ANNO 2015/2016 TEMA COME SFONDO INTEGRATORE: LE BONTA DI NONNO LUIGINO PROGETTO DIDATTICO : LE BONTA DI NONNO LUIGINO
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- Raimonda Nardi
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2 ANNO 2015/2016 L AllegraBrigataoffreun articolazionedipiùprogettichecoordinatitraloropermetterannoalbambinolosviluppodiunpercorsoglobalefattodistimoliedesperienzeper ilraggiungimentopienodellasuacrescitaindividualeesocialedivertendosi Progetto didattico Progetto di psicomotricità funzionale Progetto di continuità con la scuola dell infanzia TEMA COME SFONDO INTEGRATORE: LE BONTA DI NONNO LUIGINO Filo conduttore, comune, proposto nei progetti a tutte le sezioni sarà: sperimentare assaggiando. Lasceltadeltemaèmotivatadall utilitàdiproporreattivitàeducativelegateall esperienzadell assaggiocomestrumentopervincereladiffidenzanaturaleversocibipocofamiliariorifiutatiapriori. Il primo approccio al cibo, dopo la fase dell allattamento, è un momento delicato e ricco di potenzialità e significati da curare con pazienza, gradualità e un clima sereno cheinvoglianoilbambinoallascoperta,senzaforzature.ognicostrizionerisultaquantomaipericolosapoichérischiadiandareadinfluenzarel innatacapacitàdelbambino diautoregolarsiseguendoglistimolicheregolanoicentridifameesazietà. Nonèmaitroppoprestopereducareadabitudinialimentarisaneedequilibratecome assumerefruttaeverduraseguendolastagionalità;crearemenùvariatiedinvitantianchenell aspetto;l importanzadellaprimacolazione;mangiarepianomasticandobene Mangiareèun esigenzavitaleeognibambinoèistintivamenteportatoafarlocosìcome camminare o parlare, anche se ognuno con i suoi tempi, ma mangiarenonvuoldire solonutrirsi: Tramitel allattamentosicostruisceilprimolegameaffettivo;s imparaadattenderecon fiducialasoddisfazionedeipropribisogni. L avventuradellosvezzamentoapreallascopertadigusti,sapori,consistenze,colorie formenuoveeinteressanti. I bambini al nido possono arricchire l esperienza dell essere nutriti con l attività del nutrirsidasoli,coincidente conleprimeesperienzemanipolative.e un attivitàestremamenteattraenteperilbambinopoichélegataallasuanecessitàdisicurezzanelconoscereciòconcuientraincontatto.ilbambino pasticciando colciboscopreesperimentalesensazionichecreanogliingredientieleassociazionidicolore-consistenzasapore-odoredeicibi. L acquisizionedelleabilitàmotorieutilialmangiare,implicaunacontinuaesercitazioneecoordinazionedellecapacitàraggiunteocheilbimbostaraggiungendo. Pranzareatavolaconglialtrièperilbambinofontedicomunicazioneesocializzazione. Il mangiare insieme permette di sperimentare rapporti con coetanei ed adulti basati sullareciprocità,sullacondivisionediesperienzedigiocoediesplorazionepercettiva. Infatti il bambino durante il pasto, tende a comunicare con gli amici del tavolo sia verbalmentecheattraversosuoniprovocatisbattendosultavololeposateelestoviglie. Un altro aspetto di comunicazione, che piace molto al bambino, è quello di pasticciare nelpiattodelcompagnochesiedeaccanto,ancheperchéinducereazioni dapartedelcompagnoedell adulto. Eccoperchélacucinaèunluogodiforteinteresseperibambini,costituisceunpunto di riferimento affettivo oltre che spaziale e il momento del pasto è un punto fermo e pertantorassicurante:scandisceiritmidellagiornata,sirinnovaconregolaritàdiluoghi, ditempi,digesti,silegaalcontestofamiliareeallaquotidianità PROGETTO DIDATTICO : LE BONTA DI NONNO LUIGINO