Oggetto: relazione attività anno consuntivo malattie trasmesse con gli alimenti (MDA).

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1 Oggetto: relazione attività anno consuntivo malattie trasmesse con gli alimenti (MDA). Le malattie veicolate da alimenti continuano ad essere anche nei paesi industrializzati un rilevante problema di sanità pubblica e, pertanto, una rigorosa sorveglianza di tali patologie si connota come elemento fondamentale nell ambito di un sistema nazionale di controllo degli alimenti. L incidenza delle malattie trasmesse da alimenti, tra cui le tossinfezioni alimentari, è in generale in costante ascesa in tutti i Paesi industrializzati; I motivi che possono provocare o favorire l insorgenza di un focolaio sono molteplici, e sono legati essenzialmente a: contaminazione delle materie prime, delle attrezzature, contaminazioni di cibi già cotti con cibi crudi, cattiva igiene di chi prepara e cibo proveniente da fonti non sicure; sopravvivenza di microrganismi patogeni per utilizzo di cibo crudo o non adeguatamente cotto (tempo e temperatura di cottura non adeguati); moltiplicazione di microrganismi patogeni per scorretto mantenimento delle temperature di conservazione, preparazione e consumo. Questa tendenza all aumento è ascrivibile a diversi fattori: 1. I cambiamenti delle abitudini alimentari dei consumatori per l aumentato consumo di pasti fuori casa, compreso il pasto veloce o cibo da strada 2. la produzione alimentare di massa e l allungamento della catena di produzione che genera numerosi passaggi ognuno dei quali può diventare un punto di contaminazione e di moltiplicazione microbica; 3. la globalizzazione delle forniture dei prodotti alimentari con conseguente rapida e diffusa distribuzione internazionale di alimenti, di provenienza da Paesi con norme igieniche diverse; 4. la contemporanea diffusione accidentale dei microrganismi in nuove aree geografiche; 5. la comparsa di nuovi patogeni, anche dovuti allo sviluppo di resistenze agli antibiotici e a cambiamenti nella virulenza di patogeni già conosciuti 6. il cambiamento della composizione della popolazione con aumento dei soggetti sensibili al rischio d infezione (anziani e soggetti con sistema immunitario compromesso); 1

2 7. il sempre maggior numero di persone che si spostano da un paese all altro. Possedere informazioni reali e certe sulla incidenza delle malattie da alimenti, sia notificabili che non, è fondamentale per l'individuazione di adeguate strategie di gestione del rischio. Di seguito si riporta il grafico riferito all andamento dei casi delle MDA nel periodo estrapolati da MAINF cioè dal sistema regionale; è da rilevare che in tale tabella, come peraltro già riportato negli anni precedenti, vengono considerati i singoli soggetti, non i focolai di MDA. GRAFICO n.1 Nel 2014 sono pervenute alla SC.IgAN, da parte di aziende ospedaliere, altre ASL e da privati cittadini, n.168 segnalazioni relative ad episodi di MDA. Il GRAFICO n.2; evidenzia la tipologia delle segnalazioni pervenute: su n.168, n.64 sono tossinfezioni alimentari e n. 45 sospette sindromi sgombroidi; le altre segnalazioni riguardano intossicazioni da funghi, epatiti A, listeriosi, infezioni da Salmonelle. Non tutte le segnalazioni di MDA sono state inserite in MAINF qualora già le prime informazioni raccolte facevano escludere una MDA In riferimento alla febbre tifoide: nel 2014 sono stati segnalati e notificati n.4 casi con un tasso per abitanti dello 0.066, in linea con i tassi degli anni precedenti. 2

