Supporto ideale per moduli Fotovoltaici su copertura piana

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1 CATALOGO 2016 Supporto ideale per moduli Fotovoltaici su copertura piana Sistema brevettato - Patented system Certificato UNI-EN ISO Certificato Internazionale del design industriale DM/ Sun Ballast, svolge la funzione di struttura e zavorra Niente da Assemblare, Zero Fori in copertura

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3 Materiali resistenti Il materiale principale di di Sun Ballast, il il cemento, permette armato, una permette bassissima una bassissima usura nel tempo usura e nel la tempo capacità e di la capacità resistere anche di resistere alle perturbazioni anche alle perturbazioni più intense e più a diverse intense condizioni e a diverse climatiche. condizioni Così climatiche. un unico Così Sun un Ballast unico Sun può Ballast resistere può a varie resistere installazioni a varie installazioni successive. successive. Oltre alla struttura, Oltre alla lo struttura, stesso assemblaggio lo stesso assemblaggio di Sun Ballast di Sun è semplice Ballast è e semplice immediato e immediato e può essere e può agevolmente essere agevolmente sistemato sistemato alla base del alla pannello base del solare pannello senza solare bisogno senza di bisogno elementi di elementi aggiuntivi aggiuntivi che potrebbero che potrebbero danneggiare danneggiare la copertura la copertura o incidere o sulla incidere sua sulla impermeabilizzazione. sua impermeabilizzazione. Il supporto Sun Ballast è arricchito nella struttura con prodotti impermeabilizzanti che potenziano le sue caratteristiche di resistenza nel tempo. Costi contenuti I costi di installazione dei pannelli fotovoltaici sono generalmente alti anche per la presenza di vari accessori ed elementi di giunzione. Sun Ballast, grazie alla struttura minimale e ai materiali di cui si costituisce, non comporta l impiego di accessori aggiuntivi per il montaggio, che, in molti casi, ha un costo superiore a quello dello stesso prodotto di supporto. Con Sun Ballast non sarà più necessario cambiare la piattaforma di montaggio dei pannelli o aggiungere elementi ma basterà adattare le caratteristiche modulabili di Sun Ballast alla tipologia del pannello. Un successo in linea con i tempi Il successo del nuovo prodotto è evidente. Come confermano i dati di vendita, Sun Ballast sta già registrando ottimi risultati ed è in linea con le migliori performances registrate per i prodotti della sua categoria. I motivi? Affidabilità, sicurezza ed efficienza sono solo alcune delle motivazioni che portano installatori e rivenditori di tutta Italia ad acquistare Sun Ballast. Ma non sono le uniche ragioni. Per Sun Ballast l azienda applica i principali accorgimenti per rendere più semplice ed efficace il montaggio che lo rendono anche un prodotto a basso impatto ambientale. Sun Ballast infatti rientra anche nell ampio e moderno concetto di sostenibilità ambientale, visti i pochissimi componenti di cui è composto e che sono quindi successivamente da smaltire ma vista anche la sua resistenza nel tempo. Così il supporto Sun Ballast può aumentare la stessa funzionalità e il rendimento dei pannelli fotovoltaici, grazie alla sua funzione di sostegno e alla possibilità di orientarlo nella maniera ottimale.

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5 ZAVORRA 0 Art Immagini esemplificative

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7 ZAVORRA 0 Art K Sistema brevettato - Patented system

8 DISTANZA TRA PANNELLI DA 15 cm A 45 cm DISTANZA TRA PANNELLI DA 15 cm A 45 cm ZAVORRA 3 Art

9 ZAVORRA 3 Art Immagini esemplificative

10 DESCRIZIONE APPLICAZIONE ZAVORRA ANGOLO 5 - Art Il materiale principale di SUN BALLAST è il Calcestruzzo, che permette una bassa usura nel tempo e la capacità di resistere anche alle perturbazioni più intense e a diverse condizioni climatiche Qualsiasi tipologia di tetto piano con pendenza max 10 ; a terra, su terreni battuti con materiale inerte o pavimentazioni INCLINAZIONE DEI MODULI 5 QUANTITÀ PER BANCALE 24 PESO ZAVORRA 31 Kg DIMENSIONI BANCALE 58 cm x 98 cm h= 77 cm DISTANZA FRA PANNELLI Da 40 cm a 80 cm PESO TOTALE BANCALE 744 Kg ORIENTAMENTO DEL MODULO FOTOVOLTAICO Orizzontale, verticale DIMENSIONE PANNELLO FOTOVOLTAICO DISEGNO 165 cm x 99,2 cm DIMENSIONI ZAVORRA E ALTEZZA PANNELLO DA TERRA - UNITÀ DI MISURA cm POSA PANNELLO VERTICALE VISTA FRONTALE DISTANZA TRA PANNELLI DA 40 cm A 80 cm VISTA DALL'ALTO DIMENSIONI ZAVORRA E ALTEZZA PANNELLO DA TERRA - UNITÀ DI MISURA cm POSA PANNELLO ORIZZONTALE VISTA FRONTALE DISTANZA TRA PANNELLI DA 40 cm A 80 cm NOTE GENERALI Per qualsiasi informazione visita il sito ZAVORRA 5 Art

11 POSA PANNELLO SU COPERTURA PIANA VISTA ZAVORRA SU COPERTURA PIANA ZAVORRA 5 Art Immagini esemplificative

12 DISTANZA TRA PANNELLI DA 50 cm A 100 cm DISTANZA TRA PANNELLI DA 50 cm A 100 cm ZAVORRA 8 Art

13 ZAVORRA 8 Art Immagini esemplificative

14 DESCRIZIONE ZAVORRA ANGOLO 10 - Art con CARTER Il materiale principale di SUN BALLAST è il Calcestruzzo, che permette una bassa usura nel tempo e la capacità di resistere anche alle perturbazioni più intense e a diverse condizioni climatiche APPLICAZIONE Qualsiasi tipologia di tetto piano con pendenza max 10 ; a terra, su terreni battuti con materiale inerte o pavimentazioni INCLINAZIONE DEI MODULI 10 QUANTITÀ PER BANCALE 12 PESO ZAVORRA 53 Kg DIMENSIONI BANCALE 130 cm x 90 cm h= 50 cm DISTANZA FRA PANNELLI Da 60 cm a 100 cm PESO TOTALE BANCALE 636 Kg ORIENTAMENTO DEL MODULO FOTOVOLTAICO Orizzontale, verticale DIMENSIONE PANNELLO FOTOVOLTAICO DISEGNO 165 cm x 99,2 cm DIMENSIONI ZAVORRA E ALTEZZA PANNELLO DA TERRA - UNITÀ DI MISURA cm POSA PANNELLO VERTICALE VISTA FRONTALE DISTANZA TRA PANNELLI DA 60 cm A 100 cm CARTER 10 VERTICALE art. K23110.V VISTA DALL'ALTO DIMENSIONI ZAVORRA E ALTEZZA PANNELLO DA TERRA - UNITÀ DI MISURA cm POSA PANNELLO ORIZZONTALE VISTA FRONTALE CARTER 10 ORIZZONTALE art. K23110.O DISTANZA TRA PANNELLI DA 60 cm A 100 cm NOTE GENERALI Per qualsiasi informazione visita il sito ZAVORRA 10 Art con CARTER

