Argomenti trattati. 1. Nuovo Libretto di Impianto (D.P.R. 74/2013 e DM 10/2/2014)

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1 Argomenti trattati 1. Nuovo Libretto di Impianto (D.P.R. 74/2013 e DM 10/2/2014) 2. DGR X/1118 del 20 Dicembre Responsabilità dell impianto 2. Targatura Impianto Termico 3. Libretto di Impianto Regione Lombardia 4. Rapporti di Controllo

2 UN PO DI STORIA.. DPR 412/93 Il Libretto di Impianto venne introdotto da D.P.R. 412/93 in attuazione dell'art. 4, comma 4, della 10/91 Art. 1. Definizioni f) per «impianto termico», un impianto tecnologico destinato alla climatizzazione degli ambienti con o senza produzione di acqua calda per usi igienici e sanitari o alla sola produzione centralizzata di acqua calda per gli stessi usi, comprendente i sistemi di produzione, distribuzione e utilizzazione del calore nonché gli organi di regolazione e di controllo; sono quindi compresi negli impianti termici gli impianti individuali di riscaldamento, mentre non sono considerati impianti termici apparecchi quali: stufe, caminetti, radiatori individuali, scaldacqua unifamiliari;

3 Nuovo Libretto di Impianto per la Climatizzazione D.P.R. 412/93 Art. 11. Esercizio e manutenzione degli impianti termici e controlli relativi. Comma 9 Gli impianti termici con potenza nominale superiore o uguale a 35 kw devono essere muniti di un «libretto di centrale» e gli impianti termici con potenza nominale inferiore a 35 kw devono essere muniti di un «libretto di impianto». Comma 11 La compilazione iniziale del libretto, nel caso di impianti termici di nuova installazione sottoposti a ristrutturazione e per impianti termici individuali anche in caso di sostituzione dei generatori di calore, deve essere effettuata all'atto della prima messa in servizio, previo rilevamento dei parametri di combustione, dalla ditta installatrice.

4 Nuovo Libretto di Impianto per la Climatizzazione Ed in seguito : D.L. 19 agosto 2005 n.192 Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell'edilizia. Art. 7. Esercizio e manutenzione degli impianti termici per la climatizzazione invernale ed estiva Il proprietario, il conduttore, l'amministratore di condominio, o per essi un terzo, ha la responsabilità di mantenere in esercizio gli impianti, provvedendo alle operazioni di controllo e di manutenzione secondo le prescrizioni della normativa vigente. Al termine delle operazioni di controllo e manutenzione, l'operatore ha l'obbligo di redigere, sottoscrivere e rilasciare un rapporto di controllo tecnico, conformemente ai modelli denominati Allegati F e G suddivisi per potenzialità dell'impianto.

5 Nuovo Libretto di Impianto per la Climatizzazione Ed infine modificato da: DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 16 aprile 2013 n (GU n.149 del entrata in vigore 12/7/2013) Regolamento recante definizione dei criteri generali in materia di esercizio, conduzione, controllo, manutenzione e ispezione degli impianti termici per la climatizzazione invernale ed estiva degli edifici e per la preparazione dell'acqua calda per usi igienici sanitari, a norma dell'articolo 4, comma 1, lettere a) e c), del D.L. 192/2005.

6 Nuovo Libretto di Impianto per la Climatizzazione Perché un nuovo DPR? u2 Il DPR 74 è stato emanato per evitare la messa in mora dell Italia da parte della Commissione Europea per non aver attuato interamente la direttiva 2002/91/CE che prevede: (Art. 8) ispezioni periodiche delle caldaie alimentate con combustibili gassosi, liquidi o solidi non rinnovabili, con potenza nominale utile compresa tra i 20 ed i 100 kw. (Art. 9) ispezioni periodiche sui sistemi di condizionamento d aria la cui potenza nominale utile è superiore a 12 kw.

