Un grande libro alla scoperta di sé. Asilo nido Melograno Anno scolastico

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1 Un grande libro alla scoperta di sé. Asilo nido Melograno Anno scolastico

2 Il progetto educativo Chi sono io?. Un grande libro alla scoperta del sé attuato nell anno scolastico si è proposto di favorire nel bambino la conoscenza di alcune parti del corpo e delle funzioni ad esso collegate. Oltre a questo obiettivo legato alla costruzione del concetto di sé corporeo, il progetto si è posto come altro importante obiettivo il riconoscere il bambino come soggetto autonomo appartenente ad un mondo sociale più vasto rappresentato dalla famiglia da un lato e dal nido dall altro. La scelta di questo progetto è dovuta ad una riflessione del collegio sui bisogni reali del bambino in età compresa fra i diciotto e i trentasei mesi fra cui spicca quello dell affermazione di sé e dell indipendenza dall adulto. In questa fase della crescita il bambino sta cominciando a percepire se stesso come separato e distinto dagli altri e si riconosce dotato di capacità, abilità e comportamenti autonomi. E un momento evolutivo in cui il bambino spesso rifiuta l intervento dell adulto soprattutto in contesti che fino a quel momento erano stati di sua esclusiva prerogativa quali il mangiare, il vestire, la pulizia e assume comportamenti estremamente ostinati per fare da solo. Questo è dovuto al fatto che il bambino sta costruendo la consapevolezza di sé e si percepisce capace di elaborare scopi e azioni e di scegliere le strategie per portarli a compimento da solo.

3 Egli percepisce se stesso come individuo separato dagli altri, grande e onnipotente ma si scontra anche con l esperienza che il mondo non è in suo dominio e che spesso deve affrontarlo sentendosi piccolo, indifeso e incapace. E un momento di grossa conflittualità Sul piano emozionale in cui l adulto riveste un ruolo importantissimo di valorizzazione degli sforzi del bambino e di rassicurazione e contenimento affettivo. Partendo da questi presupposti teorici abbiamo pensato ad un progetto in cui il bambino potesse fare esperienze legate al suo corpo e agli organi di senso per aiutarlo a costruire un immagine di sé più complessa ed articolata. Il progetto si è articolato in due fasi: Prima fase: in questa prima fase è stato letto un grande libro, costruito dalle educatrici, intitolato Lupo, lupo ma ci sei?, nel quale la bambina Cappuccetto Rosso crede di di intravedere nascosto fra le pagine del libro alcune parti del corpo del lupo. Infatti dietro ad alcune finestrelle ritagliate nelle pagine del libro si scorgono gli occhiacci, il naso peloso, la boccaccia e altre parti del lupo, ma aprendole si scoprono per magia alcune immagini rassicuranti commentate da brevi frasi in rima. Così giocando sulla paura provata da Cappuccetto Rosso credendo di incontrare il lupo (personaggio importantissimo come catalizzatore di tante paure infantili) si sono innescate la curiosità e la motivazione nei bambini. Seconda fase: in questa seconda fase sono state realizzate delle attività guidate legate ai cinque organi di senso: tatto, udito, vista, gusto, odorato e alle braccia, alle gambe e al corpo intero.

