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1 Commento l Antincendio. Nuove prospettive sull impiego di particolari tipologie di serramenti Le ultime indicazioni dei VVF sulle uscite di emergenza con tornelli o scorrevoli Recenti disposizioni del Dipartimento dei Vigili del Fuoco in merito alla possibilità di impiegare tornelli e porte a scorrimento orizzontale con dispositivi di apertura automatici ridondanti sulle uscite di emergenza ha chiarito le modalità di un loro impiego e hanno aperto nuove prospettive verso soluzioni tecnologiche innovative che possono interessare i sistemi di sicurezza al servizio dell esodo. Sono la lettera circolare del ministero dell Interno 4 aprile 2012, n. 4962, «Uso delle vie e uscite di emergenza in presenza di sistemi di controllo degli accessi mediante tornelli», e lettera circolare del Ministero dell Interno 4 aprile 2012, n. 4963, «Uso delle vie e uscite di emergenza in presenza di porte scorrevoli orizzontalmente munite di dispositivi di apertura automatici ridondanti». l di Stefano Zanut, Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco La necessità di garantire alle persone di poter uscire agevolmente da un ambiente in caso di emergenza ha rappresentato uno dei capisaldi della normativa di sicurezza e, in particolare, di quella connessa con la prevenzione incendi. D altra parte l evacuazione, ovvero l azione che identifica l allontanamento dalla fonte di pericolo, risulta la prima e istintiva risposta di autotutela individuale e collettiva e, proprio per questo, ha un importanza strategica per la sicurezza da tutelare con la massima attenzione. IntalsensoledirettivedeiVigilidel Fuoco hanno indicato con rigore le caratteristiche delle uscite di emergenza in relazione alle loro dimensioni e modalità di apertura delle porte, quest ultimo è un aspetto puntualmente considerato nel ILSOLE24ORE 70 D.Lgs. n. 81/2008 e nel D.M. 10 marzo 1998, ma più specificamente regolamentato dal D.M. 3 novembre 2004, «Disposizioni relative all installazione e alla manutenzione dei dispositivi per l apertura delle porte installate lungo le vie di esodo, relativamente alla sicurezza in caso d incendio». Per quanto concerne le caratteristiche costruttive dei dispositivi di apertura delle porte, quest ultimo provvedimento ha fatto riferimento a specifiche norme emanate dall UNI, ossia la UNI EN 1125, «Dispositivi antipanico per uscite di sicurezza azionati mediante una barra orizzontale Requisiti e metodi di prova», e la UNI EN 179, «Dispositivi per uscite di emergenza azionati mediante maniglia a leva o piastraaspinta Requisitiemetodidi prova». La prima di queste, in particolare, ha evidenziato l importanza che questi dispositivi garantiscano il funzionamento anche nelle particolari condizioni connesse con un incendio, evidenziando che «In una situazione di panico, un gruppo di persone può reagire in modo diverso dalla persona singola. Quando due o più persone si precipitano verso un uscita di sicurezza, a volte al buio e/o in presenza di fumo, è possibile che la prima persona che raggiunge la porta non azioni necessariamente il dispositivo antipanico, ma spinga la superficie della porta (porta sottoposta a pressione) mentre le altre persone tentano di azionare la barra orizzontaleconlemaniotramitelapressione del loro corpo. Mentre i dispositivi oggetto di questa norma garantiscono una ragionevole sicurezza esterna, l obiettivo principale è, 12 giugno 2012 N. 11