15 POSA PANNELLO SU COPERTURA PIANA VISTA ZAVORRA SU COPERTURA PIANA ZAVORRA 10 Art con CARTER Immagini esemplificative

16 ZAVORRA 11 Art Sistema brevettato - Patented system

17 DISTANZA TRA PANNELLI DA 60 cm A 100 cm ZAVORRA 11 Art Immagini esemplificative

18 ZAVORRA 11 Art Sistema brevettato - Patented system

19 DISTANZA TRA PANNELLI DA 60 cm A 100 cm DISTANZA TRA PANNELLI DA 60 cm A 100 cm ZAVORRA 11 Art Immagini esemplificative

20 ZAVORRA 11 Art Sistema brevettato - Patented system

21 DISTANZA TRA PANNELLI DA 100 cm A 120 cm ZAVORRA 11 Art

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23 DISTANZA TRA PANNELLI DA 60 cm A 100 cm ZAVORRA 11 Art K Immagini esemplificative

24 ZAVORRA 15 Art Sistema brevettato - Patented system

25 DISTANZA TRA PANNELLI DA 80 cm A 100 cm DISTANZA TRA PANNELLI DA 80 cm A 100 cm ZAVORRA 15 Art Immagini esemplificative

26 ZAVORRA 20 Art Sistema brevettato - Patented system

27 DISTANZA TRA PANNELLI DA 80 cm A 100 cm DISTANZA TRA PANNELLI DA 80 cm A 100 cm ZAVORRA 20 Art Immagini esemplificative

28 ZAVORRA 30 Art Sistema brevettato - Patented system

29 DISTANZA TRA PANNELLI DA 100 cm A 120 cm ZAVORRA 30 Art Immagini esemplificative

30 ZAVORRA 30 Art Sistema brevettato - Patented system

31 DISTANZA TRA PANNELLI DA 120 cm A 150 cm DISTANZA TRA PANNELLI DA 100 cm A 120 cm ZAVORRA 30 Art Immagini esemplificative

32 Impianto fotovoltaico? Un gioco da ragazzi. Sistema brevettato - Patented system

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34 ACCESSORI ZAVORRE POLIETILENE Art GUAINA 15X70 PER ZAVORRE 11 Art Art Art Art IGNIFUGA Art /I BITUMINOSA Art /B GUAINA 15X100 PER ZAVORRE 0 Art Art K 3 Art Art Art Art K 15 Art Art Art POLIETILENE Art IGNIFUGA Art /I BITUMINOSA Art /B POLIETILENE Art GUAINA 15X130 PER ZAVORRA 10 Art IGNIFUGA Art /I BITUMINOSA Art /B POLIETILENE Art GUAINA 20X80 PER PESI SUPPLEMENTARI DA 35Kg E 50 Kg IGNIFUGA Art /I BITUMINOSA Art /B ACCESSORI

35 CARTER FRANGIVENTO ZAVORRA 8 (POSA ORIZZONTALE E VERTICALE) CARTER FRANGIVENTO ZAVORRA 10 (POSA ORIZZONTALE E VERTICALE) CARTER FRANGIVENTO POSA VERTICALE Art. K23104 POSA VERTICALE Art. K23110.V POSA ORIZZONTALE ART. K POSA ORIZZONTALE Art. K23110.O CARTER FRANGIVENTO ZAVORRA 11 Art. K23102 CARTER FRANGIVENTO ZAVORRA 11.K Art. K23102.K CARTER FRANGIVENTO ZAVORRA 11.2 CARTER FRANGIVENTO ZAVORRA 11.3 CARTER FRANGIVENTO ZAVORRA 15 (POSA ORIZZONTALE E VERTICALE) CARTER FRANGIVENTO ZAVORRA 20 (POSA ORIZZONTALE E VERTICALE) POSA RETRO ZAVORRA Art. K R POSA RETRO ZAVORRA Art. K R POSA VERTICALE Art. K23106 POSA VERTICALE Art. K23105 POSA FRONTE ZAVORRA Art. K F POSA FRONTE ZAVORRA Art. K F POSA ORIZZONTALE Art. K POSA ORIZZONTALE Art. K CARTER FRANGIVENTO ZAVORRA 30 Art. K23103 CARTER FRANGIVENTO ZAVORRA 30.1 (POSA ORIZZONTALE E VERTICALE) POSA VERTICALE Art. K POSA ORIZZONTALE Art. K ACCESSORI Immagini esemplificative

36 ACCESSORI ZAVORRE KIT GRAFFA CENTRALE IN ALLUMINIO, BULLONE ZINCATO, ROSETTA DI BLOCCAGGIO Art. K23900Z KIT GRAFFA CENTRALE IN ALLUMINIO, BULLONE INOX, ROSETTA DI BLOCCAGGIO Art. K23900I KIT GRAFFA TERMINALE IN ALLUMINIO, BULLONE INOX, ROSETTA DI BLOCCAGGIO KIT GRAFFA TERMINALE IN ALLUMINIO, BULLONE ZINCATO, ROSETTA DI BLOCCAGGIO Art. K23932I Art. K23934I Art. K23935I Art. K23936I Art. K23938I Art. K23940I Art. K23942I Art. K23945I Art. K23946I Art. K23950I Art. K23932Z Art. K23934Z Art. K23935Z Art. K23936Z Art. K23938Z Art. K23940Z Art. K23942Z Art. K23945Z Art. K23950Z ACCESSORI

37 KIT RADDOPPIO ZAVORRE KIT ZAVORRA SUPPLEMENTARE 0-0.K - 3 COMPLETO DI PIASTRA DI GIUNZIONE E BULLONERIA Art 23000/R Art K/R Art 23003/R KIT ZAVORRA SUPPLEMENTARE COMPLETO DI PIASTRA DI GIUNZIONE E BULLONERIA Art 23005/R Art /R Art 23011/R KIT ZAVORRA SUPPLEMENTARE 11.K COMPLETO DI PIASTRA DI GIUNZIONE E BULLONERIA Art K/R Art /R Art 23015/R KIT ZAVORRA SUPPLEMENTARE COMPLETO DI PIASTRA DI GIUNZIONE E BULLONERIA Art 23020/R Art 23030/R KIT ZAVORRA SUPPLEMENTARE COMPLETO DI PIASTRA DI GIUNZIONE E BULLONERIA Art /R Art /R ACCESSORI Immagini esemplificative