Quantodettosultemasceltooffreaglieducatorispuntidiriflessioneepropostedarealizzareconibambini: Assaggiarevarialimentiemescolaregliingredientipersempliciricette(facciamoil minestrone,unatorta ) Diverse attività manuali basate su cibi di diversa consistenza(farine, frutta come bananaoverdurecomezucca ) Dall osservazione della natura e i suoi cambiamenti(collegamento con le stagioni ogni verdura ha il suo giusto tempo) alla riflessione sull importanza di curare la piantina dalla semina al raccolto in un ambiente sano e rispettoso del tempo (l attesacomel ascolto). Dalloscoprireicolorialcreareicolori Dalfareinsiemealfaredasoli Tramite il racconto le bontà di nonno Luigino punteremo alla naturale curiosità e voglia di scoprire per sperimentare insieme la gioia di preparare un buon minestrone coloratoocondividereunatorta.taliattivitàpermettonoaibambinidiconoscereun grannumerodimaterialicheconsentonodiscriminazionigustative,tattilieditrasformazionemanipolativa. Lacomponenteimitativa(tipicadell età)traedaquesteattivitàunostimoloperlosviluppodellasocializzazioneedellacooperazionetraibimbi. LA FINALITA saràpromuovereunamolteplicitàdiesperienzeintenzionaliesistematichefinalizzateallosviluppodicomportamentisemprepiùconsapevoli,improntati alrispettodise,deglialtriedell ambiente. Nell attuareilprogettositerrannoinconsiderazionegliinteressideibambini,stimolandoalcunitratticaratteristiciqualiilgusto dell esplorazioneedellascoperta,laloronaturalecreatività.
3 L OBIETTIVO principaleèquellodipromuovere,partendodaipiùpiccoli,unasana abitudine alimentare educando alla consapevolezza, alla conoscenza e al rispetto della naturadisestessiedell ambiente. Il bambino portato ad agire in autonomia sperimenterà, in un clima sereno, vissuti di autosufficienzaecompetenzaricavandoneun immaginepositivadise. Maturazioneeampliamentodellecapacitàpercettive Sollecitarecuriosità,piacerediesplorareegustodellascoperta Rafforzarel autonomia,l identitàelafiducianellepropriecapacità Sviluppoeconsolidamentodeglischemicorporei(motorieposturali) Coordinazionedeimovimenti Ampliamentodell usodellinguaggio LA METODOLOGIA: Sipartedalraccontodiunastoriella chehailvaloredifavorire,oltreallosviluppodellinguaggioedellacomunicazioneverbale,un identificazioneemotivadoveassumevaloretuttoilparaverbalecomeiltono;lo sguardo;igestidelnarratore;l ambienteincuisiraccontalastoria...percuilarelazione. NonnoLuiginoilcontadino,finitelevacanzealmare,tuttigliannicominciaconentusiasmoilsuolavoronell orto:toglieleerbaccesecche;macinalaterraconiltrattore;poi annaffiaconacquafrescaepulita.chidivoivuoleaiutarenonnoluigino? Perringraziaredell aiutononnocontadinoportaaibambiniunagrandecestaconifrutti buonidellasuaterra. Unagrossazuccaarancione,lepannocchiedimaisconiseminigialli! Etantoaltroancora.L ortodiluiginosiriempiedifogliechecadonodaglialberitrasportate dal vento burlone: è autunno e le piantine si riposano. Nonno Luigino,infreddolito, prepara nel camino una buona zuppa calda con tutte le verdure. (continua) Affiancoadunametodologiaesperienzialedoveilbambinofaesperienzachefacilital interiorizzazione, viene prediletta la manipolazione, attraverso la quale i bambini toccano conmano edhannolapossibilitàdiesplorareilmondocircostanteeimparareariconoscereleproprietàfisichedellecose,consentendoloroun enormeestensionedelcampodi ricercaediesperienza. I bambini avranno la possibilità di passare dall esplorazione non finalizzata all uso delle