il 118 per l emergenza sanitaria e, in seconda battuta, il 112 per i Carabinieri il 113 per la Polizia di Stato;
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- Albina Vacca
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1 Il primo soccorso
2 Come comportarsi in caso d incidente Qualsiasi persona coinvolta in un incidente è tenuta a fermarsi per accertarsi delle conseguenze dell accaduto (l omissione di soccorso è un reato) e chiamare i soccorsi: il 118 per l emergenza sanitaria e, in seconda battuta, il 112 per i Carabinieri il 113 per la Polizia di Stato; Non si è tenuti a intervenire direttamente, ma solo a chiamare i soccorsi e restare vicino all infortunato. Agire in modo sbagliato potrebbe peggiorare la situazione!
3 La telefonata di soccorso In caso di incidente bisogna riuscire a valutare la situazione in modo obiettivo. Per questo dobbiamo rimanere calmi e fornire le informazioni utili ai soccorsi per facilitare le modalità d intervento, in particolare segnalando: il numero di telefono da cui si chiama; le proprie generalità; il luogo dell incidente (indicando precisi punti di riferimento); il tipo e la gravità dell incidente; il numero, il sesso, l età approssimativa degli infortunati; la natura delle lesioni.
4 Scala di gravità degli infortuni : EMERGENZE Situazioni a rischio di vita che necessitano un intervento rapido e immediato. URGENZE Traumi e situazioni meno gravi nei quali un intervento adeguato è più importante della rapidità d azione.
5 Posizione laterale di sicurezza 1/3 Porsi in ginocchio di fianco all infortunato. Slacciare ciò che stringe (bottoni, cravatte, cinture ), spingere delicatamente il capo all indietro (iperestendere) (a), ponendo una mano sulla fronte e una sotto la nuca (b).
6 Posizione laterale di sicurezza 2/3 Aprire la bocca e liberarla da eventuali corpi estranei (denti rotti, gomma da masticare ). Appoggiare a cm dalla testa uno spessore sul quale andrà in seguito ad appoggiarsi la testa (c). Stendere perpendicolarmente al corpo il braccio dell infortunato verso di noi (per esempio il sinistro). Flettere la gamba opposta (destra) e, afferrando l anca e la spalla (destra) (d), ruotare il corpo del soggetto verso il braccio steso (sinistro), portando l infortunato sul fianco (e).
7 Posizione laterale di sicurezza 3/3 Iperestendergli il capo, ponendo una mano sopra la fronte e una sotto la nuca (f), posare il ginocchio della gamba destra a terra e sistemare il braccio destro piegato al gomito con la mano che tocca a terra, per sostenere la parte superiore del corpo (g).
8 ABC del soccorritore A = Airway = via respiratoria B = Breathing = respirazione C = Circulation= circolazione
9 Arresto cardiaco: sintomi Perdita di coscienza con immobilità assoluta e assenza di respirazione Evidente pallore con pelle fredda, sudata e bluastra Vene (braccio e collo) semivuote e poco visibili Polso non udibile, dilatazione pupillare
10 Il massaggio cardiaco: preparazione Il massaggio cardiaco si effettua ponendo il palmo della mano con le dita sollevate dalle coste al centro dello sterno dell infortunato, dopo averlo adagiato supino sopra un piano rigido, esercitando una pressione verticale verso la colonna vertebrale.