4 Le attività hanno avuto una cadenza settimanale: per ognuno dei cinque gruppi di bambini in cui sono state divise le sezioni B e C le attività sono iniziate la prima settimana di febbraio. Il progetto è stato suddiviso in varie unità didattiche: 1ª unità didattica: giochiamo con gli occhi. Sono state proposte attività con le ombre cinesi, giochi al buio con le pile, giochi con occhiali a lenti colorate, con caleidoscopi e lenti d ingrandimento e una mosca cieca per riconoscere i compagni con gli occhi bendati. 2ª unità didattica: giochiamo con il naso. Sono state proposti ai bambini alcuni alimenti ed erbe aromatiche da odorare. 3ª unità didattica: giochiamo con la bocca e la lingua. I bambini hanno assaggiato alcuni alimenti diversi fra loro (dolce-salato, aspro - amaro, piccante) e bevuto l acqua di alcuni contenitori usando la lingua come fanno i nostri amici animali (cani, gatti). 4ª unità didattica: giochiamo con i denti. I bambini hanno scoperto la funzione della masticazione addentando alcuni alimenti croccanti e quella della pulizia armati di spazzolino e dentifricio. 5ª unità didattica: giochiamo con le orecchie. I bambini hanno usato strumenti musicali, e con l aiuto dell educatrice armati di registratore sono andati a caccia dei rumori dell asilo e li hanno ascoltati; infine hanno usato le cuffie. 6ª unità didattica:giochiamo con le mani. I bambini hanno lasciato le loro impronte sulla creta, sul foglio e indossato vari tipi di guanti e burattini a dita. Hanno fatto giochi con il domino del tatto e riconosciuto alcuni oggetti nascosti in uno scatolone utilizzando la sola sensibilità tattile.

5 7ª unità didattica: giochiamo con le gambe e con i piedi. I bambini hanno usato le gambe per saltare, ballare, fare ginnastica e con i piedi scalzi hanno camminato su alcuni materiali (sassi, farina bianca e gialla, foglie secche ecc.) contenuti in vaschette allineate sul pavimento. I bambini hanno lasciato anche le impronte dei piedi su alcuni fogli bianchi camminando a piedi scalzi dentro al colore a tempera. 8ª unità didattica: giochiamo con le braccia. Sono state mimate le canzoni che prevedevano l uso delle braccia e ad afferrare con le braccia alzate oggetti legati ad una corda e posti in alto. 9ª unità didattica: giochiamo con i capelli. Il bambino ha imparato a riconoscere le caratteristiche (colore e forma) dei propri capelli e di quelli dei compagni. Sono stati previsti giochi e attività legati al riconoscimento e utilizzo dei capelli. 10ª unità didattica: giochiamo con le mani. Il bambino ha imparato a discriminare il caldo e il freddo e diversi materiali e a riconoscere le propria impronta. 11ª unità didattica: giochiamo con i piedi. Il bambino ha imparato a riconoscere e discriminare con i piedi materiali di diverso tipo e a riconoscere la propria impronta. 12ª unità didattica: facciamo il collage con le parti del viso. Il bambino ha riconosciuto le varie parti del corpo e compreso l uso delle parti del viso con la ricomposizione del volto umano.

6 Come completamento di questo percorso didattico che ha aiutato il bambino nel suo percorso di autoriconoscimento sono state svolte altre due attività che hanno avuto lo scopo di rinforzare il suo senso di appartenenza ad un gruppo sociale all interno del nido. La prima attività si è riferita alla casetta delle presenze che è costituita da una sagoma in compensato a forma di casa in cui sono state ritagliate venti finestre dove sono state applicate le foto di ogni bambino della sezione. Le finestre sono state ricoperte da delle tendine su cui sono stati applicati i contrassegni personali corrispondenti ad ogni bambino raffigurato; la casetta è stata appesa in ogni refettorio delle sezioni B e C e durante la merenda del mattino e del pomeriggio è stata usata per nominare uno ad uno tutti i bambini della sezione e per scoprire la foto di quelli presenti ed individuare quelli assenti. La seconda attività era legata al domino degli amici che è un normale domino da tavolo con tessere di compensato che invece di semplici disegni raffigura da un lato la foto dei bambini e dall altro il loro contrassegno. Infine, grazie alla riproposta di alcuni laboratori con i genitori, abbiamo costruito insieme (nido e famiglia) il libro della storia personale di ogni bambino. Questo è stato confezionato con l ausilio di varie tecniche e contiene le foto più significative del bambino (a casa e al nido), disegni, oggetti capaci di richiamare i momenti più significativi della vita di un bambino.