maniperfare,nellasuaaccezionepiùcompleta:capire,imparare,conoscere. Seascoltodimentico,sevedoricordo,sefacciocapisco! Ilmanipolarediventaunmezzoperimmaginaresituazionieperdaresignificatidiversial materiale adoperato, permettendo al bambino di entrare profondamente nell attività ed uscendonefeliceegratificato. Perquestoèimportantechenelleattivitàmanipolativenonsiadatamoltaimportanzaal prodotto,maaiprocessicreativieimmaginativicheilmaterialestimola. L azionedelpiccolostimolailpensiero,diventastrumentoperlariflessioneeperlaricercadisoluzioniaffrontandodeiproblemi. DENTRO IL PROGETTO: 1.LA SEZIONE Quest annolasezionegrandi(24/36)ècompostadadiciassettebambini. Quindici bambini che già si conoscono e due nuovi arrivati quest anno,11 maschi e 8 femmine. Duranteleattivitàibambiniverrannosuddivisiinpiccoligruppida7/8 Neimesidisettembre-ottobre,dedicatiall accoglienzaealrientrodeibambinidall estate,sonostateproposteattivitàdivariotipocheinvitanoibambiniadinteragiscecon il gruppo ed a sperimentare varie attività proposte( materiali; strumenti; suoni; movimenti ).Daquiproseguiremoconpropostesemprediverseecoinvolgenti. Allafinedell annosiconsegneràaognunounacartellinacontuttiglielaboratiprodotti. Neiprimimesidell annoscolasticoilnidoèimpegnatoadorganizzarelesezionideipari: nonsolocomespaziopersonalemaanchesoprattuttocomespaziocomunitario,condivisochefacilital appartenenzaadungruppocomerilevantepuntodiriferimentoingrado di assicurare stabilità e continuità alle relazioni e allo stesso tempo facilita l incontro tra bambinieamplialadimensionesocialediognuno. oltre ai bambini che già frequentano il nido da un po il gruppo vive l inserimento di nuovicompagnilacrescitaèunprocessocherichiedealbambinounagradualeindividuazionediséecheprevedeprogressiveseparazionidallefigurediriferimento alnidoilbambinoviveunadimensionedigruppononsoloperlospaziomaancheperi tempi.eccochenelcondividereleroutine(accoglienza,merenda,cureigieniche,pranzo, nanna )ibambinisviluppanolaloroautonomiaepotenzianoleloroabilità.comevalore prioritario, l asilo nido deve promuovere e garantire il benessere psicofisico e ambientaledeibambini,offrendolorolapossibilitàdiagireedesprimersispontaneamentee liberamente.ilpiccoloèprofondamentecoinvoltosulpianoaffettivoecognitivoinogni momentodellagiornata;quindiènecessariovivereimomentidiroutinecomepienamenteeducativi. FINALITA : Comunicareaibambini ilpiaceredifareesperienza,predisponendo:spazi,tempie materiali;
4 Incoraggiarliadascoltareecomunicareleproprieemozioni; Promuovere la scoperta in maniera attiva e gli apprendimenti mediati attraverso il gioco; Svilupparee consolidareleabilitàmotorieelemotricità,cherappresentauna base importantedellecapacitàesplorativeediricerca. 2.IL METODO: A giocare si impara...per imparare si gioca Leattivitàchedivoltainvoltaproporremoaiuterannoibambiniapotenziareleloro abilità comunicativeattraversoilgiocoelarelazioneconglialtri,perchéoccorremuoveredalvissuto,dall esperienzacreandoun atmosferaludicaerassicurante. Unclimarelazionalepositivoècaratterizzatodaaperture,accoglimentiedespansionidi quantointeressaciascunbambino.. Vengono proposte esperienze in gruppo, è dall osservazione dei coetanei che molti bambinialimentanoildesideriodifareedipartecipare. Lostimoloallacreativitàsibasasulfarecomemetodologia,affinchéibambinipossano esprimersiliberamentesenzal interferenzadegliadulti,diventandoindipendentieimparandoarisolvereiproblemidasoli. Con azioni-gioco, percepibili attraverso i sensi il bambino partecipa globalmente. Il giocononhasolofunzionecognitivamaancheunrisvoltoemotivoattraversoilquale ilbambinoèdestinatoascopriresestessoeisentimenticheanimanoisuoicomportamenti. Lacuriosità delbambinosirivolgeadogniaspetto dellarealtà,alpropriocorpoea quellodeglialtri.ilbambino,curiosopereccellenza,esploral ambienteedesercitale propriecapacità. 