3 grafico n.2. E da sottolineare che su n.331 casi notificati (tasso x = 3,379) di tossinfezioni/intossicazioni alimentari nell intera Regione Lombardia, ben n.97 (tasso x =6,375) sono stati trattati da questa SC., ossia quasi il 30% del totale, come peraltro già evidenziato negli anni precedenti. Per tale motivo, in previsione di Expo 2015, dovranno essere potenziati i controlli nelle attività alimentari cittadine, in particolare in bar e ristoranti. L andamento temporale delle segnalazioni di sospetta tossinfezione alimentare ( GRAFICO n.3) parrebbe evidenziare un lieve aumento delle stesse nel mese di Aprile; in realtà, ciò è stato determinato da un aumento delle segnalazioni nelle comunità scolastiche, nelle quali gli episodi sono stati conclusi però NON come tossinfezioni alimentari ma come forme gastroenteriche di origine virale da contagio interumano. GRAFICO n.3 Come sottolineato già negli anni precedenti, non va dimenticato che il sistema di sorveglianza delle MDA sottostima gli episodi avvenuti nelle abitazioni private e quelli che hanno comportato sintomatologia lieve in quanto spesso non vengono segnalati. 3

4 Nel 2014 non sono state segnalate STA nella ristorazione collettiva né in comunità di stranieri, GRAFICO n.4 Nel Grafico n.4 si riporta l andamento dei focolai di Infezioni - Tossinfezioni Intossicazioni Alimentari suddivise per classi di età, notificate nel 2014, a confronto con quanto notificato nel Si può notare come in ASL Milano, contrariamente ai dati di andamento delle MDA regionali, il n. di casi associati ai focolai di Tossinfezione/intossicazione alimentare nel 2014 sia diminuito; fenomeno potrebbe essere spiegato in parte con la crisi economica che ha portato una generale diminuzione dei consumi dei pasti fuori casa. Dall analisi dei dati del 2014 come peraltro già segnalato negli anni scorsi, emerge che la ristorazione pubblica rappresentata da ristoranti e Bar, è il luogo di consumo maggiormente rappresentato sia per intossicazioni da istamina che per le MDA. GRAFICO n.5 GRAFICO n.6 4

5 Pare utile integrare i dati sopra esposti con l analisi dei dati relativi alle campagne di campionamento alimenti effettuati: nel 2014 non si sono avuti esiti sfavorevoli nei campionamenti microbiologici; per quanto riguarda i campionamenti chimici sono state rilevate una Non Conformità per cessione di cromo in cucchiaini con conseguente attivazione di allerta, ed una Non Conformità nell olio di frittura usato prelevato presso una pizzeria d asporto kebab, per contenuto di sostanze polari superiore a quanto previsto dalla Circolare Ministero Sanità 11/01/91 n.1. L analisi dei dati ha evidenziato che persiste una quota di episodi per i quali l agente infettivo non è stato identificato. Questa quota non appare correlata al numero di segnalazioni pervenute, e rimane pressoché costante nel tempo. GRAFICO n.7 Dall analisi delle segnalazioni di STA sopra riportate (grafico n.7) si evidenzia come il numero delle T.A. confermate (n. 26) sia più basso rispetto al numero di quelle segnalate (n.64); alcune sono segnalazioni di casi singoli oppure per malesseri non riconducibili al consumo di alimenti e pertanto non rientranti nei casi notificabili come T.A. Il rapporto tra il numero di segnalazioni STA e le tossinfezioni confermate è pressoché in linea con i dati nazionali. In merito alle segnalazioni di Sospetta Sindrome sgombroide, come emerge dal grafico 8, si nota come queste siano state maggiormente frequenti nel periodo estivo. Tale evidenza, come già rilevato negli anni scorsi, è strettamente connessa con le caratteristiche di questa patologia, riconducibile ad una inadeguata temperatura di conservazione di determinate specie di pesci, e pertanto più frequente nei mesi in cui la temperatura ambientale è più elevata. 5

6 GRAFICO n.8 Le sindromi sgombroidi confermate sono state n. 40 su n.45 segnalate (grafico 9); in alcuni casi non vi è stata correlazione tra sintomatologia segnalata e alimenti consumati, e pertanto questi non sono stati confermati come sindrome sgombroide. GRAFICO n.9 Complessivamente (grafico n.10) n. 537 soggetti sono stati intervistati per segnalazioni di MDA, a fronte di un numero di persone "esposte" pari a n Con il termine "esposte" si intendono tutte le persone coinvolte nell episodio oggetto di valutazione. Come si può notare il n. dei soggetti intervistati / n.dei soggetti esposti risulta aumentato; si può pensare che si sia riusciti a vincere le diffidenze dei soggetti coinvolti nel fornire i dati personali all atto dell inchiesta epidemiologica. 6