38 SCHEDA DI MONTAGGIO KIT RADDOPPIO ZAVORRE FASE 1: POSA GUAINA FASE 2: RADDOPPIO ZAVORRA FASE 3: MONTAGGIO KIT GIUNZIONE PER ZAVORRA FASE 4: POSA MODULI MONTAGGIO

39 PESI SUPPLEMENTARI PESO SUPPLEMENTARE (80x12x15) DA 35 Kg CON BOCCOLA PER FISSAGGIO SU BARRA DI RINFORZO POSTERIORE Art PESO SUPPLEMENTARE (80x18x15) DA 50 Kg CON BOCCOLA PER FISSAGGIO SU BARRA DI RINFORZO POSTERIORE Art PIASTRA PER UNIONE PESI SUPPLEMENTARI Art ACCESSORI Immagini esemplificative

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41 SCHEDA DI MONTAGGIO BARRA DI RINFORZO LATERALE, POSTERIORE E GIUNTI MONTAGGIO BARRA DI RINFORZO POSTERIORE MONTAGGIO BARRA DI RINFORZO LATERALE MONTAGGIO GIUNTO GIUNTO MODULABILE IN LUNGHEZZA ACCESSORI

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43 SISTEMI DI MONTAGGIO PER IMPIANTI FOTOVOLTAICI SU COPERTURE PIANE A Indicazioni di Sicurezza Istruzioni di montaggio e manutenzione A1 Classificazione delle indicazioni di sicurezza A. Indicazioni di Sicurezza A.1 Classificazione delle indicazioni di sicurezza Sistema brevettato - Patented system A2 Indicazioni di sicurezza PERICOLO! Avverte di un immediato pericolo di morte AVVERTENZA! Avverte di un possibile pericolo di morte e/o lesioni gravi PRECAUZIONE! Avverte di possibili lesioni ATTENZIONE Avverte di danni materiali senza possibilità di lesioni - Durante il montaggio attenersi alle norme, alle disposizioni edilizie e alle norme antinfortunistiche locali. Osservare le indicazioni di sicurezza di altri componenti dell impianto. - La mancanza osservazione Avvertenza delle istruzioni! riportate di seguito può causare danni a cose e/o lesioni gravi. - Conservare le istruzioni per il montaggio. - Durante il montaggio attenersi alle norme, alle disposizioni edilizie e alle norme antinfortunistiche locali. Osservare le indicazioni di sicurezza di altri componenti A.2 Indicazioni di sicurezza dell impianto. A2 Indicazioni di sicurezza Rischio di cadute Quando si lavora sui tetti e durante la salita e la discesa vi è il rischio di cadute. Attenersi assolutamente alle normative antinfortunistiche e utilizzare protezioni anticaduta adeguate AVVERTENZA! - Rischio La mancanza di cadute osservazione delle istruzioni riportate di seguito può causare danni a cose Quando e/o lesioni lavora gravi sui. tetti e durante la salita e la discesa vi è il rischio di cadute. Attenersi assolutamente alle normative antinfortunistiche e utilizzare protezioni anticaduta adeguate Avvertenza! - Conservare PRECAUZIONE! le istruzioni per il montaggio. Lesione alle mani - Durante il montaggio della struttura e dei moduli ci si può schiacciare le mani. - I lavori vanno eseguiti esclusivamente da personale appositamente addestrato. - Utilizzare guanti protettivi Rischio di cadute Quando si lavora sui tetti e durante la salita e la discesa vi è il rischio di cadute. Attenersi assolutamente Precauzione alle normative! antinfortunistiche e utilizzare protezioni anticaduta adeguate Strappi muscolari Lesione - Non sollevare alle mani carichi maggiori di 25kg ad operatore - Durante il montaggio della struttura e dei moduli ci si possono schiacciare le mani. - I lavori vanno eseguiti esclusivamente da personale appositamente addestrato. - Utilizzare guanti protettivi Caduta di oggetti - Durante il montaggio sul tetto vi è il rischio che dal tetto cadano attrezzi, materiale di montaggio, causando lesioni alle persone sottostanti. 3 - Prima di dare inizio ai lavori di montaggio, delimitare la zona di pericolo a terra e avvertire le persone che si trovano nelle vicinanze. Precauzione! Strappi muscolari - Non sollevare carichi maggiori di 25kg ad operatore

44 A.3 Indicazioni per la progettazione e il dimensionamento (Carico venti) - Valutare la necessità dell utilizzo di accessori per aumentare la stabilità dell impianto in base al carico vento, come indicato nel D.M Circ. 02 febbraio2009-n 617. I fattori determinanti per il carico vento sono la velocità di riferimento, che va in base all ubicazione impianto zona (da 1 a9), altezza edificio, distanza dai bordi della copertura. Prestare particolare attenzione per installazioni a meno di 30 km dalla costa e/o tipicamente ventose. È responsabilità del progettista e dell esecutore dell opera dimensionare la struttura dell impianto. - Assicurarsi che la sottostruttura sia idonea in termini di portata. Chiedere alla committenza il carico residuo disponibile, verificare che il solaio svolga la funzione di dipartimento dei carichi e dividere il peso di moduli+zavorre per i mq impegnati compreso l area tra le file e ai bordi impianto. - Per qualsiasi dubbio consultare un tecnico abilitato A.4 Descrizione del sistema Sun Ballast è un sistema modulabile sia in termini di gradi di inclinazione che di peso, grazie ai 14 modelli della gamma Sun Ballast: 0, 0.K, 3, 5, 8, 10, 11, 11 K, 11.2, 11.3, 15, 20, 30, 30.1, che permettono di posare i moduli nelle varie combinazioni possibili orizzontale, verticale, est-ovest. La modulazione del peso viene fatta grazie alla possibilità di inserire zavorre supplementari e/o installare barre di rinforzo; questo da il grosso vantaggio di andare ad inserire i pesi solo nelle zone più opportune senza caricare inutilmente aree della copertura e di soddisfare la verifica di tenuta alle azioni del vento. INFORMATIVA GENERALE Prenda attenta visione delle schede tecniche dei prodotti Sunballast e relazionandole all impianto in oggetto. Per un calcolo di verifica indicativo di carico ventoso ed eventuale uso di pesi supplementari forniteci: dimensionamento impianto, altezza e indirizzo completo dell edificio. Oppure consultate un tecnico abilitato.