3.OBIETTIVI GENERALI GliobiettiviprincipalivengonoripresidalprogettogeneraledelL AllegraBrigata: Maturazionedell identitàpersonale:losvilupponelbambinodiatteggiamentidisicurezza,distimadisé,difiduciapositivanellepropriecapacità,dimotivazionealpassaggio dalla semplice curiosità all atteggiamento della ricerca. Si stimola ad imparare a vivereipropristatiaffettiviinmodocostruttivo,adesprimereepoicontrollareipropri sentimentieleproprieemozioni. Conquistadell autonomia:ilbambinos impegnaadareletturadelleesperienzepersonali,diesplorazioneediscopertaintenzionaleeorganizzatadellarealtàdivita.egli si rende, a poco a poco, disponibile all interazione costruttiva con l adulto, gli altri bambini,ildiversodaséeilnuovo. Appareimportantesvilupparenelbambinolalibertàdipensiero,anchecomerispetto delladivergenzapersonale,consentendoglidicogliereilsensodellesueazioni. Sviluppodellecompetenze:ilnidosollecitailbambinonelleprimeesperienzediscambiotraparietrabambinieadultiacquisendoesviluppandocosìabilitàsensoriali,per- Sezione: 24/36 mesi cettive,motorie,linguistiche,intellettive,sociali,estetiche,morali.analogamentevaloriz- zal intuizione,l immaginazione,ilsentimentoel intelligenzacreativacomerisorseutili peraffrontarepositivamenteogniproblemachesiincontranellavita. OBIETTIVI DELLA SEZIONE (24/36 mesi) Lafasetrai24ei36mesièunperiododiimportanticonquisteperilbambinoche imparasempremeglioadinteragireconl'adultoecostruisceun'immaginedisé.cominciaadacquisireunasemprepiùforteintenzionalità,cheloportaascontrarsiabbastanza spessoconquelladell'adulto.diventacapacediporsiobiettiviautonomiesicontrapponeall'adulto,vuolesperimentarelapropriaautonomiafacendo"tuttodasolo.verso idueanniacquisisceanchelacapacitàdiparlaredisestessoinprimapersonaedioggetticheegliriconosceedescrivecomesuoi,sidescriveesiriconosceinunruolo. Sedaunlatovuoleprovareafaretuttodasolooaimitareilcomportamentodelgenitore,.dall'altroimparaanchechealcunecosenonèancoraingradodifarleedèquesto ilmomentoincuiregoleeroutinediventanoperilbambinounbisognonecessariodi sicurezza,dilimitecontrocuipoterprovareilpropriosé.l acquisizionedellaconsapevolezzadisè nelbambino di dueannièresaevidenteanchedallacapacitàdiriconoscersiallospecchio,ossiadicapirechel'immaginechevedenellospecchioèluistesso. Il gioco di simulazione consente ai piccoli di esplorare i ruoli sociali. In genere è a questa età che una parte dei bambini comincia a raggiungere il controllodeglisfinteri anchesel interesseperraggiungerequestacompetenzapuòvariaresensibilmentedaun bambinoall altro. Ilgiocosimbolicoèpiùriccoedibambinidiquestaetàcomincianoadincludersil uno conl altroneilorogiochidisimulazione.consideraigiocattoliunapartedisestessoe pertantotrovadifficilemetterliincomune. Partecipa ai giochi di relazione, chiude il cerchio e può fare il volto, mangia con le posate,sisvesteesilavalemanieilviso.e inquestoperiodochedisolitocompaionoleprimepaureancheincoincidenzaconl iniziodellascuolamaternaedell adattamentoemotivo,socialeeintellettualedelbambino.e importantecheinquestoperiodo gli