Oggetto : PERCORSI DI FORMAZIONE PROFESSIONALIZZANTI EXTRA DDIF INDICAZIONI A CHIARIMENTO

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1 Regione Lombardia - Giunta DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO ACCREDITAMENTO, CONTROLLI E COMUNICAZIONE Piazza Città di Lombardia n Milano lavoro@pec.regione.lombardia.it Tel Protocollo E del 29/07/2015 Firmato digitalmente da ADA FIORE Agli Enti Accreditati ai servizi di formazione professionale in Regione Lombardia LORO SEDI Oggetto : PERCORSI DI FORMAZIONE PROFESSIONALIZZANTI EXTRA DDIF INDICAZIONI A CHIARIMENTO A seguito di controlli effettuati dalla Direzione Generale Istruzione Formazione Lavoro sulla gestione di percorsi professionalizzanti extra DDIF, sono state riscontrate diverse non conformità rispetto alla regolamentazione regionale, che hanno comportato l adozione di provvedimenti sanzionatori in ordine all accreditamento. Si forniscono di seguito alcune precisazioni per gli enti di formazione accreditati in relazione alle normative nazionali e regionali vigenti per una corretta erogazione dei percorsi, ivi compreso l espletamento degli esami finali. 1. CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE IN AMBITO FORMALE I percorsi professionalizzanti di formazione continua, permanente e specializzazione devono tassativamente essere progettati e realizzati facendo riferimento ai profili ed alle competenze previsti nel Quadro Regionale Standard Professionali (QRSP). E possibile progettare percorsi formativi che utilizzano competenze all'interno del QRSP sia pure 'pescate' da profili diversi, ma il percorso formativo 'aggregato' non può avere una denominazione diversa dai profili espressamente inseriti nel QRSP. Conseguentemente per non generare aspettative all utenza e confusione nel sistema degli accreditati, non è possibile progettare e realizzare un percorso formativo che faccia riferimento, nella denominazione, a professionalità richieste dal mercato del lavoro ma non presenti nel Quadro Regionale degli Standard Professionali (ad esempio percorsi per onicotecnico, assistente all infanzia, operatore termale, amministratori di condominio ecc.). Si sottolinea che i percorsi che si concludono con il rilascio di attestati regionali di competenza devono prevedere una o più prove finali, finalizzate all accertamento della/e competenza/e definita/e in sede di progettazione. Dette prove sono predisposte, realizzate e valutate dal formatore o équipe dei formatori con la presenza del Responsabile della certificazione delle competenze (RCC), funzione prevista dal sistema di accreditamento regionale, in qualità di garante dell intero processo.