7 GRAFICO n.10 Inoltre condividendo strategie di intervento con altre Strutture Complesse della ASL (DpVE, SC IgSP.) si è riusciti ad essere più efficaci in termini di prevenzione e a meglio orientare decisioni e interventi. Nel corso del 2014, la SC.IgAN è intervenuta anche per la segnalazione di n 2 casi di Epatite A e per n. 21 segnalazioni di casi di Salmonelle minori, di cui n.3 riconducibili a focolai epidemici da consumo di alimenti ( dei quali 1 correlato probabilmente al consumo di salame); sono stati inoltre segnalati n 5 casi di sospetta febbre tifoide/paratifo, n 5 di botulismo e un caso di campilobacter. Per quanto riguarda le Epatiti A, si segnala un episodio epidemico che ha visto coinvolti un gruppo di soggetti che avevano consumato con altri commensali alimenti presso un ristorante giapponese (sushi) sito a Sesto S.G. verso i primi di Luglio del Da sopralluogo effettuato con il personale del DpVE presso il ristorante si sono evidenziate carenze gestionali, nella tracciabilità degli alimenti sfusi e semilavorati, e nell igiene del personale; Il titolare dell esercizio è stato sanzionato ai sensi dell art.6 c.8 del DLvo 193/07 ed è stata emessa prescrizione. Le NC evidenziate non sono state considerate pregiudizievoli per il proseguimento dell attività commerciale, ma visti i riscontri emersi dalle inchieste epidemiologiche il ristorante è stato considerato quale possibile fonte dell infezione. I casi di Listeria Monocytogenes sono risultati stabili, in linea con i valori medi annuali degli anni 2008/2009. Di seguito (Grafico n.11) si confrontano gli episodi di Intossicazioni-Tossinfezioni alimentari anno 2013 e 2014, in relazione al n. delle persone associate; nel 2014 si nota una riduzione degli episodi e di conseguenza il n. dei sintomatici. 7

8 GRAFICO n.11 Si è ritenuto opportuno analizzare anche il fenomeno delle intossicazioni da funghi attraverso i dati di attività dell Ispettorato micologico; la stagione fungina 2014 ha visto una diminuzione delle segnalazioni. Come già evidenziato negli anni precedenti, causa frequente di questi episodi è stata identificata nella scorretta preparazione di alcune specie fungine prima dell utilizzo. La diminuzione dei casi potrebbe essere dovuta sia alla scarsa disponibilità di funghi a causa di condizioni microclimatiche poco favorevoli, sia all attività di prevenzione svolta dall ispettorato micologico; infatti nel 2014, sono state effettuate n. 117 consulenze a privati per consumo proprio e n 8 consulenze ai PP.OO. per intossicazione da funghi. Gli interventi effettuati dai micologi riportano, oltre alla descrizione dei casi di intossicazione/intolleranza, anche la specie o la specie fungina che ha provocato la sintomatologia. CONCLUSIONI Occorre lavorare ulteriormente per ridurre sia la sottostima degli episodi, aumentando la sensibilità alla notifica, sia la diffidenza dei pazienti / persone coinvolti nell episodio nel fornire informazioni, facendo comprendere la finalità dell intervento che ha ricadute positive sulla salute pubblica. La comunicazione tra servizi della stessa ASL e tra ASL resta un aspetto cruciale nella gestione dell episodio tossinfettivo: ogni caso notificato induce nuovi livelli di attenzione che possono produrre maggior sicurezza negli operatori, salute per il consumatore, e meno spesa per il SSN. Si sottolinea l importanza, sia nel corso delle indagini che al momento della loro conclusione, di ottimizzare la collaborazione tra i soggetti coinvolti anche con adeguati supporti informatici. Punto di forza della corretta gestione degli episodi di MTA non può che essere rappresentato dalla circolazione e dal ritorno delle informazioni. Il Direttore SC IgAN (Dr. ssa Simonetta Fracchia) 8

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