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2 INDICE DEGLI ARGOMENTI: PREMESSA INQUADRAMENTO URBANISTICO INQUADRAMENTO PAESISTICO E REGIME VINCOLISTICO DESCRIZIONE DEI LUOGHI DESCRIZIONE DELL INTERVENTO FINALITÀ DELL INTERVENTO

3 PREMESSA Il progetto per la Sistemazione area a parco urbano di Via Leonardo Da Vinci nel Comune di Pontinia, è stato proposto dalla Provincia di Latina in riferimento alla Legge Regionale 11 agosto 2009 n.22 art.1 commi 50 e 51. La proposta di progetto riguarda un nuovo intervento su un area di ca. mq 5000 di proprietà del Comune di Pontinia distinta al Catasto Terreni al Foglio 82 p.lle 4 e 312. L area si presenta con una forma irregolare caratterizzata da rientranze e sporgenze che si inseriscono nel tessuto urbano in modo integrante, e nonostante essa sia in uno stato di abbandono continua ad essere fruita dagli abitanti del comune, come manifestazione dell esigenza di spazi ricreativi e per il tempo libero. L area destinata dal P.R.G. del Comune di Pontinia a parco urbano è così rientrata tra le proposte per sistemazione del verde. La proposta di intervento verrà corredata, oltre che dalla presente relazione, anche da elaborati grafici che ne illustrano l opera. INQUADRAMENTO URBANISTICO Nel territorio di Pontinia è vigente il Piano Regolatore Generale redatto nel dicembre 1995 e registrato all ufficio protocollo il 14 dic.1995, con Prot. N Il P.R.G. stabilisce per l area di intervento una destinazione a parco urbano, con le prescrizioni facenti riferimento all art.27 delle norme tecniche di attuazione comunali. Le N.T.A. del Comune di Pontinia per le Zone F, sottozona F3, prevedono all art.27 (zona f- attrezzature e servizi di interesse generale) quanto segue: La zona F è destianta a servizi e attrezzature di interesse generale gestiti da enti pubblici o concessionari di pubblici servizi e da privati. Tale zona si suddivide nelle seguenti sottozone: sottozona f3-parco urbano La sottozona F3 destinata al verde pubblico naturale o attrezzato, ivi compresi gli impianti sportivi. In essa è consentita unicamente la realizzazione di manufatti che ne integrano le funzioni. Come attrezzature per il gioco, lo sport, servizi igienici e spogliatoi, chioschi. Alcuni complessi di tale sottozona, compresi i relativi impianti e manufatti, possono essere realizzati e gestiti da enti o privati attraverso concessioni pluriennali che ne regolino le caratteristiche e le condizioni d uso, tra le quali deve essere comunque compresa la proprietà pubblica e le modalità di accessibilità pubblica.

4 In tale zona il P.R.G. si attua attraverso lo strumento urbanistico attuativo, applicando i seguenti indici: Uf: 0,05 mc/mq Hmax: ml 4,50 Parcheggi: 2,5, MQ/100,0 di superficie territoriale in aggiunta a quelli inerenti le eventuali costruzioni secondo quanto prescritto dall art.2 dela legge 24 marzo 1989 n.122. INQUADRAMENTO PAESISTICO E REGIME VINCOLISTICO 1. VINCOLO PAESISTICO L area di intervento del presente progetto deve essere valutata sulla base sia del Piano Territoriale Paesistico (PTP) approvato con le LL.RR.nn.24 e 25 del , sia del Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTPR) che è stato adottato dalla Giunta Regionale con atti n. 556 del 25 luglio 2007 e n.1025 del 21 dicembre 2007, ai sensi degli artt. 21, 22 e 23 della legge regionale sul paesaggio n. 24/98. Secondo il Piano Territoriale Paesistico Ambito n. 10, l area ricade: - Tav. E/1: vincoli ex-lege 431/85: non ricade vincolo - Tav. E/2: aree e beni da sottoporre a tutela paesistica: l area ricade ne Fiumi torrenti e corsi d acqua iscritti negli elenchi in cui al t.u. approvato con R.D. 1775/37 punto c) art.1 L.431/85 - Tav. E/3.1: aree sottoposte a tutela paesistica: non ricade vincolo Per quanto concerne il Piano Territoriale Paesistico Regionale, l area è soggetta ai seguenti vincoli: - Tavola A, Sistemi e ambiti del paesaggio: o Sistema del paesaggio naturale : fascia di rispetto delle coste marine, lacuali e dei corsi d acqua o Sistema del paesaggio insediativo: paesaggio degli insediamenti urbani - Tavola B, Beni Paesaggistici: o individuazione degli immobili e delle aree tipizzate del Piano Paesaggistico, art. 134 comma 1, lett. c) D.Lvo 42/2004: vincoli ricognitivi di piano : 5)canali delle bonifiche agrarie e relative sponde o piedi degli argini per una fascia di 150 m ciascuno (L.R. 27/2001, art.7 L.R. 24/98;