45 B. Sequenze di montaggio sistema Sun Ballast B.1 Sequenza montaggio standard B.2 Sequenza montaggio pannelli est-ovest 1 GUAINA 2 ZAVORRA 1 B2 Sequenza montaggio pannelli est-ovest GUAINA B2 Sequenza montaggio pannelli est-ovest 3 GRAFFE CENTRALI E TERMINALI 2 ZAVORRA BOCCOLA M8 GIÀ INNESTATA NELLA ZAVORRA GRAFFA TERMINALE CON BULLONE GRAFFA CENTRALE CON BULLONE 4 POSA MODULI 3 POSA MODULI 8 8

46 B.3 Montaggio barre posteriori e laterali B.4 Sequenza montaggio pesi supplementari (35 e 50 Kg) MONTAGGIO BARRA LATERALE B4 Sequenza 1B4 Sequenza GUAINA montaggio montaggio pesi supplementari pesi 2supplementari ZAVORRA (35Kg (35Kg e 50Kg) e 50Kg) B4 Sequenza montaggio pesi supplementari (35Kg e 50Kg) B4 Sequenza montaggio pesi supplementari (35Kg e 50Kg) B4 Sequenza montaggio pesi supplementari (35Kg e 50Kg) 3 INSERIMENTO PESI 4 POSA MODULI DA FORARE IN LOCO Ø 10 mm MONTAGGIO BARRA POSTERIORE 5 MONTAGGIO BARRA POSTERIORE BOCCOLA GIÀ INNESTATA NELLA ZAVORRA BULLONE M8 BULLONE M8 DADO M6 10

47 B.5 Montaggio carter B.6 Montaggio Carter 10 MONTAGGIO CARTER MONTAGGIO CARTER SU ZAVORRA 10 B6 Montaggio Carter 10 B6 Montaggio Carter 10 POSA VERTICALE BULLONE M8 BULLONE M8 POSA ORIZZONTALE BULLONE M8 12 BULLONE M8 12

48 B.7 Sequenza montaggio raddoppio zavorra B.8 Montaggio piastra per incrocio barre B8 Montaggio B8 Montaggio piastra per incrocio barre barre 1 GUAINA 2 RADDOPPIO ZAVORRA MONTAGGIO PIASTRA PER INCROCIO BARRE B8 Montaggio piastra per incrocio barre BULLONE M6 3 KIT GIUNZIONE PER ZAVORRA BULLONE M6 BULLONE M8 GRAFFA TERMINALE CON BULLONE 4 POSA MODULI

49 B.9 Montaggio piastra di giunzione B9 Montaggio piastra di giunzione B9 Montaggio piastra di giunzione B9 Montaggio piastra di giunzione MONTAGGIO PIASTRA DI GIUNZIONE PIASTRA DI GIUNZIONE A "C" BOCCOLA M

50 C Manutenzione Sistema brevettato - Patented system - Gli impianti fotovoltaici sono soggetti a controlli annuali nei quali oltre alla verifica degli apparati elettrici, va verificato lo stato generale di ogni componente dell impianto, in particolare la struttura di sostegno e zavorramento. - Prestare particolare attenzione ai serraggi delle graffe che vincolano i moduli alle zavorre, e le barre alle zavorre. - In fase di manutenzione va verificato se ci sono stati spostamenti delle file, dovuti a carichi venti eccezionali e/o non previsti e dimensionati in prima battuta (in fase d installazione). - In caso di anomalie provvedere alla sistemazione e/o alla sostituzione delle parti non conformi, conservando lo stato di messa in sicurezza dell impianto. D Responsabilità Non potendo Basic Srl vigilare e controllare se vengono rispettare le istruzioni di montaggio e/o se vengono adottate le soluzioni adatte alle peculiarità dovute ai differenti siti di ubicazione impianto a l uso e la manutenzione dell impianto, non partecipando, in prima persona, attivamente alla fase di progetto ed esecuzione dell impianto, declina ogni responsabilità per danni riconducibili ad un uso improprio del sistema Sun Ballast. I nostri dati vengono riportati al solo scopo di dare una linea guida al progettista. Il testo e le indicazioni grafiche di questo manuale corrispondono allo stato tecnico al momento della stampa. Con riserva di modifiche. LE RESPONSABILITÀ CIVILI DEL COSTRUIRE Parliamo dell'attuale panorama normativo INTRODUZIONE Il tema delle responsabilità civili nel campo dell edilizia è un terreno piuttosto delicato e scivoloso a causa della miriade di norme tecniche che, attualmente, crea non poca confusione. Innumerevoli sono gli obblighi da espletare sanciti ma c è poca chiarezza su chi debba accollarsi il gravoso compito di controllare e sanzionare. RESPONSABILITÀ EXTRACONTRATTUALE EX ART CODICE CIVILE Responsabilità solidale dell appaltatore, del progettista, del direttore dei lavori e del committente stesso. Fondamentale è l art c.c. Rovina e difetti di cose immobili che stabilisce: Quando si tratta di edifici o di altre cose immobili destinate per la loro natura a lunga durata, se, nel corso di dieci anni dal compimento, l'opera, per vizio del suolo o per difetto della costruzione, rovina in tutto o in parte, ovvero presenta evidente pericolo di rovina o gravi difetti, l'appaltatore è responsabile nei confronti del committente e dei suoi aventi causa, purché sia fatta la denunzia entro un anno dalla scoperta. Il diritto del committente si prescrive in un anno dalla denunzia. Sebbene a una prima lettura il disposto dell articolo sopra citato ponga in capo all appaltatore la responsabilità esclusiva, non è così: l orientamento ormai consolidato della Corte di Cassazione individua nell art c.c. una forma di responsabilità extra contrattuale che, quindi, va oltre i limiti del rapporto contrattuale intercorso tra le parti, andando a coinvolgere, oltre all appaltatore, il progettista, il direttore dei lavori e il committente stesso che abbia gestito direttamente la costruzione dell immobile.