11 Il massaggio cardiaco: esecuzione Per distribuire meglio la forza, una mano va sovrapposta all altra e il peso delle spalle va scaricato lungo le braccia mantenute tese. Le compressioni vanno eseguite con un ritmo di 100 movimenti al minuto. Dopo 30 compressioni occorre controllare se il soggetto respira liberamente
12 Respirazione bocca bocca: prepazione Se necessario, il massaggio cardiaco va eseguito alternandolo alla respirazione artificiale che può essere attuata bocca-bocca o bocca-naso. Procedura: verificare la pervietà delle vie aeree porre il soggetto con la testa in iperestensione chiudere il naso con due dita e insufflare aria nella bocca per un secondo verificando che il torace si alzi eseguire 2 insufflazioni e quindi ripetere 30 compressioni del torace continuare fino all arrivo dei soccorsi
13 Contusione Lesione traumatica provocata da urto diretto Sintomi: dolore gonfiore livido Intervento: ghiaccio impacchi freddi
14 Ferita È la rottura e lacerazione della pelle con fuoriuscita di sangue dovuta a trauma con un corpo tagliente o aguzzo. Può essere: Superficiale Profonda Penetrante Da punta Da taglio Lacero contusa Escoriazione Intervento: disinfettare la ferita coprire con garza o cerotto bendare largo solo per tenere ferma la medicazione se la ferita è profonda fermare l emorragia con una medicazione compressiva
15 Emorragia Può essere: interna esterna e venosa arteriosa mista
16 Emorragia: intervento Venosa tamponare fasciare un po stretto alzare la parte coinvolta portare in ospedale Arteriosa interrompere il flusso a monte chiudere il vaso comprimendo tamponare e fasciare portare velocemente in ospedale
17 Emorragia: tipo di intervento L uso del laccio emostatico è pericoloso: va riservato alle sole emorragie arteriose gravi degli arti, per un tempo limitato. Può essere eventualmente allentato per irrorare i tessuti, ma non spostato. Annotare in modo visibile (per esempio sulla fronte del soggetto) che è stato applicato il laccio e da quanto tempo.
18 Emorragia: punti di compressione Nel disegno i pallini blu indicano i principali punti di compressione in caso di emorragia: al collo (arteria carotide); al braccio e al cavo ascellare (arteria omerale); all inguine (arteria femorale).
19 Epistassi Perdita di sangue dal naso dovuta a colpo o trauma Intervento Far sedere l infortunato con la testa inclinata in avanti Esercitare pressione ai lati del naso per circa 10 min. Applicare ghiaccio o spugnature d acqua fredda sulla fronte
20 Crampo muscolare Contrattura involontaria acuta e improvvisa Intervento Può risolversi in modo spontaneo con un allungamento muscolare che induca rilassamento Esercitare una pressione costante localmente con massaggio e l applicazione di una borsa d acqua calda
21 Strappo muscolare o distrazione muscolare Lacerazione delle fibre muscolari a seguito di uno stiramento
22 Strappo muscolare: sintomi Improvviso e acutissimo dolore che si accentua con il movimento Avvallamento lungo il muscolo dovuto alla rottura delle fibre Impotenza funzionale
23 Strappo muscolare: intervento Posizione di riposo che mantenga decontratta la muscolatura Non massaggiare Applicare ghiaccio per 48 ore 8-10 gg di assoluto riposo
24 La distorsione Consiste nella temporanea fuoriuscita di un capo articolare dalla sua sede (seguita da immediato ritorno in sede).
25 Distorsione: sintomi Gonfiore Pallore Dolore al movimento in assenza di deformazione del profilo articolare Impotenza funzionale parziale
26 Distorsione: intervento Tecnica RICE: Rest (riposo) Ice (ghiaccio) Compression (compressione) Elevation (elevazione)
27 La lussazione Consiste nella fuoriuscita permanente di un capo articolare dalla sua sede
28 Lussazione: sintomi Dolore violento che scompare ma torna al tatto Deformazione del profilo articolare Gonfiore Impotenza funzionale totale
29 Lussazione: intervento Non cercare di ridurre una lussazione! Immobilizzare la lussazione nella posizione in cui la si trova. Ridurre= riportare in sede il capo osseo
30 La frattura ossea Rottura di un osso dovuta a forza capace di superare la resistenza dell osso stesso. Può essere: aperta o esposta chiusa Inoltre: completa, incompleta, complicata, frammentaria, comminuta, da trauma diretto e indiretto.
31 La frattura: sintomi Dolore Impotenza funzionale Abnorme motilità Deformazione Rumore di scroscio Perdita di sensibilità
32 La frattura: intervento Immobilizzare le articolazioni a valle e a monte utilizzando, se necessario, stecche di fortuna: pezzi di legno, giornali o riviste arrotolate, bastoni ombrelli, cartone rigido In caso di frattura esposta: coprire con garza sterile Applicare ghiaccio per attenuare dolore e edema Non muovere e coprire l infortunato
33 La perdita di sensi È una temporanea perdita di coscienza legata a diminuzione dell irrorazione sanguigna a livello cerebrale. Spesso dovuta ad abbassamento di pressione arteriosa e frequenza cardiaca scatenata da fattori emotivi.