7 Diapositiva 6 u2 DIRETTIVA 2002/91/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 16 dicembre 2002 sul rendimento energetico nell'edilizia utente; 03/03/2015

8 Nuovo Libretto di Impianto per la Climatizzazione Decreto 10 febbraio 2014 (G.U. del 7 marzo 2014 n. 55) Nuovi Libretti di Impianto per la climatizzazione e Rapporti di Controllo efficienza energetica

9 Nuovo Libretto di Impianto per la Climatizzazione Gazzetta Ufficiale n. 55 del 7 marzo 2014 Viene pubblicato il decreto 10 febbraio 2014 del Ministero dello Sviluppo Economico, che disciplina i Modelli di libretto di impianto per la climatizzazione e nuovi allegati per il rapporto di efficienza energetica di cui al D.P.R. 74/2013.

10 Nuovo Libretto di Impianto per la Climatizzazione DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 16 aprile 2013 n. 74 Art. 1 Ambito di intervento e finalità Art. 2 Definizioni Art. 3 Valori massimi della temperatura Art. 4 Limiti di esercizio degli impianti termici per la climatizzazione invernale Art. 5 Facoltà delle Amministrazioni comunali in merito ai limiti di esercizio degli impianti termici Art. 6 Criteri generali, requisiti e soggetti responsabili per l'esercizio, la conduzione, il controllo e la manutenzione degli impianti termici per la climatizzazione invernale e estiva Art. 7 Controllo e manutenzione degli impianti termici Art. 8 Controllo dell'efficienza energetica degli impianti termici Art. 9 Ispezioni sugli impianti termici Art. 10 Competenze delle Regioni e delle Province autonome Art. 11 Sanzioni Art. 12 Abrogazioni Art. 13 Copertura finanziaria Allegati A; B; C

11 Nuovo Libretto di Impianto per la Climatizzazione DPR 74/2013 ART. 1 Ambito di intervento e finalità Il decreto definisce i criteri generali in materia di esercizio, conduzione, controllo, manutenzionee ispezionedegli impianti termici per la climatizzazione invernale ed estiva degli edifici, per la preparazione dell acqua calda per usi igienici sanitari, nonché i requisiti professionali e i criteri di accreditamento per assicurare la qualificazione e l indipendenza degli esperti e degli organismi cui affidare i compiti di ispezione degli impianti di climatizzazione, ai sensi all articolo 4, comma 1, lettere a), b) e c), del decreto legislativo 19 agosto 2005, n I criteri generali di cui sopra si applicano all edilizia pubblica e privata.

12 Nuovo Libretto di Impianto per la Climatizzazione DPR 74/2013 Art. 6 - Criteri generali, requisiti e soggetti responsabili per l'esercizio, la conduzione, il controllo e la manutenzione degli impianti termici per la climatizzazione invernale ed estiva. 1. L'esercizio, la conduzione, il controllo, la manutenzione dell'impianto termico e il rispetto delle disposizioni di legge in materia di efficienza energetica sono affidati al responsabile dell'impianto. RESPONSABILE DELL IMPIANTO TERMICO Singole unità immobiliari residenziali Singole unità immobiliari residenziali non locate Edifici con impianti termici centralizzati Edifici di proprietà di società Occupante Proprietario Amministratore A.D. o Proprietà

13 Nuovo Libretto di Impianto per la Climatizzazione DPR 74/2013 Art Il responsabile dell'impianto può delegare un Terzo responsabile. RESPONSABILE DELL IMPIANTO TERMICO DELEGA AL 3 Edifici con impianti termici centralizzati Edifici di proprietà di società Amministratore A.D. o Proprietà

14 Nuovo Libretto di Impianto per la Climatizzazione DPR 74/2013 Art La delega al terzo responsabile non e' consentita nel caso di singole unita' immobiliari residenziali in cui il generatore o i generatori non siano installati in locale tecnico esclusivamente dedicato. In tutti i casi in cui nello stesso locale tecnico siano presenti generatori di calore oppure macchine frigorifere al servizio di più impianti termici, può essere delegato un unico Terzo responsabile In caso di impianti non conformi alle disposizioni di legge, la delega a terzi non può essere conferita, salvo che nell atto di delega sia espressamente incluso l incarico di procedere alla messa a norma e sia posto in essere ogni atto o comportamento che garantisca la relativa copertura finanziaria. La responsabilità degli impianti resta in carico al delegante, fino alla comunicazione dell'avvenuto completamento degli interventi necessari da inviarsi per iscritto al delegante entro e non oltre cinque giorni lavorativi dal termine dei lavori.