51 Tutti possono essere chiamati a risarcire in solido il danno verificatosi quando le rispettive condotte (azioni od omissioni), sebbene tra loro indipendenti, abbiano concorso in modo efficiente alla produzione dell evento dannoso. (Cass. n.20294/2004 Cass. n.12367/2002 Cass. n.972/2000). Per maggior chiarezza è bene fare un inciso: il fornitore di materiali utilizzati nella costruzione dell immobile non può rientrare nel caso di responsabilità extracontrattuale sopra indicato essendo la sua prestazione limitata alla consegna dei prodotti senza partecipare, pertanto, alla costruzione dell immobile(cass. n /2002). IL PRODUTTORE Responsabilità e garanzie L articolo 1 del DPR n. 224 del 1988 sancisce il principio generale secondo il quale il produttore è responsabile del danno causato da un difetto del suo prodotto nei confronti di tutti gli utilizzatori: siano essi figure professionali, come imprese e addetti ai lavori, ovvero singoli privati. È tenuto, inoltre, a: - specificare indicazioni e limiti d uso per i prodotti, fornendo tutte le eventuali avvertenze necessarie e gli obblighi di legge previsti; - inserire i dati misurati in controllo qualità e i limiti di responsabilità; - far effettuare da enti terzi test sui prodotti, che ne riconoscano la funzionalità, e a richiedere le certificazioni ITC/ETA sui sistemi e la marcatura CE, laddove obbligatoria. Nello stesso tempo è obbligato a fornire la garanzia sul prodotto, della durata di due anni (sul lavoro é 10 anni di competenza dell impresa) mentre è libero di offrire l assicurazione della qualità, il controllo costante dei prodotti (Sistema di Qualità UNI-EN-ISO 9000 e attestati di conformità/idoneità di parti terze su campionature) ed eventuali ulteriori garanzie assicurative volontarie. E Garanzia Basic Srl garantisce l integrità nel tempo dei supporti per pannelli fotovoltaici Sun Ballast su coperture piane, dalla stessa prodotti e commercializzati, per un periodo di anni 25 dalla data di acquisto. OGGETTO DELLA GARANZIA Basic Srl garantisce la resistenza alla corrosione derivata dagli agenti atmosferici (pioggia, ghiaccio, sbalzi di temperatura, salsedine) dei supporti per pannelli fotovoltaici su coperture piane, dalla stessa prodotti e commercializzati, per un periodo di 25 anni dalla data di acquisto. TERMINI E CONDIZIONI DELLA GARANZIA La Garanzia sarà operativa solo se ricorreranno tutte le seguenti condizioni: 1. Il sistema dovrà essere integralmente realizzato con utilizzazione di prodotti Basic; - Graffa centrale in alluminio (art ) - Graffa terminale in alluminio (art ) - Vite per Graffe centrali e terminali 8.8 zinc. M8x55 (art ) - Vite per graffe centrali e terminali INOX A2 M8x55 (art ) - Rondella Zigrinata M8 (art ) - Guaina (art ) - Elemento di giunzione Zavorre (art ) - Carter frangivento per zavorre (art )

52 2. Il sistema di struttura dovrà essere installato a regola d arte e conformemente alle specifiche istruzioni di posa di Basic Srl valide all atto della vendita e riportate nella scheda tecnica. 3. Nel caso in cui il sistema di struttura sia stato realizzato utilizzando anche materiali e componenti ulteriori rispetto a quelli utilizzati al punto 1, gli stessi dovranno comunque essere stati commerciati da Basic Srl. L utilizzo di prodotti non commercializzati da Basic Srl non produrrà la decadenza della garanzia unicamente a condizione che sia stata verificata prima della vendita l assenza di un prodotto equivalente alternativo commercializzato da Basic Srl. Qualunque danno riconducibile a prodotti non commercializzati da Basic Srl è escluso dalla presente garanzia. La presente garanzia è rilasciata su richiesta del cliente finale proprietario dell edificio cui si riferisce il sistema di struttura oggetto della garanzia stessa. Nell eventualità di un danno riconducibile ai termini previsti dalla presente garanzia, ed escluso ogni altro obbligo od indennizzo, Basic Srl: - fornirà un prodotto sostitutivo senza costi aggiuntivi. Qualora il prodotto non sia più in produzione, Basic Srl provvederà a consegnare un prodotto alternativo di pari valore; - provvederà direttamente, tramite personale dalla stessa scelto ed a proprie spese, al ripristino della funzionalità originaria, previo sopralluogo di un proprio funzionario al quale competerà la valutazione e la determinazione del tipo e dell entità dell intervento necessario. ESCLUSIONI La presente Garanzia non comprende: - danni causati da movimenti del terreno, dall assestamento della struttura dell immobile o da movimenti della struttura - danni causati da un non corretto uso o manutenzione della struttura, da attività, manomissioni o modifiche da parte di terzi - danni accidentali o volontari, inclusi atti di guerra - danni causati da fulmini - danni causati da calamità naturali - danni derivati da un errata installazione - danni derivati da un errata progettazione. Resta espressamente incluso ogni altro obbligo od indennizzo a carico di Basic Srl, che non sarà inoltre ritenuto responsabile per eventuali danni diretti e indiretti a beni, mobili e immobili, diritti o attività del soggetto garantito a terzi. PROCEDURA La richiesta di attivazione della presente garanzia dovrà essere effettuata per iscritto e dovrà pervenire entro 30 giorni dalla data in cui il danno si rende ragionevolmente manifesto. La segnalazione dovrà essere accompagnata da una prova di acquisto (copia della fattura e certificato di garanzia), dovrà indicare le caratteristiche degli inconvenienti lamentati e dovrà essere inoltrata a: Basic Srl, Via della Costituzione 26, Poviglio (RE). Rimangono in ogni caso impregiudicati i diritti spettanti al cliente nei confronti del proprio venditore diretto, ai sensi della normativa applicabile in materia di garanzia nella vendita di beni al consumo di cui agli art bis e seguenti del codice civile. La presente garanzia è trasferibile a successivi proprietari senza obbligo di preavviso a Basic Srl.

53 CERTIFICATO DI GARANZIA CERTIFICATO DI GARANZIA Basic Srl garantisce l integrità nel tempo dei supporti per pannelli fotovoltaici Sun Ballast su coperture piane, dalla stessa prodotti e commercializzati, per un periodo Basic di anni Srl 25 garantisce dalla data di acquisto. l integrità nel tempo dei supporti per pannelli fotovoltaici Sun Ballast su coperture piane, dalla stessa prodotti e commercializzati, per un periodo di anni 25 dalla data di acquisto. Data installazione : N. e data fattura: Data installazione : Indirizzo immobile: N. e data fattura: Dati anagrafici proprietario: Indirizzo Dati anagrafici immobile: posatore: Dati anagrafici proprietario: Dati anagrafici posatore: Basic Srl 18 BASIC S.R.L.