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8 In questa prima unità didattica il bambino ha percepito le due situazioni di chiaro/scuro, ha colto le differenze fra gli oggetti e sperimentato alcune semplici variazioni di luce. Sono state quindi proposte ai bambini alcune attività che stimolassero questo senso: ombre cinesi, esperienze al buio con l ausilio di pile, con occhiali con lenti colorate, con caleidoscopi e lenti d ingrandimento e il gioco della mosca cieca. Le attività si sono svolte nella stanza del sonno e nella sezione e gli strumenti utilizzati sono occhiali di varie forme e dimensioni e lenti d ingrandimento.

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10 In questa seconda unità didattica, il bambino doveva saper riconoscere attraverso l olfatto materiali diversi, sviluppare una sensibilità olfattiva e percepire odori diversi. Sono stati proposti al bambino alimenti ed erbe aromatiche diverse da annusare, sottolineando la diversità delle sostanze. Le attività si sono svolte nel salone e nella sezione e sono state utilizzate spezie e caffè.

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12 In questa terza unità didattica, il bambino doveva saper cogliere le differenti qualità percettive dei vari elementi e affinare i linguaggio attraverso la scoperta di termini indicanti le qualità gustative degli alimenti: amaro, dolce, aspro, salato. I bambini hanno assaggiato cibi diversi, hanno fatto esperienza con contenitori diversi e verbalizzato i termini relativi alle singole qualità. Le attività si sono svolte nel salone e nella sezione, e sono stati utilizzati cacao, zucchero, arancia e spezie e contenitori vari.

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14 In questa quarta unità didattica, il bambino attraverso la masticazione doveva percepire la morbidezza e la durezza degli alimenti e in un secondo momento imparare la gestualità del lavarsi i denti. I bambini hanno addentato e masticato alcuni alimenti; questa esperienza si è svolta sia singolarmente che in piccoli gruppi. L attività si è svolta nell angolo del pranzo e in bagno; sono stati utilizzati vari elementi e lo spazzolino.

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16 (prima parte) In questa quinta unità didattica, il bambino doveva ascoltare suoni provenienti da diversi strumenti musicali, manipolare gli oggetti, riconoscere la provenienza di un rumore e lavorare in un piccolo gruppo. I bambini hanno giocato con strumenti musicali da soli o in piccolo gruppo con l aiuto dell educatrice e hanno ricercato attivamente alcuni oggetti nascosti in posti diversi facendosi guidare dal suono prodotto dagli stessi. Altra attività proposta ai bambini consisteva nel far ascoltare da una cassetta alcuni rumori e riconoscere l immagine corrispondente.

17 (continuazione) Sono stati utilizzati strumenti musicali, registratore e cassetta (tombola dei rumori, immagini della tombola), sveglia e carillon. Sempre in questa unità didattica il bambino manipolando gli oggetti metteva in relazione l oggetto con il suono che produceva. L attività è stata svolta sia singolarmente dal bambino che da piccoli gruppi con la presenza dell educatrice e prevedeva giochi con strumenti musicali. Le attività hanno previsto l utilizzo di questi strumenti: videoregistratore,cuffie e strumenti musicali.

18 (seconda parte) In questa seconda parte della quinta unità, il bambino doveva riconoscere una fonte sonora, mettere in relazione l oggetto o la persona con il suono che produce e ascoltare i rumori provenienti da una cuffia; il bambino doveva saper lavorare da solo o in un piccolo gruppo. I bambini hanno scoperto a tappe i rumori dell asilo (in bagno, in lavanderia, nelle sezioni), attraverso la registrazione hanno potuto riascoltare i rumori con l ausilio delle cuffie. L attività si è svolta in tutti gli spazi del nido e sono sati utilizzati registratore, cassette e cuffie.