2 Commento tuttavia, quello di consentire che una porta possa essere aperta in qualsiasi momentoconl aiutodellemaniocon la pressione del corpo, esercitata sul dispositivo antipanico posto sulla superficie interna della porta stessa, senza che sia necessario utilizzare chiavi o altri oggetti». Queste considerazioni hanno evidenziato ulteriormente l importanza e le criticità connesse a questi dispositivi. Èpropriosuquestiaspettichesono intervenute due recenti lettere circolari emanate il 4 aprile 2012 dal Dipartimento dei Vigili del Fuoco, le prot. n. 4962, «Uso delle vie e uscite di emergenza in presenza di sistemi di controllo degli accessi mediante tornelli», e n. 4963, «Uso dellevieeuscitediemergenzainpresenza di porte scorrevoli orizzontalmente munite di dispositivi di apertura automatici ridondanti». Queste non solo chiariscono alcuni aspetti su questi argomenti, ma hanno colto l occasione per aprire nuove possibilità e prospettive verso l impiego di particolari tipologie di serramenti che garantiscano le prestazioni appena descritte e l accettazione di tecnologie alternative all ordinario dispositivo di apertura del tipo «a semplice spinta verso l esterno», così come semplicemente identificato dagli addetti ai lavori. 12giugno2012 N.11 Itornelli La circolare del Ministero dell Interno 4 aprile 2012, prot. n. 4962, è intervenuta sui sistemi di controllo di entrata/uscita degli accessi mediante tornelli, una condizione che non permetterebbe, stante le indicazioni del D.Lgs. n. 81/2008, di considerarli anche ai fini dell evacuazione in emergenza. In questo caso la lettera circolare ha definito le modalità da considerare affinché questi tornelli possano essere accettati, precisando che, comunque, dovrà trattarsi di condizioni «dove la presenza di determinati vincoli impedisca di fare diversamente», richiamando l attenzione che questa modalità non può rappresentare una condizione ordinaria e che, di norma, i sistemi di vie e di uscite di emergenza dovranno essere progettati senza tenere conto delle uscite presidiate e potenzialmente compromesse con questi dispositivi. Nel chiarimento ministeriale i tornelli sono assimilati alle porte chiuse a chiave che, stante le indicazioni di cui al punto 1.5.7, Allegato IV al D.Lgs. n. 81/2008, non possono essere accettate «se non in casi specificamente autorizzati dall autorità competente». Un caso concreto può essere presentato negli ambienti di lavoro dove esigenze di controllo di entrata/uscita dei lavoratori a mezzo di tornelli devono convivere con altre connesse con la tutela dello stesso personale in caso di emergenza. In queste circostanze può essere accettata la presenza di tornelli purché siano garantite alcune condizioni a carattere prevalentemente gestionale: l presidio dell uscita realizzata con tornelli da parte di personale appositamente incaricato; l i tornelli computati ai fini dell evacuazione, la cui larghezza complessiva non dovrà essere inferiore alla larghezza necessaria all esodo, dovranno essere dotati di sistemi che ne permettanolosgancioincasodiemergenza, per posizionarli in modo tale da non creare intralcio all esodo; l isistemidicuialpuntoprecedente dovranno essere azionabili dal personale che presidia l uscita, oltre che dalle persone che stanno evacuando, attraverso un dispositivo posto in posizione facilmente identificabile e accessibile; l in caso di mancanza di energia elettrica di rete i tornelli dovranno aprirsi automaticamente e portarsi in posizione di massima apertura. In ogni caso, dovrà essere garantita l informazione di tutti i lavoratori circa l ubicazione e la modalità di azionamento del dispositivo di cui al terzo punto, mentre l informazione di eventuale pubblico dovrà essere garantita con apposita segnaletica e cartellonistica posta in prossimità delle uscite con tornelli. Le porte scorrevoli automatiche ridondanti Il secondo chiarimento ministeriale 4 aprile 2012, prot. n. 4963, riguarda le vie e le uscite di emergenza dotate di porte a scorrimento orizzontale munite di«dispositivi di apertura automatici ridondanti» costituiti da un doppio motore per l apertura. In merito alle porte a scorrimento orizzontale impiegate come uscite di sicurezza, il loro utilizzo risulta subordinato alle prestazioni indicate neld.lgs.n.81/2008eneld.m.10 marzo Il punto 1.5.6, Allegato IV al D.Lgs. n. 81/2008, ha specificato che«qualora le uscite di emergenza siano dotate di porte, queste devono essere apribili nel verso dell esodo e, qualora siano chiuse, devono poter essere aperte facilmente e immediatamente da parte di qualsiasi persona che abbia bisogno