La continuità delle cure Ospedale Territorio a partire dalle fragilità

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1 La continuità delle cure Ospedale Territorio a partire dalle fragilità Rel. sig.ra Marina Damini Volontarinsieme Coordinamento delle Associazioni di volontariato della provincia di Treviso Conferenza dei Servizi Treviso 6 dicembre 2013

2 LA COMUNICAZIONE NELLA SANITÀ "La salute è essenzialmente informazione", " L'informazione è importante per la salute del paziente tanto quanto i medicamenti, gli esami biomedici o gli interventi chirurgici" 2 10

3 NORME SULLA CORRETTA COMUNICAZIONE SANITARIA essere completa ed aggiornata essere accessibile avvenire in modo paritetico non essere discriminata essere multidisciplinare 3 10

4 INFORMAZIONE NELLA SANITÀ 1.informazioni sulla prevenzione: screenings, vaccinazioni, patologie e trattamenti, 2. informazioni specifiche consenso informato 3. Attori coinvolti nelle informazioni sanitarie ospedale e distretti MMG (medici di medicina generale) servizi sociali dei comuni. 4 10

5 CONTINUITÀ DELLA CURE OSPEDALE TERRITORIO L'American Academy of Family Physicians (Accademia Americana dei medici di famiglia) definisce la CONTINUITA' DELLE CURE un processo che coinvolge medico e paziente nella gestione del tempo delle cure mediche con l'obiettivo di intervenire con processi di qualità e con un favorevole rapporto costo - efficacia. 5 10

6 CONTINUITÀ DELLA CURE OSPEDALE TERRITORIO OBBIETTIVO Creare un sistema di protezione socio-sanitario che nasce dall'esigenza di migliorare la continuità assistenziale a favore dei pazienti anziani e/o fragili attivando l ammissione e la dimissione protetta con garanzia di continuità di assistenza riducendo così i disagi del paziente e dei familiari. 6 10

7 AMMISSIONE PROTETTE La fragilità è una sindrome fisiologica caratterizzata da ridotta riserva funzionale, resistenza agli stress, perdita di omeostasi e conseguente instabilità clinica. E' indispensabile riconoscere, al momento dell ingresso in ospedale, le situazioni dal punto di vista socio-sanitario, selezionando quelle che, manifestando una certa fragilità, necessitano di accompagnamento nel passaggio tra ospedale e territorio. 7 10

8 AMMISSIONE PROTETTE La cartella clinica cartacea è ancora il principale strumento in cui sono contenute tutte le informazioni socio-sanitarie (La scheda di ammissione/dimissione redatta dall'ulss 9 in collaborazione con i Centri Servizi Anziani convenzionati, non è stata adottata da tutte le strutture, anche se datata 2010). Nell'era dell'informatizzazione è consigliata l utilizzazione della comunicazione tecnologica per migliorare le performances dei sistemi sanitari. 8 10

9 DIMISSIONI PROTETTE La dimissione protetta del paziente fragile, presuppone una Continuità assistenziale e richiede che la dimissione sia programmata fin dall'inizio dell'ammissione ospedaliera mediante lo stretto coordinamento tra: U. O. di dimissione il M.M.G. lo sportello integrato la U. O. Cure primarie o altre UU.OO. i servizi sociali del Comune di residenza il paziente e la sua famiglia. 9 10

10 PUNTI CRITICI Ammissioni protette la possibilità di avere una corsia preferenziale per anziani conosciuti e disabili Dimissione protetta la carente integrazione con il settore sociale, la comunicazione ancora largamente cartacea, la mancanza del Case Manager 10 10

11 RIFORMA DELLA SANITÀ VENETA Attivazione delle strutture di ricovero intermedie, con lo scopo di accogliere pazienti per i quali, non sia prefigurabile un percorso di assistenza domiciliare o risulti improprio il ricorso all'ospedalizzazione o all'istituzionalizzazione: ospedali di comunità e unità riabilitative territoriali (Lg.R.16 agosto 2002 n 22 ) Implementazione delle medicine di gruppo integrate (Lg 189/2012) 11 10

12 GRAZIE PER L ATTENZIONE 12 10

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