adulti abbiano la capacità di favorire l autonomia del bambino. E utile sollecitarlo adaiutareacompierepiccoliserviziperuncamminoversol acquistodiunamaggiore indipendenza. Trai2ei4anniilbambinosviluppailgiocosimbolico,ossialacapacitàdiutilizzare unoggettoalpostodiunaltro,ades.unosgabello"diventa"diuncavallo. Inquestaetàleinterazionialnidosonoprevalentementesiatrabambinoegruppodei pari,siatrabambinoeunaltrobambino(coppia).questeinterazionisonocaratterizzatedalleseguenticompetenze: Pienamanifestazionedelgiocosimbolico Iniziodellosviluppodifrasicompiute Affermazionedellapropriaautonomia(usodeipronomi io e tu ) In questa fase dello sviluppo è importante considerare i nascenti conflitti come una
5 Sezione: 24/36 mesi componentenaturaledellavitadeibambini,ricordandochetrai24ei30mesiibambiniinizianoasviluppareleprimestrategiedirisoluzionedeiconflitticomeloscambio dioggetti. Trai20ei30mesilacapacitàdiascoltare,capireecomunicarediventasignificativa,il bambinoèingradodicomprendereecomunicaresemprepiùverbalmente. ATTIVITA D ESPERIENZA Ibambiniandrannoastimolarecondivertimentoegioialeseguentiareedisviluppocol precisointentodisviluppareciascunadiqueste areesiasingolarmentecheparallelamenteesupiùlivelli. Icampidiesperienzaall internodeiqualiinseriremoleattivitàsono cosìriassumibili: 1.LACORPOREITA'(AREAMOTORIA) Perfavorirelaconoscenzadellacorporeitàinunadimensioneludica,iprocessidiattenzione alle proprie caratteristiche l identificazione sessuale, l espressione di benessere e malessere,lastimadelpericolo,l attenzioneversoglialtrieilprocessodiacquisizione dell autonomiasfintericaemotoria. Ilcorpoinmovimentoèl ambitodiesperienzadellacorporeitàedellamotricitàincuisi valorizza il corpo come strumento per comunicare, per costruire l identità personale attraversolapercezionedisé. Esperienze:Giochiacontenutomotorio(liberiestrutturati,simbolici,imitativi,conattrezziematerialiosolamentesperimentandoilpropriocorpo,giochiindividualiodi gruppo),giochiperviverelospazioconmovimentieposturediverse,percorsi,movimentiritmici,strisciare,rotolare,saltellare,lanciare. 2.L IDENTITA ELERELAZIONI(AREASOCIO-AFFETTIVA) Perfavorirelacostruzionedellapropriaidentità,lacapacitàdiinstaurarerapportisoddisfacenticonglialtriediriferirsianormedicomportamentoedirelazione,svilupparela capacitàdiriconoscereedesprimereemozioniesentimenti,sviluppareilsentimentodi appartenenza,ilcontrolloelacanalizzazionedell aggressività,ilrispettodelleregolenei giochienellavitacomunitaria,ilconsolidamentodellafiduciainse stessi. Ilséel'altroèl ambitod esperienzacheriguardalamaturazionedell identità,laconquista dell autonomiaelosviluppodellecompetenzeperlaformazionedellapersonalitàdel bambino,chesipercepisceinseritonellasferasocialegraziealsuoessereinrelazione conglialtrieconosceledifferenze. Esperienze:Giochiconregoledacomprendereerispettare,attenzioneevalorizzazione delleregoleedelleritualitàneimomentidivitaquotidiana 3.L AMBIENTEELECOSE:(AREASENSO-PERCETTIVA) Peresplorare,scoprireeorganizzareleprimeconoscenzesulmondo,stimolandole capacitàdiosservazione,esplorazione,manipolazione,l acquisizionedellacapacitàdiformulareipotesiediverificarle,ilriconoscimentodiproblemielapossibilitàdiaffrontarlie risolverli,laprimaacquisizionedelladimensionetemporaledeglieventi,ilrispetto. Laconoscenzadelmondoèl ambitod esperienzarelativoall