di utilizzarle in caso di emergenza», mentre il D.M. 10 marzo 1998 ha dedicato a questa tipologia di porta maggiore attenzione, specificando le modalità per essere accettata«seèdeltipoadazionamentoautomatico e può essere aperta nel verso dell esodo a spinta con dispositivo opportunamente segnalato e restare in posizione di apertura in mancanza di alimentazione elettrica» (Allegato III, punto 3.11). Anche nell ambito delle più specifiche regole tecniche di prevenzione incendi è stata più volte considerata la stessa possibilità; nel caso delle attività commerciali, per esempio, il D.M. 27 luglio 2010, «Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio delle attività commerciali con superficie superiore a 400 mq», ha stabilito che «È consentito installare porte d ingresso di tipo scorrevole con azionamento auto 71 ILSOLE24ORE

3 DOCUMENTAZIONE matico, a condizione che siano predisposte anche per l apertura a spinta verso l esterno e restare in posizione di apertura in assenza di alimentazione elettrica. In prossimità di tali porte, in posizione segnalata e facilmente accessibile, deve essere posto un dispositivo di blocco nella posizione di apertura» (punto 4.7, «Sistemi di apertura delle porte e di eventuali infissi»). MailcasotrattatodaiVigilidelFuoco ha rappresentato una sorta di evoluzione di questi aspetti, nella quale sono considerate le moderne tecnologie connesse con l apertura di serramenti e la loro affidabilità in emergenza. In questo caso la prestazione di sicurezza è garantita con l impiego di porte scorrevoli orizzontalmente con dispositivi di apertura automatici ridondanti, realizzatiinmodotaledaimplementarnela funzionalità principale di apertura in emergenza anche nel caso che unodiquestinonfunzioni.nelmerito potrà essere accettata la loro presenza nell ambito di sistemi d esodo subordinandola al rispetto delle seguenti condizioni: l ilsegnaleperilcomandodiapertura di emergenza delle ante scorrevoli dovrà essere fornito di idonei dispositivi (per esempio, radar, fotocellule), posti nel verso dell esodo, atti a rilevare in modo automatico e indipendente dalla volontà delle persone, il movimentodiquesteodialtrioggetti che si avvicinano alla porta. Per garantire comunque la presenza del segnale di rilevamento su un angolo di 180, questi dispositivi dovranno essere doppi e ciascuno autonomo rispetto all altro; l incasodiguastodiunodiquesti dispositivi di rilevamento o di uno dei due motori, dovrà essere generato un segnale di allarme che determini il blocco in apertura completa della porta fino alla rimozione del guasto; l dovrà essere sempre presente un dispositivo manuale di apertura posto in posizione facilmente identificabile e accessibile nel verso dell esodo, che consenta l immediata apertura della porta in caso di necessità; l in caso di mancanza di alimentazione elettrica la porta dovrà portarsi automaticamente in posizione di apertura completa. Anche in questo caso particolare attenzione è posta all informazione dei lavoratori su questa tipologia di porte scorrevoli relativamente a ubicazione e modalità di azionamento del dispositivo di cui al precedente terzo punto, mentre l informazione di eventuale pubblico sugli stessi aspetti dovrà essere garantita con apposita segnaletica e cartellonistica che deve essere posta in prossimità delle uscite con questi serramenti. Conclusioni In entrambi i casi le indicazioni dei Vigili del fuoco si fermano alle caratteristiche dei dispositivi e alle modalità per gestirli, mentre è opportuno ricordare che risulta tra i compiti del titolare dell attività il mantenimento della loro efficienza mediante verifiche di controllo e interventi di manutenzione secondo le scadenze temporali stabilite dalla specifica normativa di prodotto e le indicazioni fornite dai produttori. Nel caso specifico di attività soggette ai controlli di prevenzione incendi di cui al D.P.R. n. 151/2011, dovranno essere garantite le condizioni indicate nell art. 6, «Obblighi connessi con l esercizio dell attività», ponendo anche