54 F Dichiarazione di Conformità Basic S.r.l. Sede: Via della Costituzione Poviglio (RE) Italia Denominazione: Zavorra in calcestruzzo prefabbricato non armato Articolo: Sun Ballast (Patented System) Caratteristiche tecniche: - Classe di esposizione : XC4 - Classe di resistenza : C32/40 - Minimo contenuto cemento : 340 kg/mq - Classe di resistenza al fuoco CO A1 (decreto del Ministro dell interno del 14 gennaio 1985) - Profondità massima di penetrazione H2o sotto pressione 500 kpa: 15 mm - Profondità media di penetrazione H2o sotto pressione 500 kpa: 10 mm - Determinazione forza di strappo /tenuta ( pullout) di tassello M8 inglobato in elemento CLS per trazione diretta di barra filettata M8 avvitata in esso: trazione a 15 KN (1530 kg) esito della prova * nessuno sfilamento del tassello * rottura della barra filettata ANNO DI COSTRUZIONE 2016 DICHIARA CHE Il prodotto sopra descritto è costruito in conformità alle seguenti direttive: - UNI EN ISO 9001:2008 ( ISO 9001:2008) N di certificato aq-ita-sincert Ogni modifica effettuata sul prodotto di cui alla presente dichiarazione senza l autorizzazione del fabbricante rende nulla la presente Dichiarazione di Conformità. Poviglio (RE), 8/01/2016 Il legale rappresentante

55 G Registro Impianto DATI RELATIVI ALL AZIENDA INSTALLATRICE RAGIONE SOCIALE VIA CAP LOCALITÀ P.IVA DATI IMPIANTO CLIENTE LUOGO DI INSTALLAZIONE POTENZA IMPIANTO MODELLO ZAVORRA Utilizzo accessori: Pesi supplementari, Barre di rinforzo, Carter frangivento DIMENSIONE MODULO PRESENZA E ALTEZZA PARAPETTO PERIMETRALE NORD: SUD: EST: OVEST: DISTANZA MODULI DAL BORDO CAPACITÀ PORTANTE RESIDUALE DEL SOLAIO INCLINAZIONE DEL TETTO ALTEZZA EDIFICIO Zona ubicazione impianto: 1,2,3,4,5,6,7,8,9 Vb0 m/s velocità di riferimento vento: 25 ; 26 ; 27 ; 28 ; 30 ; 31 CLASSE DI RUGOSITÀ DEL TERRENO CLASSE A CLASSE B CLASSE C CLASSE D Aree urbane in cui almeno il 15% della superficie sia coperto da edifici la cui altezza media superi i 15 m Aree urbane (non di classe A), suburbane, industriali e boschive Aree con ostacoli diffusi (alberi, case, muri, recinzioni,...); aree con rugosità non riconducibile alle classi A, B, D Aree prive di ostacoli o con al più rari ostacoli isolati (aperta campagna, aeroporti, aree agricole, pascoli, zone paludose o sabbiose, superfici innevate o ghiacciate, mare, laghi,...)

56 H Registro manutenzioni programmate DATA MANUTENZIONE ANOMALIE RILEVATE DATI DITTA FIRMA OPERATORE NOTE

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59 Norme Tecniche per le Costruzioni D.M Circ. 02 Febbraio N. 617 AZIONI DEL VENTO Generalità Il vento, la cui direzione si considera generalmente orizzontale, esercita sulle costruzioni azioni che variano nel tempo e nello spazio provocando, in generale, effetti dinamici. Per le costruzioni usuali tali azioni sono convenzionalmente ricondotte alle azioni statiche equivalenti definite al Peraltro, per le costruzioni di forma o tipologia inusuale, oppure di grande altezza o lunghezza, o di rilevante snellezza e leggerezza, o di notevole flessibilità e ridotte capacità dissipative, il vento può dare luogo ad effetti la cui valutazione richiede l uso di metodologie di calcolo e sperimentali adeguate allo stato dell arte che tengano conto della dinamica del sistema. Velocità di riferimento La velocità di riferimento v b è il valore caratteristico della velocità del vento a 10 m dal suolo su un terreno di categoria di esposizione II (vedi Tab. 3.3.II), mediata su 10 minuti e riferita ad un periodo di ritorno a 50 anni. In mancanza di specifiche ed adeguate indagini statistiche v b è data dall espressione: v b = v b,0 per a s a 0 dove: v b = v b,0 + k a (a s - a 0 ) per a 0 < a s 1500 m (3.3.1) v b,0 a k 0 a sono parametri funzionanti nella Tab e legati alla regione in cui sorge la costruzione in esame, in funzione delle zone definite in Fig ; a s è l altitudine sul livello del mare (in m) del sito ove sorge la costruzione. Tabella Valori dei parametri v b,0 a k 0 a Zona Descrizione vb,0 vb,0 Zona Descrizione [Km/h] v [m/s] [m/s] a ao [m] [m] k ka [1/s] [1/s] b,0 0 a Valle D Aosta, Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Valle D Aosta, Piemonte, Lombardia, Trentino Alto 1 Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia (con l eccezione ,010 Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia (con l eccezione della ,010 della provincia di Trieste) provincia di Trieste) 2 Emilia Romagna ,015 Emilia Romagna ,015 Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, 3 Campania, Toscana, Marche, Basilicata, Umbria, Calabria, Lazio, (esclusa Abruzzo, la provincia Molise, di 97, ,020 3 Reggio Campania, Calabria), Basilicata, Puglia Calabria, (esclusa la provincia di ,020 Reggio Calabria) 4 Sicilia e provincia di Reggio Calabria 100, ,020 4 Sicilia e provincia di Reggio Calabria ,020 Sardegna (zona a oriente della retta congiungente 5 Sardegna (zona a oriente della retta congiungente Capo 100, ,015 5 Capo Teulada con l isola di Maddalena) ,015 Teulada con l isola di Maddalena) Sardegna (zona a occidente della retta congiungente 6 Sardegna (zona a occidente della retta congiungente Capo 100, ,020 6 Capo Teulada con l isola di Maddalena) ,020 Teulada con l isola di Maddalena) 7 Liguria 100, ,015 7 Liguria ,015 8 Provincia di Trieste , Provincia di Trieste Isole (con l eccezione di Sicilia e Sardegna) e mare aperto , ,010 0,020 9 Isole (con l eccezione di Sicilia e Sardegna) e mare aperto ,020

