrighi e Gianluca Cambriani per i disegni. 9

8 COME NASCE IL LINGUAGGIO Tutti i bambini possono parlare. Tutti i bambini sono dotati, fin dalla nascita, di organi che producono suoni. Questi organi sono le corde vocali, la bocca, il naso e i polmoni che pompano aria. Tutti i bambini piangono appena nati producendo suoni che somigliano al miagolio di un gattino, poi, crescendo, con le loro grida richiamano le cure amorevoli della mamma. Tutti i bambini cominciano a giocare con le manine, le osservano, le muovono davanti agli occhi, allo stesso modo cominciano a giocare anche con la voce. Emettono pernacchie, risate, fanno versi divertenti che suscitano reazioni di gioia nei genitori. Il bambino, anche molto piccolo, capisce che la mamma gli risponde sorridendo o facendogli le feste tutte le volte che lui fa uscire dalla sua bocca dei suoni, e allora, per avere dalla mamma quelle feste che lo fanno stare bene, continua a giocare con la voce, a provare e riprovare e, alla fine, dopo alcune settimane di tentativi, per caso, unisce le labbra e le riapre e dalla sua bocca esce una specie di MMMMAAAAAA. La mamma impazzisce di gioia, molto più delle altre volte, lo prende in braccio, lo coccola felice ripetendo: «hai detto mamma, hai detto mamma!». E così sarà ogni volta che lui emetterà per caso quel suono. Basta poco e il bambino avrà capito che quello è il 11

9 suono preferito dalla sua mamma e lo userà per chiamarla. Ha imparato la sua prima parola, sa a cosa serve e come fare per pronunciarla e la usa quando ne ha bisogno. La stessa cosa avviene per la parola Papà. In tutte le lingue del mondo i nomi Mamma e Papà si somigliano, proprio perché sono stati creati dalla natura che porta il bambino a giocare con la sua voce e a pronunciare, tra i primi suoni riconoscibili, quello che esce con il movimento delle labbra, il più semplice di tutti. Sono le mamme e i papà, con le loro risposte di gioia, ad aver inventato quei nomi, i più belli, i primi, quelli che ancora, in ognuno di noi, scatenano una forte sensazione di tenerezza. Alcuni bambini seguono altri percorsi, magari preferiscono iniziare con dei suoni di gola che somigliano ad un GAGA, o con altri suoni, ma presto diranno per caso anche MAMA e PAPÀ. È tutto regolare, per fortuna non siamo tutti uguali. Le altre piccole e brevi parole seguono la prima e vengono imparate secondo lo stesso meccanismo. Alcune volte, però, dopo questi meravigliosi ed emozionanti momenti, tutto sembra bloccarsi. Il bambino cresce, ma comincia ad emettere meno suoni, non fa più neanche quei giochi di voce che prima divertivano tanto gli adulti. I genitori cominciano a preoccuparsi. Cosa può essere successo? 12

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