15 Nuovo Libretto di Impianto per la Climatizzazione DPR 74/2013 Art Il responsabile o, ove delegato, il terzo responsabile rispondono del mancato rispetto delle norme relative all'impianto termico... (omissis) Il terzo responsabile comunica in forma scritta al delegante l'esigenza di effettuare gli interventi, non previsti al momento dell'atto di delega o richiesti dalle evoluzioni della normativa, indispensabili al corretto funzionamento dell'impianto termico e alla sua rispondenza alle vigenti norme. In caso di condominio, entro 10 gg gli interventi devono essere autorizzati tramite delibera, facendosi carico dei costi. In assenza della delibera condominiale nei detti termini, la delega del terzo responsabile decade automaticamente. 6.5 Il terzo responsabile informa le autorità competenti le deleghe assunte, le revoche o le variazioni della titolarità dell impianto

16 Nuovo Libretto di Impianto per la Climatizzazione DPR 74/2013 Art Il terzo responsabile non può delegare ad altri le responsabilità assunte e può ricorrere solo occasionalmente al subappalto o all'affidamento di alcune attività di sua competenza (omissis) Il ruolo di Terzo responsabile di un impianto è incompatibile con il ruolo di venditore di energia per il medesimo impianto (omissis) Nel caso di impianti termici con potenza nominale al focolare superiore a 350 kw, ferma restando la normativa vigente in materia di appalti pubblici, il Terzo responsabile deve essere in possesso di certificazione UNI EN ISO

17 Nuovo Libretto di Impianto per la Climatizzazione DGR della Lombardia n. X/1118 del 20 Dicembre 2013 ART. 11 Responsabile dell esercizio e della manutenzione dell impianto termico Il Terzo responsabile non può delegare ad altri le responsabilità assunte mentre può delegare specifiche mansioni ad altri soggetti in possesso dei requisiti previsti dalla normativa vigente. Le attività delegate non possono in ogni caso formare oggetto di sub-delega. Gli adempimenti amministrativi restano competenza del Terzo responsabile Nei casi di impianti con potenza nominale al focolare superiore a 232 kw ovvero kcal/h, il Terzo responsabile deve provvedere, attraverso la propria organizzazione o tramite un soggetto delegato, anche al rispetto degli obblighi relativi alla conduzione dell impianto, ivi compresa l individuazione della figura del conduttore Il Terzo responsabile deve essere un impresa iscritta alla Camera di Commercio o all albo degli Artigiani, ai sensi dell art. 1 comma 2 del Decreto Ministeriale 22 gennaio 2008, n. 37, ed abilitata con riferimento alla lettera c) (impianti di riscaldamento, climatizzazione, condizionamento e refrigerazione) e, per gli impianti a gas (distribuzione ed utilizzazione), anche lettera e) dell art. 1 comma 2 del suddetto Decreto.

18 Nuovo Libretto di Impianto per la Climatizzazione DPR 74/ Art. 7 Controllo e manutenzione degli impianti termici Il Decreto Legge 74/2013 ha l obbiettivo di Mantenere gli Impianti Termici e di Refrigerazione SICURI = MANUTENZIONE EFFICIENTI SALUBRI = CONTROLLO = ACQUA / ARIA