60 Per altitudini superiori a 1500 m sul livello del mare si potrà fare riferimento alle condizioni locali di clima e di esposizione. I valori della velocità di riferimento possono essere ricavati da dati supportati da opportuna documentazione o da indagini statistiche adeguatamente comprovate. Fatte salve tali valutazioni, comunque raccomandate in prossimità di vette e crinali, i valori utilizzati non dovranno essere minori di quelli previsti per 1500 m di altitudine. Figura Mappa delle zone in cui è suddiviso il territorio italiano Azioni Statiche Equivalenti Le L'impianto azioni statiche fotovoltaico, del vento utilizzando sono costituite il sistema da SUN pressioni BALLAST, e depressioni può essere agenti posato normalmente su qualsiasi alle superfici, tipologia sia di esterne copertura che (es. interne, copertura degli elementi priva di che parapetti, compongono copertura la costruzione. con presenza di parapetti, copertura con forma L azione rettangolare, del vento copertura sul singolo con forma elemento irregolare, viene ecc...). determinata considerando la combinazione più gravosa della pressione Ai fini della agente verifica sulla statica superficie dell'impianto esterna fotovoltaico, e della pressione l'azienda agente BASIC, sulla con superficie la collaborazione interna dell elemento. di professionisti Nel nel settore caso di dell'edilizia, costruzioni ha o provveduto elementi di ad grande eseguire estensione, la verifica si a ribaltamento deve inoltre tenere dell'impianto conto in delle base azioni alla posizione tangenti esercitate del sito oggetto dal vento. d'intervento, altezza dell'edificio, tipologia della copertura e pressione del vento agenti sull'impianti prendendo come riferimento il D.M. 14/01/08 "Norme Tecniche per le Costruzioni", la Circolare L azione d insieme esercitata dal vento su una costruzione è data dalla risultante delle azioni su cui singoli 02/02/2009 n. 617 " Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - Istruzioni per l'applicazione delle «Nuove elementi, considerando come direzione del vento, quella corrispondente ad uno degli assi principali della norme tecniche per le costruzioni» di cui al decreto ministeriale 14 gennaio 2008 (Suppl. Ordinario n.27) ed il pianta della costruzione; in casi particolari, come ad esempio per le torri a base quadrata o rettangolare, si CNR-DT 207/ Istruzioni per la valutazione delle azioni e degli effetti del vento sulle costruzioni. deve considerare anche l ipotesi di vento spirante secondo la direzione di una delle diagonali. La ditta BASIC S.R.L. fornisce relazioni tecniche contenente informazioni a carattere puramente indicativo e Pressione del vento non vincolante. I dati utilizzati per la verifica sono ricavati dai disegni e informazioni ricevuti dal committente che La pressione del vento è data dall espressione: realizzerà l'impianto, pertanto i dati utilizzati così come la procedura di calcolo devono essere attentamente p = q b c e c p c d (3.3.2) controllati e approvati dal progettista strutturale dell'opera. dove q b è la pressione cinetica di riferimento di cui al 3.3.6; All'interno c e è il della coefficiente relazione, di esposizione viene indicata cui al la pozione 3.3.7; dell'impianto in copertura, ed in base alla pressione del cvento p agente è il coefficiente in copertura, di forma vengono (o coefficiente indicate aerodinamico), le zone dove funzione si necessita della del tipologia raddoppio e della di geometria zavorra e della dell'utilizzo di pesi aggiuntivi. costruzione e del suo orientamento rispetto alla direzione del vento. Il suo valore può essere ricavato dai dati Le prime suffragati file dell'impianto da opportuna fotovoltaico, documentazione sono o da quelle prove maggiormente sperimentali in galleria investite del dal vento; vento, ed in base alle considerazioni c d è il coefficiente effettuate, dinamico si consiglia cui tiene di mettere conto degli il carter effetti frangivento riduttivi associati per alla garantire non contemporaneità una maggiore delle stabilità all'impianto. massime Inoltre pressioni nel caso locali in e cui degli si realizzi effetti amplificativi un impianto dovuti di piccole alle vibrazioni dimensioni strutturali. si consiglia Indicazioni inoltre per di la collegare sua le zavorre valutazioni con tubolari sono riportate metallici. al

61 La ditta BASIC S.R.L. non si assume alcuna responsabilità per ogni eventuale perdita o danno, diretto o indiretto, incidentale o consequenziale, che dovesse derivare all'utente o ad ogni altra persona dall'utilizzazione dei dati e delle informazioni contenute nella relazione. Di seguito si riporta un esempio indicativo di relazione tecnica di calcolo. 1) VERIFICA STATICA - ZAVORRA La verifica di seguito riportata è finalizzata ad accertare il sistema delle zavorre per coperture piane utilizzate a cui andrà fissato il modulo fotovoltaico garantisce la necessaria sicurezza sotto l azione del vento. Per copertura piana si intende le inclinazioni 5 α +5 basso α alto h Di seguito viene riportata la verifica statica analizzando le file di impianto fotovoltaico (modulo + zavorra) sotto l azione del vento per accertare se le zavorre utilizzate sono idonee alla sicurezza e stabilità del manufatto. Azione Del Vento Il campo fotovoltaico dal punto di vista delle azioni del vento in questo caso è riconducibile al caso di coperture piane, visto che i pannelli rappresentano una serie di elementi non strutturali ed hanno inclinazione di. In merito, il D.M. 14/01/08 stabilisce che la prima superficie investita direttamente dal vento debba superare le verifiche prescritte; ed inoltre si prende in considerazione il CNR-DT 207/ Istruzioni per la valutazione delle azioni e degli effetti del vento sulle costruzioni. Per la determinazione delle azioni dovute al vento diretto normalmente alle ai moduli si è proceduto alle valutazioni seguenti ( C Circolare n. 617): Azioni esterne sui singoli elementi: - per la prima fila di moduli colpita dal vento sono stati assunti i coefficienti stabiliti nel C della Circ. Min. n. 617 del e CNR-DT 207/ Istruzioni per la valutazione delle azioni e degli effetti del vento sulle costruzioni; Azioni d insieme - si applicano alla prima e all ultima fila di moduli le pressioni valutate secondo i coefficienti indicati nel C della Circ. Min. n. 617 del 02/02/2009; - contemporaneamente si considera, applicata alla superficie proiettata in piano di tutte le parti del campo fotovoltaico, una azione superficiale orizzontale di tipo tangenziale il cui valore unitario è assunto convenzionalmente pari a 0,10 q ref ce Pressioni massime locali (Rif. C Circ. Min. n. 617 del 02/02/2009) a) Nei casi di cui ai C , C , C , nelle zone di discontinuità della forma esterna della costruzione ed, in particolare, nelle strutture secondarie disposte nella fascia perimetrale dell edificio ed in corrispondenza dei displuvi, il valore assoluto del coefficiente di pressione può subire sensibili incrementi (vedere figura C3.3.5 della Circ. Min. n. 617 del 02/02/2009). Tali effetti, dovuti a vorticosità locale, in assenza di specifiche prove in galleria del vento, potranno essere valutati assumendo, per le zone comprese nelle fasce sopra descritte, il coefficiente cp = -1,8.