esplorazione,scopertaeprimasistematizzazionedelleconoscenzesulmondodellarealtànaturaleedartificiale;rappresentalaprimaformazionediatteggiamentiedabilitàditiposcientifico.sirivolge,inoltre,allacapacitàdiraggruppamento,ordinamento,quantificazioneemisurazionedifattie fenomenidellarealtà,alleabilitànecessarieperinterpretarlaeperintervenireconsapevolmentesudiessa. Esperienze:Analisidellecaratteristichedicose,oggetti,animaliattraversoattivitàdiriconoscimento,esplorazione,formulazionediipotesi;acquisizionedelladimensionetemporaledeglieventiedelleesperienzemedianteattività(primafratuttel individuazionedella ripetitivitàdelciclogiornalieroalnido);osservazionedeifenomeninaturali(esperimenti conl acqua,lapartecipazionedirettadiesperienzedicucinaconlapreparazionedicibi perrilevareicambiamentichesiverificanoconillavorodellemani,lavorazionedimaterialidiversi). 4.COMUNICAZIONEELINGUAGGIO(AREAESPRESSIVA) Perfavorireilconseguimentodiunarealecapacitàdicomunicazione(usocorrettodelle regoleimplicitedellalingua,ascoltoecomprensionedeidiscorsideglialtri,capacitàdi descrivereeraccontareeventipersonaliesituazioni). Discorsieparoleèl ambitoincuiilbambinoapprendelacapacitàdicomunicazioneverbale,imparaadialogareeriflettere.attraversolaconoscenzadellaproprialinguailbambinocostruisceeconsolidalapropriaidentitàpersonaleeculturaleaprendosicosìadaltre culture. Esperienze:Conversazioniregolatedall adultonelpiccoloenelgrandegruppo,letture distorieefiabe,filastrocche,canzoni. MANIPOLAZIONE,ESPRESSIONE Perfavorirel esplorazionedeidiversimezziespressivi,losviluppodellecapacitàmanipolative,percettive,visive;valorizzareleesigenzeespressivediciascunbambino,rafforzandola fantasia,l immaginazione,lacreatività,controlloegestionedeimotiaffettiviedemotivi. Esperienze:produzionigrafico-pittoricheindividualiedigruppo. ESEMPIODIALCUNIPERCORSI: MANIINPASTA:unpercorsodoveilbambinoasuopiacerefaràesperienzedimanipolazione,scomposizioneeassemblaggiodidiversiingredienti. Com èfattaunapannocchiadimais?unavoltasvuotatocosapossofareconiltorsolo?mettiamoinsiemelatte,uova,farinaezuccherocontantefettinedimele Lemaniinpastapermettonoanchedisperimentarelerelazionilogicheematematiche diforma(rotondo,tringolare..);dimisura(piùgrande,piùpiccolo,tantoepoco);di insieme(tuttelemele,escludilecarote) etantealtrecoseancora. Ibambinipotrannorealizzareinsiemefaciliricettedallaricercadegliingredientiall elaborazioneedinfineallacondivisionedelrisultato.
6 Sezione: 24/36 mesi TUCRESCIIOCRESCO:percorsoincuiibambiniseguirannolacrescitadiuna piantinadalseminoallafogliaalfiore Potrannoprendersenecurasensibilizzandosestessiallenecessitàdellapiantina(acqua, luce,aria,cambiodelvaso )comeesserevivente. Favoriscelaconoscenzapiùconsapevolediséattraversolascopertaeilrispettodell altro. INGLESEINMUSICA:lamusicacomemezzoperesprimersiecomunicare. Siavvicinanoibambiniadalcuniterminiinglesidellaquotidianitàtramitefilastrocchee canzoncine.l attivitàmusicaleaiutailbambinoadascoltareciòchelocirconda,asviluppareilsensoritmico,arelazionarsinell ambienteinmodopiùsicuro. FESTE INCONTRI EVENTI Sonoprevistiincalendarioalcunilaboratoriconigenitoriealcunefestecollettive. Sonooccasionipervalorizzarealmassimoilrapportonido/famigliaeperconoscere inmodoapprofonditolastoriapersonalediognibambino. Gliobiettividiquestoprogettosono: aumentareleoccasionidiscambioconetraigenitori; ritrovarsiecondividereesperienzetrabambini,educatriciegenitori; darelapossibilitàaigenitoridivivereconilpropriobambinolaquotidianitàall'asilo,condividendomomentidiroutine,digiocoelavitanelgruppo.