2 Al termine delle operazioni, il RCC procede alla compilazione di apposito verbale, secondo gli elementi minimi di cui al modello 2) approvato con DDUO n /2012, evidenziando l elenco delle competenze acquisite da ogni singolo allievo. La certificazione ed il rilascio dell Attestato non sono ammissibili nel caso in cui la durata o la configurazione del percorso permettano l acquisizione non compiuta di competenza, bensì solo di alcuni suoi elementi costitutivi. Si ricorda che l unico attestato regionale previsto dalla normativa regionale di riferimento (Legge regionale 19/2007 e relativi atti attuativi) è l attestato di competenza. Eventuali dichiarazioni di partecipazione al percorso formativo rilasciati dagli enti accreditati non possono riportare il logo regionale. Qualora il percorso formativo sia finanziato attraverso una politica regionale, quali ad esempio Dote Unica Lavoro o Garanzia Giovani, è necessario che l iniziativa sia citata all'interno della dichiarazione di partecipazione. I percorsi formativi devono essere interamente realizzati in Regione Lombardia sia per la parte d aula sia per le esercitazioni pratiche, nonché per il tirocinio. Per quanto concerne il tirocinio, l avviso regionale specifico potrebbe prevederne la realizzazione fuori dal territorio regionale. Non è possibile pubblicizzare un percorso formativo da realizzare presso una sede occasionale, senza avere richiesto ed ottenuto la necessaria autorizzazione regionale. 2. PERCORSI ABILITANTI E REGOLAMENTATI 2.1. TITOLI DI STUDIO All atto dell iscrizione di un utente l accreditato è tenuto a verificare, trattenendone copia, la seguente documentazione: 1) documento di identità, cui si aggiungono, in caso di stranieri, i documenti attestanti la regolarità del soggiorno ai sensi della normativa nazionale e/o comunitaria vigente; 2) titolo di studio di accesso, previsto dallo specifico percorso formativo. Qualora il titolo di studio sia stato acquisito in un Paese extra UE, deve essere presentata la dichiarazione di valore rilasciata dal Consolato o Ambasciata Italiana all estero. Qualora il titolo di studio sia stato acquisito in un Paese UE, deve essere presentata la traduzione asseverata rilasciata da una autorità italiana (giudice di pace, tribunale, notaio), da cui deve evincersi il livello di scolarizzazione raggiunto, mentre in caso quest ultimo non si evinca, è necessaria la dichiarazione di valore. Si richiama l attenzione sulla corretta e completa applicazione di quanto chiarito nella nota prot. E del Tutti i requisiti devono essere presentati e verificati dall ente di formazione prima dell inizio della frequenza del percorso formativo. In nessun caso sono ammesse deroghe. Solo per i titoli di studio conseguiti in Italia è possibile l autocertificazione ai sensi dell art. 46 del DPR 28/12/2000 n Si sottolinea che l autocertificazione deve contenere gli elementi minimi necessari (titolo conseguito, anno di conseguimento, Istituto scolastico o formativo che lo ha rilasciato e voto finale) per consentirne la verifica.

3 moduli per la presentazione delle dichiarazioni sostitutive devono esplicitare il richiamo alle sanzioni penali previste dall'articolo 76 del DPR 445/2000 in caso di falsità in atti e dichiarazioni mendaci. Si ricorda che il possesso del titolo di studio è requisito di accesso al percorso formativo, la cui carenza comporta la nullità della certificazione abilitante acquisita. La Direzione Generale Istruzione Formazione Lavoro effettua puntuali verifiche sui percorsi erogati ed in particolare sul possesso e sulla congruità dei titoli di studio dei partecipanti ai percorsi abilitanti, prima del rilascio dell autorizzazione alla stampa degli attestati COMMISSIONI D ESAME INTERNE Nei casi in cui la normativa di riferimento dello specifico percorso abilitante o regolamentato preveda che la prova di esame sia svolta internamente all ente accreditato (per esempio: Acconciatura ed Estetista biennale, Buttafuori, Assistenti familiari ecc.) il DDUO n /2012 al punto dell allegato A) stabilisce chiaramente che Il Presidente, al fine di garantire il principio di terzietà, è scelto tra soggetti che non hanno, nell annualità di riferimento del percorso formativo, partecipato alle attività di direzione, progettazione e realizzazione del percorso stesso. Tale principio è strettamente correlato a quanto previsto dal Decreto Legislativo n. 13/2013 concernente il Sistema Nazionale di Certificazione che all art 7 (Standard minimi di sistema) stabilisce che Con riferimento al sistema nazionale di certificazione delle competenze, l'ente pubblico titolare assicura quali standard minimi.. f) la previsione di condizioni che assicurino collegialità, oggettività, terzietà e indipendenza nelle fasi del processo di individuazione e validazione e della procedura di certificazione delle competenze e nelle commissioni di valutazione. Si ricorda inoltre che in Commissione d esame è necessaria la presenza del Responsabile della certificazione delle competenze a garanzia del processo di certificazione, in qualità di commissario. Si sottolinea che i soggetti accreditati sono obbligati a rispettare la regolamentazione regionale concernente sia i requisiti di accreditamento sia l erogazione dei percorsi formativi e che la Direzione Generale effettua gli opportuni controlli d ufficio, anche in loco, al cui esito negativo assume i conseguenti provvedimenti sanzionatori PERCORSI TEORICI DI ACCONCIATORE ED ESTETISTA Il percorso di formazione teorica per acconciatori ha la durata di 400 ore, quello per estetisti ha la durata minima di 300 ore con le limitazioni di accesso nei casi espressamente previsti dalle leggi nazionali di settore. Ad integrazione di quanto già indicato nella circolare regionale E del , si ricorda che per ogni allievo iscritto va verificato puntualmente il titolo di studio (diploma di scuola secondaria di primo grado) e il periodo di inserimento lavorativo (tre anni presso un'impresa di acconciatura/estetica da effettuare nell'arco di cinque anni) attraverso la presentazione delle visure INPS e dei cedolini/buste paga, da cui è possibile evincere chiaramente il rapporto di lavoro e la mansione svolta (la normativa nazionale prevede infatti una attività lavorativa qualificata). Non sono ammesse autocertificazioni. La Direzione Generale effettua gli opportuni controlli d ufficio: gli allievi per i quali la documentazione è incompleta non saranno ammessi agli esami finali e non potranno ottenere l attestato.

