Una Didattica per la scuola di TUTTI
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- Eugenia Rossetti
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1 Una Didattica per la scuola di TUTTI Scuola inclusiva= scuola ove sia i programmi che i metodi proposti tengono conto dell età e delle esigenze cognitive di ciascun bambino, per poter includere tutti gli alunni, secondo i principi dell integrazione scolastica espressi anche nelle Linee guida emanate dal Miur nel 2009.
2 Verso un possibile modello di intelligenza J. Piaget Teoria dell assimilazione e dell accomodamento. H. Gardener Teoria delle intelligenze multiple Maria Montessori Teoria della mente assorbente
3 J. Piaget - assimilazione e accomodamento Il bambino cresce cognitivamente in base alla sua capacità di assimilare nuovi stimoli e creare un nuovo equilibrio cognitivo tra apprendimenti vecchi e nuovi in un continuum che va dalla fase senso motoria della prima infanzia alla conquista dell astrazione in età adolescenziale. Le fasi dello sviluppo si succedono una dopo l altra e si saldano una sull altra
4 H. Gardener Le intelligenze multiple Lo sviluppo dell intelligenza segue percorsi dinamici, nei quali non si sviluppa UNA intelligenza, ma LE intelligenze. La persona è dunque: Intelligenza logico-matematica, Intelligenza linguistica, Intelligenza spaziale, Intelligenza musicale, Intelligenza cinestetica o procedurale, Intelligenza interpersonale, Intelligenza intrapersonale, intelligenza naturalistica, intelligenza etica, intelligenza filosofico-esistenziale
5 Maria Montessori La mente assorbente L infanzia è un periodo in cui la mente del bambino assorbe le caratteristiche dell'ambiente circostante facendole proprie, crescendo per mezzo di esse, in modo naturale e spontaneo. Egli apprende ciò che gli è utile attraverso l esperienza, la manipolazione, il «lavoro» e va stimolato all autonomia in un ambiente idoneo e con strumenti appropriati.
6 Visione d insieme: l alunno DSA, come tutti gli altri, è Una persona in evoluzione dinamica, la cui intelligenza è composta da più intelligenze coesistenti e tutte di uguale importanza, che insieme si accrescono rispettando le fasi evolutive delineate da Piaget e assorbendo dall ambiente ciò che è utile e ADATTO al suo sviluppo. L alunno DSA non apprende secondo procedimenti che non gli sono congeniali, mentre progredisce se viene messo in condizione di accedere agli stimoli attraverso canali adeguati.
7 NON SOLO DSA Le esigenze cognitive dell alunno DSA in realtà sono comuni a tutti i bambini e a tutti noi. Strutturare una didattica adatta a tali esigenze significa strutturare una didattica dell inclusione, a vantaggio di tutti gli alunni e dell insegnante, che vedrà i risultati delle proprie fatiche
8 Un modello didattico che funziona: Experiential Learning David A. Kolb Il processo di apprendimento si sviluppa attraverso l azione e la sperimentazione di situazioni. L apprendimento esperienziale consente di sviluppare, il problem solving anche attraverso l abilità creativa. L esperienza così acquisita diviene patrimonio di conoscenza del soggetto e costituirà il nuovo punto di partenza di ulteriori evoluzioni.
9 Elementi costitutivi di una DIDATTICA INCLUSIVA LAVORARE IN RETE ATTRAVERSO: Colloqui con gli insegnanti e gli altri professionisti Colloqui con i genitori Studio della Diagnosi Valutazione didattica dell alunno Individuazione degli strumenti compensativi e delle misure dispensative adeguate Continua condivisione e aggiornamento delle idee
10 Didattica di gruppo e didattica individualizzata VANTAGGI E SVANTAGGI Vantaggi del gruppo: o Cooperazione o Condivisione o Confronto o Socializzazione Svantaggi del gruppo: o Perdita della personalizzazione o Rumore di fondo o Competizione
11 LA DIDATTICA INCLUSIVA DIVENTA PERSONALIZZATA Quando c è un P.D.P. o l alunno rientra tra i B.E.S. Gli obiettivi sono quelli previsti per la classe; i metodi di insegnamento e di valutazione possono essere differenziati
12 Criteri per una DIDATTICA PERSONALIZZATA Affrontare gli argomenti per gradi Utilizzare schemi e strumenti compensativi Segmentare il problem solving Fornire quando possibile stimoli manipolabili
13 Metodo per una DIDATTICA PERSONALIZZATA Spiegazione del motivo per cui si studia un determinato argomento Spiegazione delle parole chiave Strutturazione di una esperienza per introdurre i concetti logici Estrapolazione della regola teorica Produzione di una schema relativo al concetto ed alla regola
14 NELLA DIDATTICA PERSONALIZZATA IL LAVORO A CASA PUO ESSERE RISPIEGAZIONE E RINFORZO DEGLI ARGOMENTI TRATTATI A SCUOLA. Come SUPERVISIONANDO IL MATERIALE USANDO POCHE PAROLE COSTRUENDO E USANDO GLI STRUMENTI COMPENSATIVI
15 MATERIALI E STRUMENTI PER LA DIDATTICA PERSONALIZZATA MATERIALI: Lettere magnetiche, quaderni per la Disgrafia (Erickson) cruciverba, memory di parole, tombole di sillabe, normografo, varie ed eventuali Regoli, Plastilina, Linea del 20 (Bertolato), Poligoni in plastica, Scatole di varia misura, frutti in plastica stuzzicadenti, goniometro, angoli di carta,varie ed eventuali Un astuccio attrezzato!!
16 MATERIALI E STRUMENTI PER LA DIDATTICA PERSONALIZZATA STRUMENTI per l insegnante e per l alunno: Una LIM in classe Un PC Un buon Software compensativo Un registratore per la voce umana (telefonino, altro ) e delle auricolari Libri digitali Schede digitali e cartacee da usare come strumento compensativo per fare i compiti a casa e le verifiche scritte e orali (formulari, procedure, mappe) Schede didattiche digitali
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