Benessere nel lavoro La facilitazione nella pratica di gruppo

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Claudio Leonardi
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1 Società Italiana Biosistemica e Scuola Facilitatori presentano: Benessere nel lavoro La facilitazione nella pratica di gruppo Persone Relazioni Riunioni Gestione negatività Motivazione Risoluzione di problemi Corso-base 1 liv. - Anno 2009 FIRENZE Pino De Sario, direzione didattica Le Reti di Kilim, direzione e segreteria organizzativa RIVOLTO A chi lavora in organizzazioni profit e non-profit, in imprese sociali, gruppi, comitati e nella Pubblica Amministrazione. chi coordina o ha responsabilità di gruppi / team / equipe (presidenti, direttori, funzionari, dirigenti, capi-settore, segretari); professionisti delle relazioni (educatori, insegnanti, formatori, psicologi, animatori, mediatori) e consulenti; chi sente di voler stare meglio nel tempo di lavoro. OBIETTIVI " Apprendere i metodi e le tecniche della facilitazione esperta, come supporto nella sfera professionale e personale, sull asse di corrispondenza tra teoria e pratica, nell applicazione del modello del facilitatore. " Acquisire le competenze socio-tecniche per la gestione delle differenze interpersonali, la valorizzazione della negatività, l agire inclusivo; per coinvolgere, aiutare, attivare. " Per facilitazione esperta si intende quell insieme di competenze e abilità operative che gli attori sociali possono agire negli scambi interpersonali, organizzativi e tecnici, con attitudine intenzionale e volontaria, in forma sistematica e con atteggiamento vigile e consapevole, con l obiettivo di aumentare le risorse in gioco. La facilitazione esperta nasce con l obiettivo di: - valorizzare e ottimizzare le risorse umane e tecniche in gioco; - sviluppare il pensiero relazionale, accompagnando i gruppi nelle intese negoziali, nell incontro generativo verso apprendimento e innovazione; - supportare nelle impasse quotidiane le mille forme ordinarie di sofferenza e difficoltà di individui e gruppi (senza un aiuto esterno si può slittare verso demotivazione e malessere); - far incontrare sistemicamente la teoria-nella-pratica, razionalità e irrazionalità, negativo e positivo, individuo e gruppo, come visione praticata per l umanizzazione dei gruppi verso il benessere. PROGRAMMA Le basi della facilitazione esperta (area organizzazione) - Teorie generali e comunicazione interpersonale (modelli lineari e modelli circolari); - Dualità e modello sistemico-dinamico; - Basi di Comunicazione ecologica; 1

- Anno 2009 FIRENZE Pino De Sario, direzione didattica Le Reti di Kilim, direzione e segreteria organizzativa RIVOLTO A chi lavora in organizzazioni profit e non-profit, in imprese sociali, gruppi,

2 - Costituenti della Facilitazione esperta; - Principi della dinamica di gruppo; - Mappa delle neurofisiologia delle emozioni; - Mappa dell apprendimento centrato sull esperienza. Metodi e tecniche per includere e negoziare (area comunicazione) - Principi base di organizzazione del contesto - Binario compito e relazione, cosa e come - No costruttivo e metodi di protezione buona - Modelli di comunicazione: paradigmi sistemico, ecologico, partecipato, neurolingustico - Multi-centro e pendolarismo sé-altro - Negoziazione e mediazione, metodi e tecniche Training per la valorizzazione della negatività (area aiuto) - Modelli di aiuto e supporto di gruppo - Capacità negativa, esplorare-sostare-agire in casi di incertezza, distruttività e disagio - Negatività, dispositivo esavalente: conflitto, burnout, devianza, stress, discomunicazione, incompetenza emotiva - Neurofisologia ed emozioni, lavoro corpo-mente, flusso di coscienza Strumenti per motivare alle azioni (area apprendimento) - Modelli per l azione - Riunione aperta-e-chiusa (modello a imbuto) - Gestione dei problemi: problem setting e problem solving - Metodi di attivazione dal basso - Metodiche dell azione collaborativa (Ost, Easw) DOCENTI Pino De Sario (direzione) Psicologo sociale, insegna Metodi e tecniche di facilitazione nel sociale all Università di Pisa, docente associato della Scuola Italiana di Biosistemica. Approfondisce i fenomeni del comportamento interpersonale prosociale e i processi di facilitazione nei gruppi associati in particolare ai fenomeni di discomunicazione, barriera e negatività. Autore di Professione facilitatore (2005), Il facilitatore dei gruppi (2006), La riunione che serve (2008). Jerome Liss Psichiatra e psicoterapeuta, consulente World Food Program (Onu) e fondatore della Scuola Biosistemica. Giovanni Scotto Docente all Università di Firenze, esperto in mediazione dei conflitti. Paolo Martinez Sociologo, esperto di metodi partecipativi e tecniche per la creatività. METODOLOGIA DIDATTICA Metodologia didattica attiva: gli incontri si basano su un rapporto fortemente inclusivo, pratico e interattivo. Il corso segue il modello-tnp, ovvero l alternanza di mappe teoriche con palestra concreta, di apprendimento di gruppo con allenamento e tirocinio: un nuovo metodo dove incrociare mappe, esercizi, assistenza del docente e prova pratica del partecipante, con unità frontali 2

buona - Modelli di comunicazione: paradigmi sistemico, ecologico, partecipato, neurolingustico - Multi-centro e pendolarismo sé-altro - Negoziazione e mediazione, metodi e tecniche Training per la