attenzione a quanto indicato al comma 2, secondo il quale «I controlli, le verifiche, gli interventi di manutenzione e l informazione di cui al comma 1, devono essere annotati in un apposito registro a cura dei responsabili dell attività. Tale registro deve essere mantenuto aggiornato e reso disponibile ai fini dei controlli di competenza del Comando». Anche in questi casi è confermata l importanza delle modalità gestionali nel sistema generale della sicurezza dei luoghi di lavoro. l Lettera circolare del Ministero dell Interno Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile 4 aprile 2012, n Usodellevieeuscitediemergenzainpresenzadisistemidicontrollo degli accessi mediante tornelli Pervengono frequentemente richieste di chiarimenti, da parte delle strutture periferiche dei VV.F., relativamente all uso delle vie e uscite di emergenza in presenza di sistemi di controllo di entrata/uscita degli accessi mediante tornelli. Alriguardosisegnalacheisistemidivieeuscitediemergenza debbono essere di norma progettati senza tenere conto delle ILSOLE24ORE giugno 2012 N. 11

4 uscite attraverso gli stessi tornelli. Tuttavia in casi di particolare sussistenza di vincoli, fermo restando il numero di moduli necessari per l esodo previsto, con la presente si intende specificare le condizioni minime a cui alcuni tipi di tornelli, rispondenti ai requisiti minimi di seguito riportati, possono essere considerati tra le vie e uscite di emergenza. Considerato che i tornelli di che trattasi possono essere assimilati alle porte chiuse a chiave, l interpretazione letterale di quanto disposto al punto dell allegato IV del D.Lgs n. 81/08 e s.m.i. comporta dei problemi applicativi per quelle attività produttive per le quali emerge la necessità di armonizzare le esigenze di controllo di entrata/uscita del personale a mezzo di tornelli con quelle connesse alla tutela della sicurezza dei lavoratori stessi in caso di emergenza (esodo dai luoghi di lavoro in caso di incendio o altre situazioni di emergenza). Questo Dipartimento, visto il parere favorevole espresso dal Comitato Centrale Tecnico Scientifico di prevenzione Incendi n.305del5luglio2011ediintesaconladirezionegenerale delle Relazioni Industriali e dei Rapporti di Lavoro del Ministero del Lavoro e delle politiche Sociali, ritiene che nei casi in cui i tornelli siano installati lungo le vie e uscite di emergenza, per garantire il rispetto di entrambe le esigenze summenzionate, si devono applicare le seguenti condizioni minime: 1) l uscita di che trattasi sia sempre presidiata; 2) un numero di tornelli, la cui larghezza complessiva sia non inferiore alla larghezza necessaria all esodo, sia dotato di sistemi atti a consentire, in caso di emergenza, lo sgancio degli stessi tornelli in posizione tale da non creare intralcio all esodo delle persone; 3) i sistemi di cui al punto precedente devono essere azionabili dall operatore che presidia l uscita ovvero dalle persone in esodo attraverso un dispositivo posto in posizione facilmente identificabile e accessibile nel verso dell esodo; 4) i tornelli devono aprirsi automaticamente e portarsi in posizione di apertura completa a seguito di mancanza di energia elettrica di rete; 5) informazione al personale: ogni lavoratore presente nell ambiente di lavoro in cui sono installati i tornelli deve essere informato circa l ubicazione e la modalità di azionamento del dispositivo di cui al precedente punto 3); Informazione al pubblico: il pubblico presente nell ambiente di lavoro in cui sono installati i tornelli deve essere informato circa l ubicazione e la modalità di azionamento del dispositivo di cui al precedente punto 3) mediante apposita segnaletica e cartellonistica posta in prossimità dei tornelli in argomento. DOCUMENTAZIONE Lettera circolare del Ministero dell Interno Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile 4 aprile 2012, n giugno2012 N.11 Uso delle vie e uscite di emergenza in presenza di porte scorrevoli orizzontalmente munite di dispositivi di apertura automatici