7 Sezione: 24/36 mesi Laboratorio di Natale Festa di Natale Festa di carnevale Laboratorio mamma/bambino Laboratorio papà/bambino Festa di fine anno scolastico
8 PROGETTO DI PSICOMOTRICITA FUNZIONALE: Lapsicomotricitàfunzionale: Unascienzaapplicatachesibasasuunaconcezioneunitariaeglobaledellapersonaeneconsideral aspettostrutturale,funzionaleedevolutivo. Inprimopianocisonolerealiesigenzedell'individuonellasuaglobalitàenellasuaevoluzioneconsapevole. Losviluppodiciascunoavvieneinrelazioneconunambientefattodioggettiedaltriesseriumani.Ènellarelazioneenellacomunicazioneconl altrochel uomosirealizza. Ilprimoedimportanteambientecheilbambinoincontraèquellofamiliare,formatodamamma,papà,nonni,zii ;mentrealnidosaràacontattoconisuoiparieconaltriadulti,le educatrici.inquestiambientiilbambinosaràimpegnatoad AGGIUSTARSI indiversesituazioni,eventi,problemichesaràchiamatoarisolvere. Scopo Èagiresullosviluppofunzionaledelbambinoalfinedifacilitarglil apprendimento.ilbambinosiadattaall ambienteattraversodueprocessi 1.Assimilazionedall esterno(nutrizione,sensi,affetti) 2.Accomodamento(larispostainbaseallepropriepossibilitàmotorieaidatiprovenientidall esterno) Movimento Mezzofondamentaledieducazioneèil filoconduttore dellosviluppoedell evoluzionedellapersona.tramiteilmovimentostabiliamounarelazioneconpersoneedoggettidelmondoesterno.attraversoilmovimentolopsicomotricistaosservaibambiniliascolta,entranellorolinguaggiopiùnaturaleespontaneo;operanelrispettodellaglobalitàdell individuo. Gioco Ilgiocoèlostrumentocheilbambinousaperraggiungerelapienaconsapevolezzadiséeduncertobenessere,valorizzandoalmeglioleproprierisorsefunzionali. Lopsicomotricistafunzionale Èlospecialistachedevesaperfacilitareesperienzesignificativeaffinchéilcorporiescaasuscitareunasituazionedisénuovaattraversoattivitàdigruppoincuisiprivilegial esperienza vissutadalbambinoel unionepermanenteecontinuadelvissutocorporeoallinguaggio. OBIETTIVIGENERALI Ilpercorsodipsicomotricitàfunzionaledaràlapossibilitàalbambinodivivereilpropriocorpoattraversoilgioco,larelazioneedilmovimento. Taliesperienzeaiuterannoilbambinoa Conosceresestesso,lepropriecapacitàediproprilimiti; Affrontareesuperareipropriconflittiinternielepropriepaure; Sviluppareilpropriopensiero; Giungereallaconoscenzaattraversol esperienzacorporeafinalizzata. OBIETTIVIALUNGOTERMINE Ilcorpoinmovimento: Conquistaepadronanzadelpropriocorpoedeltonomuscolare,acquisizionedeglischemicorporeidibase,perfezionamentodellacoordinazionedeimovimentiedell equilibrio.
9 Ilcorponelmondoesterno: Simuovenellospazioinrelazionealsuonoealritmochecambia,sicoordinainrelazionealgioco,aglialtri,allospazioealtempo. ESPERIENZECONCRETE SE EL ALTRO CONOSCENZADELMONDO LINGUAGGI,CREATIVITA,ESPRESSIONE Rispettodelleregole Socializzazione Coordinazioneoculo-manuale Equilibriostatico Sviluppoapparatofonetico Capacitàsenso-percettive Concettitopologici Spazieconfini Prenderecoscienzadelleesperienzefatteeverbalizzarle Esperienzegraficheepittoriche Utilizzarematerialeinsvariatimodi Coordinazioneoculo-segmentaria Consapevolezzadiabilità Affinareschemicorporeidibase Equilibriostaticoedinamico Concettitemporali Concettieuclidei Esperienzeconl acqua Autonomia Dominanza Raggruppamentieclassificazioni PsicomotricistaLauraNardo
10 PROGETTO DI CONTINUITA CON LA SCUOLA DELL INFANZIA Il progetto nasce per facilitare il passaggio dei bambini divezzi alla scuola dell'infanzia. Nelpassaggioèimportantecheilbambinononpercepiscaunarotturatravecchioenuovo. L incontroconil nuovo spessovienevissutodalbambinocomeunmomentodiincertezza,altresìsiassociaadunsentimentodicuriosità,unaspintafiduciosaall aperturaversolanovità. Seloscartotraicontestinonèeccessivo,seesistonodellecostanticheliponeinrelazioneecheilbambinoritrovanelpassaggiodall unoall altroericonosce,ilnuovosiinnesta ed acquista senso nella familiarità dello sfondo comune e della storia che prosegue; la curiositàpuòattivarsi,isentimentiinsoddisfacentipossonoesseretollerati,ilnuovocontestopuòdiventarecontestodiapprendimento. È attraversostrategiedifamiliarizzazioneconilnuovoche