34 La lipotimia e lo svenimento In caso di lipotimia il soggetto perde i sensi in modo graduale In caso di svenimento la perdita di coscienza avviene in maniera brusca e improvvisa
35 Perdita di sensi: sintomi Stato confusionale Riduzione delle normali reazioni agli stimoli Sudorazione abbondante Freddo Nausea Offuscamento della vista
36 Perdita di coscienza: intervento Il comportamento da adottare è lo stesso sia in caso di lipotimia sia di svenimento: Mettere il soggetto in posizione antishock. Mantenere la posizione alcuni minuti anche dopo il ritorno allo stato di coscienza. Non somministrare sostanze alcoliche.
37 Arresto cardiaco È l urgenza più grave alla quale il soccorritore è chiamato a intervenire direttamente e con immediatezza. Nel giro di 3-4 min si instaurano gravi danni cerebrali irreversibili legati alla scarsa tolleranza del cervello alla carenza di ossigeno (ipossia).
38 Lo shock Minor pressione arteriosa a causa di: perdita di liquidi cause emozionali dolore
39 Tipi di shock Può essere: Ipovolemico (grave e brusca riduzione della massa sanguigna circolante). Cardiogeno (incapacità del cuore di espletare adeguatamente la funzione di pompa). Neurogeno (alterazione dei centri nervosi deputati al controllo della motilità dei vasi sanguigni causata anche dallo spavento e dal dolore). Anafilattico (provocato dall introduzione nell organismo di una sostanza verso la quale il soggetto è sensibilizzato). Metabolico (alterazione del metabolismo, per es. l equilibrio acido-basico).
40 Sintomi dello shock Polso piccolo Polso frequente e debole Respiro superficiale e affrettato Cute fredda e sudata Mucose pallide
41 Shock: cosa fare Cercare le cause e rimuoverle (emorragie, dolore) Posizione antishock Coprire l infortunato Slacciare colletti, cinture, scarpe...
42 Trauma cranico Tutti i colpi al capo sono traumi cranici. Essi si differenziano per il livello di gravità.
43 Il trauma cranico: sintomi (in ordine di gravità) Difficoltà nel comprendere domande semplici. Risposte incerte su data, indirizzo, numero telefonico... Problemi motori (per esempio difficoltà a toccarsi la punta del naso con un dito). Non sente. Non reagisce al contatto.
44 Cosa fare Mettere il soggetto in posizione di sicurezza. Liberare le vie aeree. Favorire il deflusso del sangue da naso-orecchio-bocca. Impedire che si addormenti.
45 Soffocamento: sintomi Difficoltà respiratoria Agitazione Cianosi: colorito bluastro della pelle (viso, labbra, padiglioni auricolari, unghie)
46 Soffocamento: cosa fare Colpi tra le scapole La manovra di Heimlich
47 La manovra di Heimlich Porsi alle spalle del soggetto e cingerlo con le braccia. Stringere le mani a pugno in corrispondenza della bocca dello stomaco (tra la vita e lo sterno). Esercitare una pressione brusca verso l interno e l alto con movimento uniforme. Ripetere 5 volte in successione.
48 Il colpo di calore Aumento eccessivo della temperatura interna a causa del malfunzionamento del meccanismo di termoregolazione in situazione di temperatura ambientale elevata. Eccessiva perdita di liquidi non compensata, da alto gradiente di umidità, mancanza di ventilazione
49 Il colpo di calore: sintomi Mal di testa Vertigini Spossatezza, crampi muscolari Eccessivo pallore o rossore e, successivamente, colorito cianotico Pelle inizialmente umida e poi secca Respiro superficiale e affannoso Polso debole e frequente
50 Il colpo di calore: intervento Porre il soggetto in luogo fresco. Reintegrare la perdita di acqua, sali e minerali. Raffreddare il soggetto con spugnature fredde. Se incosciente porre in posizione di sicurezza.
51 Posizione antishock Mettere il soggetto che necessita di assistenza disteso a terra con i piedi sollevati (a circa 30 cm dal suolo), per favorire l afflusso di sangue al cervello. Mantenere la posizione anche dopo il ritorno allo stato di coscienza, per evitare il ripetersi dell episodio.
52 Schema riassuntivo
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