4 2.4. PERCORSI DI SPECIALIZZAZIONE PER ESTETISTA Nelle more dell'adozione di specifici provvedimenti di ridefinizione dei percorsi formativi per tale professione, i percorsi di specializzazione per Estetista sono destinati esclusivamente a chi è in possesso dell attestato biennale di estetista o di qualifica DDIF devono avere una durata di almeno 700 ore, alternando ora di aula, ore di esercitazione e di tirocinio, secondo il piano didattico stabilito dalla DGR n.3305 del 4 dicembre Relativamente ai contenuti della formazione si richiama, inoltre, quanto definito nel D.M. 21 marzo 1994, n. 352 (Gazz. Uff. 9 giugno 1994, n. 133): Regolamento recante i contenuti tecnico culturali dei programmi, dei corsi e delle prove di esame al fine del conseguimento della qualifica professionale di estetista. Come stabilito dalla DGR n.3305 del 4 dicembre 1990 i percorsi di 390 ore sono destinati esclusivamente a persone occupate nel settore con mansioni di estetista. La posizione lavorativa dovrà essere oggetto di specifiche verifiche attraverso la presentazione delle visure INPS e dei cedolini/buste paga, da cui è possibile evincere chiaramente il rapporto di lavoro e la mansione svolta. Non sono ammesse autocertificazioni COMMISSIONI D ESAME E RILASCIO ATTESTATI L ente accreditato deve tassativamente richiedere la commissione d esame almeno 45 giorni prima della data fissata per la sessione, inviando elettronicamente puntuale richiesta in cui deve precisare la sede di esame e gli estremi di fax, mail e n. telefonico nonché l elenco degli allievi (modello F1 provvisorio). Per i percorsi formativi gestiti sulla piattaforma Monitorweb la domanda deve essere inviata anche in forma cartacea, indirizzata alla UO Accreditamento, Controlli e Comunicazione - Piazza Città di Lombardia Milano. E possibile anticipare la richiesta via fax al numero. 02/ Per i percorsi formativi gestiti sulla piattaforma Gefo non è necessario inviare la richiesta in forma cartacea. La Direzione Generale si riserva la facoltà di modificare il calendario di esame in coerenza con la disponibilità degli esperti da nominare. Si ricorda che non è possibile richiedere la commissione d esame con data anteriore a quella di conclusione indicata sul sistema regionale. Eventuali modifiche devono essere inoltrate via al referente della gestione Il Presidente di Commissione, in casi documentati di malattia o di impedimento di particolare gravità del candidato, debitamente agli atti e sottoscritti a verbale, può riconvocare una seconda sessione con la medesima Commissione, per lo svolgimento delle prove, in accordo con l Ente di formazione accreditato e dandone comunicazione al referente della gestione dei corsi.