5 Aree urbanizzate del PTPR - Tavola C: o Beni del Patrimonio Culturale: Sistema dell insediamento contemporaneo: Beni lineari (fascia di rispetto 100m), in riferimento alla Carta dell Uso del Suolo del 1999; o Tessuto urbano, in riferimento alla Carta dell Uso del Suolo del 1999; Tenuto conto di quanto sopra analizzato sia per lo studio urbanistico che per quello paesistico-vincolistico è necessario introdurre l art.62 comma 2 delle Norme del PTPR Norme transitorie di raccordo tra piano paesistico e strumenti urbanistici comunali generale e attuativi facente riferimento all art.27 comma 5-bis (Rapporti tra pianificazione paesistica e altri strumenti di pianificazione) della Legge Regionale 24/98 sulla Pianificazione paesistica e tutela dei beni e delle aree sottoposti a vincolo paesistico, secondo cui: 5-bis. In attesa di specifiche disposizioni del PTPR, sono fatte salve le previsioni degli strumenti urbanistici generali, relativi alle zone A, B, C, D ed F, di cui al d.m. 1444/68, approvati successivamente all adozione dei PTP e prima dell entrata in vigore della presente legge, in quanto conformi alle modalità di tutela previste nei PTP adottati prima dell entrata in vigore della presente legge, nonché quelle relative agli standards urbanistici di cui all art.3 del citato d.m. Quindi, poiché l area di progetto è regolata dal Piano Regolatore Generale, successivo all adozione del PTP, allora vale anche quanto riportato dall art.27 comma 5-bis della L.R. 24/ VINCOLO AMBIENTALE L area non è gravata da vincolo ambientale, ossia rischio frane e/o rischio alluvioni, così come si è potuto accertare dalla sovrapposizione dell area di intervento sulle tavole del Piano di Assetto Idrogeologico (PAI) redatte dall Autorità dei bacini regionali approvato dalla Regione Lazio nel In conclusione è necessario specificare che prima dell approvazione del progetto esecutivo sarà necessaria l acquisizione di tutti i pareri e/o autorizzazioni relative ai vincoli gravanti sull area.

6 DESCRIZIONE DEI LUOGHI L area di intervento, sita nel territorio di Pontinia, copre una superficie di ca mq di proprietà del Comune di Pontinia distinta al Catasto Terreni al Foglio 82 p.lle 4 e 312. L area è posizionata vicino al centro urbano e nelle immediate vicinanze del Fiume Sisto, più esattamente separato dal corso del fiume solamente dalla strada Leonardo Da Vinci. la zona riveste un ruolo importante segna la separazioni dei due aspetti della città di Pontinia, ossia la parte maggiormente antropizzata, che è quella in cui si trova l area di intervento e che è anche quella in cui si sviluppa tutto il centro urbano, e quella meno urbanizzata al di là del fiume. Come si può osservare dalla documentazione fotografica e da alcune immagini di seguito riportate, l area si presenta piuttosto pianeggiante e accessibile da più lati, delimitati da marciapiedi comunali sui quali sono posizionati pali della pubblica illuminazione e allacci alle varie utenze. Uno dei due accessi esistenti, cioè quello verso il fiume, avviene attraverso un marciapiede e delle aree destinate a parcheggio.

7 Fronte Sud-Ovest Fronte Nord-Ovest Il terreno è caratterizzato da poche alberature disposte principalmente lungo il confine e da un rilevante esemplare di Pinus Pinaea che valorizza l area creando una piacevole zona d ombra estiva. DESCRIZIONE DELL INTERVENTO Sul lotto in oggetto è stata redatta una planimetria rappresentativa dell intervento di sistemazione del parco urbano di via Leonardo Da Vinci.

8 L area è posizionata in corrispondenza di uno degli incroci stradali e territoriali principali della città, in cui la presenza del fiume Sisto ne rappresenta l elemento principale. Come è possibile verificare dagli elaborati grafici, il progetto prevede la sistemazione a parco urbano di ca.5000mq, su cui sono state localizzate delle aree destinate al gioco per bambini, aree pic nic, un area per giochi al coperto, e dei percorsi di collegamento interni all area e al territorio circostante. Questi percorsi oltre a riprendere alcune delle direzioni presenti nel tessuto urbano, consentono di focalizzare lo sguardo sul paesaggio circostante e di creare un ambiente accessibile in cui ogni sua parte e contraddistinto per le varie attività. Nella scelta degli elementi architettonici sono state prescelte strutture scoperte, tranne per un edificio, che ospita giochi al coperto, costituito da una copertura e relativa struttura verticale creando uno spazio fruibile ed aperto su tutti i lati. Per tali ambienti sono state rispettate le norme tecniche di attuazione del P.R.G. in riferimento a: - altezze consentita max 4,5,ml>di ml.3 di progetto - Uf: 0,05 mc/mq (ossia mq. 250) >mq.60 della struttura aperta per i giochi al coperto Le aree esterne di collegamento pedonale sono state proposte con materiali dalle colorazioni e tonalità della terra in coerenza con l ambiente circostante e con le aree di nuova progettazione dei campi da gioco. Le stesse pavimentazioni sono antisdrucciolo e con larghezza tali da permettere un facile flusso pedonale. FINALITA DELL INTERVENTO Il progetto proposto ha come obiettivo fondamentale la realizzazione di un area per il tempo libero che possa essere funzionale e fruibile e facilmente accessibile dall esterno. Ogni zona è collegata attraverso percorsi comunicanti lungo i quali sono dislocate le diverse aree per le varie attività, dal pic nic alle semplici panchine, dall area gioco al coperto fino alle aree gioco per bambini. L intervento, come si può osservare anche dal disegno planimetrico presente nell elaborato TAV.A.04, utilizza delle linee guida, soprattutto attraverso i percorsi pedonali, che riprendono le direzioni del tessuto urbano circostante. Arch. Giovanna Granata

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