19 Libretto USO e MANUTENZIONE Art. 7 Controllo e manutenzione degli impianti termici 1. Dal Le1 operazioni giugno 2014: di controllo ed eventuale manutenzione dell'impianto devono essere eseguite da ditte abilitate ai sensi del decreto del Ministro dello sviluppo economico 22 gennaio 2008, n. 37, conformemente alle prescrizioni e con la periodicità contenute nelle istruzioni tecniche per l'uso e la manutenzione rese disponibili dall'impresa installatrice dell'impianto ai sensi della normativa vigente. Art.1DM 37/08 (Le lettere) c) impianti di riscaldamento, di climatizzazione, di condizionamento e di refrigerazione di qualsiasi natura o specie, comprese le opere di evacuazione dei prodotti della combustione e delle condense, e di ventilazione ed aerazione dei locali; d) impianti idrici e sanitari di qualsiasi natura o specie; e) impianti per la distribuzione e l'utilizzazione di gas di qualsiasi tipo, comprese le opere di evacuazione dei prodotti della combustione e ventilazione ed aerazione dei locali;

20 Libretto USO e MANUTENZIONE Art. 7 Controllo e manutenzione degli impianti termici 2. Qualora l'impresa installatrice non abbia fornito proprie istruzioni specifiche, o queste non siano più disponibili, le operazioni di controllo ed eventuale manutenzione degli apparecchi e dei dispositivi facenti parte dell'impianto termico devono essere eseguite conformemente alle prescrizioni e con la periodicità contenute nelle istruzioni tecniche relative allo specifico modello elaborate dal fabbricante ai sensi della normativa vigente. Beretta dice che: La manutenzione dell apparecchio deve essere eseguita almeno una volta all anno: programmarla per tempo con il Centro di Assistenza Tecnica significherà evitare sprechi di tempo e denaro.

21 Libretto USO e MANUTENZIONE Art. 7 Controllo e manutenzione degli impianti termici 4. Gli installatori e i manutentori devono definire e dichiarare esplicitamente al committente o all'utente, in forma scritta e facendo riferimento alla documentazione tecnica del progettista del Sistema o del fabbricante degli apparecchi: a) quali siano le operazioni di controllo e manutenzione di cui necessita l'impianto da loro installato o manutenuto, per garantire la sicurezza delle persone e delle cose b) con quale frequenza le operazioni di cui alla lettera a) vadano effettuate Queste operazioni vengono riportate nel LIBRETTO DI USO E MANUTENZIONE

22 Art. 7 Controllo e manutenzione degli impianti termici ART 14 PUNTO 1 Per gli impianti con apparecchiature fisse di refrigerazione, condizionamento d'aria e pompe di calore contenenti gas fluorurati ad effetto serra, il personale e la ditta manutentrice devono essere certificati come previsto dal D.P.R. 43/2012

23 Libretto USO e MANUTENZIONE Art. 7 Controllo e manutenzione degli impianti termici Fondamentale su ogni Sistema Ogni anno: Manutenzione Caldaia Pulizia Scambiatore Ect etc Ogni anno: Controllo resine ogni 2 anni Verifica PH glicole Pulizia Pannelli ogni 2 anni Verifica COP Pulizia Filtri unità interne Ogni anno: Controllo e pulizia filtri

24 DL 74/13 + Decreto 10 feb 2014 OBBIETTIVO: IMPIANTI SICURI, EFFICIENTI E SALUBRI STRUMENTI: 2 LIBRETTI PER L IMPIANTO:

25 NUOVO LIBRETTO DI IMPIANTO

26 Proroga nuovo Libretto di Impianto È stato pubblicato sulla G.U. del 4 luglio 2014 n. 153 il Decreto 20/06/2014 con il quale il MiSE ha stabilito il differimento dal 1 giugno al 15/10/2014 del termine per l utilizzo dei nuovi Libretti di Impianto e dei Rapporti di Controllo di Efficienza Energetica, contenuti nel precedente D.M. 10/02/2014 Fino alla predetta data del 15 ottobre 2014 è consentito utilizzare nelle operazioni di controllo o negli interventi di nuova installazione, sostituzione o manutenzione, indifferentemente sia i nuovi che i vecchi modelli di libretti.