3 (lezione), unità di discussione (sviluppo della dimensione cognitiva ed emotiva); analisi di autocasi (sviluppo della dimensione diagnostica in situazione simulata), role-playing (sviluppo della dimensione operativa, progettuale e decisionale in situazione simulata). Al centro gli strumenti della Biosistemica, della Comunicazione ecologica e della Facilitazione esperta. Alla formazione in aula si affianca l attività di allenamento pratico e lo studio dei testi previsti. MATERIALE DIDATTICO La segreteria fornisce ai partecipanti: " Testi base Professione facilitatore e Il facilitatore dei gruppi (De Sario, 05-06).Schede operative che schematizzano gli argomenti degli incontri; " Schede di feedback e autofeedback per allenamenti e pratiche sul campo; " Bibliografia. DURATA E ORARIO DELLA FORMAZIONE 80 ore di aula 6 incontri mensili Venerdì ore Sabato ore giornata di follow up di 8 ore DATE E LUOGO DELLA FORMAZIONE 6-7 febbraio marzo 3-4 aprile 8-9 maggio 5-6 giugno 3-4 luglio Follow up. settembre (data da individuare) La formazione ha luogo presso la Casa per la Pace di Pax Christi a Firenze. QUOTA DI PARTECIPAZIONE E NUMERO PARTECIPANTI La quota di partecipazione, comprensiva di iscrizione, materiale didattico, assicurazione e pasti è di: Iva (pari a euro Iva inclusa) Il corso prevede massimo 18 partecipanti. Presso la sede del corso è possibile pernottare a 18 euro / notte compresa la colazione. ATTESTATO E CREDITI Al termine del Corso Benessere nel Lavoro ad ogni partecipante che ha frequentato regolarmente le lezioni la SIB rilascia un Attestato di specializzazione nominativo di tecnico facilitatore. I crediti che il corso rilascia sono inoltre tutti validi per la formazione in counseling (450 ore) e il relativo perseguimento del diploma di counselor, presso le sedi di corso SIB (Prato, Bologna e Roma), titolo accreditato alla Sico (Società Italiana di Counseling) e riconosciuto dal CNEL (Consiglio Nazionale dell Economia e del Lavoro). 3

Alla formazione in aula si affianca l attività di allenamento pratico e lo studio dei testi previsti.

MODALITA DI ISCRIZIONE Il pagamento è previsto in 3 rate di 420 euro: al momento dell iscrizione, a maggio 2009 e al termine (settembre 2009). Sono previste riduzioni del 10%: 1.

4 MODALITA DI ISCRIZIONE Il pagamento è previsto in 3 rate di 420 euro: al momento dell iscrizione, a maggio 2009 e al termine (settembre 2009). Sono previste riduzioni del 10%: 1. se avviene l iscrizione di più partecipanti da parte di una stessa persona, sia fisica che giuridica. 2. se chi si iscrive è cliente di Le Reti di Kilim Le riduzioni non sono cumulative. SEGRETERIA Le Reti di Kilim Sede : Via Frà D. Buonvicini, Firenze Tel Fax posta elettronica:segreteria@retidikilim.it Casa per la Pace via Quintole per le Rose Impruneta (Firenze) Tel Fax casaperlapace@paxchristi.it Si trova a circa un km dall uscita dell AUTOSOLE Firenze-Certosa ed è pure raggiungibile dalla stazione S. Maria Novella con la linea dell autobus n 37 fermata Bottai. Le Reti di Kilim è una cooperativa di servizi che mira a diffondere una cultura imprenditoriale e manageriale orientata ai principi della sostenibilità e dell economia solidale. Vuole favorire, come agorà dell impresa socialmente responsabile ed eco-sostenibile, l interazione tra l economia solidale e quella di mercato, sviluppando una rete di relazioni e di scambi significativi tra soggetti profit, non profit e Pubblici; sperimentando modelli e strumenti innovativi e alter(n)ativi di gestione; costruendo sinergie e progettualità comuni. Si rivolge, in particolare, al mondo dell associazionismo, del volontariato e della cooperazione per stimolarne la crescita, l autonomia e la propositività. Le Reti di Kilim, composta da professionisti provenienti da esperienze individuali di associazionismo e volontariato, offre servizi nel campo della consulenza amministrativa, fiscale e contabile; della qualità sociale; 4

SEGRETERIA Le Reti di Kilim Sede : Via Frà D. Buonvicini, 15 50132 Firenze Tel. 055.033.44.60 - Fax 055.033.44.61 www.retidikilim.it posta elettronica:segreteria@retidikilim.

5 dell accompagnamento progettuale; dello sviluppo organizzativo; della comunicazione; dell ambiente e del turismo responsabile. Sito: 5

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