ridondanti Pervengono frequentemente richieste di chiarimenti, da parte delle strutture periferiche dei VV.F., relativamente all uso delle vie e uscite di emergenza in presenza di porte scorrevoli orizzontalmente munite di dispositivi di apertura automatici ridondanti, costituiti da un doppio motore per l apertura. Al riguardo, considerato che le porte scorrevoli orizzontalmente(utilizzate quando si possano determinare pericoli per passaggi di mezzi o per altre cause) non si aprono nel verso dell esodo, l interpretazione letterale di quanto disposto al punto dell allegato IV del D.Lgs. n. 81/08 e s.m.i. comporta dei problemi applicativi per quelle attività per le quali emerge la necessità di armonizzare le esigenze di apertura delle porte scorrevoli orizzontalmente con quelle connesse alla tutela della sicurezza dei lavoratori stessi in caso di emergenza (esodo dai luoghi di lavoro in caso di incendio o altre situazioni di emergenza). Questo Dipartimento, visto il parere favorevole espresso dal Comitato Centrale Tecnico Scientifico di Prevenzione Incendi n. 304 del 19 aprile 2011 e di intesa con la Direzione Generale delle Relazioni e dei Rapporti di Lavoro del Ministero del Lavoro e delle Politiche Socili, ritiene che le porte scorrevoli orizzontalmente munite di dispositivi di apertura automatici ridondanti rispettano entrambe le esigenze summenzionate alle seguenti condizioni: a) il segnale per il comando di apertura di emergenza delle ante scorrevoli deve essere fornito da idonei dispositivi (es.: radar, fotocellule), posti nel verso dell esodo, atti a rilevare in modo automatico e indipendente dalla volontà delle persone, ilmovimentodiquesteodialtrioggettichesiavvicinanoalla porta. Per garantire comunque la presenza del segnale di rilevamento su un angolo di 180 tali dispositivi devono essere doppi e ciascuno autonomo rispetto all altro; b)incasodiguastodiunoditalidispositividirilevamentoodi uno dei due motori succitati, deve essere generato un segnale 73 ILSOLE24ORE

5 di allarme che determini il blocco in apertura completa della porta fino alla rimozione del guasto; c) deve inoltre essere sempre presente un dispositivo manuale di apertura posto in posizione facilmente identificabile e accessibile nel verso dell esodo, che consenta l immediata apertura della porta in caso di necessità; d) in caso di mancanza di alimentazione elettrica la porta deve portarsi automaticamente in posizione di apertura completa; e) informazione al personale: ogni lavoratore presente nell ambiente di lavoro in cui sono installate le porte scorrevoli in argomento deve essere informato circa l ubicazione e la modalità di azionamento del dispositivo di cui alla precedente letterac); f) informazione al pubblico: il pubblico presente nell ambiente di lavoro in cui sono installate le porte scorrevoli in argomento deve essere informato circa l ubicazione e la modalità di azionamento del dispositivo di cui alla precedente lettera c) mediante apposita segnaletica e cartellonistica posta in prossimità delle porte di che trattasi. l Ambiente&Sicurezza Il sistema di informazione&approfondimento Ambiente&Sicurezza è il quindicinale de Il Sole 24 ORE per imprese, enti pubblici, consulenti e professionisti tecnici dei settori della gestione e della tutela dell ambiente, dell igiene e della sicurezza sul lavoro. Ambiente&Sicurezza ha una nuova struttura editoriale funzionale ed è arricchito da due supplementi periodici di approfondimento tecnico: (4 uscite all anno), tutti gli strumenti tecnologici utili a gestire in modo sempre più adeguato processi integrati di progettazione, gestione e controllo dei sistemi. (5 uscite annuali), tutti i sistemi, i progetti e i prodotti per gestire al meglio la sicurezza e la tutela dei lavoratori. Ambiente&Sicurezza è disponibile anche on line, per tutti gli abbonati, all indirizzo Abbonati su SHOPPING 24: offerte.ilsole24ore.com/ambientesicurezza Per informazioni: tel ILSOLE24ORE giugno 2012 N. 11

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