27 Nuovo Libretto di Impianto per la Climatizzazione Art. 7 Controllo e manutenzione degli impianti termici Dal 15 ottobre 2014:

28 Nuovo Libretto di Impianto per la Climatizzazione Art. 7 Controllo e manutenzione degli impianti termici Dal 15 ottobre 2014: LIBRETTO DI IMPIANTO PER LA CLIMATIZZAZIONE

29 Nuovo Libretto di Impianto per la Climatizzazione Gli impianti esistenti, in occasione del primo intervento utile, dovranno essere aggiornati con i nuovi Libretti. I Libretti di Centrale e di Impianto compilati in precedenza, devono essere allegati al nuovo Libretto di Impianto per la Climatizzazione.

30 Nuovo Libretto di Impianto per la Climatizzazione La legge 3 agosto 2013, n. 90 ha modificato la definizione di impianto termico, precedentemente contenuta nel DM 22 novembre 2012: Definizione di Impianto Termico Impianto tecnologico destinato ai servizi di climatizzazione invernale o estiva degli ambienti, con o senza produzione di acqua calda sanitaria, indipendentemente dal vettore energetico utilizzato, comprendente eventuali sistemi di produzione, distribuzione e utilizzazione del calore nonché gli organi di regolarizzazione e controllo. Sono compresi negli impianti termici gli impianti individuali di riscaldamento. Non sono considerati impianti termici apparecchi quali: stufe, caminetti, apparecchi di riscaldamento localizzato ad energia radiante; tali apparecchi, se fissi, sono tuttavia assimilati agli impianti termici quando la somma delle potenze nominali del focolare degli apparecchi al servizio della singola unità immobiliare è 5 kw. Non sono considerati impianti termici i sistemi dedicati esclusivamente alla produzione di acqua calda sanitaria al servizio di singole unità immobiliari ad uso residenziale ed assimilate. (Esempio Scaldabagni a gas).

31 Libretto di Impianto per la Climatizzazione Deliberazione della Giunta Regionale della Lombardia n. X/1118 del 20 Dicembre Ambiti di applicazione Punto 2 - Non sono considerati impianti termici civili gli impianti inseriti in cicli di processo, anche se il calore prodotto è in parte destinato alla climatizzazione dei locali. Punto 4 - Sono esclusi dall ambito di applicazione del presente dispositivo: gli impianti per la climatizzazione invernale degli ambienti e/o la produzione di acqua calda sanitaria costituiti esclusivamente da pompe di calore e/o collettori solari termici la cui somma delle potenze termiche utili sia inferiore a 12 kw; gli impianti per la climatizzazione estiva composti da una o più macchine frigorifere la cui somma delle potenze termiche utili sia inferiore a 12 kw; i radiatori individuali, le cucine economiche, le termocucine e i caminetti aperti di qualsiasi potenza termica.

32 Nuovo Libretto di Impianto per la Climatizzazione Il libretto è composto da schede suddivise in relazione alle diverse sorgenti dell impianto Le informazioni contenute nella scheda identificativa dell impianto (n.1) si intendono relative alla data di compilazione della scheda medesima. La compilazione e l aggiornamento successivo devono essere effettuate da: - Installatore/manutentore x Responsabile scheda 1 identificativa impianto - Installatore/manutentore schede 2,4,5,6,7,8,9,10- identificativa prodotto installato - Responsabile (con firma 3 Responsabile) scheda 3 - nomina 3 responsabile - Manutentore schede 11, 12 verifiche e di controllo efficienza - Ispettore scheda 13 - risultati ispezioni uffici competenti - Responsabile o 3 Responsabile scheda 14 - registrazione consumi Il libretto di impianto in formato cartaceo va consegnato dal responsabile uscente a quello subentrante in caso di trasferimento dell'immobile, a qualsiasi titolo, a cui è asservito l'impianto;

33 TARGATURA DI IMPIANTO Deliberazione della Giunta Regionale della Lombardia n. X/1118 del 20 Dicembre 2013

34 TARGATURA DI IMPIANTO La Targa Impianto ha la forma di un rettangolo, i cui lati misurano rispettivamente 50 mm e 65 mm La singola Targa Impianto è prodotta in n. 3 copie, di cui una che dovrà essere apposta sul generatore principale, le altre due conservate a cura del responsabile di impianto per eventuale sostituzione o deterioramento della targa precedentemente utilizzata. Ogni Targa Impianto è corredata da due matrici contenenti il codice identificativo univoco dell impianto termico, da apporre sul nuovo Libretto di Impianto e sul Rapporto di Controllo Tecnico redatti in occasione delle attività che generano la targatura dell impianto. La targatura degli impianti termici ha l obiettivo di identificare ogni impianto in modo univoco attraverso un codice