5 Si ricorda che: le prove finali dovranno prendere in esame tutto lo spettro delle competenze oggetto del profilo di riferimento, comprese quelle oggetto di credito formativo riconosciuto in rapporto sia a segmenti di percorsi già effettuati sia ad esperienza maturata nel settore di riferimento; al termine delle prove il candidato viene dichiarato IDONEO o NON IDONEO con apposita registrazione sul Verbale dello scrutinio finale; per gli allievi non idonei la Commissione, su carta intestata dell Istituzione formativa, dovrà esprimere puntuali motivazioni. Il rilascio degli attestati di competenza avverrà sulla base del format approvato dal modello 1 del DDUO n /2012 L Operatore dopo aver concluso l esame deve accedere al progetto sul sistema informativo per: indicare Superata la prova finale SI/NO per ogni singolo studente. mettere in Conclusa l edizione del progetto attraverso la specifica funzionalità Successivamente, al fine del rilascio degli attestati, deve trasmettere al protocollo regionale, intestata a: Direzione Generale Istruzione Formazione Lavoro UO Accreditamento, Controlli e Comunicazione - Piazza Città di Lombardia Milano: n. 1 copia originale del verbale della riunione preliminare n. 1 verbale finale di esame n. 1 modello F1 definitivo (elenco dei partecipanti con percentuale di frequenza). Rilasciati e stampati gli attestati, l ente accreditato dovrà comunicare via al referente regionale l avvenuta operazione, e chiedere, sempre via , al referente della gestione di mettere il progetto in stato fase di conclusione. Referenti: Referente gestione corsi bando 279 (Monitorweb) - Sandra D Orto sandra_dorto@regione.lombardia.it Referente nomina Commissioni d esame - Sandra D Orto fax 02/ Referente rilascio attestati - Olga Corsini olga_corsini@regione.lombardia.it Il rilascio degli attestati avviene a seguito delle verifiche d ufficio relativamente ai requisiti di accesso ai percorsi formativi (sia tioli di studio sia esperienza lavorativa) e al rispetto del principio di terzietà delle commissioni interne. Saranno rilasciati gli attestati finali esclusivamente agli allievi per i quali è stata prodotta la documentazione prevista dallo specifico percorso formativo. Verranno assunti provvedimenti restrittivi in ordine all accreditamento nei confronti dei soggetti che non hanno rispettato la regolamentazione. Resta fermo quanto stabilito nei provvedimenti relativi agli specifici percorsi formativi nonché quanto richiamato nelle seguenti circolari regionali: - determinazione in merito ai requisiti di accesso ai percorsi formativi in extra obbligo che rilasciano attestati della Regione Lombardia del 24/06/ determinazioni in merito ai percorsi ASA e OSS del 30/07/ determinazioni in merito ai percorsi per acconciatori ed estetisti del 22/12/2011.

6 2.6. FORMAZIONE DI DISTINTE FIGURE PROFESSIONALI I percorsi ASA sono regolamentati dalla D.G.R. VIII/7693 Regolamentazione dei percorsi ASA (Ausiliario Socio Assistenziale) ed i percorsi OSS dalla D.G.R. VIII/5101 Regolamentazione dei percorsi OSS (Operatore Socio Sanitario). Nelle due delibere vengono definiti i rispettivi standard professionali con i relativi ambiti di attività e competenze, i requisiti di accesso nonché le modalità di organizzazione dei percorsi. Si precisa che, tenuto conto della diversità dei profili professionali in relazione a competenze ed ambiti in cui operano, ai requisiti di accesso nonché all articolazione dei percorsi formativi è necessario tenere distinta la formazione delle due figure e quindi i relativi gruppi classe. Alla stessa stregua non è possibile inserire nello stesso gruppo classe allievi di estetica e di acconciatura. Distinti saluti IL DIRIGENTE ADA FIORE Firma autografa sostituita con indicazione a stampa del nominativo del soggetto responsabile ai sensi del D.Lgs. 39/93 art. 3 c. 2.

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