tale continuità si realizza, una familiarizzazioneattuataalivellidiversi:dasemplicivisitedeibambiniallascuoladell infanziachefrequenteranno,finoadesperienzesistematichediattivitàdiversificatedacondividere. Questo accompagnamento delbambinovaaffrontatoconmodalitàprogettualieavari livelli:istituzionale,educativo-didattico,edoperativo. Necessitano: l intesaelacollaborazionetrairesponsabili ilconfrontoelacondivisionetraeducatoridelnidoedinsegnantidellascuoladell infanzia ilcoinvolgimentodellefamiglienegliobiettivieducativi lapartecipazionedeibambinidientrambeleistituzioniaritidipassaggio SVILUPPO Il progetto si articola su iniziative concordate dalle due istituzioni che valutano, quale obiettivoprioritarionellacontinuitàscolastica,ilbagagliodiconoscenze/competenzeche ilbambinoportaconsé. Sipropongonoalcuniincontritragliadulticoinvolti(responsabilideiservizi,personale educativo,genitori)emomentidiattivitàcomunifraibambinidell ultimoannodelnido edungruppodibambinichefrequentanolascuoladell infanzia. L obiettivo di questa collaborazione è il porre i bambini che stanno per affrontare il passaggiodalnidoallascuolanellecondizionidiriconoscerepersone,piccoliegrandi, pratiche,ambientidigiocoedattività,angoliresifamiliaridaesperienzediinterscambio, ediricordareancheattraversoleimmagini,ildialogoeimaterialisperimentati. Questoprogettocostituisce,inoltre,un occasionedidialogoediscambiofraistituzioni educativepresentinelterritorio,nellaconvinzionechelacondivisionedisignificatiedi obiettivi favorisca ed incrementi la qualità del servizio offerto alle famiglie e faciliti il lavorodeglioperatori. Sezione: 24/36 mesi Articolazioneindiversimomenti: Livelloistituzionale:incontrotrairesponsabilideiserviziperconcordarelacollaborazione Livelloeducativo:incontritraeducatoridelnidoedinsegnantidellascuoladell infanzia, prima e dopo la fase operativa, per definire l organizzazione(tempi, sedi, attività, o- biettivi,numerodeibambini)epervalutareeverificarel esperienza. Livello operativo: incontri tra i bambini del nido e la scuola dell infanzia secondo il calendarioelesedi(giornateopen-day). Sviluppodelleattivitàedelleesperienzeconcordate. Incontriconigenitorideibambini: Alnido->colloquiindividuali(febbraio/marzo2016) Allascuoladell infanzia->giornateopen-day(gennaio2016) ->incontrinuoviiscritti(giugno2016) Attivitàedesperienzeconcordateconlescuoledell infanzia: Scelta del filoconduttoreche i bambini ritrovano e riconoscono nel passaggio da un contestoeducativoall altro Esempidipossibiliattività: Raccontodiunastoria laboratoriodimanualitàconrisultatofinaledigruppoe/oindividuale Giococheverràripetutonellescuoledell infanzia Fotodocumentatedelleattività.Realizzazionedelraccoglitorecontenentealcunetracce delleesperienzevissutedaibambininellaboratorioespressivo(canzone,cartad identità, gruppofamiglia disegno,).contalematerialeilbambino sirecherà,asettembre,alla scuola dell infanzia e le insegnanti potranno valorizzare il contenuto nei momenti di attivitàinclasse. Scambiodeicartelloniefotodigruppotrailnidoelascuoladell infanzia,valorizzazioneinsezionedeidoniricevutitramiteosservazioneedialoghi. OBIETTIVI Sostenereunapproccioalpassaggioallascuoladell infanziaemotivamenterassicuranteecognitivamentestimolante favorireilriconoscimentoel espressionediemozioni,atteseepreoccupazionipersonali; Progettareeconsolidareritidipassaggiocomprensibili,significativiedinteressanti peribambini,rassicurantiperigenitori Promuoverelaconoscenzareciprocatrabambiniedadulti Favorireilprocessodicrescitadelbambinointesocomeintegrazionediesperienze moltepliciediversificate Favorireildialogotranidoescuoladell infanziaalfinedicondividereecontinuare ilpercorsoeducativodelbambinoelacollaborazioneconlefamiglie.
11 Sezione: 24/36 mesi Responsabile : MariaGrazia Callegaro Educatrici: Alessandra Fabris Annalisa Nordio Giovanna Girardini Roberta Galeazzo Valentina Dainese Psicomotricista: Laura Nardo Formatore: Sabrina Salmaso Pedagogista clinico
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