35 TARGATURA DI IMPIANTO Tutti gli impianti termici, a partire dal 15 ottobre 2014 devono essere dotati della Targa Impianto, consegnata all utente finale dal manutentore, all atto della prima manutenzione utile, o dall installatore, nel caso di impianti di nuova installazione, o dall ispettore, nel caso di ispezione. Con l obiettivo di verificare la diffusione delle fonti di energia rinnovabile, su impianti costituiti da generatori (es. biomassa, pompe di calore, sottostazioni di teleriscaldamento) deve essere rilasciata e registrata la TARGA Impianto. Sarà applicata un unica targa anche nel caso di impianto costituito da uno o più generatori di calore, anche se di tipo diverso, ma che condividono il medesimo impianto di distribuzione (il sistema di tubi che porta l acqua o l aria riscaldate ai termosifoni o ai pannelli radianti a pavimento oppure agli split o ai fancoil), poiché lo si considera un unico impianto termico.

36 TARGATURA DI IMPIANTO In caso di generatori alimentati da fonti energetiche differenti, la targa va applicata sul generatore alimentato con combustibile fossile (metano, GPL, gasolio). La sola sostituzione del generatore di calore non rende necessaria la ritargatura dell impianto. In caso di ristrutturazione dell impianto termico è necessario apporre una nuova TARGA IMPIANTO Per impianti con potenza termica > 35 kw, la targa va apposta nello spazio riservato alla cartellonistica esternamente al locale centrale termica, a cura del responsabile di impianto Le targhe impianto sono consegnate a manutentori ed installatori in plichi da 50 targhe ciascuno. Ogni plico è assegnato ad un manutentore/installatore e solo questi può utilizzare il contenuto assegnatogli. La targa impianto è un informazione necessaria all inserimento dell intervento effettuato sul portale CURIT.

37 Libretto di Impianto per la Climatizzazione Deliberazione della Giunta Regionale della Lombardia n. X/1118 del 20 Dicembre 2013 L utente deve fornire ad installatore/manutentore i seguenti dati: 1. i dati del Nuovo Catasto Edilizio Urbano (N.C.E.U.) relativi all immobile 2. numero POD (Point of delivery) dell energia elettrica 3. numero PDR (Punto di riconsegna) del gas naturale 4. Riferimenti all attestato di prestazione energetica (ACE/APE) 5. Il Codice di registrazione al Registro Sonde geotermiche (RSG) in caso di pompe geotermiche

38 Libretto di Impianto per la Climatizzazione Deliberazione della Giunta Regionale della Lombardia n. X/1118 del 20 Dicembre 2013

39 Nuovo Rapporto di Controllo

40 Nuovo Rapporto di Controllo DPR 74/ Art. 8 Controllo dell efficienza energetica degli impianti termici Dal 15 ottobre 2014:

41 Nuovo Rapporto di Controllo Art. 8 Controllo dell efficienza energetica degli impianti termici INDICA IL PERIODO DI TRASMISSIONE DEGLI ALLEGATI AGLI ENTI

42 Nuovo Rapporto di Controllo Art. 8 Controllo dell efficienza energetica degli impianti termici I controlli di efficienza energetica devono essere realizzati: a) all'atto della prima messa in esercizio dell'impianto, anche in caso di sostituzione dell apparecchio, a cura dell'installatore; b) nel caso d'interventi che non rientrino tra quelli periodici, ma tali da poter modificare l'efficienza energetica dell impianto. Compilato il Rapporto di controllo di efficienza energetica, una copia deve essere rilasciata al responsabile dell'impianto ed una seconda deve essere trasmessa a cura del manutentore o terzo responsabile agli uffici competenti.