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20 In questa sesta unità didattica, il bambino doveva sviluppare la sensibilità tattile, scoprire l uso della dita, trovare un oggetto nascosto e saper ascoltare una consegna. Le attività hanno previsto giochi singoli e di gruppo con le dita e giochi di riconoscimento degli oggetti con le sole mani. Sono stati utilizzati guanti, burattini, contenitori e oggetti vari in queste attività.

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22 In questa settima unità didattica, il bambino ha sviluppato le capacità grosso motorie e di riconoscere stimoli tattili diversi con i piedi. Le attività hanno previsto giochi in movimento in piccolo gruppo e esperienze con attività che richiedono l uso degli arti inferiori. Le attività si sono svolte in salone, in sezione e in bagno; i materiali utilizzati sono stati diversi (farina, sassi, foglie, ecc.) colori a tempera e vaschette.

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24 In questa ottava unità didattica, il bambino ha scoperto la funzione delle braccia, ha percepito la distanza degli oggetti dal proprio corpo e la collocazione degli oggetti rispetto al corpo. Le attività hanno previsto giochi di movimento con le braccia come ad esempio afferrare oggetti posti in alto.

25 In questa nona unità didattica, il bambino ha imparato ad usare i capelli per il lavaggio, l asciugatura e la pettinatura e a riconoscere le caratteristiche dei propri capelli e di quelli dei compagni (colore e forma). Le attività hanno previsto il gioco del parrucchiere nel quale i bambini si sono lavati e acconciati i capelli; una seconda attività ha previsto partendo dalla sagoma di un viso disegnata a collage un disegno dei capelli. Sono stati utilizzati alcuni strumenti come shampoo, asciugamano, phon, mollette, elastici e vari materiali per l acconciatura. Le attività si sono svolte nel bagno e in sezione.

26 (prima parte) In questa decima unità didattica, il bambino doveva imparare a discriminare il caldo e il freddo, l asciutto e il bagnato attraverso il tatto. Le attività hanno coinvolto il bambino nella scoperta di oggetti caldi e freddi attraverso il tatto (borsa del ghiaccio e dell acqua cada), e a riconoscere alcuni oggetti nascosti sotto una coperta o all interno di un sacco utilizzando solo le mani. Sono stati utilizzati diversi strumenti come la borsa dell acqua calda e del ghiaccio, vestiti delle bambole, fazzoletti e giocattoli.

27 (seconda parte) In questa seconda parte dell unità il bambino doveva sviluppare la capacità di discriminare materiali, oggetti lisci - ruvidi, duri morbidi, leggeri pesanti. Inoltre il bambino doveva riconoscere la propria impronta. Le attività hanno previsto la manipolazione di alcuni materiali con caratteristiche fisiche contrastanti al fine di cogliere le differenze, attraverso anche l impronta lasciata dal bambino sui diversi materiali. Le attività si sono svolte nell atelier e sono stati utilizzati vari oggetti come creta, pastella e colore a tempera.

28 In questa dodicesima unità il bambino doveva riconoscere e discriminare materiali di diverso tipo usando la sensibilità tattile dei piedi e secondariamente riconoscere la propria impronta. Le attività hanno previsto la pedipolazione di materiali che presentano caratteristiche fisiche differenti come sassi, erba, terra, segatura, tempera. Il bambino inoltre ha scoperto il suo piede lasciando l impronta su un foglio. Sono stati utilizzati varie scatole contenenti oggetti vari.

29 In questa tredicesima unità didattica il bambino doveva sviluppare le capacità di riconoscimento delle varie parti del corpo: occhi, naso, bocca, denti e orecchie; comprendere l uso delle parti del viso e di ricomporre il volto umano. Le attività hanno previsto il riconoscimento delle varie parti del corpo, la nominalizzazione e l esecuzione di semplici azioni con esse (mettere gli occhiali, soffiare il naso, ascoltare con le cuffie, lavarsi i denti, odorare un fiore, soffiare in una trombetta). Inoltre il bambino ha incollato su una sagoma di cartoncino le varie parti del viso. Sono stati utilizzati oggetti vari, colla e cartoncino.

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