62 2) POSIZIONE IMPIANTO IN COPERTURA ESTRATTO CNR-DT 207/2008 PER POSIZIONE IMPIANTO FOTOVOLTAICO - Paragrafo H Il valore del parametro geometrico e che compare in Figura H.5 è pari al minimo tra b (circa _,_ m) o d (circa _,_) e 2h=_,00 m (2x_, m). Nel nostro caso si tiene in considerazione l'altezza di _,00 m pertanto si ha: e/10=_,00 m;e/2=_,00 m ed e/4=_, m e/10 e/2 e/4 F 45 G H I b 45 e/4 F d Figura H.5 - Suddivisione delle coperture piane in zone di uguale pressione. Di seguito si riportano i coefficienti di pressione cp e10 da considerare Tabella H.III - Coefficienti di pressione per coperture piane. Zona F G H I cp e10 cp e1 cp e10 cp e1 cp e10 cp e1 cp e10 cp e1 Spigoli vivi -1,8-2,5-1,2-2,0-0,7-1,2 ± 0,2 In base al C Circ. Min. n. 617 del 02/02/2009 ed alla CNR-DT 207/ Istruzioni per la valutazione delle azioni e degli effetti del vento sulle costruzioni Appendice H paragrafo H.2.3.1, in merito alle pressioni locali, occorre valutare le pressioni locali esercitate dal vento su superfici di piccole dimensioni. Tali pressioni vanno considerate nel procedere alla verifica locale dei singoli elementi e non si sommano alle azioni di insieme del vento. Nelle zone di discontinuità della forma esterna della costruzione, possono insorgere fenomeni locali di separazione di scia e distacco dei vortici, tali da incrementare sensibilmente il valore assoluto del coefficiente di pressione.

63 Pertanto per le file presenti all'interno delle fasce con c pe 1,8 e c pe 1,2, per garantire una maggiore stabilità si consiglia di aggiungere le zavorre all'impianto come da progetto allegato. 3) CALCOLO DELLA PRESSIONE CINETICA DEL VENTO Secondo il D.M l azione normale alle superfici del vento è stata calcolata mediante la relazione: p = q b x c e x c p x c d dove: p = Pressione cinetica del vento; q b = Pressione cinetica di riferimento; c e = Coefficiente di esposizione, c p = Coefficiente di forma; c d = Coefficiente dinamico. Il sito interessato dall opera è ubicato nella Regione quindi nella Zona 3 prevista dalla normativa; la sua altitudine è di circa metri su livello del mare pertanto si ha: v b = v b,0 = 27 m/s q b = ½ ρ (v b ) 2 = 45,56 kg/mq dove: ρ = Densità dell aria assunta convenzionalmente costante e pari a 1,25 kg/mc Assumendo come classe di rugosità del terreno la classe, il sito ricade nella fascia costa e pertanto la categoria di esposizione da attribuire al sito è la -. Poiché l altezza della costruzione è z = -,00 m e zmin=,00 m, assumendo ct = 1 si ha: ce (z)=kr2 x ct x ln(zmin/z0) x [7+ ct x ln(zmin/z0)]=1,71 dove: k r = 0, 20 z 0 = 0, 10 m Assumendo: c d = 1,00 c p I fila = ± c p I fila I fila = ± c p I fila = ± c p I fila = ±0.20 la pressione cinetica del vento sulla prima fila di pannelli risulta pari a: p I fila = 45,56 x 1,71 x 1,00 x ± 1,80 = ± 140,24 kg/mq p I fila = 45,56 x 1,71 x 1,00 x ± 1,20 = ± 93,49 kg/mq p I fila = 45,56 x 1,71 x 1,00 x ± 0,70 = ± 54,54 kg/mq p I fila = 45,56 x 1,71 x 1,00 x ± 0,20 = ± 15,58 kg/mq (NON PRESO IN CONSIDERAZIONE IN QUANTO LA PRESSIONE CINETICA E' BASSA)

64 4) VERIFICA DI RESISTENZA DELLA ZAVORRA L'oggetto di verifica è costituito per ogni fascia di azione del considerando i moduli fotovoltaici e il numero necessario di zavorre in calcestruzzo di dimensioni cm avente inclinazione con posa pannello fotovoltaico orizzontale. I moduli fotovoltaici saranno installati sulla sommità di un edificio con superficie piana e, considerata la struttura del campo fotovoltaico, sono plausibili le seguenti ipotesi: - per superficie di esposizione con vento da Nord e moduli inclinati di viene considerata la proiezione perpendicolare alla direzione del vento; - si trascura l'effetto dello scivolamento. VERIFICA RESISTENZA NELL'AREA CON cpe =± N 1 PANNELLO FOTOVOLTAICO Dati di calcolo: - dimensioni modulo (L P H): mm - peso modulo: 18 kg - inclinazione modulo: 3 - peso complessivo zavorre 45 Kg. Analisi dei carichi - peso proprio totale: Pptot = modulo (18 kg) + zavorre (45 kg)=63 kg - pressione del vento: pi fila = 140,24 kg/mq. SI CONSIDERANO LE SEGUENTI AZIONI PER LA VERIFICA A RIBALTAMENTO Azioni Ribaltanti della fila dell'impianto fotovoltaico composto da zavorra e pannello fotovoltaico Azioni Stabilizzanti della fila dell'impianto fotovoltaico composto da zavorra e pannello fotovoltaico Viene effettuata la Verifica a ribaltamento Momento stabilizzante totale Momento ribaltante totale M stab(tot) > M Rib(Tot) La verifica risulta soddisfatta. Questa relazione riporta la verifica statica della zavorra considerando il calcolo delle azioni del vento secondo il Decreto Ministeriale 14 gennaio 2008 Norme Tecniche per le Costruzioni ", CNR-DT 207/ Istruzioni per la valutazione delle azioni e degli effetti del vento sulle costruzioni e la Circolare Ministeriale Esplicativa del 02 febbraio 2009, n. 617 "Istruzioni per l'applicazione delle "Norme Tecniche per le Costruzioni" di cui al D.M. 14 gennaio 2008 ". Le informazioni contenute in questo documento hanno carattere puramente indicativo e non vincolante. I dati utilizzati per la verifica sono stati ricavati dai disegni e informazioni ricevuti dal committente che realizzerà l'impianto, pertanto i dati utilizzati così come la procedura di calcolo devono essere attentamente controllati e approvati dal progettista strutturale dell'opera. La ditta BASIC S.R.L. non si assume alcuna responsabilità per ogni eventuale perdita o danno, diretto o indiretto, incidentale o consequenziale, che dovesse derivare all'utente o ad ogni altra persona dall'utilizzazione dei dati e delle informazioni contenute nel presente documento.

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