43 Nuovo Rapporto di Controllo

44 Nuovo Libretto di Impianto per la Climatizzazione

45 Nuovo Libretto di Impianto per la Climatizzazione Art. 8 Controllo dell efficienza energetica degli impianti termici I rapporti di controllo di Efficienza Energetica non devono essere compilati per gli Impianti termici alimentati esclusivamente con fonti rinnovabili, ai quali deve essere comunque rilasciato il Libretto di Impianto per la Climatizzazione. I nuovi Allegati devono essere compilati in fase di controllo e manutenzione degli impianti di climatizzazione invernale con P n > 10 kw e degli impianti di climatizzazione estiva con P n > 12 kw, attraverso un controllo di efficienza energetica.

46 Nuovo Libretto di Impianto per la Climatizzazione Art. 8 Controllo dell efficienza energetica degli impianti termici Il rendimento di combustione, misurato in conformità alle norme tecniche UNI in vigore, deve risultare non inferiore ai valori limite riportati nell'allegato B del decreto. Tipologie di generatori di calore Data di installazione Valore minimo consentito del rendimento di combustione (%) Generatore di calore (tutti) prima del 29 ottobre Log Pn Generatore di calore (tutti) dal 29 ottobre 1993 al 31 dicembre Log Pn Generatore di calore standard dal 1 gennaio 1998 al 7 ottobre Log Pn Generatore di calore a bassa temperatura dal 1 gennaio 1998 al 7 ottobre ,5 Log Pn Generatore di calore a gas a condensazione dal 1 gennaio 1998 al 7 ottobre Log Pn Generatore di calore a gas a condensazione dall' 8 ottobre Log Pn Generatore di calore (tutti, salvo generatore di calore a gas a condensazione) dall' 8 ottobre Log Pn Generatori ad aria calda prima del 29 ottobre Log Pn Generatori ad aria calda prima del 29 ottobre Log Pn Log Pn : logaritmo in base 10 della potenza utile nominale espressa in kw. Per valori di Pn superiori a 400 kw si applica il limite massimo corrispondente a 400 kw

47 Rapporti di controllo per la Climatizzazione Rapporto di controllo TIPO 1A - generatori di calore Rapporto di controllo TIPO 1B - generatori a biomassa Rapporto di controllo TIPO 2 pompe di calore e refrigeratori Rapporto di controllo TIPO 3 scambiatori di calore (teleriscaldamento) Rapporto di controllo TIPO 4 cogenerazione/trigenerazione

48 Tempistiche controlli di efficienza energetica A LIVELLO REGIONALE AL DISOTTO DEI 5 kw NON VIENE FATTO NESSUN RAPPORTO INDICA IL PERIODO DI TRASMISSIONE DEGLI ALLEGATI AGLI ENTI

49 Tempistiche controlli di efficienza energetica

50 Tempistiche controlli di efficienza energetica Apparecchi a biomassa legnosa DGR X/1118 art. 15 Anche questi impianti devono poi essere sottoposti a manutenzione periodica: ogni 2 anni se PN (Potenza termica nominale) è inferiore a 15 kw; ogni anno se PN è uguale o superiore a 15 kw. Pulizia dei sistemi di evacuazione dei fumi con periodicità almeno biennale. Attività di controllo, manutenzione e verifica dell efficienza dei generatori e del sistema di evacuazione dei prodotti della combustione devono essere eseguite da soggetti abilitati ai sensi del D.M. 22 gennaio 2008 n 37. Ad ogni intervento deve essere rilasciato all'utente e caricato su CURIT il Rapporto di Controllo di Tipo 1B

51 Contributi agli enti regionali I contributi agli enti regionali (provincie, comuni > ab, regione) sono dovuti solo in Caso di apparecchi funzionanti a gas o gasolio. Sono esclusi: impianti a biomassa o biocombustibili, pompe di calore, impianti di climatizzazione estiva e teleriscaldamento Contributi alla provincia (per ispezione) Contributi alla regione (per CURIT)